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jameson

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  1. Non sono 240 CV perché a) Il motore elettrico e quello termico non erogano insieme il picco di potenza; b) In ogni caso da fermo la potenza è uguale a coppia x giri = coppia x zero = zero. La potenza di picco esiste a un regime solo, che tra l'altro è sicuramente diverso tra termico ed elettrico, quindi dire 240 CV è una presa per i fondelli.
  2. Più di 40000 euro per una cacchio di Renegade? E ci sono commenti che dicono che il prezzo è ottimo? Ma mi sfugge qualcosa?
  3. Fixed. Non sottovalutare la capacità di un'auto di fare km. Inoltre almeno non è schilometrata (almeno si spera).
  4. E non più di 1581 kg. (Seriamente, penso che sia poco più di 1275 kg e che la potenza sia tagliata a misura per il limite neopatentati.)
  5. Però ogni tanto qualcuno ritira fuori la 500 5 porte come certa e imminente...
  6. Sono considerazioni completamente inventate dall'autore dell'articolo. Già ce ne abbiamo abbastanza di seghe mentali sul forum, e anche molto più credibili delle fesserie sparate là sopra. Manca un anno per finalizzare l'accordo e secondo loro dovrebbero fare già la B-SUV Alfa su base PSA quando c'è una piattaforma migliore a disposizione. Poi la sparata della sportiva...
  7. Come fanno a dire che c'è una portierina controvento? A parte che sarebbe minuscola, non lo vedono che la porta che si vede non finisce "dritta" sul lato posteriore, come le vetture che hanno porte posteriori, ma "arrotondata" come una 3 porte?
  8. Bo', da altre fonti avevo circa l'1% in meno per il gasolio... Dipenderà dalla composizione specifica in idrocarburi.
  9. Una volta, tanti anni fa, i carabinieri beccarono un mio prozio con la Bianchina cabriolet che scendeva in discesa in folle. Gli dissero: "Eh signore, lei stava folleggiando!" Al che rispose: "Ma se me sò bevutu solu 'nu bicchierinu de vinu!"
  10. I primi tre punti sembrano un copia e incolla di quello che scrivo sul forum da anni...
  11. Quale spina? Non credo che il 70% del parco circolante abbia un posto dove far mettere una presa... Magari una per ogni auto in casa...
  12. Una cosa sono gli ossidi di azoto del dieselgate, un'altra cosa completamente diversa le polveri sottili dei blocchi del traffico. Questo che hai detto tu è quello che effettivamente dice lo studio di Ricardo; questo invece è quello che dice il committente dello studio: Se c'è qualcosa di antiscientifico è cercare nelle pieghe di una ricerca un appiglio per dire che i diesel sono zozzi, crearlo ad arte se non lo si trova andando a inventare il parametro delle polveri sottili misurato sul particolare ciclo in cui avviene la rigenerazione, e usare tutto questo per dire che i diesel moderni sono "highly polluting" (raccomandando di bloccarli e di penalizzarli economicamente) mentre leggendo lo studio si desume tutto il contrario. Tra l'altro, questa fondazione (che prende milioni di euro da varie entità) ha il titolone sulla prima pagina "Le emissioni diesel schizzano a 1000 volte di più durante i test", titolo super fuorviante. Si tratta chiaramente di un gruppo di parte che ha lo scopo di condizionare a favore dell'elettrico.
