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davos

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  1. Chiaramente per efficienza degli impianti italiani tavarez parla di costi. Chiaramente produrre su una piattaforma che ora non so ma venderà 1 milione di auto o più con mokka e C4 e magari ci aggiungiamo i 3 SUV polacchi. Già è una piattaforma iperrazionale. Più macchine produci più si abbattono i costi. Quello che non mi è chiaro è che se si usa la piattaforma PSA si dovrebbero usare pure i loro motori mentre risulta che la teksid sta portando la produzione di basamenti per i firefly a 800mila. Che mi paiono tantini.
  2. Vedrete che non sono cretini. Alfa e Maserati sono marchi fondamentali. In un era dove tutto si appiattisce avere marchi iconici che vanno sopra l'appiattimento dei generalisti è fondamentali. Lavoreranno bene e aggrediranno il mercato europeo. Hanno numeri competenze e risorse. Non mi preoccuperei troppo. Si dovranno preoccupare molto di più quei vari gruppi ridotti allo 0,% Honda Mitsubishi Mazda Suzuki. Ma anche quelli più grandicelli tipo Ford perché sia Stellantis che vag in Europa ormai sono dei giganti con volumi 4 volte superiori.
  3. Io mi chiedo dopo mesi cosa non è chiaro riguardo al fatto che exor è il primo azionista e che senza Elkann non si prende nessuna decisione importante. Oltrae al fatto che exor è un gigante che volendo può blindare ulteriormente Stellantis. Stellantis la guideranno exor e i Peugeot sul modello di Ferrari.
  4. Era normale che sarebbe salita. Già PSA e FCA non quotavano molto ma è chiaro che unite si no molto più forti che separate. Possono fare più utili e hanno sinergie.
  5. Va beh senza offesa. Ma cosa c'è da spiegare. La Ignis è forse l'auto più brutta che c'è oggi in circolazione. Non saprei da dove cominciare
  6. Cosa sarebbe lo split? È stato distribuito il dividendo straordinario che verrà accreditato il 29 gennaio
  7. Comunque quel grafico è molto meno ottimista di tanti altri. Alla fine al 2030 l82 % di auto vendute hanno motori ICE. Che mantengono praticamente i volumi di oggi.
  8. Scusa ma ora le ev vendono perché hanno incentivi mostruosi. Le phev sono all'inizio della loro evoluzione. Voglio vedere quanto costeranno quando si baseranno sul mild Hybrid 48volt 2.5. Comunque ora con poco più di 30 mila euro si può comprare una captura phev o una Zoe. Con una ci fai 50 km in elettrico in città e ci viaggi tranquillamente senza patemi. Con l'altra in autostrada con clima freddo o caldo ci alterni 1 ora di viaggio a 1 di ricarica. Direi che i costi benefici sono mostruosamente a favore delle phev. Che sono un ottima soluzione per la transizione, aspettando che sia o adeguate le infrastrutture e siano mutati gli stili di vita.
  9. Io son curioso di vedere Giorgio elettrificato di Maserati. Soprattutto per quanto riguarda l'allocazione delle batterie e la loro capacità.
  10. Infatti. Da quanti hanni stanno investendo su solare ed eolico e sia o ancora a percentuali ridicole. Poi se tutte le auto andassero a batteria occorrerebbe un altro bel po' di energia elettrica. Le auto di oggi inquinano già enormemente di meno e in ogni caso basterebbero phev con una minima autonomia elettrica per girare in città e ICE per i viaggi lunghi. Invece no vogliono solo auto con 500 kg di batteria. E subito. Quando le fonti energetiche rinnovabili impiegheranno decenni ad affermarsi.
  11. Come fare a suggerire quell'obrobrio di Ignis? In quel segmento per me ci sono solo 208, corsa e Clio. Auto moderne e fatte bene. La Yaris se proprio uno vuole qualcosa di diverso
  12. Sull'elettrico si è già parlato abbondantemente. È la risposta dei legislatori all'ondata ambientalista. Una risposta per lo più di facciata perché lo sappiamo che in realtà è una tecnologia molto dispendiosa e che produce CO2. E soprattutto se le fonti energetiche da cui si produce l'elettricità sono quelle di oggi non si risolve assolutamente nulla. Per quanto riguarda gli automobilisti. Ancora è presto ma se si andrà avanti così cioè con l'ostracismo verso i motori ICE e non ci sarà un repentino cambio tecnologico nelle batterie e nella ricarica saranno dolori. Senza garage un auto elettrica è improponibile, i tempi di ricarica e l'autonomia non permettono un uso dell'auto come siamo abituati. Questo incedere enormemente nella mobilità delle persone che è un bene fondamentale per avere una vita piena.
  13. In generale il titolo può essere stato debole perché molti hanno venduto non volendo pagare le tasse del 26% sul dividendo straordinario che valeva circa il 13%. Il dividendo era di 3 miliardi per la sola FCA. Quello che potrebbe esserci in futuro sarà di 1 miliardo per tutta Stellantis. Quindi inciderà molto poco. Le azioni faurencia verrano date a tutti gli azionisti. Che potranno tenerle o venderle quando vogliono. Diciamo per semplicità che ora ci sono meno raggionamenti di questo tipo da fare sul dividendo o arbitraggi psa-fca. Da lunedì verrà prezzata Stellantis. Chi ci crede può pensare di entrare.
  14. Il dividendo straordinario è già stato staccato. Quindi la perdita importante c'è già stata. Ora ci potrebbe essere sono un piccolo dividendo e la quotazione di faurencia e comau. Ma non ci sono date. Stellantis ora capitalizza 40 miliardi. Meno di GM poco più di Ford.
  15. Si ma ci son differenze enormi a livello di CO2 prodotta. Tipo tra Yaris ibrida e Clio. Tutte le case stanno usando un mix di fattori per raggiungere gli obbiettivi di CO2. Ma son tecnologie costose che magari diventano obsolete in poco tempo a causa dell'inasprimento delle normative. Ho i miei dubbi ad esempio che un mild 12 volt sia meglio di uno a 48volt. Nissan in Europa e in calo continuo così come Renault anche per strategie fallimentari in ambito di CO2. PSA ad esempio è quella messa meglio senza neppure un ibrido, ha puntato sull'efficienza dei motori ICE, un po' di elettrico e phev. Nissan e Renault sono alleate e hanno 2 tipi di ibrido differente. Col doppio dei costi immagino
  16. Bisognerebbe sapere il dato sulla CO2 di questo e-power per vedere se come tecnologia ha un futuro.
  17. Comunque Peugeot ora non ha un bsuv delle dimensioni di Mokka. Che è l'unica che si frappone a tcross. Mi pare sia un bel prodotto. Segno che credono in Opel. Hanno alzato in pochi anni il valore percepito di Peugeot e Citroen. Lo possono fare anche per Opel
  18. Metà del calo è dovuto a Karl Mokka Adam che non vengono più vendute. In 1 anno normale avrebbe venduto 750-800 mila pezzi. Aggiungici 150mila di nuova Mokka e nuova Astra e siamo a 900mila. Che non è male direi
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