Vai al contenuto

Pawel72

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    3504
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Pawel72

  1. Infatti io continuo.., ma se volete ''partecipare'' aggiungendo le vostre preferite siete benvenuti ! 😉 Volvo Serie 120 , Amason (1956-1970) L’intramontabile ‘gioiello’ di Volvo, la Amazon, venne presentata al pubblico in anteprima 60 anni fa. Con il suo nome importante scelto in onore delle guerriere della mitologia greca, la Amazon è ancora oggi uno dei modelli più iconici nella storia di Volvo. La nuova quattro porte di Volvo venne presentata al pubblico nella prima settimana di settembre del 1956. Al suo debutto, nella città svedese di Örebro, fu subito chiaro che la linea dell’elegante vettura si differenziava nettamente da quello che il pubblico si sarebbe aspettato da una Volvo. I suoi volumi erano gradevoli e provocatori, caratterizzati da un gusto d’ispirazione italiana, britannica e americana. La persona incaricata di sviluppare la linea della vettura era il ventiseienne Jan Wilsgaard, che sarebbe poi diventato, e rimasto per molti anni, responsabile stile di Volvo e avrebbe realizzato le serie 140, 240 e 700, oltre che parti della serie 800. Jan Wilsgaard è deceduto di recente, all’età di 86 anni. La nuova vettura era il secondo modello prodotto dalla Casa nel dopoguerra, dopo la PV444, ed era stata chiamata Amason, scritto con la ‘s’. Il nome aveva le sue origini nell’antica mitologia greca, in cui si narrava di guerriere a cavallo chiamate Amazzoni. Il nome dell’auto venne modificato in Amazon, più facilmente pronunciabile in lingue diverse, prima dell’avvio della produzione, nel 1957. Sfortunatamente, nello stesso periodo anche il produttore tedesco di ciclomotori e motociclette Kreidler lanciò un ciclomotore dal nome Amazone, il che impedì a Volvo di utilizzare il nome in diversi mercati importanti. Venne poi raggiunto un accordo per consentire al modello Volvo di essere commercializzato con il nome Amazon nei mercati nordici, mentre nel resto del mondo il modello standard divenne noto come 121 e quello sportivo come 122. La versione familiare con motore standard venne chiamata 221, mentre la familiare con motore sportivo venne denominata 222. Tuttavia, l’auto è ora conosciuta come Amazon in tutto il mondo. Nei primissimi anni di produzione le Amazon si distinsero per la loro spiccata eleganza. Fra il 1957 e il 1959, tutte le vetture erano bicolore. Gli abbinamenti proposti erano nero, blu notte o rosso rubino per la carrozzeria con tetto grigio chiaro oppure carrozzeria grigio chiaro e tetto nero. Dal 1959 in poi fu possibile acquistare una Amazon monocolore e il 1961 fu l’ultimo anno in cui vi fu una produzione di vetture a due tinte. La Amazon Sport venne realizzata nel 1958 per i clienti che desideravano una potenza maggiore. Era equipaggiata con due carburatori SU, un albero a camme più preciso e un motore in grado di erogare 85 CV SAE di potenza. Nel 1959, le cinture di sicurezza a tre punti brevettate da Volvo entrarono a far parte della dotazione standard della Amazon ­ un’anteprima a livello mondiale! Nessun’altra dotazione di sicurezza è stata altrettanto importante nella storia dell’automobile. Dal momento in cui sono state introdotte a oggi, si stima che sia stato possibile salvare almeno un milione di vite umane grazie alle cinture di sicurezza a tre punti. Nel febbraio del 1962 venne introdotta la versione familiare della Amazon. La differenza fra questa vettura e il furgoncino Duett era sostanziale. La Amazon familiare era infatti un’auto elegante con portellone posteriore d’ispirazione americana a due sezioni orizzontali. La versione più sportiva della Amazon era la 123 GT, che mutuava il propulsore dalla sportiva 1800S. La 123 GT venne lanciata come Model Year 1967, con motore da 115 CV e funzione overdrive. Gli specchietti laterali erano saldati ai passaruota anteriori, la dotazione standard includeva fari supplementari e montava un contagiri sopra al cruscotto. Esemplari prodotti 667,323,000
