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Edolo

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  1. In realtà non lo escludo affatto: mi intriga molto, ma non so se ha senso per l'uso che ne faccio. Dentro la città, dove l'ibrido dovrebbe avere il suo plus, uso sempre scooter o mezzi pubblici. I consumi non mi preoccupano in generale (con la MiTo non arrivo a 12 km/l di media). Mi preoccupa che prendendo un ibrido di 3-4 anni io possa ritrovarmi nel breve a dover sostituire le batterie.
  2. Il problema è che non sarò papà per i prossimi 4-5 anni ancora. ? La MiTo pensavo di tenerla 4 anni, massimo massimo 5. Poi ho cambiato stile di vita ed è rimasta ferma. Ogni volta che vedo qualcuno fermo nelle piazzole di sosta in autostrada col cofano aperto, mi viene un po' d'ansia.
  3. -- AGGIORNAMENTO 20 Novembre 2020, pagina 3 --- Ciao a tutti, dopo essermi svenato per l’acquisto della prima casa, è tempo di definire i tempi per la prossima spesa importante, che dovrebbe essere la sostituzione della MiTo. Perché per quanto sia in salute e poco utilizzata, la possibilità che un’utilitaria con 8 anni e 120mila km decida al posto mio quando andare in pensione cresce di mese in mese. Sul possibile modello ho le idee ad dir poco confuse: dall’evergreen Mini Cooper (che però ha il bagagliaio piccolo), all’intrigo dell’ibrido Lexus NX (che però è esageratamente grande), passando per la benamata 420 Coupé (un po’ troppo lunga), il compromesso TT Coupé (bella ma non wow), o addirittura una Giulia (che fa un po’ troppo papà). Deciderò più avanti, con un’unica certezza: visto lo scarso utilizzo, non sarà un’auto nuova. Per fissare il budget (e quindi i tempi), vorrei fissare due aspetti importanti: alimentazione ed età/chilometraggio degli esemplari da puntare. Abito a Milano città ed il mio utilizzo dell’auto è circa il seguente. Urbano praticamente zero: ogni tanto quando piove la prendo per andare a lavoro (10-12 km in città, per tratta) Molta autostrada: faccio spesso Milano-Bologna nel weekend, due/tre Milano-Frosinone all’anno, qualche viaggetto per andare a sciare su Alpi o Dolomiti. Extraurbano: in complemento alle tratte autostradali. Dovrebbero essere circa 7-8000mila km/anno (direi 10% urbano, 70% autostrada, 20% extraurbano) Alimentazione. Mi confermate che per questo tipo di percorsi non ha senso valutare un ibrido elettrico-benzina? Questo per esempio mi farebbe scartare Lexus. Il chilometraggio è da benzina, no brainer decision. Mi chiedo però se davvero scartare i diesel, considerato che nell’usato costano ormai decisamente meno dei benzina (vuoi per reperibilità, vuoi per eventuali futuri blocchi). Ed il risparmio in acquisto è tutto guadagnato. Tema blocchi dei diesel: non mi preoccupa la rivendibilità perché il centro-sud va a ancora a tutto gasolio; sul discorso blocchi urbani secondo me con un Euro 6 non avrei problemi ancora per molti anni, considerato che con la macchina devo solo andar fuori dalla città. Che dite? Età/chilometraggio. Facendo io pochi km, tendenzialmente sono orientato verso un usato con pochi anni e molti km (es. 3 anni / 70-80mila km). Quanto mi posso spingere su questo aspetto? Dovrei essere disposto a pagare significativamente di più per un usato di 3 anni e 60mila km rispetto ad un usato di 3 anni e 100mila km? Dovrei preferire un usato più datato (4-5 anni) con pochi km (40-50miila), soprattutto se benzina? Pesano di più interventi di manutenzione straordinaria oltre i 100mila km (quanto oltre? Sulla mia MiTo ho fatto ancora pochissimo) o i rischi di rumorini sinistri e alert equivoci del CdB su esemplari con qualche anno in più? Con un budget nell’ordine dei 20-25mila euro andrei a tarare il modello a seconda del mix di questi due parametri. Realisticamente credo che potrei fare il cambio nella seconda metà del prossimo anno, ma prima se la MiTo dovesse far casini. Comunque vorrei prendere una vettura sportiveggiante (non sportiva) ma che abbia un senso anche per far tutta quella autostrada (in 2 persone).
