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el Nino

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Tutti i contenuti di el Nino

  1. Un no sotto tutti i fronti per l'estetica. el Nino
  2. Vista dal vivo, la trovo brutta, sgraziata e un netto passo indietro rispetto alla precedente. La coda verticale è un muro di lamiera, le fiancate sono troppo massicce e la zona del brancardo è bassissima forse perchè la versione elettrica richiede il pianale di spessore maggiore. Salvo appena l'anteriore, perchè anche di lato non mi trasmette sportività e ritengo che la forma "coupè" sia inutile e sproporzionata. A Milano se ne vede più di una, e probabilmente io faccio parte di una minoranza che non l'apprezza. Molto meglio per me la 408, ma non capisco come si sia passati dalla precedente all'attuale. el nino
  3. Mi piaceva prima, e mi piace molto ora (la versione base), anche se le luci diurne sono un po' strambe. Almeno portano qualcosa di nuovo nel design e sono meglio integrate rispetto a molte altre auto dove ci sono gli abbaglianti più in basso con griglie enormi e le diurne a filo del cofano. Incredibile il salto quantico della plancia, la trovo moderna e retrò nello stesso tempo. Sarà la forma del volante. Approvata! El nino
  4. Dalle prime foto ho pensato che questa potesse essere una degna erede della FX...poi ho visto la foto di profilo e lasciamo perdere machettelodicoaffà? el nino
  5. Il mio parere sulla Ypsilon l'ho già espresso più volte, che sia solo una versione estetica ci sta. Devo dire che per una volta la scelta musicale della pubblicità mi piace e non ci sono frasi come "eleganza sportiva", "chic sprint", nè elefantini che vengono caricati nel bagagliaio...qui c' la nuvola che si trasforma in elefante ma glielo concedo visto che una delle due è elettrica e quindi inquina diversamente 😁 Sul barrito dell'elefante, beh ho pensato a Jumanji... el nino
  6. La precedente non mi piaceva all'anteriore e questo restyling la migliora parecchio. Resto perplesso sul posizionamento: per dirne una, sto macinino ha la stessa potenza della mia Q2 aziendale 2000 TDI...capisco la questione emissioni ma fatico a comprendere come 72 cv su una seg. A siano considerati pochi... Inoltre visto il momento stagnante e imprevedibile del mercato, ha senso per Toyota cambiare motorizzazione e posizionamento alzando ulteriormente il prezzo? Sul forum ormai è tutto un "serve il benzina solo manuale sulla Ypsilon per abbassare il listino", "la Pandina a quel prezzo se la tengono", salvo poi giustificare la Aygo X perchè ha un powertrain ibrido moderno o perchè ha il telaio di una segmento b? Per me come utilitaria non ha senso: motore troppo potente, porte posteriori che si aprono poco e spazio dietro adatto solo ai bambini. Forse è l'auto giusta per le coppie senza figli che rimasti orfani della Smart forTwo, qui hanno una macchina piccola dove portare per brevi periodi due persone in più 😁 el nino
  7. Paolo, sai che sono lancista...perdonami se ho confuso la condivisione di Giulietta con 75 e di Alfetta con 90. A me piace solo la 155 restyling, e con questo altro che lavagna! Io parlavo solo di estetica: non mi accorsi che la seconda serie sfruttava per le frecce anteriori, l'incavo del passaruota che era occupato dal paraurti. A me sembravano davvero sue auto diverse, e la restyling per me era più lunga e stretta 🤪 O mamma...questa della Delta ricarrozzata non la sapevo. Mi ricordavo i lancisti che vedevano nella Beta una Fiat ricarrozzata! el Nino
