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Wilhem275

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  1. In questo però secondo me fatta una distinzione. Civic si è sempre distinta per avere un telaio "curato", ma non è che tutte le versioni fossero tarate per il divertimento. Oggi è ricordata con nostalgia da chi apprezzava la guida coinvolta a poco prezzo, specie per certi allestimenti particolari, però credo che il grosso del venduto fossero versioni non particolarmente emozionanti. In questo senso dico che Jazz oggi ne raccoglie l'eredità per le versioni meno spiritate, a livello di guida non è malvagia, io dico sempre che ha un telaio "sano", dalle reazioni pulite (che non è una qualità scontata), ma chiaramente l'impostazione è turistica. Rispetto alla media delle medie 😁 è piacevole da guidare, che oggi non è poco, ma non è piacevole per la guida sportiva. Io stesso mi sono trovato in questo gap di offerta, di fatto sono passato a Civic solo perché più votata alla guida coinvolta, ma alla fine delle dimensioni avrei fatto felicemente a meno. Fosse esistita una versione di Jazz meglio acchittata forse mi sarei fermato lì. Più gomma e sospensioni un attimo più frenate. Ma oggi nessuno cerca una piccola pepata. Forse la vera occasione persa in tutto questo è la nuova Prelude. È venuta fuori una ciabatta con poco senso perché compromette di brutto la funzionalità di Civic ma non migliora granché peso e dimensioni e nemmeno l'aspetto. Forse, se invece di un coupé fastback (che hanno già... si chiama Civic 😁) avessero impostato una hatch 2v, una specie di shooting brake, sulla stessa base si sarebbe potuto ottenere la famosa Civic "corta" che tanto cerchiamo, con meno passo e baule. Una CRX/CRZ dei nostri tempi. Di nuovo, logiche americane...
  2. Si sa che gli americani vogliono sempre tutto sovradimensionato 🤣
  3. Di fatto dalla 10 ha smesso di essere una Civic ed è diventata una Concerto in tutto e per tutto. Il progetto della hatch ha smesso di vivere di vita propria ed è stato unificato alla versione US, che però ovviamente era una berlina 4 volumi. Da 9 a 10 c'è stato un salto di 25 cm! Che poi Honda la media tuttofare e non costosissima la offre... si chiama Jazz. La fregatura è che si usa definire i segmenti per lunghezza esterna, e quindi viene sempre vista come un'utilitaria. Come misure esterne sembra che ci sia un buco tra Jazz e Concerto 😁 ma per spazio interno e dotazioni il salto tra le due è di un segmento, non due. Oltre al fatto che fino alla generazione prima era decisamente meno brillante da guidare. Certo non può competere con le versioni più motorizzate del segmento C, ma nella classe fino a 150 CV se la può ben giocare (per gli stessi motivi di erogazione per cui questa Civic alla fine cammina più della Si). Quello che manca in tutto questo è una piccola hot hatch, ma il periodo è quello che conosciamo...
  4. La parte bassa del paraurti è l'unica parte della macchina che non mi ha mai convinto al 100%. Solo che l'hanno pure peggiorata 😂 Per motivi di radiatori o simili evidentemente è necessario tenere un volume sporgente, largo e piatto, però almeno prima era un po' smussato... Comunque la tendenza che mi dà più fastidio è l'avere di nuovo separato fari e mascherina, oltretutto con parti colorate... Anche i cerchi meh, speravo introducessero i diamantati 7 razze che si vedono in alcuni mercati, per me molto più eleganti. Come cerchi sportivi meglio gli attuali. Peccato per la sparizione dei fendinebbia, pratica purtroppo sempre più diffusa. Gli anabbaglianti sono validi, ma che siano un sostituto è una balla. Male anche per il padiglione solo nero, troppo tetro. Purtroppo questi peggioramenti sono input del mercato americano, dove stanno lanciando adesso l'ibrido, che sembra avere avuto un'ottima accoglienza. Adesso che c'è per la ibrida sarei curioso di fare lo swap della leva del cambio, non ho mai digerito il cambio a bottoni 😁
  5. Interessante marchingegno e sono d'accordo con l'autore: le mancate distanze di sicurezza sono il problema vero e non le stiamo minimamente affrontando. Sono comportamenti diffusissimi e invece servirebbero rilevatori per falcidiare patenti a tutto spiano. Non esiste NESSUNA possibile giustificazione o interpretazione per considerare accettabile la decisione di marciare a distanza ridotta. In più quelli che lo fanno apposta per intimidazione vanno trattati in tutto e per tutto come criminali antisociali, deve passare il concetto che spintonare con un'automobile è letteralmente lo stesso comportamento che puntare una pistola carica addosso a qualcuno, e invece è una pratica diffusissima. Porcomondo, io da che ho iniziato a guidare non riesco a concludere un cacchio di viaggio senza ritrovarmi almeno un subumano attaccato al paraurti, e non sono uno che intralcia corsie non dovute.
