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Wilhem275

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  1. Devo dire che è tanto forte e pulita la metà alta del fronte, quanto è intruzzata quella sotto, in particolare le corna nere sembrano quei paraurti in gomma posticci sulle importazioni americane anni '70 😁
  2. Ho sempre trovato un colpo di genio funzionale la ruota di scorta nel vano motore. Ma da questa prospettiva realizzo che è un assoluto disastro dal punto di vista, già carente, dell'assorbimento urti: anche avendo la giusta dose di fortuna di accartocciare solo il volume del vano motore, uno si ritrova comunque l'abitacolo invaso da un oggetto indeformabile messo in posizione ideale per far schizzare indietro parafiamma e plancia
  3. Ma comunque il pareggio è determinato dal traffico: la convenienza è data da quantità di treni (per unità di tempo) che percorrono 1 km di linea / costo per attrezzare 1 km di linea. Su grandi numeri il costo chilometrico è di fatto una costante, per cui non cambia davvero quanta estensione di linea venga coperta. Poi, attrezzare x km a rete in una regione o in senso lineare ha qualche differenza, non tanto sul materiale per la linea aerea ma sulla dislocazione delle sottostazioni, una maglia è sicuramente più ottimizzabile, questo sposta un po' l'asticella del costo chilometrico ma comunque resta la densità di traffico a comandare la scelta. La stessa funzione vale per scegliere fra bus, filobus, tram... o tra ferrovia e non ferrovia... tutto sta ai volumi da muovere. Oltre alla fonte di energia, va anche contato che generalmente una locomotiva o un bus elettrici* sono più economici e molto più longevi rispetto agli equivalenti termici, come nell'auto la complicazione e l'usura dell'endotermico sono un handicap non da poco. *col filo. Come sempre, se si mettono in mezzo le batterie la faccenda si complica orredamente...
  4. Devo dire che appena appena viene toccata, in qualunque parte, svanisce l'equilibrio. Può piacere o non piacere, ma evidentemente hanno lavorato di fino per raggiungere quel risultato. Anche a me incuriosivano molto i montanti in tinta, che come profilo ci starebbero anche bene, ma spezzano l'effetto di quel tetto assurdo. L'unico dettaglio che mi prende un po' meh è il rettangolino in tinta tra faro e passaruota, mi crea uno spigolo in quella bella fasciona dritta che invece deve essere molto proterva.
  5. Mah, quello comunque tocca l'utente fino ad un certo punto... a me preoccupa più come mettono assieme le macchine.
  6. Guarda, non serve farlo via software, lo puoi fare già con qualsiasi motore elettrico. Prendi un po' di velocità, togli il piede, prendi un altro po' di velocità, togli il piede... acceleri un po' meno, togli il piede, ancora meno, togli il piede... acceleri così poco che sembra che non salga più... In più uno seduto di fianco che fa "brum, BRUM!" a seconda dei momenti. Ecco riprodotta la gioia del motore termico. E poi sarebbe bello fare un endotermico che simuli il motore a vapore: guidare coperti di fuliggine, stare fermi ad aspettare che la caldaia vada in pressione, gli sbuffi di vapore ciuf ciuf... che cosa romantica sarebbe, chissà perché non lo fanno
  7. Quella è una cosa. Ma per simulare le cambiate su un motore elettrico a rapporto fisso... sostanzialmente bisogna inventarsi dei buchi di erogazione messi apposta per dispetto
  8. L'effetto pratico è molto simile a quanto freno motore si ottiene a seconda della marcia innestata, con la differenza che in quel caso le palette comandano il cambio e si modifica meccanicamente il rapporto innestato, con un motore elettrico invece l'intervento è sull'inverter di controllo.
  9. Da quanto era ferma? Mi è capitato di recente di scaricare la batteria 12 V perché ho tenuto il quadro acceso per alcune ore ma non in posizione di marcia; ero convinto che per attivare il convertitore da batteria di trazione a 12 V bastasse il quadro acceso, ma non è così, è necessario che il sistema sia attivo completamente (spia verde a doppia freccia). A parte questa situazione anomala, non visto problemi di scarica dopo 1-2 settimane di fermo.
  10. Afferro il ragionamento, lo condivido anche, ma a quel punto mi fermo e osservo che, visto che non c'è possibilità di fare "bene", certi marchi da certi segmenti dovrebbero proprio starne fuori. Questo per qualsiasi marchio che vorrebbe anche proprorre prodotti più ricercati in segmenti più alti (non mi interessa Alfa nello specifico). Nel mio mondo ideale i prodotti di massa li deve coprire qualche altro marchio, per non sporcare quello premium, tanto ormai tutti i gruppi hanno più marchi che modelli Evidentemente questa ormai è un'utopia, e se fanno questi accrocchi evidentemente ritengono di poter tirare su qualche margine anche proponendo lo stesso attrezzo con venti marchi diversi. Evidentemente paga la strategia di saturare ogni nicchia possibile con prodotti con una specializzazione molto economica (o almeno spero, che gli costi poco fare certe varianti... discutibili). Nella mia testa equivale sempre ad uno sputtanamento della presunta premiumness per inseguire nicchie verso il basso, ma mi rendo conto che la ragione sta da un'altra parte 😅
  11. E' un confronto interessante proprio perché a velocità alte si annulla l'effetto della parte elettrica e ci si appiattisce su quello che può fare il termico (che è uguale tra i modelli e infatti fa più o meno la stessa cosa). Mentre invece a velocità più basse l'elettrico è preponderante, e il carico richiesto è direttamente condizionato dalle caratteristiche del modello.
  12. Jazz liscia 4044 Crosstar 4090 Sono 4,5 cm di soli paraurti bombati, niente di funzionale/strutturale. Oggettivamente sono spazi buttati via. Probabilmente la gommatura è una grossa parte del problema dei consumi di HRV rispetto a Jazz, che nel modello completo monta 185/55 (o /60) R16, ci passa una bella differenza di impronta a terra. Peraltro Jazz aveva già dato dei buoni risultati in prove dinamiche anche sul bagnato, il telaio di base è settato bene.
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