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Sì, metto l'auto in un silos automatico, quindi non ho possibilità di ricarica notturna, altrimenti sarebbe ancora più semplice. Però anche potessi ricaricare di notte in un garage sfrutterei la possibilità una sola volta a settimana, per i miei tipici viaggi almeno una ricarica a settimana la farei fuori città. Spesso si dice che senza la possibilità di ricarica a casa l'elettrica non conviene, ma in realtà bisogna tenere conto della diffusione delle colonnine vicino casa, vicino al luogo di lavoro e nelle destinazioni frequentate. Penso che le fast siano fondamentali lungo le principali direttrici autostradali e statali per permettere di fare lunghi viaggi in tranquillità, ma sono altrettanto fondamentali in città per una transizione graduale, passare da un pieno in 5 minuti a un pieno in 8 ore è un salto troppo grosso per molti potenziali clienti, mentre passare da 5 a 20-30 minuti è più facile psicologicamente.
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Ieri ho ricaricato in una colonnina AC vicino all’ufficio, parcheggiata al mattino col 12% l’ho ritirata alla sera al 100%, con il caricatore di bordo da 30A max (circa 6,6 kW) la ricarica è durata circa 8 ore. Questa ricarica mi basta e avanza per tutti gli spostamenti della settimana, ma nel weekend dovrò fare una o due ricariche a seconda delle destinazioni. Eppure nonostante la comodità è solo la seconda volta che ho usato questa possibilità in 3 mesi di utilizzo, in tutto ho fatto solo 5 ricariche complete in AC, oltre alle 5 o 6 fatte a 3 kW in montagna. Tutte le altre ricariche che saranno una ventina le ho fatte alle colonnine fast, anche vicino a casa, probabilmente perché mi scocciava un po’ lasciare l’auto nuova parcheggiata fuori, un po’ per capire meglio i tempi di ricarica alle varie percentuali residue e con la batteria preriscaldata o meno, un po’ perché il prezzo è lo stesso, un po’ perché sono ancora abituato al concetto di fare il pieno al distributore, un po’ perché voglio rassicurare qualche parente o amico che una ricarica completa dura meno di un’ora e un rabbocco meno di mezz’ora. Probabilmente col passare del tempo comincerò ad utilizzare di più le ricaricare AC in città e continuerò ad usare le fast nelle altre situazioni. Quindi penso che ci sia ugualmente bisogno di diffondere le colonnine AC e DC per soddisfare tutte le esigenze.
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Questo sembrava già evidente con la #3 che come misure si sovrappone alla Classe A, ma se questa berlina deriva dalla #5 sarà addirittura una segmento D, dato che le dimensioni della #5 sono: lunghezza 4,705 mm larghezza 1,920 mm altezza 1,705 mm passo 2,900 mm Piuttosto da quel poco che intravedo i fari posteriori a righe orizzontali riprendono il design dei fari della #5 che non c'entrano niente con quelli di #1 e #3 che sono molto simili a quelli Mercedes, forse per allontanarsi da quel design ed avere una caratterizzazione diversa.
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Il sospetto è che la T03 a quel prezzo non sia neanche venduta in perdita, probabilmente con poco o pochissimo margine, per il discorso sopra. Le termiche sfiziose e appena lanciate come Junior invece devono servire a far cassa, per cui ci fanno dei bei margini. Una Corsa 100 cv manuale venduta a 15 k ed una Junior 136 cv automatica venduta a 30 K a livello industriale quanto avranno di differenza?
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Era solo per mettere facilmente in evidenza le maggiori dotazioni della T03 rispetto ad altre 2 auto vendute sempre da Stellantis. La T03 non solo è un'elettrica che costa come un'analoga a benzina, ma ha anche dotazioni superiori. Poi il motivo del prezzo basso è duplice, la produzione in Cina e la necessità di vendere elettriche per abbassare le soglie di CO2 ed evitare le multe.
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In realtà sarebbe un ritorno al passato, mi ricordo che a fianco della stazione di Torino Porta Nuova c'era un cancello per l'ingresso delle auto da caricare sul treno, soluzione che veniva usata per lo più dai dipendenti Fiat che tornavano al sud per le ferie. Il servizio di auto al seguito, in Italia svolto da Trenitalia, cessò definitivamente a partire dall'11 dicembre 2011 https://it.wikipedia.org/wiki/AutoZug Credo che il servizio sia morto per il poco utilizzo e la poca convenienza, ma anche per la diffusione dei voli low cost e del noleggio auto anche car sharing, che sono un'alternativa più veloce e probabilmente economica sulle lunghe distanze.
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Forse è solo un'inganno della prospettiva e dell'ingrandimento, anche in altre foto il parabrezza sembra più basso dei finestrini
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Agevolo confronto con Panda, in promo a soli 1000 € in meno, e la più grande eC3 a 8400 € in più https://www.drivek.it/confronta/leapmotor-t03/fiat-panda/citroen-e-c3?vehicleHistoricalId=1000439074|1000446909|1000413629
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Giusto un paio di giorni fa stavo pensando che l'architettura a 800 volt, i 100 kWh di batteria e l'enorme potenza della #5 potessero essere usati anche su un'auto più filante, immaginavo un suv coupè tipo GLC, ma non avevo minimamente messo in conto che potessero tirare fuori anche una sedan.
