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johnpollame

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  1. Ricordiamo che gli Albionici eran gente che inseguiva nuda marmotte quando noi già s'ammazzava un Giulio Cesare...
  2. Direi otto valvole, la sedici valvole arrivò con la serie successiva. Sbaglio?
  3. Nei siti motoristici di albionica favella, è tutto un florilegio di "Ferrari = MaFIA" perchè non hanno sanzionato Vettel e/o Raikkonen rei di aver stritolato l'implume rampollo olandese...
  4. Non son fiero del mio comportarmi tra le 14:02 e le 16:30 di ieri. https://www.youtube.com/watch?v=nNCTyVnu6rE A freddo considerazioni sparse: - Vettel è stata l'incolpevole causa motrice dell'incidente, non è partito benissimo e come da "Manuale delle Giovani Marmotte al Gran Premio" chiude la porta per evitare che al sanguigno Max vengano in mente troppe strane idee. La sua manovra nel 95% dei casi lo avrebbe portato indenne in testa alla prima curva, ma non può sapere, né (pre)vedere, che dall'altra parte sta arrivando un Kimi che indovina una partenza eccezionale. D'altra parte aprire la porta a Max avrebbe significato perdere l'Occasione e ora Sab sarebbe crocifisso in sala mensa a Maranello con il cartello "codardo" appeso. - Verstappen non ha nulla da perdere, chi glielo fa fare di alzare il piede, se va bene passo primo e vinco sennò amen, chissene zio, stai sciallo che un botto in più che mi cambia? Non un signore, ma mi sembra meno colpevole di altre occasioni. - Kimi. Ecco Kimi parte da dio, da gran pilota che è stato vede il varco e con occhio iniettato di sangue lo punta, ci si infila alla grande e... abbiam visto. Ecco, in condizioni normali, ad inizio campionato, aldilà dell'esito nefasto, sarebbe stato un tentativo apprezzabile, addirittura doveroso, ma... Considerando la situazione tua e del tuo Compagno in classifica, l'avventatezza e le condizioni di totale sprezzo per le altrui sorti dell' Olandese lì di fronte, il bagnato, il contratto rinnovato nonostante abbia contribuito in modo finora marginale alla Causa... ecco con un barlume di saggezza Kimi si sarebbe dovuto sacrificare, azare il piede, far la prima curva terzo e probabilmente così arrivare in fondo, a festeggiare sul podio col tuo compagno che riguadagna in tranquillità la vetta del Mondiale. Poi... sì, certo: troppo facile da fuori, non posso né voglio dar contro a Kimi. Magari la prossima volta che parte così speriamo abbia magari Hamilton nei paraggi...
  5. L'importante è che l'olandese distribuisca equamente lo stesso trattamento.
  6. A mio miserrimamente personalissimo giudizio, la stagione 2012, nonostante l'alloro mancato d'un soffio, pone l'Asturiano tra i campioni superlativi.
  7. Appunti sparsi sembrerebbe abbastanza chiaro che il Dovizioso del dopo Mugello sia un altro pilota rispetto a tutto il resto della sua carriera. Credo che Silverstone e Brno probabilmente il Desmofantino dello scorso anno non le avrebbe portate a casa. Un aiuto alle sue prestazioni penso sia dato dalle gomme d'oggidì: diversamente dalle Bridgestone sono da interpretare di gara in gara, cosa che il Forlivese sembra in grado di fare meglio di tutti. EmmeEmme è l'unico vero fenomeno oggi in griglia. Ma rischia sempre molto, per sua fortuna finora è caduto molto più in prova che in gara. L'unica speranza per il Forlivese (e in misura simile ma meno probabile per Vinhales) è che il titolo lo perda lui, esagerando una volta di troppo: Dovizioso dovrà essere però sempre lì a soffiargli il collo per costringerlo a dover dare sempre il massimo: servirà essere sempre a podio con costanza, vincendo quando si potrà anche se si dovrà rischiare. Poi... Rossi, francamente, non mi pare abbia dimostrato particolari doti di collaudatore, anzi ad analizzare a mente fredda certe annate, sono moderatamente certo che le sue doti da collaudatore non vanno di pari passo alle doti che vediamo la domenica. Eufemisticamente. Credo che proprio il buon Dovizioso avrebbe qualcosa da dirci a riguardo, visto che una moto "costruita" da Rossi l'ha dovuta suo malgrado guidare... (DISCLAIMER: frase sopra scritta per vis dialettica, non intendo fomentare nuove, sterili discussioni su quel triste periodo del motociclismo italiano, ben so che la realtà fu assai complessa, anche se la parte di responsabilità del Tavullico, la reputo innegabile).