  2. Peugeot 403 (1955-1967) Presentata al Trocadéro di Parigi nell’aprile del 1955, fu prodotta fino al 1967. La 403 vanta diversi record: la prima disegnata da Pininfarina, il primo diesel prodotto in grande serie e prima vettura della casa di Sochaux a superare il milione di unità prodotte in quanto prima ‘vera’ Worldwide Car della casa francese. La 403 fu prodotta secondo la tradizione di casa in versione berlina, familiare, cabriolet e commerciale. Le varie versioni godevano, a seconda delle specifiche di motori a benzina 1200 e 1500 cc. ed di un innovativo motore diesel da 1800 cc. La 403 Diesel nacque sul finire degli anni cinquanta e differiva dall’analoga versione denominata 8CV a benzina solo per alcuni dettagli, quali la calandra senza il baffo centrale, i paraurti privi di paracolpi e ovviamente la scritta “Diesel” sul cofano posteriore. Anche internamente il tipo di finitura era più sobrio, con una sola grande seduta anteriore invece dei due ampi posti singoli e i rivestimenti in similpelle al posto del tessuto; questa configurazione interna permetteva di avere 6 posti comodi al suo interno. Tale livello di finitura, inizialmente dedicato alla sola versione Diesel, venne poi ripresa anche da una versione semplificata dotata del motore a benzina di 1.300 cm3. A caratterizzare ancor più questa nuova motorizzazione Diesel, c’era anche un altro elemento specifico. Sotto al cruscotto, vicino all’accensione, era posizionata una sorta di spia delle candelette (necessario per questo tipo di alimentazione, all’epoca). Non si trattava di una classica spia, ma di un piccolo contenitore con il coperchio cromato con tanti piccoli fori attraverso i quali era possibile vedere quando una piccola resistenza diventava incandescente, segno che le candelette avevano raggiunto la giusta temperatura per l’accensione e si poteva provvedere all’avviamento del motore. All’interno del vano motore una paratia insonorizzata separava l’abitacolo dal motore Indenor TMD4 da 1.816 cm3 accreditato di 48 CV a 4.000 giri/min. Grazie a questa potenza, la 403 Diesel poteva raggiungere una velocità massima di 120 km/h ed aveva un consumo medio di 6,5 litri ogni 100 km. La 403 è stata prodotta complessivamente in 1.196.958 esemplari, così ripartiti: 403 berlina: 856.886 esemplari; 403 Familiale: 34.928 esemplari; 403 Commerciale: 112.601 esemplari; 403 Cabriolet: 2.050 esemplari; 403 Fourgonnette Tôlée: 6.892 esemplari; 403 Plateau-Cabine: 27.066 esemplari; 403 Camionnettes Bâchée: 155.709 esemplari; 403 Ambulance: 826 esemplari.
  3. Con la "Millenove" l'Alfa Romeo introduce per la prima volta la catena di montaggio al Portello, realizza la sua prima vettura a scocca portante e lancia quel motore bialbero quattro cilindri che caratterizzerà i fortunati anni successivi. Alfa Romeo 1900 (1950-1959) Dopo aver vinto i primi due Campionati del Mondo di Formula 1 l’Alfa Romeo lascia la massima divisione dell’automobilismo sportivo imbattuta: il sogno di ogni Casa costruttrice. Non è il vezzo di un atleta vincente che anticipa il corso dei tempi, ma una scelta strategica ben precisa legata alle trasformazioni in atto nell’azienda. La Casa del Biscione concentra tutti gli sforzi nella creazione di una nuova vettura affidando il compito a Orazio Satta Puliga. Nasce così, nel 1950, l’elegante 1900, prima vettura Alfa Romeo dotata di scocca integrata al telaio. Ma non è l’unica novità: cambia radicalmente anche la linea produttiva dello stabilimento del Portello, che si struttura industrialmente con l’introduzione della catena di montaggio. L'Alfa Romeo 1900 è di concezione meccanica convenzionale: motore anteriore longitudinale, cambio a 4 marce, trazione posteriore; sospensioni anteriori indipendenti, con molle elicoidali e barra stabilizzatrice, ponte rigido posteriore con biella longitudinale e braccio centrale triangolare, molle elicoidali. Il 4 cilindri in linea da 1884 cm3 monta una testata in allumino con due assi a camme comandati da catena ed è alimentato da un solo carburatore. Eroga 80 cavalli e spinge i 1100 kg della “millenove” fino a 150 km/h. Le linee esterne sono sobrie ed eleganti, caratterizzate da morbide curve che ne disegnano i tre volumi e dalla tipica calandra cromata a tre lobi che identifica lo stile inconfondibile del costruttore milanese. Negli interni il divano anteriore unico e la leva del cambio al volante consentono il trasporto agevole di sei persone. Esemplari prodotti 21,304 Prezzi automobili anno 1960
