Vai al contenuto

led zeppelin

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    9998
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    1

Tutti i contenuti di led zeppelin

  1. Perfetto, ma il senso del ragionamento non credo che cambi. Su certe fasce di prezzo, la scelta della stragrande maggioranza della clientela si dirige su quei tre marchi (di numero) teutonici. A cui si perdona spesso e volentieri (dai suddetti clienti) ogni possibile mancanza (*), che sia a livello di dotazioni, o a livello di scelte tecniche adottate (**). (*) O anche solo sostanziale equivalenza con auto generaliste. (**) Ovviamente mi riferisco in particolare a tutto quello che sta sotto al segmento D. Nel segmento D le differenze aumentano non poco (e anche i prezzi) e dal segmento E in su hanno il sostanziale monopolio. Che poi la marea di auto nuove si trasformi in una marea di auto usate, è solo una conseguenza.
  2. In realtà la differenza tra Jazz e la Yaris Cross in termini di volume bagagliaio è inferiore al 10%, e quel che Jazz perde in volumetria lo guadagna (e con gli interessi) in praticità grazie ai magical seats.
  3. A livello di abitabilità, specialmente posteriore, una Jazz vince a mani basse rispetto a una Yaris Cross. E anche rispetto a varie segmento C (sicuramente, per rimanere in casa Toyota, alla Corolla berlina). peraltro, discorso applicabile anche a 500l o Meriva, che non qualificherei esattamente come SUV o crossover, aldilà delle cartelle stampa o delle ragioni di marketing.
  4. Ma esistono anche i classici usati da rientro a fine finanziamento di tutti gli altri costruttori.
  5. Anche perché diciamocelo: in quanti acquistiamo le versioni "entry level" (a parte il sottoscritto )? Una buona parte io le ho viste solo sui listini delle riviste. Mai su strada.
  6. I progetti Alfasud -Alfetta - Giulietta 77 erano tecnicamente eccellenti e all'avanguardia per i loro tempi, tanto da essere riusciti a sopravvivere, con gli opportuni adattamenti, anche per oltre 20 anni (mi riferisco in particolare a Alfasud/33). Ma con prezzi che in realtà erano decisamente concorrenziali, e possiamo dirlo, probabilmente erano vendute persino sottocosto. Che poi in vent'anni siano riusciti ad ammortizzare i costi è un altro discorso. Ma, ribadisco, gli ultimi 15/20 anni di gestione IRI, pur partorendo delle signore macchine, non li prenderei a riferimento per il management. Sul discorso del pubblico Alfa, boh, io conosco tanti che hanno comprato Mito e Giulietta perché in ultima battuta erano belle macchine. Che poi avesse il 1.4 78 CV la loro Mito gli interessava fin là.
  7. Purtroppo è penalizzata dal fatto di essere in questo momento in vendita solo come EV, ma avendola vista dal vivo, confermo che lascia un'ottima impressione istantanea (avendola vista parcheggiata, il giudizio è solo sugli esterni, sugli interni non mi posso pronunciare). Quando arriverà tra qualche mese l'ibrida, penso che riscuoterà i consensi che si merita.
  8. Sono d'accordo. In questo sta il punto di forza del multilink e la sua raffinatezza (pure io sono ben contento di montare le sospensioni posteriori indipendenti sulla mia auto). Ma su un crossover compatto che fa della sua sportività (almeno presunta, in attesa delle prove su strada), e ad un prezzo allineato in buona sostanza con la concorrenza, è un minus che si può accettare (oppure non, legittimamente). In ultimo, aggiungerei che uno schema posteriore semplificato aiuta a non pregiudicare la capacità di carico, che sappiamo non essere disprezzabile sulla vettura in questione (400 litri per una famiglia possono bastare ed avanzare).
  9. Secondo me potrebbe avvicinarsi se non addirittura coincidere come prestazioni anche con Giulietta 1.4 Multiair (140-150 CV). Oltre effettivamente no. Nei primi anni, si. Da quanto mi risulta, già da qualche anno è solo torcente, anche su Active e St line.
  10. Ok, ma allora permettimi di dirlo, da questa discussione non se ne esce. Perché da una parte hai la banca meccanica a cui attingere. Che sappiamo essere per n ragioni quello che è. Dall'altra, hai comunque da proporre con questo marchio un'auto che non sfiguri come qualità stradali con quello che è il benchmark nel segmento, ad oggi la suddetta Puma. Il tutto senza costare possibilmente 10mila euro in più (cit.). La coperta è corta, a meno di non chiamarsi Mazda Cx-30 (che per me, è l'unica concorrente che rende difficilmente acquistabile non solo questa Junior, ma anche qualsiasi altro B/C SUV/crossover, compresa pure Puma).
