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  1. Giunti al traguardo del mese di vita (e 1100 km) di uso della vettura aziendale in oggetto, ho deciso che vi onorerò con una cronaca di come va la Focaccia. Per la cronaca, il soprannome Focaccia deriva dal fatto che, sul libretto, alla voce azienda costruttrice compare appunto la dicitura FOCACCIA GROUP, e l'auto stessa è registrata come SPARK/FOCACCIA. Quindi, quand'è vuota, essa è la Focaccia, mentre quand'è in uso, è la Focaccia farcita. Esaurito l'excursus, passiamo all'auto: è una versione basebasebase, color bianco, priva di alzacristalli elettrici (era dai tempi della Giulia che non guidavo un'auto con le manovelle per gli alzavetri) ma con aria condizionata e farcita di airbag, oltre al logo aziendale sulle due portiere anteriori. Furgonata in modo artigianale (stendiamo una pietosa colata di cemento armato), ha solo i sedili anteriori. Da ferma: a guardarla, coi ruotini da 13 pollici e le coppe in plastica, senza fendinebbia anteriori né mancorrenti sul tetto, sembra che le machi qualcosa. Salendo a bordo la sensazione si acuisce anche per l'assenza dell'autoradio, mentre lo strano cruscotto (solidale al piantone dello sterzo) sembra un incrocio mal riuscito tra un orologio analogico ed uno digitale. Come va: il 4 cilindri a benzina da 68 cavalli (dove sono?) di potenza s'avvia al primo colpo, anche dopo soste prolungate vari giorni all'aperto: complimenti. Qui però finiscono le norte positive: la leva del cambio è indicibilmente lunga, ma talmente lunga d'aver un gioco mostruoso anche a marcia innestata, tale da faticare a capire quale marcia è stata innestata e soprattutto SE si è innestata una marcia. . Soprattutto, è estremamente lenta: occorre tirare il motore (fino a 4000 giri, poi si ferma) per poter muoversi dignitosamente in extraurbano; in autostrada impiega una vita a raggiungere i 130. Sembra sportivissima perché è rumorosa come una Uno 45 a 4 marce, tanto che a 60 sembra d'andare a 120 ; le ruote strette e il baricentro altro danno all'auto un notevole rollio in curva, che quindi occorre affrontare con calma. L'impianto frenante è di tipo misto, dischi pieni davanti e tamburi dietro, sufficiente per un uso cittadino poco gravoso. Insomma: auto da città, con scarse velleità extraurbane ed ancora più scarse autostradali; confrontata con una Panda III Easy 1.2 (si trovano nuove a km0, anche su autoscout: Auto nuove: Fiat, New Panda, 1.2 Easy ESP, Benzina, ? 9.990,- pagina di dettaglio) le prende di brutto. A che prò comprarne una? Boh. In conclusione: per la modica cifra di 9900€ É UNA CAGATA PAZZESCA. Voto: 3/10. M'avesse preso un Fiorino Combi avrebbe speso sicuramente di più ma il mezzo sarebbe stato infinitamente più versatile per l'uso che dobbiam farne noi. I viaggi autostradali (già fatti due per un totale di 650 km) sono una tortura. PS: alla prima accensione del condizionatore, in autostrada, dalle bocchette centrali uscì un fiotto di fumo. La prima cosa che pensai fu: AL FUOCO!!!, ma fortunatamente era vapore condensato.
  2. Luca141

    Prova Golf 7 GTD

    Ciao a tutti, oggi ho provato la golf 7 nella variante gtd con il 2.0 diesel da 184 cv e 380nm, tralasciando la qualità che è la classica vw dunque molto buona sia come assemblaggi sia come materiali, mi vorrei soffermare sul motore: Esplosivo!!! Sembra di guidare un vecchio iniettore pompa ma più fluido pronto e rotondo, allunga senza tirarsi indietro fino a 4500 giri, sotto i 1500 giri è un pochino fiacco ma poi si sveglia di botto, esplode letteralmente schiacciandoti nel sedile, e nell abitacolo si sente un sound davvero grintoso e rabbioso che non sembra neanche di un diesel 2000, sono rimasto davvero impressionato... Mi ha emozionato di più del gti 6 che avevo provato tempo addietro... Purtroppo il giro (corto) è stato fatto in statale prevalentemente dritta quindi non posso esprimermi in merito alle qualità dinamiche, ho trovato però lo sterzo fin troppo molle anche in modalità sport, questo a mio parere mortifica un bel po' la sensazione di sportività che da il resto dell' auto, avete avuto modo di provarla anche voi? Il modello in prova era quasi full optional 38.000 euro (troppi a parer mio) ed aveva solo 133 km, non oso immaginare quando sarà ben slegata quanto sia poderoso questo motore. Io ho fatto un preventivo anche per la gti performance, sono a dir la verità indeciso però credo che nella guida di tutti i giorni sia più fruibile ed emozionale il GTD perchè la potenza è sfruttabile immediatamente in un range di giri molto più ridotto del benzina.. Però ovviamente è un mio parere ditemi anche voi cosa ne pensate...
  3. AleRPM

    Prova Alfa Romeo 4C

    Allora...l'ho guidata fino a 2 ore fa, ora sono a Caselle attendendo il volo per Roma. Quindi impressioni che più calde di così si muore. Il capo progetto, insieme ad altri due mi hanno chiesto un giudizio a caldo sull'auto, ci ho pensato un po' e ho detto "È una conquista dell'umanità!" e poi gli ho spiegato perché lo penso. Vediamo se ci riesco anche qui La cosa che caratterizza di più l'auto è la monoscocca. Leggera, ma soprattutto rigida come non mai, ha consentito una taratura delle sospensioni tutto sommato morbida. Puoi passare sui dossi rallentatori anche in seconda senza troppi riguardi, non senti colpi secchi come su certe compatte coi 19 e l'assetto asse da stiro e non senti strepiti come sulla Exige. Ci passa sopra senza scomporsi e assorbe con grande naturalezza. Allo stesso tempo il rollio è molto contenuto, così come il beccheggio. L'auto si corica in curva quel tanto che basta per farti capire che cosa sta succedendo sotto di te. E te lo sa spiegare benissimo. Te lo spiega attraverso le vibrazioni sul sedile, sotto le chiappe, te lo spiega attraverso il volante, che è vivo e sensibile tra le mani e te lo spiega con il pedale del freno, dalla corsa corta e abbastanza dura. L'impatto è forte, salgo affianco al collaudatore che inizia subito con un giro a bomba nel misto Alfa. Arriviamo quasi a 240 e tira una staccatona assurda, ricordo una decelerazione simile solo sulla 360 modena challenge con le slick...fa un giro pulito e poi uno sporco, mettendola di traverso a ogni ingresso curva. Intuisco una progressività esemplare e un comportamento sincero. Anche in una curva dove pensavo ci stessimo per girare, con un controsterzo quasi a battuta dall'altra parte, la 4C si è rimessa dritta in un attimo. Tocca a me, parto in dynamic e cerco di prendere confidenza con l'auto. Avverto subito la leggerezza e la comunicatività, sono bombardato di informazioni e mi sento subito in sintonia con la macchina. Ci sono i cartelli con i metri per le staccate e alcuni birilli messi all'esterno per ricordare le traiettorie. Ci do subito dentro e scopro un cambio marcia rapidissimo, uno sterzo diretto ma non a livelli imbarazzanti e una frenata che definire potente è un eufemismo. Mi devo riparametrare in fretta perché alle prime tre staccate arrivo corto di almeno 40/50 metri. Seguo i consigli del collaudatore per le traiettorie, le velocità aumentano e lo sterzo diventa più preciso. Quando vai piano o brillante ha un punto centrale lievemente morto, tanto per non tenerti sempre in apprensione, visto che tende un po' a seguire la conformazione della strada. Ma più vai forte più lui diventa affilato e il punto morto scompare. Dai 190 in su, soprattutto in curva, va tenuto ben saldo tra le mani e la 4C fila via su due binari. Secondo e ultimo giro, chiedo il permesso e metto in race. Obiettivo: traversi! In inserimento lascio perdere, troppa poca confidenza e troppo rischio (sto pur sempre lavorando...), ma in uscita, di seconda e di terza, pesto tutto e anticipo il riallineamento...la 4C è contenta di partire di culo, assai contenta, il controsterzo è facile e istintivo. L'autobloccante è solo simulato (q2 elettronico); il collaudatore mi ha detto che con poco peso e tanta trazione non si sente la necessità del bloccaggio. In effetti sono abbastanza d'accordo con lui.. Capitolo rumore: mai sentita altra auto di serie che sbuffa e strepita così tanto. La "mia", come le altre, aveva lo scarico sportivo. Nelle 2 ore di guida nei dintorni di Balocco (100 km) ho sentito una gamma di suoni, sibili, fischi, sbuffi semplicemente fantastica. A 2.800 giri entra in risonanza con la monoscocca e vibra tutto in maniera che più cupa non si può. Lasciate stare quei finocchi inglesi..il sound della 4C è quasi masturbatorio!!! Turbo-lag? Per quanto mi riguarda non pervenuto. Anche a 2.000 giri il motore c'è, a 2.300 il turbo si risveglia, a 2.500 inizia a riempirsi i polmoni e a 3.000 sei proiettato verso l'iper-spazio! Se uno vuole trovare una pecca è che dai 5.500 in su ci potrebbe stare bene più cattiveria. Ma le prime tre marce vanno via talmente veloci che non te ne accorgi e se sei in quarta a 5.500, vuol dire che si già a 180. Cambio lento? Altra cagata pazzesca. Si, forse in scalata non "fucila" come un Ferrari, ma veramente stiamo cercando un pelo nell'uovo che non c'è!. Il carry-over? A me personalmente piace, come mi piacevano le leve del 127 sul 308. Poi lo fanno tutti..e poi è una ficata, ti fa capire che la macchina appartiene a un gruppo e che c'è un po' di altre macchine anche in lei. Chiamatemi scemo ma a me piace. Gli interni scarni? E meno male! Mi sono rotto i maroni di sti i-pad a quattro ruote. Evviva la guida totale! Pensate che mi sono ricordato di accendere la radio 2 km prima di riconsegnarla! Devo scappare che chiamano il volo! Ah! Il record è stato fatto con cerchi 17-18 e gomme pirelli trofeo (Ø omologate per strada) che però non sono quelle del kit performance. Appena arrivo a casa agevolo foto E ora...via con le domande! (un'euro l'una, grazie )
  4. Ebbene, dopo aver finalmente preso la patente una settimana fa è giunta l' ora di presentare il mezzo che ormai guido ogni giorno: Una Renault Clio RT 1200 da 60 cv del luglio 1998. le uniche modifiche fette sono state cambiare la vecchia autoradio con mangianastri con una nuova con presa usb, e togliere portatarga ed adesivi del concessionario e per ora mi basta ed avanza. Per ora non ho ancora guidato più di tanto per buttare giù una recensione, ma verrà fatto prossimamente. intanto vi lascio qualche foto.
  5. Venerdì, a causa delle condizioni di salute un po' precarie della mia GPunto, ho guidato la Ypsilon di un'amica: una 1.2 60 CV (il FIRE 8 valvole) con alle spalle oltre 60.000 km. Se ricordate non ho parlato granché bene della 1.3 che abbiamo in casa, ovvero l'auto di mia sorella. Se volete rinfrescarvi la memoria leggete un po' qui e qui. Sicuramente molto fanno le condizioni in cui è tenuta: praticamente perde pezzi in abitacolo, mentre la 1.2 della mia amica (sporcizia a parte ) sembra quasi nuova. Ed anche il motore, molto meno prestante, ma decisamente più godibile Dunque, andiamo per punti... Che così vien più facile leggere Esterni L'allestimento non ve lo saprei dire, credo l'intermedio se non base: coppe e pochi fronzoli. Può piacere o meno, a me non dispiace, ma rimane un'auto che non fa per me, non mi ci vedo proprio. Identica a questa, tonalità di grigio a parte: Esteticamente e come accessori non ha niente a che vedere quella che abbiamo in casa, tuttavia devo dire che questa versione "scrausetta" mi ha fatto rivalutare un sacco il modello Interni Scarna ma tenuta bene. Tessuto scuro e plastiche nere: esteticamente perde molto rispetto alla Platino, non sa altrettanto da "piccola di lusso". Se non altro non vi sono scricchiolii evidenti, pezzi che si staccano, sedili che cigolano... Anzi, a differenza di quella di mia sorella (e anche della sorella stessa... ) questa è praticamente muta. Posto di guida Molte possibilità di regolazione per essere una segmento A. Alla fine si sceglie di stare in alto, posizione che risulta essere la più comoda per com'è stata pensata quest'auto. Il volante è regolabile anche in profondità (gran cosa!) ma la pedaliera, per me che sfioro l'1.90, rimane un po' scomoda: non riesco mai ad avere una distanza dai pedali che sia confortevole in tutte le situazioni. Alla fine resto sempre troppo vicino al pedale del gas e la cosa è scomoda macinando molti chilometri senza mai cambiare marcia (piede sempre "a martello"). Davvero comodi i sedili in tessuto, meglio di quelli in pelle: morbidi, ma reggono il giusto. Ed anche anatomicamente mi ci trovo piuttosto bene. Cercare la cintura è un po' una scocciatura, ma lo si fa una volta a viaggio... Un disappunto dettatato dal fatto che non sono abituato alle 3 porte. Plancia e comandi C'è poco, quindi tutto molto facile ed alla portata. Il devioluci si aziona bene con movimenti più precisi e precisi che su GPunto. Ci si deve abituare alla strumentazione centrale, che personalmente apprezzo per l'altezza, ma non per la dislocazione. Guidando in alto, comoda la posizione rialzata della leva cambio, che tra l'altro è più vicina al volante. I comandi del clima sono semplici, ma vanno capiti: 2 ghiere con dentro impilate 2 levette. Ghiera sinistra temperatura, levetta impilata dentro comanda la velocità della ventola. Ghiera destra direzione flussi, levetta interna comanda il ricircolo. Il comando alzavetri del guidatore aveva dei problemi, un contatto incerto... Difetto conseguenti all'usura. Abitabilità E' piccola fuori, ma dentro si sta bene, specie davanti. Dietro sconta l'assenza del divano scorrevole, che invece c'è in quella di mia sorella. 2 donne viaggiano bene, 2 maschi anche se sono meno di 1,75... Il divano comunque è grande e ben conformato per 2 persone. In generale, reputo molto arioso l'abitacolo, con ampie vetrature ed ottima visibilità. Anche chi sta dietro vive bene in termini di luce, al punto che la recente versione 5 porte dietro è molto più claustrofobica... E con i sedili più piccoli. Non ci sono tanti vani dove riporre gli oggetti ed i pannelli porta hanno una tasca fin troppo sottile. Bagagliaio Il giusto per un'utilitaria: eravamo in 2 con molteplici sacche (anche inutili...) e ci è entrato tutto. Nelle versioni con panca scorrevole, in assenza di passeggeri guadagna qualche altro litro, avvicinandola alla media delle segmento B. Credo che un passeggino serio farebbe un po' fatica ad entrare. Accessori Ha solamente quello che ormai è ritenuto essenziale: clima manuale, radio di serie 1 DIN (no comandi volante), 2 airbag, sedili in tessuto, no temperatura clima esterna. Ho sempre guardato un po' con occhio critico il cruise control: qui mancava e me ne sono accorto... Infatti mi sono reso conto che quando c'è, lo uso molto più di quanto credessi, anche per brevi tratti a velocità costante. Nel viaggio dell'altro giorno avrebbe proprio fatto comodo vista la tipologia di strade: delle extraurbane infinite. Importante assente l'ESP... Non erano anni in cui lo sbandieravano... Ora sulla nuova fortunatamente c'è. Comfort Mica male. Il motore è molto silenzioso, sia al minimo che quando viene guidato a senza tirargli il collo. Il 1.3 Mjt che monta la Ypsilon di casa è molto più chiassoso e vibrante. Ma senza prendere di mira il "trattore", notavo che questo 1.2 è molto più silenzioso del 1.4 T-Jet di Bravo, motore che presenta un'antipatica rombosità di fondo. Ben fatte le guarnizione dei vetri anteriori, con positiva ripercussione sull'insonorizzazione. Alla fine la cosa che fa più chiasso è dentro l'abitacolo: la ventola del climatizzatore, rumorosa già dalla 2a posizione. Assorbe bene le asperità, con sospensioni morbide e gommatura che collabora (185/65 R14). L'imbottitura dei sedili fa il resto, un bel divano considerando la categoria di appartenenza. Posizione del gas a parte, mi sono stancato meno che a guidare la mia GPunto, dove il rumore di altro tipo, rotolamento e sedili più scomodi, limitano la sensazione di benessere. Motore Una piacevole sorpresa. Lo credevo in affanno ed invece muove molto bene quest'auto, anche con il clima accesso. Perfetto per la città dove risulta fluido, molto regolare e permette di cambiare già a bassi giri. Se la cava bene anche in extraurbano, a patto di non chiedergli di esibirsi in sorpassi ad alta velocità, o di sprintare nelle immissioni. E poi è silenzioso e vibra poco, non lo ricordavo così raffinato. Promosso. Cambio Si manovra molto bene e gli innesti sono ben delineati. Se confrontato con il 5 marce del 1.3 90 CV, il selettore del 1.2 è veramente altro pianeta. Frizione molto morbida, dal ritorno un po' "lento". I rapporti sono corti, ma nemmeno troppo per la tipologia di motore, senz'altro indovinati. La 6a non guasterebbe per l'extraurbano, ma non è suo territorio. [TABLE] [TR] [TD=class: ficha ficha_central]Marcia[/TD] [TD=class: ficha ficha_drch]km/h a 1.000 rpm[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]1ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]7,8[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]2ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]14,2[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]3ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]20,7[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]4ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]27,3[/TD] [/TR] [TR] [TD=class: ficha ficha_izq, align: right]5ª[/TD] [TD=class: ficha ficha_central, align: center]34,1[/TD] [/TR] [/TABLE] Sterzo Non è eccezionale, ma tutto sommato adatto al mezzo. Servoassistito elettricamente, diventa molto morbido con il CITY attivo, mentre è abbastanza corposo nella configurazione normale. Lo sforzo richiesto in questa circostanza non è molto omogeneo: duretto ai piccoli angoli, si ammorbidisce un po' continuando la rotazione. Ritorno un po' brusco. Il feedback è buono, considerando la vocazione cittadina della vettura. Freni Molto sensibili a velocità cittadina, ma non ho avuto modo di testarli a dovere... Non mi pareva il caso vista la circostanza Tenuta di strada/Stabilità Vedi voce freni... In generale posso dire che l'auto trasmette una buona sensazione di sicurezza e compostezza. Dondola un po', ma ciò non inficia la sicurezza. E comunque a tutto vantaggio della comodità, dote che fa da padrona su questa piccola da città. Se volete rinfrescarvi le idee circa il comportamento stradale della diesel, vi rimando qui: http://www.autopareri.com/forum/prove-e-recensioni-auto/57821-prova-ypsilon-90-cv-2007-e-confronto-con-grande-punto-90-cv-2006-ed-ypsilon-95-cv-2011-a.html Consumo Buono, molto buono. Dopo 140 km di extraurbano con clima acceso, il CdB ha calcolato 21,1 km/l. Nei 10 km iniziali di percorso cittadino, la media era di 23,2 km/l... L'extraurbano è un buon terreno per consumare poco, ma oltre i 90 km/h questo motore inizia a girare un po' troppo in alto. Infatti cercavo di restare sempre sotto, tra gli 80 ed 90 diciamo. Sotto i 70 va benone, consuma proprio poco. In conclusione Dopo il disastroso responso della 1.3 Mjt che abbiamo in casa, devo ammettere di essermi ricreduto: con il 1.2 è un'ottima auto da città, molto confortevole, per certi versi pure spaziosa e parca in termini di consumo. Se la sa cavare bene anche in extraurbano, specie se ben motorizzata. Lo scotto da pagare sono le 3 porte (cosa rimediata nell'ultima serie) ed in questo caso, il fatto di non essere molto accessoriata, ma questa è stata una scelta, non deficit globale.
