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RayLaMontagna

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  1. Che dire. Non bisogna mischiare le aspettative dovute al fatto che si presenti come la prima Lancia del nuovo corso stilistico (e di posizionamento), con il fatto che si tratta pur sempre di una city car di segmento B (benché premium). Mi pare un prodotto molto a fuoco e molto riuscito. Fuori hanno puntato tutto sulla fanaleria anteriore e posteriore...può piacere o meno, ma effettivamente è molto personale. Io la trovo quantomeno interessante, mi piace il mix futuristico ed elegante. Gli interni, invece, sembrano essere il suo punto forte. Il design è curato, non richiama minimamente le sorelle e pare essere un bel mix di materiali lussuosetti e confortevoli. Ha un nonsochè di "quiet luxury": semplice, razionale, ma con materiali di qualità e il giusto numero di elementi stilistici che chiamano l'occhio. Bello il tunnel centrale (da auto di segmento superiore), belli i sedili (che comunque son sedili, non la menassero con la storia delle poltrone da salotto. Non lo sono, il design è quello del solito sedile Stellantis seppur più rifinito e probabilmente reso super confortevole per imbottitura e rivestimenti). Bello il dettaglio dei tappetini. Alla fine, la sua acerrima nemica deve essere Mini cooper e credo che il paragone regga piuttosto bene sia all'esterno che all'interno (dove secondo me Lancia vince a mani basse, oltre a risultare un'auto decisamente più "adulta" nel linguaggio stilistico).
  2. Skoda ormai ha preso il posto di VW in quel segmento ibrido fra generalista e premium. La Passat dei tempi che furono. Detto ciò, è carina, è funzionale, è noisetta e punta molto su sedili e interni cattivelli per le versioni sportive. Le cose fighe e funzionali che Skoda aveva presentato recentemente (parlo di quei rotori fisici e multifunzione dotati di display) qui non trovano applicazione: li han levati subito (si vede che erano una menata costosa). I prodotti Van, ultimamente, mi scaldano meno di zero... anche se forse preferirei una Skoda a qualsiasi Peugeot o Citroen Effettivamente, nella sola vista di 3/4 posteriore, ha delle risonanze con serie 3 😂 E forse, anteriormente, ha dei punti di contatto con serie 5. Non benissimo per i bavaresi...
  3. A me la Link sembra agli antipodi. La Chrysler è tutta pulizia delle superfici, morbidezza e rotondità, la Link ha un design fatto di linee nette che contrastano con alcune linee morbide. Una è armonia, l'altra è contrasto. Detto ciò, io non la trovo anonima, la trovo proprio un bel concept. Mi piace il posteriore e mi piace come hanno trattato le superfici vetrate. Sono riusciti ad ottenere uno stile piacevole anche adottando un posteriore basso e una linea a goccia d'acqua che, solitamente, porta a design sgraziati (mi viene in mente la prima Panamera, l'elettrica della Hyundai, o ancora uno degli ultimi concept stilistici Lexus per la futura IS).
  4. L'hanno sistemata nei suoi punti deboli. Gli interni sono molto migliorati, così come l'anteriore (anche se i fari sono un po' banali forse). Nel complesso, della sua categoria, rimane la più bella secondo me.
  5. L'infotainmeent è lo stesso... han cambiato due grafiche e due laghetti qua e là, mi sa. Però hanno riconcepito i nomi di alcune funzioni e penso abbiano creato dei widget specifici. è già qualcosa.
  6. Io parlavo comunque di design e di dettagli stilistici. Non di qualità costruttiva, non di auto che hanno svolto bene o male il proprio compito...parlavo di senso generale dell'interior design.
  7. Non parlo necessariamente di qualità costruttiva e materiali...ma proprio di approccio al design e ai dettagli. Thesis e Ypsilon hanno più punti di contatto. C'è una maggiore attenzione ai dettagli nell'abitacolo, c'è un approccio stilisticamente "razionale" al design...i barocchismi si trovano solo in alcuni piccoli dettagli, che spiccano proprio perchè inseriti in un contesto molto pulito e regolare (parlo degli interni eh). Si percepisce un'idea sviluppata in profondità....e Thesis è comunque un prodotto di tanti anni fa anche lui, ormai. Delta 3, anche internamente, soffriva moltissimo della parentela con Bravo, aveva ben poco di Lancia (su Giulietta erano stati più "bravi")...L'ultima Ypsilon era stata proprio un downgrading totale: dal pianale alle finiture (una vettura piena di compromessi) e venduta a prezzo più da Fiat che da Lancia (anche perchè, poverina, era rimasta sola e si portava sulle spalle l'intero peso di quel lumicino di speranza per la sopravvivenza del brand).
