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jeby

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  1. Dal montante A indietro è ben riuscita, anche come citazioni... ma davanti, inclusa la transizione tra parabrezza e cofano, secondo me hanno fatto un pasticciaccio.
  2. Un Wankel in ordine dal Renesis in poi mangia olio come lo mangia un motore a pistoni della stessa generazione. In 10 anni sono pure andati avanti con materiali e ingegneria, quindi per me è un non problema. Il problema vero del Wankel e la forma della camera di combustione e il suo movimento, cose che portano a combustioni incomplete e a dispersione del calore... Per questo il Wankel sarebbe quello che più di tutti beneficerebbe dall'uso di tecnologie tipo Skyactiv-X, con una combustione "istantanea" di tutta la miscela per pressione si ridurrebbero gli incombusti e la velocità con cui avviene il picco di temperatura porterebbe a minori perdite di calore... Mazda già da tempo lavorava su questi concetti. Vedremo cosa tirano fuori dal cappello.
  3. jeby

    Orologi

    Beh... Alla fine mi sono deciso..... a costruire la scatola di ricarica 😂 il progetto era lì che vegetava da un po'... Questo prototipo ha qualche problemino da risolvere, poca roba. Appena arriva il filamento effetto legno ne stampo un altro fatto meglio Ho inserito le due modalità di rotazione perché ho scoperto che il mio prossimo acquisto vuole essere ricaricato a 800 TPD solo in senso orario
  4. Non mi piace per nulla. D'altra parte non mi piaceva nemmeno l'auto da cui trae ispirazione, né l'Europa su cui quella era basata. Operazione nostalgia che non mi acchiappa. Poi quel prezzo. Bah
  5. Ecco appunto, grazie. Alfa è sotto IRI dal 1933, quando ancora facevano le auto su telaio a longheroni con motori ad 8 e 6 cilindri. In realtà già dal '15 la proprietà passa nelle mani della Banca Italiana di Sconto. Molti non si ricordano che Alfa Romeo è di fatto a gestione statale per gran parte della sua vita e ridiventa privata solo col passaggio in FIAT. Non studiare la Storia e poi voler discettare di filosofia è un ottimo modo per scrivere castronerie.
  6. jeby