  6. Mi sono reso conto di non avervi ancora deliziato con la recensione della mia Verso. Sono arrivato a 10000km, ormai, e credo che la cosa sia matura. Tra l'altro, devo ricordarmi di andare ad invertire gli pneumatici.... :gratta:Cominciamo, va.... Esterni Che dire... brutta non è, anzi, trovo che tra i monovolumi sia uno dei migliori e mi piaceva parecchio anche prima del facelift. Certo è un suppostone ma ha una certa personalità e una sua eleganza. Vi dirò, poi, che il facelift gli ha giovato parecchio, con il frontale che si integra perfettamente con la fiancata. La coda era e rimane il suo pun to debole... Un cassone squadrato era... un cassone squadrato è rimasto... Notare lo sbreghetto sulla fiancata fresco fresco! Grazie mio caro collega adorato con la tua lucente Up! del piffero.... Interni La plancia è rimasta praticamente invariata, rispetto alla serie precedente, hanno solo aggiunto un listellino cromato... vabbè. Comunque non era male anche prima. Il design è piacevole, senza nessuna alzata di ingegno ma fin troppo serioso (per fortuna c'è il listellino cromato!). I materiali sono discreti, con un bello schiumato morbido sulla parte superiore della plancia. Tutto il resto è rigido ma comunque piacevole al tatto e ben assemblato. I pannelli porta non fanno udire alcuno scricchiolio , i sedili sono ampi e comodi, di un bel tessuto a trama resistente e facilmente pulibili (per ora... ). Tutto molto bello e tutto ben fatto ma, ripeto, un tocco di colore non avrebbe guastato. Notare la strumentazione centrale, finemente incoronata da un dito di pregiatissima polvere... Posto guida Molto buono il posto guida, ampiamente regolabile e con tutti i comandi a portata di mano, specialmente l'hazard. Il cruscotto centrale è ben visibile, anche perchè e rivolto verso il guidatore. Il cambio rialzato è alla giusta altezza e anche il bracciolo, purtroppo fisso, è ben posizionato e molto comodo. Viene naturale appoggiarcisi, anche da parte del passeggero. Il ginocchio destro, mio cruccio, si appoggia piacevolmente al mobiletto del cambio, senza provocare fastidi anche nei lunghi viaggi. Alla fine la posizione di guida è quasi automobilistica ma non illudetevi, sempre di un pulimino si tratta e, seppur buona, si resta comunque un pò troppo in alto e pò troppo seduti. Io normalmente guido rasoterra ma mi sono comunque trovato meglio sulla Verso che sulla Scenic, che era la rivale, insieme alla mia nefasta Giulietta TCT... Visibilità Ecco il primo punto debole. La visibilità di 3/4 posteriore è un pò critica. Mentre frontalmente e lateralmente , anche agli incroci, non c'è nessun problema, anzi, di 3/4 posterioe non si vede quasi niente. In nparte ciò è dovuto alla linea di cintura che sale verso la coda e al piccolo terzo vetro laterale. In parte è dovuto alla conformazione del sedile del passeggero, che va a coprire l'angolo di visuale ideale. Quando si beccano immissioni oblique, qualche problema c'è. Ma ormai ho fatto l'abitudine e l'occhio e basta immettersi con la giusta inclinazione. Abitabilità Il grande punto di forza dell'auto. C'è spazio ovunque: sopra, sotto, a destra e a sinistra. Portaoggetti ovunque, e pure belli ampli. Sul divano in tre si sciacquano... in pratica si riesce ad accavallare le gambe! Mandando tutto indietro il mio sedile e tutto avanti il divano, comunque riesco a sedermi comodamente. Inoltre, fattore determinante, l'accessibilità è ottima, grazie al brancardo basso e all'ampia aprtura delle portiere. Questo, per le mie esigenze (Nonnina...), è stato una delle determinanti all'acquisto. I due strapuntini sono solo d'emergenza ma due bambini o due ragazze minute ci stanno abbastanza comodi. Io ci ho infilato due fanciulle mignon che fanno teatro con me e se ne stavano belle comode. Bagagliaio Ampio e con un fondo piatto a filo soglia, comodissimo. Non regolarissimo, per via dei duomi delle sopsensioni ma comunque molto sfruttabile. I due sedili ausiliari portano via spazio al doppio fondo del baule che in questa configurazione è ridotto. Utilissimo, giacchè molto profondo, ma ridotto. Comunque l'ho già stipato all'inverosimile e ci stà di tutto. Accessori La mia Verso è una Active Plus, l'allestimento intermedio. Ma in conce montano su tutte le active il navigatore, che è lo stesso delle Style e i cerchi da 17 bruniti (belli ma avrei preferito i 16 diamantati). Di suo ha il cruise, l'hill holder, gli specchi ripiegabili e riscaldabili, la porta usb e aux, le luci d'ambiente, le luci diurne, i fari posteriori a led, i fendinebbia e non so che altro... Grazie al navi, l'auto ha anche il bluetooth con vivavoce e la retrocamera di retromarcia, comodissima, anche perhè è d'aiuto anche nelle uscite dai parcheggi, dato che fornisce una visione piuttosto ampia e profonda. Due parole sul navigatore. E' molto buono, migliore del mio vecchio Garmin ma ha strana abitudine di autosettarsi sulle miglia, come unità di misura... Boh... Il mio rimpianto, rispetto alla Style, è l'aver rinunciato al tetto panoramico e, sopratutto, agli Xeno. Purtroppo, l'offerta era quella e avrei dovuto rinucniare ad uno sconto molto consistente, se avessi voluto la Style. Pace... Le luci alogene di serie sono comunque ottime e si sono rivelate di un altro pianeta rispetto ai faretti delle mia vecchia Leon. La comodissima retrocamera! E mi raccomando: controllate i dintorni! Notare il navi giappo che da la distanza in iarde! Comfort Altra determinante all'acquisto! La mia schiena ha subito tratto beneficio dal passaggio alla Verso. I sedili sono comodissimi, non soffici alla francese ma nemmeno duri alla tedesca, mentre le sospensioni fanno un lavoro egreggio nellassorbilre le asperità. Da questo punto di vista, sono soddisfattissimo. Motore Un gran bel pezzo di motore. Sapevo che fosse buono ma mi ha comunque sorpreso in positivo. Un filo vuoto ai bassi ma molto progressivo e rotondo. Mai ruvido ma sfodera anche un discreto carettere, se messo un pò alla frusta e anche il suond agli alti non è male. Ma solo agli alti, perchè altrimenti fa un bel GROOOOOOO da trattore. Comunque, il 2.0 D-4D è adeguato al peso non da piuma della Verso. Fin'ora non mi ha fatto rimpiangere il PDE della mia Leon, anche se hanno caratteri ben diversi, ovviamente. Tagliandi leggeri ma frequenti (15000km), con distribuzione a catena (SGRATT SGRATT). Accelerazione Non male, considerando la stazza: sullo 0-100 (dato fondamentale... ), stiamo sugli 11 secondi. Ripresa Qui fatica un pò. In quinta e sesta (Quattropere docet), ci vuole un pò per farle riprendere giri. Ma, esistendo un robo chiamato cambio, basta scalare e non c'è nessun problema con nessun sorpasso. Cambio Ottimo. Fluido, mai gommoso, mai nessun impuntamento. Rapporti ben spaziati, con la sesta più di potenza che da riposo. Devo dire che l'accoppiata motore/trasmissione è riuscita in pieno. Lo considero quasi pari allo splendido sei marce Honda che ho provato sulla Civic (miglior manuale mai provato). Sterzo Dai due volti. Alle basse velocità è leggerrissimo, anche troppo... Ho faticato un pò ad abituarmi alla sua leggerezza, anche perchè, strano ma vero, è piuttosto diretto, quindi mi ritrovavo, i primi tempi, a stringere od allargare le curve senza accorgermene. Agli alti si indurisce il giusto, senza diventare inultimente pesante e fa un buon lavoro; è anche sufficientemente comunicativo. Freni Potenti ma dalla corsa un pò lunga. Bisogna farci il piede o si rischia di finire troppo sotto a chi ti precede. Parlo qui dell'Hill Holder. All'inizio quasi pensavo che non ci fosse o che non funzionasse. In realtà c'è ma l'ho scoperto grazie a mio fratello che pesta sempre i pedali come un allucinato. In pratica per attivarlo, bisogna pestare forte dopo che il pedale del freno è arrivato a fondo corsa. Non è quindi, un automatismo come sulle francesi o sulle auto del gruppozzo. Ad alcuni potrebbe sembrare scomodo ma in raltà io lo considero una genialata. Sulla C4 l'ho trovato comodo ma troppo invasivo, qui invece è on demand. Per me è promosso. Tenuta di strada/Stabilità Decisamente buona. L'auto è piantata a terra e difficilmente si scompone, col suo bel culone granitico, come piace a Quattrorotelle. Ha una sua tendenza ad allargare il muso se si esagera ma basta farla scorrere e tutto fila liscio. Devo dire che il buon assetto, responsabile dell'ottimo comfort, fa il suo anche del punto di vista della dinaminca di guida. Il pulmino Jappo se la vede praticamente alla pari con la mia vecchia Leon, che aveva assetto sportivo, frizzi e lazzi. Alla fine restano due ponti torcenti a confronto e mi duole dirlo, ma la Jappa è migliore. Intendiamoci, staimo comunque parlando di un monovolume dalla discreta stazza... Ma anche di un progetto di dieci anni più recente. Il rollio è quasi assente, sottosterza il giusto e non si scompone in frenata. Direi che può bastare. Consumo Sono a 10800km e il trip segna 15.2 km/l. Più a meno siamo a 60% città e il resto superstrade e tangenziali. Inoltre guido allegro di mio. Credo di non potermi lamentare. In conclusione Niente da dire, ottimo acquisto. Ne sono molto contento e, ad oggi, non la cambierei con nessuna pari categoria. Purtroppo il colore è quel che è (questo passava il convento) e non ha gli xeno ma sopravviverò. Del resto è stata un'occasione, dato che, grazie alla legge 104 e al fatto che dovevano chiudere il mese con delle vendite per avere i bonus dalla casa madre, l'ho pagata circa 10000 euro in meno rispetto al listino. Dando dentro anche la mia Leon, ovvio, che ora se ne starà gironzolando in Romania o giù d li. E' davvero un'auto versatile, come promette il nome. Brava Toyota, ora che il design non è più quell'abominio che era, vengono a galla tutte le sua qualità. P.s. Certo però... quella Giulietta TCT... Ahaaaa...... P.p.s. Per i MOD: l'ho messa in Toyota ma mi sa che invece non andava qui. Se ho scappellato me la potreste riposizionare? Grassie.
  7. buongiorno a tutti. sono nuovo qui e giusto oggi ho avuto occasione di provare entrambi i diesel della trekking,per alcuni minuti... proprio per decidere quale motore scegliere in vista dell'acquisto. dopo aver letto qua e là le vostre recensioni in merito ho deciso di lasciar perdere considerazioni di aspetto e qualità percepita che sono sempre soggettive (vengo da una seat arosa diesel di 15 anni,quindi non posso essere obiettivo) e mi concentrerò solo sulle differenze di guida tra le due cilindrate. il millesei era quello che mi interessava di più,essendo io un amante della coppia motrice: sulla carta ne ha in abbondanza,e nella prova ha confermato ottime doti di elasticità nel range ottimale di utilizzo (diciamo dai 1500 ai 2800 giri) rendendo la macchina molto piacevole da portare,sia in città,che nel misto come pure in collina. non ho provato l'autostrada,ma ho fatto qualche tirata sino a 110\120 e ne ho apprezzato la riserva di potenza (in sorpasso,perfino a quella velocità riesce ad accelerare fin troppo per essere una monovolume,e senza scalare) e la sostanziale buona tenuta di strada, per via di un assetto che mi sembra obiettivamente indovinato:morbido ma non cedevole e con poco rollio. intendiamoci,non è certo una sportiva: le masse sono quello che sono come pure l'altezza, ma devo ammettere che non mi aspettavo un comportamento così.......piacevole, vedendola da fuori stesso discorso per quanto riguarda il milletre: in questo caso il cambio ha una marcia in meno,cinque invece di sei, quindi il motore tende a girare più alto a parità di velocità: rimane comunque abbastanza piacevole nell'uso, (visto che il cambio è ben spaziato e l'assetto è lo stesso) con gli unici limiti di una ripresa un pò meno prestante nel misto e del fatto che si sente la mancanza di una sesta marcia,sopra i 120 perchè il motore resta un pò troppo accelerato per i miei gusti. (ma probabilmente sopra quelle velocità sarebbe un pò sottocoppia,con un rapporto più lungo) un'altra differenza che ho notato è un comportamento stradale leggermente diverso tra le due motorizzazioni: (non so se dovuto alla differenza di peso o di coppia) resta sempre sicuro,ma nel millesei è leggermente più preciso nel "pennellare" la curva. in sintesi,sono due ottimi motori,entrambi indovinati per il genere di macchina: silenziosi abbastanza da poter conversare a bassa voce non solo con chi abbiamo a fianco,ma pure con chi sta dietro. con poche vibrazioni.... anzi,così poche che mi sono scordato subito di starci attento, (e sì che ero lì anche per quello) affidabili e abbastanza parchi, a sentire le opinioni di chi già le usa su altre macchine, e perfino di carattere: il millesei spinge come un duemila (320nm di coppia a 1750 giri li fa la tiguan 2000 tdi da 140 cv) e il milletre..... sarà il cambio,sarà la coppia,non so: quel che so è che era presuntuoso per essere così piccolo:sembrava un millesei. detto questo, si è detto spesso qui in giro che questa macchina è "pensata" giusto? bene,è stata ben studiata anche per quanto riguarda la gamma diesel: infatti la mia impressione è che entrambi i motori sono perfetti per il tipo di macchina,con l'unica differenza che chi fa tanta autostrada o tanta montagna... o magari è un alfista che si è messo le ciabatte,è meglio che si orienti sulla millesei. mentre per tutti gli altri.... cioè quelli che guidano una monovolume come una monovolume, o che girano prevalentemente per città,provincia e tangenziali è sicuramente meglio la milletre, per alcune considerazioni pratiche: prima di tutto i costi,che sono inferiori sia di acquisto sia (di poco)sui carburanti, poi le assicurazioni: per chi non ha una classe di merito eccelsa,qualche cavallo fiscale in meno si traduce in belle palanche che restano nelle tasche, e poi per una questione di logica: siccome in basso è piacevole quasi quanto il millesei ma gira più in alto,arriva prima a temperatura, e la possibilità di aver problemi con il fap cala parecchio.... (e poi ha la distribuzione a catena,che ne aumenta l'affidabilità) in sintesi..... la fiat questa volta ha creato un'ottima macchina, piacevolissima da vivere e da guidare, a patto di non pretendere di usarla come una sportiva, perchè non lo è. è piacevole...nel senso esteso, rilassato del termine. ha solo due pecche,dal mio punto di vista: non è possibile montare pneumatici con spalla più alta del \55 e manca una telecamera perimetrale come nel QQ o nella evoque. la spalla più alta avrebbe diminuito la tenuta,ma reso la macchina più comoda sulle buche delle nostre strade (non nel senso che non sia comoda,tutt'altro:ma spalla bassa+cerchio in lega,velocità....e buca sono un cocktail che mi viene sempre indigesto) mentre l'around view monitor è un plus parecchio utile quando si parcheggia: è un vero peccato che non lo abbiano previsto nemmeno come optional... dopotutto se non ho capito male fiat ha preso la strada del costruttore premium,no? e allora che la segua sino in fondo. :mrgreen::mrgreen:
  8. rickycbrjazz

    prova 208 gti a Imola

    ciao a tutti, scrivo questa breve recensione per rendervi partecipi della prova che ho effettauto in circuito a Imola della 208 gti. l'evento non è stato molto pubblicizzato ma come sempre, per questi eventi, devo dire che l'organizzazione è ottima. tutto gratuito, la prenotazione è avvenuta tramite internet. una volta giunti in circuito sabato, vista l'esigua folla, sono stato spostato al turno precedente ore 10.15. veloce briefing con informazioni su traiettorie, circuito, posizione di guida e mani sul volante e si entra con sottocasco gentilmente offerto (e diventato di proprietà poi) e casco aperto. in pista sono stati messi dei birilli sul punto di frenata, punto di corda e punto di uscita. una volta in abitacolo e sistemato il sedile, parto con l'istruttore che già, a differenza di quanto detto nel briefing, mi incita ad accelerare in pit lane (limite 60...). una volta in circuito si comincia a far sul serio. il circuito lo conosco a memoria visto che ho già girato due volte con auto e una mezza giornata con moto. le frenate vengono fatte fare abbastanza conservative ma comunque, almeno per me, anche dopo i birilli. l'istruttore consiglia la marcia e piccoli aggiustamenti alla traiettoria. devo dire che mi sono divertito ma soprattutto devo dare un giudizio sull'auto: motore: sinceramente i cv sembrano di meno o semplicemente non sono più i cavalli di una volta! per spingere spinge ma mura decisamente a 6000 giri/min. il giro viene fatto di terza e quarta quindi in alcune curve l'uscita viene fatta col motore a non elevato numero di giri anche se la coppia permette di uscire puliti senza evidente sottosterzo. il sound non è male ma la sensazione, sarà anche dovuta alla pista e ai saliscendi e di avere meno cv. sterzo: bello lo sterzo piccolo e l'impugnatura, peccato che a livello di sensazione non abbiano osato di più visto che è abbastanza demoltiplicato e non così preciso e comunicativo. assetto: in pista il limite dell'assetto salta fuori subito in quanto la macchina risulta più dondolante di quello che avrei pensato. soprattutto nei curvoni in appoggio si sente che la gomma prende sotto con un discreto sottosterzo non di potenza. il retroreno nelle frenate in discesa diventa molto molto leggero con qualche dondolamento. freni: direi ottimi, molto pronti, modulabili e resistenti cambio: bel cambio effettivamente con leva un po troppo spaziata. le marce sono un po lunghe, quasi diametralmente opposte alla clio con edc (li esageratamente corte). per questo circuito sarebbe servita una via di mezzo anche se è pur vero che la tosa o la seconda delle acque minerali avrebbero chiamato una seconda e non una terza. dopo il turno mi sono scambiato con l'istruttore che ha disattivato l'esp. la differenza è stata che lui frenava più sotto e più intensamente e che in curva tagliava molto sul cordolo (prendendo anche due birilli...) con la macchina in notevole sottosterzo. alla fine valutazione dell'auto da compilare, energy drink da bere e valutare e altre due prove sul paddock con skycard (una 208 con il carrello sulle ruote posteriori per fare 8 tra due birilli) e due rcz per fare due prove di accelerazione uno contro l'altro su un percorso di 200 metri tirando prima e seconda al limitatore e frenata con abs entro lo spazio di 4 birilli. infine buffet molto buono e foto di contorno! insomma tutto splendido e impeccabilmente organizzato. e ora qualche dato: velocità max 180 (193 da tachimetro auto), varie altre punte dai 130 ai 145 (sempre da gps), tempo sul giro 2.35 e rotti. insomma veramente bello e tutto gratis
  9. Eccola qui, la Mercedes Classe B 200 di famiglia in tutto il suo splendore, versione con pacchetto di allestimento Premium. Penso che il colore bianco sia non sia troppo adatto per quest'auto (meglio un classico grigio diamante o canna di fucile imho), ma in realtà dopo mesi ci ho fatto l'occhio oramai e mi piace pure anche grazie alle forme morbide ed aerodinamiche. L'allestimento Premium differenzia gli esterni rispetto alla versione Executive - che la precede - innanzitutto per la presenza dei magnifici fari bi-xeno (ILS sulla nostra) con luci diurne ed indicatori direzionali con tecnologia led, specchi retrovisori ripiegabili elettricamente, cornici cromate per i finestrini e altre varie cromature sulla carrozzeria, telecamera posteriore (visibile tra listello cromato della maniglia del portellone e targa), griglia del radiatore a nido d'ape e paraurti dal design più pronunciato (con tanto di spoiler posteriore), cerchi da 17" (qui 18" optional con pneumatici run flat) un assetto ribassato e rigido (il famigerato assetto sport) che è incluso nel pacchetto opzionale "Sport" che tra le varie cose aggiunge i due scarichi gemelli cromati al posteriore dell'auto e la pedaliera in alluminio. Opzionali sono i finestrini posteriori e lunotto oscurati, non dovrebbe esserci altro. La motorizzazione scelta è stata quella intermedia, ovvero il 1.6 Mercedes da 156 cavalli benzina turbocompresso da ben 250 nm di coppia abbinato - ahimè - ad un cambio manuale (e vi spiegherò perchè non mi piace troppo questa scelta) a 6 marce. Questa nuova Classe B sostituisce nientemeno che la precedente Classe B (che però era in versione 2.0 CDI) e viene usata con il pretesto di auto di famiglia; in realtà il mezzo viene utilizzato praticamente sempre da mia madre che lo guida per la spesa settimanale e gli altri spostamenti urbani e poc'altro extraurbano. La monovolume di segmento C è stata scelta quindi per le esigenze della signora di casa, visto che la usa lei più di tutti, che necessita di un baule capiente per portare come dicevo le provviste per la settimana e per fare stare comodo il nostro cane anche in altezza, in modo che abbia aria a sufficienza, per il resto il padre ha voluto rimanere sempre su di un prodotto premium visto che gli è stata negata la possibilità di prendere una segmento D con questa giustificazione che va avanti da anni da parte di mia madre: "Io una berlina/wagon non la so guidare, è troppo lunga e ho paura a fare manovra" [cit.] ...Le donne. Chiudo la intro dicendo che la vecchia Classe B che avevamo prima era dotata del parkassist (una figata per me che ho sempre paura di toccare i marciapiedi con i cerchi grossi) che faceva tutto da solo mentre tu dovevi premere solo frizione/freno/gas...credete che, viste le premesse, mia madre parcheggiava avvalendosi di questo simpatico gadget? Avete detto no? Avete detto bene. - INTERNI: Se conoscete la vecchia Classe B non faticherete a vedere che è stato fatto un ENORME passo avanti in termini sia di qualità che di design, difatti finalmente qui si sta seduti dentro una Mercedes come si deve...perlomeno per quanto riguarda ciò che si può vedere, toccare e su cui si possono posare gli stanchi corpi. In realtà vi dico che non è tutto oro ciò che luccica perchè, sebbene l'auto sia rifinita in modo molto buono, all'occhio attento (magari quello che una volta si posava sugli interni del vecchio modello) capiterà di vedere che in realtà c'è qualche dettaglio su cui si è andati al risparmio, come ad esempio le plastiche su cui è posto il sostegno delle cinture di sicurezza (dura e non più morbida) mentre lampante è il caso dei lati del baule non rifiniti con copertura in moquette morbida...sembrano quasi quelli della mia Ibiza ma solo un attimo più di qualità. Per come la vedo io è tutto perdonabile perchè comunque l'impatto è notevole e di qualità ce n'è in abbondanza visto il prezzo che, stranamente, ho trovato adeguato grossomodo visto che ci sono delle dotazioni di serie notevoli (sistemi di attenzione alla guida, radar per la distanza di sicurezza, lettore di limiti di velocità stradali e videocamera posteriore) presenti anche sulle versioni d'ingresso...a differenza di rivali come Audi, tanto per dirne una. La plancia presenta una trama a nido d'ape con un bell'effetto di stampa che rende tridimensionale il disegno, ogni parte in plastica nera è morbida (ad eccezione per la parte bassa dell'abitacolo) e piacevole al tatto, sono integrate 5 bocchette ad X con copertura in vero alluminio mentre al centro domina (si fa per dire viste le piccole dimensioni) lo schermo da quasi 