  8. Tetracilindrico presentato... "Siamo orgogliosi di togliere il velo a questo gioiello di tecnologia che apre un nuovo capitolo della storia della nostra Azienda e che ne dimostra la vitalità e l’altissimo livello di investimento nello sviluppo di nuovi prodotti. Questo motore rende inoltre evidente quanto sia stretta la collaborazione tra Ducati Corse e il gruppo di sviluppo delle moto di produzione e quanto le corse siano in grado di sviluppare tecnologia poi utilizzabile per la serie" Claudio Domenicali - CEO Ducati Motor Holding Intanto da Faccialibro:
  9. Spererei più una cosa sulla falsariga del mercato degli orologi, con Costruttori storici a soddisfare sol passioni e non più bieca mobilità.
  10. Mia curiosità: travaso di tecnologia dalla perfida Albione in Teutonia, ove gli Alemanni hanno poi provveduto ad umanizzare, o tutto frutto deilla colonia in Britannia?
  11. Malo fu l'assetto già del Venerdì, su d'una pista nemica risaputa. La pioggia prefestiva impedì alle rosse di raddrizzare, come invero riescono a far di solito, le fila per presentarsi al meglio la domenica. S'aggiunga l'allergia per le gomme pienbagnato, la toccata all'inizio che ha compromesso l'equilibrio della gara del finnico, la gran gara delle Red Bull (che a mio parere ha di gran lunga la miglior coppia di piloti), e s'ottiene il risultato odierno. A Singapore,pista sulla carta amica alle rosse e invisa alle argentee frecce, urge ripetere Monaco e Budapest, per rimettere palla al centro, poi inizierà un ping pong fino alla fine, con ogni gara teoricamente in bilico, e per l'alloro conterà ogni dettaglio ... Nulla è perduto.
  12. In realtà mi pare Ferrari abbia corso col motore vecchio, quindi con limite identico...
  13. A leggere i desiderata subito mi venne in mente una Ford Focus giardinetta: nelle mie mani fu fino a pochi mesi fa ottimo elettrodomestico per trasporto confortevole ed economico. Anche veloce alla bisogna (usata spesso in AUtobahn a 200 km/h fissi anche nei curvoni, ove permesso: mai fatto una piega). Però mai chiederle di prendere due belle curve fatte bene: si irrigidirà come ronzino che rifiuti il salto d'ostacolo... Tuttavia l'automatico bi-frizione dell' Ovaleblu non è un mostro di affidabilità: l' olio della trasmissione circola anche nel differenziale cosa che ne aumenta il degrado e la produzione di micromorcia, che si deposita poi sugli organi di governo del cambio. Basta in teoria cambiare l'olio e filtro trasmissione ogni 50/60mila km e -ancor meglio- fare nell' occasione un flussaggio completo interno della trasmissione (che però Ford non prescrive...), altrimenti non è remoto il rischio malfunzionamenti più o meno gravi che se presi in tempo spariscono con il trattamento di cui sopra, altrimenti son dolori (elettrovalvole inceppate, frizioni che lavorano a pressione troppo bassa e slittano, etc. etc. etc. ). Eppure nonostante l'aderenza scrupolosa alla manutenzione prescritta quella che ebbi io in usufrutto dovette sottoporsi al trapianto completo dell'organo... Quindi, nell'acquistare una Ford automatica pretendere sempre certificazione dei tagliandi effettuati , meglio se con garanzia residua da estendere. Non so se con le ultimissime versioni abbiano definitivametne risolto, ad ogni modo il funzionamento del doppiafrizione è comunque piacevolissimo.