  8. Ah sì...per non parlare di Quattroporte e Ghibli. Una volta il gruppo fiat era proprio in grado di fare miracoli sulle piattaforme, comunque. E se con tonale non avessero ciccato i motori, sono sicuro che sarebbe stato così anche in tempi recenti. Spero che insieme ai nuovi modelli sviluppati sulle nuove piattaforme, si inizino a percepire nuovamente e in modo molto distinto, anche le personalità dei vari brand: ricordiamo sempre che Stellantis ha probabilmente il portfolio di marchi più numeroso e prestigioso fra tutti i costruttori del mondo... Valorizzarli sarebbe un dovere morale. FINE OT, chiedo scusa. Questa Challenger, tralasciando le mie fisime, mi incuriosisce abbastanza. Porta con sé una filosofia abbastanza radicale che dovremmo ritrovare (con gli accorgimenti del caso) anche su altri prodotti di nuova generazione Stellantis (parlo dei vari step di potenza elettrici). Inoltre, sarà il primo prodotto "basso" (inteso come altezza da terra ) a utilizzare STLA Large...sono parecchio curioso di capire come si comporterà dinamicamente e come allestiranno il pianale Dodgne sfruttando la grande modularità del sistema.
  9. Pare abbia doti di preveggenza... 😎 Premetto di non essere, ahimè, dealer Ferrari, né potenziale cliente 😂
  10. Stellantis, quest'anno, sta iniziando a buttar fuori nuovi prodotti a nastro! In una settimana abbiamo visto Jeep Wagoneer S e Lancia Ypsilon. Mese prossimo Challenger, poi toccherà a Milano. Indubbiamente è un trend che fa ben sperare.
  11. Forse fa riferimento alla piccola "mensola" davanti al passeggero... Comunque ha indubbiamente qualcosa in più rispetto alle ultime due generazioni di Ypsilon (specialmente rispetto all'ultima) e direi anche rispetto a Delta. Riconosco una certa cura razionale che ricorda molto Thesis (di cui sono stato passeggero per tanti anni)...certo, su strada Theisis non era propriamente sportiva e aveva tanti problemi a livello dinamico, ma quanto a "guida rifinita" era fotonica e le finiture e materiali facevano ampiamente scuola a tutta la concorrenza.
  12. Maaaa, una foto decente Hi-res della vista frontale degli interni? A me piace molto. Concordo con chi parla di reminiscenze anni 80/90 e già lo feci notare con i primi spies degli interni. La cosa che forse non mi soddisfa appieno è la scelta del colore per la versione Cassina: alla fine hanno pensato a un Blu su Blu e gli interno non riescono ad essere valorizzati al 100%. Osare il giallo della Pu+Ra HPE sarebbe forse stato un azzardo, ma avrebbe dato molta freschezza e modernità all'insieme (speriamo che magari esista l'opzione "matta" fra le varie personalizzazioni). Mi pare, comunque, abbiano svolto un lavoro più che egregio e penso che dal vivo alcuni materiali usati negli interni stupiranno per qualità percettiva e tattile. L'unico dettaglio veramente riconducibile a Peugeot/Citroen, alla fine, è la zona del selettore cambio. PS: a me il tavolino piace...e credo che quella zona, vista dal vivo nasconderà alcune chicche funzionali...sotto al tavolino mi pare di scorgere un vano bello capiente.
  13. A me comunque il bicolor ha rotto. Secondo me senza tetto nero sta meglio. Alfa non si presta troppo a sta storia del bicolor. L'avevano forse provato a fare una volta su 147, ma poi, storicamente, mai. Meglio così secondo me
  14. Tieni presente che è un fotoritocco in cui hanno appiccicato la fiancata di Tonale eh. questo è il motivo per cui la vista laterale sembra decisamente meglio e quella posteriore sembra "strana", graziata e bruttina. Alla fine, se hanno deciso di puntare su na fiancata morbida, il risultato complessivo potrebbe essere anche meglio di così, specialmente nel 3/4 posteriore, dove si intravede proprio la linea discendente del retro di Tonale che fa a botte con il "culo alto" che dovrebbe avere questa Milano. Insomma, sono moderatamente ottimista. Non sarà un capolavoro, ma sarà un B-SUV bellino e competitivo con la concorrenza designata.
  15. Secondo me il 3/4 anteriore è ok, mentre il posteriore l'hanno leggermente sbagliato. Penso avrà un culo leggermente più alto e decisamente meno plastica nera sul paraurti (hanno usato quello di Tonale e cozza abbastanza col design di Milano). La fiancata "ammorbidita" come in quest'ultimo render la Alfizzerebbe decisamente di più secondo me...anche quest'interpretazione dei fari anteriori(benché errata nella congiunzione con i parafanghi) sembra rendere al vettura piuttosto interessante.