6 pollici del Comand Online. La console presenta un numero adeguato di tasti che richiamano le varie funzioni del Comand (sulla destra c'è un tastierino numerico per il telefono e per digitare i testi), tutti retroilluminati e ben azionabili senza incertezze o sentori di "economicità" del materiale, e l'ingresso per una scheda SD; scendendo di poco troviamo i comandi per le funzioni supplementari quali tasto dell'hazard, tasto dello start & stop, attivazione del riscaldamento dei sedili e disattivazione dei sensori di posteggio (non presenti qui). Il climatizzatore bizona automatico "Confortmatic" è molto pulito e l'utilizzo è intuitivo, non è nulla di particolarmente evoluto rispetto ad altri marchi, e dunque non mi soffermo a descrivere i vari pulsanti, aggiungo solo che il display recante temperatura è particolarmente ben leggibile e visibile in qualsiasi condizione (eventualmente si possono leggere sul display del Comand tutti i parametri attivi dell'impianto di AC). La leva del cambio è rivestita in pelle e, in questa versione d'allestimento, ha l'impugnatura in alluminio (avrei preferito in pelle traforata) mentre alle sue spalle c'è un comodo manettino per destreggiarsi tra i menu a video del comand, ruotabile ed inclinabile, con di fronte due pulsanti per cancellare l'operazione corrente o per salire di una schermata. In foto non si vede bene ma grazie al pacchetto Light&Sight, la plancia, la parte inferiore della stessa (dove c'è la pedaliera e lo spazio per i piedi del passeggero), le maniglie delle portiere e alcuni punti sparsi dell'abitacolo, alcuni led provvedono a creare un'atmosfera di luce soffusa di colore arancio molto piacevole da vedere in condizioni di scarsa luminosità. Questo pacchetto include anche un'illuminazione aggiuntiva a led bianchi per le luci di lettura e non dell'abitacolo (che si accendono in automatico all'apertura della vettura con chiave) e due led aggiuntivi sotto gli specchietti retrovisori esterni, per dare un'illuminazione "scenica" aggiuntiva. In effetti vi posso garantire che aprendo la vettura si ha un bellissimo effetto globale tra le forti luci a led esterne che illuminano la parte anteriore sia dai fanali che dal paraurti, mentre la fiancata è illuminata dagli specchi retrovisori e così è lo stesso per il posteriore illuminato dai led delle luci del portatarga e dei fari, tutto ciò mentre l'interno è totalmente "acceso" dai led interni ed enfatizzato dall'opzionale cielo in tessuto morbido di colore nero (ottimo). Questo è quello che mi aspetto da una Mercedes. Tornando agli interni, le portiere sono rifinite in pelle Artico nera con cuciture a contrasto mentre per i sedili si è optato per un misto pelle e tessuto (grazie al cielo perchè Alcantara non c'era e la pelle seppur bella fa sudare) cucito su dei comodissimi sedili a registrazione manuale e lombare elettrica a 4 vie. La seduta è comoda e nei viaggi si sta molto bene, c'è però da dire che per quanto riguarda il guidatore la posizione di guida è facile da trovare MA alcuni potrebbero trovare un difetto che ritengo essere non trascurabile: la parte di plancia dove è sito l'alloggiamento per la chiave magnetica prosegue molto in basso e ciò potrebbe toccare il ginocchio destro del guidatore. Dico potrebbe perchè chi è abituato, come me, a guidare con un'impostazione sportiva e il sedile spostato in avanti si troverà a smadonnare per trovare una posizione che lo soddisfi...in ogni caso un compromesso si trova anche perchè - abitudine a parte - la guida non è sportiva e perciò certi vezzi è meglio lasciarli alle auto più godibili da questo punto di vista (tipo la mia Ibiza FR). Sempre ricoperto in pelle Artico è il comodo bracciolo regolabile posto dietro il manettino, ben sfruttabile e che se aperto rivela un bel vano (refrigerato?) nel quale trova un gran posto l'alloggiamento di chiavette usb, aux in e collegamento iphone (che costa l'ira di dio come qualsiasi cosa sia Apple) come tutte le cose che volete nascondere dalla vista. A proposito di alloggiamenti, l'auto non è dotata di molti vani e perciò svuotare le tasche non è proprio semplice, ma c'è una cosa che mi ha fatto proprio cascare le palle...la mancanza di sportellini richiudibili per il vano posto davanti alla leva del cambio e accanto al manettino. Si, avete letto bene, perchè quei belli sportellini che vedrete in qualsiasi interno della Classe B con cambio automatico e non sono OPTIONAL inclusi nel pacchetto fumatori. Questa è una cosa assurda e non specificata neanche sul configuratore MB, ma mai quanto la cazzata finale™ riservata alla triade A, B e CLA: la chiusura comfort dei finestrini è optional di tale pacchetto Exclusive. Già, un'auto che parte da minimo X migliaia di euro sopra le 20.000 cucuzze non ha un banalissimo comando che perfino la mia Ibiza possiede e, di nuovo senza che ciò sia stato specificato, l'unico modo per averlo era pagare per un optional idiota, cioè tale pacchetto Exclusive che aggiunge tra l'altro le imho orribili modanature della plancia in legno. La domanda è: perchè? Boh. Ma ritorniamo alla descrizione di ciò che si può avere di serie: la genuina cura che si trova nella parte anteriore dell'abitacolo prosegue nel divano posteriore e nelle rifiniture, perfino quelle basse, dove si trova tralaltro una bocchetta aggiuntiva del clima per i passeggeri, se non fosse che per fare spazio a questa il divano posteriore è stato accorciato nella seduta del passeggero centrale, compromettendo un po' la qualità della seduta di chi sta li. Aprendo il portellone posteriore abbiamo di fronte un baule leggermente più piccolo della precedente generazione ma con una forma regolare e sfruttabile in altezza: adatto per le esigenze di una famiglia di 4 persone o, come nel nostro caso, per ospitare un bel cane di taglia media (anche grande volendo). In ultimo lasciamo il bellissimo volante rivestito in pelle traforata e impreziosito da una cornice che ancora non ho capito se è alluminio o plastica rifinita ad effetto metallo, dotato di comandi retroilluminati per muoversi nella videata del computer di bordo, regolare volume e quant'altro della componente audio, nonchè attivare i comandi vocali e quelli del telefono. Tutto è posto in modo comodo e ben raggiungibile, ad eccezione di una cosa...il comando del cruise control Tempomat, davvero collocato in una posizione stupida perchè le prime volte su 10 volte almeno 7 prenderete dentro la leva del comando quando dovrete azionare le frecce sulla leva posta sopra. Insomma sbavature a parte rinnovo il mio giudizio finale sugli interni: qualità tangibile ovunque. - INFOTAINMENT: Vista la presenza di optional quale il Comand Online riservo una sezione della recensione per questo costosissimo gadget (2.300€) e per le altre features. In aggiunta alla dotazione di serie, il Comand aggiunge un hard disk da 10 giga su cui è possibile caricare la libreria audio preferita nonchè registrare dalla radio o da una sorgente esterna piuttosto che caricare video o salvarli da dvd. Per quanto riguarda la componente audio, standard (quindi non Harman Kardon optional), mi sono trovato egregiamente poichè si ha a disposizione un suono nitido e molto potente sia che venga ascoltata la radio o qualsiasi cosa provenga dalle millemila sorgenti selezionabili (si può fare lo streaming audio via bluetooth dal cellulare ad esempio) e, nel caso si tratti di uno smartphone, l'impianto è in grado di amplificare l'audio in ingresso per adeguarlo a quello impostato dal conducente. Ineccepibile da questo punto di vista, non si potrebbe desiderare di meglio, neanche dal punto di vista delle possibilità di controllo dato che abbiamo 4 possibilità di input: comandi al volante, comandi vocali, manettino e comandi sulla console. Passiamo al piatto forte, ovvero questo giocattolino dalla evocativa dicitura "Online". ...Vecchio. Si ragazzi, ho proprio detto "vecchio", perchè è insopportabile dover spendere così tanto per ritrovarsi tra le mani un'interfaccia che anche se gradevole alla vista è veramente limitata in quanto a funzioni e grafica. Voglio dire sulla 208 (che ha uno schermo ben più grande e touch) del mio amico si può scorrere attraverso dei comodi menu ricchi di informazioni sul veicolo che ti consentono di attivare una miriade di funzionalità come l'accensione automatica delle luci all'apertura del veicolo piuttosto che regolare l'illuminazione interna, e via dicendo, mentre qui è proprio tutto ridotto all'osso anche in termini di possibilità da parte dell'utilizzatore. Badate che non sto dicendo che il prodotto è un pacco e non vale i soldi (è certamente un attimo sovraprezzato) tuttavia sembra quello presente su di una generazione precedente di veicoli. Il navigatore satellitare ha una grafica 3D triste, è più dettagliata e simpatica quella del navigatore gratuito Nokia del mio Lumia 920, ma funzionale ed in generale si comporta in modo egregio sia per quanto riguarda velocità e precisione nel calcolo del percorso, diciamo che potrebbe essere un po' macchinoso impostare i parametri secondari della navigazione - se richiesto - come strade da evitare, selezionare una specifica area sulla mappa da attraversare/circoscrivere e tutto ciò che di altro è possibile chiedere al navigatore. Ho letto una curiosa critica a proposito del navigatore: ogni indicazione dall'assistente vocale, circa le svolte, viene preceduta dalle parole "Per favore". Chi muoveva la critica sosteneva che la voce era così prolissa da far perdere alcuni secondi preziosi, poichè se in inglese la parola era "Please" qui la nostrana traduzione costringe ad una pronuncia più lunga. Vorrei consolare tutti che a mio modo di vedere la cosa si tratta di una delle seghe mentali più grosse che abbia mai sentito, con tutto il rispetto per il parere del "critico" in questione. Al centro del tachimetro e del contagiri, di fronte al guidatore, abbiamo un grande schermo ad alto contrasto (monocromatico purtroppo) che replica le informazioni in sintesi di ciò che è presente sul Comand, ad esempio si può scegliere di tenere in sovraimpressione la radio o traccia musicale attiva piuttosto che la bussola o le indicazioni del navigatore satellitare. Ecco un'altra critica che muovo è relativa alla mancanza di un "multitasking" vero e proprio per quanto concerne le informazioni del display del computer di bordo poichè è possibile avere solo un'informazione per volta mentre su auto meno pretenziose è già possibile avere, oltre al display a colori, più informazioni allo stesso tempo senza dover armeggiare con i comandi al volante. La struttura del computer di bordo è composta dalle categorie: PERCORSO, AUDIO, NAVIGATORE, STRUMENTI e MANUTENZIONE, non dovrei dimenticarne nessuna credo. Selezionando ad esempio la voce "Percorso" avremo la prima schermata che solitamente indica i km percorsi, premendo la freccia in basso sul volante andremo alla schermata numero due della voce "Percorso" che è il tachimetro digitale, premendo ancora avremo un grafico che indica l'economia di guida (da un voto medio in base a voci quali accelerazione, omogeneità accelerazione e rallentamento inerziale) e via discorrendo; cambiando categoria, muovendosi orizzontalmente, possiamo visualizzare e comandare altre funzioni con lo stesso schema logico. Voci esclusive sono quelle relative alla strumentazione di bordo che ci consente di regolare voci relative all'illuminazione interna ed esterna del veicolo, attivare o disattivare l'ESP e altro, idem per quanto riguarda le voci relative alla manutenzione (pressione pneumatici, tagliando, ecc..). Insomma tutta roba che poteva benissimo essere visualizzata sul display del Comand (oppure quello delle altre versioni che non lo montano). Non ho ancora avuto la possibilità di guardare un dvd sul Comand (no sul serio perchè dovrei volerlo fare?) nè altri video da sorgenti varie, comunque sicuramente dev'essere una bella esperienza perlomeno per quanto riguarda il suono, lo schermo invece sarebbe stato preferibile averlo incassato nella plancia anzichè all'esterno, anche se posso garantire che in condizioni di forte luce rimane comunque sempre visibile. Le funzioni di telefonia invece consentono di accoppiare devices bluetooth e, se sono compatibili, attivare in automatico lo streaming dell'audio utilizzando (se lo indichiamo nel Comand sezione Audio) ad esempio lo smartphone come sorgente e dunque sentire con gli altoparlanti dell'automobile qualsiasi file audio venga riprodotto con il telefonino fino ad ascoltare la musica ed i suoni presenti nell'app che stiamo utilizzando. Niente di nuovo ma la reputo una funzione molto comoda specialmente per le automobili non dotate del navigatore satellitare, infatti un trucchetto che consiglio è quello di utilizzare il navigatore del cellulare (montato sul parabrezza con una ventosa) e indirizzare l'audio delle svolte e degli avvisi verso il ben più potente impianto audio della macchina, giusto per minimizzare ogni incertezza. - COME VA: Il motore sulla carta promette una gran bella fluidità con i suoi 156 cavalli e 250 nm di coppia erogati già da 1250 giri al minuto, inoltre i 6 rapporti del cambio ben spaziati migliorano anche la ripresa in qualunque situazione, ed effettivamente è tutto vero come si può intuire dagli 8,6 secondi di tempo richiesti per coprire lo 0-100 km/h. Ad oggi l'auto ha 2800 km e 6 mesi, quindi la parte critica del rodaggio è già alle spalle da poco più di un migliaio di km, perciò abbiamo già provato ad allungare le prime quattro marce per slegare i rapporti e posso dire che la spinta è veramente vigorosa e piena, sembra quella di un turbodiesel. Perchè turbodiesel? Sulla carta si legge che la coppia massima si ha a partire da 1250 giri al minuto, eppure alla guida non si avverte perchè il motore si risveglia a poco meno di 2000 giri al minuto ed esplode sopra quel regime...sembra proprio di guidare il vecchio 2 litri CDI in un certo senso. L'erogazione della potenza predilige uno stile di guida turistico, da Mercedes, di fatti l'indicatore del cambio marcia si attiva sempre a 1750 giri motore suggerendo di salire al rapporto successivo, tuttavia nella guida in città fatta di fermate e ripartenze è difficile assecondare le volontà del computer di bordo e perciò tante volte si rende necessario arrivare a 2500 giri o poco sopra, anche guidando con gentilezza, mentre a quei regimi basta premere il pedale a metà corsa per allungare in modo molto rapido e soddisfacente lasciandosi alle spalle il "malcapitato" da sorpassare. Da quando ho guidato per la prima volta la macchina ho trovato un comportamento strano dell'acceleratore, mai visto niente del genere, ovvero premendo il pedale era poco reattivo, come se per qualche centimetro della corsa non accadesse nulla e poi a caso inizia ad accelerare...premendo il pedale più di quanto ci si aspetterebbe. Ho sempre lamentato questo problema alla guida, abituato al controllo preciso della mia auto mi capitava di far ruotare la frizione a vuoto cambiando marcia poichè - questo grazie anche ad un comando della frizione abbastanza morbido (non si capisce bene dov'è il punto di attacco le prime volte) - appunto non c'è feeling con l'acceleratore e perciò talvolta capitava (e capita tutt'oggi) di dare qualche leggero strappo in fase di rilascio oppure di fare una doppietta involontaria. Dopo aver eseguito personalmente la procedura di reset dell'acceleratore elettronico (procedura che consiste nel premere in sequenza acceleratore e girare chiave in una combinazione precisa) ho notato un miglioramento consistente di questo difetto ma come leggevo sul forum ufficiale Mercedes non sono il solo che ha sperimentato questo spiacevole inconveniente del pedale "morto". Per capirci, io sono 5 anni che guido e mi reputo anche un bravo guidatore per quanto concerne il governare l'auto nelle manovre ordinarie, perciò è del tutto improbabile che non riesca ad affrontare una salita del box facendo rantolare il motore dell'auto...ma con questa è successo a causa dell'acceleratore pigro. L'auto comunque rimane gradevole da guidare una volta fatta l'abitudine alla reattività particolare e alla morbidezza generale del sistema, a tal punto che quasi quasi ti senti di non voler assecondare quella vocina che ti invita a guidare in modo sportivetto: la si deve guidare in modo rilassato pur sapendo di avere a disposizione una grande potenza (anche in relazione ai 1250 kg di peso dell'auto). Controsenso? Dalla regìa mi dicono di si perchè l'auto ha un assetto sportivo che limita moltissimo il rollio (entra in curva in modo neutro ed è una monovolume) e un gran bel motore, quindi di chi è la colpa? Io do la colpa al cambio manuale, che sarà ben manovrabile e comodissimo da azionare ma se si porta dietro una caratterizzazione smorta della frizione ed innesti si precisi ma che non ti danno quella sensazione di "risucchio" della leva del cambio, cosa che provo sempre alla guida della mia auto con molte meno pretese rispetto a questa, allora inviterei a prendere in seria considerazione il cambio a doppia frizione 7G tronic, a costo di togliere il Comand Online. In ogni caso l'auto anche con il manuale sa regalare soddisfazione, diciamo che non è affatto un'auto per giovani e sapete, mi viene da chiedermi se la Classe A o la CLA si comportino allo stesso modo, diciamo che è l'auto perfetta per un utilizzo tranquillo e sicuro, tipica guida da padre di famiglia. L'auto è dotata di sospensioni a smorzamento automatico e la cosa è particolarmente gradita vista la presenza di cerchi da 18" e pneumatici Goodyear run-flat, il loro comportamento oscilla da un comfort piuttosto alto fino ad arrivare a farti sentire nella schiena lo scossone di una buca presa a velocità moderata. Nella guida ordinaria in città trovo buono l'assorbimento delle buche, alcune volte mi lascia a bocca aperta, mentre le asperità quali pavè e giunzioni del manto autostradale si fanno sentire e potrebbero non piacere molto visto il blasone dell'automobile che tecnicamente dovrebbe essere sinonimo di comfort e lusso sopra ogni cosa, mentre la guida in autostrada è puro relax e consente di sfrecciare in scioltezza e prendere i curvoni veloci con una stabilità invidiabile. Va precisato che le model year 2013, come la nostra, hanno avuto una rivisitazione per smorzare il comportamento delle sospensioni e pertanto posso dire che l'assetto sportivo è ora considerabile (ma NON nei modelli precedenti). Le curve vengono prese con decisione grazie allo sterzo comunicativo che è una bellezza, servoassistito ad irrigidimento variabile, tuttavia ho come l'impressione di patire - nella guida un po' decisa - un mix tra sottosterzo e patimento delle dimensioni del veicolo (in realtà è lunga 4 metri e 30 circa) e devo dire che si potrebbero desiderare dei sedili più contenitivi ma, ripeto, forse le sensazioni sono amplificate dall'abitudine a guidare la mia auto che i sedili sportivi li ha ed è lunga 30 cm in meno con sospensioni probabilmente più rigide (e senza smorzamento automatico, per il piacere del mio comfort di viaggio ). L'insonorizzazione è ben realizzata per i rumori del motore (si sente appena) mentre è già più presente il rotolamento e ad andature sostenute il fruscio degli specchietti retrovisori. Nulla di fastidioso, però da una Mercedes torno a ripetere che ci si aspetterebbe di viaggiare quasia nel silenzio. Poco male visto il prezzo "premium ma non troppo". Parlando di consumi, il computer di bordo segna una media globale che si aggira sui 13 km al litro alti dando un quadro di consumi a mio avviso favorevole vista la potenza, in città guidando nel traffico si riesce a stare poco sotto i 9 litri per 100 km grazie allo start&stop, sull'extaurbano si vedono 6 litri per 100 km ed in autostrada si sta sui 7,4 litri per 100 km. Vi invito a prendere questi dati con la dovuta cautela avendo anticipato che non sono io il principale utilizzatore della vettura, pertanto è possibile che con la mia guida riesca a fare risultati migliori ma anche no. Un ultimo appunto di poco conto: il suono del motore l'avrei preferito un pelo più aggressivo vista la presenza dei due terminali di scarico di generosa dimensione, so che è futile chiederlo su una monovolume, tuttavia accendendo il motore si sente una bella botta di volume e salendo di giri a macchina ferma dopo i 3000 ha un bel suono rauco. Le prestazioni in allungo però vi faranno dimenticare la cosa. - OPTIONAL E PREZZO: L'auto ha una dotazione abbastanza completa anche se scorrendo il configuratore Mercedes potrete verificare quanta roba può essere messa sull'auto. Non mi prodigherò a raccontarvi il funzionamento dei vari gadget anche perchè ne ho già discusso ampiamente di quelli importanti, comunque di uno non ho parlato: lo Speedtronic. E' il classico cruise control, comodo ed efficiente nei viaggi, arricchito dalla funzione Tempomat che in pratica costituisce un limitatore di velocità elettronico, ovvero si imposta una velocità massima che l'auto non deve superare e quando questa arriva in prossimità del valore impostato non solo non lo fa superare ma taglia anche erogazione limitando dunque potenza utilizzata e consumi. Consiglio di aggiungere questo opzionale alla vostra vettura e, ancora meglio, se potete acquistate direttamente il Distronic Plus che è l'evoluzione del cruise control. In pratica funziona come lo Speedtronic (con la funzione Tempomat inclusa) e si avvale del radar dell'automobile e dei sensori posti sulla vettura per mantenere la distanza di sicurezza e quindi frenare ed accelerare in automatico per mantenervi distanti nella maniera che avete indicato all'auto (dal minimo della distanza di sicurezza ad un massimo di vostro gradimento fino a che la rilevazione radar è in grado di rilevare veicoli). Il prezzo della vettura si aggira intorno a poco più di 35.500€ e se mi permettete di dirlo, in barba alla crisi, è un prezzo ottimo visto che la concorrenza (Audi A3 per esempio) accessoriata come la presente vi chiederebbe di staccare un assegno vergognoso che si aggira pericolosamente attorno ai 40.000€. - VARIE ED EVENTUALI: Brava Mercedes, sei riuscita a fare un'auto di sostanza e di qualità ad un prezzo abbordabile ed accattivante (specie se non si esagera con gli optional si riesce a stare sotto i 30.000€ comodamente), ma alla fine cos'è questo prodotto? E' una Mercedes o no? Più si che no, alla luce dei difetti di cui vi ho parlato consiglierei comunque molto caldamente la considerazione di questo veicolo se la necessità richiede una monovolume compatta e filante e la consiglierei specie a chi cerca il comfort ed un'auto che duri nel tempo. E' vero che è molto migliorata come auto dai tempi della precedente generazione, tuttavia c'è ancora qualcosa su cui si deve lavorare ma visto il target più giovane verso il quale hanno puntato con la tripletta A/B/CLA direi che il cliente medio e magari inesperto di auto sarà felicissimo di ciò che ha nel garage. ... E sarà ancora più felice se prenderà i fari ILS e l'impianto audio Harman-Kardon. - Anche oggi ho finito il mio papiro, spero di essere stato esaustivo nel mio essere prolisso nelle descrizioni.
