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Sandro

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  1. Secondo me, la scelta 4 stagioni o doppio treno va fatta anche a seconda dell'auto che hai e dell'utilizzo che ne fai. Sulla mia Stelvio (200 cavalli benzina), anche se faccio solo 7000 km all'anno non mi sogno di mettere delle 4 stagioni. Nemmeno sulla Panda a metano (e tra poco quella a GPL) di mia moglie che di chilometri all'anno ne fa 19.000. Sulla Grande Punto del 2008 77 cavalli a benzina di mia sorella, che fa 3000 km/anno, le 4 stagioni van benissimo. Anche se le deve buttare che sono a metà consumo perché dopo 5 anni s'induriscono e perdono qualità.
  2. Da ex possessore di Multipla restyling a metano, posso dire che è l'unica auto che ho posseduto di cui sento la mancanza. La VERA morte sua sarebbe stata farla col 1.4 turbo a metano e cambio a 6 marce... avrebbe rasentato la perfezione.
  3. Era ora che facessero un reboot di questa iconica serie televisiva anni '80.
  4. Io invece mi sono immaginato una cosa diversa: ricordate il periodo di sovrapposizione tra Panda 2 e Panda 3? Ecco, credo che potrebbero aprirsi due scenari: 1) un periodo di sovrapposizione di produzione e vendita tra Panda 3 e "Panda 4", prima di mandare definitivamente in phase out il vecchio modello 2) "Panda 4" risulterà nettamente più grande di Panda 3, quest'ultima continuerà a venir prodotta ed aggiornata come low cost (ma la vedo difficile con produzione italiana) mentre questa verrà chiamata "Uno" e sarà un gradino sopra, più sciccosa, più sprintosa, più comodosa (cit.). Sono OT, lo so, ma dovevo buttarla fuori.
  5. Questo è il futuro, bellezza... e tu non puoi farci niente, ma proprio niente! (semicit.) Un futuro fatto di scatolette economicissime per chi le produce, a prezzi alti per chi le deve comprare. E qui non c'è nemmeno la simpatia delle linee esterne a mandar giù il boccone amaro. Però magari i fulledde saltano fuori...
  6. E' quello che avevo pensato anch'io. Vedremo come evolverà col marchio italico.
  7. Bentornata ( ) Opel Karl. PS: mettetegli ruote e cerchi più piccoli e la versione IND. è già pronta. PPS: se questa è anche la nuova Panda... rabbrividiamo (cit.).
  8. Presente, mi è capitato nel 2019 (credo) ai 100.000 km della Panda a metano. Rifatto volano bimassa e frizione (e già che c'ero, dischi e pastiglie freni anteriori). Una discreta botticina allora, parmi 1k€. Adesso è a 194.000 km e non sta dando problemi né segni di cedimento.
  9. Però è piccola. Personalmente ti direi Honda Jazz oppure (volando molto più basso come prezzo) Dacia Sandero a GPL (se sei comodo col GPL, altrimenti benzina).
  10. La Twingo I è la Twingo I, ma... stiamo già beatificando gli anni '90?
  11. @dindi mi permetto di effettuare un fix: formazione al lavoro. Le nuove leve escono dalle scuole/università, a volte senza manco sapere cosa ci sarà da fare là fuori. Quelli che han perso il lavoro, di tutte le età, necessitano di una ri-formazione per re-inserirsi ni un mondo del lavoro diverso rispetto a quello a cui erano entrati. IT: quando leggo notizie di biopic temo sempre che escano cagate pazzesche (cit.).
  12. secondo me Panda III ibrida km0. E' vero che sarà versione tristezza bianca, grigia o nera, ma hai spazio adatto per i bambini piccoli, per la spesa, per portare in giro la nonna e (forse) la rivendi senza problemi quando occorre.
  13. Achievement: memory unlocked. Ovvero: faceva così schifo che l'avevo rimossa dalla memoria. Chevrolet Spark "la focaccia" aziendale, "furgonata" (ovvero, rimossi i sedili posteriori e la cappelliera). Da 0 a 40 km/h in 8 secondi netti, rumorosa come un DC-8 al decollo, rigida come una panca di legno (saltava sui dossi artificiali anche a 20 km/h), le curve fatte senza mai sapere su quante ruote avrebbe sterzato, cambio che "suggeriva" le marce, motore esistente (più o meno) solo tra i 2000 e i 3000 giri. E' stata la "cosa" più sportiva mai guidata, perché anche a 30 km/h sembrava di volare.
  14. La Punto II fu l'auto del mio viaggio di nozze. Una 5 porte base 60 cavalli (forse) che in salita proprio non andava. All'epoca in famiglia avevamo una Punto 1 ELX 5 porte 1.2 75 cavalli, verde champion, con cui la confronto. La Punto 1, alla fine, era più povera come allestimenti di sicurezza (non aveva nemmeno il servosterzo, optional nel 1995 quando l'acquistammo), né ABS o airbag, mentre sulla Punto 2 almeno i 2 airbag c'erano, assieme al servosterzo elettrico (trovai la funzione city "una figata pazzesca" semicit.), ma Punto 2 per me perdeva su tutto il resto rispetto a Punto 1: design apparentemente meno curato (tranne i fari anteriori, poi noti per la loro insaziabile fame di lampadine), la perdita della terza luce laterale sulla 5 porte, linee tormentate rispetto alla pulizia ed eleganza della progenitrice. L'abitacolo rimaneva cavernoso su entrambi i modelli. Insomma, fari a parte, mi sembrava un downgrade. Unito alla famosa qualità dell'epoca (sia la mia Punto 1 che le varie Punto 2 di amici/conoscenti/familiari qualche magagna ce l'avevano), alla fine, provocò l'esodo di massa della clientela verso altri lidi, portando alla famosa "crisi Fiat" che portò, tra l'altro, alla nascita di Autopareri.
  15. Trovo che la mia peggiore esperienza sia stata data dalla Fiat Palio Weekend TD70 aziendale. Nei curvoni autostradali, come nei raccordi, avevo sempre l'impressione che il retrotreno volesse sorpassare l'avantreno. Anche se, a ben pensarci, il peggio a tutto tondo era la Ford Fiesta 2003 TDCI 70cv di mia moglie. Era impossibile andar dritti in autostrada, era una continua correzione. Associato ad un cambio 5 marce da galera, un posto di guida senza spazio per le gambe ed un odore interno (per me) nauseante, è sicuramente la mia peggior esperienza d'auto, sia da guidare sia come da passeggero.
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