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Yakamoz

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  1. Il trilobo non sapevano se metterlo in alto o in basso. Alla fine ce li hanno messi tutti e due
  2. La 458 è più nuova e (a mio parere) molto più bella della 430. Andrei su quella, se la differenza di prezzo non è troppa. Le differenze meccaniche e di telaio, alle andature che ti obbligano a tenere in quel tipo di test, non sono quasi percepibili da un neofita,
  3. Quindi bocciati anche Alonso e Vettel? Perché pure loro sono stati pro tempore il peggior nemico della Ferrari. Io con ogni nuovo acquisto dicevo solo "vediamo come va". L'amore o il disprezzo nascevano dopo, in base a quello che facevano con la macchina rossa, Schumacher è stato l'eroe della Ferrari più bella di tutta la sua storia. E' un monumento, si ama e basta. Alonso l'ho amato per il suo stile di guida unico, per come buttava quei cessi di macchine oltre l'ostacolo, per il mondiale 2010 che gli ha fatto perdere il suo stesso team. Anche se il matrimonio poi è finito male. Vettel è stato il meno irresistibile come talento puro, ma le sue urla di gioia dopo il traguardo a Sepang 2015 mi hanno scaldato il cuore. Così come in molte altre occasioni successive, sia pure tra alti e bassi. Raikkonen viceversa è l'unico del dopo Schumi che ha vinto il mondiale, eppure non mi ha mai impressionato. Arrivato in Ferrari era già all'inizio della fase calante, distruggeva macchine una gara sì e una gara no già nel 2007, e a vincere gli diede una bella mano la McLaren. Hamilton non fa eccezione. L'uomo mi dà fastidio ma il pilota lo rispetto. Se in rosso guiderà all'altezza dei suoi sette titoli mondiali, non esiterò a rimangiarmi tutte le offese che gli ho dedicato in tre lustri.
  4. Comunque SAVE PRIVATE HAMILTON. Per la seconda volta in vita mia sto empatizzando con lui, e non c'entra nulla la firma per la Ferrari (la prima volta fu dopo il gp di Abu Dhabi 2021). Sulla scelta di cambiare team si è rivelato il solito volpone. Ma quello che secondo me lui non ha retto è stato l'annuncio così anticipato. Si è rotto il cordone ombelicale con Wolff, con i suoi tecnici, con Bonington, che magari gli avrà detto picche quando gli ha chiesto di seguirlo, e a ciò si è aggiunta la sfiducia che evidentemente già maturava nei confronti del team. Forse aveva anche fatto delle precise richieste per le macchine 2023 e 2024, e queste non sono state tenute nella giusta considerazione. Per cui guidare questa terza carriola consecutiva non è solo frustrante in sé, ma rappresenta anche il fallimento di un rapporto professionale. E poi la batosta del 2021. Sono convinto che rialzerà la testa già quest'anno (anche perché fare peggio di Russell è difficile), ma soprattutto che l'anno prossimo ci stupirà nella sua nuova versione latina. Magari con le stesse cazzate da influencer e il vizio di annerire macchine e tute, ma anche con la sua perfida determinazione a vincere.
  5. Notevole rimonta della Ferrari, sebbene agevolata dalle strategie toppate di McLaren e Mercedes. Ma anche toppare le strategie era una specialità Ferrari, per cui onore al merito. Anche perché più la finestra di utilizzo è ampia, meno si cannano le strategie. Finalmente tutti gli anelli della catena cominciano a funzionare. Red Bull forte ma non interplanetaria. Ci saranno delle gare interessanti. Alonso, non visto e non inquadrato, ha fatto un mezzo miracolo. L’ennesimo. Tsunoda finalmente si sta dimostrando all’altezza delle aspettative che si avevano su di lui nei test invernali 2021, dove sembrava un fenomeno. Ben arrivato. Gigi, svegliati fuori, che ci costi un capitale. L’anno prossimo bisogna galoppare.
  6. La Ferrari avrà sicuramente un buon passo, ma anche le McLaren non credo che si autodistruggeranno dopo tre giri. L’altra monoposto con cui la Ferrari si può misurare in questo inizio campionato è la CP (la Checo Perez), ma stavolta pare proprio che possa ambire al secondo posto, coi soliti 7-10 secondi di distacco da Verstappen ma a sua volta ben riparata da quelli dietro. Per cui, credo che domani dovremo pensare a limitare i danni. La Mercedes per fortuna può dar fastidio al massimo a Leclerc, mentre la AM credo che sul passo gara avrà ancora dei problemi, malgrado l’abilità di Alonso a gestire le gomme. Forse la Ferrari avrebbe potuto portare aggiornamenti già questo weekend? Può darsi, ma vista la lunghezza record del calendario, condivido la scelta di non farsi prendere dalla fretta e stare concentrati sul proprio programma.