  4. Dimenticavo: ho ragionato su un budget nell'ordine degli esempi riportati (5000-6000€). Se parliamo di auto nuove o semi-nuove, allora il discorso cambia completamente ed una soluzione come la Tipo (5p o SW) diventa il best buy.
  5. Ciao, se capisco bene, sulla tipologia di auto hai abbastanza libertà purché rispetti i requisiti di spazio e bassa perdita di valore tra acquisto e vendita (do per scontata l'affidabilità). Se non hai vincoli di ingombri esterni, io ti suggerisco di puntare un'auto di segmento alto. Sia perché puoi trovarle già super svalutate (e quindi anche rivendendole a zero perderesti pochi soldi), sia perché mediamente hanno una migliore affidabilità sul lungo periodo, in particolare sulle componenti non meccaniche, che generalmente per chi non fa moltissimi km, sono quelle il cui deterioramento ti porta a considerare un'auto "cadente". Su un usato di una decina d'anni, questo aspetto è fondamentale. Per quanto sopra, più che segmento B o mini-SUV, andrei su qualcosa come una SW del segmento C o D. E non esagererei con l'età del veicolo. La lista potenziale è ampia. Prendendo spunto dalle auto che hai citato, ti suggerirei di guardare una Alfa 159 Sportwagon, preferibilmente col 2.0 JTDm 170 CV (quindi post 2009-2010). In famiglia ne abbiamo avuta una per 5 anni e 150mila km circa: impeccabile. Non posso elogiare altrettanto invece la 156 (ne abbiamo avute due, entrambe 1.9 JTD) che, pur essendo molto godibile come guida (più della 159 1.9, meno della 2.0), è estremamente soggetta a deterioramento delle sospensioni e degli assemblaggi interni. Analogamente, in casa Skoda guarderei più una Octavia o una Superb che una Yeti.
  6. Non so se sia il caso della Sportage, ma spesso i SUV "compensano" l'elevata altezza da terra e la propensione al rollio con cerchi ribassati ed assetto ultra-rigido. Quindi se si è alla ricerca di una vettura confortevole, il SUV può spesso rivelarsi un nemico della schiena anziché un alleato. Premesso ciò, mi unisco a chi suggerisce Volvo. Le Renault e le francesi in generale, hanno tradizionalmente una seduta molto morbida che può piacere o meno. Nel caso di problemi di alla schiena propenderei più per il "meno".
  7. Allora... non capisco se devo farci l'occhio o è proprio bbbrutta... Faccio fatica ad infierire con foga su un modello (prima 3er Coupè, ora 4er) che negli anni è stato sempre tra i miei preferiti e che, anche solo per proporzioni, rimane affascinante, ma... Il frontale forse alla fine è la cosa che mi disturba meno, benché un family feeling più spinto con la Serie 8 sarebbe stato più banale ma democristianamente accettabile. Il posteriore è una via di mezzo tra quello della Serie 3 e quello della Lexus IS (saranno le lenti scure...). La fiancata anche è abbastanza toyoteggiante: mi ricorda in parte la Lexus RC e in parte la GT86, in funzione che abbia o meno la cornice cromata. Insomma, non capisco se mi sto facendo vecchio io e mi sta prendendo la sindrome del "ste auto nuove mi sembrano tutte uguali" oppure se davvero in BMW ci siano poche idee ma confuse.
  8. Sono soddisfatto possessore di MiTo dal 2012 e nel complesso mi sono trovato molto bene. Premesso ciò non comprerei mai una km0 del 2017, ossia un'auto ferma in un piazzale da 3 anni. L'Ibiza in questione invece sembra avere i km "giusti" in rapporto ad alimentazione ed anno di immatricolazione. Già solo per questo sceglierei l'Ibiza senza entrare in merito a prezzo, dotazioni, ecc. Quei motori sono adeguati se si intendono Ibiza e MiTo come utilitarie dal design sportiveggiante, ma niente di più. Entrambe hanno motori decisamente più attraenti, che ne esaltano le buone doti dinamiche.
