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infallibile_GF

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  1. Finite le idee in BMW. Persino la nuova Fiat Tipo presenta spunti di design più interessanti di questa copia della Mercedes CLA - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Ed è proprio per questo che Alfa potrebbe colpire nel segno, perchè col piano di rilancio previsto, potrebbe restare l'unico marchio a proporre modelli sportivi e di forte personalità, a prezzi ragionevoli.
  2. A me piace, ma qualche difetto ce l'ha. Il muso è la parte che mi paice di più: ottima reinterpretazione in chiave moderna della 124. Molto belli i fanali anche nelle ottiche interne. Le bombature sul cofano sono un po' esagerate, avrei preferito che fossero meno evidenti e che non ci fossero proprio. Nella vista laterale non mi convince completamente. Si nota che è derivata dalla MX5. In particolare no nmi paice la nervatura e il muscolo del paafango posteriore. credo che avrebbe dovuto essere più deciso ed evidente e muscoloso il parafango posteriore e quel gradino doveva essere più pronunciato. Le linee della fiancata dovevano essere più tese, più tirate, oppure all'opposto più lisce, più pulite, ma così come le hanno fatto non sono ne carne, ne pesce. E poi quelle linee della fiancata sono paticamente identiche a quella della Ferrari Californi prima serie e non è un complimento, infatti nella California turbo le hanno completamente cambiate. riproporre quel gioco poco riuscito di linee sulla 124 non mi è parsa una gran trovata. Del posteriore adoro i fari: sono semplici, ma no nbanali. In Fiat hanno avuto una bella torvata con questi fari a cornicie col buco in mezzo, montanti anche sulla 500 ristilizzata, mi piacciono un casino. Della coda però trovo troppo sporgente il paraurti, capisco le normative sui crash test, ma potevano integrarlo meglio nella coda, sembra il paraurti di una macchina degli anni 80. Poi un minimo sforzo per differenziare anche gli interni da Mazda lo potevano fare. In genere è una bella machcina e mi piace.
  3. Salve gente! Riporto la mia esperienza della visita al museo Alfa romeo ad arese. Arrivarci è semplice: si trova subito dopo l'uscita dall'autostrada, poi si arriva ad una rotonda dove in mezzo ci sta una scritta monumentale del Museo dell'alfa. Si segueono le frecce e si arriva ad una specie di casello, dove il solerte vigilante ci indica la strada per il museo. All'ingresso non c'era molta gente ed ho subito notato una bella 4C spider in bella mostra sulla pedana. Purtroppo la nuova Giulia non c'era, vabbè mi sono "accontentato" della 4C. Per accedere ai padiglioni abbiam dovuto prendere un ascensore, ma prima si possono vedere alcuni motori areonautici costruiti dall'Alfa, peccato non ci fossero anche i vieivoli su ci erano alloggiati. Il museo è organizzato come una specie di silos, o pozzo verticale e la visita inizia dall'alto. Ci sta appesa una bella installazione luminosa fatta di anelli di luce sospesi e che si accendono in sequenza dall'alto verso il basso, accompagnando idealmente il visitatore nel suo percorso. Ogni livello è dedicato ad un tema: Timeline, dove sono esposte le auto di serie, più significative, in ordine cronologico. Bellezza, dedicato ai prototipi ed alle creazioni dei grandi carrozzieri e disigners che hanno vestito le Alfa. Velocità, dove sono esposte le auto da competizione, che si trovano nel livello più basso. Molto curata risulta l'illuminazione: il primo livello è abbagliante per esaltare la bellezza delle auto, ma procendendo verso il basso le luci si fanno più scure, fino ad arrivare nell'antro buio della auto da corsa, dove si sente odore di benzina e di pneumatici e le macchine vengono illuminate da lampi di luce e dai filmati d'epoca prioiettati alle pareti. Il percorso comprende anche un paio di salottini a tema, dove si possono vedere alcuni filmati. Uno è dedicato alle Alfa nel cinema e si possono vedere spezzoni di film famosi. Nell'altro salottino si proiettano filmati riguardati le vittorie nelle corse dell'Alfa. Dopo il padiglione dedicato alla velocità, la visita alle auto si esaurisce ed inizia la parte "interattiva" del museo. Lungo il corridoio si incontrano dei bozzoli di forma sferica dove allinterno, indossando un apposito visore, si può provare l'esperienza della realtà virtuale, con un filmato che riproduce un giro di pista con una 4C. Sono rimasto un po' deluso da questa realtà virtuale, nel senso il visore funziona bene, ma il video è in bassa definizione e insomma, non l'ho trovato poco coinvolgente. Dopo i bozzoli virtuali