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johnpollame

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  1. Credo più aperitivi, nel senso lato di ostentare tramite vistoso mezzo semovente la propria capacità di spesa. A Dubai, ed equivalenti luoghi ameni, più per gli spari. Ma il motore andrebbe rigorosamente, e secondo le locali tradizioni, ricavallato con opportuni magheggi, che da quelle parti 600 cavalli sono asfittici...
  2. Visti un paio di mulettti qualche giorno fa, mentre s'era in Baviera a guadagnar pagnotta. Da quel che intravvidi sotto le, peraltro oramai non più pesanti, camuffature, mi sembra un'operazione di ringiovanimento molto simile a quella fatta con la Cinque: una 3er non dissimile dall'attuale come volumi, ma con dettagli e particolari sincronizzati alle ultime uscite della Fabbrica Motori. In particolare i fari anteriori li trovo molto meno espressivi degli attuali, ma è cosa soggettiva, per il resto mi pare una logica evoluzione, in piena continuità. Può essere ma penso ci siano validissime alternative al Nurburgico Nastro per affinare la meccanica, credo altresì ci sia un record da battere assolutamente e che, non potendo in alcun modo permettersi di non farlo con la nuova vettura, si stiano già allenando all'uopo...
  3. Da quel che dicunt, tradunt, ferunt Sembra che la macchina sia in grado di generare ottima downforce massima e anche con una buona efficienza (questa molto, molto migliore dello scorso anno), ma a discapito della guidabilità, perchè la distribuzione della pressione aerodinamica non è perfettamente armonizzata con il lavoro delle sospensioni e la macchina varia troppo i carichi nei transitori risultando disomogenea e mettendo in imbarazzo i piloti cohe non riescono a sentire il limite (Vettel diceva di non riuscire a spingere perchè non ha fiducia sulle reazioni della macchina), non solo: scomponendosi la macchina tende a far lavorare un po'più del dovuto gli pneumatici. Per rendere la vettura meno bizzosa in Australia hanno ridotto l'assetto picchiato, perdendo carico massimo (recuperato in parte di ala) e forse un poco di efficienza refrigerante dall'airscope, cercando un compromesso con la stabilità, riducendo quindi la prestazione massima teorica della macchina ma guadagnando in costanza di rendimento. Sicuramente non semplice a farsi, ma dovrebbe essere possibile lavorando su sospensioni e aerodinamica arrivare a sfruttare l'intero carico generabile. D'altra parte Mercedes ebbe problemi analoghi lo scorso inizio di stagione, per lo più mascherati dalla possibilità di usare la "modalità festone" con cui in qualifica riuscivano quasi sempre a partire davanti anche con un passo inferiore, in generale risolsero le magagne con la versione per il gran premio catalano. La Storia non lascerebbe molto spazio alla speranza, visto che l'esperienza dice che le Rosse non hanno mai avuto uno sviluppo davvero efficace durante le stagioni mondiali, ma in teoria la possibilità di vedere tra qualche GP una Ferrari in grado di lottare sempre per la vittoria ci sarebbe tutta, anche perchè gli anni scorsi si trattava di far progredire una macchina senza magagne specifiche ma globalmente inferiore, in questo caso sembra si tratti di far funzionare in modo armonico una base di partenza con ottimo potenziale.
  4. A parte l' insensata enorme calandra, mi pare ottima per il genere. Esteticamente molto più piacevole ed elegante della tetranelle sorella ricca. Interni pure validi, lo schermone costringe però a linee un po'troppo spezzate per la plancia, e ne appesantisce la linearità. Ma il pubblico apprezzerà vieppiù i pollici. Tema ben svolto, muso a parte. Forse il fintofuoristrada più riuscito del Gruppe, almeno a vedersi. Certo migliore del fintolamborghini...
  5. Se parliamo di pura estetica, continuo a trovare che il LED totale renda opaco lo "sguardo" della vettura: a me piace vedere la "pupilla". Certo che poi dipende da come il design del faro viene concepito d'origine, la tecnologia dei diodi ad eccitar fosfori permette oggi soluzioni di sottigliezza inarrivabile.