  8. Breve off topic sul tema Polo evidenziato da Paolo: uno dei ragazzi che viveva nel mio stesso condominio aveva una Polo II, di cui andava fierissimo. A me sembrava molto "fragile", seppur innovativa perchè era la versione wagon, con i suoi montanti sottili, le ruotine, i fari anteriori singoli. Erano tempi in cui le utilitarie erano tali anche nelle dimensioni però c'erano altre auto che mi sembravano più robuste. Cambiai completamente idea con la restyling del 1990: fari più grossi davanti e dietro, paraurtoni di plastica, copricerchi dal bel disegno e oplà! Tutta un'altra macchina...eppure i lamierati erano cambiati di un niente. All'epoca, per quanto adorassi le auto, oltre alla Polo non notai altri restyling pesanti della stessa auto: la Ritmo 2 ai miei occhi era un'auto diversa, più lunga e stretta della Ritmo 1 (e avevo due zii con i rispettivi modelli da confrontare), la Giulietta era un'altra auto, più lunga dell'Alfetta con cui condivideva le porte, e soprattutto...non notai subito che la Uno restyling era uguale all'originale, solo con un portellone più lungo e aerodinamico, diversi interni e passaruota anteriori e cofano diversi. Per me la Uno SX con il quadro digitale era il top, la "Tipino" non l'ho mai digerita perchè mi appariva bruttina e pure più fragile. el nino
  9. Per le zone di Milano che giro io, ad oggi l'occhiometro riporta due Junior e due Ypsilon. Junior continua a non piacermi: alta stretta, frontale effetto muro e posteriore con la patacca nera. Ypsilon mi convince davanti e molto meno dietro, sempre per il pataccone...però la scritta LANCIA si nota parecchio. La gamma colori è troppo risicata, ma c'è da dire che a parte il bianco, l'ho vista in tutti i colori compreso l'oro appena tolto dal listino, e mi ha convinto sempre. Peccato che con i lattoni diventi imbarazzante. el Nino
  10. Paolo le fiamme almeno sono tono su tono 😆 Nella tua Corsa le parti in plastica verniciate la migliorano parecchio; a me non piacevano tre dettagli: - la piega nella lamiera dei parafanghi a poca distanza dal passaruota; per me è un elemento inutile soprattutto nel restyling dove i profili in plastica nera diventano in tinta - la parte terminale del tetto in colore vettura invece che nera per raccordarsi con i fari posteriori; si sarebbe creato un anello come nei disegni che Paolo ha postato sopra. Questo però con la prima versione, che aveva i fari posteriori bordati di rosso, non avrebbe funzionato. - l'incoerenza dei profili in plastica intorno ai passaruota (ma sono io pignolo!), perchè se al posteriore la plastica nera poi diventa parte del paraurti ospitando i retronebbia, sarebbe stato bello vedere lo stesso trattamento anche all'anteriore, dove invece troviamo il passaruota staccato dal profilo in plastica sotto i fari di cui parlava Paolo Sulla Fiesta coi fari verticali concordo in pieno: meglio la versione "finisce l'era delle utilitarie", tutta tonda, con la plancia chiara e la finta radica, oppure la versione coi fari verticali restyling, magari verde mela o rosso ciliegia. el nino
  11. Beh, enorme mi sembra un pochino esagerato 😉. E' comunque una macchina lunga 3.82 cm (spannometricamente come la Lancia Ypsilon appena andata in pensione), e grazie al sedile posteriore scorrevole, già presente su Twingo mk1 e mi pare Yaris prima serie, è piuttosto facile avere spazio posteriormente. Concordo che abbia soluzioni intelligenti per sfruttare lo spazio e che sia ben disegnata nei dettagli, ma seduto al posto guida ho trovato più o meno lo stesso spazio di una Panda mk3, forse qualcosa in più considerando l'età del progetto dell'italiana. Al posteriore sicuramente c'è più spazio ma è normale considerando che è una spanna più lunga. Forse la genialata principale di Hyundai è di aver fatto una macchina a metà tra una segmento A e una segmento B, e per questo ci sembra più abitabile della concorrenza. Grande Panda è di fatto lunga come la Grande Punto. Alla presentazione ho apprezzato anche io la versione verde, top di gamma, mentre una mia amica stava trattando la versione base, che ha cerchi in lega più piccoli e qualche accessorio in meno. Permutando una Hyundai i20 di 15 anni la porterebbe a casa intorno ai 25.000 euro. Non pochi, nonostante la buona dotazione di serie. el Nino
  12. Non mi è mai piaciuta la Corsa C, che ho avuto occasione di provare più volte perchè la comprò una delle mie cugine. Fuori i fari verticali non c'azzeccavano una mazza con la linea ad arco dei finestrini, e la porzione in plastica sotto i fari e i passaruota anteriori aveva un disegno non coerente con la plastica intorno ai passaruota posteriori. Concordo con Paolo sul disegno degli interni...erano piuttosto tristanzuoli 🫢 Il disegno qui sopra invece lo trovo davvero bello perchè la linea dei fari verticali ha un "senso" e mi piace il gioco del terzo vetro con le porte posteriori. PS: comunque la Corsa B non si batte 😁 el Nino
