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MarcoGT

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  1. Avvistamento recente: mi scuso in anticipo per la qualità della fotografia, non proprio eccelsa [emoji28] Fiat 124 Sport Spider (quasi certamente prima serie) in un bel colore verde con capote nera: condizioni strepitose.
  2. Personalmente ho visto solo le versioni Excellence, poi ho consultato i listini di AV e QR.Poi magari le dotazioni sono state modificate nel frattempo.
  3. Curioso di vedere la variante Skoda, così come la "sorella maggiore" di Ateca: chissà che nome sceglieranno.
  4. FR e Excellence hanno gli alzavetro elettrici anche posteriormente.
  5. Il nome non mi convince molto, ma la vettura in sè mi sembra molto valida e concreta. Come per Ibiza, plancia molto sobria e razionale: la fascia centrale in similpelle mi piace, ma credo sarà riservata alle versioni più ricche. Bene il bagagliaio interamente rivestito in moquette, meno bene alcune (un po' antipatiche) economie come l'assenza di plafoniere posteriori e maniglie di appiglio, come è stato già fatto notare. Il bicolore non è di mio gusto, ma gli abbinamenti sono corretti. Un prodotto interessante imho.
  6. Le varie ipotesi per 164 del Centro Stile le trovo alquanto brutte. Meno male che, quasi inaspettatamente, si optò per la ben più bella e moderna proposta di Pininfarina, ad opera di Fumia. È interessante il fatto che, la proposta originale su cui si è lavorato, prevedesse la plancia in tessuto ma, dopo l'acquisizione di Alfa da parte di Fiat, non se ne fece più nulla: il Lingotto decide di optare per 3 tipologie differenti (per colore e goffratura) di plastiche per cruscotto e pannelleria. Tra le altre cose che poi non arriveranno ad essere prodotte vi erano gli inserti in radica di legno e le scritte posteriori integrate nella fanaleria. Interessante la versione wagon che mantiene il giro porte della berlina: particolare quasi unico il tergi lunotto "mimetizzato". Altra particolarità, questa volta delle proposte per una eventuale variante coupé, è data dai paraurti con inserto cromato e che saranno utilizzati, anni dopo, sulle versioni Super.
  7. Ottimi avvistamenti! Bellissima la Supercinque, benché in allestimento poco più che basico ("peggio" c'era solo la C) e con motore 950. La versione Super della Ibiza l'avevo rimossa del tutto.
  8. Un'altra vettura interessante era la Micra K11, tra le prime utilitarie ad avere il servosterzo di serie. Punto era un riferimento per gamma motori e allestimenti, nonché per spazio e abitabilità. Altra vettura di rilevo era la Y, costosa ma curata e molto personale: Polo di terza generazione la considero ottima, sopratutto la versione aggiornata 6N2.
  9. Mi permetto di consigliare di prendere in considerazione la Twingo di seconda generazione, magari in versione restyling. Salvo eccezioni dovrebbe rientrare perfettamente nel budget: ha dimensioni contenute ma una ottima abitabilità ed è anche molto pratica. L'unica pecca è che ha solo 3 porte.
  10. Bello il colore, per nulla la combo (o meglio Frankenstein) Serie 3 Cabrio/ Excalibur Phaeton
  11. Anche per quanto mi riguarda le nervature laterali non mi convincono per nulla, in modo particolare quella che corre appena sotto al raschiavetro. A mio parere cozzano con la (relativa) semplicità di frontale e parte posteriore. Da vedere dal vivo che effetto farà.
  12. MarcoGT