  10. ricky1750

    Abarth 595 Competizione

    Dopo circa un mese e mezzo di uso del cinquino, e circa 4000 km fatti, inclusi due raduni e una OPL a Franciacorta e' giunto il momento di raccogliere un po' di impressioni sul mezzo in oggetto... Premetto che vengo da un altro cinquino (una 1.4 100cv) , inizialmente preso con l'idea che non fosse l'auto principale, e per vari motivi promosso invece proprio al ruolo di auto primaria per gli spostamenti di lavoro, lasciando Spider e GTA ai soli usi "ludici". Il cinquino 1.4 ci ha sempre dato delle grandi soddisfazioni, con il solo problema della batteria che e' stata cambiata ben tre volte nel corso di due anni, apparentemente per via di uno S&S non proprio perfetto... l'ultimo anno e mezzo, con s&s costantemente disattivato ad ogni uso l'auto si e' comportata tranquillamente, fino alla soglia dei 45mila km, quando e' stata riconsegnata in concessionaria (in condizioni pressoche' perfette) al ritiro dell'Abarthina.. Abarthina che e' stata fortemente voluta in questi anni in quanto l'uso del precedente cinquino come auto principale ha evidenziato sia tutta una serie di pregi di questo tipo di auto (prima di tutto le dimensioni contenute, la praticita e l'agilita'), ma anche una serie di aspetti che, senza voler considerare mancanze (tenendo conto che si parla di una piccola vettura da citta'), rendevano meno piacevole il suo uso per 15mila e rotti km/anno, spesso fatti anche con trasferte all'estero di 8/9 ore di guida di fila e 2000km tra andata e ritorno: I sedili, che per quanto piu' che adeguati alla vettura comunque risentivano di una comodita' non al 100% ai viaggi superiori alle 6/7 ore, il motore, che pur piuttosto brillante comunque mancava di quella "verve" e pienezza alla quale - purtroppo o per fortuna - mi/ci avevano abituate sia la Spider che il GTA, un assetto che, giustamente vista l'auto, pur essendo comodo a volte risultava essere un po' troppo turistico (a volte decisamente troppo turistico, come nelle lunghe traversate delle autostrade tedesche), infine il fatto che comunque si sentiva chiaramente che l'auto era molto piu' orientata alla citta/extraurbano rispetto all'intenso uso autostradale da noi fatto con un motore che per quanto non abbia mai dato segni di sofferenza, nei lunghi trasferimenti a 130km/h sembrava sempre essere un po' troppo tirato per il collo e senza quella "riserva" a cui, anche in questo caso ci avevano abituati il 1750 e il buon vecchio Busso. Aggiungendo a queste considerazioni serie o semi-serie tutta una serie di desideri/considerazione piu' "futili" e prettamente legate al piacere di girare con un'auto ricca di personalita' e divertente, come un abitacolo piu' interessante, non tanto nell'estetica quanto nelle componenti funzionali alla guida (volante e cambio in primis), la ricerca anche nell'auto "di tutti i giorni" di quella "gratificazione" del sorrisetto deficiente nel prendere un passo e goderselo durante un viaggio di lavoro, invece di passare in un banale buco scavato nel monte, ed in generale nel guidare un mezzo divertente, il fatto che si cercava un mezzo con cui fare qualche pistata leggera senza andare a scomodare (con i relativi costi e/o rischi di rovinare un'auto sostanzialmente tenuta per interesse storico) il GTA , o una Spider, sicuramente performante, ma piu' votata al turistico che allo sportivo, la scelta diretta e' stata per la 595 competizione (tenendo conto che comunque l'auto non puo' essere modificata con nulla di non di serie/previsto) principalmente per: Valutazione dell'auto al momento della riconsegna al concessionario migliore della Elaborabile + optional I sedili sabelt in tessuto I Koni FSD - indispensabili sia per non avere il noto culo ballerino, sia per rendere sufficientemente civile l'assetto esseesse Ci siamo beccati anche un Record Monza, che per quanto non espressamente cercato, sicuramente male non fa. Ordine fatto a gennaio, consegna prevista a inizio aprile, slittata di 20 giorni (quando abbiamo chiesto che l'auto fosse comunque consegnata) per mancato arrivo dei componenti aggiuntivi che devono essere montati in officina invece che in fabbrica (Record Monza, kit pedaliera alluminio e poggiapiedi, pomello cambio in ergal), componenti a oggi ancora non montati (!) ma che sembrano essere arrivati un paio di giorni fa. Finiti i preamboli, come e' sta macchina? Esattamente come speravamo che fosse... mantiene (ed esalta) tutte le caratteristiche positive della vecchia 500, ossia l'estetica, la praticita, l'agilita', la reattivita' ed in generale il piacere ed il divertimento nel guidare una 500, ne mantiene ovviamente i difetti (il bagagliaio ridotto, ad esempio), ma che per il nostro uso sono del tutto irrilevanti (basta tirare giu' i sedili, e se sappiamo di dover caricare parecchi si va semplicemente con il GTA), introduce una notevole dose di cattiveria e corposita' al motore - se vogliamo pure troppa... senza essere moralista credo che dare in mano una bombetta del genere ad un ragazzo che non abbia qualche discreto anno di esperienza e pratica sia un ottimo lasciapassare per rischiare di esagerare e farsi male - non viene comunque penalizzata da un assetto che e' sensibilmente piu' rigido di quello di serie e anzi si rivela inaspettatamente e soprendetemente infinitamente piu' comoda del cinquino standard (soprattutto grazie ai sabelt che sono veramente eccezionali, sia come contenimento, sia come fattura - con dei bellissimi inserti in alcantara/velluto, richiamati anche nella panchetta posteriore - sia come comodita' nei lunghi viaggi). Il volante, discretamente piu' pesante rispetto alla versione standard, risulta molto piacevole sia all'impugnatura (anche se all'inizio spiazza in quanto abbastanza "cicciotto") sia nell'uso, e' un notevole passo avanti rispetto alla 500 standard anche se non raggiunge la piacevolezza e prontezza di risposta delle due Alfa di casa, buono e piacevole il cambio (del quale a me piace parecchio il pomello in pelle, mentre Sandra non si trova con le cuciture, vedremo con quello in metallo), stranamente meno ben disposta rispetto al 5ino standard la pedaliera, con l'accelleratore piuttosto alto. Netto, nettissimo passo avanti nella tenuta di strada, l'auto e' sempre molto prevedibile e neutra, a meno di non avere il TTC inserito e giocare di gas, in questo caso il muso diventa reattivo e inizia a farsi sentire (in maniera utile e positiva, stringendo le traiettorie a richiesta ma anche dando reazioni piu' nette al volante), mentre a TTC disinserito l'auto ha il classico comportamento da ASR "passivo" (ossia sottosterzo e taglio alimentazione in caso di slittamento) Grande conferma della bonta delle sospensioni nell'abbinata molle esseesse (che rendono l'auto rigida e precisa quanto serve per una "scampagnata divertente", come quella del raduno bolognese) + koni fsd (attenzione!! non piu' di serie da marzo nemmeno sulla Competizione, bisogna mettere il kit 595 koni) ma comunque sufficientemente ammortizzata per non essere una tavola (e' giusto un pelo piu' piu' rigida del GTA) e molto piu' composta sui piccoli avvallamenti/ondulazioni (sulla quale non ha la tendenza a saltellare tipica degli assetti marmorei). Il motore e' bello pieno, corposo, con un turbolag avvertibile sotto i 1800 ma non fastidioso, piu' che un vero e proprio lag si nota il fatto che sopra questi giri, quando la turbina inizia a entrare in pressione, il motore inizia a spingere davvero tanto, pure troppo rispetto a quanto consentito dal codice nonostante il cambio a 5 rapporti decisamente lunghi, e continua a spingere senza flessioni fino a sopra i 5000 giri, dopo comincia a calare un po' fino alla zona rossa, molto piacevole la sonorita' anche con lo scarico standard, molto "caciarona" di scarico, come e' giusto che sia una Abarth (siamo marmittari per qualcosa dopotutto, no? ), verso i 2000km ha anche incominciato, nei cambi 2/3 "tirati" a fare i botti per la soddisfazione "del piccolo hooligan che c'e' in te" Complessivamente su strada e' estremamente piacevole, sicuramente si sentono gli avallamenti e le buche, ma e' molto meno complicata da gestire e richiede molte meno precauzioni (nel senso di evitare di "smusare" a terra o grattare comunque sotto) di quanto non sia il GTA. Nel giro bolognese (nonostante la passat ) ho potuto apprezzare la prontezza nei cambi di direzione, una tenuta veramente notevole, la capacita' di rispondere a solleciti "impropri" (tipo la frenatona in piena curva perche' quando pensi di accellerare per chiudere la curva in uscita la famosa passat decide che per la sua incolumita' e' meglio frenare e quindi pianti una bella frenatona che ti scompone tutto ), l'agilita' nei cambi di direzione e un ottimo riscontro dalle gomme sul livello di aderenza. Freni notevoli, pressoche' instancabili su strada (anche perche' mai usati se non proprio indispensabile ), ben modulabili, ottimo feeling. Insomma, bella, tutto sommato comoda, piacevole, sempre pronta, va forte (pure troppo), tiene bene, da sicurezza ed e' una goia ed un gusto da guidare... si nota anche che c'e' stata una ricerca in piu' rispetto alle 500 e alle Abarth standard in merito agli interni, che pur non avendo modifiche particolarissime rispetto agli interni standard (sedili e panchetta a parte) hanno quei tocchi "in piu'" che sono simpatici da vedere: il cruscotto con colori piu' sobri e ben intonati con il resto della vettura, la palpebra strumenti rivestita in pelle, la berrettiera (troppo piccola definirla cappelliera ) con la scritta "Competizione" che ti saluta ogni volta che guardi lo specchietto... Ok, e in pista? sabato ho fatto la prima uscita in pista, a Franciacorta, c'era anche Cibus (se non lo sentite piu' sapete di chi e' la colpa ) e l'auto si e' comportata piuttosto bene, nonostante il confronto improbo di aver cominciato a girare dopo aver visto la pista girando per mezzora sulla R300. I freni confermano di essere pronti, reattivi e reggere bene gli stress, la macchina e' stabile senza pero' essere ingessata, l'elettronica entra, molto di piu' di quanto non faccia sulla spider, ma almeno in questa pista e per quanto ho tirato non si e' dimostrata eccessivamente invasiva.. Una discreta quantita' di sottosterzo in ingresso curva, anche se molto controllabile e contrastabile, di gas in uscita o di retrotreno in ingresso... se da una parte con i koni si e' perso quasi completamente la tendenza scodinzolante delle prime abarth (che resta solo quando si va giu' cattivi in frenata e comunque perfettamente controllabile, e solo quando le gomme cominciano a stressarsi) fortunamente non si e' passati all'opposto retrotreno granitico, quindi giocando un po' a parte una fase iniziale, il sottosterzo finisce presto, o comunque e' facilmente aggirabile... ottima motricita' invece e tenuta laterale, con una bella tendenza progressiva a scivolare. Piacevole quindi alla fine anche in pista, anche se chiaramente resta comunque un piccola (molto) pepata, non un mostro da corsa, regge bene il carico - alla fine ci siamo fermati solo per fare un po' di controlli alle gomme e perche' la benzina cominciava a scarseggiare. Devo capire ancora le gomme , soprattutto come pressioni, in questa prima uscita era tutto molto sfalsato da una pista sporchissima, dalla quale abbiamo tirato su uno strato di gomma impressionante.. prossimo giro, battesimo tradizionale di famiglia al ring, fine luglio
  11. stev66

    Kia Ceed diesel Berlina

    L’auto provata è una Kia C’eed Active pneumatici 205/55 16”. I km percorsi sono stati 850 circa. Nota: non sono riuscito a capire quale motorizzazione fosse dal contratto o dalla chiave, ed introducendo la targa nel sito dell’agenzia delle entrate non mi dice niente. Sicuramente era una di queste due: 1.4 90 Cv o 1.6 110 CV. La valutazione per motore, accelerazione e ripresa sarà perciò duplice. Esterni Di primo acchito lo stile non entusiasma, poi fattoci l’occhio, si apprezza molto il frontale “a muso di tigre” e la linea slanciata e sportiveggiante. Niente di particolarmente innovativo, ma comunque il risultato è gradevole. L’impressione è quella che non si sia voluto caratterizzare particolarmente l’auto, per mantenere una gradevolezza più generica possibile . Montaggi esterni senza difetti evidenti. Interni Tessuti e plastiche tutto sommato sono più utilitaristici che lussuosi, ma comunque di qualità apparente e reale più che sufficiente . I pannelli portiera invece , sono superiori alla media, impreziositi da profili di plastica metallizzata e da catarifrangenti. Tunnel centrale in plastica dura, come tutte le concorrenti. Tappetini un po’ scarsi . Posto guida Allineato alla media dei concorrenti, quindi comodo e ben regolabile. E’ sfizioso il porta biglietto autostradale nell’aletta parasole, mentre il poggia braccia centrale è quasi inutilizzabile ( troppo in basso ed indietro per le mie regolazioni ) Il blocchetto chiave si illumina all’apertura porte, cosa molto utile L’ acceleratore incernierato in basso , a differenza di quasi tutte le concorrenti, cosa che affatica molto meno il piede nei lunghi viaggi. Ottima visibilità anteriore, sufficiente quella posteriore, quasi inutili le mini terze luci. Plancia e comandi La plancia ha un disegno abbastanza tradizionale, ma impreziosita dai buoni materiali usati per costruirla e caratterizzarla. Come sulle migliori concorrenti, la parte alta ( compresa la parte alta dei pannelli porta ) è in plastica morbida, quella inferiore dura , ed il tutto è caratterizzato da profili cromati . Come per il resto dell’auto l’impressione è che sia stata progettata con una foto della Golf davanti, ed , ad onor del vero, il bersaglio non è poi così lontano. Un notevole passo avanti rispetto alla versione precedente. Strumentazione bella e ben visibile in quasi tutte le posizioni di regolazione del volante ( bello e ben rivestito ) . Manca il termometro dell’acqua , ma può essere recuperato come opzione del CdB. Tutti i comandi, compreso quelli al volante, sono comodi ed intuitivi. Nel mobiletto centrale ci sono i comandi del clima manuale ( belli ) le prese 12 V, Aux e USB illuminate. Poco visibile il CdB ( poverello ) monocromatico a luci accese, e altrettanto poverelli lo schermo radio e lo schermetto centrale con l’indicazione della temperatura esterna ed altre info. Freno a mano tradizionale , ma con hill holder ( che richiede un minimo di ambientamento, soprattutto se si vuol fare retromarcia in discesa ) Abitabilità Buona sia anteriore che posteriore Bagagliaio Rivestito completamente di tessuto, ma il rivestimento è un po’ cheap. Ampio, ma ad occhio meno del dichiarato ( 380 dmc ) a meno che non si consideri la vasca sotto il pianale. Accessori Sufficiente per la categoria . Spiccano cerchi in lega, vetri oscurati, appoggia braccia e quattro alzacristalli, ma manca l’utilissimo cruise control. Una specie di via di mezzo tra l’attuale Active e la Cool. Comfort Molto buono, il motore non si sente quasi, le sospensioni assorbono bene, i sibili aerodinamici si sentono solo a velocità autostradali ed il rumore di rotolamento pneumatici è presente solo sugli asfalti più vecchi e ruvidi. Complice anche il confortevole posto guida, anche i viaggi più lunghi non sono un problema ( prestazioni a parte ) Motore Come detto non ho capito quale fosse: in ogni caso si è rivelato un punto debole. Anche per colpa dei rapporti lunghi, si rivela inesistente tra i 1000 -1500 giri, per poi diventare moscio tra 1500 – 2300 , e solo dopo i 2300 comincia a distendersi bene ed ad allungare, costringendo ad un uso abbondante del cambio ( comunque ben manovrabile ) ed a scalate a volte fino alla 3^ per tenere il ritmo nei trenini autostradali e nei rallentamenti dovuti a cantieri Il comportamento sarebbe comunque accettabile se si tratta del 1.4, un po’ meno se è il 1.6. C’e’ da dire che l’auto aveva solo 4000 km, quindi è presumibile che da rodato le prestazioni crescano un poco. Accelerazione Tra il discreto ed il sufficiente, a seconda del motore. Richiede comunque un uso frequente del cambio e l’acceleratore a tavoletta fino a 2500 giri per avere prestazioni accettabili. Ripresa Tra il quasi sufficiente ed il sufficiente a seconda del motore. I rapporti sono lunghi ( 130 km/h in 6^ a 2200 giri ) , ma nella norma per la categoria; ciononostante in pratica la ripresa in 6^ è possibile a fatica solo da 90 km/h circa, e per mantenere con certo brio l’andatura nei rallentamenti si è sempre costretti a scalare una o due marce. Cambio Visto l’ampio uso che se ne deve fare è molto positivo che questo sei marce sia ben manovrabile e con corsa corta e quasi sportiva. Un buon cambio, che meriterebbe qualcosa di meglio come input . Sterzo Leggero, ma non troppo , preciso ma non troppo. Si adatta bene all’indole turistica dell’auto e coadiuvato dalla buona ciclistica, trasmette sempre le corrette info all’autista. Pensato evidentemente per essere medio ( ma non mediocre ). Freni Potenti, ma si induriscono un po’ al limite. Tenuta di strada/Stabilità L’indole dell’auto non è certo sportiva ma il comportamento è comunque più che buono. Nel mio tradizionale e personale benchmark ( A7 da Serravalle a Genova ) . l’auto si è dimostrata sincera e sempre ben controllabile per lo meno a basse e medie velocità. Si avverte che l’auto è pensata per adattarsi ad un vasto ventaglio di autisti, mantenendo comunque un ottimo margine di sicurezza. Consumo Altino in ogni caso: la media rilevata in 850 km quasi tutti di autostrada a velocità codice à di 5.8 litri/100 km. Nella categoria c’e’ chi fa meglio. In conclusione Che il potente zaibatsu coreano abbia deciso di ripercorrere la strada tracciata da VAG non è certo un segreto, e questa Ceed è un gradino importante e fondamentale su questa strada. Insieme alla sorellastra i30, inseguono l’obiettivo di diventare la Golf del paese del calmo mattino, e come la Golf vogliono essere la world car media ( ma non mediocre ) che non eccelle in nulla, ma che è buona in tutto. E da questo punto di vista, motore a parte , l’obiettivo a mio parere è quasi raggiunto, facendo nel contempo un bel salto in avanti rispetto alla versione precedente. Resta da lavorare sul motore ( almeno per le versioni base ), sulla dotazioni e sul posizionamento, cercando di evitare il rischio di rifar la Golf al prezzo della Golf, cosa che nessuno è mai riuscito a fare ( citofonare Fiat Tipo per chiarimenti ), senza pagar dazio, ma le premesse per far bene a mio parere ci sono tutte.
