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johnpollame

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  1. FCA ha comprato PSA. Ma la baracca la dirigono gli ex PSA. Perché Elkann, uomo più potente in Stellantis, ritiene siano più bravi degli ex FCA. E se si sbaglia, si sbaglia di poco.
  2. Per me Giovinazzi è una spanna sopra Stroll. E Tsunoda. E Schumacher. E Latifi. E, ovviamente, Mazepin.
  3. Francamente o Raikkonen è diventato un brocco, e ci potrebbe stare, ma dal confronto tra i due nelle due ultime stagioni Giovinazzi mi è sembrato assolutamente degno del volante. E' maturato (molto) lentamente ma ora mi sembra pilota tutt'altro che malvagio, ancorché non un fenomeno: per me siamo dalle parti di Gasly, Albon, Ocon. E potrebbe esserci ancora margine: l'alto numero di sorpassi nei primi giri di solito è segnale di talento, specie nella F1 di oggi dove per giudicare un pilota non puoi smarcarti dalla macchina che guida e l'unico confronto -più o meno- effettivo è col compagno di squadra, ecco: nel caso di Giovinazzi non si riesce a capire bene a che livello sia effettivamente Kimi, per avere le idee chiare mi piacerebbe vederlo correre con Bottas, ma temo che in Sauber abbiano già deciso da tempo, ovvero da quando Imparato ha fatto capire che "intanto quest'anno e magari il prossimo andiamo avanti, che oramai non facciamo più a tempo a cambiare strategia, ma in prospettiva anche basta...".
  4. Io adoro le monovolume. Questa, con un altro marchio, sarebbe ottima. Da però i nervi vedere una meccanica banale marchiata BMW. Ma alla fin fine questa, data proprio la tipologia "utilitaria", riesco a giustificarla più della Serie1 e delle altre sorelle su base Mini. Ed esteticamente non è certo non tra le peggiori BMW uscite ultimamente...
  5. Piccolo, ma non "troppo". A parte il probante cetaceo aziendale di cui scrivevo sopra, ho esperienza diretta su 500X: tra il 1600 120CV (avuta io) e il 2000 140CV (di mio padre) la differenza è poca e data quasi tutta dalla maggior fluidità del 2 litri (favorita anche dall'automatico). E il millessei per l'uso "allegro" mi piaceva di più: divertente per la sua curva di coppia di "carattere" da gestire col cambio... ecco l'immagine sì, è penalizzata, specie per un marchio che fa delle prestazioni uno dei valori fondanti. Ma ricordiamo anche a chi in teoria è rivolta la Tonale: la maggior parte del target mi sa che quando va bene discerne tra benzina e Diesel, sa eventualmente quanti cavalli ha ma non la cilindrata della propria macchina. Forse neppure saprebbe definire esattamente la "cilindrata". (sic.) Certo però che una versione con motori di livello assoluto ci vorrebbe per dare un po'di lustro.
  6. Io nella fattispecie a piangere, visto che mi è stato rifilato sul nuovo Cetaceo Autostradale. Salvo ricredermi: grazie alla coppia robusta e un automatico che mantiene il motore nei regimi più favorevoli, muove con ragguardevole disinvoltura tutti e cinque i metri, oltre a permettere lunghi tratti in Autobahn sopra i 180 di media, consumando pure meno del duemila che avevo prima, il quale era certo più brillante ma muoveva anche mezzo metro di lamiere in meno...
  7. Mi sono fatto questa idea: le automobili di oggi stanno asintoticamente tendendo all'elettrodomestico. Oggi quelle che suscitano più emozioni, anche nei non appassionati, sono le vetture d'epoca, vedi anche il florilegio di seguitissimi programmi televisivi e la sempre maggior diffusione di riviste cartacee e virtuali dedicate, per non citare le fiere, molto più popolari e diffuse dei Saloni. Il Marketing dove c'è margine deve seguire la scia del richiamo al passato, fino a che si troverà il vero game-changer (che Tesla lo è solo fino a un certo punto)... Ciò detto, magari le "operazioni nostalgia" fossero tutte così... qui si è ricreato filologicamente un prototipo distrutto, l'archetipo di un' Icona assoluta: cosa rarissima in tempi in cui si sostituiscono Bialberi con pacchi batterie come fossero noccioline...
  8. Ma inquadrata come quella sopra, e in studio, la differenza la vedrebbe solo un autoparerista... 😋
  9. Tradotto: vorrei farlo fuori perché gli altri pagano di più, però sta andando bene e adesso faccio fatica a mascherare la mia scelta dal punto di vista sportivo, e lo so bene che i punti li perdiamo perché abbiamo un muretto di merda, ma speriamo che mettendogli pressione cominci a sbagliare così almeno posso giustificare l'appiedamento...