    Orologi

    Proprio quando mi ero deciso per il 140 St S scopro il 717, fatto per "emulare" il design del NaBo 17 che è montato sul Tornado
  7. Il problema delle cerniere: le prime si arrugginivano e ti rimaneva il portellone in mano
  8. Se me la regalano te la vendo al 20% in più sfruttando il fatto che che la crisi dei semiconduttori e i prezzi dell'usato sono alle stelle
  9. Quanto è figo ancora oggi il RAH-66 Comanche, se non sbaglio uno dei primi ad avere il rotore di coda col piano molto inclinato e intubato per ridurre al minimo la rumorosità dovuta all'interazione tra il flusso del rotore principale e quello del rotore di coda In generale trovo pazzeschi i prototipi di Sikorsky ad alta velocità, tipo i figli dell'X2 con elica spingente.
  10. Il problema è che all'epoca tutti sapevano mettere mano ad un carburatore, senza problemi. Roba di routine. Su SPICA già all'epoca era un casino in Italia, figurati fuori. Se metti su un prodotto un sistema che è di fatto un "single point of failure" e nessuno lo sa mettere a posto / sa come funziona... l'unica cosa che puoi aspettarti è una figura di merda colossale. Comunque il manuale di manutenzione SPICA per Montreal era un bel volumetto di una quarantina di pagine... il filtro era ben evidenziato e credo ci fossero anche gli intervalli di manutenzione, il problema almeno all'epoca non era quello. Il sistema andava benissimo, purché ben calibrato (tutto il sistema di variazione della portata in base al carico, pressione atmosferica, temperatura, le sferette centrifughe ecc ecc). Questo enorme "purché" poi ti costava un occhio perché se il sistema non era ben calibrato, o se si guastava uno dei componenti anche miserrimo, a capirci qualcosa sulla diagnosi e a metterci mano c'erano solo pochi specialisti e con strumenti specifici. Senza contare quei macellai che, non sapendolo, sbagliavano a fare la messa in fase della pompa rispetto alla messa in fase del motore. Per questo motivo molti già all'epoca molt sostituivano semplicemente tutto coi carburatori. Adesso invece molti tornano ad apprezzare lo SPICA per una semplice ragione: di gente brava a mettere mano sui carburatori ne sono rimasti più o meno tanti quanti ne sono rimasti a mettere mano su SPICA. E come dici tu, una volta che lo SPICA è stato calibrato, tutte le componenti della pompa sono rimesse in funzione ecc, a quel punto il sistema è molto affidabile e non è soggetto a dover essere ritarato stagionalmente perché ha già in sé tutto quello che serve per assorbire le variazioni di pressione e temperatura.
  11. Non ci vedo nulla di relativo al rotativo... sembra più un tentativo di sostituire "mazdaspeed" con una lettera più internazionalmente riconoscibile
  12. Erano macchine diverse, GTV 2000 era l'apice del progetto 105, almeno tra le stradali, mentre l'Alfetta GT era agli esordi del 116... progettata con altro in mente (più comoda, più spaziosa) e con la crisi del 70 già dentro il progetto. Per quanto mi riguarda lì hanno cannato con la storia di buttare via 105 e ricominciare da zero, dovevano andare avanti col cambio in blocco invece che incistarsi nel transaxle e semplicemente passare ad un parallelogramma di Watt o altro tipo di link più "moderno" mantenendo il classico ponte rigido posteriore, senza scomodare DeDion. Un sistema che ha bisogno di costose regolazioni su un un normale 4 cilindri (non stiamo parlando di "accordare" un 6 cilindri col multicorpo...) non è valido. Che poi l'assistenza sia pure inesistente peggiora le cose. Chissà se conta anche il fallimento originario, quello che portò dalla S.IA.D. all'A.L.F.A.
  13. Sì però alla fine né Lancia, né FIAT né Maserati avevano lo stato come azionista, e tutte in un modo o nell'altro hanno fallito il salto internazionale. Per me il problema è sotto, ad un livello inferiore rispetto alla politica. Poi c'è chiaramente anche il tema della politica e di come non è stata in grado di creare terreno fertile nei confini nazionali. 😂 "come sei caduto in basso quattroruote - 1970". Poi sarà stata anche "valida"... Ma a quel prezzo doveva essere superlativa.
  14. E infatti ho citato il 6 in linea. Se vedi BMW e Merceds avevano quello in gamma, i V sono arrivati dopo. Poi di fatto ad oggi vendono tantissimi 4 in linea pure lì, turbo, ad alta potenza specifica, perché ormai i V6 sono roba da supermercato e lo trovi pure sotto la Camry.
  15. Scelta scellerata, ma secondo me già sotto cominciava a mancare il prodotto. Per molte cose in Alfa hanno campato di rendita con 105, quando è arrivato il momento di 116 erano passati 10 anni secchi di totale immobilismo, con scelte tecniche purtroppo derivate da ancora prima (vedi il ponte posteriore con il braccio a T) e ormai al limite... invece di evolvere hanno stravolto, col risultato che la Giulia hanno continuato a venderla per altri 6 anni... Dai, diciamocelo chiaro e tondo... Come dovrebbe essere un'Alfa Romeo: E questa sul mercato internazionale si è giocata tutto...