  16. Rispetto alla prima generazione perde un po' di punti lato design. Detto ciò, ci sono possibilità che ne vendano comunque parecchie, specie se autonomia e handling saranno interessanti. Ormai la strada intrapresa è quella. Le Porsche, perlopiù, sono auto di lusso dal design "sportivo"...speriamo che almeno 911 si salvi e mantenga qualche versione ICE.
  17. Che il prodotto non abbia nulla di Alfa Romeo è tutto da dimostrare, che sia senz'anima idem. 1) perchè non abbiamo ancora visto bene il prodotto finito da diverse angolazioni/prospettive e materiali che non siano rendering più o meno scadenti. 2) Perchè un'Alfa Romeo non si può classificare tale solo per il design. Dipenderà anche da altri aspetti. 3) Il prodotto andrà rapportato al segmento di appartenenza, al prezzo, alle possibilità di personalizzazione, finiture, accessori etc. Francamente camuffata non mi pare presentarsi male come proporzioni e come senso di "piazzamento" su strada. La fiancata sembra moderatamente morbida, così come tutta la vettura...molto più di quanto non si intuisse nel render 3d e questo, sicuramente, gioca a favore di una connessione stilistica più appropriata con Giulia, Stelvio e Tonale. Come è già stato fatto notare, la vettura è stata disegnata dal Centro Stile. In conclusione, come per Ypsilon, aspetterei la data di presentazione per dare un giudizio definitivo. Anche non fosse un gioiello di design potrebbe presentarsi come prodotto premium e di personalità, con doti dinamiche interessanti. Leggo troppi commenti supponenti e aprioristici (come sempre per Alfa Romeo o per le auto a marchio italiano...nemmeno dovrei stupirmi più, in realtà ).
  18. Vero, però lascia sempre acceso quel lumicino di speranza che, magari, delle versioni "specialissime" di Giulia e Stelvio possano essere ancora termiche. In poche parole...e se decidessero di proporre le Quadrifoglio in versione BEV e versione ICE? (su 33, d'altronde, han fatto così). Sarebbe un vero peccato "ammazzare" un propulsore come il V6 Nettuno.
  19. Beh, però per fare le veci della Delta, ci sarà la Delta. La Delta è il 3° modello sicuro previsto da piano industriale. Gamma sarà altro.
  20. in estrema sintesi, i passaggi chiave: "La flessibilità intrinseca della piattaforma offre agli ingegneri e ai designers la possibilità di definire il passo, la lunghezza complessiva, la larghezza e le altezze totale e da terra. È possibile utilizzare differenti moduli sospensione e molteplici sistemi di propulsione per soddisfare gli obiettivi prestazionali specifici di ogni veicolo, tra cui la guida, la maneggevolezza e il comfort. Gli ingegneri possono modulare le dimensioni chiave, come la distanza tra il centro delle ruote anteriori e i piedi del guidatore, gli sbalzi anteriore e posteriore e il pavimento, per perfezionare le capacità e le prestazioni dei veicoli." "Grazie all’uso di materiali innovativi ad alta resistenza, la piattaforma è ottimizzata in termini di peso e rigidità per consentire le migliori prestazioni della categoria per tutte le tipologie di veicoli." "In base agli obiettivi specifici di ogni veicolo, STLA Large può essere dotata di varianti al sistema di trasmissione, come differenziali a slittamento limitato o disconnessione delle ruote, che possono migliorare le prestazioni o ridurre la resistenza meccanica per migliorare l’efficienza e l’autonomia. Nel complesso, la piattaforma STLA Large può sprigionare una potenza estrema che supererà qualsiasi V8 Hellcat esistente." "STLA Large supporta anche sistemi di propulsione ibridi e a combustione interna senza compromettere le capacità intrinseche del veicolo. Questa flessibilità rappresenta un “ponte” per i clienti di tutto il mondo nella transizione alla propulsione elettrica con lo sviluppo di una rete di ricarica solida e largamente disponibile. La flessibilità di progettazione comprende configurazioni di installazione del motore trasversali e longitudinali, che supportano trasmissioni FWD/RWD/AWD." Poi, funzionerà, non funzionerà, i risultati saranno buoni o saranno una schifezza? Non saprei Resta il fatto che, per il progetto di questa piattaforma modulare sono partiti dall'esperienza accumulata con un pianale niente male come Giorgio, che uscito nel 2015, alla fine della fiera, se la cava ancora piuttosto bene direi.
  21. Sinceramente., letto il comunicato stampa, credo non ci sia nulla di cui potersi lamentare...anzi. Tanto di cappello. Questo pianale è flessibilità allo stato puro.
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