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Abarth03

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  1. Senza capirne molto di queste cose, mi viene da pensare che quel volo dev'essere stato un bagno di sangue per la compagnia...pero' dev'essere stata anche un'esperienza unica per il passeggero!
  2. Sì, beh...sulle cinque porte, sono d'accordo se escludiamo la LN/LNA che di porte ne aveva tre e per i puristi forse era un po' un ibrido, essendo la sorella della Peugeot 104 (pero' i motori erano Citroen, vale la pena ricordarlo). Sulla questione del contagiri...no, a onor di cronaca. Le versioni base spesso non lo avevano, come ricordo per esperienza diretta e come anche queste foto testimoniano: ?
  3. Il che mi sembra coerente con il passato storico della casa... D'altra parte chi nei decenni passati comprava Kadett, o Ascona, o Vectra, sapeva benissimo di comprare una macchina che sicuramente non faceva girare la testa ma che senz'altro era "di sostanza". Oggetti particolari come Calibra 4x4 Turbo e Omega Lotus non rientrano nel contesto.
  4. Non ricordavo che la Axel avesse il contagiri. Non era un equipaggiamento molto diffuso, nel suo segmento, all'epoca.
  5. Siamo in quattro. Ho sempre avuto un debole per la 928, che per me rimane una granturismo dal notevole fascino. Peraltro la Porsche stessa l'aveva pensata come vettura utilizzabile tutti i giorni, e infatti i kilometraggi degli esemplari che si trovano in vendita lo dimostrano.
  6. Più precisamente una HF Integrale 16v, il modello '89...si riconosce per la gobba sul cofano (oltre ai passaruota allargati già presenti sulla precedente HF Integrale 8v). Non posso sopportare la vista di un attrezzo del genere, ridotto in questo stato...
  7. Ricordi bene... Il legislatore equiparava a fuoristrada qualsiasi veicolo a trazione integrale con più di cinque marce. Anche la 164 Q4 inizialmente era caduta sotto quella mannaia... Beh, la vettura di per sè derivava in toto da quella berlina, come telaio e impostazione meccanica. Era inevitabile che ereditasse qualche altro elemento. Ma non ho capito bene la questione del consumo delle gomme: consumava la parte interna?
  8. Concordo. La prima Vectra, quella dell'89, secondo me la rimpiangono ancora, in Opel. Aveva avuto molto successo anche da noi...proprio qualche giorno fa ho incrociato un'ormai introvabile 1.6 GLS e ho notato quanto sia ancora gradevole esteticamente. Da noi pero' la fetta grande del mercato l'aveva la 1.4 Calibra Turbo 4x4...un oggetto erotico secondo me. Sìsì, erotico, non esotico. Ineguagliabile. Assolutamente sì, era un fuoristrada a tutti gli effetti. Teniamo presente che fino ad inizio anni novanta erano tutti fuoristrada, il termine SUV è stato adottato successivamente. E' corretto comunque affermare, caso mai, che la Range Rover del '70 è stata la madre dei SUV (o fuoristrada) di lusso, direi a pari merito con la Jeep Grand Wagoneer. PS. L'Opel Monterey, per qualche scelta della filiale Italiana, da noi non è mai arrivata ufficialmente. Gli eventuali esemplari immatricolati in Italia erano tutti "paralleli".
  9. Una W124T e una 190! Ho visto bene? Due Mercedes che meritano di essere conservate... Decisamente...
  10. Stupenda...ma, giusto per capire: quel V12, con quella cubatura lì, è una replica del propulsore "storico" usato anche sulla produzione di serie (ad es. la XJ-S)?
  11. Esattamente. Tipo 4 era il nome in codice del progetto che aveva dato vita a Fiat Croma, Lancia Thema, Alfa 164 e Saab 9000. In Fiat evidentemente avevano un po' di dubbi in fatto di nomi, ad inizio anni ottanta. Ad esempio per un certo periodo si era ipotizzato di ripescare nomi vintage in casa Lancia. E' cosa appurata (perchè esistono le foto e perchè se ne era parlato anche sulle riviste) che era stato ipotizzato anche il nome "Aurelia" per la Thema, ed esistono foto delle prime maquette definitive della Dedra sul cui posteriore campeggiava la scritta "Aprilia".