  13. La cosa, a mio parere, non è affatto grave, anzi è la dimostrazione che i DPF funzionano molto bene. Non dice questo. Dice che durante la rigenerazione c'è un picco di emissione di particelle finissime. Facendo la media su un ciclo RDE, si trova che il numero di particelle (numero, non massa, che rientra nei limiti) è il doppio del consentito. Il doppio, non 10, 100 o 1000 volte. Questa affermazione è comunque faziosa: perché mediare su un ciclo RDE? Perché scegliere proprio il ciclo durante cui c'è la rigenerazione e non quelli in cui non c'è? La media giusta va effettuata sulla distanza tra due rigenerazioni, e a quel punto il valore medio viene un decimo del consentito. Un decimo, un ordine di grandezza in meno, non il doppio che loro fanno risultare con artifici di calcolo. La normativa tiene conto delle rigenerazioni aumentando le emissioni di un fattore che ne tiene conto. È il metodo giusto, non come vogliono far credere gli autori dell'articolo di prendere uno specifico ciclo in cui ci sia una rigenerazione. Tra l'altro, basterebbe triplicare la lunghezza del ciclo per dividere il picco su una distanza tripla e quindi rientrare nei limiti. È solo un artificio dovuto alla lunghezza del ciclo, che loro sfruttano prendendo una situazione patologica di ciclo in cui c'è una rigenerazione. Ma il 100% più di che? A parte che non è il 100%, perché questa percentuale viene mediando su un ciclo RDE e non su un intero viaggio in cui verrebbe 15-20 volte più bassa, è il 100% in più di niente, perché le auto con DPF oggi emettono una quantità di particolato pari a niente. Meno dei freni, meno degli pneumatici, meno dell'asfalto, immensamente meno del riscaldamento urbano. Sto parlando della ricerca, che è palesemente fallata. Ho esposto nel merito perché è fallata. Più in topic di così non si può.
  14. Toyota però usa batterie NiMH, non litio.
  15. Solo che poi cerca forzature per giungere alla conclusione che i diesel sono letali. Per farlo afferma che, durante un test in cui avviene una rigenerazione, il numero (non la massa, che rispetta le normative) di particelle emesse supera le normative, non di 1000 volte come dice il titolo, ma al massimo di poco più del doppio. Affermazione capziosa, perché facendo la media sull'uso normale rigenererebbe una volta ogni 15 cicli, e quindi in media sarebbe molto al di sotto del limite anche tenendo conto delle rigenerazioni. È quello che cerca forzatamente di far credere, prima cercando di dire che il numero di particelle è pericoloso (perché se divido 1 grammo di veleno in 1 milione di parti secondo loro è un milione di volte più pericoloso dello stesso grammo assunto insieme), poi dicendo che durante la media di un particolare ciclo di omologazione, quello in cui avviene una rigenerazione, emette il doppio del numero di particelle consentito, ignorando che nell'uso normale non esistono i cicli di omologazione ma la media d'uso, che rientra ampiamente anche nel loro parametro del numero di particelle. In realtà secondo me è giusto il ciclo di omologazione, che tiene conto delle rigenerazioni tramite un fattore di correzione. La fuliggine è sempre esistita da quando l'uomo ha inventato il fuoco... Piuttosto, perché invece di guardare il tubo di scappamento che ormai tira fuori aria più pulita di quella aspirata, non guardano la polvere dei freni, degli pneumatici, dell'asfalto? O meglio ancora le emissioni degli impianti di riscaldamento urbani?
  16. Non ho visto tutto il pippone e ho guardato solo il grafico, ma qui c'è una boiata: una batteria più grande ha durata maggiore di una più piccola, perché a parità di distanza compie meno cicli di carica/scarica. Non può ipotizzare una sostituzione a pari chilometraggio.
  17. Dice le seguenti cose: I limiti di massa emessa sono abbondantemente rispettati (però allarmisticamente dice che c'è un "grande aumento" di produzione... grazie al cazzo, se normalmente produce zero anche uno è un grande aumento). Se c'è una rigenerazione durante il test, si eccede il numero di particelle emesse, dal 30% in più a circa il doppio (ma le normative regolano solo la massa emessa in caso di rigenerazione). Quindi dice che se un test contiene una rigenerazione, il numero di particelle emesse durante quel test può arrivare a circa il doppio del consentito. Non dice che un test dura 30 km e le rigenerazioni avvengono ogni 400, quindi nella media dell'uso l'emissione di particelle è ben al di sotto dei limiti anche per numero. Articolo allarmistico alla pari di quelli dei comitati anti-5G.
  18. No, la polizza resta. Esperienza personale, mia moglie ha estinto in anticipo (anche se di pochi mesi) il finanziamento della Punto.
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