  14. Inopinato. Ma bellissimo... Quattro vittorie non sono un caso. Neanche tre, figurarsi quattro... La Ducati non sembra, di norma, la moto migliore, ma Dovizioso la interpreta alla perfezione, sopperendo con l'intelligenza e la sensibilità tecnica alle carenze della macchina e degli pneumatici, interpretando finora questi ultimi meglio di tutti gl'altri. Qualcosa in lui è scattato e gli ha fatto fare il passo da bravo pilota a potenziale campione. Emme Emme rimane il più serio candidato al titolo, il più grande talento puro in pista, la Honda è spesso difficile ma è veloce, e lui come nessuno è in grado di spremerla. Ma rischia, e rischiando molto a volte si sbaglia. Ieri senza l'esplosione del quattrovu poteva vincere. O poteva cadere. Ma avrebbe dovuto sudare, come già stava sudando per stare dietro al Cavalier di Desmo all'inseguimento del podio. Non voglio illudermi, ma poggia finalmente su solide basi d'esperienza la speranza che l'Andrea da Forlì e la sua Rossa Desmodromica possano darci ancora buone dosi d'entusiasmo di qui al compiersi della Stagione.
  15. Credo ci sia una certa correlazione tra le due cose...
  16. In realtà è identico al "DNA" Alfa, con tre settaggi, l'unica differenza è che sulle biscionate si aziona con una levetta, su questa con una ghiera.
  17. Grazie per le risposte, peccato perché con la base di questa verrebbe fuori una segmentocì "normale" coi fiocchi, ma probabilmente non riuscirebbero a venderla con margini interessanti, visto che a prescindere dai contenuti sarebbe comunque difficile proporla a prezzi superiori a quelli attuali della Tipo, mentre in guisa di SUV la propensione all'esborso del mercato è ben maggiore.
  18. No, dico che potrei essere ben più interessato ad un modello che sia la versione non-SUV della 500X, che ne mantenga le buone-ottime caratteristiche ma senza i compromessi sul lato razionale dati dalla tipologia di vettura (e magari con congruo sconto a listino per non essere alla moda come i fintifuoristrada ). Mi chiedevo appunto se questa vettura non fosse in sostanza la Tipo, a parte gli interni assai meno curati esteticamente: 500X e Tipo sono sulla stessa piattaforma mi sbaglio? Il cambio è lo stesso? (Ma intanto mi tengo stretto il Brucomela, che va davvero benissimo per quel che deve fare).
  19. Da circa un paio di mesi sono usufruttuario (a termine) del suddetto modello. Il motore è il noto millessei a gasolio, l' allestimento non saprei bene quale, ma mi par piuttosto ricco (fari allo xeno, qualche ammennicolo di ausilio alla guida, cerchi da 18", radio DAB, sensori di parcheggio, etc. etc.). Forse qualcuno dei qui avventori ricorderà che sono soddisfatto possessore di latteo Brucomela Panoramico, ed è forse il confronto con la furbissima sorellastra che mi ha messo in risalto alcuni lati negativi della vettura: l'abitabilità, l'accessibilità, la visibilità, il senso di spazio interno sono di gran lunga inferiori alla parente Elle, per tacer del bagagliaio, inoltre le soluzioni intelligenti per sfruttare appieno l'interno della vettura sono quasi inesitenti su questo fintofuoristradino, il tutto concorre ad inibirne un possibile utilizzo a tutto tondo in famiglia, cosa invece di prammatica per la monovolumetta consanguinea. Inoltre la piacevolezza della vita a bordo risulta così una spanna inferiore alla meno trendy vicina di listino. Poi, Il sistema infointrattenitore è sufficiente ma non certo il massimo per una vetturetta modaiola, sia per funzionamento un po'farraginoso, che per dimensioni e definizione dello schermo. Anche la cornice che lo incastona non è molto ben rifinita e pare poco coerente con le finizioni circostanti. Meglio invece lo schermo tra gli strumenti, più piacevole a vederesi e più curato nella grafica. Rispetto alla 500L, consuma