  13. Vista oggi in un concessionario Fiat/Lancia/Alfa Romeo/Opel in occasione del lancio della Panda. In esposizione tre allestimenti base con gli orridi lattoni in plastica: una nera, una gialla e una blu con tetto nero. Confermo la mia preferenza per il giallo e il blu, ma assolutamente NO al tetto nero perchè divide la macchina in due parti. All'esterno confermo che il frontale mi piace nella sua stramberia, ma ricorda la Citroen C3 appena uscita di produzione che a me piaceva (piccolo OT, quella nuova è davvero brutta secondo me, e mi sembra tamponata al contrario della Panda). Il posteriore, nello specifico il mensolone con i fari inclinati a fetta di salame, e il pataccone nero con la maniglia male integrata sono le parti più deboli, come il disegno del paraurti posteriore che sembra...incompiuto. All'interno, pur con qualche economia tipica di tutti i modelli del segmento, mi ha convinto in pieno. Il tavolino non ingombra e ha il suo perchè, il SALA che unisce i due schermi come se fosse un unico elemento "srotolato", le (per me) bellissime bocchette dell'aria sottili e sospese, e i pannelli porta anteriori mi hanno dato un bel senso di "disegnato". Boccio solo il volante perchè l'avrei visto meglio con i dettagli arrotondati, e il piano black della zona cambio. Per il resto è accettabile il verdino della plancia base a contrasto con le bocchette dorate. Peccato non aver potuto vedere una Cassina o una LX con i sedili in velluto. Al netto di qualche perplessità al posteriore, mi piacerebbe gialla con il velluto rosso o una Cassina total blu. Si percepisce appena la somiglianza con le sorelle perchè siamo appassionati di auto, ma se la Corsa (Yeah...of Corsa! 😆) è ancora ancora accettabile, la 208 non mi piace nè dentro nè fuori. PS: mia madre, che non è la cliente tipo e fa poco testo, ma che ha presente la Ypsilon del 2010 entrata in famiglia, pensa che la nuova sia brutta e per nulla somigliante a una Ypsilon. Quindi sostanzialmente l'obiettivo di uscire dalla zona di confort è riuscito. Per me devono avere il coraggio di continuare su questa strada, ed eventualmente tirare fuori dal cilindro una "Ypsilon Cross" così da non tradire completamente la clientela affezionata proponendo anche una variante Suv con un nome che abbia un valore. el nino
  14. Non sono un esperto di design, ma se la tecnologia di allora avesse permesso di disegnare tasti leggermente più piccoli e con tolleranze minori, forse i pulsanti sarebbero potuti essere condensati in un'area più piccola. Di certo permettere anche una buona lettura dei simboli ha contribuito a piazzare alcune spie piuttosto lontane. Un buon esempio di ergonomia di qualche anno successivo furono i tasti "aggiuntivi" di Regata, con il prosciuttone rettangolare che li portava vicino alle dita. Ad esempio la Tempra per molti aveva i comandi al volante troppo complessi, mentre per me rimangono un capolavoro di design che con un minimo di abitudine erano godibilissimi. "Producevano" un click fantastico ed erano pure illuminati! Mai sopportato invece finitura gommosa e click ovattato dei tasti in plancia di Fiat Stilo. Tornando a Trevi e Beta, la prima mi è sempre piaciuta, mentre la seconda...meh. Oltretutto Lancia si era messa di impegno per mandarmi in confusione: avevo si e no 7-8 anni e confondevo Beta e Gamma - lo so, dimensioni diverse ma ero piccolo - e poi ripropose su Beta mk3 i fari posteriori della mk1... el nino
  15. Vista una in autostrada un paio di giorni fa, durante il tramonto, affiancata ad una Yaris causa viaggio a rilento. Credo fosse una base con cerchi in lega optional perchè aveva i passaruota opachi e vernice monocolore grigio. La similitudine con la giapponese del dettaglio "mensola posteriore sotto al lunotto", casualmente, mi ha fatto percepire il grande lavoro di pulizia delle linee, di minimalismo e di "togliere". Il riverbero del sole evidenziava nettamente la linea curva della fiancata e l'imbrunire rendeva meno evidente la pataccona nera con le luci posteriori. D'effetto la firma luminosa anteriore che però richiama molto quella della Hyundai Kona. Sicuramente spicca tra le altre auto, e mi sono ripromesso di andarla a vedere dal vivo. el Nino
