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MarcoGT

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  1. Ma a livello commerciale l’attuale come è messa? Perché, dalle mie parti, quelle che vedo sono quasi tutte SW e ogni tanto qualche GC.
  2. Ti ringrazio molto, l’ho beccata per caso e non ne la sono fatta scappare! Una macchina particolare e con personalità da vendere: ne ricordo più di qualcuna dalle mie parti anni fa, poi più nulla. Che io sappia da noi c’era solo in versione di punta col 1.8, all’estero anche 1.6 e con allestimento più basici. Mazda tra le nipponiche ha sempre avuto più stile ed estro, come accade anche attualmente.
  3. Ultimi tre avvistamenti: VW Passat 1.8 B3 Variant, molto in ordine: VW Golf 3 1.6 5p, una delle ultime e anch’essa ben tenuta: Concludo con una (per me) stupenda Mazda 323F (aka Familia Astina) 1.8 16v GT, con tanto di spoiler originale e cerchi in lega:
  4. Fiat Panda 4x4 prima serie, tenuta molto molto bene nel suo bel verde militare, proposto in alternativa al grigio metallizzato. Solo le coppe ruota non sono le sue:
  5. Bel colpo! Una ormai rarissima Simca (poi Talbot) 1100, una delle prime utilitarie con portellone, iso Renault 4, cui un po’ si ispirava. Non sono un profondo conoscitore del modello e del relativo marchio ma di sicuro è una post restyling 1974.
  6. Eccoci finalmente a parlare della W211, un capitolo che (come ho avuto già modo di dire) conta parecchio materiale: per comodità ho deciso di suddividere come sempre in tranche la pubblicazione dello stesso, partendo dai modelli 2 porte passo corto, per poi proseguire con i 2 porte passo lungo e infine con i 4 porte. La W211 è stata presentata nel 2002 e le prime trasformazioni hanno iniziato a diffondersi intorno alla fine dello stesso anno. Come accaduto per la W210, le preferenze si sono catalizzate fin da subito sui motori a gasolio, prima le 270 CDI e poi le successive 280 CDI: a livello di trasmissione la sola opzione era legata al cambio automatico, ormai “sdoganato” definitivamente. Anche qui la preferenza del mercato si è orientata verso i modelli 2 porte passo lungo. Assistiamo poi alla sempre più consistente eliminazione di fregi o decorazioni, ancorché discrete e ad una sempre maggiore cura degli allestimenti del vano feretro. Ricordo che, come sempre, la trasformazione poteva essere effettuata sia su telaio nuovo che usato, anche proveniente da vetture “civili” station wagon. Bando alle ciance, iniziamo con il primo materiale 2 porte passo corto. Pilato, modello Spirit, a mio avviso (per il genere di mezzo) molto riuscito: Ellena, immediatamente riconoscibile per il design della vetratura del vano feretro: BSC, con i modelli Solaris (una delle prime trasformazioni dal design ardito) e Wega:
  7. Duo di utilitarie brianzole, ambedue Autobianchi, naturalmente. A112 Elegant 5a serie, in condizioni non proprio curate: Y10 Fire LX 2a serie, davvero in gran forma: abbinamento azzeccato con il Bordeaux per l’esterno e il beige per l’interno. Notevoli anche i cerchi in lega, non di primo equipaggiamento per questa versione.
  8. Insomma, mi dice poco nulla la personalizzazione estetica: io avrei optato per qualcosa di diverso, più elegante.
  9. Poche idee ben confuse: al netto di ipotesi più o meno concrete per ora meglio attendere. Cara grazia aver avuto una concept a Ginevra e che avrà un seguito, si spera quanto prima. Per il resto non resta che pazientare.
  10. Si intravede qualcosa di più ma aspetto foto ufficiali per un giudizio definitivo. Ora come ora l’impressione che ho è quella di una macchina goffa, con alcuni dettagli forzati: secondo me si nota l’assenza di Walter de Silva come direttore dello stile. Dalla nuova Polo in avanti c’è stato, a mio parere, un netto passo indietro per quanto riguarda il design: prima, pur avendo stili molto sobri e tradizionali, c’era molta più pulizia e proporzione.