  12. Non ho voglia di aprire un topic apposito, pero' credo che sia giusto scrivere due righe due su questa punto 2013. Ho avuto a nolo per una settimana una 1.2 easy 5 porte, con cui ho percorso circa 800km sulle strade ed autostrade della Sicilia orientale. Avendo gia' guidato una Punto EVO con lo stesso motore ed avendola trovata abbastanza impacciata se non inadeguata alle strade collinari dell' Italia centrale, questa volta quando ho visto l'auto ho sudato freddo (vabbe', che esagerazione )...ed invece, sorpresa. Premesso che la EVO di cui sopra aveva meno di 100Km all'attivo e che questa invece ne aveva gia' quasi 2000, sono rimasto davvero ben impressionato. In breve (ed abbiamo gia' sforato le due righe due...) - plancia e comandi: ben fatti, ottime finiture per la categoria, peccato per la mancanza di un display come va ora di moda - posizione di guida: sono un puntiglioso e questa l'ho trovata quasi perfetta. Sedile comodissimo, una volta abbassatolo adeguatamente mi sono trovato a mio agio. Unico neo il pedale dell' accelleratore un tantino troppo alto, affaticante sui lunghi spostamenti a velocita' costante. Ci sarebbe voluto il sedile basculante ma su una segB e' una pretesa abbastanza assurda - sterzo - mai usata la modalita' city, come comando turistico mi ha sorpreso in bene. Non mi ha dato la sensazione di alleggerimento tipico dei comandi FIAT - cambio: ottima manovrabilita', pero' che chezz le sole 5 marce hanno costretto a settare dei rapporti molto lunghi - prestazioni in generale: molto povere, pero' l'auto e' grande ed il motore fa quello che puo' - consumi - per me, ottimi. Scannandola parecchio sui tornanti e strade di campagna, per fare gli 800km di cui sopra ci ho messo un pieno + 10 euro. Non ho fatto altri calcoli ne' controllato sul CDB - spazio a bordo: ottimo quello per gli occupanti, meno quello per gli oggetti, con un cassetto davanti al passeggero di capacita' ridicola - bagagliaio: ottimo - freni; per quello che ho fatto nun me lamento - comfort: buono l'assorbimento delle asperita' ed anche l'insonorizzazione (ma sono abituato abbastanza male...) - climatizzazione - boh, sono andato in giro sempre a finestrini aperti Insomma, un'auto onesta ed anche bellina, spaziosa e comoda, ottima per un utilizzo in pianura, che paga lo scotto di essere invecchiata sotto alcuni aspetti. Non la comprerei perche' non offre quello che ritengo indispensabile per l'utilizzo che faccio dell'auto (diesel+automatico+cruise control+bracciolo centrale), cose che pero' alla fine mi sembrano disponibili su pochissime rivali (mi sembra giusto Peugeot 208) Una considerazione: non voglio entrare nei dettagli del perche' e per come, pero' mi e' venuto spontaneo pensare, come detto altrove, che in FIAT fanno prodotti degni (non tutti!) meritevoli di maggiore successo. EDIT: abbiamo anche immortalato tale bolide, nascosto dal prode conduttore che si gode il meritato riposo dopo aver domato il cavallo di razza tra le curve astiose dell' italica isola http://img819.imageshack.us/img819/7213/248cm.jpg' alt='248cm.jpg'> Uploaded with ImageShack.us
  13. Eccomi alla prima recensione su questo bel forum. macchina in questione in mio possesso da circa 20 giorni, pienamente soddisfatto, percorsi i primi 3400, km senza nessun problema per fortuna. sono alla mia 4° Seat di fila dopo altrettante 4° volkswagen;) grazie a seat italia potuto provare e vedere in antemprima la nuova leon sia a Parigi a fine 2012 che poi in pista a Misano:lol:, gia avevo deciso di prenderla e quindi ordinata a fine gennaio e ritirata ai primi di aprile. Leon 2.0 tdi Fr 150cv rossa con tetto panoramico apribile e diverse opzioni. Estetica. ok è soggettiva ma merita di esser apprezzata dal vero dal vivo, in foto pare troppo simile alla sorellina Ibiza dal vero no... senza marchi pare una a3, ha una carica tutta sua, sia con cerchi da 17 che con i piu generosi cerchi del 18;), io deciso per il rosso ma molto bella nei classico bianco o grigia.. cattura gli sguardi per la sua linea sportiva e per gli splendidi fanali con tecnologia full led, belli di giorno con le luci a giorno scenografiche e spettacolari e molto performanti di notte, bianchissimi e ben realizzati, rendono la strada ed i cartelli molto ben individuabili,. dopo 2 giorni di utilizzo ti pare che il restante mondo automobilistico sia dotato di giallognoli fanali.... ottimo lavoro davvero. succede spesso che quando mi fermo per i rifornimenti i gestori mi chiedono come va... e si complimentano per la linea ed il colore scelto.... piacevole era anni che non mi capitava ma fa molto piacere;)(piu di uno mi ha chiesto se era un audi...:® La fr si differenzia per specifici paraurti, per cerchi appositi, per interni piu sportivi con sedili molto belli e abbastanza cattivi, dotazione superiore, Puo esser personalizzarla con optional a prezzi concorrenziali e piu bassi rispetto alle cugine golf e audi rispetto alle quali ha un prezzo di listino di circa 3000 euro 6500 euro....rispettivamente . purtroppo ha meno scelta su optional ma va bene cosi:razz: Motore e prestazioni migliorato rispetto al precedente 2.0tdi di casa vw, più liscio meno ruvido, allunga meglio e rapporti al cambio sempre lunghi ma meglio sopportati, si riprende bene anche da bassa velocità, il motore ronfa anche sul filo dei 1000 giri senza particolari problemi apparenti;) per poi ripartire bene e spingere fino oltre i 4500 giri, allungo quindi migliorato. Rumorosa a bassa velocità e ancor di più a freddo come molti tdi, per poi divenire molto silenziosa a velocità piu sostenute, e cambiare tonalità all'aumentare dei giri, il rumore però non è molto bello si poteva studiarlo meglio8-) --- rimosso testo in violazione del Regolamento --- accellerazione direi adeguata e divertente, ripresa senza indugi,. Consumi il cdb mi segnala dal momento del ritiro consumo medio sui 18,2 km litro, togliamoci il solito scarto del 3/4% e siamo circa sui 17,5 km litro direi non male:razz:, impegnandosi si tengono medie vicine ai 20 senza grossi problemi direi ampiamente contento dei consumi:mrgreen:. utilizzando la modalità eco del seat drive profile (piu avanti spiegato) il motore e alcuni accessori sono configurati per consumare il meno possibile. utilizzo il noto sito tedesco per tener conto dei consumi e sono a 17,3 km litro di media. percorro autostrade e extraurbano in prevalenza, e un po di città, Milano:razz: però,,, start & stop perfettamente funzionante.... quando si arriva al semaforo si mette in folle e lasciata la frizione il silenzio. nessun problema fino ad ora. Tenuta di strada e confort. sicura e confortevole senza particolari problemi, solo sui giunzioni stradali secche o dossi artificiali si avverte qualche colpo troppo forte, per il resto l'assetto sportivo della fr con assale rigido non si comporta male a livello di confort, e regala una notevole precisione di guida. la leon è dotata del Seat Drive Profile, che permette di scegliere tra 3 posizioni preimpostate e una 4° da configurare a piacere, nel caso della mia vettura con cambio manuale, tale regolazioni riguardano la risposta del motore più o meno pronta e sportiva, la risposta dello sterzo chepuo passare da confortevole e mrobidoso a decisamente tosto e sportivo perfetto per assecondare il resto del telaio quando si vuole spingere tra le curve donando alla leon secondo me una perfetta sintonia tra i vari componenti, motore sterzo , sospenzioni ed i potenti ed efficenti freni, una delle parti piu valide della vettura. silenziosa e comoda appunto se guidata con calma in configurazione confort , piu sportiva e cattiva scegliendo la configurazione sport che varia pure le luci interne alle portiere facendole passare da bianche soffuse a rosse, sono annegate nel rivestimento delle portiere e lasciano una riga soffusa che taglia tutta la portiera molto scenografica. è bene ricordarsi prima di prendere una serie di curve ad alta velocità di impostare la modalità sport altrimenti lo sterzo risulta troppo lento per le reazioni della vettura. Abitabilità e bagagliaio. provata in 5 persone nel periodo del 25 aprile e nessun particolare problema, fatto salvo il salire davanti per persone grosse e anziane, che possono avere problemi trattandosi di vetura bassa e con arco di chiusura porte non troppo ampio. vano di carico posteriore tra i piu grandi della categoria, dotazio0ni di vani aggiunti nella norma. Plancia strumentazioni è la parte che ha subito maggiori modifiche e miglioramenti rispetto alla precedente versione di leon, ora avvolgente rivolta verso il guidatore, in parte identica a golf, nella zona sotto il sistema multimediale, ossia la zona di controllo clima e elettroncia, o identica o quasi ad Audi per il quadro strumenti, ben visibile e molto piacevole di notte,. unico neo di giorno i led che segnalano temperatura motore e livello carburante sono poco visibili, per il resto con i comandi al volante fai praticamente di tutto e al centro del cruscotto il display a colori riporta tutto, dai dati del navigatore optional, i dati del completissimo computer di Bordo, irporta pure i dati di consumo dei vari apparecchi elettrici, i dati della vettura dei tagliandi, i dati della radio , i dati del lettore multimediale e del telefono, tutti o quasi utilizzabili con i tasti al volante o con comandi vocali, questi come al solito da capire ma realizzati nel complesso piu che discretamente. plastica morbida e piacevole al tatto su buona parte della plancia, sedili meta tessuto metà finta pelle molto sportivi, a diversità di golf, nessun comando elettrico per il freno a mano ma ancora la vecchia e cara leva.., identico bracciolo tra i sedili anteriori, regolabile e abbastanza comodo. la mia vettura dotata di pacchetto uinverno con sedili riscaldabili e pacchetto luci e pioggia con i vari sensori per gestione luce tergi automatici, sedili riscaldabili velocissimi nel riscaldare e utili, non credevo:shock:, ottimo tetto apribile che si alza un poco oppure tutto scorrendo sul tetto lasciando aperta una buona zona di tetto, valido utile e molto bello da vedere essendo nero. rispetto a golf e audi, pannelli porta meno rifiniti e qualche piccola differenza, clima bizona elettronico di serie, con bocchette dedicatye per i posti dietro, un filo rumoroso secondo me quando al massimo di velocità ma veloce nel ragguingere temperature impostate, ed il teto apribile aiuta molto in questo- Impianto audio e navigazione di serie tutte le leon hanno un buon impianto audio di dimensioni medie comopletamente touch screen, semplice , con 6 casse , migliorabile con vari pacchetti, quali navigazione o seat sound System, che arriva 9 casse piu un subwoffer nel vano ruota, e dimensioni del display a 5,8 pollici, identico apparecchio della golf come dotazione intermedia e della audi a3 come dotazione di entrata . navigazione ben integrata come audio e per quanto provata ben fuznionante, schermo dotato di sensore di prossimità si attiva all'approssimarsi delle nostre dita rendendo disponibili piu opzioni, si può gestire al tocco con tasti a seconda di come si preferisce. a livello sonoro, l'impianto top regala ottima qualità con una pressione sonora discreta però, ma adeguato al prezzo ed al tipo di vettura, diverse prese o tipi di connessioni e cavi di collegamento in dotazione cosi da poter connettere di tutto, fino allo scambio di musica dai vari smartphone o simili. Prezzo e manutenzione. nel complesso prezzo più concorrenziale di golf e audi e a livello delle piu economiche della categoria pur in presenza di motori e dotazioni superiori. 2 anni di graznzia canonici di legge e taglaindi ogni circa 30.000 km. Pregi e difetti pregi Freni, consumi e guidabilità- difetti manca qualche optional qualificante tipo sospensioni a controllo elettronco rumorosità a bassa velocità. saluti marco;)
  14. L’auto provata è una Citroen DS4 So Chic e-Hdi 114 Cv con cerchi da 17” I km percorsi sono stati 330 circa, l’auto aveva 4500 km. Esterni Linea particolare, una specie di Coupè quattro porte rialzato. La derivazione dalla berlina si vede, ma l’auto ha un’identita tutta sua . Belli i passaruota lievemente pronunciati e la linea di fiancata ( anche se un po’ tormentata ), meno l’altezza da terra, Notevoli i cerchi da 17” a turbina e le cromature. Interni Belli e di alta qualità percepita i sedili bicolori pelle e tessuto, meno belli rivestimenti, ed i fianchetti portiere, un misto di plastica morbida e dura ( plastica che viene proposta anche nel tunnel centrale ). Gli interni scuri che incupiscono e riducono psicologicamente il già non amplissimo spazio abitabile. Le rifiniture di plastica hanno qualche caduta, ma il complesso è comunque di alto livello. Stona perciò parecchio che non ci siano luci di ingombro o cortesia sulle portiere, ( neppure un misero catarifrangente!!), una mancanza grave per un’auto che vorrebbe porsi in una categoria più elevata rispetto ad una normale seg. C. Bella la plafoniera centrale. Posto guida Valido . Il volante ( molto bello ) è completamente regolabile e così il sedile guida, con la chicca della regolazione lombare elettrica ( che si trasforma in un pò inquietante massaggio automatico alle reni al tocco di un pulsante ) . Tutti I comandi principali sono a portata di mano e di utilizzo intuitivo. Bellissima la pedaliera, in alluminio traforato che si illumina all’apertura delle portiere, ma con il difettuccio ormai cronico del pedale del freno più alto di quello dell’acceleratore. La visibilità è buona davanti, scarsissima dietro ma aiutano non poco ci sono sensori anteriori e posteriori e l’avvisatore acustico di veicolo nell’angolo cieco dello specchietto. Plancia e comandi E’ parecchio simile a quella della C4, e ne ripropone sia i già buoni materiali ( morbidi in alto , rigidi in basso ), impreziositi da finiture più sofisticate e particolari in (finto ) alluminio. , sia i difetti come la strumentazione digitale con contagiri in pratica illeggibile. Interessante la possibilita' di cambiare ( con variazione continua ) il colore della strumentazione da bianco/blu a blu/bianco. OK comandi secondari ( uguali a quelli già buoni di C4 ), compresi quelli del clima bizona. Pessima la scelta dello schermo monocromatico centrale con le info radio e CdB al posto del navigatore in questa versione. Già era triste su C4, qui su un’auto che vuole definirsi “premium” diventa inaccettabile, rovinando l’effetto di buona qualità percepita. Abitabilità Buona davanti, bassa dietro, dove al poco spazio si sommano i rivestimenti scuri. Inaccettabile il fatto che non ci siano bocchette posteriori, cosa che,unite ai vetri posteriori fissi ( scelta obbligata dovuta al particolare design delle portiere ), rende la vivibilità dei posti stessi abbastanza precaria. Bagagliaio Il bagagliaio quasi del tutto rivestito di moquette, conferma più o meno la buona cubatura della berlina. Una chicca utile la presenza dello ski pass nel sedile. Accessori Dotazione strana: agli accessori classici per la categoria ed il modello. associa tanti accessori caratterizzanti ed unici, come Hill holder, ski pass, freno a mano automatico ( non molto intuitivo ), sedili in stoffa e pelle, doppi sensori di parcheggio, i cerchi in lega da 17”, il clima bizona, lo Start & Stop ed il massaggiatore lombare . Per contro, mancano ( e la mancanza si sente ) il navigatore ( o la radio con schermo touch screen ) e le bocchette posteriori. Da un’auto che si autodefinisce premium ( anche nel prezzo ) è lecito attendersi qualcosa di più. Comfort Conferma quello già più che buono di Citroen C4, nonostante le sospensioni irrigidite e ritarate ed i pneumatici più grandi. L’assorbimento resta di buon livello e così il filtro della rumorosità, che peggiora lievemente solo a velocità autostradali per il rotolamento pneumatici più accentuato ( per lo meno su asfalti ruvidi ). Lo Start e stop genera qualche vibrazione di troppo al momento dello spegnimento e della riaccensione. Motore Una vecchia e gradita conoscenza questo PSA 114 Cv 8 valvole, che conferma quanto di buono fatto vedere su Ford Focus. Elastico e pronto quasi ad ogni regime, è dotato di un buon allungo e non si fa penalizzare troppo dai lunghi(ssimi ) rapporti del cambio. Uno dei migliori della categoria. Accelerazione Pronta ed ottima in ogni regime, permette la guida “in punta di acceleratore”. Ripresa Soffre solo un po’ in 6^ al minimo per via dei rapporti lunghi, ma si riprende quasi subito, restando sempre più che sufficiente. Cambio Un buon sei marce, dai rapporti lunghi, forse un pochino troppo ( 130 km/h a 2100 giri minuto ) Corsa della leva normale, innesti un po’ contrastati ( ma la macchina aveva pochissimi km ). Decisamente superiore allo standard medio PSA. Sterzo Sorprendentemente, e piacevolmente, lo sterzo si differenza parecchio in positivo da quello un po’ evanescente di C4, e complice la gommatura maggiore e l’assetto diverso, mantiene una giusta pesantezza e precisione in ogni circostanza. Non un mostro, ma più che sufficiente ed adeguato allo spirito dell’auto. Freni Potenti e ben modulabili Tenuta di strada/Stabilità Sullo stesso “benchmark” della C4, il risultato è totalmente diverso. Dove la C4 soffriva un po’ troppo, questa DS4, grazie al buon lavoro di taratura delle sospensioni, si rivela sempre affidabile e sicura e mai in affanno, allineandosi e superando la media della categoria. Solo in qualche manovra brusca rivela qualche esitazione, restando sempre e comunque ben controllabile. Consumo Più che buono in 330 km di autostrada ( Genova – Linate e ritorno ) rilevati 5.1 litri per 100 km. In conclusione Per Citroen la serie DS vuole essere il ritorno a quella eccellenza nella diversità che ha caratterizzato la casa per lo meno fino alla fusione con Peugeot ( ed in verità la ha portata sull’orlo del fallimento ). Non potendo ( o non volendo ), per motivi di economie di scala, di norme anti-inquinamento e di meri costi, riproporre le soluzioni che l’avevano resa famosa , ( Ed ad essere sinceri, la mancanza delle sospensioni idropneumatiche sulla DS5 grida vendetta a Dio ), la scelta più logica è stata l’ “ottimizzazione”dei prodotti di famiglia tramite una caratterizzazione della linea , una finitura maggiormente curata, materiali più nobili e una dotazione di accessori diversa e più ricca. Niente di diverso , in fondo da quello che VW fece e continua fare con Audi. Ma a differenza di VAG, non si è avuto il coraggio ( od il budget ) di portar la cosa fino in fondo. Nonostante il salto in doti dinamiche ci sia stato, e bello grosso, certe scelte , tipo la mancanza di bocchette e l’ assenza del navigatore di serie ( più per l’estetica della plancia che per una reale necessità ) , o l’utilizzo ( con modifiche solo sulle finiture ) della pur molto ben fatta plancia di C4 , o la mancanza di bocchette posteriori, alla fine delle fini impediscono che il traghettamento a livello superiore sia compiuto completamente, lasciando tale vettura in un limbo da cui a mio parere sarà difficile uscire, visto anche il posizionamento commerciale ( 25100 Euro, in pratica come una Golf VII Highline di pari motorizzazione ). Peccato, perché i contenuti ci sono, e basterebbe veramente un piccolo sforzo, per riposizionare prezzi e dotazioni.