  9. Sicuramente ce ne sono di più: è uscita se non erro 3 anni prima. Nell'usato, a parità di anno, le valutazioni delle C sono decisamente superiori. Ma ci sta: è un modello più fresco, soprattutto negli interni. Concordo comunque che l'attuale Sr4 sia veramente ben riuscita.
  10. Non mi riferivo alla ID.3 ma in generale. Dico che se la spalla è abbastanza bassa per limitare la deformazione, allora è anche troppo bassa per assorbire le asperità. Magari il 55 è considerato da VW un buon trade off tra le due cose. Non ho un punto di vista netto su questo tema.
  11. Tempo fa (forse un paio di anni fa) avevo letto un articolo del Sole24Ore che parlava di questo trend dei pneumatici stretti e ribassati per veicoli elettrici. Secondo quanto riportato, la spalla ridotta servirebbe a minimizzare la deformazione del pneumatico durante la marcia a bassa velocità. Mentre sul battistrada ridotto siamo tutti d'accordo. Di comfort non ne parlava, ma direi che la spalla bassa è oggettivamente deleteria, a maggior ragione se lo scopo è proprio minimizzare la deformazione quindi l'assorbimento delle asperità. Ma si sa, nel futuro in cui saremo tutti ricchi, con auto elettrica, box per la ricarica e ricarica rapida, il manto stradale sarà perfettamente livellato. .
  12. Io aspetto di vederla per giudicare: mi immagino una Serie 8 meno filante col doppio rene più grande... una coupé che nel complesso funziona con qualche dettaglio no. In generale, più della metà degli ultimi modelli BMW la trovo tra il poco entusiasmante e il peggiorativo rispetto ai rispettivi predecessori. L'unica cosa che avanza senza soluzione di continuità è il listino... Comunque vediamola in presentazione. L'unica cosa che do per assodata è che, trattandosi di uno stravolgimento abbastanza forte rispetto alla Serie 4 attuale, darà un altro bel colpo alle valutazioni dell'usato, che già risente della preferenza del mercato per Classe C Coupè.
  13. Se fai praticamente solo autostrada non mi preoccuperei delle aspettative sul cambio automatico. La mia unica esperienza con la C4 Picasso (automatica) è un noleggio per una tratta Milano-Lione-Milano: mi sono trovato benissimo e non avevo percepito questi limiti del cambio, probabilmente anche perché non avevo nessuna aspettativa. Personalmente trovo leggermente più carina la Scenic, ma non è una MPV pura quindi non posso che accodarmi a chi suggerisce la Citroen.
  14. Domanda: Che succede con NLT in caso di furto del veicolo? Si smette di pagare il canone e l'assicurazione rimborsa la società di leasing, oppure l'assicurazione rimborsa l'utilizzatore che poi deve estinguere le rate residue? Io avevo fatto due conti per una DS3 Crossback elettrica ed in generale la formula NLT mi sembrava interessante dal punto di vista costo/rischio, considerate le incertezze sulla durata delle batterie, sull'effettiva praticità del veicolo elettrico e sopratutto la possibilità di noleggiare ad un prezzo modico un veicolo a motore termico quelle 2-3 volte/anno che serve. Al momento faccio veramente troppi pochi chilometri in auto per qualsivoglia forma di acquisto, ma dovessi essere costretto a cambiare auto contro il mio volere, potrebbe essere una formula valida.