  4. Mercedes W 180 (1954-1960) Nell'agosto del 1953 viene presentata la 180, la prima autovettura Mercedes-Benz ad adottare la carrozzeria “Ponton”. I tratti caratteristici di questa forma di carrozzeria, che era stata realizzata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1946, erano i parafanghi completamente integrati e il profilo di base rettangolare. Nel marzo del 1956 arriva la 190, sorella del modello precedente e dotata di un motore da 75 CV, che la rende molto più potente (rispetto ai 52 CV della 180). Lanciata nel marzo del 1956, la 219 è il più economico dei due modelli che hanno sostituito la 220a. Si tratta praticamente di una 180 W120 con il cofano allungato delle W180. Il passo è quindi ridotto, anche se non ai livelli della 180 (2.82 m per le normali berline W180, 2.65 m per la 180 e 2.75 m per la 219), e comunque l'abitabilità interna è analoga a quella del modello W120, perché l'allungamento del passo rispetto a quest'ultima ha interessato solo la zona relativa al cofano motore, in maniera tale da poter continuare ad ospitare il 2.2 litri. Nel settembre del 1958, la gamma di vetture acquista un secondo modello diesel con la 190 D. Il motore diesel da 1,9 litri e 50 CV derivava dal propulsore a benzina della 190. Per la maggiore potenza rispetto alla 180 D e la migliore silenziosità di funzionamento. Esemplari prodotti 116,406.
  5. Pawel72

    Le berline degli anni '50 e '60

    L’automobilismo di quell’epoca era un fenomeno interessantissimo, in quanto stava cominciando a diffondersi e a diventare popolare.. BMW 501 (1952-1963) La ripresa delle attività dopo la seconda guerra mondiale fu particolarmente difficile, anche a causa della perdita dello stabilimento di produzione di Eisenach. Fu solo al Salone dell'Auto di Francoforte del 1951 che fu possibile vedere un nuovo modello BMW del dopoguerra.Nel 1955 fu lanciata la BMW 501 A dotata del nuovo motore BMW a 8 cilindri; e vennero assegnati nomi diversi alle versioni a 6 e 8 cilindri della 501. Inoltre l'ultimissimo motore a sei cilindri ebbe ora una cilindrata di 2,1 litri. Il suo stile piuttosto ricercato per l'epoca, era denominato Barockengel ("angelo barocco" o più semplicemente "putto" in tedesco) e si discostava sia dalle classiche forme a parafango separato, sebbene quest'ultimo fosse chiaramente distinguibile rispetto al resto del corpo vettura, sia dalle più moderne configurazioni di tipo ponton che proprio in quel periodo stavano cominciando a diffondersi.. Il motore utilizzato sulle prime 501 era una diretta evoluzione del 6 cilindri in linea che a suo tempo già aveva equipaggiato la BMW 326 e altri modelli BMW dei tardi anni trenta. Tale motore conservava intatto il valore di cilindrata di 1971 cc, era alimentato a carburatore doppio corpo ed erogava una potenza massima di 65 CV, non molti, e in effetti questa è un'altra delle grosse pecche della 501, che a causa di una massa a vuoto pari a 1.285 kg non poteva superare i 138 km/h, con un'accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 27 secondi. La potenza e la coppia motrice venivano trasmesse al retrotreno mediante un cambio manuale ZF a 4 marce. La 501 e poi anche la 502 si son rivelate costose e poco redditizie.., la 501 ha venduto appena 14,902 esemplari.. BMW 501 Prototype (Pininfarina), 1950
  6. Questa resterà la mia preferita forever...., se guardo i nuovi modelli BMW..., lasciamo perdere...😥
  7. Ho trovato altre informazioni per quanto riguarda il margine operativo del gruppo Stellantis.. With a 13% adjusted operating income margin compared to 11.8% a year ago, Stellantis achieved its double-digit margin expectations for the year. Its Dare Forward 2030 strategy to double revenues introduced almost a year ago calls for a 12% margin. Con un margine di reddito operativo rettificato del 13% rispetto all'11,8% di un anno fa, Stellantis ha raggiunto le sue aspettative di margine a due cifre per l'anno. La strategia Dare Forward 2030, volta a raddoppiare i ricavi, introdotta quasi un anno fa, prevede un margine del 12%. https://eu.detroitnews.com/story/business/autos/chrysler/2023/02/22/stellantis-full-year-2022-earnings-profit-share/69927399007/ https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/price-sensitive/download/267664.html
  8. Mi fa piacere che qualcumo ci crede ancora .., non è il solito SUV... In poche parole Peugeot ha reinterpretato la berlina classica.., ha carattere questa 408 oltre ad essere anche piacevole da guidare.