  16. Non so: siamo sempre stati bravissimi nell'artigianato, un po' meno nella grande serializzazione. Se leggi le interviste di operai e dirigenti dell'epoca ti accorgi che l'organizzazione del lavoro, non solo in fabbrica ma proprio davanti al foglio da disegno, è tutto fuorché "tedesco". Non penso fosse un problema del fatto che ci fosse una direzione statale, è ad un livello più basso. Se leggi "Il Portello - Voci dalla Fabbrica", o i libri di Chirico e di Busso ti accorgi di come proprio a livello di "mid management" le cose fossero messe male. Migliorano ad esempio Alfasud, che è un progetto moderno infatti, più di 116 (che secondo me è un po' il risultato di una masturbazione mentale di Busso, ma qui mi fermo, non voglio essere menato ) Comunque al di là delle fantasie distopiche, secondo me le 105 e derivate sono l'incarnazione del successo di Alfa Romeo e di quello che dovrebbe incarnare una vettura Alfa Romeo oggi: meccanica solida e affidabile, essenziale ma ricercata, senza complicazioni inutili ma con soluzioni tecnologiche avanzate, ottime doti dinamiche nel segmento, prezzi accessibili, mix di allestimenti e motorizzazioni povere/medie/top e di versioni sportive (servono entrambe, con una acchiappi l'acquirente, con l'altra chiudi il contratto), estetica intramontabile. Questo al di là del fatto che sia una vettura alta, bassa, una B, C o F, a trazione anteriore o ibrida. Sono proprio i concetti "base" che per me dicono Alfa Romeo. Tipo io una Giulia attuale col 1.5 barbon edition l'avrei fatta subito, col manuale 5 marce per risparmiare Aggiungo: per me Alfa Romeo = L4 e L6... già il Busso V6 lo vedo come una deriva libertina Ma non c'entra il 1.3! Per carità, di Alfa Romeo col motorazzo ce n'erano già, guarda la già citata 2600... solo che andavano bene! Il problema è mettere un V8 molto delicato sul telaio di una Giulia, lo stesso della 1.3, e poi andare in USA a sperare di venderne più di 2 in fila con un listino da Supercar. Montreal non era un idea "perfettibile", e non era nemmeno un prodotto valido, sotto nessun punto di vista. E infatti... Per forza: Montreal non era un prodotto all'altezza, e non aveva dietro la rete di supporto. E' interessante a livello di collezionismo, ma non per prenderci spunto come filosofia del marchio...
  17. Ma no, di lusso? Ma di che. Se le compravano anche gli operai eh... Erano se vuoi "premium" ma nemmeno upper premium, c'erano gli allestimenti poverelli (se non sbaglio le prime Giulia 1.3 avevano addirittura il 4 marce) e quelli più ricchi. Più sopra in gamma c'erano le 1750 Berlina / 2000 Berlina, che però anche lì... Non erano "lusso" e di tra l'altro erano peggio riuscite della stessa Giulia. Per il lusso c'era la 2000 (tipo 102) e la 2600 (tipo 106) col suo bel 6 cilindri in linea. Ecco la 2600 è probabilmente l'ultima Alfa Romeo di lusso ben riuscita.
  18. Secondo me hai una visione molto distorta e diciamo "fanciullescamente romantica" del Marchio e della sua evoluzione. Praticamente secondo i tuoi standard le vere Alfa sarebbero i modelli prima della 1900 e poi pochissimi altri prodotti in esemplari numerati o in piccolissima serie. Bello eh, ma non è l'Alfa Romeo, ed è solo una parte dell'epica del marchio. Che, tra l'altro, è andato avanti ed è entrato nella leggenda soprattutto per quelle vetture "in catena" che tu sembri disprezzare, e per le loro varianti speciali (le Sprint o Super Sprint, le GT(V,A,C) gli spider) più che per alcune gemme, di cui tra l'altro alcune manco hanno mai brillato. Per carità: opinioni, ognuno ha le sue, ma non dimentichiamoci la Storia e i fatti che ci sono in mezzo. Se non ci fosse stata la 1900, non ci sarebbe stata l'Alfa Romeo. L'Italia è uscita dalla seconda guerra mondiale né come vincente né come perdente, è uscita semplicemente distrutta. Senza il balzo del vincitore, senza il moto d'orgoglio dello sconfitto. Poi se tu mi vuoi dire che le Giulia 105 non sono Vere Alfa perché "alfa non era fatta per quello", alzo le mani. In pratica è come buttare via 70 anni di storia del marchio... non capisco come si possa parlare di filosofia di progetto delle vere Alfa rigettandone completamente la storia.
  19. Questo semplicemente vuol dire che il prodotto si deve evolvere nella sua filosofia, come hanno fatto tutti i costruttori, senza avere per forza supercar in gamma. Poi che ci siano anche le super car aiuta l'immagine, ma ad esempio Mazda vende un ordine di grandezza più di Alfa, con un immagine sempre sportiva, senza avere in gamma nessuna super sportiva Non è un'opinione: è dimostrato dai fatti. Fermi vettura lunghi e costosi, dinamica azzoppata a causa di un motorazzo schiaffato nel telaio di una "un’auto qualunque da catena di montaggio", per usare le tue parole, prezzo esageratissimo, bassissimo risultato commerciale non solo come vendite, ma proprio come guadagni, che hanno portato ad un pessimo risultato di immagine. Invece il Duetto, che è uno spiderino 4 cilindri semplice semplice, niente V8, ed è un'icona apprezzatissima, e infatti l'hanno prodotto per 28 anni... e ne vedi circolare ancora, anche in USA. Quello sì che è un successo di immagine (nonostante tutti i problemi del modello e il fatto che non abbia avuto di fatto eredi).
  20. Se a qualcuno interessasse approfondire l'argomento elicotteri dal punto di vista tecnico, consiglio questo libro Sì c'è tanta matematica ma anche molte spiegazioni discorsive e disegni chiari. L'ho usato sia per l'esame di Elicotteri sia per scrivere la tesi. Ho l'edizione del 2005, a pagina 318 c'è scritto "La versione civile è il Bell-Agusta BA 609, che entrerà in servizio fra pochi anni" 😅😂😂
  21. E' che il prodotto per come era concepito era cannato, fine. Arrivato in fretta e furia per cercare di incassare alcune delle manifestazioni di interesse. E poi vai a vedere e la vettura per cui sono arrivate le manifestazioni di interessa era un 4 cilindri 1.6.... Perché di fatto Montreal è il recupero di Canguro che è a sua volta basata su TZ2. Anche a livello di produzione era una cagata pazzesca, l'auto partiva da Arese, andava a Caselle, tornava ad Arese...
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