  15. continua da qui: http://www.autopareri.com/forum/prove-e-recensioni-auto/60725-exige-s-240-sport-pack.html#post28031352 ... e poi venne il pomeriggio. Due ore di quasi sole, proprio quello che ci voleva per asciugare la pista, anche se i nuvoloni stavano arrivando... chissa' chissa', magari ce la si fa'.. Due giri del Misto Alfa con la Spider, giusto per vedere come stava messo, benissimo quasi tutto asciutto tranne un paio di punti dove c'e' ancora un rivolo d'acqua e ovviamente nei sottopassaggi. La hanno gia' scaricata dal carrello e preparata, fatto un paio di giri per scaldarla, e il tempo sembra reggere.. mi bastano 3/4 d'ora... leviamo la capottina e le porte, come per l'Exige sale l'istruttore per vedere come gira la macchina e per darmi dei riferimenti sulla guida.. monto come passeggero, davanti il parabrezza con due ridicolissimi tergi, l'unica posizione possibile e' quella del toccamento di gioielli (che poi vai a spiegare che va tutto bene e non stai facendo gli scongiuri, ma che e' l'unico modo in cui puoi metterti per non essere strappato via da quello tsunami che ti arriva da davanti, perche' il parabrezza c'e'.. ma serve a un cazz...). Maniglie per tenersi? naaaaaa.... appoggi per i piedi? si... 15 cm piu' avanti di quello che servirebbe (e non sono esattamente corto). Ma chi se ne frega, ci sono le 4 punti, sei insalamato li e chi ti schioda. Pronti, partenza, VVIAporcapalettalamiserialadraannaggiatteechittainventato! - per i primi ottocento metri... dopodiche', dolcemente (!!) arrivati al cartello dei 50 metri-nggggggghhhminkiahaifrenatosimisonoaccortocazzo... Fino a che con un processo di dissociazione fisica l'auto inforca la pista a sinistra e tu e tutto il resto del mondo vorreste restare a destra, ma almeno per quanto ti riguarda le quattro punti ti tengono ancorato al sedile. Segue il resto del Misto Alfa, eseguito piu' o meno a Warp 9 di cui non posso illustrare altro se non una chiara impressione di brutalita' risultante da manovre di maltrattamento controllato del veicolo e buona parte delle leggi fisiche conosciute sino a quel momento dal sottoscritto, a cui era gia' comunciato a spuntare un ghigno satanico pensando "ehehe... al prossimo giro tocca a me" Ora parliamoci chiaro... la macchina costruttivamente e' molto... inglese, ecco... vogliamo fare i rompikazzen? e facciamolo... per qualche strano motivo le cinture del passeggero sono diverse dalle cintura del guidatore... e vabbe, le avranno cambiate dopo? no, son proprio cosi'... nel senso che non lo sarebbero, ma quando le hanno montate si vede che hanno avuto il cambio birra... Pomigliano, sei un dilettante... tze.. Il cruscotto e' spettacoloso, una striscia lineare e pulita di carbonio, con 200 bottoni (di cui ne funzionano DUE, ma tanto basta che ne vada uno, l'accensione/spegnimento) e una sfilza di indicatori (acqua, pressione olio, benzina, tachimetro, contagiri), di cui TUTTI passano il test di accensione (modello strumentazione Giulietta con le freccette che fanno il giro completo e ritorno) e di cui funzionano solo contagiri e pressione olio... il tachimetro dai 20 ai 100 all'ora soffre di crisi di identita' e segna un valore a caso in variazione continua, sopra i 100 all'ora si inventa qualche valore (visto che in sesta a 6000 giri su 7000 disponili, dice che sei a 130 all'ora...) In compenso l'indicatore della benzina e' un ottimista depresso che ti avvisa nei minuti pari che hai mezzo serbatoio di benzina, in quelli dispari che sei a secco... per capire quanta benzina hai ti tocca fare un referendum col galleggiante. Il volante e' piiiiccolo, sembra quello di un'automobilina a pedali, il tunnel centrale e' altissimo (in realta' sei tu che sei seduto basso visto che le chiappe sono ad altezza ciuffo di porcospino) praticamente poco sotto la meta' tra l'ascella e mezzo tronco, quindi grossomodo guidi con le braccia orizzontali, il pomello del cambio al primo momento ti sembra una presa per i fondelli... una pallina da tennis appoggiata al tunnel. Spiazzante al primo momento, poi cominci a manovrarlo e lo trovi pure comodo, preciso, gli innesti secchi e cortissimi. La pedaliera piccola, tutto al posto giusto. Fissiamo tutto, accendiamo e andiamo.. primo giro di ambientamento, il gas e' progressivo e il motore prontissimo a prendere giri, il cambio gira che e' una meraviglia, prima frenata, provo i freni, duri impestati come lo erano sulla Radical, lo stesso bellissimo riscontro sul pedale. Aumento un po il ritmo, seguendo le indicazioni dell'istruttore, e sfruttando la pratica fatta la mattina con l'Exige, l'auto e' tutta un'altra cosa rispetto a quanto guidato fino ad ora.. Se l'Exige non mi ha convinto, questa e' tutta un'altra musica, nonostante ci sia appena salito trasmette una confidenza ed una sicurezza su quello che puo' fare pari alla Radical... solo fatta in maniera esattamente opposta.. Se la radical e' un bisturi laser questa e' una clava... dura, cattiva, ignorante.. l'inserimento in curva e' fulmineo preciso e con una tenuta praticamente infinita', se la Radical va guidata in punta di dita, precisa e secca, questa va sbattuta in curva di cattiveria e poi aiutata di gas se serve, le curve si impostano di sterzo e si fanno e finiscono di culo, con l'auto che va esattamente dove vuoi o la fai finire col gas... una guida completamente sua come modo di essere e un divertimento che diventa quasi esaltante combinato agli odori che vengono su mentre guidi, tra le pastiglie, la gomma e tutto il resto, quell'odore misto tra pista di kart, garage di meccanico e bordo pista.. I freni eccezionali, controllabilissimi e potenti anche se in maniera totalmente diversa dalla Radical, dove pestavi quanto volevi e lei creava un muro, questa ad un certo punto blocca, ma si fa comunque controllare, portando la frenata dentro la curva mentre vedi, li, un metro e mezzo piu' avanti al tuo naso la ruota che lascia un filino di fumo. Il cofano lungo, lunghissimo, sembra di stare su uno Spitfire in picchiata mentre dopo essere uscito a fionda in quarta punti il birillo ai 25 metri prima del tornantino da seconda (che sta a 130 gradi a destra di dove stai puntando) pianti giu i freni, butti dentro la terza, destra con il muso, seconda mentre sei in piena curva, giu' di gas e lei si gira come un puledro che parte al galoppo, e senza togliere gas controsterzi per stoppare la rotazione e aumenti progressivamente il gas per farla derapare dall'altra parte e uscire dalla S a palla e mettere la terza.. Vi assicuro che NON sto esagerando e che NON sono chissa' che alla guida, pensare che un mezzo si faccia guidare in sto modo dopo 20km che lo hai in mano la dice lunga su come e' fatto, su quanto e' equilibrato e brutalmente docile. Ma comunque, se serve, ricorda di voler essere rispettato.. l'istruttore, volutamente mi spinge a esagerare in punto con ampi spazi di fuga, per vedere come si comporta la macchina al limite.. e infatti mi giro (anche se l'auto resta comunque molto progressiva, sono proprio io ad aver sbagliato manovra). Riprendiamo, un altro paio di giri, mi "istiga" nuovamente a pestare e stavolta entro un po' troppo allegro nella sezione di curve da quarta, in uscita mi parte, pendolo, la tengo ma finisco sull'erba e dopo 100 metri di dritto con l'erba mentre cerco di rientrare in pista mi giro (colpa mia, dovevo andare di frizione e farla scorrere invece ho dato gas per non farla spegnere) e ci facciamo una bella scivolata sul prato... smerdandoci modello rally cross Tutto ok, torniamo ai box per darci una mezza lavata (eravamo infangati letteralmente sopra i caschi)... avrei ancora due giri da fare, ma mentre stiamo per rientare comincio a sentire la stanchezza della giornata e mi viene un crampo al polpaccio sinistro. Aspettiamo un po', ma non mi passa e il tempo si rabbuia di colpo, comincia anche a piovere... game over... per stavolta... Bellissima, esaltante... l'ignoranza allo stato pure, il modo opposto rispetto alla Radical per raggiungere la stessa cosa... andare forte? no, meglio, divertirsi come dei bambini
  16. Cosa c'e' di meglio di una bella giornata a Balocco per girare un po' in pista e provare un po' di auto interessanti? Una giornata a Balocco senza il diluvio universale purtroppo ieri il diluvio c'era oddio, non era proprio un diluvio, ma un bel po' di pioggia si... abbastanza da rendere piuttosto poco potabile il Langhe, almeno per tutta la mattinata, fortunatamente non cosi' tanta da non rendere praticabile il Misto Alfa.. e proprio sul Misto Alfa ho potuto girare con una Exige S s2 (piu' o meno direi del 2008 dalla targa). Pista bagnata, un po' di pioggia ogni tanto, gomme rain.. tante preghiere Primi due giri fatti come passeggero, cerco di capire come si comporta la macchina, che tenuta riesce ad avere in queste condizioni e come gira la pista... istruttore gran manico, e si capisce molto bene sia che nonostante la pioggia le rain tengono molto bene sia che non sara' una passeggiata gestire la piccola. Salgo (anzi, scendo) in auto lato guida, mi ambiento sui comandi, pedaliera piccola, come normale, ben messa, volante ok sia come posizione che come dimensioni... il cambio invece e' qualcosa di... ehm.. diciamo singolare, ecco. Gia come posizione e manovrabilita' si presenta malino... a proposito di presentarsi malino, visto che stiamo a fare i temperasupposte consentitemi un piccolo momento di polemica: Tutti quelli che dicono che gli interni della 4C fanno c***re prima di scrivere un'altra parola si facciano un giro su una Exige standard e su una 4C e poi ne riparliamo. Premesso che personalmente, su un'auto da pista, degli interni non me ne po' frega' de meno, dire che gli interni di una exige siano meglio di quelli di 4C e' quantomeno definibile come disonesta' intellettuale. A partire da quello che dovrebbe essere uno dei punti di riferimento del pilota, ossia il quadro strumenti. Non so se questa era particolarmente sfigata, se mi ricordavo diversamente gli interni o che... tutto questo premettendo che alla fine, una volta entrati in pista quella che ti importa di tutti gli interni, sono il contagiri e le luci di cambiata (anzi, a dire il vero solo quelle). Partiamo, facciamo un paio di giri in cui cerco di prendere le misure alla macchina, e comincio a tirare man mano che l'istruttore mi fa aumentare ritmo. La macchina e' indubbiamente performante, il toyota compressato spinge sempre molto bene i 900 e rotti kg dell'exige, lo sterzo risponde bene e da un ottimo riscontro di quello che succede sotto, un pochino meno i freni, potenti, modulabili ma con un riscontro al pedale troppo morbido che non mi da una sensazione eccessivamente piacevole come riscontro, pur essendo comunque perfettamente gestibili in una situazione di aderenza relativamente bassa come questa. Quello che pero' non riesco proprio a farmi piacere e' il comportamento complessivo dell'auto... pur essendo stabile in frenata, ottima in accellerazione e tenuta laterale, la trovo, forse complice anche il bagnato, eccessivamente tendente a diventare sottosterzante e relativamente lenta in inserimento.. in realta' poi, lavorando di accelleratore, diventa assolutamente efficace e sostanzialmente neutra, pero' non riesco ad entrarci in confidenza.. anche nelle reazioni, pur essendo comunque prevedibile e apparentemente non traditrice, ho sempre la sensazione che qualcosa non torni completamente, che non mi possa fidare completamente dell'auto come vorrei. Torno ai box dopo una mezzora, non dico deluso, ma sicuramente non contento come mi sarei aspettato... complessivamente sicuramente una gran bestia comunque, bel motore, bell'auto nel suo complesso, ma alcuni particolari, sostanzialmente il cambio, che ha una manovrabilita veramente tutta sua e un riscontro in alcune cambiate, specialmente terza/seconda assurdo (sembra quasi impuntato anche se in realta' la marcia e' entrata) che un'auto del genere non si merita. La mattinata finisce qui, mi avvio a pranzo, osservando il cielo che si sta schiarendo e sperando che questo significhi poter girare nel pomeriggio... nell'andare in mensa salutiamo una 4C camuffata marcata 42 un'altro senza numero, parcheggiati li fuori.. sperando che si possa prima o poi provarne una, magari proprio a Balocco, e che le sensazioni siano migliori di oggi.
  17. Ospite

    Seat Ibiza SC FR 1.2 TSI

    Questa è la prima recensione che redigo qui in questa sezione, quale modo migliore per inaugurare la prima di - si spera - altre prove scritte recensendo la mia personalissima auto? Sto parlando della mia "Coccinella" che oggi compie 6 mesi: la mia pargola Seat Ibiza FR, versione Sport Coupè 3 porte, con un cuore sovralimentato e tanta grinta da vendere. - Iniziamo con una presentazione degli esterni dell'automobile. Eccola come appariva nel posteggio della mia università il giorno dopo che l'avevo ritirata, quando era stata lucidata e pulita a specchio. Se ci penso mi viene da piangere dato che ora è sporca da fare schifo e sto rimandando il più possibile la pulizia causa tempo instabile. Torniamo alla descrizione, come dicevo questa è la versione FR della Ibiza, acronimo che sta per Formula Racing, cioè il modello sportiveggiante nel look esterno, interno ed in parte della meccanica (freni maggiorati, sospensioni più rigide e servosterzo tarato in modo diverso) a cui sono riservati i motori più potenti della gamma ma che però rimane sempre sotto un gradino alla sportivissima versione speciale Cupra che monta il 1.4 Tsi da 180 cavalli. FR si potrebbe paragonare a ciò che i modelli S stanno ad Audi, ovvero sono quelli sportivi ma non ancora estremi come i modelli RS, ma diciamo che in realtà quest'auto in questo particolare allestimento (e a partire da questo modello di Ibiza moderno) è stata resa disponibile anche con un motore che ha una potenza insolitamente bassa: il 1.2 Tsi, che possiedo, da 105 cavalli. La scelta era tra quello ed il 1.4 Tsi da 150 cavalli abbinato al cambio doppia frizione DSG, reputato troppo spinto per le mie esigenze (e per il mio portafoglio al momento dell'acquisto) e perciò ho seguito la testa comprando quello che secondo me è il motore perfetto per questa automobile e che ogni volta che mi siedo al volante mi regala gioie e una fluidità di guida che molte altre auto si sognano. Minigonne, spoiler, paraurti anteriore maggiorato con griglia a nido d'ape e posteriore maggiorato con un estrattore d'aria (a carattere meramente estetico immagino) da cui spunta un cromatissimo scarico doppio che non viene montato neanche su vetture come Golf e Audi A1 da diverse migliaia di euro in più, con motori molto più potenti e prestigiosi (es. 2.0 Tdi da 170 cavalli), se non in versione "nuda e cruda" senza cromatura, fari anteriori bruniti, posteriori a led e per finire dei cerchi da 17" con pneumatici Pirelli P7 225/45 R17 completano la dotazione specifica per questa versione sportivetta. Di serie l'apertura comfort dei vetri, tramite telecomando. Gli optional che ho aggiunto sono i vetri posteriori oscurati, i sensori di parcheggio posteriori e gli stessi cerchi da 17" che per soli 200€ in più mi hanno fatto salire di livello dai 16" offerti di serie per l'allestimento e la vernice pastello speciale "Rosso emotiòn" che - secondo me - si intona perfettamente all'auto con quei riflessi violacei che spuntano sotto al sole. INTERNI: Se all'esterno l'auto ha molta personalità, grinta e non passa di certo inosservata, gli interni peccano in parte per fantasia e per qualche rifinitura un po' al risparmio (es. il cielo e il rivestimento delle portiere) ma pur sempre di qualità. Ho letto molti utenti su internet parlare male degli interni di quest'auto e, vi dirò, prima di salirci sopra in concessionario ero scettico anche io circa la qualità del prodotto ma alla fine mi sono totalmente ricreduto poichè mi sono trovato seduto in un abitacolo realizzato con plastiche e materiali di qualità (anche se purtroppo alla vista non sembra) ed assemblaggi fatti con cura. La corona del volante è rivestita in pelle traforata con cucitura a contrasto rossa e logo FR in basso, con comandi "al volante" di radio e telefono posti sotto i comandi delle frecce, abbaglianti e cruise control, posizione insolita ma curiosamente comoda devo dire, poichè i comandi sono stati sagomati per essere impugnati agevolmente allungando le dita, rivestimento in pelle anche per cuffia e pomello del cambio mentre nei posti anteriori trovano posto due comodi sedili sportivi (ho dimenticato di fare la foto XD) ben profilati, contenitivi il giusto, e spaziosi. Il motivo sportivo rimane invariato anche nel comodo divano posteriore che può accogliere in totale comfort due adulti di statura anche considerevole (provato con amico alto 1,90 e ci stava bene) e, stringendosi un pochino, anche un terzo passeggero può viaggiare senza doversi sacrificare troppo. La pedaliera di alluminio è un optional aftermarket che arriva direttamente dall'Audi ed è un prodotto per la A1 (che altro non è che una Ibiza/Polo ricarrozzata) che ho preferito rispetto al prodotto di Seat. La posizione di guida è perfetta e, se ci fosse bisogno, in un battibaleno si trova la giusta regolazione spostandosi anche in altezza (idem il passeggero anteriore) e regolando la profondità del comodissimo volante. L'abitacolo è spazioso anche se non brilla per la disponibilità di vani porta oggetti, tuttavia quelli presenti possono comodamente accogliere il contenuto delle nostre tasche ed una bottiglia, mentre il vano portaoggetti è molto spazioso ed è climatizzato se l'aria condizionata è in funzione. Il baule invece è uno dei più spaziosi del segmento, soglia di carico bassa e regolarità del vano di carico assicurano doti di carico insospettabili per una 3 porte dalla linea sportiva. Di fronte alla leva del cambio, sopra alla presa 12v, si trovano una presa usb (posizione un po' scomoda ma se non altro tiene nascosta la chiavetta) ed un ingresso AUX per collegare telefoni cellulari e lettori mp3 perchè, ahimè, purtroppo il modulo bluetooth dell'automobile non essendo dei più recenti non dispone della funzione di interfacciamento allo streaming audio degli smartphone e quindi l'unico audio disponibile è quello delle chiamate. Si può tranquillamente fare a meno visto comunque che l'auto non è esattamente freschissima come progetto (è il restyling del modello)...tuttavia si può ovviare al problema acquistando il nuovo Seat portable system, che fa anche da navigatore satellitare e da interfaccia aggiuntiva che fornisce parametri interessanti come temperatura del motore, dei liquidi, pressione del turbo e tante altre cose, che personalmente mi sento di consigliare a chi fosse interessato. Al centro della plancia la strumentazione - a sfondo luminoso rosso - cerca di darsi un piccolo tono essendo rivolta verso il guidatore, quindi troviamo nella parte superiore la radio lettore cd/mp3 ed in basso il climatizzatore automatico Climatronic. Inizio subito con il dire che l'idea di mettere tutti i tasti grossi uguali non è stata delle più felici anche se comunque ad oggi riesco a giostrarmi bene quando devo azionare il tasto che mi serve. La funzione radio non è facilissima da usare e purtroppo non è neanche stata dotata di un'antenna molto performante poichè in alcune zone si possono sentire dei disturbi al segnale, tuttavia la qualità dell'impianto audio (2+2 altoparlanti e 2 tweeder anteriori) fa dimenticare questo inconveniente, mentre l'utilizzo di unità usb o aux in è facile ed intuitiva da adoperare: nessun problema, plug & play. Il climatizzatore automatico l'ho trovato ottimo nel mantenere la temperatura e deumidificare l'aria (è dotato di filtro al carbone attivo antipolline) e mi sento di promuoverlo quasi con il massimo dei voti se non fosse per una scelta che non mi è stata molto chiara, ovvero quella di settare come temperatura minima quella di 18 gradi dopodichè se si vuole scendere ancora il display del climatizzatore segna "LO" - Low - ed inizia a sparare a manetta aria alla temperatura più fredda possibile (se AC è accesa) o direttamente l'aria esterna (d'inverno e con temperatura < 18 gradi): personalmente avrei optato per arrivare a 16 gradi minimi. Il resto della strumentazione è ben visibile e molto gradevole alla vista, specialmente l'ottimo computer di bordo che fornisce un'infinità di dati (consumo medio, istantaneo, autonomia, velocità corrente, media, durata del viaggio, ecc..) ed è comodamente manovrabile da un piccolo bilancere posto sulla leva dei comandi dei tergicristalli. Insomma la bontà di tutto l'insieme purtroppo non riesce a trasparire a prima vista a causa di una "mancata fantasia" nel disegnare la plancia e la strumentazione, si ha come l'impressione che l'auto sia stata volutamente trascurata dentro per non dare fastidio alla sorella di famiglia buona (Polo, ndr) che tra le varie cose viene a costare mediamente 2000€ in più fornendo un motore aspirato 1.4 come scelta top per quanto riguarda i benzina. Sottolineo di nuovo che comunque tutto è assemblato come si deve e, gusti personali a parte, ci si trova in un ambiente gradevole e spazioso con un posto guida come si deve. Veniamo ora alle cose che contano. COME VA: Un furetto. Si, avete letto bene, quest'auto è un piccolo furetto che sguscia per le strade e che non guarda in faccia neanche a motori di cilindrata più grossa quando c'è da fare la voce grossa. Il motore 1.2 Tsi da 105 cavalli ha una coppia massima di 175 nm disponibili sin da 1450 giri/min ed allunga con una progressione omogenea fino a poco più di 5000 giri/min, ma credete a me: non ci sarà mai e poi mai bisogno di andare oltre i 3000 giri/min a meno di non volere tirare le marce per avere il massimo dello sprint. La potenza non è da record ma è abbastanza per consentire all'auto di scattare da 0 a 100 sotto la soglia psicologica dei 10 secondi attestandosi dunque a 9,8 secondi (9,7 con il dsg) ma sinceramente di questo dato non me ne può fregare di meno perchè comunque ci mette in primis un tempo relativamente basso (ricordiamoci che è una utilitaria) ed in secondo luogo perchè a quella velocità ci si arriva benissimo anche premendo un attimo il pedale sulle strade di tutti i giorni, lasciando dietro 1.6 da 120 cavalli a mangiare la polvere. L'auto ha appena 3100 km, la mia percorrenza annua stimata è di 6500 km, ed è stata utilizzata fin'ora in prevalenza in tangenziale/autostrada e per il resto ha fatto città, diciamo per un 20% del totale della percorrenza totale, ed è stata guidata con attenzione ed in modo gentile fino alla soglia dei 1500 km dove, dopo il tagliandino iniziale, in barba alle severissime guide per il rodaggio perfetto che mi sono capitate sotto gli occhi su internet, ho iniziato a guidarla con il mio stile di guida solito...adattato alla filosofia del motore turbo! Arrivavo da 4 anni marcissimi passati alla guida di un mattone blu dotato di 90 cavalli aspirati e con l'asma, una Opel astra H 1.4 twinport, che consumava come una petroliera ed era così pessima che il climatizzatore raffreddava a malapena l'abitacolo e a pieno carico mi toccava spegnerlo per fare una salita senza dover arrivare a limitatore in seconda per vedere l'ago dei giri del motore iniziare a salire una volta innestata la terza marcia, quindi appena ho messo mano a questo nuovo ferro decisamente più leggero e più potente ero l'uomo più felice del mondo (e la felicità ancora non vuole andarsene via). Vista la generosa coppia fornita dal motore ad appena 1450 giri non sento il bisogno di andare oltre i 2000 giri e perciò, in ossequio al computer di bordo che mi consiglia quando cambiare per avere i migliori consumi (si adatta in base al mio stile di guida e capisce se sono in salita/discesa/accelerazione da sorpasso), meccanicamente muovo la leva del cambio in modo che quando la frizione viene rilasciata il motore si trovi già in regime di pressione massima del turbo, cioè di nuovo sui 1500 giri al minuto. Il motore è di una fluidità incredibile e la cosa che mi stupisce più di tutte è che ovviamente è ancora legato vista la giovinezza ed i pochi km all'attivo, ma il piacere di guida viene esaltato da un cambio manuale con innesti perfetti (anche se la retro mi fa smadonnare ancora a volte per farla entrare ), corti e senza contrasti, e da una frizione tra le migliori mai provate. Un'appunto: purtroppo il cambio è di sole 5 marce (6 sarebbero state perfette) e per ovviare a questa lacuna gli ingegneri Seat hanno optato per allungare quarta e quinta (un po' troppo secondo me) e questo può inficiare un pochino la ripresa ma una volta presa confidenza con la cosa basta scalare in terza o tirare un attimo più la quarta ed ecco che il problema sparisce nel nulla. A velocità autostradali il motore sonnecchia sui 2300 giri al minuto, volendo arrivare al limite e qualcosina di più riusciamo a raggiungere i 3000 giri al minuto e se si prosegue con la pressione sull'acceleratore si arriva a 180 km/h con una facilità disarmante (non ci ho provato ma vi assicuro che tira come un mulo). Il volante è sagomato in modo sportivo, tagliato in basso, e ciò oltre ad avere una funzione estetica viene ad essere molto comodo anche nelle svolte cittadine mentre in qualsiasi altra situazione rimane comunicativo come pochi essendo uno degli ultimi modelli elettro idraulici del segmento, tuttavia in alcune situazioni lo trovo un pochino leggero e lo preferirei tarato più pesante (se conoscete un meccanico compiacente in Seat fatevi sistemare il tutto chiedendo di passare dalla regolazione attuale 2 alla regolazione 3 - quella della Cupra - tramite VAG), specie in autostrada, anche se rimane comunque molto preciso anche grazie all'assetto sportivo e agli pneumatici a spalla bassa che garantiscono un grip enorme, per qualsiasi errore comunque interviene il differenziale XDS che frena singolarmente le ruote per annullare sottosterzo nelle accelerazioni forti in curva e durante la guida da tamarro inesperto (o che gioca a fare il pilota di formula 1 con la trazione anteriore) o, più semplicemente, durante le situazioni d'emergenza. Parlando di emergenze, i quattro freni a disco di cui autoventilanti sull'anteriore, consentono di frenare in modo forte e potente, in modo molto modulabile, incrementando ulteriormente il livello di sicurezza percepito alla guida di quest'auto, e vi posso assicurare che un paio di volte ho dovuto inchiodare per colpa dei soliti idioti che cambiano corsia e ti frenano di colpo davanti e l'auto ha rallentato in modo composto accennando giusto un pochino l'intervento dell'abs che si è tenuto in allerta pronto ad intervenire. In autostrada e tangenziale si apprezza il turbo che è perennemente in funzione, sempre tenendo la quinta marcia, e consente di sorpassare agevolmente chiunque e di farlo anche potendo azzardare anche qualche tirata 100 --> 130 kmh quando il traffico richiede di muoversi con decisione e senza esitare, il tutto sotto agli occhi dei milioni di turbodiesel cagafumo che circolano sulle nostre strade pensando di essere i re della strada. Bisogna ricordare a queste persone che il carburante nobile è solo la benzina (). Uh...a proposito di diesel, non vi ho parlato dei consumi. Lascio questa immagine esplicativa: Un viaggio di 60 km in tangenziale mi ha fatto ottenere questo mio record personale di ben 18,50 km con un litro di carburante. La cosa bella è che non è stato un caso, no, perchè con il mio percorso giornaliero per l'università (80% autostrada 20% misto) il computer di bordo - in base al mio stile di guida - segna un valore compreso tra i 5,5 ed i 6,0 litri per 100 km. Ad andature a velocità limite in autostrada, su un viaggio di 160 km, ho ottenuto un consumo misto di 6,5 litri per 100 km mentre in città, a patto di non viaggiare nel traffico intenso e fermarsi ogni 2 secondi, si riesce a stare sui 7 litri per 100 km con facilità. Sono molto ma molto soddisfatto di questi dati e posso dirvi che il consumo medio di quest'auto, tenendo conto di tutte le situazioni, si attesta su un ottimo valore di 15 km con un litro di benzina e questo è senz'altro merito del peso contenuto dell'automobile unito ad una rapportatura sapiente del cambio (e ovviamente del mio stile di guida). Insomma, un piacere su tutti i fronti unito a bassi costi di gestione (ed una dotazione di serie completa) fanno passare totalmente in secondo piano gli interni un po' anonimi e la mancanza dei dispositivi futuristici che tanto ci piacciono (touchscreen, radio dab, luci di posizione a led, ecc..) su auto eleganti come Peugeot 208 e incrementano il mio ego maschile alla guida. Ad oggi se ci penso mi viene da chiedermi che razza di bestia potesse essere il 1.4 Tsi da 150 cavalli che mi ha fatto brillare gli occhi in concessionaria, a cui ho dovuto dire di no per motivi economici (e perchè c'era solo con cambio DSG), o anche la Cupra da 180 cavalli e assetto specifico...ma ricordate che il 1.2 Tsi non è una scelta di ripiego, anzi, come ho detto all'inizio della recensione credo fortemente che sia il motore perfetto per la vettura: equilibrato e cucito su misura attorno alla macchina. Dal lato insonorizzazione temo che si potesse fare qualcosa di più per isolare dal rumore di rotolamento degli pneumatici, ma questo è anche enfatizzato a causa dei cerchi grandi, ma non ci sono fruscii fastidiosi e rumori molesti vari: è tutto nella norma e confortevole. Una curiosità: mettendo la retromarcia la radio si abbassa di volume in automatico per permettere di sentire il *bip* dei sensori di posteggio e si accendono in automatico i fendinebbia (con funzione cornering comodissima). Non sarà una cosa rivoluzionaria ma mi piace. - OPTIONAL E PREZZO: La dotazione è stata integrata con i seguenti optional: vernice pastello speciale, bluetooth per cellulare, sensori di parcheggio posteriori, cerchi da 17" e pneumatici maggiorati. La vettura così allestita è stata acquistata staccando un assegno da 14.000€ a fronte di un listino calcolato di 17.800 (esclusa ipt e messa in strada) e ritengo che ancora adesso sia una delle migliori scelte se si vuole una segmento B con motore turbo adatto anche all'autostrada e che consumi poco facendo divertire con "soli" 105 cavalli. - VARIE ED EVENTUALI: Concludo con due consigli per gli acquisti, per chi fosse interessato all'auto: fari allo xeno e luci diurne a led ed il pacchetto che include specchi ripiegabili elettricamente e retrovisore interno elettrocromico. I fari allo xeno sono spettacolari e vengono via per una cifra mediamente bassa (sui 700€) ma vi assicuro che mi sto rodendo per non averli presi (ahimè, il budget) perchè non solo vi assicurano di vedere bene la strada ma inoltre incattiviscono il frontale dell'auto, mentre il secondo pacchetto ho preferito evitarlo (costava sui 200€) ma mi rendo conto che il retrovisore schermabile automaticamente è una comodità non da poco, specialmente viaggiando su strade piene di veicoli con fari regolati troppo in alto e gli odiosi xeno aftermarket ILLEGALI che mi accecano la notte. Dimenticato il nuovo Seat Portable System (disponibile per le MY2013), prendetelo e godetevelo perchè quando presi io l'auto c'era solo il tom tom che faceva navigatore e stop. - Siamo giunti alla fine del papiro, sono sicuro che ho saltato della roba perchè sono dietro a scrivere da ben 2 ore, mi rendo ovviamente disponibile a rispondere ad ogni vostra domanda se ciò può aiutare a colmare le eventuali falle della recensione.