  6. Dopo aver visto le prime puntate, oramai qualche lustro fa, ero diventato un fan di Report. Poi mi capitò di seguire qualche servizio relativo ad argomenti di cui per mestiere, interesse personalissimo o altro, posso dirmi senza falsa modestia molto ben ferrato. Ebbene: valanghe di mistificazioni, inesattezze cesellate ad arte per confermare tesi preconcette a volte punteggiate da vere e proprie boutanade. Tra i molti il caso del Formigli e la Tapiottola (che vieppiù mi fece indisporre essendo allora io felicissimo possessore della vetturetta). Ecco io mi intendo di poce cose, quindi sul fatto che le moltissime altre vengano trattate con l'opportuna deontologia lascio il beneficio del dubbio, dubbio che però, facendo la tara, rimane a me sull'effettiva veridicità obiettiva di quel che gabanellianamente mi si racconta.
  7. C'è allora speranza che la stagione evolga come la scorsa: mutatis mutandis, sarebbe un trionfo rosso...
  8. Verissimo in generale (forse unico malus il prezzo aggiuntivo, che ne limita la diffusione dove più farebbe la differenza nell'uso quotidiano, ovvero sulle auto da città). Parlando però di "oggetti fatti per divertirsi alla guida", cioè una minima parte del listino, a sua volta alla portata -e non solo economica- di pochi, più di qualcuno lamenta l'assenza almeno della scelta. Cercando "save the manuals" in etere si scopre un sottobosco di appassionati. Appassionati che sempre più iniziano ad interessarsi alle vetture di qualche lustro fa...
  9. Dal punto di vista strettamente tecnico l'automatico odierno è sicuramente migliore di qualsiasi manuale. E sotto moltissimi aspetti è doveroso che un modello che si ponga ad alto livello debba esserne dotata. Il fatto è che qualcuno trova, magari sotto certi punti di vista masochisticamente, più divertente-appagante-gustoso usare il cambio manuale, e si rammarica che oramai praticamente non c'è quasi più scelta, anche sulle vetture che fanno del piacere di essere guidate la propria ragion d'essere.
  10. Il fatto è che, per una sempre più sparuta frangia di appassionati, il cambiare marcia con la leva da un gusto particolare, unico, che completa l'esperienza del guidare. Vetture che hanno come scopo principe, almeno dichiarato, quello di dar superfluo piacere al conducente, sarebbe per qualcuno assai meglio poterle scegliere col cambio manuale. Ma chi queste vetture oggidì le compra, preferisce -in maggioranza- far sfoggio e godere nel possederle più che nel guidarle, e quindi, magari inconsapevole, preferisce l'automatico più per la comodità che per il possibile tempo sul giro. Così le case costruttrici di vetture edonistiche si adeguano. Il manuale è una scelta irrazionale, dettata da un'impellenza interiore, di chi vuol permettersi di scendere a compromessi a nome del puro piacere di compiere un gesto. Il rammarico è che oramai la scelta non ci sia più. Ma se si da uno sguardo alle quotazioni delle vetture sportive di qualche anno fa, vetture appunto da usare per puro piacere, si vede come le versioni con cambio manuale sono di gran lunga le più richieste e quotate. Il mondo va verso stanze ed uffici in autonomo, silenzioso movimento, le genti di allora avranno altro di cui appassionarsi. Io mi tengo l'Automobile.
  11. Specialmente alle nuove gomme, ma in misura minore anche al nuovo asfalto di Barcellona.
  12. Dai test e fino alla tappa catalana, a chiudere uroboricamente il cerchio, la scorsa stagione vide una Ferrari mediamente più in palla della Mercedes, che appunto proprio tornando a Barcellona per la corsa, riuscì a correggere molti dei difetti congeniti della propria vettura dimostrando il pieno potenziale del progetto. Nei test passati sembrò palese a tutti che le Rosse volavano e che dovessero addirittura rallentare gli ultimi ettometri del tracciato per non mostrare dei tempi troppo superiori. Ma la Mercedes a Melbourne si dimostrò comunque ad un passo in gara, ed una spanna sopra in qualifica. Quest'anno la Ferrari tra i top team è quella che sembra aver cambiato maggiormente la monoposto, non mi stupirei ci vogliano 4-5 gran premi per "accordare" al meglio e far funzionare a dovere la nuova macchina. Credo che la SF71h abbia bisogno più delle altre di test a velocità di crociera, e che sia rimasta finora più distante dal limite. E difatti chi ha presenziato riporta di una Rossa molto -troppo- composta e piantata, in totale souplesse. Da quel che annuso, vedrei a Melbourne più o meno gli stessi valor in campo di fine anno scorso: con Ferrari (si spera momentaneamente) un pelo più indietro e una Red Bull forse meno in difficoltà per le prestazioni del motore, che possa meglio sfruttare la propria efficienza aerodinamica. Ma a naso il Renault non sembrerebbe aver fatto un grande step. Ma, appunto, si tratta di test, e per buona parte svoltesi su coperture rese lignee ed indifferenziate nelle mescole da temperature fuor da ogni grazia.
