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superkappa125
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Ok, ma se l'obbiettivo primario è l'affidabilità o si opta per le varianti con cambio manuale (quindi non la motorizzazione 150cv che è menzionata nel primo messaggio), oppure bisogna scendere a compromessi e optare per altri marchi. -
Non so se ci siano state ultimissime evoluzioni, ma ti posso riportare l'esperienza che conosco meglio e che risale a ben meno di 10 anni fa: un mio caro amico ha preso una delle ultimissime Golf VII restyling 1.5TSI EVO col DSG7 nel 2020 e gli è costata 7000 Euro in 5 anni tra usura frizioni e problemi di meccatronica. Cambiata per disperazione quest'anno ed è andato su un ibrido Toyota perchè non voleva nemmeno più vederla in garage. Sicuramente il suo esemplare sarà stato particolarmente sfortunato, ma onestamente non vedo perchè rischiare, specialmente se hai come alternativa uno dei powertrain più affidabili sul mercato.
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Se l'affidabilità è tra i parametri principali, allora ti consiglierei caldamente di escludere l'Ibiza 1.5 TSI che è invariabilmente accoppiata al nefasto DSG 7 marce con frizioni a secco, cambio che ha una difettosità decisamente sopra la media con costi di riparazione da capogiro. In generale le vetture del gruppo VAG che hai in lista le considererei solo se equipaggiate con cambio manuale, visto che, a meno di andare su diesel o versioni parecchio cavallate, sono tutte equipaggiate con quella variante di DSG. Pertanto, voto Yaris pure io.
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Turbio, la prima hypercar pensata e realizzata in corsivoe.
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Batterie LFP cell-to-pack per tutte le applicazioni tranne quelle ad alte prestazioni, prestazioni di ricarica migliorate e forse architettura a 800V (ma non ci giurerei).
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Per il 2026 è previsto un profondo aggiornamento di MEB per sopperire ai ritardi di SSP. E' lecito aspettarsi che A2 debutti con una scheda tecnica aggiornata rispetto alle attuali ID3 e derivate.
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Scatti più ravvicinati, da Autocar:
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A livello di impatto estetico mi sembra una buona base su cui fare un revival della A2. Sicuramente non sarà stretta e compatta come l'originale, ma i volumi non sono così diversi. Con un po' di lavoro ed un pizzico di effetto nostalgia potrebbe anche uscire bene. Poi è chiato che mancano tutte le primizie tecniche che rendevano davvero speciale la A2.
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Da megafan della A2 ho sentimenti abbastanza contrastanti. La fiancata sembra riprendere abbastanza fedelmente l'originale, ma il frontale avrebbe davvero tanto bisogno della cura Frascella.
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EX90 si aggiorna per il 2026, non solo portando finalmente al debutto le tecnologie di guida autonoma promesse al lancio, che saranno installate anche sulle auto dei clienti già consegnate, ma adottando anche l'architettura a 800V della berlina ES90, che permette di caricare a 350kW. Fonte: https://www.autocar.co.uk/car-news/consumer/volvo-ex90-finally-gains-key-safety-systems-major-upgrade
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Non solo i costi di realizzazione, comunque molto elevati, ma anche di operazione e manutenzione. Inoltre gli elettrolizzatori, esattamente come le celle a combustibile, hanno una vita utile limitata data dal degrado della membrana nel tempo, il che implica che il loro costo deve essere ammortizzato su una quantità finita di idrogeno prodotto. Se non altro, la cosa positiva di questo tipo di impianti è che permette di risparmiare anche sul trasporto, che è un costo non indifferente. Insomma, io più ci lavoro, più vedo difficile la possibilità di scalare questa tecnologia dallo status di dimostratore a qualcosa di veramente commerciale. Mi sembra che la quantità di condizioni necessarie perchè ciò accada sia veramente imponente e legata ad investimenti enormi che per ora nessuno è disposto ad intraprendere, nonostante i buoni propositi della UE. Spero vivamente di sbagliarmi.
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Da fuel-cellista vedo cose interessanti in questo sistema BMW. Sicuramente hanno fatto scelte parecchio diverse rispetto al sistema Toyota (di cui però mantengono lo stack, da capire però se nella stessa configurazione). Tuttavia io sono scettico che sulle vetture per trasporto personale le fuel cell diventino una alternativa, anche solo di nicchia, ai veicoli BEV. La vedo difficile pure sui mezzi pesanti, che pure sarebbero più adatti.
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Dal meeting del 12 settembre sembrerebbe essere uscito molto di concreto, sia su un eventuale cambiamento degli obiettivi CO2 media/ban dei motori endotermici che sulla ventilata categoria di kei car in salsa EU. Source: https://www.euronews.com/2025/09/12/eu-auto-summit-confirms-strategic-focus-on-electric-cars
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A sensazione la berlina ha passo più corto di questa e, di conseguenza, un pacco batteria più piccolo. Se dovessi tirare ad indovinare, direi nel range dei 90kWh, per una autonomia WLTP di 700km circa. Lo dico basandomi sul fatto che, nelle foto dei muli, la porta posteriore della i3 sembra parecchio più corta rispetto alla iX3. Magari @4200blu ci può dare lumi a riguardo.
