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johnpollame

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  1. Credo si riferisca all'inizio gara, quando Vettel ha sorpassato Max, in quel momento terzo, a metà rettilineo, salvo poi mettere in pratica l'insegnamento del Brasile lasciando a Max un controsorpasso troppo facile. Bene la pratica, meno la teoria perché la manovra varrebbe solo se sei in lotta con un compagno di squadra... Francamente, almeno visto da fuori, un episodio indegno di un pluricampione.
  2. Molto meglio così, pensa se qualcuno avesse pensato di aver raggiunto la competitività in questo finale di stagione...
  3. La cosa buona è che con basse aspettative al sabato, minore è il rischio di gorgheggiare blasfemie la domenica.
  4. È un premio che, storicamente, è generalmente molto distante dal Mercato.
  5. A quanto già scritto aggiungo: prestazioni. Ma, forse soprattutto, consapevolezza immateriale di guidare prima degli altri il futuro, l'impressione autoassolutoria di non inquinare, di avere una vettura che si distingua dalle altre.
  6. E oltre a questo il presidente sarà Elkann. Quindi 5 membri dell'attuale PSA, 5 membri dell' attuale FCA, AD Tavares della NUOVA società (prima era un dipendente PSA, non un azionista...) Presidente Elkann Ciò detto, se ci sarà da ridurre la fora lavoro i tagli ci saranno dove più opportuno, dove minore è il supporto del sistema Paese, dove le infrastrutture sono meno efficienti, dove la burocrazia è pondorosa, dove le realtà locali sono meno collaborative. Quindi probabilmente in Italia, ma non perchè lo decidono "i Francesi"...
  7. E' che Mercedes si prepara ad un piano di tagli da lacrime, sangue e stridore di denti: l'investimento per la F1 è tra le sforbiciate in valutazione, anzi la cessione del team con uno o entrambi i due centri di progettazione in UK ( potrebbero anche tenere solo la ex Ilmor e continuare a fornire motori a marchio Mercedes), porterebbe un buon gruzzolo a bilancio: in questo senso in F1 si sta guardando ad uno scenario senza l'attuale team Mercedes-AMG Petronas Motorsport.
  8. In un qualche numero scorso di Quattroruote, nella rubrica della posta, un cliente Tesla (mi pareva di Model S) inoltrò la risposta ufficiale della Casa alle sue lamentele di disallineamento dello sportello bagagliaio (circa un cm di sporgenza dalla carrozzeria). Il solerte Servizio Clienti simpaticamente in sostanza gli scriveva: " Cioè, zio, ti sei preso una Tesla, no, dico: questi mandano le macchine nello spazio, fanno i lanciafiamme. Poggi le chiappe sul futuro: che te frega del bagagliaio storto, già stai guidando na mezza astronave, che pretendi? Che sia anche fatta bene come i quadricicli cagafumo di oggidì? Dai, dai, accontantati che ti va anche di lusso...".
  9. Non basta, ma... aiuta... ? (nel 2017 pare che i voti persi da Giulia da parte dei giurati spagnoli, sorprendenteme severi nei confronti della berlina, tanto da farle perdere il premio che pareva ormai sicuro, siano dipesi dalle scarse attenzioni nei loro confronti della filiale iberica Alfa Romeo...)
  10. Premio vinto all'epoca dalla Leaf, poi dalla Volt (!), lo scorso anno dalla non certo strabiliante e-Pace: quante possibilità ci sono che nel 2019 vinca una vettura con motore carburante? Credo quest'anno vincerà Porsche, che penso abbia un catering ed un'hospitality di gran lunga superiore a Tesla. E la cosa, come si è visto nel 2017, può essere cruciale...
  11. Beh la percezione della casta delle vetture varia parecchio a seconda della cultura automobilistica nazionale, in Francia le Peugeot nell'immaginario non sono percepite affatto distanti come prestigio dai Marchi qui in Italia più osannati. In UK le Peugeot sono il Male. Personalmente, per demeriti altrui, oggi farei fatica a fare classifiche tra vetture omologhe Peugeot e della Triade...
  12. Ma allora dovrebbero rendere i pannelli esterni indipendenti tra loro, o ancor meglio creare su questi delle linee di rottura programmata, altrimenti le ipotetiche strutture deformabili sottostanti interverrebero troppo tardi per impedire il primo e più potente shock...
  13. Domanda tecnica: ma in caso d'urto l'acciaio tanto dritto perchè la pressa non lo può piegare permette un sufficiente assorbimento dell'impatto?
  14. Credo che il punto interessante sia che tra i 110-120 km/h e i 136 km/h ( da GPS, limite per la contravvenzione ) per tratti autostradali relativamente brevi il guadagno di tempo razionalmente non vale affatto la candela, addirittura vale il contrario se il tragitto capita "a cavallo" tra un pieno ed un altro. Ci sarebbero anche questioni ambientali da metter sul piatto. Ecco, poi se il carburante non lo paghi tu, allora ci può stare che qualche volta si sfidi il navigatore sul tempo d'arrivo stimato... ? Fermo restando che il Braghetti sul Via della Spiga - Hotel Cristallo, non lo batte nessuno.
  15. Cosa che potrebbe anche spiegare perchè nella pre-fondenda FCA i modelli già in programma sono (erano?) così pochi...
  16. Il mezzo funzionerà anche in maniera eccellente, nei limiti della tipologia, ma la linea mi pare una trollata: siamo secondo me dalle parti del lanciafiamme di Balle Spaziali...
  17. Beh, il parallelo con Corsa non ci sta proprio: quella 100% Opel sarebbe stata un accanimento terapeutico su di una piattaforma che sta per raggiungere il terzo lustro e assolutamente poco redditizia visto che sarebbe stata impiegata sostanzialmente solo si di un modello, al contrario della piattaforma in uso sulla Compass... Senza contare che oramai Tonale (non è poi detto si chiamerà così) dovrebbe essere in uno stato di definizione così avanzato che un ripensamento radicale ne farebbe slittare l'uscita al duemilaemaipiù... Mentre sulla suvvetta da città potrebbe anche essere che si usi l'ultima, moderna, base ora PSA, avrebbe molto, molto più senso.
  18. Un fatto da non trascurare è che quasi tutti i piloti fin da ragazzini corrono su telai perimetrali monolitici. E si abituano allo specifico feeling che restituisce questa soluzione. Arduo, anche per tale Rossi Valentino nel fior fiore della carriera, adattare automatismi ancestrali a sensazioni mai provate prima.
  19. Ruggeri parla della Fiat come della fabbrica fondata e governata dalla famiglia Agnelli. Fabbrica torinese, prima ancora che italiana, diretta per lo più da piemontesi, che definiva da sola la colonna spinale di un intera Regione e in buona parte dell' intero Paese. Ecco, quella sì non esiste più. Ma non dal 2009...
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