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Il problema di Junior e Tonale è che non le puoi definire premium se le vendi con un solo tipo d’interno, “puoi averle in qualunque colore purché sia nero” (cit.) Giulietta e 147 erano disponibili anche con interni in pelle, pur essendo delle segmento C.
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Al momento non è nota la capacità della batteria, è anche strano il dato di autonomia WLTP indicato con il 75% di batteria, ma è swappable, altra cosa strana per una segmento B destinata all’Europa. Fonte https://carnewschina.com/2025/01/10/nios-firefly-ev-exposed-dimensions-and-powertrain-specs-in-china/
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Caratteristiche tecniche: Motore posteriore da 140 cv Batteria LFP intercambiabile con 225 km di autonomia WLTP al 75% di carica Dimensioni 4003/1781/1557 mm Ruote 215/50 R18 Peso 1.492 kg
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Sì, ma non prendiamoci in giro, cosa hanno fatto le case automobilistiche europee per evitare tutto questo negli ultimi 20 anni in termini di innovazione tecnologica del prodotto e dei processi produttivi?
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Secondo me invece è il top, unisce il bellissimo design Mazda, la miglior tecnologia elettrica, con il miglior rapporto qualità prezzo. Mazda dovrebbe estendere la collaborazione anche ai segmenti più bassi per mantenere competitivi i prezzi.
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Renault Twingo E-Tech Electric Prototype II 2025
xtom ha risposto a j in Presentazioni Nuovi Modelli
20 K per la versione base sono un prezzaccio, meno della eC3, che è più grande e ha batterie più grandi, ma è anche più spartana. Per un utilizzo prettamente cittadino da seconda auto i 30 kWh non sono un grosso limite. La Spring e la T03 sono leggermente più piccole e costano meno, ma non hanno il fascino di questa Twingo.- 33 risposte
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Diversamente da 500 e Mini, le altre 2 instant classic elettriche, la R5 sarà esclusivamente elettrica, i tecnici Renault hanno detto che la piattaforma è dedicata, per il termico c’è la Clio, e Renault ha 2 gamme completamente separate per termiche ed elettriche. La R5 però parte da 25 k, praticamente il prezzo della eC3 ma molto più attraente, mentre la 500e parte ancora da 30 k, come la Mini. Volevo quindi fare su DriveK un confronto di dotazioni e caratteristiche delle 3, ma ho scoperto che attualmente il confronto più cercato è quello tra nuova Ypsilon ibrida ed R5. Le rispettive versioni a parità di dotazioni hanno un prezzo simile, segno che c’è molto interesse per la R5 “nonostante” sia elettrica. Siamo ormai alla parità di prezzo tra termiche ed elettriche, anche senza incentivi, persino nei segmenti A e B. https://www.drivek.it/confronta/lancia-ypsilon-ibrida/renault-renault-5-e-tech-electric?vehicleHistoricalId=1000424980|1000446441
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Stavolta c’ho preso, e questa volta anche i primi dati di vendita confermano la vincitrice. L’anno scorso avevo puntato sulla EX30, infatti poi ne hanno vendute tante, mentre aveva vinto la Scenic che non ha avuto molto successo.
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Pare cambi poco e niente, la batteria più piccola è una LFP da 60 kWh, ma migliora un pochino l'efficienza con una decina di km in più di autonomia.
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Il volante sembra un incrocio tra quello della Model 3, per i tasti, e quello del Cybertruck per la forma
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E Tesla non è la sola, anche la versione da 70 kWh della Peugeot e-3008 e le versioni ibride montano batterie prodotte da BYD, ma siccome non gliele mandava la produzione si era fermata https://www.***filtro automatico***/522811-stellantis-costretta-allo-stop-prolungato-della-produzione-di-peugeot-3008-a-sochaux-ecco-il-motivo
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Può darsi che Tesla comprerà il sistema da qualcun altro, ad esempio dalla stessa Nvidia che ha creato il sistema virtuale di addestramento per gli autopilot, così come ha comprato le batterie da BYD e da CATL.
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Lo smartworking è il modo più semplice e meno costoso per un'azienda per portare via professionisti ad altre aziende. Ci sono tantissime persone che sono emigrate per trovare un lavoro decente, ma che tornerebbero volentieri a casa per avere una miglior qualità della vita, pur mantenendo un lavoro di alto livello e ben retribuito. Una collega si è dimessa a fine anno per andare a fare in un'altra azienda più o meno lo stesso lavoro, ma oltre ad un piccolo aumento economico ha avuto anche il 50% in più dei giorni di smartworking senza vincoli di continuità ed il lavoro da sede remota. Questo le permetterà probabilmente di ritornare a vivere al sud dato che il marito fa già il 100% di smartworking. Un altro collega per motivi personali ha ottenuto più giorni di smartworking e pur di rimanere al sud con la famiglia prende ferie i giorni mancanti a completare il mese. Altro fattore di attrazione è la riduzione dell'orario settimanale di lavoro, nell'azienda dove lavoro a parità di ore siamo già passati da 5 a 4,5 giorni a settimana, il prossimo passo potrebbe essere passare a 4 giorni a settimana tagliando 2 o 3 ore all'orario di lavoro.
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In queste foto appare troppo alta e stretta, penso sia dovuto alla foto fatta da lontano e poi ingrandita. Probabilmente con foto prese più da vicino le proporzioni cambiano ed anche l'effetto visivo finale.
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