  13. Far vincere la Stelvio sarebbe suonato come "rigore di compensazione" dopo la mancata vittoria della Giulia, sconfitta lo scorso anno, si dice, per un... catering non all'altezza in Spagna... sarebbe stato un ammettere di aver sbagliato.
  14. Mi piace da matti il muso. Ma tanto. Le patacche satinate piazzate a vanvera sono vergognose. Dal montante C, compreso, in poi, per me turtta sbagliata.
  15. No, avessi 15 anni e una famiglia in meno probabilmente avrei ancora una Tapirottola...
  16. Da ex possessore di Tapirotta aggiungo che agli occhi del sottoscritto non ha mai avuto senso l'acquisto di una Mito sotto i 120 HP... Oggi l'unico senso per la Mito è un'estetica molto particolare che a qualcuno ancora piace molto, e il marchio che porta. Ed eventualmente il prezzo. Più o meno le stesse ragioni per una DS3 o un' A1 treporte.
  17. Non solo, non avendo problemi di detonazione il Diesel sopporta rapporti di compressione più elevati dell' Otto, migliorando il rendimento del ciclo termico.
  18. Forse sono stati restii pechè buona parte delle Ferrari che corron su pista, esclusa la Formula uno, son quasi tutte progettate e sviluppate a Padova, non a Maranello...
  19. Trovo il vecchio faro molto, molto più accattivante con una linea assai più comunicativa che definisce lo "sguardo" della macchina. GLi attuali, così come su Q7 e A8, sembrano solo riempire lo spazio lasciato dal poligono della calandra, lasciando -complice la grafica interna- un'espressione vitrea, opaca. Come di branzino da troppo tolto dalle reti... Gli interni come di prammatica sono curatissimi nel disegno, molto, molto scenografici ed immagino altrettanto appaganti per chi ama il genere. ( Non mi stupirei se nelle zone meno papeggiabili non ci fosse altrettanta cura come su quanto in bella mostra, ma sarebbe normale, e sotto certi aspetti giusto così.) Concordo che il posteriore ricorda quanto già fece BMW per l'ammiraglia, ma per l'appunto neppure quella brilla per personalità od originalità, quindi non mi straccerei le vesti. Continuo a trovare un insulto al buongusto la caratterizzazione fintosportiva dei paraurti.
  20. pensieri a vanvera a riguardo: - i futuri limiti di emissione sono proibitivi per i motori a nafta, che necessiteranno di interventi non banali per rispettarli con i relativi enormi costi di ricerca, sviluppo, ingegnerizzazione produzione. E, visti i precedenti, non si potrà aggirare l'ostascolo lavorando sul soffice, alla maniera wolfsburgica, ma servirà lavorare in solido sborsando il dovuto... - dagli anni 2000 il ciclo biadiabatico di Herr Rudolph ha goduto di una popolarità esagerata, complici l'invecchiare della generazione precedente dei benzina, le nuove diavolerie applicate a questi motori, il lievitare del peso delle vetture che richiedeva maggior coppia, e il fatto che le vetture più à la page di allora erano proposte Diesel: molti che razionalmente avrebbero dovuto scegliere un benzina optarono per il motore del momento, e perseverato. - con l'arrivo delle nuove famiglie di motori turbo a bassa-media pressione il benzina non ha più la carenza di coppia ai bassi regimi che qualche lustro fa soffriva. - per l'uomo della strada il futuro è elettrico. Ed è 100% ecologico (anche se ben sappiamo che non è esattamente così...) - il Diesel sta diventando un capro espiatorio mediatico e agli occhi dell'avventore incarna quanto di malvagio e vetusto s'annida nel motore a scoppio. - le emissioni delle vetture incidono in parte di norma minoritaria sull'inquinamento negli agglomerati urbani - piuttosto che vietare tout court la circolazione di certe tipologie di vetture, meglio PRIMA creare una rete di trasporto pubblico efficiente, poi disincentivare l'uso del mezzo privato con zone a pagamento o eventualmente a traffico limitato. Ma ci deve essere un'alternativa credibile nell'offerta di mobilità. - Il motore Diesel ha ancora una migliore efficienza rispetto al benzina, permette migliori consumi ed autonomia: cosa che ne fa ancora la miglior scelta per chi debba percorrere varie decine di migliaia di chilometri all'anno.
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