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Matteo B.

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  1. Matteo B.
    Si, tutto giusto MA: 1)La AMI rende ricca Stellantis e non gli operai francesi o italiani (al massimo quelli marocchine) , quindi le fabbriche qui sono chiuse comunque non producono AMI (d'accordo nel modo giusto non si fa male nessuno o quasi, ma hai postato tu il grafico della produzione di auto italiana, ed quello ha contribuito al declino e alla perdita di benessere in questo Paese ) 2)La Panda la compri, ma stiamo discutendo una tecnologia finita tra 10 anni , la Dacia Spring senza incentivi (che paghiamo con la fiscalità generale, cioè PAGHIAMO ANCORA NOI) non si compra manco morti. Auto prodotta "ai bordi" della UE (Romania) ,altrimenti improducibile (F o I) a quei prezzi. qui sul tappeto ci sono problemi molto grandi, che vanno ben oltre al di là dell' "odio per l'auto elettrica" P.S. ho una AMI a nolo per mia madre, che ormai guida in modo limitato, è perfetta per lei e lo considero un prodotto ottimo per la mobilità urbana in certe situazioni , ma non è il punto quello
  2. Matteo B.
    No ,anche da Corbyn, che vedeva i sondaggi in cui la working class del Nord era strafavorevole, non ha fatto veramente battaglia per il remain, tra l'altro la Brexit è stata votata democraticamente , ste cose invece si calano dall'alto. Per favore , non citarmi la produzione di auto italiane ,specchio del declino pluridecennale di questo paese. Anzi no , fai bene, perché si rischia questo su scala continentale Ripeto ,a me sta bene, ma avremo almeno un milione di disoccupati in più dello scenario migliore, poi che con la demografia negativa non serviranno più tanto gli operai ok, ma le cose vanno dette chiaramente. In non difendo nulla, ma dire che sarà senza danni collaterali è semplicemente dire che la Brexit sarà un successo. E poi non facciamo i conti con la Cina, cioè in questi scenari si ipotizza che la produzione di auto elettriche rimarrà saldamente in mano europea come oggi, cosa che molti esperti dicono che assolutamente non succederà. La mia impressione è che l'operazione andrà come è andato il mercato del tessile di basso e medio costo e dell'elettronica di consumo, si sono persi una marea di posti di lavoro di qualità con delocalizzazioni in Cina &Co , Checchè se ne dica la manifattura oggi in Italia non è schiavismo o pessime condizioni, ma un buon stipendio e un lavoro di buon livello 9 volte su 10. Schiaviso e pessime condizioni sono da cercare in altri ambiti, e sono 7 volte su 10 "lavori nuovi" se ci badate.
  3. Matteo B.
    A) mettici dati numerici seri, ne leggo d'ogni, quando le fabbriche chiudono ne lasciano a casa tot da un giorno all'altro, letterale. Tutti dicono (CON NUMERI) che ci saranno tot disoccupati, si possono assorbire, certo, ma una chiusura di fabbrica grande non è indolore MAI, un oche ha montato auto per 25 anni lo voglio vedere a riqualificarsi come "tecnico di pale eoliche" -se di Mirafiori poi?- o elettricista specializzato in colonnine di ricarica. B ) alle pale eoliche , ai pannelli metti pure un bel 20% (minimo) di nucleare da fissione (quindi costruzione centrali nucleari, con annessi e connessi e skills richieste) , dato che le anime belle dell'ecologia senza numeri pensano che una roba del genere (zero petrolio per autotrazione in 30-40 anni) si faccia solo con le rinnovabili A me sta bene tutto, compreso il 2035, basta sapere e dire in giro chiaramente cosa succederà, perché nel 2016 con la Brexit agli inglesi hanno detto che sarebbero diventati ricchi. Non li senti più (e non sono nemmeno più in politica ) quelli, ma le scelte che hanno contribuito ad imporre sono li come macigni sulle spalle della gente.
  4. Matteo B.
    1) imposizione dall'alto 2) sistema di incentivi molto premiante che paghiamo tutti (peraltro sta velocemente cambiando) 3) -recente- dubbi sulla reale sostenibilità economica dell'operazione di transizione all'elettrico in Europa ( dismissione fabbriche in EU, invasione cinese, già accaduta in passato per altri beni durevoli) last but not least 4) early adopters che (come spesso accade) spesso * sono dei dementi (mi spiace, ma questo sono) che vaneggiano di mirabolanti vantaggi spesso non reali e, per esaltare la loro scelta , "pisciano" (metaforicamente) addosso alle auto tradizionali , che hanno usato fino al giorno prima. * ho scritto "spesso" non "sempre"
  5. Matteo B.
    Ormai è difficile avere informazioni precise. I costruttori le nascondono e la professionalità dei media è in crollo verticale, c'è pieno di errori, che vengono ripetuti OT. comunque questo è l'effetto del "tutto gratis", fine OT
  6. Matteo B.
    non hai guardato bene, preciso e ufficiale è così, prima riga Lunga/larg/alt seconda riga larg con specchietti aperti
  7. Matteo B.
    Mazda Canada ha rilasciato le misure di CX-90 in mm, confronto con CX-9 E' un bestione, 11 cm più largo di CX-60, chiaro che così il frontale funziona meglio
  8. Matteo B.
    mah, auto Made in USA e non in Germany , troppo grandi , con problemi di qualità ultimo esempio. per 6 anni usato servofreni con potenziali problemi su tutte le auto che uscivano da li https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/sicurezza/2022/05/13/mercedes-usa-richiama-290mila-vecchie-auto-per-rischio-freni_e200a3b8-70c7-4b41-b142-f91f4971a09f.html se le possono tenere, GLC prodotto nettamente più europeo, Made in Germany e in definitiva più centrato.