  11. Oddio, in realtà alla presentazione è stata apertamente dedicata a quel pubblico rimasto orfano di Mito E Giulietta. Vedere primo messaggio topic, prima pagina, primo paragrafo cartella stampa.
  12. Ma se è per questo, ci sono delle segmento C con ponte torcente che hanno qualità stradali complessivamente superiori a concorrenti che montano le sospensioni posteriori indipendenti. Due nomi su tutti: Ford Focus e Mazda 3. E la concorrente più prossima di questa Junior sotto il profilo del handling è la Ford Puma, che altro non è che una Fiesta (sempre con ponte torcente) leggermente rialzata.
  13. Appunto. Senza dimenticare che, anche 3 porte a parte, non è che 145 brillasse per abitabilità o bagagliaio. Per carità, poi c'era 146 per chi teneva famiglia. Ma anche lì, tra una 146 e una Junior come minimo siamo alla pari (al netto ovviamente di tutte le innovazioni in tecnologia, sicurezza e ambientali intervenute nel frattempo).
  14. Il problema è capire se una Junior possa essere considerata davvero di un segmento inferiore rispetto a 145, nomenclatura di mercato a parte.
  15. E con questo si scopre che per la progettazione della 308 GTi, negli scantinati di Sochaux hanno smontato una Tipo (del '90). In Stellantis non si butta mai via niente .
  16. Vero che ha 7 posti, ma con ganci isofix, sempre e solo 2 (quelli laterali in seconda fila). Se si vogliono avere 3 posti con ganci isofix, tocca cercare altro.
  17. Ma qui se vogliamo il problema si risolve abbastanza facilmente. Basta sostituire l'auto vecchia con una nuova di un segmento inferiore.... con un po' di fortuna sono grandi uguali 😅. (Ma c'è il rischio concreto che quella nuova sia persino più grande). Ecco, qui si risolve un po' meno facilmente. Di fatto in questo caso si finisce più o meno obbligatoriamente su un Mpv....
  18. La cosa potrebbe anche avere un senso e una logica, visto che Megane ha cambiato veste e senso. Per molti (non ultime le flotte aziendali) una C Hatch è ancora oggi la scelta ideale.
  19. Una segmento b da 136 CV non è esattamente "normale". È una compatta sportiveggiante. Quella normale può essere al massimo la 100 CV, con cambio manuale di ordinanza.
  20. Non è una differenza a mio avviso gigantesca, ma nemmeno risibile. Bisogna vedere anche a livello di scontistica e politica finanziariamenti come stiamo messi. Senza dimenticare che Toyota offre di serie una garanzia decisamente più lunga e una reputazione con l'ibrido decisamente consolidata.
  21. Le butto lì come soluzioni alternative alla 3 che strizzano un po' l'occhio anche alla 2: Suzuki Ignis o Suzuki Swift (modello a fine ciclo) 4x4. Uniscono il 4x4 a dotazioni molto interessanti (anche come sicurezza ), affidabilità giapponese e prezzi concorrenziali con la Sandero. P.s.: rilevo che entrambe supererebbero i 20mila di listino. Ma non escluderei comunque una visita in concessionaria per vedere il preventivo che ti fanno, oppure un usato recente (ad es. il classico rientro a fine finanziamento ) dei due modelli in questione.
  22. Andata com'è andata, l'industria automobilistica inglese è stata abbandonata per prima dagli inglesi stessi (e per ovvie ragioni: citofonare alle British Leyland degli anni 70-80 e ai loro "fortunati" proprietari). Altra curiosità: come scrivi giustamente tu, Ford è tuttora percepito come un costruttore "nazionale", e un tempo in effetti produceva (e addirittura progettava) in loco. Oggi, non mi risulta che produca più alcunché in Regno Unito (deve essere rimasto forse giusto qualcosa di R&D).
  23. Più una seconda eccezione, passata: gli inglesi. Avevano una delle più importanti e prestigiose industrie automobilistiche del mondo. Ad oggi, sono rimaste le briciole, e i marchi superstiti sono credo tutti di proprietà straniera. Però c'è un'importante differenza rispetto all'Italia: nel frattempo, diversi produttori esteri hanno costruito e avviato stabilimenti in Regno Unito (Nissan, Toyota, in passato Honda). In Italia, ad oggi siamo al palo.
  24. Comunque questa faccenda dei 4 cilindri meglio di 3.... Toyota Yaris GR è a 3 cilindri. Ford Puma St è a 3 cilindri (e prima ancora lo era la Fiesta St). Io guido DA ANNI auto a 3 cilindri, mie e di familiari, e a dirla tutta, né io né altri ce ne siamo mai lamentati. Alcuni, probabilmente non se ne sono mai accorti. E i motori non sono nemmeno saltati per aria, incredibilmente. Poi si possono legittimamente, a titolo soggettivo, considerare imprescindibili 4 cilindri. Ma non è che circolare con un motore a 3 cilindri causi l'alopecia.
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.