  7. Poco tempo fa sui social (vabbè, sui social...) ho letto il commento di un alfista che criticava la Giulia Quadrifoglio perché avevano voluto metterle un motore di derivazione Ferrari e non il Busso aggiornato. Mentre la BMW usa il suo L6 da 50 anni. Ecco, io sti professionisti dell'alfismo li manderei a farsi friggere
  8. Anche Leclerc ha confermato che la RB al momento ne ha di più. Marko è un chiacchierone patologico, ma queste osservazioni tecniche non sono farina del suo sacco, è semplicemente quello che gli hanno riferito i suoi ingegneri, e ci può stare che la Ferrari fosse leggera. Anzi, non mi stupirei se avessero fatto i "mini long run" con poca benzina proprio per fare un po' di terrorismo psicologico, la cosa andrebbe a loro merito.
  9. Certo che è pasticciata forte. Stracarica di dettagli, inserti in plastica, contrasti cromatici, prese d'aria... E' vero che servono a differenziarla dalle sorelle, ma appesantiscono non poco. Alla faccia della semplicità stilistica rivendicata come segno distintivo del marchio. La Corsa (che ha avuto il vantaggio di nascere prima, quindi con minori necessità di camuffarsi) la trovo, al di là di bella o brutta, molto più pulita e armonica nell'insieme. Ma, soprattutto, è senza quei passaruota neri che secondo me rappresentano il peggio del peggio del peggio dello scimmiottamento ai suv.
  10. @gianmy86 complimenti per l'acquisto, mi piace. E l'ibrido, vedrai, sarà uno sfizio quando ti ritroverai nel primo ingorgo. Quella generazione lì ha un effetto scooter ben avvertibile (perfino la vecchia Rav 4 da ben 200 cv appena metteva una ruota su una tangenziale urlava come un ossesso), ma è un disagio più acustico che altro. Perfino la Yaris 2018 di mia madre, che sembra veramente un cinquantino, quando le chiedi i suoi 100 ronzini acciaccati, te li dà tutti. Basta schiacciare a tavoletta, è proprio il comando dell'acceleratore che è fatto in modo da funzionare in modo "o tutto o niente".
  11. Ho l'impressione che ad inizio gara quel problema avesse un'incidenza davvero minima sul comportamento della macchina, tant'è che dopo il sorpasso Verstappen è rimasto agevolmente sugli scarichi di Sainz, fino al momento in cui la pinza non si è effettivamente bloccata e l'auto ha cominciato a fumare e a rallentare. Ho anche l'impressione che la Ferrari a inizio gara avesse ritmo leggermente migliore della RB, di nuovo un po' in affanno col sottosterzo come accaduto in tutto il weekend eccetto che nel Q3. Questa la mia opinione da bar. Quello che dice Marko, onestamente, me lo metto accanto alle tombe etrusche (cit.) Sì sì avevo già letto in precedenza l'opinione di Perez, ma modestamente dissento. Verstappen pratica un altro sport rispetto a lui.
  12. Dopo i commenti a caldo di ieri, le domande a freddo di oggi. E le risposte (in my humble opinion). 1) Sainz ha passato Verstappen solo grazie al problema ai freni? NO. 2) Senza la penalità di Perez avremmo avuto comunque una doppietta Ferrari? NO. 3) Senza il problema di Verstappen, Sainz avrebbe vinto lo stesso? E CHI LO SA. Secondo me NO. Ferrari superiore, ma non abbastanza da contenere un Verstappen per tutta la gara. 4) Il guasto di Verstappen, e mettiamoci pure la minore competitività delle RB in Australia, sono i primi effetti di tutti i loro casini interni? NO. 5) La classifica costruttori aggiornata dà un quadro definitivo dei rapporti di forza (RB prima, Ferrari stabilmente seconda, ecc...)? NO. Ieri le McLaren ce le avevamo abbastanza ai polpacci, anche se gestite senza troppi patemi. Daranno filo da torcere.
  13. Prima di tutto congratulazioni per la prossima nascita del vostro piccolo erede-contribuente! Sulla scelta del nuovo mezzo approvo incondizionatamente la scelta dell'ibrido, anche se un po' datato (la Auris ha comunque cilindrata e potenza adeguate a qualsiasi esigenza). Eventualmente sacrifica la Mito, che con il discorso del gpl ti frutterà ancora dei bei soldini per compensare il pagamento in contanti della nuova, ma non mollare la Ka, anche se la usi da poco a niente. Una youngtimer non potrà mai essere rimpiazzata da un'auto nuova (e viceversa), nemmeno se fosse cabrio, coupé o a sei ruote. Auto nuova e auto vecchia appartengono proprio a due emisferi diversi del cervello.