  9. Matteo B.
    Magna tranquillo 🤣 (oh, si scherza eh...qui su AP è in uso )
  10. Matteo B.
    Non siamo in Europa, questa è una sega tutta nostra. Tra l'altro c'è ancora la versione col mitico 2.5 4 cilindri turbo. Quanti cazzo ne hanno prodotti di 2.5 (aspirato e turbo) in 10 anni ?...a tonnellate per tutto il mondo .
  11. Matteo B.
    è una bestia, almeno 10 cm più larga della nostra il frontale funziona meglio così
  12. Matteo B.
    esatto, prese d'aria finte, spoilerini /deviatori di flusso, semiminigonne, estrattori posteriori con paratie o accenni di esse. Quello che intendevo per "non sport"
  13. Matteo B.
    praticamente perfetto per gli USA . Discutibile (come per CX-60) tutto il muso , ma la fiancata ,in mezzo alla marea di cessi come design nel segmento SUV, si distingue. VI faccio notare che questo linguaggio di stile dei SUV Mazda non porta a dettagli e stilemi "sportivi" , insomma la sigla "Sport" l'hanno tolta dal linguaggio stilistico, mossa corretta, oggi le auto mainstream sono queste, inutile caricare di sportività in questo modello, o meglio , hanno scelto di toglierla Oggi questo è l'equivalente di una berlina di lusso (non si parlava ancora di premium ) degli anni 90, in pratica sono le "auto normali" curioso di vedere le dimissioni finali. Comunque , vista questa (guarderemo gli interni) , in pratica fanno 4 versioni con due passi e due carreggiate della stessa auto, divise a due a due nei mercati mondiali.
  14. Matteo B.
    è un problema legislativo, i costi crescono esponenzialmente. Facendo le leggi corrette per me non sarebbe unacattiva idea. No autostrada, vel max 80 ma serio, non taroccabile, magari dotazione idi sicurezza passiva e attiva un pò migliorate (l'abs si può retrofittare per me) arriveranno magari nella prossima decade
  15. Matteo B.
    perchè? quale il problema? Le città abbasseranno sempre più i limiti e comunque quelle macchine non sono meno sicure di Ami , o auto vecchie di 20 anni ma con motori da 80 cv che le fanno andare nettamente più forte delle renault 4/5 con 20 cv
  16. Matteo B.
    secondo me ce ne sono vari: 1) giri quando vuoi e in zone ZTL a vario titolo (ormai si diffondono ovunque) 2) la macchina si usa per veramente piccoli spostamenti e a basse velocità , non ce la vedo su un autostrada. si potrebbe vietargliela, è di fatto una terza macchina in una casa con 3 patenti ipotetiche. 3) airbag e ABS? mah si, ma anche no , ragazzi, auto che per me arriva agli 80 all'ora. Per quanto riguarda il costo altissimo, si paga il fatto che la macchina è completamente street legal e riomologata come veicolo elettrico in tutto e per tutto. Va cambiata la legislazione per favorire la concorrenza su questi kit EV Io sono favorevole, piuttosto che una cazzo di macchina cinese col telaio in tubi mi recupero una classica.
  17. Matteo B.
    immagino io eh, non c'è nulla di concreto
  18. Matteo B.
    lo farebbero, evidentemente non vedono il business case per ora. ho letto (loro manager) che comunque la piattaforma dei vari CX andrebbe riadattata, se succede succede dopo il 2025. Ho invece letto che vogliono fare un modello unico sostituendo CX-5 e 6 (credo sia a TA, ma non era specificato), facendo una specie di sedan crossover (parlavano di un modello a metà strada tra i due), quello potrebbe accadere entro il 2025 però sono chiacchiere eh, nulla di scritto sul piano industriale. 2023 e 2024 sono tracciati: i 4 SUV, aggiornamento di 2 che non arriva in EU, e forse la piattaforma rotativo-ibrida arriva su altri modelli (HEV anche) penso ci siano aggiornamenti su 3 e cx-30, credo che quello sia scontato.ma solo restyling
  19. Matteo B.
    un pò BMW al posteriore, si. Non XM .che veramente è un cesso, senza offesa per nessuno comunque è un cassone ISO-X5 come dimensioni , questa CX-90, prevedo ottime vendite in USA la macchina che gli serve per continuare nella ricorsa a un prezzo medio più alto per auto venduta , che è la cosa che interessa a Mazda a livello globale.
  20. Matteo B.
    si ,ma è sostenibile a livello di coppia, l'integrazione col MHEV poi aiuta nelle situazioni in cui il diesel è svantaggiato. E' che costano sti powertrain, e anche come manutenzione.
  21. Matteo B.
    più che altro i diesel (esempio gli ottimi MB MHEV 2L) consumano veramente poco su statali e autostrade a velocità costante. l'ibrido Full di H., T. e ora Nissan è eccellente nell'urbano, suburbano con velocità variabili . Sono esattamente una complementare l'altra.
  22. Matteo B.
    il carry over magari no, il pulsante è fatto bene. che non c'entri molto col resto dello stile invece si, si poteva fare meglio
  23. Matteo B.
    ma infatti, un'auto nettamente più performante di quelle che hanno fatto meglio.
  24. Matteo B.
    si ok, il passaggio ,plancia-porta. vai a vedere da solo il pannello porta di SL, un bordello incasinato confronto alla pulizia di quello di Granturismo. Insomma, oggi non è semplice "chiudere" una plancia. troppa roba da infilarci.
  25. Matteo B.
    Rovampera che vuole rendergliela difficile, probabilmente non ce la farà, ma quest'anno è partito nettamente più forte al Monte.
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