  11. Il prototipo Centoventi lo trovò interessante nei contenuti e nella filosofia e mi auguro che si possa vedere qualcosa di concreto, fattibilità delle soluzioni più ardite permettendo. Su AV c’è un’intervista di Francois che ha dichiarato che stanno lavorando ad una crossover media (anche 7 posti) ma che è ancora presto per delineare qualcosa di concreto. Per me una B-Suv rational iso T-Cross a marchio Fiat potrebbe avere il suo perché e (fantasticando di brutto) non sarebbe male una sua omologa “glamour” marchiata Lancia, un po’ come accadde per la Idea e la Musa: quest’ultima è stata un successo inaspettato, tanto da mettere in ombra (non che fosse troppo difficile eh) la sorella Fiat.
  12. Insomma, un mix di stili: il frontale è poco armonico è un po’ carico mentre la cromatura che parte dal proiettore e si collega al leccavetro la trovo leziosa. Dentro molto più ordinaria e lineare, salvo che la zona del cambio, con quella sorta di mouse posticcio e poco adatto ad una berlina così.
  13. Honda Civic Coupé 1.6 16V V-TEC ESI, un po’ trascurata: Altre due Civic, questa volta 5 porte 1.6: Infine una Mitsubishi Colt 1.3 GLX:
  14. Molto interessante per i concetti e la filosofia progettuale generale, molto più vicina alla prima serie di Panda, minimale quanto innovativa per forma e contenuti: con la seconda e la terza serie si è un po’ persa questa caratterizzazione. Mi auguro che poi si mettano in pratica queste soluzioni sulla prossima generazione.
  15. Bella è bella, nulla da dire ma sa un po’ di già visto, per quanto gradevole ed accattivante: mi ricorda un po’ anche la Sergio, altro omaggio una tantum.
  16. Per il futuro suggerisco il nome Taroz* [emoji13] *squisito piatto valtellinese a base di fagiolini, patate e Casera [emoji39]
  17. Concludo con le trasformazioni “insolite” per poi, più avanti, iniziare con il materiale W211, particolarmente ampio. Qui abbiamo due casi di Ford Mondeo MK2 trasformati in auto funebre: al pari della prima Mondeo e della Sierra, erano (e sono) piuttosto comuni in Germania, anche in virtù di prezzo più contenuti rispetto a MB, BMW e Jaguar. Mondeo Stolle: Mondeo Pollmann: Lo stile di ambedue è molto simile e i fari posteriori sono un carryover della versione SW di Mondeo. Sempre in casa Ford, sempre Mondeo, ma ultima serie e in Italia. Da qualche tempo a questa parte anche da noi viene allestita autofunebre l’ultima Mondeo dalla Renova, sia passo corto 2 porte che passo lungo 4 porte e in futuro anche in versione ibrida: Concludo con un mezzo particolare, che per diverso tempo è stato pubblicizzato sulle riviste specialistiche del settore ma che non so se sia stato effettivamente commercializzato. Si tratta di una versione autofunebre/mezzo di supporto su base Ssangyong Rodius MK1, con allestimento Intercar dal nome RD200:
  18. Secondo me l’origine del PS è qua: Scion xB (aka Corolla Rumion)
  19. Beh sono due modelli ben distinti per target, estetica e posizionamento, anche se ambedue elettriche. Niro è sobria, discreta e ordinaria nella linea, mentre Soul l’esatto opposto, più originale e fuori dagli schemi: ognuna ha il suo potenziale pubblico di riferimento secondo me. Beh sono due modelli ben distinti per target, estetica e posizionamento, anche se ambedue elettriche. Niro è sobria, discreta e ordinaria nella linea, mentre Soul l’esatto opposto, più originale e fuori dagli schemi: ognuna ha il suo potenziale pubblico di riferimento secondo me.
  20. Citroën AX 11 TZX, una versione particolarmente ricca della piccola francese: Autobianchi Y10 1.1 Avenue: Chiudo con una perla rara: una Nissan 200SX, in perfette condizioni:
  21. Al netto di tutto, trovo molto bello ed elegante (e per nulla scontato) il Verde Visconti
  22. Curioso per le le versioni ibride di Renegade e Compass: mi auguro di vedere un concept, magari AR, sarebbe anche ora. Per il resto, al solito, versioni speciali e nulla più: le AR con livrea iso-F1 sono (secondo me) parecchio discutibili. Vedremo poi a salone inaugurato cosa ci sarà materialmente di cui parlare.
  23. Condivido in toto: pur trovandola interessante, l’impressione di essere gonfia e goffa permane, ma magari dal vivo potrà rendere diversamente. Molto, poi, lo faranno anche i colori secondo me. Mi auguro che le fughe di lamiera siano solo per questo preserie, anche se dubito: con tinte accese sono un bel pugno in un occhio [emoji28]
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