  9. Complimenti davvero per l'articolo, Opel Diplomat era decisamente un progetto molto interessante.., come del resto lo era presentata nel '69 a Francoforte, una coupé basata sull'ammiraglia del tempo che Erich Bitter produsse in una piccola serie.. Alla prima nel 1969, Opel descrisse la Coupé Diplomat come "La visione dell'auto della generazione che esplora lo spazio" - chiaro riferimento allo sbarco sulla luna avvenuto solo poche settimane prima. "Perché mai si è scelto di sviluppare un modello del genere?" chiese all'epoca il giornale dei dipendenti, "Opel Post". La risposta è: "Perché voleva usare la CD come esempio per mostrare come noi di Opel immaginiamo il futuro". Già nel 1964 Opel aveva un proprio studio di design in cui spiccava un reparto speciale chiamato "Studio avanzato" guidato da Charles M. Jordan, responsabile dell'aspetto della CD, sotto la cui direzione furono create la Opel GT e la prima Manta. Lì, i designer della casa del fulmine potevano dare libero sfogo alle loro idee.. "Ho chiesto a Bob Lutz, che ora era Direttore delle vendite Opel, se potevo convertire la Diplomat Opel. L’ho fatto perché ero convinto che la Diplomat con il V8 fosse veramente un'ottima macchina. Lutz pensava che l'idea fosse buona e ha deciso di vendermela. Abbiamo così iniziato lo sviluppo della Bitter CD, presentata all’IAA nel 1973, affidando la produzione vera e propria alla società Baur di Stoccarda". Purtroppo, in quel periodo abbiamo perso molti ordini a causa della crisi petrolifera. Poi, fortunatamente per l'intero settore, la crisi è passata. Da quel momento abbiamo deciso di vendere le auto noi stessi. Alcune di queste sono andate a celebrità come Paul Breitner, Karl-Heinz Rummenigge, Rosi Mittermaier o Heino. "Alla fine, abbiamo realizzato esattamente 395 esemplari" - ha affermato Bitter - "e quando Opel ha interrotto la produzione della Diplomat nell'estate del 1977, avevamo fatto scorta di pezzi e siamo stati in grado di produrre la CD per circa due anni in più. Nel frattempo abbiamo dovuto sviluppare una nuova auto basata su un modello Opel diverso. Abbiamo scelto la Senator A costruendoci sopra la nostra Bitter SC di inizio Anni '80 ". SCHEDA TECNICA Opel Coupé Diplomat Motore: V8 cilindrata 5.453 cc Potenza: 230 CV Coppia 435 Nm di coppia Velocità massima oltre 200 km/h Trasmissione: automatica a tre velocità Lunghezza: 4,57 metri Larghezza: 1,83 metri Altezza: 1,11 metri Passo: 2,54 metri
  10. Rimane comunque un'auto interessante.. https://www.peugeot.fr/nos-vehicules/nouveau-suv-peugeot-2008.html
  11. Se questo è il futuro secondo Volkswagen.......🤐 😰
  12. Belissima ..., la voglio ! Vediamo se accettano il cambio.., li regalo pure la mia R5 ...🤣
  13. PANICO NEGLI USA - Le notizie che arrivano da Oltreoceano sembrano per nulla tranquillizzanti: secondo il New York Times gli incendi di batterie al litio nei primi 11 mesi del 2022 si sono registrasti 87 casi in più a New York City rispetto al 2021 con un tragico bilancio di 6 decessi e 140 feriti. I Vigili del Fuoco di New York hanno dichiarato che“le batterie e i caricabatterie presentano seri rischi per la sicurezza antincendio. Non dovrebbero essere utilizzati al chiuso perché la maggior parte degli appartamenti non dispone di mezzi antincendio quali gli sprinkler e gli arredi domestici sono altamente infiammabili”. Questi operatori di pronto intervento riportano che questi incendi sono spesso provocati da batterie danneggiate, malfunzionanti o invecchiate oppure da caricabatterie non adatti che surriscaldano la batteria, cosa che accade molto spesso nei monopattini e nelle due ruote elettriche ‘leggere’. Si pensa persino di proporre al Governo il divieto di introdurre biciclette e scooter elettrici negli edifici. IL PRIMATO DELL’INFIAMMABILITÀ - Altri numeri vengono da AutoinsuranceEZ, un comparatore statunitense di assicurazioni, che ha elaborato i numeri sui richiami dei veicoli e i dati forniti dal National Transportation Safety Board e dal Bureau of Transportation Statistics. È chiaro che è più facile vedere un’auto convenzionale incendiata rispetto a un'auto elettrica dato che i veicoli elettrici sono ancora poco diffusi. Un confronto