  14. Dirimere se sia meglio Leclerc o Sainz è come dire se sia nato prima l'uovo o la gallina. Nel senso che sono due piloti perfettamente complementari. Da quando Sainz è in Ferrari (caspita, allora Binotto una cosa buona l'ha fatta!), abbiamo visto che se uno dei due manca per qualche motivo, c'è quasi sempre l'altro ad approfittarne e togliere punti ai rivali. L'optimum per un team. Leclerc (abbiamo detto mille volte) è sicuramente migliore nella velocità pura e in qualifica. Ma non ha quella duttilità necessaria ad adattarsi sempre e comunque al mezzo di cui dispone. L'abbiamo visto fare faville, asfaltare Vettel, con la sventurata SF1000, ma sappiamo pure che il principale difetto dell'auto (posteriore leggero) era anche il principale pregio per il pilota. Sainz è leggermente inferiore in qualifica e nella velocità pura, ma colma il divario con una meticolosa preparazione (caratteristica tipica dei Lauda, dei Prost, dei Rosberg jr...), e soprattutto è lui che si adatta a qualsiasi auto gli capiti (sottosterzante, sovrasterzante, buona in qualifica, buona in gara, rossa, arancione, viola ecc.). ...Cazzarola, ieri dopo la gara gli ho sentito dire delle parole che la dicono lunga su chi è Carlos jr Sainz. Moltissimi anni fa mi sono ritrovato anch'io improvvisamente in una sala operatoria (per una cosa un po' più grave della sua, a dire il vero). Dimesso dopo due settimane d'ospedale con dei postumi notevoli, ripresi in mano la tesi di laurea rimasta ferma, e andando ogni 15 minuti dal letto alla scrivania e viceversa, riuscii a laurearmi, contro ogni previsione, nella stessa sessione di laurea già fissata prima del patatrac. Pallidissimo, dimagrito di 17 chili, con il vestito diventato due taglie più grande, e ancora con la cicatrice sull'addome che mi tirava di brutto, ma FELICE come mai lo ero stato in vita mia. L'imprevisto mi aveva dato (o mi aveva fatto scoprire) delle possibilità che ignoravo completamente di possedere. Ecco, ieri subito dopo la gara, fisicamente provato, probabilmente dolorante, Sainz ha chiuso l'intervista con queste singolari parole, che poco c'entrano con strategie, passo gara e sorpassi: "Sono un uomo felice". E lì ho capito subito che il genere di felicità di cui parlava non era quello dovuto all'aver vinto la gara, ma quello grazie al quale ha vinto la gara. Facci sognare Carlitooooo!!!
  15. Non so se sia stato più eroico Sainz a vincere coi postumi di un’appendicectomia o la Ferrari a piazzare una doppietta coi postumi di Binotto. Comunque sono stati due gesti di enorme significato. La vittoria degli sfavoriti da tutti i pronostici. La vittoria dei bistrattati, degli infermi, dei doloranti, degli azzoppati, degli sfigati cronici (parlo della Ferrari)… Poco da fare, quando vince una macchina rossa è un’altra cosa 😎 Leclerc ha ben gestito le valide McLaren, ma, inutile dirlo, ci si aspettava altro da lui. L'anno scorso gli si poteva dare il beneficio del dubbio perché la macchina sottosterzava ecc. ecc. ecc. Stavolta la macchina gliel’hanno fatta a sua immagine e somiglianza, e il risultato è che Sainz va ancora più forte. Sia chiaro, non sono MAI stato del partito del “Leclerc è sopravvalutato”. Mi limito a militare nel “Leclerc, fatti iniettare un po’ degli antidolorifici che hanno dato a Sainz!”. La stagione è lunga. Bella anche l’azione nelle retrovie. Norris ovviamente davanti a Piastri, Russell ovviamente a muro all’ultimo giro, Perez a un minuto da Sainz, e, si parva licet, due Haas a punti.
