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3volumi3

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  1. E infatti non è un caso che anni fa nel post sulle mai nate VW modificai la proposta Italdesign per Scirocco anni '70 con gli stilemi Lancia Delta 😁
  2. Quando la ordini su Wish: Quando la ricevi a casa:
  3. Che è un po' quanto sta succedendo, nel suo piccolo, in Norvegia. https://www.ilpost.it/2023/05/10/auto-elettriche-norvegia/ Articolo appena uscito che riporta un'inchiesta del NYT
  4. Aggiorniamo il bestiario con il recente arrivo di un mollusco
  5. A questo punto consiglio di aspettare che esca il volantino con i Sottocosto Tesla
  6. Non oso pensare a costi di gestione, consumi (dato che sarà quasi sempre utilizzata in ciclo urbano/misto), manutenzione da supercar, tempi di fermo per ricambi, scarsa capillarità della rete assistenza, delicatezza intrinseca di un modello che comunque rimane esotico rispetto a quelli rodati della triade... tutte cose che dovrebbero far scappare a gambe levate un tassista, che infatti si orienta sempre più sull'ibrido Toyota. Voglio sperare che abbia preso accordi con la Casa per avere agevolazioni in cambio della visibilità
  7. A me viene più il sospetto che sia un bot programmato per uppare ogni tot questo thread (Si scherza, eh! 😀)
  8. Penso che sia il tono che ormai Fumia usa di default quando deve dare la sua opinione su un'auto non disegnata da Fumia*. Che poi non è che invece questa i cinesi stanno facendo la fila per copiarla (per fortuna)... * personaggio che comunque ha disegnato alcune delle vetture per me più belle degli anni '80 e '90 (164 e Lancia Y), prima che si radicalizzasse in certi concetti di design fini a se stessi.
  9. Speriamo piuttosto che dopo tutta questa fremente attesa non si avveri il famoso adagio...
  10. Solo a me sembra una caduta di stile quell'invito ad affrettarsi per accaparrarsi uno dei 100 modelli? Manco si trattasse di una confeziojne di patatine in edizione limitata 🙄
  11. Questo arnese (Renault Fluence) mi ha sempre molto incuriosito, per quel suo essere orgogliosamente un po' demodè. Questa Buik invece è pressochè inesistente nel nostro mercato (e infatti aveva targa tedesca)
  12. Gliel'hanno detto che ormai al metaverso non ci crede più neanche Zuckerberg? Ad ogni modo rimaniamo in trepidante attesa anche per un evento su Second Life.
  13. Posto ideale per prendersi qualche ammaccatura da pallonata
  14. Trattandosi però di una sola immagine postata io non sarei così tassativo nella condanna. Se vogliamo vedere la cosa con un certo pragmatismo la divulgazione di quella sola immagine ha avuto un effetto "teaser", dando un'idea su quali chicche ci sono nel libro e magari generando un piccolo effetto traino sulle vendite. Io ad esempio non sapevo dell'uscita di questo volume e adesso sono molto curioso di leggerlo
  15. E pensare che mi sembrava l'ipotesi più improbabile per quand'era conservativo quel restyling Probabilmente sono studi antecedenti all'arrivo di Fiat, quando in Alfa dovevano fare le nozze con i fichi secchi.
  16. La forma delle scudetto e il disegno dei copricerchi sembrerebbero quelli del restyling del '86 però. Forse proprio un'ipotesi di restyling? Oppure di una versione sportiva post '86 (da cui i fari tondi e lo spoiler posteriore iso 75)? Oppure un'ipotesi molto conservativa per la seconda serie?
  17. Ma infatti io parlavo di Panda più "iconica", quella più simile all'idea originaria di Giugiaro, non quella che vorrei ritrovarmi ad usare. Come già detto quella sarebbe la Sisley .