sensato rapporta gli incendi al numero di veicoli venduti e i dati così trovati mostrano che il primato spetta ai veicoli ibridi, che hanno 3.474 incendi ogni 100.000 unità (ricordiamo il richiamo della Fisker Karma ). Le automobili convenzionali registrano 1.529 incendi e quelle elettriche solo 25 incendi per 100.000 esemplari: la Hyundai Kona ha avuto un richiamo per questi. In ogni caso le batterie sono le principali indiziate, dato che nel 2020 i richiami negli USA per rischio di incendio sono polarizzati su difetti dei battery pack per le auto elettriche e ibride mentre quelle convenzionali spaziano dai cortocircuiti ai difetti dell’ABS fino alle perdite di carburante. Allarme incendio per i veicoli elettrici: cosa c’è di vero? - alVolante.it
  14. Per il mercato indiano va più che bene..., poi se la dovessero vendere anche in Europa.., credo proprio che troverebbe molti potenziali acquirenti..
  15. L'anno prossimo la Citroën CX compierà 50 anni... Ancora una volta, Citroen ha realizzato una vettura innovativa, senza compromessi con le mode del momento. Questa “personalità” è il segreto della longevità dei suoi modelli: e, infatti, anche la CX rimarrà sul mercato quasi vent’anni. Sostituire la Citroën DS era una impresa estremamente ardua. Nel 1955 lo “squalo” aveva lasciato tutti a bocca aperta in quanto a stile e soluzioni meccaniche, e, a distanza di 20 anni, era ancora una signora macchina, grazie a continui affinamenti, tra cui i recenti motori ad iniezione elettronica. Sulla CX gravavano dunque enormi aspettative per mantenere il marchio Citroën competitivo nel settore delle ammiraglie.. L’incarico di definire la linea della futura CX venne dato a Robert Opron, che già aveva realizzato due belle vetture come GS e DS, evolvendo e modernizzando l’inconfondibile tratto del Maestro Flaminio Bertoni, a cui si dovevano, oltre che la DS, la Traction Avant, la 2CV e l’Ami 6.
  16. Ho trovato un articolo tradotto dal tedesco in polacco..., vediamo come mi riesce la raduzione..? 😅 I potenti veicoli diesel non sono forse sofisticate auto da corsa, ma la loro potenza e velocità le hanno presto rese socialmente accettabili anche per i più esigenti. Citroën CX 25 Diesel Turbo 2 e i principali concorrenti in un confronto tedesco del 1986. Come se la sono cavate? Ecco Ie concorrenti Citroën CX 25 Diesel Turbo 2 con 120 CV e trazione anteriore, Audi 100 CC Turbo Diesel, un cinque cilindri con 87 CV e trazione anteriore, Fiat Croma Turbo Diesel quattro cilindri con 100 CV e trazione anteriore Mercedes 300 Diesel di Daimler-Benz, un sei cilindri con 109 CV e trazione posteriore. Considerati a lungo inefficienti, i diesel mostrano ora, grazie ai nuovi motori turbo, un temperamento che comincia a farsi rispettare anche tra i potenti motori a benzina. La lenta corsa con il pedale a tavoletta dei precedenti diesel è finita. La tradizionale immagine di lentezza del motore diesel sta lasciando sempre più il posto a un nuovo spirito di guida sportivo. I motori ad accensione spontanea offrono prestazioni non necessariamente inferiori ai potenti motori a benzina. Le velocità massime di Fiat e Mercedes sono eccezionalmente elevate; i francesi hanno addirittura presentato il diesel più veloce del mondo con il nuovo motore turbo di Citroën. Sono finiti i tempi in cui i diesel erano considerati poveri e privi di temperamento. Fiat e Citroën, in particolare, hanno prestazioni eccellenti grazie ai loro intercooler. Audi e Mercedes sembrano molto più contenute nei confronti di questi concorrenti. Il minore potenziale prestazionale dei due diesel tedeschi si manifesta non solo in una coppia più debole, ma anche in una minore flessibilità. Quando si accelera da 60 km/h in quarta marcia, la Citroën convince con un'elasticità particolarmente elevata, alla quale è in gran parte estraneo il famoso turbo lag del motore turbo a benzina. Le francesi e le italiane sono veloci e flessibili e il loro temperamento è chiaramente palpabile. Allo stesso tempo, la Mercedes si distingue per i bassi livelli di rumorosità delle auto diesel. Nella Mercedes 300D, uno dei veicoli diesel più venduti della sua categoria, Daimler-Benz si concentra sulla dinamica. L'auto