    BMW X3 2017

    Meglio dell'attuale, ma lontano dalla pulizia della prima generazione. Due cose che, così in foto, non mi piacciono sono il doppio rene (troppo grande) e i fari posteriori. Dentro ben riuscita e ordinata nell'impostazione: un po' bruttina la persiana di chiusura del vano davanti al cambio.
  13. Per quanto riguarda la Celica, a me piace molto anche la generazione successiva che, insieme a quella che ho fotografato, reputo le migliori. Sul discorso degli esemplari importati in parallelo non lo sapevo: probabilmente il tutto era da ricondursi ad una richiesta elevata da parte del mercato che, con gli esemplari ufficiali, non poteva essere del tutto soddisfatta "grazie" al contingentamento delle auto giapponesi nel nostro paese in quel periodo. Da ciò che mi viene riportato, tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90 Toyota (da noi) voleva dire Celica, MR-2, Supra e Land Cruiser: di Corolla poco nulla, Starlet (nonostante l'annuncio del suo arrivo) mai pervenuta e Camry un'autentica mosca bianca. Solo con la Carina E, e altri modelli come la RAV 4, il marchio Toyota ha iniziato a diffondersi veramente. In altri paesi europei erano presenti anche la Cressidra e la Crown, benché in maniera limitata. Ma, anche qui, è tutt'altra storia.
  14. Non posso che sottoscrivere tutto.Abito vicino ad una chiesa e, nel tempo, ne ho viste di tutti i colori, per qualsiasi tipo cerimonia, più o meno lieta: spesso e volentieri per mera mancanza di gusto, ma anche per mancanza (chiamiamola così) di buon senso. Anche in università, con le dovute differenze, capita di vedere davvero di tutto, specie durante la sessione estiva. Quest'anno compio 24 anni, ma su certe cose non transigo: in tutti i casi vedrò anche io di trovare qualche cantiere, così mi porto avanti [emoji13]
  15. Tre settimane fa sono stato ad un matrimonio e, già per settembre, ne ho in programma un'altro.Nonostante il caldo e l'umidità del periodo, ho optato comunque per un abito nero (in lino) con camicia bianca in piqué: a completare il tutto una cravatta di colore grigio medio. Classiche scarpe in cuoio (rigorosamente coi lacci) color nero e cintura in abbinato: ho lasciato stare i gemelli ma non ho rinunciato ad una piccola pochette bianca per la giacca. Il mio consiglio è di non rinunciare, per questioni formali, all'abito ma di optare per tessuti leggeri (e sfoderati) come il lino o misto lino: escluderei questo materiale per la camicia, poco adatto alla ricorrenza. Anche a me l'idea mi faceva caldo al solo pensiero ma alla fine, dopo la cerimonia, la giacca la di può tranquillamente togliere [emoji6]
  16. Honda Civic 5a generazione: insieme alla 4a rimane la mia preferita in assoluto. Questo esemplare è probabilmente di importazione parallela e non proprio in buone condizioni: Molto particolare era l'apertura del portellone posteriore, in due pezzi: il lunotto e la parte sottostante, con meccanismo a ribaltina. Toyota Celica 1.6 16v ST-i, ovvero la versione di ingresso: le condizioni erano davvero notevoli, così come la sua rarità. Citroen GSA Break Special, un buon conservato, nonché una mosca bianca da incrociare. Renault Clio I Phase II Oasis, versione speciale dotata di un buon equipaggiamento di serie: servosterzo, fendinebbia, paraurti in tinta etc.
  17. Se non erro, la prima serie (almeno per i primissimi anni) poteva contare solo su specchietti (con doppio braccio e snodo a mantice) con la possibilità, optional, di regolazione elettrica e disappannanento. Con la seconda serie è stata introdotta, sempre a pagamento, la possibilità di ottenere anche il ribaltamento elettrico degli stessi: in quel caso, sempre se non ricordo male, lo specchietto era monobraccio. La terza serie ha uniformato, per tutte le versioni, la regolazione elettrica degli specchietti, in ogni caso monobraccio: tra gli optional (o di serie, a seconda degli allestimenti) era previsto anche il ribaltamento elettrico.
  18. Il sistema di ribaltamento della seduta era uguale anche per la 6R:
  19. Non promette bene, nono: a tratti, forse, è meno peggio (ma non meglio, attenzione) quella attuale, meno squadrata e più "bananosa". Ed è tutto dire...
  20. Mah, pochi dubbi sul fatto che avrà il suo pubblico, però mi convince poco: preferisco la Arona. Il gruppo mascherina/fari mi rimanda un po' alla Edge:
  21. Bello il Peugeot Hoggar: peccato non sia mai arrivato anche da noi. Nella gamma dei commerciali, come rivale di Fiat Strada, poteva dire la sua imho. I fari posteriori di 1007 sono uno dei migliori esempi di carry-over.
  22. Un perfetto esempio di non integrazione tra plancia e info telematica. Un aborto stilistico, imho. Per quanto riguarda la Classe A, credo che avrà (grossomodo) il frontale della Concept presentata in aprile in Cina e la coda ISO Classe C wagon.
  23. Rilancio con la versione ancor più "lussuosa" con inserto nero pianoforte, che ho visto di recente su una 4 porte Lounge.
  24. Anche a me la lamiera a vista non piace e si tende, ora come ora, a farla passare per voluta o comunque elemento caratteristico/distintivo. Premetto che, volendo fare i pignoli, ma veri, su quello del Q2 (vettura Premium, prezzata di conseguenza) non digerisco nemmeno le piccole fughe di lamiera che si intravedono a sportello chiuso: delle mostrine nere potevano anche metterle, come le adotta la attuale Astra. Queste però, mi rendo conto, sono questioni di lana caprina oltre che non proprio I.T. Sul pannello della Micra, così come sulla mancanza (anche a richiesta) dei vetri elettrici, non infierisco: nota positiva la coperta del triangolo della zona alta, che resta scoperto su Polo e Ibiza.
  25. Stessa scelta per Tiguan '12, come quella che abbiamo noi: La parte mediana, quella del poggiabraccio, ha un effetto morbido al tatto: non so esattamente di che materiale si tratti. Diversamente il "maniglione" è realizzato in skai. Avrei optato per una scelta simile anche per nuova Polo, come accade per le versioni attuali. Ripeto, sono piccoli dettagli, che però hanno la loro notabilità, imho. + 1: Y era l'utilitaria più curata dell'epoca e, a mio parere, risulta esserlo anche oggi. Sulla lamiera a vista, anche qui, sono sulla tua stessa lunghezza d'onda.
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