ovviamente di più, ma è anche più assetata del cetaceo autostradale aziendale, che è un due litri... Però va davvero bene. Ben piantata a terra, con un assetto assai valido non solo per il tipo di vettura: farebbe la sua figura sulla maggior parte delle segmento C tradizionali sportiveggianti. Bella sensazione di stabilita, si sente molto bene l'anteriore in ingresso, lo sterzo non è il massimo nella guida impegnata ma restituisce un feeling più che discreto e non è mai troppo leggero. In questo senso una vera sorpresa: sempre gustosa da guidare. Il confort però, specie dei passeggeri posteriori, ne risente. E mi pare che anche il raggio di sterzata in manovra non sia dei migliori. Il motore nelle modalità "normali" è regolare ma fiacco, in modalità "Sport" risponde invece sempre davvvero bene, anche se occorre giocare con il cambio per evitare un certo vuoto sotto circa i 1750 giriminuto. Giocare che per altro vien facile e diverte: il cambio è preciso, piacevole da impugnare, morbido il giusto, vien da cambiare solo per il gusto di farlo. E'anche costruita in modo apparentemente solido, gli interni mi sembrano ben curati, con materiali "intelligenti" nel compromesso apparenza/robustezza/economia, ed assemblaggi di livello. Menzione d'onore per l'impianto di condizionamento: rapidissimo a raffreddare l'abitacolo anche nelle condizioni di caldo più critico di questa estate. In sostanza davvero una buonissima vettura che a mio sentire soffre il solo fatto di essere un fintofuoristrada alla moda, con tutte le connesse limitazioni in senso utilitario/razionale in ciò insite. Se solo ne facessero una versione berlina verrebbe fuori davvero un bel mezzo, forse ancor più piacevole su strada e con uno sfruttamento molto più efficiente delle dimensioni esterne. Un momento... ma in teoria la vettura che qui sopra ipotizzo... non sarebbe la Tipo?
  20. Tra l'altro esistono autoradio che abbinano alle funzionalità d'oggidì un'estetica se non replicata, almeno neutra, compatibile con i cruscotti di un tempo, senza stridere troppo. Vero anche che autoradio anni Ottanta e Novanta si trovano nei mercatini delle pulci o al robivecchi a prezzi irrisori e che con qualche aggeggino da pochi euro si adattano a far le veci di impianti ben più moderni.
  21. Da amante del significato storico dell'Automobile, non posso che vituperare ogni modifica non filologica, specie ad un mezzo che rimarrà negli annali tra i pilastri monumentali dell'Italica arte di far vetture. Ma la Deltona è la tua, e devi farne quel che il sacro fuoco ch' entro ti rugge ti sprona a fare. Se la livrea da corsa Martini collima col tuo archetipo di Integrale, chi siamo noi qui avventori per tarparti l'iniziativa di agghindare la tua perché sia il più simile possibile a quella che corse? Ecco, diciamo però che è un archetipo piuttosto inflazionato: le Deltone così pittate risultano oramai quasi banali, certo sono molto meno interessanti di quelle originali, la tua tra l'altro tra quelle rare... Ma se la tua convinzione scricchiolasse, nel dubbio posso solo consigliarti di mantenere per quanto possibile l'originalità della macchina, e se proprio si voglia modificarla lo si faccia tentando di utilizzare quanto disponibile all'epoca, meglio se ogni lavoro sarà reversibile. Quanto sopra scritto da un vetero appassionato che sulla carta vorrebbe che tutte le vecchiette fossero tenute così come storicamente uscite da Fabbrica, come si dovessero esporre in teche di museo, ma alla fine ha sulla sua un volante estraneo, pur dell'epoca, perché... è più bello dell'originale...
  22. Parmi adeguata alla cifra stilistica ch' oggidì stan perseguendo i Quattro Anelli: linee portanti e volumi eleganti, incrostati di dettagli volgari e pacchiani.
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