è leggermente più lunga del suo predecessore, ma anche più stretta e più bassa. Funzionalità elevata, maneggevolezza confortevole, buoni sedili a molle, molti dettagli di equipaggiamento sensati. Nei sedili posteriori, con un comfort di seduta interessante, spazio limitato per le ginocchia. Bagagliaio ampio e scorrevole con una soglia di carico bassa e un motore diesel da tre litri molto ben chiuso e quindi silenzioso ma non molto dinamico. Citroën costruisce il modello CX da dodici anni.., (dal 1974) L'elegante berlina non ha perso nulla del suo fascino. La plancia futuristica con i suoi comandi non convenzionali e lo sterzo richiedono un po' di tempo per abituarsi. I morbidi sedili imbottiti alla francese offrono una posizione di seduta molto rilassante. Nella parte posteriore c'è molto spazio per le ginocchia e per la testa. Grazie alla soglia di carico e all'altezza ridotta, il bagagliaio è molto pratico. Nuovo potente motore - turbodiesel da 120 CV con intercooler. Un punto di forza. Il profilo aerodinamico dell'Audi 100, un tempo sensazionale, è ormai quasi un dato di fatto. Ma con un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,30, Audi stabilisce nuovi standard di forma e di utilizzo. Le linee di design pronunciate si estendono anche all'interno dell'abitacolo: i sedili in schiuma non sono male imbottiti. L'ampio abitacolo, sia anteriore che posteriore, offre molto spazio. Il bagagliaio può ospitare una discreta quantità di bagagli. Motore turbo. Più economico ai bassi regimi, ma privo di temperamento, è il motore turbodiesel da 87 CV. Lancia, Saab e Alfa Romeo hanno partecipato allo sviluppo della Fiat Croma. L'affinità con il modello gemello Lancia Thema è evidente. Comandi funzionali con volante regolabile in altezza, plastica dall'aspetto economico. Dotazione di serie completa: sedili ben imbottiti con un buon sostegno laterale, molto spazio per le gambe nella parte posteriore ma poco per la testa. L'ampio bagagliaio può essere ampliato poiché gli schienali sdoppiati dei sedili posteriori possono essere abbattuti gradualmente con il sedile. Agile turbodiesel da 100 CV con intercooler. Le caratteristiche di guida delle auto diesel forniscono informazioni sulle prestazioni delle berline nell'uso quotidiano. In questo caso, i raffinati veicoli diesel possono dimostrare se sono alla pari con i motori a benzina di fascia più alta. I test nelle condizioni limite della fisica di guida dovrebbero consentire di riconoscere il comportamento di guida in situazioni critiche. Come si presentano (comportano) in pista? Sebbene l'Audi richieda un notevole sforzo di sterzata, con scarsa tendenza al sottosterzo, l'auto a trazione anteriore mostra un comportamento in curva abbastanza fluido. La Citroën si comporta bene e la sterzata è facile e veloce, nonostante il sistema di sterzo richieda un po' di tempo per abituarsi. Con il suo cosiddetto asse posteriore multilink, la Mercedes mostra il meglio che Daimler-Benz può offrire con la 300D. Anche la pratica trazione anteriore della Fiat convince, con un servosterzo fluido e diretto e una maneggevolezza adeguata. In caso di improvvisi cambi di carico, l'ammiraglia Fiat reagisce in modo piacevolmente stabile. La Mercedes dimostra una maneggevolezza leggermente sovrasterzante e un sovraccarico laterale. Anche in situazioni di guida difficili, la Citroën rimane in carreggiata ed è facile da guidare. L'Audi, che inizialmente sottosterza pesantemente e poi sovrasterza, richiede una maggiore abilità di guida per mantenere l'auto sulla strada. In situazioni di emergenza, la Fiat reagisce in modo diretto e in linea con la pista, in modo esemplare ai cambiamenti improvvisi di carico come la Mercedes o la Citroën. In un'auto all'avanguardia, ma non per questo poco costosa, ci si vuole muovere comodamente anche su strade dissestate. Grazie alle sue sospensioni idropneumatiche, la Citroën assorbe in modo unico tutte le asperità. Le sospensioni e gli ammortizzatori della Fiat sono regolati in modo inadeguato; solo riducendo la velocità si può evitare il saltellamento della carrozzeria. La Mercedes reagisce con delicatezza ai movimenti di rollio e rollio, il comfort di