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johnpollame

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  1. Borgolupo ha fatto crescere Audi non tanto per quanto riguarda i numeri, ma nella percezione del Mercato, tanto che un marchio che si trovava dalle parti di Opel/Volvo, da qualche lustro agli occhi del medioautomobilista se la gioca con Mercedes.
  2. Schiudo il complottista che è in me: Possibile in caso uno scambio tra Mazepin e Giovinazzi? Dicunt, tradunt, ferunt: La prossima Haas dovrebbe essere molto simile alla Ferrari: la Scuderia sta trasferendo parte del suo staff in Haas (per mantenersi entro il budget cap), Simone Resta è appunto passato recentemente da ARR ad Haas, mi dicono che Haas trasferirà buona parte della sua struttura a Maranello, struttura in cui lavoreranno per lo più ingegneri oggi in Ferrari. Haas sembrerebbe essere più di Sauber la prescelta da Ferrari per diventare uno junior team sotto mentite spoglie, cosa che garantirà un certo margine per aggireare le restrizioni al budget. E' possibile che Giovinazzi, pilota di estrazione Ferrari, sia inscritto nella manovra?
  3. Toto forse no ma MB perchè non dovrebbe: sarebbe la dimostrazione che a dominare è sempre stato il team e che il pilota ha sì i suoi meriti ma non è stato fondamentale nell' incredibile superiorità AMG Petronas F1. E lo sbarbatello in breve diventerebbe lui la star iperplanetaria, con annessi riflettori. Ecco magari qualcuno nella Squadra si è affezionato a Lewis dal punto di vista personale, magari appunto anche Wolff, e a loro certo dispiacerebbe, ma per il resto non vedrei grossi lati negativi per gli Anglo/Teutonici.
  4. Con tutto il rispetto per la pur fascinosa vecchia Ghibli, la Countach è tutt'altra cosa. Il peso che la Gandiniana creatura ha nella Storia dell'Automobile è quello di un'Icona assoluta, un punto fermo dell'immaginario collettivo, anche dei non appassionati d'auto. L' Aventador ristilizzata alla bell'e meglio poteva chiamarsi Aventador "Countach Hommage", "Countach Edition" o altra markettata del genere, e credo nessuno avrebbe avuto a che ridirne. Ma darle tout court il nome dell'archetipo che scimmiotta è, per il mio sentire, al limite del vilipendio. Ciò non toglie che questa LPI800 di per sé sia comunque un eccezionale oggetto da collezione e/o speculazione, e in senso assoluto -ovviamente- una vettura fenomenale. In Maserati si era comunque passati prima per questa:
  5. Complice anche il tempo che scarseggia e lo smartofono sottomano quando devo "concentrarmi" per fisiologiche attività tardo-digestive, sono nella stessa situazione. Le informazioni più succose sulle novità e sui gossip automobilistici oramai da lustri si trovano in rete con settimane di anticipo. Le prove sono interessanti ma in un mondo dove la stragrande maggioranza delle vetture offre ben più di quanto io ritenga necessario, non hanno veri difetti, e a parità di prezzo la vera differenza la fa il solo gusto del singolo, francamente le sfoglio senza troppo interesse. Anche le supersportive oramai hanno già numeri supereiori al mio palato, trovo sempre meno affascinanti i 300 e passa orari o i 3 secondi sullo zero a cento, quando vent'anni fa si guardava al decimo e al km/h in più. Per farmi un'idea su di una vettura alla fine trovo più interessanti le considerazioni fatte in prima persona degli Autopareristi. Trovo ancora molto interessanti gli articoli di approfondimento sull'industria in senso lato e certe interviste a personaggi che forse non concederebbero il loro tempo a riviste di minor prestigio. A questo punto sarei tentato di provare a dare un occhio ai loro contenuti online "premium" a pagamento: qualcuno per queste bande ha avuto modo di valutarli?
  6. Ho sempre adorato questa, massima espressione del concetto Biturbo. Splendida in blu, con quei volumi perfettamente definiti. E con una potenza specifica micidiale. Anche se una Bravo Diesel le andava via in ripresa causa turbo-lag 😆 Poi questa, perché è bellissima: Infine questa, perché quando ne vidi una dal vivo la prima volta i fari sospesi nel vetro mi fecero impazzire...
  7. Spero che quella in foto sia solo una maquette, perché la linea pare quella di una BMW stradale anni Novanta... Bene il motore: speriamo non si sia arrivati troppo lunghi per ripigliarsi i vecchi appassionati del Marchio...
  8. Ecco, credo che le venture automobili elettriche di lusso (o pseudotale) potrebbero essere non troppo distanti dai concetti esposti da questi figurini.