  16. Qualcuna dalle mie parti si inizia a vedere, e sono curioso di fare un giro in concessionaria per dargli un'occhiata. Non mi piaceva la campagna di lancio con le opere d'arte e non mi piace la virata sulla moda e verso la clientela femminile: paradossalmente avrei lasciato un uomo al volante nel secondo spot (se ci pensate, sarebbe stata una genialata) o ne avrei fatte due versioni con al volante un uomo e una donna, sulla falsa riga degli spot "piace alla gente che piace". A dire il vero spero che questa nuova Ypsilon riesca ad accontentare un pubblico vario e che sia un'auto trasversale. el nino
  17. Che ricordi...io impazzivo per la R19 restyling, anche se per molti le aggiunte in coda e la nuova mascherina c'azzeccavano poco. Tra l'altro era uno dei pochi casi in cui mi piaceva due volumi - magari 16V - cabriolet o tre volumi Chamade! Poi arriva la Megane tutta ellissi e curve...tra l'altro un modello che fece davvero scalpore per le tante varianti (mi pare di ricordare un Quattroruote o uno speciale che riportava tutte le silhouette di profilo). C'era un mio amico giardiniere che comprò la prima Megane Scenic; ricordo che non mi piacevano i fari scuri dietro ma quando rifecero il muso col restyling ci rimasi malissimo. Poi c'erano i vicini dei miei nonni che comprarono una 5 porte ultra base con i paraurti neri. Spiace dirlo ma mi sembrava una R19 smussata e col passo allungato. Mai piaciuta la 5 porte manco col restyling. La mamma di una vicina di casa comprò una Classic restyling, raro caso di intervento migliorativo con la cromatura posteriore e i fari non più scuri. Infine un mio ex-fidanzato: Coach restyling! Bella, cattiva, ben motorizzata. Peccato solo per il velluto degli interni che col sole d'estate erano un dramma e per quel portellone microscopico...🤯 Di tutti queste maquette, chissà perchè ebbero così poco coraggio con la 5 porte. Scenic e Coach erano ben disegnate, e uscirono in un periodo di grande coerenza stilistica di tutta la gamma Renault. el Nino
  18. Effettivamente tra le citazioni si poteva lasciare il tascone sulla Grande Panda e non sulla C3. Detto questo, fatico a dare giustificazione al disegno ovoidale per richiamare il Lingotto, visto che non vi si produce più nulla, ma ci sta, e come ipotizzato da qualcuno qui o nel thread delle modifiche, almeno avrei previsto una plancia più corta in assenza dello schermo. Mi piace molto il piacevole vezzo del modellino della nonna sul cruscotto...però come colori interni avrei previsto la possibilità di scegliere altro rispetto al giallo neon: a me piace molto il colore azzurro per gli esterni, e in combo con i sedili ci sarebbe stato bene un azzurro neon invece del giallo. el nino
  19. Grande Panda mi piace, ma alcuni dettagli di questo sketch sono davvero azzeccati: fari anteriori, cofano, montante posteriore... Peccato non averli visti sul modello finale, probabilmente sono stati fatti dopo per la design story... el Nino
  20. Spero di non inquinare il topic della Dedra, perchè non trovo quello con le proposte alternative per Delta. Ma qualcuno dei nostri bravissimi DESIGNERS potrebbe prendere la parte anteriore di Delta 2 fino al montante centrale e aggiungere il posteriore Tipo modificando poi le luci posteriori iso Delta 2? Oppure appiccicando il posteriore Tipo col suo terzo vetro alla portiera di Delta 2. Ho come la sensazione che col volume di Tipo, pur avendo una similitudine troppo spinta con la variante Fiat, si sarebbero risolti molti problemi. Probabile che abbiano voluto differenziare le due sorelle a due volumi, finendo per avere una Deltasud. Ciò detto, ricordo la Dedra di mio zio, una 1.6 versione base che però aveva il pregio di essere così ben disegnata da non sembrare povera. Delta 2 base invece, sembrava una poracciata. E lo dico da estimatore di Delta 2 il cui frontale un po' "triste" mi è sempre sembrato ben differenziato dalla sorella. Mai capito invece il motivo dei montanti anteriori neri. el nino