  16. Ecco lo sapevo, sono già arrivati i soliti sviluppi pro-Sainz!! Vergogna Ferrari, Binotto dimettiti!! Estrella Galicia go home! Torniamo seri. Così come sono scettico sull’ipotesi del rincoglionimento di Hamilton (l’anno scorso ha fatto una stagione ottima con una macchina perfino peggio di questa), altrettanto mi pare evidente che Sainz stia fornendo (a poco prezzo) un livello di costanza e competitività prossimo all’eccellenza. Non butto la croce addosso a Leclerc, perché mi ricordo anche gare in cui Massa era per tutto il weekend più veloce di Schumacher, però spero che non ricominciamo un’altra volta con le cantilene sullo stile di guida che non si adatta al pilota, l’anteriore così, il posteriore colà ecc., perché è il campione che si adatta alla macchina, e non viceversa. Ciò detto resto fiducioso che si sia trattato di un incidente di percorso, e che il vecchio Charles si riscatterà sia domani che nelle prossime gare.
  17. Per un sistema mhev un po' più serio, sì. Ma una eventuale versione entry-level potrebbe avere tranquillamente un mhev base come ce ne sono tanti in giro senza necessitare di trasmissioni automatiche. Poi chiariamoci: se a listino ci saranno solo versioni lusso con dotazioni e motorizzazioni da segmento superiore (e relativi prezzi), e l'auto si venderà come il pane, sarò solo che contento di vedere che la Lancia ha ritrovato la sua vocazione di marchio esclusivo e desiderabile. Diversamente - ripeto - prevedere una motorizzazione base con trasmissione manuale su una segmento B non mi sembra una bestialità nel 2024. Ma forse mi fa velo la contrarietà che ho sempre provato tutte le volte che Fiat-FCA-Stellantis ha proposto modelli dal grande potenziale lesinando brutalmente su motorizzazioni, su dotazioni, su allestimenti, su varianti di carrozzeria ecc., perché tanto le station wagon non le vuole più nessuno, il cambio manuale è anacronistico, la benzina è da sfigati, la trazione integrale è inutile ecc., quando sappiamo bene che queste scelte non hanno quasi mai avuto lo scopo di rendere il prodotto esclusivo ma semplicemente di spendere meno.
  18. Speriamo non la elevino troppo, fino al punto che sarà così elevata che non la comprerà nessuno. Finché parliamo di coprimozzi in plastica e paraurti non verniciati ok, ma una trasmissione manuale è ancora una soluzione dignitosa su una segmento B. Comunque sì, hanno intelligentemente concepito la plancia in modo che per aggiungere una leva del cambio bisognerebbe modificare tutta la parte inferiore.
  19. Probabilmente in altre stagioni sarebbe rimasto in organico, lui che è comunque un ingegnere Ferrari di lungo corso. Magari, se davvero ha un caratteraccio, gli si sarebbe fatto il classico "promoveatur ut amoveatur". Ma in tempi di budget cap, ogni persona non strettamente indispensabile è una zavorra, e ogni casellina che si libera per lasciare posto ad altri - o semplicemente per abbassare i costi - vale probabilmente più del know-how che si perde.
  20. A breve uscirà la serie limitata Mondoconvenienza in 1969 esemplari numerati
  21. Non mi sembra un dramma, né per la quantità né per la qualità delle eventuali informazioni in suo possesso, dal momento che, giova ribadirlo, non mette mano alla realizzazione di una monoposto Ferrari da diversi anni. Non stiamo parlando né di un Newey, né di un Allison, né di un Cardile. Ci sarà, al massimo, il fisiologico travaso di informazioni che ogni tecnico assunto da un altro team porta con sé, ma questo vale per tutti. Semmai può dispiacere perché è un bravo ingegnere, ma se a Maranello non lo hanno reinserito nella GeS dopo le dimissioni dalla Haas vuol dire che non c'era troppo bisogno di lui, né come tecnico ne come depositario di informazioni preziose.
  22. Dubito che ciò che Resta ha potuto vedere, dalla Haas, del motore Ferrari attuale, possa essere di qualche interesse per i motoristi Mercedes nel progettare il nuovo motore 2026 col nuovo regolamento tecnico. Soffiate alla FIA? Col badge Haas in Ferrari non ci entri. I controllori del budget cap ci stanno parecchio attenti agli accessi in fabbrica di dipendenti “distaccati” presso altri team. Ma al di là di queste considerazioni, non ho avuto esattamente l’impressione che la Ferrari volesse trattenere l’ingegner Resta con le catene… Anzi.
  23. Delle tre che hai detto, l'unica area critica, o comunque dove la Ferrari può insegnare qualcosa agli altri, è il motore, ed è congelato. Per tutto il resto (telaio, aerodinamica, fondo ecc.) lui della Ferrari non sa molto più di quello che saprebbe qualsiasi ingegnere di un team avversario munito di un buon teleobiettivo. In proporzione temo di più l'uscita del tecnico del simulatore.
  24. Fa sempre piacere un italiano che si fa valere all'estero. Spiffererà nell'orecchio a Toto Wolff tutti i segreti dalla Haas.
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