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gpat

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  1. Questa è l'unica decisione che potrebbe farmi ritrovare il rispetto per VAG...
  2. Se devono rilanciare un marchio, che si chiami Alfa, Lancia o Innocenti, i prodotti devono essere sempre e solo globali. Ormai il mondo gira così.
  3. Mi lascia perplesso il discorso di Marchionne su una simil-smart elettrica, 10 anni fa la Fiat Topolino è stata sacrificata in favore della 500 odierna perchè i modelli come Smart e Toyota IQ sono dei bagni di sangue senza condivisioni estese, figuriamoci farla elettrica.. Come mai è diventata profittevole tutta insieme? E come la vendono? Se rilanciano Lancia con un'utilitaria elettrica ridono i polli... al massimo può essere il tassello finale.
  4. A parte il fattore elettrico, per me sarebbe saggio copiare anche per altro l'approccio di Tesla.. partire da prodotti a bassi volumi ed alti profitti (specialty) per poi allargarsi verso auto progressivamente più popolari. Ad esempio Tesla è partita con la Roadster, $109000 base, condivisione con Lotus, 2500 esemplari prodotti in totale.. in seguito model S, ora model 3, e così via. Lancia si potrebbe posizionare con prima 1 e poi 3-4 modelli (Stratos, Delta, Thema e un SUV), sempre orientati al mercato americano, inizialmente pseudo-supercar e poi man mano che i costi delle batterie scendono allargarsi con motorizzazioni meno cavallate degli stessi modelli... il pianale ce l'hanno (Giorgio AWD) e dubito che Alfa se ne uscirà con qualcosa full electric nei prossimi 10 anni. Oltretutto credo che nel mercato ci sia spazio per auto full electric ma con interni più degni di una Tesla e magari nella migliore tradizione Lancia. Tutto questo sarebbe reso possibile principalmente dal fatto che, finchè i volumi si tengono bassi, è virtualmente impossibile andarci in perdita... anche con Alfa prima hanno tastato il terreno con 4C, se la ricezione fosse stata tiepida a quest'ora non si sarebbe parlato di Giulia. Ma se prima non stabilizzano Alfa e Maserati...
  5. A me onestamente sembra più competitivo il duster 4x4 rispetto a quello 4x2. Chi ha bisogno di un fuoristrada propriamente detto, può passare sopra ai difetti e portarsi a casa con un prezzo contenuto, un mezzo affidabile e collaudato. È per chi lo prende per portare i figli a scuola, che esistono decine di alternative migliori allo stesso prezzo, anche più valide sotto l'aspetto modaiolo (motivo per cui si prende il SUV)
  6. Secondo me il modo di intendere l'auto elettrica è abbastanza peculiare... il cliente è diverso da quello dell'auto termica, vuole distinguersi e sottolineare che è diverso... a questo scopo, non sarebbe meglio produrre sportive elettriche con un certo marchio dimenticato da tutto il mondo piuttosto che con Maserati?
  7. In ottica CO2, e visto che la sportività di una E non deve essere esasperata come quella di una D, pure il 2.9 V6 + ibrido potrebbe avere i suoi meriti...
  8. Però la new Giulietta la possono fare spendendoci relativamente poco, mentre la segmento E secondo me necessita di un motore più grosso per avere appeal rispetto a Giulia... un V8 direi che ci starebbe tutto.. soprattutto in ottica USA
  9. Se c'è un modello che potrebbe saltare, secondo me sarebbe proprio la berlina di segmento E. Le ammiraglie Alfa hanno una certa tendenza a venire assassinate dalle loro sorelle minori, specialmente quando queste ultime sono ben riuscite.
  10. Una Delta derivata da Tipo anche SW fatta con due spiccioli non pesterebbe i piedi a nulla e potrebbe fare dei bei numerini almeno qui. Per il resto Ypsilon avrà pure 5 anni, ma Panda ne ha altrettanti e 500 ne ha 9, secondo me sarebbe il caso di investire un po' di soldini per una nuova piattaforma Small unificata....
