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Wilhem275

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  1. Interessante marchingegno e sono d'accordo con l'autore: le mancate distanze di sicurezza sono il problema vero e non le stiamo minimamente affrontando. Sono comportamenti diffusissimi e invece servirebbero rilevatori per falcidiare patenti a tutto spiano. Non esiste NESSUNA possibile giustificazione o interpretazione per considerare accettabile la decisione di marciare a distanza ridotta. In più quelli che lo fanno apposta per intimidazione vanno trattati in tutto e per tutto come criminali antisociali, deve passare il concetto che spintonare con un'automobile è letteralmente lo stesso comportamento che puntare una pistola carica addosso a qualcuno, e invece è una pratica diffusissima. Porcomondo, io da che ho iniziato a guidare non riesco a concludere un cacchio di viaggio senza ritrovarmi almeno un subumano attaccato al paraurti, e non sono uno che intralcia corsie non dovute.
  2. Non stava uscendo di produzione? 🤔
  3. Ciao, solo per chiarire, intendi proprio l'installazione dell'app direttamente nel sistema di bordo, o come utilizzare tramite Android Auto il Poweramp che hai nel telefono?
  4. La mitica caramella alla ciliegia! 😂
  5. Purtroppo, da quando hai raccontato questa cosa per la Prelude... ho notato che un minimo lo fa già la mia, una specie di kickdown quando si riprende di botto. E stavo meglio prima 🤬 cribbio l'ho voluta così apposta per abbandonare i vuoti di erogazione, andarseli a creare apposta è spararsi in un piede da soli. Per me è una pagliacciata, assieme ai giri fasulli del termico, ma oggi come oggi è inevitabile e anzi poteva andare molto peggio... è un'epoca di nostalgici girati all'indietro, per non voler accettare il nuovo si tende a scimmiottare il passato e si sconfina nel ridicolo... invece di impegnarsi ad inventare qualcosa di diverso. Questa cosa di far variare il termico per comandare manualmente delle finte marce... boh, a me dà delle grosse grosse perplessità esistenziali. E' un fighissimo esercizio di stile, davvero, grande bravura nella messa a punto, ma all'atto pratico vale tanto quanto questa roba di 20 anni fa: Sinceri applausi per la tecnica, ma non è che mi trasmetta qualcosa quando sono alla guida, i giri li scelgo in base alle curve, mica seguo lo spartito. Se invece questa roba del cambio simulato viene vista come un plus per il piacere di guida, e dai commenti che vedo in giro la reazione è questa... ragazzi che tristezza infinita. Vuol dire essere talmente inchiodati alla nostalgia da farsi andare per buona una completa simulazione. Siamo al San Junipero dell'automobilismo 🤯 La precisione e la prontezza di questo powertrain sono un piacere alla guida, perché l'erogazione è diretta, lo provo tutti i giorni. Smanettare con un cambio meccanico per tirare fuori l'erogazione di un bel termico è un altro piacere alla guida, ma è divertente perché diventi tu un pezzo della macchina, hai il completo controllo delle azioni che fanno succedere certe cose. Sminchiare l'efficacia di di questo powertrain per ottenere la simulazione di una meccanica che non esiste... giuro è fuori dalla mia comprensione. Davvero ci vedo solo un gran disordine di idee. La leva che sposta gli ingranaggi, la frizione che scivola al punto giusto, il cavo che tira la farfalla per far entrare il volume d'aria preciso... cribbio, il piacere è che quello che arriva alla ruota succede perché lo sto facendo succedere IO. Ma che minchia me ne faccio di un simulatore in cui tutte quelle cose NON stanno succedendo? 🤷‍♂️
  6. Eh no: un'ibrida vera ha una piacevolezza di guida che un polmonazzo manuale si sogna, anche se con "l'aiutino". E non è questione di dover fare i tempi sul giro, su una piccola cittadina con partenze ed arresti continui è un'altra vita avere prontezza, freno motore e non avere i buchi delle cambiate. Mia sorella non è certo un'impallinata ma ha subito percepito la differenza pratica, passando da un polmone a Jazz: "La adoro perché fa sempre quello che voglio che faccia". Ed è proprio il tipo di "guida premium" che, applicato ad un'auto valida come 500, ne farebbe una gran bel prodottino. Poi, a margine, come contribuente mi girano le balle a sovvenzionare acquisti altrui che non mi offrono in cambio nessun vantaggio nemmeno collaterale.