guida non è troppo diverso da quello della Classe S . L'Audi ammortizza anche i forti urti e compensa gli spiacevoli movimenti autonomi. Cosa succede quando le auto incontrano una strada con un'aderenza diversa su entrambi i lati? A destra, una strada molto scivolosa, paragonabile a un ciglio ghiacciato, a sinistra, un asfalto umido. Mentre Mercedes, Audi e Fiat, come la maggior parte delle auto con freni convenzionali, in queste condizioni di aderenza estremamente diverse, si scompongono e danzano intorno ai loro assi, la Citroën rimane sorprendentemente stabile anche senza ABS. In condizioni di strada normale o costantemente bagnata, le sospensioni e i sistemi frenanti avanzati mantengono le auto sulla strada senza problemi. Anche in condizioni difficili, i freni di questi diesel rimangono sufficientemente stabili. In questo confronto di frenate, in cui le ruote non possono bloccarsi, i migliori valori di decelerazione sono quelli di Audi e Fiat. Cosa succede se si fa cadere l'auto in una pozzanghera più profonda? I punti deboli dell'auto diventano subito evidenti quando si attraversa quel tratto d'acqua di 10 centimetri. Non ci sono componenti che perdono, anche se estremamente bagnati. Le quattro concorrenti traggono potenza e temperamento da motori molto diversi tra loro. La gamma spazia dal 3 litri Mercedes al 2 litri Audi. In mezzo ci sono Citroën e Fiat con 120 e 100 CV. Per la guida veloce su strade extraurbane, in città e in autostrada, i diesel, ad eccezione dell'Audi, richiedono una quantità di carburante relativamente elevata. I grandi serbatoi di tutti i veicoli, in particolare dell'Audi, garantiscono una notevole autonomia. La forma aerodinamica dell'Audi 100 riduce il consumo di carburante e la sensibilità ai venti laterali, ma rende anche l'abitacolo molto caldo quando fa caldo. L'auto a trazione anteriore non è ingestibile e richiede una potenza relativamente elevata per sterzare. Si vorrebbe che il debole turbodiesel avesse una coppia migliore. Gli equipaggiamenti utili che sono di serie nella concorrenza sono disponibili solo con un sovrapprezzo. D'altra parte, l'Audi è un'auto sicura, con una maneggevolezza ben bilanciata e molto spazio. Le migliori finiture e la buona autonomia fanno dell'Audi Turbo Diesel una buona limousine per i viaggi. La Fiat Croma mostra dei punti deboli dovuti alla mancanza di assetto e di comfort di guida. Le sospensioni e gli ammortizzatori non sono regolati in modo ottimale. Il fruscio del motore e il rumore del vento sono sgradevoli. Lo spazio per la testa nella parte posteriore è insufficiente per i passeggeri più alti della media. La Croma convince invece per l'eccellente maneggevolezza, anche in situazioni critiche. Il veloce turbodiesel con intercooler garantisce buone caratteristiche di maneggevolezza. Anche l'ampia disponibilità di spazio e il vano di carico variabile rendono la Fiat Croma un'offerta interessante. Il sei cilindri diesel della Mercedes 300 ha una coppia troppo bassa ai bassi regimi. Nonostante i miglioramenti apportati, il fastidioso dondolio alle basse velocità non è stato completamente eliminato. La parte posteriore è piuttosto stretta. L'auto è relativamente ben fatta, ma i difetti risiedono nei dettagli. Per questo, la Mercedes guadagna punti per la buona maneggevolezza e l'elevato livello di comfort. In particolare, i rumori ovattati, che distinguono a malapena il motore diesel da quello a benzina, fanno della Mercedes 300 una limousine colta e polivalente. Il Citroën CX 25 con motore turbodiesel non è uno dei modelli diesel più silenziosi. Lo sterzo richiede un po' di tempo per abituarsi, senza il quale i freni sono inizialmente difficili da sentire. I poggiatesta non sono sufficientemente regolabili in altezza. I vantaggi di questo veloce turbodiesel sono le eccellenti caratteristiche di maneggevolezza, l'eccezionale comfort di marcia e la sicurezza di guida della trazione anteriore, anche in condizioni estreme. Unica è la sospensione idropneumatica, che assicura un'altezza costante della carrozzeria indipendentemente dal carico e, grazie alla regolazione dell'altezza, rende il CX adatto alla guida anche su strade sterrate e accidentate.