  18. ricky1750

    Prova Radical SR3 RS

    Finalmente dopo mesi di rinvii forzati per maltempo, motivi personali e altro ho avuto modo di provare in pista la suddetta bestiola, igienicamente affiancato da apposito istruttore suicida Il programma originale era di provare l'auto al Mugello, perche' tra le varie piste italiane e' quella su cui mi sento piu' a mio agio, purtroppo non si e' riusciti a combinare le date e sfruttando un track day a San Martino del Lago ho combinato un pomeriggio in pista con la Spider + la Radical. Come e' gia' emerso varie volte non sono un fan dei circuiti piccoli, fra i quali S. Martino rientra, essendo lungo solo 3.km e mezzo circa.. devo dire che nonostante la ridotta estensione sono riusciti ad ottenere un circuito davvero piacevole, che permette, grazie a un bel rettilineo di quasi 1km, combinato con una serie di curve interessanti e ben fatte, di testare molto bene i mezzi, devo dire, per un primo approccio, probabilmente piu' di quanto si possa apprezzare su piste come Mugello e Imola. Il mezzo non credo abbia bisogno di presentazioni, parliamo di un'auto praticamente da corsa, 550 kg per 200 e rotti cv, 0-100 in 2.9, velocita' massima in configurazione aereodinamica scarica di 270 raggiunta in meno di quanto tempo ci metti a dire le tue ultime preghiere Vista la pista, tendenzialmente lenta, l'auto era in configurazione carica in modo da generare piu' carico aereodinamico possibile. Prima di girare con la SR3, non essendo mai stato a S. Martino, decido di girare un po' con la Spider, faccio una decina di giri per capire come gira la pista, con curve quasi tutte da terza, tranne una da quarta prima della curva che precede il rettilineo lungo, e un tornantino da seconda prima del rettilineo dei box, il rettilineo lungo effettivamente permette di sfruttare abbastanza il motore, arrivando con la spider a tirare la V, quindi in zona 200km/h. Presa un minimo di confidenza con la pista vado al box dove mi aspetta l'auto e l'istruttore, e gia' qua si capisce che tira un'aria diversa dal "solito". Non e' la prima volta che noleggio un'auto con prestazioni di rispetto, non e' nemmeno la prima volta che salgo su un'auto da gara (vedi la prova della F355 Challenge), ma qui siamo veramente su un'altro pianeta... questa non e' un'auto derivata o imparentata con qualcosa di stradale, per quanto estremamente performante, e poi ottimizzata.. e' un'auto da corsa, senza se e senza ma, poco, molto poco civilizzata (anzi, direi per niente civilizzata, l'unica cosa che ha di stradale e' la targa, perche' dopo averci girato, almeno assettata cosi', posso assicurare che la definizione di "stradale" e' qualcosa di meramente burocratico da mettere sulle carte e basta). Salgo a bordo (che gia' non e' cosi' scontato, togli il volante, entri con la gamba sinista scavalcando il rollbar laterale, porti dentro la gamba destra, ti giri e a quel punto ti alzi di peso con le braccia e ti cali sul quel pezzo di carrozzeria con mezzo cuscino incollato sopra che chiamano sedile). Quando ormai la macchina ti ha assimilato, attacchi le cinture e stringi, in modo da fare l'imitazione del culatello perfetto... quindi preghi o di non esserti dimenticato fuori il volante, o che qualcuno sia cosi' gentile da passartelo Da qui, ambientamento e istruzioni per l'uso con l'istruttore... i primi giri si scaldano olio/acqua/gomme, non si superano i 4000/5000 giri, il cambio e' sequenziale, con prima in alto e poi indietro per cambiare alla marcia superiore, in avanti per quella inferiore, il folle e' una mezza "tacca" di cambiata verso l'alto dalla prima. La posizione di guida e' PERFETTA, se non per il piccolo, banalissimo dettaglio che.. non trovo il pedale del freno (e che vuoi che sia mai.. a che serve il freno dopotutto). Mi spiegano che l'auto e' volutamente configurata con la pedaliera con l'accelleratore piu "alto" degli altri pedali, in modo da evitare ai principianti di schiacciare involontariamente freno e accelleratore (visto che come in tutte le pedaliere racing i pedali sono davvero molto vicini). Non mi ci trovo per niente inizialmente, mi punta molto molto male perche' oggettivamente non "sento" il pedale del freno, ed ovviamente la posizione del pedale rende del tutto impossibile anche solo pensare di fare un punta-tacco.. ma pare che comunque non sia indispensabile col cambio montato, e alla fine va bene cosi'.. Il cambio sequenziale permetterebbe di salire di marcia (non di scalare) senza usare la frizione (alleggerisci l'accelleratore, butti dentro, ridai gas), ci vuole un po' di pratica con la tecnica, pratica che NON ho, e visto che non ci devo fare una corsa decidiamo che le cambiate si fanno con la frizione... saranno piu' lente, ma amen. Finiti i preamboli si mette in moto... e.. non parte comincio a pensare che sto test non sia proprio destino di farlo... dopo due/tre tentativi l'auto si mette in moto con un boato... e la prima cosa che mi impressione e' come in realta' vi siano pochissime vibrazioni rispetto a quanto mi aspettavo.. o sei talmente legato e fuso con l'auto che in pratica sei un tuttuno anche con le vibrazioni, o effettivamente l'auto non vibra come altre fanno, oppure sono talmente nel panico che nemmeno le sento... si apre la saracinesca del box, dentro la prima (che entra con un atteso CLANG) e... il momento forse piu' critico con un'auto del genere: la partenza... mi vedo gia' la classica scena da penoso stallo in partenza e auto che muore Cerco di capire come risponde l'accelleratore, sfioro appena il pedale per dare un po' di gas e un urlo si apre dietro di me.. ok... capito, meno.. punto appena quanto basta per stare sui 3000 giri costanti, alzo leggermente e delicatamente la frizione e riesco a partire liscio e tranquillo evitando figure pietose... almeno si inizia col piede giusto Primi giri in modalita' bisnonno, devo capire tutto dell'auto, bisogna scaldarla o si sfascia tutto, inoltre mi trovo veramente malissimo con la posizione del freno... l'auto poi oltre a non avere NULLA di elettronica non ha nemmeno NULLA di assistenza.. nemmeno il servofreno. La frizione non e' particolarmente dura, in compenso il pedale del freno e' veramente un macigno, giriamo con un filo di gas, nonostante non sia il suo modo d'uso ideale l'auto e' comunque inaspettatamente docile senza reazioni o sussulti (a patto di stare almeno in seconda). Dopo un paio di giri vediamo che qualcosa non va, il motore non va in temperatura, torniamo ai box per chiudere parte dell'afflusso aria ai radiatori acqua e olio, quindi ripartiamo e stavolta le cose vanno meglio, un altro giro e l'istruttore mi fa segno di aumentare l'andatura, tenendo comunque le marce alte, un altro giro e mi da l'ok.. auto pronta, puoi tirare quando vuoi. Si, quando vuoi... bella proposta... con un'auto da 100 cucuzze sotto le chiappe, che pesa un terzo del GTA e con 20 cv in piu'... sembra facile comincio ad aumentare un po' il ritmo, l'istruttore mi conferma che le traiettorie sono ok, che sto guidando pulito, la tenuta laterale del mezzo, anche al ritmo basso che sto tenendo e' assolutamente impressionante: l'auto gira su due binari, non ha il minimo accenno di sottosterzo, perdita di aderenza o qualsiasi cosa che non sia seguire la traiettore del volante con la precisione di una lama.. pure troppo.. nel senso che lo sterzo, direttissimo, non perdona mezza virgola di movimento senza trasmetterlo immediatamente alla vettura, che reagisce in un lampo, ma senza alcun comportamento bizzoso o fastidioso. Dopo un paio di giri pero' l'istruttire mi avvisa che non ci siamo con la frenata... sto frenando con troppa poca intensita.. Interessante... sto frenando praticamente con un'intensita' doppia di quanto riesca a fare la Spider, gli faccio notare che non e' che mi fidi troppissimo a pestare come un disperato (cosa che peraltro sto gia' facendo) su un pedale che comanda un impianto freni privo di abs... starei anche cercando di capire quanto posso prima di evitare di andare lungo dritto e spiaggiarmi. Lui mi dice di non preoccuparmi, che con la temperatura, gomme montate e tutto e' estremamente improbabile che blocchi.. "tu frena, e non ti preoccupare, poi quando inizi a frenare giusto allunghiamo il punto di staccata". Mi fido, ed effettivamente la frenata e' impressionante... penso che se prendo la frenata piu' cattiva che ho mai sperimentato fino ad oggi (un GT3 RS a Monza), la differenza di decelerazione sia la stessa che c'e' fra una frenata normale e schiantarsi di botto contro un muro. Comincio a prendere confidenza con la frenate, fino a che l'istruttore mi conferma che ho iniziato a farle corrette, quindi... "ok, adesso che freni giusto pero' tira seriamente!.." Oh.. me lo hai detto te seconda, ingresso tornantino, gas progressivamente, 4000, 5000, uscita, falla scorrere, tavoletta, 6000/7000/8000/9000 nel giro di.. boh.. 100 metri completamente schiacciato nel sedile, led verde con la coda dell'occhio, frizione, terza, gas, 7000/8000/9000 in altri 100 metri - porc... ci mette meno lei a salire di giri che io a leggere il contagiri - ma che lo leggo a fare, ci sono i led apposta, frizione, quarta, gas, 7000/8000/9000, quinta, 7000/8000, frena, quarta, terza, butta dentro, scorri, giu' di nuovo tutto, allarga - tutta la curva fino alla successiva in piena accellerazione, frena, tieni la terza, giu' tutto, doppia curva raccordata (tipo arrabbiata) sempre a tavoletta (a 140!! in curva! con la macchina che non fa una piega e sembra che stia a grattarsi la panza! ), dritto fuori dalla curva, quarta, quinta, frena, quarta, terza, dentro, giu' tutto, quarta, quinta, vai largo per sfruttare la pista e buttati a destra prima del cartello dei 50 metri ancora in accellerazione, frena, quarta, terza, giu' tutto, quarta, curvone in piena, con l'auto che sciovola in uscita ma controllabilissima, quinta, curva prima del rettilineo, quarta, terza, giu tutto scivolando verso l'esterno in piena accellerazione con 1 km quasi davanti, quarta, quinta, sesta divorate come un bambino affamato in una pasticceria, e siamo neanche a meta' rettilineo, ed in sesta continua a spingere come una fionda, a 450 metri smetto di accellerare io, perche' ho avuto una vita fino ad oggi, e voglio continuare ad averla... NON guardo il tachimetro perche': A) non voglio guardarlo, non mi serve guardarlo, mi basta sapere che sto andando abbastanza veloce da avere il casco che mi dice "guarda, io avrei voglia di alzarmi e decollare"... ho in testa che fra 300 metri ho una curva e non sarebbe bello centrare i simpatici signori dietro al guard-rail di fronte a me che ci stanno guardano. C) l'asfalto non e' bellissimo e si sente Ok, 200 metri, meglio che comincio a frenare... e.. quinta/quarta/terza... arrivo corto... di almeno altri 80/100 metri: e' qui capisci che il problema non e' piu' che la macchina vada abbastanza forte... ma che va cosi' forte rispetto a qualsiasi altra cosa hai mai provato che devi ritarare mentalmente tutti i parametri che hai di riferimento, perche' se pensi a quello che stai facendo l'unica cosa che ti viene in mente e che la curva dopo NON riuscirai a farla. Dopo quattro/cinque giri cominci a prenderci mano e tararti.. un poco... perche' comunque mezzora e' troppo poco, perche' per spingere di piu' devi conoscerlo molto di piu'... ma tanto basta.. anche spingerlo forse al 70% e' piu' di qualsiasi cosa anche concepibile fino ad oggi... chiamano dai box, e' ora di rientrare, l'istruttore mi dice di raffreddare.. si rientra, muso dentro al box, folle, switch motore off, switch elettrico off, i miei 30 minuti piu' esaltanti su quattro ruote sono finiti... per ora
  19. Dopo un po' di chilometri (e le vicissituni per comprarla ) recensisco l'ultimo giocattolo di mio papà W204 C350 Cdi 4-matic Avantgarde Ad oggi, 22000 e spicci Esterni: A me, è sempre piaciuta, sin dal 2007. Persino più di E90 e molto più di A4. Mi sembra come debba essere una berlina che si rispetti L'abbinamento avantgarde la rende meno leziosa dell'Elegance, senza gli eccessi del kit AMG Bel nero, anch se rimango un fan dei blu. Interni: Sedili misto pelle (finta anche qua, certo che avere i sedili Frau sulla 500 e non su 50 cucuzze di macchina stona) Dominano i grigi in tutte le tonalità. Inserti in finto alluminio (si segnano troppo facilmente) Posto guida Sedili ampi. Non molto contenitivi, ma molto comodi. Molte regolazioni (inclusa inclinazione seduta e lombare), parzialmente elettrica. Si trova sempre la posizione ottimale Volante tipico mercedes. Molto grosso e dalla corona sottile. Plancia e comandi Versione pre-rest, con schermo tipo pop-up. Si accende all'avvio, per fortuna non è troppo alto da dare fastidio. Comando simil i-drive (a cui sono abituato) con per fortuna ripetizione su tasti appositi delle funzioni principali sul pannello radio Clima un po' ostacolato dalla leva cambio, ma tanto si preme "auto" e si dimentica. Classica leva multifunzione mercedes, non mi entusiasma. Possibilità di utilizzare i comandi vocali (molto comodi) Grazie al freno "a pedale" (che agisce sulla trasmissione) molti vani portaoggetti. Io avrei osato anche con cambio al volante per avere ancora più spazio. Strumentazione classica, con tachimetro grosso al centro con schermo di informazione monocolore. Con indicazione di percorso, radio, navigatore (comodo), telefono. Abitabilità e bagagliaio Rispetto a E90 e W203, finalmente si sta anche dietro. Davanti no problema come di consueto. Meglio in 4, in 5 si è sacrificati Baule di dimensioni adeguare. Comoda la possibilità di ribaltare direttamente i sedili. Ben rivestito, presente luce di ingombro sul portello (un di quelle chicche mercedes che adoro). Accessori Versione Avantgarde, come già detto. Ha di serie praticamente tutto quello che è utile per chi usa l'auto sul serio Navigatore, vivavoce, cruise control con limitatore di velocità, fari bi-xeno. Presenti sensori di parcheggio davanti e dietro. Io non mi offendo mica Anche perchè oggi sono stati una mano santa per infilarmi nel "classico parcheggio ligure" senza lasciare un pezzo di macchina. C'è la presa usb. Ma ha la presa più idiota mai vista. Nel cassetto portaoggetti...SUL SOFFITTO dello stesso. Serve adattatore, ovviamente mica a gomito...così ti sporge e rischia di rovinarsi con la roba che metti nel cassetto stesso. Comfort Il suo punto forte. A 130km/h senti il rotolamento delle gomme, perchè non c'è altro! Niente fruscii aerodinamici, il motore sonnecchia a 2000 giri. Sospensioni che assorbono molto bene le sconnessioni (la E90 era un disastro). Se sollecitato, il motore si fa sentire, ma essendo un V6 è persino piacevole. Motore Qua, il V6 3.0 è nella versione Blue-efficiency. 231cv, 540Nm. Un gran bel pezzo. Rotondissimo, in "economy" sembra anche meno potente di quello che è. Mentre in "sport" fa vedere quello di cui è capace. Prende i giri che è un piacere per essere un diesel. Ma sempre con "discrezione". Forse persino un filo meglio del 6L BMW Accelerazione Dichiarata 7.1 (più lenta della BMW, forse peso). Ce ne è d'avanzo sempre. Motricità sempre assicurata Ripresa 540Nm, cambio 7G-Tronik. Ne devo anche parlare? Nota sul motore: La targhetta "C350", anche se grossa. Torna molto utile. E' rarissimo che, mentre stai compiendo un sorpasso, qualcuno ti si francobolli sfanalando. Si vede che hanno paura di farsi male Cambio l'ormai noto 7 rapporti. Paga forse qualcosina agli ultimissimi 8 rapporti, ma nel compenso rimane molto valido. Puntuale, dolce, scala più rapporti in kick-down. Anche il trascinamento è ridotto al minimo, aiuta in manovra. Freni: Nulla da segnalare, potenti, buona sensibilità del pedale. Sterzo: Molto preciso e sensibile (forse un filo troppo nei piccolissimi angoli), progressivo. Leggero in manovra, ahimè lo rimane anche nella guida. Ma io sono abituato molto male. Handling: Improntato al comfort. E' sicura, reazioni sincere, molto stabile nei curvoni autostradali. Ma va guidata con estrema pulizia, in punta di dita e punta di piedi. Non le piace essere "maltrattata". E' una signora di classe, non una qualsiasi. Mi farò l'adesivo "guarda che non la tua, questa non è un'Alfa Romeo" in memoria delle prime due curve sulla A6 dopo Ceva. Devo aver lasciato una discreta riga nell'intimo Consumi: Giro di oggi. Torino-Andora e ritorno. 7,3L/100km. Alla fine, tra V6, automatico e soprattutto integrale non si fanno percorrenze record Assente lo S&S In conclusione Un'eccellente compagna di viaggio, con cui macinare 1000km in un fiato scendendo rilassati, grazie al comfort e a un motore più che abbondante. Punto dolente, il solito, il prezzo di listino. Spero che nel nuovo modello, mantengano queste caratteristiche, senza incafonirla.