  18. Per me la Panda più iconica è la prima in versione L o CL, con i sedili su struttura tubolare ultra modulari (quello posteriore poteva addirittura diventare una culla), la mascherina che si flippava orizzontalmente a seconda della motorizzazione, e il fascione laterale che creava una continuità con i paraurti, rendendo più "completa" la fiancata. Insomma, quella che rappresentava al meglio il concetto diche si prefiggeva Giugiaro, di vettura ultra razionale e pratica, alla francese. Già con le versioni Super si era troppo imborghesita, diventando né carne né pesce. Certo, se però mi regalassero una Silsley non sarei troppo schizzinoso
  19. Ma infatti, mi hai preceduto nel ragionamento che stavo facendo. Possibile che in un mondo legislativo che impone sempre più elementi di sicurezza nella progettazione dell'automobile (solo per quanto riguarda i freni: da quanti decenni è obbligatorio il doppio circuito frenante? E l'ABS?) si permetta che una vettura esca con la gestione dei freni (e dall'accelerazione) a solo livello software? Possibile che non si obblighi il costruttore a inserire un sistema ridondante solo meccanico in caso di malfunzionamento software (ovviamente parlo da profano, ma l'ho capita così)? Che poi, una cosa che mi è sempre sembrata fuori da qualsiasi buonsenso è che si permetta la vendita a chiunque di macchine "da tutti i giorni" da 1000cv e 2'' nello 0/100. Ma come dannazione si può pensare che l'utente che si prende uno di questi mostri (che immagino non sia un esempio di raziocinio per volere una berlina o SUV che ha l'accelerazione di un dragster) sia in grado di gestirne la potenza su strade normali, in mezzo al traffico normale? Ma Dio santo, come minimo devi vare un corso intensivo di guida sportiva per poter padroneggiare una tal potenza (senza contare che ti mettono un volante da bimbominkia segato a metà che voglio vedere quanto funziona nelle manovre d'emergenza). Inoltre se la vettura in questione "prende vita" e si mette a sfrecciare a velocità warp 1, la questione assume caratteri ancora più tragici. Ok, mi potrete dire che ci sono altre vetture che hanno una potenza simile. Ma si tratta di supercar dall'utilizzo molto più ristretto di una Model S o Y, con le quali ci puoi portare a scuola i figli. Si tratta anche di vetture molto più esclusive, con una diffusione minore, spesso in mano a gente che le tratta con le dovute precauzioni. Inoltre mi ricordo di aver visto nelle varie prove delle Tesla Plaid che i freni (e il telaio) non sono all'altezza di una simime potenza. Ora: come accennavo io sono un profano. Ma i video ha postato @Maxwell61 mi paiono molto eloquenti. Tra l'altro, anche se si volesse dar retta alla verità "ufficiale" Tesla, ossia che hanno scambiato il freno per l'acceleratore🤦‍♂️, una macchina "normale" non dovrebbe poter raggiungere una tale velocità. E se il guidatore non riesce a fermarla vuol dire che come minimo hai un serio problema di ergonomia dei comandi. Ma quella testa di ca@@o del nostro amico muschiato, oltre che spremere i suoi ingegneri per inserire Disney+, Cuphead e il fart mode, non potrebbe far implementare un sistema collegato al GPS e ai vari sensori che a velocità pericolose, nei centri abitati e rilevando la prossimità con altri oggetti rallenti automaticamente la vettura? E concludo pensando che forse ci sarebbe bisogno di un'altra figura come Ralph Nader, che era riuscito a piegare la GM negli anni '60 per molto meno.
  20. Che poi più che inglese era indiana 😉
  21. Visto che qui la presentazione ufficiale continua a saltare, mi sono permesso di provare a schiarire l'immagine.
  22. Ragazzi, non so se in queste 41 pagine alla fine sia saltato fuori il perché dell'odio per l'elettrico (un riassunto sarebbe gradito). Ma a volte è utile pensare al presente da un'altra prospettiva, ossia la prospettiva che avranno i nostri figli (o nipoti, per i più agé di noi) nei confronti dei veicoli a combustione interna. Perché possiamo girarci attorno quanto vogliamo, ma nel giro qualche generazione i veicoli tradizionali saranno visti come una complicata curiosità d'altri tempi, un po' come per noi lo sono i veicoli a vapore o le Ford Model T. Questo articolo, che si immagina come sarebbe descritta l'esperienza di guida di un veicolo a benzina in un mondo dove i veicoli elettrici sono la norma, per me è molto stimolante, oltre che divertente (...) I opened the door (the handles are very prominent), sat in the driver’s seat, and… nothing happened. No screen showed any messages. The climate control didn’t turn on. The car seemed dead. I pressed the accelerator (Mazda calls this the “gas” pedal) but again, nothing. I called their support line and quickly figured out the issue: Unlike a normal car, a gas car needs to be “started”. (...) Unlike normal electric motors, gasoline engines have a narrow range of RPMs that they can operate at. Too slow and the combustion reaction can’t self-sustain. Too fast and the engine explodes. To get around this limitation they use a transmission with multiple gears, sort of like a bicycle. (...) This process of shifting gears involves careful coordination of the gas pedal, the clutch pedal (an extra pedal to the left of the brake pedal), and the shifter knob. (...) Refueling was a mixed bag. Whenever I parked in my garage, I had to suppress the urge to plug the car in. Gasoline is only available at special stations, and it is prohibitively expensive to get a gasoline line installed in your home. So unlike a normal car, you don’t wake up every morning with full range. The only way to add range is to go to gas stations. These are similar to fast charging stations, but smelly and more dangerous. I certainly wouldn’t want to live near one. Arcicolo completo: https://geoff.greer.fm/2023/02/08/gasoline-car-review/
  23. L'aiuto da casa non vale, però! Rimpolpiamo la sezione degli invertebrati con ben due insetti della famiglia dei coleotteri, le lucciole.
  24. Senza spremersi troppo le meningi... Mammiferi -> Felidae
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