  7. Non seguendo granché dei prodotti recenti, anche io sono cascato nell'inganno del nome: ero entrato speranzoso di trovare un'auto valida con un'altrettanto valida trazione finalmente ibrida, e invece mi sono subito ammosciato scoprendo l'inutile realtà. Osservo però che ormai non sono solo gli impallinati ad avere sgamato l'inganno della catreca: tra la gente si è diffuso il distinguo tra le ibride vere e queste truffe, per cui non vorrei che per l'ennesima volta gli tornasse nei denti l'avere colto in ritardo il mercato...
  8. Anche qui, la verità è abbastanza nel mezzo... non è che tutti siano spinti da pigrizia, ma una bella fetta sì. A cominciare da quelli -non pochi- che anche fuori dal centro di Milano il TPL buono già ce l'hanno ma lo ignorano perché culturalmente non lo calcolano (o lo considerano estremamente più penalizzante rispetta quanto non sia). Vedo esempi di continuo. Poi sinceramente la colpa che faccio è soprattutto politica. Che nella situazione attuale la gente faccia scelte "non ottimali", va beh, c'è una zona grigia tra necessità e culo pesante. Però vedo che collettivamente c'è un interesse inesistente nel chiedere alle amministrazioni piani del territorio e sviluppi del TPL che permettano di ridurre la dipendenza dall'auto... e allora lì il dito lo punto eccome, non è necessità, vuol che dire che a tanti sta bene così. Anzi, pure peggio, l'unica richiesta di peso che è arrivata alla politica è stata di NON cambiare la dipendenza neanche di una virgola, ma convertirla a batteria (a spese degli altri). Capisci che diventa cornuti e mazziati... Ma si stava parlando di punti di ricarica talmente concentrati da richiedere di rifare la rete elettrica, per forza si sta parlando di ambiente urbano... nel paese sperduto manco concepisco l'auto elettrica. E poi siamo sempre lì: di nuovo a citare i poveracci nei posti isolati (che nessuno ha attaccato) quando il problema è che abbiamo tuttora le grandi città foderate di automobili in ogni dove, usate per mobilità interna, che si fottono ogni spazio... e adesso si chiede pure di sovvenzionarne la reiterazione invece di mettere risorse in un modello diverso.
  9. Sono pure anni che chiarisco che non ho in testa abolizioni totali, ricollocazioni forzate e aberrazioni del genere... non è che posso mettere il disclaimer ogni volta 😬 Qui stiamo parlando di sovvenzionare pesantemente la mobilità privata pagando con risorse pubbliche la conversione elettrica del circolante senza affrontare manco per sbaglio un cambio di abitudini. Siccome, ad oggi, la mobilità privata sguazza in un mare di abusi... già stiamo facendo una fatica bestia ad arginare i danni dei decenni precedenti, doverci pure mettere dei bei soldi per reiterarla uguale... anche no. Peraltro quelli lontani dalle città sono pure quelli per i quali il profilo d'uso dell'auto elettrica è più problematico e al tempo stesso meno vantaggioso per la collettività... per cui non solo sono gli ultimi a cui andrei a toccare l'auto, ma ancor di più sono gli ultimi per cui mi farei pensieri di convertirli all'elettrico.
  10. E basta con 'sta bugia disonesta della necessità VITALE dell'automobile privata! Vitale significa che se non ce l'ho sono MORTO. L'automobile privata è comoda, è molto comoda, ma la cosa finisce lì. Anche dove manca il TPL non c'è posto di lavoro che non possa essere raggiunto a piedi, in bici o con una moto, se proprio serve coprire distanze lunghe. E' più scomodo? Certo che è più scomodo! Ma chiamiamo le cose col loro nome e dibattiamo su quello, invece di dramatizzare per sviare all'infinito. Metterci mezz'ora in più per andare in un posto può essere sgradevole, ma non è letale. Scusate ma non sopporto più la disonestà intellettuale di mandare nel fango il dibattito sulla mobilità mascherando da necessità primarie quelle che sono solo abitudini e comodità. E per favore risparmiamoci i soliti casi limite dei poveri bambini che dalle foreste non possono raggiungere le scuole, la vecchietta inferma, quello costretto a vivere sulla punta del monte... la stragrande maggioranza degli usi dell'automobile come strumento di mobilità personale è al di fuori di qualsiasi caso di vera necessità, vediamo di non nasconderli dietro chi ha bisogno veramente. Soprattutto perché in una bella fetta di contesti il TPL è carente solo perché la gente se ne fotte e guarda solo al proprio.
  11. A parte che questa argomentazione non è un tabù, il paragone è fuori luogo: la salute è una necessità vitale, spostarsi con un'auto personale è un lusso. Nessuno muore perché è privo di un'auto, men che meno in città, anzi succede proprio il contrario, ed è il motivo primo per cui sovvenzionarle è un'allocazione oscena delle risorse collettive.