  10. Mio parer modesto: questo fintofuoristrada in salsa Alfa da un punto di vista prettamente commerciale è manna dal cielo per i concessionari e permetterà di fare un ragguardevole volume di cassa utile agli sviluppi futuri. Sarà un successo? No in senso assoluto assoluto, per carenze strutturali della rete di vendita e per l' immagine del marchio tra i medioautomobilisti all'Estero. Molto probabilmente sì relativamente alle possibilità attuali di Alfa Romeo: - è in un segmento trainante del Mercato - sarà verosimilmente carina, forse, ribadisco, la meno peggio del segmento - su strada andrà verosimilmente meglio di quanto l'acquirente medio di suvvetti possa aspettarsi, o anche solo immaginare Questo a meno che non scivolino nei dettagli: o viene percepita come vetturetta di certo pregio e distinzione, o semplicemente non ha più senso di esistere. E avrà bisogno di una campagna di comunicazione adeguata, coerente e costante, altrimenti sarà stato uno sforzo inutile. Ciò detto, pur non apprezzando il genere, le sorti di questa Tonale da appassionato mi interessano eccome: se non si riesce a guadagnar -relativamente- bene su questa, il futuro del Biscione è assai fosco...
  11. Un plauso a chi si è arrampicato fin lassù con la 504!
  12. A guisa di castratore di gazzelle, colgo la palla al balzo : a mio parer modestissimo, oggi abbiamo la griglia di partenza con maggior talento dai tempi in cui correvano assieme Mansell, Prost, Senna e Piquet.
  13. O uno costante come Mir che porta sempre buoni punti a casa massimizzando le potenzialità della moto in gara, secondo me sulla Ducati ora sarebbe lì assieme a Quartararo come punti...
  14. Io ho invece esperienza diretta e riscontri di allora usufruttuari di aziendali diametralmente opposti: personalmente ho fatto un Padova-Bari direttissimo con sola sosta fisiologica: sceso come nuovo. Di tre a cui avevano sostituito la Passat con la Croma dopo essersi stracciati vesti e lungamente inveito contro l'Azienda per l'infame affronto, due si sono poi voluti tenere la loro acquistandola per uso privato a scadenza perchè si erano trovati benissimo... Per me gli unici difetti erano la linea, gli interni dimessi e -soprattutto- un Marchio allora molto, molto più appannato di adesso...
  15. Per carità, al contrario delle altre prospettive, la vista laterale della Brera non sarà tra le più filanti, ma la foto in basso è deformata all'inverosimile... Più correttamente: PS a me è sempre piaciuta di più quella di produzione: troppo "finta" e sovrastilosa la giugiarina, bella formosa e solida quella reale.
  16. Ci sono realtà in cui i valori che si esprimono nell'apparire devono essere coerenti con l'immagine aziendale. Per realtà molto strutturate, l'apparire in genere non è praticamente rilevante, contano sostanzialmente i numeri nero su bianco, anche se, ovviamente, è opportuno presentarsi in sede di presentazione e successivamente di trattativa secondo le convenzioni sociali. Per realtà piccole o unipersonali invece è il rapporto diretto che conta, si sceglie la persona e questa deve sostanzialmente essere coerente con se stessa, come dici in questo caso passati i primi "30s" poi sei tu che fai la differenza, e il resto conta niente. Per realtà medio-piccole, imprese col "paron", che non possono permettersi di "sbagliare fornitore" e spesso non hanno tutti gli strumenti per valutarlo appieno, ecco magari questi vanno convinti anche con i dettagli: il dress-code, la macchina, il telefono e gli accessori devono cercare di esprimere l'azienda che si rappresenta (ancor più di se stessi) e credo in questi casi che serva comunicare anche con l'apparire. Ma anche in questi casi la parola d'ordine è "coerenza", è incoerente presentarti in Panda Van e maglietta ad un'azienda artigiana del lusso che vuol valutare i tuoi prodotti di alta gamma, così come arrivare in M3 e completo a mostrare ad una famiglia operaia un vecchio appartamento di 80 mq in periferia... Poi, certo, ci sono mestieri in cui l'apparenza è sostanzialmente il prodotto stesso che sivende, ma non credo si stia parlando di situazioni del genere. E, giusto per non esser del tutto oftopico: la Mazda 3 rosso metallizzato è bellisssima.
  17. Quel giorno la parola "bestemmia" raggiunse dimensioni di significato a me prima ignote.
  18. Boh. Continua a sembrarmi una moto vecchia. Il codino lateralmente è proprio sciatto, il cupolino pare di una giapponese random primi anni 2000. Troppo chiara la vernice della meccanica, si vedrà subito lo sporco e a vedersi è innaturale. Spero almeno vada bene e che i prossimi modelli su questa base li facciano disegnare a Noale, che son molto più bravi.
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