  9. Giusto per gusto enigmistico, riporteresti, se non l'intervento specifico, il topic in cui lasciasti l'indizio?
  10. In inglese suona come "unghia dell'alluce": sarebbe saggio, ed auspicabile, riconsiderare la cosa...
  11. Trovato qualche minuto libero contestualizzo le mie perplessità: - Ci sono varie leggende sulla scelta del nome Giorgio per il pianale Giulia &C., francamente che derivi in qualche modo dal nome di Giugiaro mi sembra tra le meno plausibili. Quello che comunque è certo è che Giugiaro non progetta pianali, e il fatto che il tuo conoscente si confonda su questo punto fondamentale francamente getta discredito su quanto altro possa averti riferito. - Problemi progettuali e di attrezzaggio linee per Giulia? Come già scrivevo sono più che verosimili, anzi fisiologici. - Motore 8C di vecchia concezione e troppo pesante? Il Ferrari F136? L'ultimo V8 aspirato Ferrari, quello che è andato sulla 458, Speciale e versioni da gara incluse? Altra affermazione che fa capire come l'interlocutore abbia un'idea molto vaga di quello di cui sta parlando. La 8C aveva più di qualche problema di assetto (in parte risolto con la Spider), ma il motore era forse una delle cose migliori della macchina. - Alluminio + carbonio= corrosione galvanica. I velisti amanti del fai da te lo sanno bene, ma anche i ciclisti di qualche lustro fa... - Motore nuovo e specifico= investimento assai impegnativo e difficile da ammortizzare: correttissimo - Un albero in carbonio, da quanto posso sapere, da produrre industrialmente costa assai di più di un albero in metallo: come si fa a dire che serviva ad "abbattere i costi"? Semmai direi che è stato il contrario: si è speso troppo per una caratteristica "nascosta" e poco percepibile dal medioautomobilista... - -di Giulia SW sarebbe stato bello vederne i bozzetti/maquette, chissà se in futuro potremo valutare coi nostri occhi... poi, certo, ognuno ha i suoi gusti - De Silva, da quel che si è scritto a riguardo, se ne è andato perchè Cantarella, fra le altre cose che non capì all'epoca, riteneva il buon Walter uno dei tanti disegnatori di figurini dei centro stile interni, quelli che secondo lui non potevano neanche pensare di far concorrenza agli specialisti torinesi. Tipo IDEA. Piech, che giustamente stravedeva per lui, gli offrì un programma che prevedeva Seat, Audi e poi la direzione stile del Gruppo VW. E pare anche gli avesse "promesso" che si sarebbe comprato pure l'Alfa Romeo. Poi, certo, non stento a credere che gli abbia offerto un sostanziale arrotondamento di stipendio, ma credo che questo aspetto sia stato uno degli ultimi considerati da De Silva per cambiarre casacca... Ecco, sarebbe interessante proporre queste obiezioni al tuo interlocutore: sono pronto a rivedere le mie perplessità senza pregiudizi, se le argomentazioni saranno convincenti...
  12. Beh su qualcuna mi pare tu stesso abbia palesato seri dubbi... 😉 E, parlo per il mio messaggio, se c'è qualcuno preso di mira non sei certo te che anzi hai proposto al forum alcune considerazioni di chi ha vissuto certe dinamiche dal di dentro, ma semmai chi - ipotizzo-solo per il fatto di aver sentito pettegolezzi provenienti da reparti lontani dal suo vuole pontificare su fatti ed argomenti che dimostra di non conoscere se non per sentito dire. Perché Giorgetto (Giugiaro), con la Giulia c'entra meno della Regina Elisabetta. Prima.
  13. Queste sono cose più che verosimili, e sostanzialmente "normali" nei processi di sviluppo e industrializzazione di prodotti complessi, specie se si tratta di progetti completamente nuovi. O, viceversa, alimentando il bias diametralmente opposto (per altro ben più radicato nel sentire comune). ..
  14. Francamente sembra una sfilza di sciocchezze, alcune assolutamente inverosimili, altre evidentemente errate, altre magari con un fondo di verità ma interpretate alla "mi ha detto mio cugino" per screditare il lavoro fatto in Alfa quando si era trattato di normalissimi intoppi di progetto e sviluppo, che accadono ovunque si progetti un prodotto complesso come un'autovettura. E nel recente passato per la meccanica gli ex FGA/FCA sono da annoverarsi tra i meno peggio, al contrario di certi blasonati scudi teutonici, che gli errori progettuali se li sono portati in produzione...
  15. Le immagini non fanno presagire nulla di quanto ingenuamente iniziavo a sperare. Aspettative azzerate, scimmia che educatamente saluta e se ne va: ora s'attende senza particolare interesse, rimane la speranza di rimanere invece sorpreso.
  16. In teoria ad una certa età ci dovrebbe poi essere un rigurgito d'euforia giovanile... 🙃
  17. Da un paio di lustri pian piano mi sto ritrovando nella stessa situazione. I prodotti attuali sono sempre più un simulacro che scimmiotta le forme e i contenuti dell'automobile applicandole ad un mezzo di trasporto sempre più sicuro, confortevole, automatico, luccicante, belloccio, perfettino, uniformato. Mediocre nel senso latino di "aurea mediocritas". Sed taediosa. Le differenze tecniche, di stile, di prestazioni, di filosofia, che prima discriminavano con la nettezza di un rasoio un Marchio dall'altro, oramai si sono stemperate in un' omogeneità sempre più sfumanta e sempre più lontana dall'archetipo dannunziano, probabilmente in attesa che l'automobile diventi tutt'altro da quello che era. Per poter abbeverare la passione automobilistica come io la intendo, restano forse solo le sportive di alto livello, certe produzioni di nicchia e -soprattutto- le Vecchiette.
  18. Il costo da salasso che riportavo era quello del restauro e della regolazione di impianti fermi da decenni da ripristinare da zero, magari cercando ricambi riprodotti su richiesta da uno-due appassionati al mondo. La cura del sistema si riduce ad un filtrino da sostituire periodicamente, cosa che evita la maggior parte delle possibili rogne (se sai che esiste, ed erano in pochi a saperlo). Per il resto mi si racconta che una volta ripristinata, la SPICA richiede meno attenzioni dei carburatori (anche perchè son sempre meno quelli che sanno fare decentemente la carburazione...). Il problema più grande era (è) che si tratta di un sistema di micro-nicchia e che quindi pochissimi si son presi la briga di studiare all'epoca, e vieppiù oggidì, la pensavo anch'io molto diversamente ma francamente l'esperienza più che buona di chi conosco mi ha fatto cambiare idea sul sistema in sé.
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