  12. La comunità ne ha fruito tutta, in passato. Questo invece è uno scalino più impattante e il cui beneficio arriverà solo ad alcuni: che se lo paghino loro, se ritengono. E non si può nemmeno giocare la carta del beneficio ambientale per tutti, anche se elettrica la mobilità privata avrà sempre costi sociali per cui non merita alcun tipo di sovvenzione collettiva (semmai il contrario). In generale sarebbe corretto applicare ai consumi un'aliquota crescente per la copertura dei costi di rete, proprio perché i costi maggiori di adeguamento sono innescati dalle entità più energivore. A quel punto automaticamente si colpiscono parecchio più duramente i consumi più inefficienti, come le ricariche rapide e diffuse per la mobilità automobilistica individuale.
  13. Dici un singolo colpo "di assestamento" o scricchiolii in movimento? Questi non ne ho notati. Avevo una vibrazione nel fianco destro del tunnel, sistemata facilmente in garanzia. Una zona che è stata fonte di problemi è il padiglione attorno al bordo del tetto apribile. All'inizio si erano scollati i tasselli che tengono su il padiglione sui lati, ed erano stati sistemati con nuova colla. Poi a random è comparsa una vibrazione nella zona anteriore (più o meno il portaocchiali); non è mai stata davvero sistemata perché compare sempre a caso... alla fine vedo che è solo un problema di spessori, se si ripresenta penso ci metterò io uno strato di qualcosa. Una funzione che ho notato solo di recente: quando si fa partire il comando vocale del telefono, la ventola del clima si abbassa di colpo, per non disturbare il microfono con l'aria. Non me n'ero accorto prima perché di solito ho sotto la musica, magari è una funzione diffusa in tante auto... 😅
  14. Essendo in garanzia, io farei prima di tutto controllare che non ci siano perdite. Era capitata la stessa identica cosa alla Jazz di mia sorella, attorno al quarto anno, e avevo pensato di default ad un guasto, non avevo nemmeno immaginato una semplice ricarica. Idem ha fatto Honda, infatti sono andati alla ricerca e hanno sostituito l'evaporatore e ovviamente ricaricato l'impianto, tutto entro garanzia.
  15. La paura devono averla tutti gli altri che gli stanno intorno in un raggio di 300 metri. Con le gomme e i freni del Ducato e l'assetto della carrozzina di Fantozzi, ma cribbio...
  16. Soluzione rimasta così per gli autobus, nel paraurti anteriore
  17. In pratica abbiamo fatto il giro: adesso i tuners presentano versioni più sobrie e pulite delle tamarrate prodotte di serie. A me piace mille volte di più dell'originale!
  18. In generale con le EV e il One Pedal Drive non ha più molto senso il concetto di folle, a veicolo fermo si taglia l'alimentazione e fine. Per quelle rarissime occasioni in cui serve effettivamente uno scorrimento in folle, si può gestire da menù come funzione speciale Comunque sì, probabilmente la cosa più facile ed intuitiva è una posizione del cambio (al posto della N). Park, retro, marcia lenta, marcia normale. Come peraltro hanno già molti mezzi pesanti. Marcia lenta = creeping inserito, autohold escluso (idem in retro).