  6. Ciao, solo per chiarire, intendi proprio l'installazione dell'app direttamente nel sistema di bordo, o come utilizzare tramite Android Auto il Poweramp che hai nel telefono?
  7. La mitica caramella alla ciliegia! 😂
  8. Purtroppo, da quando hai raccontato questa cosa per la Prelude... ho notato che un minimo lo fa già la mia, una specie di kickdown quando si riprende di botto. E stavo meglio prima 🤬 cribbio l'ho voluta così apposta per abbandonare i vuoti di erogazione, andarseli a creare apposta è spararsi in un piede da soli. Per me è una pagliacciata, assieme ai giri fasulli del termico, ma oggi come oggi è inevitabile e anzi poteva andare molto peggio... è un'epoca di nostalgici girati all'indietro, per non voler accettare il nuovo si tende a scimmiottare il passato e si sconfina nel ridicolo... invece di impegnarsi ad inventare qualcosa di diverso. Questa cosa di far variare il termico per comandare manualmente delle finte marce... boh, a me dà delle grosse grosse perplessità esistenziali. E' un fighissimo esercizio di stile, davvero, grande bravura nella messa a punto, ma all'atto pratico vale tanto quanto questa roba di 20 anni fa: Sinceri applausi per la tecnica, ma non è che mi trasmetta qualcosa quando sono alla guida, i giri li scelgo in base alle curve, mica seguo lo spartito. Se invece questa roba del cambio simulato viene vista come un plus per il piacere di guida, e dai commenti che vedo in giro la reazione è questa... ragazzi che tristezza infinita. Vuol dire essere talmente inchiodati alla nostalgia da farsi andare per buona una completa simulazione. Siamo al San Junipero dell'automobilismo 🤯 La precisione e la prontezza di questo powertrain sono un piacere alla guida, perché l'erogazione è diretta, lo provo tutti i giorni. Smanettare con un cambio meccanico per tirare fuori l'erogazione di un bel termico è un altro piacere alla guida, ma è divertente perché diventi tu un pezzo della macchina, hai il completo controllo delle azioni che fanno succedere certe cose. Sminchiare l'efficacia di di questo powertrain per ottenere la simulazione di una meccanica che non esiste... giuro è fuori dalla mia comprensione. Davvero ci vedo solo un gran disordine di idee. La leva che sposta gli ingranaggi, la frizione che scivola al punto giusto, il cavo che tira la farfalla per far entrare il volume d'aria preciso... cribbio, il piacere è che quello che arriva alla ruota succede perché lo sto facendo succedere IO. Ma che minchia me ne faccio di un simulatore in cui tutte quelle cose NON stanno succedendo? 🤷‍♂️
  9. Eh no: un'ibrida vera ha una piacevolezza di guida che un polmonazzo manuale si sogna, anche se con "l'aiutino". E non è questione di dover fare i tempi sul giro, su una piccola cittadina con partenze ed arresti continui è un'altra vita avere prontezza, freno motore e non avere i buchi delle cambiate. Mia sorella non è certo un'impallinata ma ha subito percepito la differenza pratica, passando da un polmone a Jazz: "La adoro perché fa sempre quello che voglio che faccia". Ed è proprio il tipo di "guida premium" che, applicato ad un'auto valida come 500, ne farebbe una gran bel prodottino. Poi, a margine, come contribuente mi girano le balle a sovvenzionare acquisti altrui che non mi offrono in cambio nessun vantaggio nemmeno collaterale.
  10. Non seguendo granché dei prodotti recenti, anche io sono cascato nell'inganno del nome: ero entrato speranzoso di trovare un'auto valida con un'altrettanto valida trazione finalmente ibrida, e invece mi sono subito ammosciato scoprendo l'inutile realtà. Osservo però che ormai non sono solo gli impallinati ad avere sgamato l'inganno della catreca: tra la gente si è diffuso il distinguo tra le ibride vere e queste truffe, per cui non vorrei che per l'ennesima volta gli tornasse nei denti l'avere colto in ritardo il mercato...