  11. In quanto a barbon edition, in Francia ci sono questi.. però sulla 180cv credo per questioni di co2, non costano meno dei 17".
  12. Comunque andando a confrontare il listino francese con il nostro: - Lì costa di meno, la base ha in più i sensori di parcheggio e la Super ha in più gli xeno 25w (ma questo è fisiologico) - C'è un allestimento "Lusso" con un pacco di roba in più, tra cui i sedili in pelle chiara, xeno 35w e connect 8.8" inclusi, sedili elettrici, cruscotto tft 7" eccetera, a 4300€ in più della Super; - C'è il 2.2 136cv, solo manuale, con dati assolutamente interessanti: stessi consumi, stessa coppia, peso e 0-100 del 150cv, a 2000€ in meno del 150cv; - Ci sono già a listino il cruise adattivo (800€ su qualsiasi allestimento) e le sospensioni adattive (1100€ su Super o Lusso). Insomma, svanito l'effetto novità, io terrei d'occhio il gray market perchè potrebbero uscire occasioni mica da ridere.
  13. Che spettacolo. Infinitamente meglio delle concorrenti che riescono a essere tristi anche con i sedili in pelle integrale. Quasi una Maserati..
  14. È una scusa non pertinente, la Punto quando si chiamava EVO ne aveva 6 di serie anche sulla più sfigata... Dopo c'è stata la spending review.
  15. Temo di si... il listino andrebbe rifatto da capo, costa più di una Polo prima di considerare i canonici 7000€ di sconto Comunque con l'aria che si respira nel segmento B generalista, con un'operazione stile Corsa potrebbero venderla per altri 10 anni.
  16. La Fiat Punto torna a far parlare di sé presentando un'importante novità: il motore turbodiesel 1.3 Multijet II da 95 CV abbinato al cambio manuale a cinque marce. Disponibile sugli allestimenti Street e Lounge, il listino prezzi parte da 17.500 euro. Da oggi, presso tutte le concessionarie Fiat italiane, si aprono gli ordini della Fiat Punto equipaggiata con il propulsore a gasolio 1.3 Multijet II da 95 CV, lo stato dell'arte nel campo dei piccoli turbodiesel. Disponibile sugli allestimenti Street e Lounge, il listino prezzi della versione Diesel Euro6 parte da 17.500 euro. Con l'introduzione del motore diesel su Fiat Punto si completa l'offerta già ricca delle alimentazioni benzina, gpl e metano. Fiore all'occhiello dell'ingegneria motoristica firmata FCA, la nuova motorizzazione assicura grande autonomia e bassi costi di gestione senza tralasciare comfort e piacere di guida. Inoltre, l'adozione di un turbocompressore a geometria variabile permette al propulsore di esprimere una coppia massima di 200 Nm, a ulteriore beneficio di elasticità di marcia e piacevolezza di guida. Cuore del motore è il sistema d'iniezione Common Rail di terza generazione che rappresenta la soluzione tecnologicamente più evoluta al fine di controllare le elevate pressioni di iniezione (1.600 bar), svincolandosi dal regime di rotazione motore e dalle quantità di combustibile iniettate. Sarà inoltre disponibile nelle settimane successive, su tutta la gamma Fiat Punto, un nuovo Pack Techno che include radio-navigatore, comandi al volante, cruise control e presa di corrente da 12V nel vano baule. Destinato a un cliente giovane e dinamico, il Pack Techno ha un prezzo decisamente competitivo: 450 euro per l'allestimento Street e 350 euro per quello Lounge (il prezzo minore è dovuto al fatto che i comandi al volante sono già di serie su questa versione). Il valore dei contenuti offerti è superiore a 1.000 euro, quindi il vantaggio per il cliente del 49%. Torino 14 giugno 2016
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