  19. Per me l'autohold è sempre stato una benedizione dal primo minuto che l'ho usato. D'altra parte anche prima ero abituato ad inserire il freno a mano per qualunque sosta di più di una manciata di secondi... In generale è un approccio fail-safe che il veicolo abbia un freno "fisso" inserito in tutti i momenti in cui non è voluto muoversi, per motivi di sicurezza attiva e passiva. Attiva perché il piede sul pedale del freno non è infallibile, per quanta attenzione si faccia prima o dopo capiterà una volta di scivolare, o di allentare la pressione senza rendersene conto, o una leggera pendenza... oltre alla possibilità di un malore. Passiva perché, se si viene colpiti da fermi, per gli occupanti fa una grossa differenza se il veicolo è ancorato a terra o libero. Inoltre è garantito che il piede perderà la presa e facilmente il guidatore non avrà controllo della situazione per diversi secondi (anche solo per la sorpresa), mentre col veicolo frenato si riduce anche il rischio di seconde collisioni, spesso pure più pericolose della prima. Anni fa ricordo che si citava anche lo stress meccanico sull'impianto frenante quando si tiene il pedale premuto a lungo, perché è un impianto concettualmente progettato per un uso intermittente, mentre l'impianto dell'autohold è tarato apposta per l'attivazione prolungata. C'era anche un tema di lampadine ma ormai è venuto meno. Esatto, è una configurazione di progetto, e alcuni SW lo danno proprio come opzione all'utente (santa cosa). L'interazione del creeping con l'autohold è di base un problema. Con gli automatici tradizionali era un problema non mitigabile, anche a V=0 c'è sempre un po' di coppia che spinge, e l'inserzione/disinserzione dell'autohold finisce per scalciare... quando li avevo mi ero abituato a buttare in folle negli ultimi metri per tagliare la coppia, e reinserire la marcia solo al momento di partire. Con i motori elettrici il problema resta, ma con un buon affinamento il SW riesce a tagliare la coppia motore progressivamente avvicinandosi all'arresto, così le due forze non vanno in contrasto. Per le EV senza creeping, quindi one pedal drive "completo", per quel che ho provato si arriva a V=0 di freno motore e a quel punto si innesta autohold senza avere toccato il freno, e a me su strada piace moltissimo. Ecco, Honda (EV con creeping) fa la santa cosa di escludere automaticamente l'autohold in retro. In avanti invece rimane ed effettivamente rompe le palle, per cui lo levo, ma poi me lo dimentico, e al primo stop mi viene un infarto e devo inchiodare... 🤦‍♂️ Oppure succede in manovra di fare il passaggio R -> D ancora in movimento, ma col maledetto cambio a bottoni bisogna premere il freno per mettere la D, ma a quel punto autohold vede D+freno appena rilasciato+velocità bassissima, lo prende come un arresto "poco convinto" e mi inchioda mentre il creeping ha già iniziato a spingere avanti 🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️ Peraltro questo è un difetto intrinseco del selettore a bottoni, il fatto di aver bisogno del pedale del freno per il consenso. Con la classica leva il consenso viene dal pulsante sul pomello, il pedale non viene toccato e non succede tutto quel circo con l'autohold (Jazz vs. Civic, per rimanere in casa). Il problema generale è che one pedal drive è comodissimo su strada ma pessimo in manovra: per quanta sensibilità si possa avere sul piede, e per quanto bene sia affinato il pedale, resta controintuitivo non avere il piede sul freno e dare gas mentre si contano i mm per fermarsi, peggio che peggio in pendenza. Problema che si è sempre avuto con le frizioni centrifughe, tipo questa scena qui... E autohold va di pari passo, si sposa benissimo con OPD, comodo su strada e fastidioso in manovra. Mentre il creeping va al contrario... palloso su strada e comodo in manovra. Che poi secondo me la soluzione a tutto questo è banalissima da implementare: creeping attivo solo in retro, e in avanti solo se sente un rilascio lento del freno (se lo rilasci di colpo non sei in manovra).
  20. Ho trovato il manuale di installazione in inglese; in più in questo post spiegano un possibile connettore per l'alimentazione. https://www.civicxi.com/forum/threads/under-dash-fuse-box-6-pin-optional-socket-pinout.53881/ Dalle mie foto si capisce ben poco, perché il fascio di cavi dell'illuminazione non va direttamente al pannello fusibili ma invece sale dietro alla presa OBD... e c'era smontare troppa roba 08E10-T50-6001-90EN00-White-FOOT-LIGHTS-SEAT-UNDER-LIGHTS.pdf
  21. Guarda, arrivo tardissimo, ma ti avrei consigliato esattamente quello che hai scelto, un po' per l'affezione per il modello e il senso di tranquillità che cercavi rispetto all'affidabilità, ma anche perché hai rimarcato più volte che apprezzavi l'immediatezza di quella che avevi... e ora come ora secondo me un full hybrid è l'unica soluzione che ti può dare quel tipo di risposta senza imbarcarsi in casini tecnici. Ora che ci stai prendendo la mano, fai qualche prova guidandola con il cambio fisso in posizione "B": in accelerazione non cambia niente, ma avrà molto più freno motore e quindi potrai modulare meglio il tiro-rilascio con l'acceleratore. All'inizio bisogna abituarsi un attimo a non fare transizioni brusche (è sostanzialmente come tenere una marcia bassa fissa), ma se eri abituato a giocare col cambio e con un motorino reattivo, è un tipo di guida che potrebbe piacerti. Per dire, mia sorella, che non fa le corse, dal primo minuto che ha provato la Jazz in B non l'ha mai più voluta guidare in D...
  22. Ci sono dei richiami in corso, verificate qui col numero di telaio: https://www.honda.it/cars/owners/recalls-and-updates.html
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