ci sta il cinema 4d. Ci si siede come al cinema, ma si devono allacciare delle cinture di sicurezza e poi, quando parte il filmato, si inizia a ballare sui sedili, che si muovo seguendo le immagini di auto in corsa proiettate sullo schermo. Nel frattempo si viene letteramente investiti da soffi di aria fredda e anche da spruzzi d'acqua! Interessante esperienza, anche se i movimenti dei seidli e gli spruzzi d'acqua non mi son sembrati molto sincronizzati con le immagini del filmato. Usciti dal cinema 4d si arriva al bar, allo showroom e per finire al bookshop. Come giudizio direi che è stato molto positivo, è un museo non molto grande, ma ben fatto e ben organizzato, anche dal punto di vista artistico. Per le auto esposte che dire... ci sono quasi tutte, dico quasi perchè qualcuna manca. Per esempio mancavano tutte le auto di serie poco esaltanti fatte negli ultimi anni e, secondo me, anche quelle dovevano esserci, perchè pur essendo state giudicate negativamente, fanno anche loro parte della storia dell'Alfa. Io avrei quindi esposto anche macchine come l'Arna, la 33, la 155 (c'è quella del DTM), le 145 - 146, Alfa 6 e 90, GTV e Spider degli anni 90'. La cosa che mi ha emozionato di più però non sono state la auto, ma le persone. C'era poca gente quando ci son stato: qualche turista straniero, un gruppo di ragazzotti giovani, il tizio che fotografava qualsi cosa, qualche coppietta e poi c'erano loro... Al museo ognuno di loro era venuto da solo. Non parlavano fra di loro, ma era come se si conoscessero da una vita. Non commentavano le auto, si limitavano a guardarle in silenzio. Nessuno di loro sorrideva, i loro occhi li ho visti luccicare e i loro sguardi erano malinconici, ma fieri allo stesso tempo. I loro visi e i loro corpi erano segnati dalla fatica e dal tempo. Non si facevano i selfie e non facevano foto ricordo alle macchine esposte, semplicemente perchè non ne avevano bisogno. Chissà quante volte le hanno viste quelle macchine, fino alla nausea, chissà quante volte le han toccate, probabilmente ne conoscono ogni vite, ogni bullone... ed erano là, per l'ennesima volta ad Arese, in un grigio sabato mattina di novembre. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -
  4. Ci sono stati eccome. Recentemente ci sono stati articoli su Melfi, Arese e anche un paio di anni fa su Mirafiori
  5. Vorei spezzare una lancia a favore di 4ruote, visto che sparare a zero su qualsiasi argomento pare sia lo sport preferito degli utenti di internet2.0 e dei social. Dunque: mi pare noramle che 4 ruote dedichi ampio spazio al caso dieselgate della VW, di cosa dovrebbero scrivere? visto che questo è l'avvenimento prinicpale che ha sconquassato il mondo dell'auto. Poi riguardo l'articolo pubblicato su sull'ultimo numero e che palra di Wolsburg, la città della Volkswagen, se qualcuno che ha criticato 4ruote per averlo pubblicato, si fosse almeno preso la briga di leggerlo, avrebbe scoperto che si tratta di un articolo molto interessante e anche scritto molto bene secondo me, che non vuole essere ne pro, ne contro VW, ma che fa capire l'atmosfera che si vive fra gli operai della VW, fra cui molti italiani, che vivono a Wolsburg. L'ho trrvato molto interessante, perchè mi ha fatto conoscere una realtà che mi era ignota. Poi ancora: che colpa ha 4 ruote se Alfa fa uscire un'auto nuova ogni tre anni, invece il gruppo VW ne presenta 3 al mese? Che modelli alfa dovrebbe provare 4 ruote, qualcuno me lo spiega? Anche perchè 4ruote ha pubblicato tutte le prove di tutte le alfa possibili negli ultimi anni! La Mito da quando è uscita nel 2008 l'hanno provata praticamente con qualsiasi motorizzazione: 1.6 mjet, la 1.4 multiari, compreso un confronto con la versione Tjet, per metter ein evidenza la maggior efficienza del modulo multiai. Hanno provalo la Mito QV, hanno provato la bilicndrica. Poi han provato la Giulietta in molto motorizzazioni. Per due volte han provato al Giulietta QV: prima col vecchio motore in ghisa e poi han provato anche la versione col nuovo motore della 4c. Hanno provato la 8c. Han provato la 4c e nell'ultimo numero la 4c spider, che essendo identica alla coupe salvo per il tettuccio asportabile e comprensibile abbiano fatto una prova meno approfondita. Poi se il gruppo VW spende un sacco di soldi in pubblicità e il gruppo FCA ne spende di meno no nè colpa di 4 ruote. E poi con la rivista spesso viene allgato un opuscolo pubblicitario. che promuove altri marchi: peugeot, Volvo, mazda. Anche a me 4ruote piaceva di più una volta e ci sarebbero molto cose da migliorare, ma le critiche campate in aria proprio non le sopporto.