  17. Stellantis Mexico ha registrato vendite di 10.150 unità a marzo, il miglior marzo di vendite dal 2007 Per quanto riguarda i singoli marchi di Stellantis, Dodge, ha riportato il suo miglior marzo di vendite dal 2008, con un totale di 3.777 unità vendute. La Dodge Charger ha registrato il miglior mese di vendite della sua storia con 1.397 unità vendute, mentre la Dodge Attitude ha registrato il miglior marzo dal 2018 con 1.174 unità vendute. La Dodge Journey ha anche registrato il suo miglior marzo di vendite nella sua storia con 1.132 unità vendute. Ram ha registrato il miglior marzo di vendite della sua storia con 2.880 unità vendute. Anche il Ram ProMaster Rapid e il Ram 700 hanno registrato il miglior marzo di vendite della loro storia, evidenziando la crescente popolarità del marchio nel mercato messicano. Jeep ha venduto un totale di 1.228 unità a marzo. La Jeep Grand Cherokee ha registrato il suo miglior marzo di vendite dal 2017, mentre la Jeep Renegade , la Jeep Wrangler e la Jeep Compass hanno contribuito alle vendite complessive rispettivamente con 322, 233 e 138 unità vendute. Altro marchio di Stellantis che si è distinto in Messico il mese scorso è Peugeot. La casa del Leone ha riportato vendite di 1.322 unità, con Peugeot Rifter e Peugeot Manager che hanno registrato il miglior mese di vendite della loro storia. Anche Peugeot 3008, Peugeot 5008 e Peugeot Partner hanno registrato il miglior marzo di vendite della loro storia.
  18. Le prime auto Darracq iniziarono ad apparire nel 1900, dopo aver sperimentato le biciclette “Gladiator”, un business molto redditizio che ha aiutato Alexandre Darracq, il fondatore dell'azienda, a ottenere una buona somma di denaro dopo aver venduto l'azienda. Soldi che utilizzò per creare Darracq SA, con la quale iniziò a commercializzare tricicli con motori elettrici, studiando addirittura la possibilità di produrre gli innovativi motori a combustione interna. Nel 1902 raggiunse un accordo con i fratelli Opel per produrre automobili tra le due aziende, dando vita alla famosa Opel Darracq, associazione che durò fino al 1907. Prima di questo, nel 1905, l'azienda si espanse in Gran Bretagna, dove fu fondò la Darracq Company Ltd che, nel 1913, fu venduta. Quello stesso anno, 1905, è quando appare il nostro protagonista, il Darracq V8 Sprint Special, con il quale si intendeva battere i record sulla ghiaia. Fu mostrato in società il 28 dicembre 1905, nella città di Arles, in Francia, solo due giorni dopo, segnando la sua prima immatricolazione. Il 30 dicembre 1905, senza aver effettuato precedenti prove o tentativi, riuscì a raggiungere i 176,4 km/h, stabilendo un nuovo record mondiale di velocità. Il prossimo anno, nel 1906 fu presentata a Daytona Beach raggiungendo una velocità di 197,06 km/h, guadagnandosi il titolo di "1906 Speed King". Tornata in Europa, l'auto fu venduta ad Algenon Lee Guinness (sì, il proprietario della birra Guinness), che continuò a stabilire record fino al 1909, quando si ruppe un pistone e fu richiamato. Darracq V8 Sprint Special, il V8 più antico conosciuto - La Escudería (escuderia.com)
  19. Bella davvero .., sono curioso di vedere che cosa ci proporranno ancora ??
  20. Ottima recensione 👌 Né ho viste alcune qui in Svizzera, si fa notare .., secondo me una delle migliori elettriche dopo le Tesla..
  21. Se devo essere sincero meglio questa che le varie ID.3 ... Lunga 4.05 m .. potrebbe benissimo diventare la variante elettrica della Polo..
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.