  21. Panda 30 --> porta in lamiera e pannelli in vinile termosaldato; facili da tenere puliti e con un "perchè" estetico Panda Young --> stessa cosa ammodernata, ma in grigio che era meno sporchevole Lancia Ypsilon 3 porte --> pannello porta completamente in plastica dura dove necessario e un bell'inserto in tessuto coordinato ai sedili, con maniglia cromata e inserto casse verniciato grigio. Facile da tenere puliti, esteticamente piacevoli e zero scricchiolii Secondo me un inserto in tessuto ci vuole, anche per dare un tocco di colore...fa sorridere che la Panda Trekking di mia madre abbia i pannelli porta davanti e dietro in tessuto coordinato, mentre la mia Q2 aziendale (da circa 40.000 euro) abbia i pannelli posteriori tutti in plastica dura e quelli anteriori con una finitura tipo vellutino impossibile da pulire...sono passati 10 anni, abbiamo macchine più sicure e tecnologiche, ma che costeranno mai due pezzi di tessuto? Per non parlare delle scelte ormai obbligate negli interni: sulla mia prima Q2 aziendale si potevano scegliere gli interni in tessuto neri o blu con la plancia in coordinato, oppure in pelle bianca, marrone o nera. Adesso è tutto nero e basta... el nino
  22. Mi sono accorto solo recentemente che la versione coupè invece aveva un passaruota posteriore tondo... el Nino
  23. Sulla Panda Young del 1999, lo specchietto destro e l'autoradio con due altoparlanti nel marsupio furono la merce di scambio per confermare l'acquisto al concessionario di fiducia...abituato alla precedente Panda 30, già la Young con vernice metallizzata, radio e specchietto destro mi sembrava fantascienza! Non riesco proprio a guidare senza specchietto destro, e quando riprendo la 30 sono un po' in difficoltà perchè le vibrazioni del bicilindrico fanno vibrare sia lo specchio sulla porta che quello interno... el nino
  24. Personalmente trovo il benefit dell'auto aziendale troppo conveniente per rinunciarvi: nel mio caso si tratta di un'auto più piccola rispetto a una seg. D ma con circa 210 euro al mese prelevati dalla busta paga, ho un'auto sempre aggiornata, con copertura assicurativa completa, bollo, manutenzione programmata, gomme invernali e alcuni interventi di ripristino con una franchigia a mio carico. Di questi tempi è tanta roba... Quello che non mi fa impazzire è che non avendo la presa di corrente nel box e in ufficio, si perde una buona parte della convenienza della plug-in. Se a casa potrò richiedere la wall box, in ufficio è impossibile che vengano installate le colonnine per tutti e 200 i dipendenti con auto aziendale e a quel punto, fondamentalmente avrò un'auto a benzina che consuma più di un diesel e POTREBBE inquinare di più. Ho ancora un anno di tempo prima di ordinare la nuova auto aziendale, e sono curioso di vedere cosa proporrà il fleet manager: ad oggi sostanzialmente ci sono BMW, Audi, Peugeot e Skoda diesel, e non sono molto aggiornato sui modelli ibridi plug in a listino di queste marche. Magari vireremo su Honda, Toyota, Kia e Hyundai... el nino
  25. Grazie per la spiegazione. Alcuni colleghi stanno ipotizzando di rinunciare all'auto aziendale per passare a un leasing a privato con rimborso chilometrico perchè si parla di un raddoppio della rata. Mi trovo molto bene con i diesel moderni, e sono a favore del passaggio a un'ibrida, anche se il minor inquinamento è comunque controbilanciato da percorrenze inferiori del benzina, considerando che faccio molta autostrada. L'altra criticità la affronterò nel caso dell'elettrico puro perchè mi succede per lavoro di partire per le trasferte con una buona dose di imprevedibilità (Milano-Genova, Milano-Ancona, MilanoVenezia ad esempio), e non disponendo di colonnine di ricarica in ufficio (siamo circa 200), significherebbe doversi fermare a ricaricare lungo il percorso se necessario, con un allungamento dei tempi di trasferta. el nino
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