  6. Che dire un ottimo designer, che secondo me il meglio lo ha dato in Alfa, poi in VW per me non ha osato abbastanza. Le sue più belle auto sono state sicuramente la 156, la nuvola, mentre la 147 pare sia stata disegnata da Manzoni. Laa 166 poteve vernigli meglio. In Seat ha fatto degli splendidi prototipi come la Salsa e la la sportiva Seat Tango, ma poi ha fatto anche degli obbrobri come la toledo, veramente inguardbile. Poi per me l'ha creatività la esaurita in Seat. Da quel momento in poi si è limitato a fare sempre le stesse linee piuttosto banali, anche se con un'attenzione maniacale alle proporzioni. A furia di insistere con la smeplicità le ultime auto del gruppo VW hanno un dsign molto freddo, quasi glaciale. Certi tagli sulla nuova GOlf non li digerisco affatto. Diciamo che lui stesso se ne rendeva conto e aveva da poco dichiarato di voler dare ai marchi del gruppo un design un po' più "latino", un po' più passionale, ma non ha fatto in tempo visto che ha dato le dimissioni.
  7. La vedo ogni giorno la Macan, essendo l'auto del mio titolare. Nel complesso non è male, ma la cosa che deturpa in modo pesantissimo la linea di questa macchina sono quegli orribili particolari di plastica nera sulle fiancate, sul muso e anche sulla coda. Sono veramente inguardabili e appesantiscono in modo incomprensibile la linea della Macana, che se non ce l'avesse, sarebbe molto più bella e pulita.
  8. Il tanto criticato frontale a me piace, lo trovo addirittura più pulito ed elegante della F12 normale, infatti ha una bocca più piccola. Mi piacciono le branchie sui parafanghi posteriori. Invece trovo molto pesanti i particolari neri, per me rovinano la macchina. Mi piacerebbe vedere le pati nere verniciate con il colore del resto della carrozzeria.
  9. A me piacciono molto le berline tradizionali. Anche io poi vedo sempre l'astra 3 volumi del mio vicino parcheggiata sotto casa e devo dire che mi piace molto.
  10. Ogn,i mattina andando al lavoro, incrocio una FF color verdone inglee, tra l'altro al volante ci sta sempre una bella milfona biondazza. Bhe che dire... è una gran macchina e in quel colore è elegantissima. Vedendola in mezzo alle altre auto normali non appare per nulla tamarra, anzi è una macchina di gran classe.
  11. Va bene che sarà un'auto che bada alla sostanza, relativamente economica, va bene che non deve competere contro un Audi A3 o contro una BMW serie !, ma cribbio.... il gioco del cofano bagagli più ampio del canale di Suez proprio su un'auto del 2015 è inaccettabile!
  12. La stilo era troppo squadrata. La bravo troppo ovoidale, speriamo che questa l'azzecchino, come parrebbe da queste ultime foto.
  13. Sinceramente avrei preferito he si fosse chaimata Tempra, che mi sembra molto più azzecato di Tipo. La Tipo, è vero che ha venduto tanto, ma non ha certamente fama di essere stata un'auto affidabile: ha avuto molti problemi di qualità e di conseguenza il nome Tipo potrebbe rievocare questi problemi alla mente di potenziali nuovi clienti. Tempra invece è un nome che rievoca subito la classica berlina, ma soprattutto rievoca la mitica Tempra station, che tra l'altro era una delle più belle station dell'epoca.
  14. Scusate una cosa, ho un dubbio che mi fa rimanere sveglio nelle notti di luna piena: ma.... che cavolo significa NA NB NC ?
  15. Mi sembra la sorella brutta dell' Agea. Quelle strane nervature sulle fiancate poi...originali, ma fuori luogo su un classica berlina media
  16. Finalmente la FIat torna a proporre un'auto "normale". Ne sentivo davvero la mancanza, della classica berlina media Fiat. In Italia ed in Europa era da 20 anni esatti che la Fiat non faceva una berlina a 3 volumi. L'ultima è state la Marea, lanciata nel lontano 1996. C'è da dire che però in questi 20 anni la Fiat ha fatto altre berline, ma non sono mai state importate e vendute in Italia: la Linea e la Viaggio proddotta in CIna.
  17. Come mai nello foto dal vivo a Francoforte si vede la gente attorno alla Prius, che sono tutti girati dall'altra parte?
  18. Pensavo che mi potesse piacere, per questo è strana ed estrema, ma proprio non ce la faccio. GLi interni sono veramente orribili e spogli.
  19. La parte posteriore mi paice anche, anche se forse i fari sono un po' troppo grossi, ma il muso è inguardabile ed improponibile! Ho contato la bellezza di 5 "linee" luminose per i fari! Assurdo! è peggio dell'albero della vita dell'Expo!
  20. Il muso mi piace: è stato ripulito. In coda molto belli i nuovi fari posteriori, mentre mi pare troppo pasticciato il paraurti nella parte bassa. Con tutti i motori ora turbo, però sparisce un mito nel mito, un'icona nell'icona della 911, cioè la TURBO.
  21. Quasi quasi anche a me il muso dell'Egea piace di più di quello della Giulia.
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