  20. Ebbene sì sono riuscito a provare il brucomela . Ecco le mie impressioni ( e scusate se mi sono dilungato più del solito ) L’auto provata è una Fiat 500L Easy Mjet 1.3 85 cv. cerchi da 16”. I km percorsi sono stati 500 circa. L’auto aveva 3000 km. Esterni L’auto si presenta come una monovolume bella grossa. Le foto non le rendono molto giustizia, ed anche una seg. C a fianco sembra piccolina, sia pur più lunga . Rispetto alle concorrenti coreane ed alla sorellastra tedesca sicuramente è più gradevole. Le belle maniglie cromate, l’accenno di bombatura ai passaruota, ed il lunotto non verticale rendono la linea di cintura molto gradevole, mentre è un po’ anonima la coda. Ok il muso, cinquecentesco ma non troppo. Belli i cerchi. Nessun disallineamento o imperfezione evidente e clamorosa. Interni I sedili bicolori con le scritte 500 rendono allegri gli interni comunque molto luminosi.. La sensazione di spazio disponibile è grande ed effettiva. Stonano un po’ le maniglie di regolazione sedili troppo “a vista” e gli attacchi isofix dei sedili posteriori non annegati nel sedile, ma sono peccati veniali per un’auto che vuole essere una “grande utilitaria”. Tessuti e plastiche sono robuste e dure, ma non certo lussuose. I fianchi portiera presentano tasche amplissime , ma a parte la fascia centrale sono in plastica dura e non hanno neanche uno straccio di catarifrangente per segnalare l’apertura, ed ovviamente niente luci di cortesia piedi ( Grrr ) Posto guida Come tutte le auto del gruppo, comodo già al primo contatto. E’ facilissimo grazie a tutte le regolazioni trovare la posizione ideale. Gli unici difetti sono il sedile guida un pochino stretto ed il pedale del freno più alto di quello dell’acceleratore, cosa che costringe ad alzare il piede per frenare senza poter ruotarlo sul tacco. La leva del cambio sembra smontata da un caccia della II GM , ma, lunghezza a parte, si impugna perfettamente. Quando si regola troppo in alto il sedile, la corona del volante copre parzialmente la strumentazione. Una regolazione longitudinale maggiore non sarebbe stata sgradita. La visibiltà è buona , solo davanti non si riesce a cogliere la fine del muso. Plancia e comandi Tutti i comandi sono ben posizionati , di facile comprensione ed accesso, con l’eccezione del comando regolazione specchietti esterni, posizionato sullo specchietto sinistro ,e di quelli della climatizzazione manuale ( molto belli ) , posti troppo in basso. Molto utili e di uso intuitivo quelli della radio al volante, un po’ più scomodo quello del cruise control. Bella la radio Uconnect ed il volante rivestito in pelle . La strumentazione recupera il termometro dell’acqua e segue lo schema della cugina maggiore alfista, ma senza illuminazioni immaginifiche. Resta di chiara lettura, a meno che non si tiri troppo in alto il sedile. Il CdB è il classico ( ed un po’ superato ormai ) Fiat monocolore. Freno a mano tipo Panda, allinizio sconcerta, poi se ne apprezza la comodità. La plancia si ispira alla nuova Panda, ed il design minimalista quasi svedese e la bella fascia centrale di color carrozzeria fanno quasi scordare il fatto che sia tutta in plastica durissima . La sensazione di qualità apparente è comunque buona, grazie anche alle cromature strategiche, ma visto il prezzo discretamente elevato si poteva e si doveva far qualcosa di più. Abitabilità Veramente elevata: quattro adulti stanno comodi anche avanzando al massimo i sedili posteriori regolabili ( io ho fatto la prova col sedile dietro a quello guidatore , e sono alto 176 cm ) ed anche cinque non soffrono troppo. La luminosità abitacolo aumenta poi la sensazione di spazio. Ci sono poi molti vani e vanetti disponibili. Bagagliaio Anch’esso ampio e spazioso , ed ulteriormente ampliabile con lo spostamento dei sedili posteriori. Si può modulare con un tramezzo lo spazio a disposizione. Due nei: il rivestimento di moquette non è completo ( i fianchi sono in plastica ) ed il portellone posteriore è pesantuccio. Accessori Questa versione ( Easy + qualcosa ) è abbastanza ben dotata. Spiccano il cruise control, la radio Uconnect e l’interfaccia Blue Tooth per il cellulare. Validi ed efficaci Start & Stop e sterzo City. Per contro mancano gli accessori più “sfiziosi”( tipo telecamera posteriore od accesso keyless ) che si stanno diffondendo nella categoria e dintorni ( citofonare Golf , ma anche le concorrenti coreane ), non disponibili neppure a richiesta. Uno sforzo in più in questo senso poteva essere fatto. Comfort Bivalente: a velocità moderate ed in città l’ottimo assorbimento delle sospensioni, i sedili comodi e la rumorosità non accentuata creano un ambiente molto valido: oltre i 120 km/h invece la rumorosità del motore ( esaltata dai rapporti corti ) ed i sibili aerodinamici cominciano a filtrare, mentre il rumore di rotolamento pneumatici , che è sempre presente, , giunge quasi al limite del fastidio. Siamo sempre nell’ampiamente sopportabile ( ed un bel passo avanti rispetto alla ben più rumorosa Musa ), ma le berline C equivalenti fanno sicuramente meglio. Motore Il piccolo Mjet Fiat è come il buon vino: più invecchia, più diventa migliore . Questa versione da 85 cv si comporta addirittura meglio della versione da 95 cv da me provata su Meriva, perdendo un po’ di allungo in cambio di una corposità maggiore da 1500 a 3000 giri ( che sono i regimi più usati ). Purtroppo peso ed aerodinamica lo penalizzano non poco, soprattutto a velocità autostradali, costringendo l’autista medio ad un uso più pesante di acceleratore e cambio per mantenersi in linea con il resto del traffico. Silenziosissimo in città , grazie anche allo S&S, diventa un po’ romboso in autostrada. Accelerazione Discreta, ma non chiedetegli miracoli. Ripresa Pigra sotto i 1500 giri, diventa più che sufficiente oltre. Per ottenere il meglio, bisogna però pestare a fondo il pedale. Con questa accortezza, i tira-e-molla autostradali vengono comunque digeriti con disinvoltura ( per lo meno a minimo carico ). Cambio Un cinque marce turistico molto Fiat come manovrabilità ed innesti. Corsa lunga, innesti a volte gommosi . Rapporti ben spaziati, ma corti ( 3000 giri a 130 km/h in quinta ) . Vista la cavalleria ed il peso, non si rimpiange la mancanza di una sesta marcia Sterzo Leggerissimo ( grazie al City ) in manovra ed a bassissime velocità, mantiene una sufficiente precisione ad andature più sostenute. Non è sportivo, ma non è una mancanza di rilievo Nota di colore: questo esemplare, per chissà quale svista sabauda, aveva la ruote dritte solo con lo sterzo girato di circa 10° a sinistra. Visto che la cosa non aveva influenza sulla tenuta di strada, credo che sia un problema solo di preconsegna Freni Potenti ma poco modulabili soprattutto nella prima parte della corsa. Tenuta di strada/Stabilità L’auto mantiene sempre una buona controllabilità e trasmette sicurezza all’autista. Nonostante l’altezza non rolla ed affronta i veloci curvoni autostradali con disinvoltura e restando piantata. Retrotreno abbastanza granitico, quindi poca agilità, ma non è proprio il suo mestiere. Consumo Rilevato dopo 400 km di autostrada e 50 km di città : 5.4 litri 100 km . Buono, visto l’impegno  In conclusione Auto molto riuscita, racchiude in sé il meglio ed il peggio di ciò che FGA sa fare. Alle consuete doti meccaniche e stradali tipiche delle auto italiche ( più che sufficienti anche in questa versione con motorizzazione base ), associa una linea gradevole, uno sfruttamento dello spazio da primato ed una qualità percepita allineata alle concorrenti. Dove è il problema allora ? Fondamentalmente in due ambiti. Il primo è annoso, cioè il tirare via su particolari che potevano essere perfettibili a basso costo, come l’insonorizzazione, gli accessori di serie ed a richiesta, i materiali usati ( e lo sterzo non controllato ) . Il secondo , invece è nuovo per FGA: il prezzo. Una 500L 1.6 mjet Lounge con due accessori viene 23000 euro e rotti, 3500 più di una Kia Venga e 2000 più di una Hyundai ix20 di pari dotazione e motorizzazione. Non siamo lontani dai 25000 necessari per una VW Golf Highline ( per esempio ) di pari cilindrata e potenza, auto paragonabile per utilizzo, che però resta di categoria superiore complessivamente come contenuti, e decisamente come materiali e finiture. Qui FGA deve lavorare ancora un po’, ma la direzione, come dimostrano le vendite, è quella giusta.
  21. Buongiorno. Vorrei rendervi partecipi della prova che ho avuto modo di effettuare. Si tratta, come da titolo, dell'Audi A6 Avant 2.0TDI 125KW ( 170CV ) del 2009, il penultimo modello per intenderci. L'auto che ho guidato aveva 303.000km e montava pneumatici invernali Uniroyal nella misura ( 205/60 R16 ). _ La vettura, esternamente, si presenta con un'aria di imponenza piuttosto notevole; le dimensioni ci sono e, a conferma di ciò, si prospetterà un bagagliaio capiente ed un'abitabilità molto buona, ma di questo ne parlerò più approfonditamente tra poco. Le finiture esterne e il lamierato sono ben fatti, l'auto in questione è stata quasi sempre parcheggiata all'aria aperta e il complesso plastiche/lamiere/cromature ha retto molto bene. Linea: Qui si " scende " molto nel soggettivo. A me non dispiace, essendo l'ultimo restyling mi piace di più che se fosse stata preresty ma i cerchi da 16, con un disegno anonimo peraltro, rendono la fiancata un pò triste, penalizzati ulteriormente da una linea di cintura alta che richiederebbe almeno dei 18 ( IMHO ). Interni: Finiture ben fatte, 0 scricchiolii, inserti in alluminio " freddi " ma ben fatti. I sedili sono in tessuto la cui qualità è a me sconosciuta, ma dei quali ho costatato la comodità, specie negli spostamenti medio/lunghi lunghi. Le regolazioni permettono svariate possibilità di impostare la seduta, io che nella Yaris ho sempre spostato il sedile verso fine corsa ( lunghezza ), qui il fine corsa è ideale per persone di statura superiore ai 2 metri e 20 . Motore: Il 2.0TDI 170CV è un'unità molto diffusa e trae molte delle sue forze dalla coppia, che è pari a 350nm ( vorrei vedere a spostare 2 tonnellate di sola potenza... a quanti giri bisognerebbe salire ogni volta ). Sotto i 2000 giri è leggermente assente, per poi spingere con decisione dai 2200 giri fino ai 4200 giri, oltre ha non molto senso arrivarci. I sorpassi si effettuano con relativa facilità, se proprio si vuole essere sicuri è sufficiente anticipare il turbo-lag scalando marcia ( in modo tale da essere sopra i 2000 giri ) e cominciare ad accelerare qualche istante prima di compiere il sorpasso, in modo tale da mandare a regime la turbina si, avete capito bene, se provate ad accelerare anche a 3000 giri, dovrete aspettare qualche istante perchè l'auto spinga effettivamente ( anche se siete ad un buon regime di potenza ) ma qui io sono abituato ai benzina aspirati che hanno un'ottima risposta al pedale dell'acceleratore. I consumi sono onesti; soffre molto, come quasi tutte le auto, il ciclo urbano, ma a 100 km/h di 6a si riescono a percorrere anche 17 km con 1 litro di gasolio. Nel ciclo misto si è sui 12-13 km/l Cambio: Innesti precisi ed escursione della leva abbastanza corta, sopporta bene anche le cambiate più " spinte ". Rapporti ben spaziati. Abitabilità: Buona per 5 persone, anche se il tunnel posteriore suggerisce di disporsi con le gambe non troppo unite, in 4 si viaggia comodissimi. Bagagliaio: Molto capiente, le dimensioni esterne non sono state vane Tenuta di strada*: La vettura patisce un comportamento molto caratterizzato dal rollìo ( complici le invernali con spalla 60 e l'assetto con vocazioni più turistiche che pistaiole ); il passo lungo non l'aiuta a farla danzare con armonìa nelle curve e, nei casi limite, tende a scivolare sulle 4 ruote mentre, se si esagera forzando l'entrata in curva o anticipandone l'uscita con determinazione, si assiste al classico sottosterzo, leggermente mitigato da un posteriore che, in certe situazioni, sembra voler intervenire sui cambi di direzione del mezzo *Pneumatici invernali UniRoyal Sterzo: Leggerissimo, una piuma; molto artificializzato, non mi ha trasmesso un granchè di sicurezza, quello della Yaris è duretto ma schietto, ti dice che sta succedendo sotto le ruote, quello Audi è molto votato al comfort. In conclusione: Bella vettura, ben costruita e nel complesso affidabile e robusta, non ci si può aspettare uno scatto felino o un allungo da 280 km/h , ma se ben guidata i 170cv si rivelano molto ben sfruttabili nella vita quotidiana.
  22. Ho aderito per curiosità alla campagna di Renault che mette a disposizione una Clio Sporter per un'intera giornata. L'auto è praticamente full optional, con navigatore, sensori, e altre belle cosine che non so però se siano di serie o solo accessori (bluetooth, regolatore di velocità, ecc.). Ci ho percorso circa 45 km, oggi pomeriggio avrò più tempo per provarla ma nel frattempo condivido qualche impressione a caldo. Note positive, motore estremamente fluido e gradevole nell'uso quotidiano. Davvero ottimo anche in ripresa anche se non vivacissimo, ma 90 cavalli su un'auto di quelle dimensioni non è che possono fare miracoli - con una quinta che mi sembra lunghissima Consumo davvero basso!! Secondo il cdb per percorrere i 45 km (ho attraversato il centro città alle 9 di mattina, quindi un casino bestiale) ho consumato 1,9 litri, il che è coerente a spanne con il consumo medio. Davvero ottimi consumi, chapeau. Anche lo sterzo non è malaccio. Note negative: sarà che sono abituato ai sedili duri crucchi, ma davvero ho trovato scomodissimo il posto guida. Esageratamente morbido, nelle curve ti infossi nei sedili. L'auto è abbastanza duretta, ma sembra di rimbalzare sulla seduta. Ho dovuto abbassare di molto la seduta, ma le gambe sono in posizione molto scomoda. Non mi sono per niente piaciuti nemmeno i tessuti e la plancia misto digitale analogico è imho parecchio brutta. Plasticaccia, davvero pessima, nella consolle (che contiene un touchscreen comodo ma un infografica non modernissima) e nei pannelli porta. Cambio poco manovrabile, magari si deve slegare. Poi magari ci torno piu nello specifico per alcuni dettagli. Macchina bellina, tutto sommato. Mi faccio fare un preventivo poi capiamo anche a livello prezzi come siamo messi.
  23. Ho avuto a disposizione alcune Giulietta per una intera mattinata, ecco alcune riflessioni. JTDM-2 170 TCT Ho scelto questo modello perche'... e' identica a quella che ho, tranne per i cerchi che erano da 18 . L'idea era proprio capire le differenze tra allestimenti diversi e produzioni diverse ( la mia e' piu' giovane di un anno ). Quindi ecco i due allestimenti: MIA Assetto sportivo Freni Brembo fichissimi Cerchi da 17 3500 km QUELLA IN PROVA Assetto sportivo Freni Brembo fichissimi Cerchi da 18 18500 km Le differenze ? Eccome se ci sono! 1) Non comprerei i cerchi da 18 perche' rendono l'auto piu' sensibile alle disuguaglianze dell'asfalto, lo sterzo presenta alcune reazioni e la trazione non migliora. Non avevo pero' a disposizione una strada guidata per valutare le precisione di guida, quella forse migliora ? 2) La differenza piu' marcata e' la curva di coppia. Avevo letto sul forum di qulcuno che sosteneva che con il tempo le differenze tra Normal e Dynamic si affievolivano. Ebbene, e'vero! Quest'auto che aveva percorso molta pista presenta poca differenze tra i due settaggi per quanto riguarda il motore. E in assoluto ha una curva diversa dalla mia. L'entrata in coppia dei 2000 giri non e'appuntita e evidente, sembra che ci sia meno kgm. Mentre l'allungo e' molto diverso, visto che il motore si spinge agevolmente a 4750 in buona progressione: circa 300 giri in piu' della mia. Sara' la pista ad averne cambiato le caratteristiche ? O succede con i km? Boh JTDM-2 140 manuale DISCLAIMER In questa parte saro' necessariamente poco imparziale vista l'auto che possiedo e gran parte dei commenti sono a titolo personale ( quindi non mi rompete se non vi piace). Parto dal cambio: pur essendo un buon cambio, attaccato ad una frizione leggera e abbastanza veloce mi viene da dire: ma pecche' usare il cambio se posso avere un TCT? E' piu' lento nella cambiata ( nel TCT e' immediata) In partenza rischi di spegnere la macchina se non fai attenzione Devi staccare le mani dal volante Ti si stanca la gamba sinistra Non hai i paddles al volante Ti devi beccare quella stupida scritta Shift up in giallo Poi il motore. Il 140, che sul forum si legge fare miracoli in ripresa, e' in realta' solo un pelo piu' reattivo grazie alla turbina piu' piccola. Tradotto, ha un poco meno ritardo del tubbo, ma ha anche meno spinta!!! Diciamo che stacca anche gli stessi tempi del 170 in ripresa a basso regime, ma dopo i 3500 sembra un gattino " che lo stanno strozzando". Cioe' si sente che elettronicamente viene tagliato; vuol dire non avere piu' allungo! Assetto: questo modello aveva le sospensioni di serie e i freni di serie oltre che i cerchi da 17. L'assetto normale non cambia piu' di tanto rispetto a quello sportivo. piu' comodo ma senza troppe concessioni al dondolamento. La frenata non mi e' piaciuta, non tanto per la modulabilita', sempre ottima, ma per la tendenza al bloccaggio subito all'inizio della frenata: colpa dell'assetto o dei freni? Non so, ma non mi piacque. Con l'assetto base starei con i cerchi da 16 e i freni normali, in modo da avere un' auto chiaramente votata al confort. Se no: 17 ,assetto fico e freni fichi. E comunque starei sul motore piu' piccolo, il 1,6 se voglio risparmiare. Enjoy
  24. Ieri sera ho potuto guidare per la prima volta una Giulietta, si trattava di una 1.4 turbomultiair 170 cv exclusive grigio antracite di un mio amico. Eravamo a Genova, e data l'ora tarda e la stanchezza lui non aveva volgia di guidare fino a Chiavari, allora dato che io non aspettavo altro, mi sono subito offerto come autista sostitutivo prima che qualcun altro mi fregasse il posto Interni devo dire molto curati, sedili in pelle color cuoio sono molto avvolgenti ed estremamente comodi, materiali della plancia veramente piacevoli al tatto. La visuale è buona forse un pelino meno dietro, ma con i sensori sei in una botte di ferro! In città dato che era anche la prima volta che la guidavo sono rimasto in Normal: la macchina va che è una meraviglia e il motore è pronto ma comunque abbastanza silenzioso. Appena entrato in autostrada però ho premuto la levetta magica e sono passato in Dynamic... Oh mio Dio La macchina ha assunto un aspetto decisamente più sportivo, e la senzazione che ho provato è stata veramente piacevole Pur restando sempre nei limiti di velocità, ed avendo incontrato anche qualche cantiere lungo il tragitto, per me quel viaggio è stato divertimento allo stato puro, anche perchè essendo le 2 e 30 del mattino non abbiamo incontrato praticamente nessuno.. Non ho provato la "A", ma sarà la prima cosa che faccio la prossima volta Che dire, promossa a pieni voti, solo alcune osservazioni: 1 Ma dove si trova il tasto city? (Il mio amico non ha saputo dirmelo...) 2 Potevano pensare un posto più normale dove mettere la porta usb. 3 Il bracciolo l'ho trovato molto comodo nella guida in città, ed estremamente scomodo in quella autostradale, dove infatti l'ho piegato all'indietro. PS: Molto probabilmente leggendo questo post molti di voi penseranno "Ha scoperto l'acqua calda..", anche perchè avrò scritto cose già detto milioni di volte... Però mi faceva comunque piacere darvi la mia opinione su una macchina così bella e così ben riuscita, che dire... lunga vita alla Giuly!
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