  11. Anche qui, la verità è abbastanza nel mezzo... non è che tutti siano spinti da pigrizia, ma una bella fetta sì. A cominciare da quelli -non pochi- che anche fuori dal centro di Milano il TPL buono già ce l'hanno ma lo ignorano perché culturalmente non lo calcolano (o lo considerano estremamente più penalizzante rispetta quanto non sia). Vedo esempi di continuo. Poi sinceramente la colpa che faccio è soprattutto politica. Che nella situazione attuale la gente faccia scelte "non ottimali", va beh, c'è una zona grigia tra necessità e culo pesante. Però vedo che collettivamente c'è un interesse inesistente nel chiedere alle amministrazioni piani del territorio e sviluppi del TPL che permettano di ridurre la dipendenza dall'auto... e allora lì il dito lo punto eccome, non è necessità, vuol che dire che a tanti sta bene così. Anzi, pure peggio, l'unica richiesta di peso che è arrivata alla politica è stata di NON cambiare la dipendenza neanche di una virgola, ma convertirla a batteria (a spese degli altri). Capisci che diventa cornuti e mazziati... Ma si stava parlando di punti di ricarica talmente concentrati da richiedere di rifare la rete elettrica, per forza si sta parlando di ambiente urbano... nel paese sperduto manco concepisco l'auto elettrica. E poi siamo sempre lì: di nuovo a citare i poveracci nei posti isolati (che nessuno ha attaccato) quando il problema è che abbiamo tuttora le grandi città foderate di automobili in ogni dove, usate per mobilità interna, che si fottono ogni spazio... e adesso si chiede pure di sovvenzionarne la reiterazione invece di mettere risorse in un modello diverso.
  12. Sono pure anni che chiarisco che non ho in testa abolizioni totali, ricollocazioni forzate e aberrazioni del genere... non è che posso mettere il disclaimer ogni volta 😬 Qui stiamo parlando di sovvenzionare pesantemente la mobilità privata pagando con risorse pubbliche la conversione elettrica del circolante senza affrontare manco per sbaglio un cambio di abitudini. Siccome, ad oggi, la mobilità privata sguazza in un mare di abusi... già stiamo facendo una fatica bestia ad arginare i danni dei decenni precedenti, doverci pure mettere dei bei soldi per reiterarla uguale... anche no. Peraltro quelli lontani dalle città sono pure quelli per i quali il profilo d'uso dell'auto elettrica è più problematico e al tempo stesso meno vantaggioso per la collettività... per cui non solo sono gli ultimi a cui andrei a toccare l'auto, ma ancor di più sono gli ultimi per cui mi farei pensieri di convertirli all'elettrico.
  13. E basta con 'sta bugia disonesta della necessità VITALE dell'automobile privata! Vitale significa che se non ce l'ho sono MORTO. L'automobile privata è comoda, è molto comoda, ma la cosa finisce lì. Anche dove manca il TPL non c'è posto di lavoro che non possa essere raggiunto a piedi, in bici o con una moto, se proprio serve coprire distanze lunghe. E' più scomodo? Certo che è più scomodo! Ma chiamiamo le cose col loro nome e dibattiamo su quello, invece di dramatizzare per sviare all'infinito. Metterci mezz'ora in più per andare in un posto può essere sgradevole, ma non è letale. Scusate ma non sopporto più la disonestà intellettuale di mandare nel fango il dibattito sulla mobilità mascherando da necessità primarie quelle che sono solo abitudini e comodità. E per favore risparmiamoci i soliti casi limite dei poveri bambini che dalle foreste non possono raggiungere le scuole, la vecchietta inferma, quello costretto a vivere sulla punta del monte... la stragrande maggioranza degli usi dell'automobile come strumento di mobilità personale è al di fuori di qualsiasi caso di vera necessità, vediamo di non nasconderli dietro chi ha bisogno veramente. Soprattutto perché in una bella fetta di contesti il TPL è carente solo perché la gente se ne fotte e guarda solo al proprio.
  14. A parte che questa argomentazione non è un tabù, il paragone è fuori luogo: la salute è una necessità vitale, spostarsi con un'auto personale è un lusso. Nessuno muore perché è privo di un'auto, men che meno in città, anzi succede proprio il contrario, ed è il motivo primo per cui sovvenzionarle è un'allocazione oscena delle risorse collettive.
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