  12. Stupenda la 420i. Penso che sarebbe la mia scelta principale (assieme alla 422 e alla 430) se dovessi essere abbastanza folle da desiderare una vettura della famiglia Biturbo. Concordo sull'autocarro (ps. E' un 615: il 616 era il modello successivo, quello con la cabina ed il frontale squadrati), è molto probabile che si tratti di una versione realizzata su licenza.
  13. Ricordi bene. Per un breve periodo, forse per un anno, è stata regolarmente disponibile a listino (appariva come "Fiat 147L") e non vorrei sbagliarmi ma credo che questo fosse accaduto successivamente alla commercializzazione della 127 Rustica (che era a tutti gli effetti una 147 ma allestita oggi diremmo stile crossover). Di tanto in tanto, in quel periodo Fiat si dilettava ad importare dalle controllate estere modelli oggettivamente obsoleti da proporre come pezzo di lamiera ad un prezzaccio, e questa politica di marketing alla fine non è risultata campata per aria. Sempre in quegli anni si vendeva anche la Seat 124D (no, non era diesel a dispetto della sigla) che costava poco più di una 127 ma molto meno di una 131, e qualche cliente in Italia c'è stato...
  14. Forse si tratta di un caso unico di pubblicità veritiera. All'epoca la Espace non aveva praticamente concorrenti, essendo stata lei a creare il segmento. Almeno in Europa. Koelliker è sempre stato audace, ad importare marchi diciamo...esotici. Tutto ciò che era di provenienza URSS ci pensava (o ci provava) lui ad importarlo. Insieme a Koreane e Giapponesi che, detto francamente, in Italia ben pochi si filavano verso la fine degli anni settanta/inizio ottanta... Onore al merito.
  15. Direi che questa Rolls Royce Corniche si trovi nel luogo a lei più congeniale, insieme a Montecarlo, la costa azzurra in generale e io aggiungerei anche le cinque terre Per la precisione, si tratta di una M.Y. '85: si riconosce per le targhette di identificazione e per il paraurti ristilizzato, con luci di retromarcia e retronebbia incorporati. Va menzionata anche la plancia completamente inedita, ovviamente non visibile in questa foto. In realtà FSM aveva iniziato la produzione per i mercati occidentali già nel 1982/83. Il modello era a tutti gli effetti una Personal 4 senza più questa denominazione specifica, con la sola targhetta posteriore integrativa "Made by FSM". Non so da quale iniziare. Tutte meritavano di essere salvate; mi limitero' a rimpiangere questa Bagheera, oggetto così raro che non avrebbe meritato di finire così. Neanche le altre, eh.
  16. Ah. Sportiva, eh? Vabbuo', mo' me lo segno. ?
  17. https://www.repubblica.it/esteri/2019/07/03/news/usa_addio_a_lee_iacocca_icona_industria_auto_aveva_94_anni-230200461/?ref=fbpr&fbclid=IwAR1fXjQua8s1GRe7O4RkJqULV0LmEYBKbSW4pQUi8GDqMO3CxYtse25EKKo Paragonato nell'articolo a Marchionne, io direi che sia stato piuttosto simile a Ghidella. Grande intuito sul prodotto, volle fortemente la prima serie del monovolume Voyager, nell'83, prodotto senza il quale con ogni probabilità la Chrysler sarebbe fallita. Mise la faccia sul rilancio della casa, facendo da testimonial in diversi spot pubblicitari ad inizio anni ottanta, girati sempre nelle fabbriche. Ancora oggi, al pari del "nostro" Ghidella, è rimpianto dagli appassionati d'oltreoceano. R.I.P.
  18. Il mezzo compensa tutto. Una Ritmo Cabrio 1a serie è qualcosa di introvabile, un animale mitologico, qualcosa di cui ormai si dubita perfino che sia veramente esistito!
  19. Diciamo che ho visto auto in condizioni ben peggiori, rispetto alla 33 fotografata; forse non sarà impossibile da recuperare, ma sicuramente poco conveniente come impegno e costi. Davvero un peccato, perchè una 33 Q. Oro non si trova più tanto facilmente; il colore è effettivamente tipico della Q.Oro, mi azzarderei a ipotizzare che fosse esclusivo di questa versione perchè non ricordo di aver mai visto una 1.3 in quella tinta. Purtroppo, oltre ad essere rovinata, questa 33 sembra anche pasticciata con particolari non originali, come la calandra del modello '89, sulla quale pero' qualcuno si è preso la briga di applicare la vernice della carrozzeria, poi gli indicatori di direzione arancioni (sulla Q.Oro mi sembra fossero trasparenti) e anche i ripetitori laterali non mi sembrano i suoi (dovrebbero essere arancioni). Indefinibile la VW Jetta, che pare aver visto una guerriglia urbana; questa, decisamente più irrecuperabile della 33. Anche questa mi sembra alterata (va beh...è una considerazione che lascia il tempo che trova, viste le condizioni complessive della vettura) da particolari appartenenti a modelli successivi: i gruppi ottici posteriori con indicatori di direzioni bianchi, da quello che ricordo, non erano certamente in uso nell'85, su nessuna versione. Esatto. Posso confermare che nessuna cubatura da 602 cc è stata mai adottata in Fiat; la sequenza è stata: 594 sulla prima serie, 652 sulla seconda (adottato poi anche dalla Panda 30) e 704 sulla Bis. Puo' essere interessante sottolineare, inoltre, che per alcuni anni erano esistite due versioni della Personal: la Personal "normale" e la Personal 4, quest'ultima più conosciuta anche se entrambe erano identiche esteticamente. La prima si distingueva per l'adozione di una panchetta semplificata, direi spartana, per i posti posteriori, mentre la Personal 4 aveva un sedile vero e proprio, meglio profilata. La 126 "base" invece non aveva nessun badge specifico: manteneva i paraurti in acciaio e aveva semplicemente la targhetta 650. Nel giro di poco tempo, comunque, il mercato finì col preferire le versioni più curate e questa ricerca di finiture più accurate in un segmento così popolare sfociò nel '79/'80 con la presentazione delle serie speciali Silver/Red/Black/Brown, caratterizzate da gruppi ottici posteriori dal disegno inedito e provvisti di luci di retromarcia, e sedili rivestiti in velluto con poggiatesta.
  20. Me lo ricordo, il modello 1990. Ci sono salito su al salone di Torino di quell'anno Ricordo ancora le targhette interne in cirillico e l'odore indefinibile. Detto questo, rimane un oggetto non obsoleto ma proprio fuori dal tempo, una contraddizione su ruote, qualcosa su cui uno si domanda legittimamente: cosa ci fa ancora qui? E niente, per me rimane un'istituzione. La adoro.
  21. "Licenza" estetica tutto sommato accettabile, quella dell'R4 Entrambe le foto mi fanno osservare, ancora una volta, quanto siano cresciute le auto nel corso dei decenni. Sia l'R4 che la Ford Escort sembrano quasi automobiline a pedali per bambini, in confronto alla Smart e alla BMW serie 1 che le precedono.
  22. Nel senso che si è animata di vita propria come Christine nel romanzo di Stephen King e si è ribellata al suo destino? No, perchè è in uno stato veramente pietoso, difficile pensare che appartiene a qualcuno...
  23. Non si può abbandonare così una Fulvia!!!
  24. 1985 Beh dai. A parte la terza serie, il cui design era per così dire...originale, i modelli precedenti non erano disprezzabili. Fixed.
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