  15. Ciao, sono circa nella tua stessa condizione (auto intestata a genitore ed imminente uscita dal nucleo familiare) e proprio in questi ultimi giorni mi sono informato sulla RC Familiare. La RC Familiare ha al suo interno una bella fregatura: ossia che, nel caso tu voglia usufruirne per un rinnovo di polizza, il tuo attestato di rischio di cui vuoi migliorare la classe deve avere almeno 5 anni senza sinistri con colpa e quindi - mai esplicitato nei vari articoli online - almeno 5 anni di storia. Ad esempio, se hai acquistato un veicolo lo scorso anno partendo dalla 14a classe e vuoi rinnovare la polizza ereditando quella di un familiare, non puoi, perché devi aspettare di avere almeno 5 anni di storia senza sinistri (quindi quando sarai in 9a). Questa cosa è abbastanza assurda perché, viceversa, puoi usufruire della RC Familiare (così come della Bersani) nel caso di un nuovo acquisto senza alcuna storia assicurativa. Quindi, ricapitolando, nessuna storia assicurativa OK; storia assicurativa >5 anni OK; storia assicurativa compresa tra 1 e 5 anni NO. Nel tuo caso l'RC familiare sarebbe applicabile solo nel caso in cui facessi 2 passaggi: uno esterno alla famiglia (es tua ragazza) e poi dalla tua ragazza a te, ereditando la classe di tua madre. Chiaramente perderesti qualsiasi vantaggio assicurativo in passaggi di proprietà. Secondo me nel tuo caso la cosa migliore è ereditare la RC dalla tua moto: con la nuova legge puoi farlo e dovrebbe risultare piuttosto conveniente. Ad esempio, se io provo a fare un preventivo per una TT 1.8 TFSI, mi viene un premio di 750 euro in 14a, 450 euro in 1a ereditata e 600 con la 13a del mio scooter. Se on top ci metti furto e incendio, il delta % è contenuto.
  16. Sono d'accordo con una precisazione: più tardi arriva l'annuncio (anzi, la messa in pratica), meno marcata è la svolta. In altre parole, i brand che riescono davvero a costruire un'immagine in termini di "mobilità sostenibile" sono quelli che fanno scelte forti prima degli altri: cito Tesla e Lexus/Toyota per evidenti motivi, Renault ZE, ma anche Volvo col ban al diesel ed in parte BMW con la gamma i con i tentativi sull'idrogeno. Viceversa, adeguarsi alle scelte degli altri vuol dire semplicemente stare nel mercato. Ovviamente tutto questo secondo la mia percezione.
  17. A prima vista mi sembra più riuscita di C-HR (di cui non digerisco il posteriore) e di Lexus UX (la cui fiancata semplicemente non funziona). Non condivido la scelta marketing di chiamarla come l'utilitaria.
  18. Curiosità che mi è venuta leggendo e ragionando a mia volta sulla wishlist... Voi mettereste di buon grado le vostre chiappe su una supercar d'epoca nuda e cruda? Tra il rischio di uccidermi a 100 km/h su una statale con un filo di pioggia e quello di rovinarla in pista, credo finirei al massimo per andare a farci spesa la domenica. ?
  19. Fermo restando che nella routine pre-quarantena usavo quasi solo lo scooter... Top 5 CityCar --> 5ooE JourneyCar --> Panamera 4 E-Hybrid WeekendCar --> Maserati GranCabrio S CarCollection #1 --> Ferrari F355 Spider CarCollection #2 --> Jaguar XJ220 (ma forse avrei paura a guidarla...) Se dovessi sceglierne 2 City & WinterJourney --> Porsche Taycan Fun & SummerJourney --> Ferrari Portofino Se dovessi sceglierne solo una 360° --> Maserati Granturismo S
  20. Ahahah, grande! E pensare che in questi giorni il mio massimo di desiderio è "quanto vorrei fare la quarantena nella casa nuova!" ? Poi ci ragiono e rispondo anche io al post: la mia lista sarà molto "piedi per terra" e "voglia di normalità".
  21. Ciao Filippo, mi sembra di comprendere abbastanza le tue esigenze: anche io ho una MiTo TB e ti capisco bene sia sul discorso consumi che abitabilità. Personalmente tendo prediligere i turbo benzina "puri": quando ho preso la mia facevo 15-20mila km/anno più o meno col tuo mix di percorsi, ma se avessi continuato con quelle percorrenze, sarei probabilmente passato ad un motore diverso. Col tuo chilometraggio (25mila +) quindi lo escluderei, a meno di accettare una remissione economica certa a fronte di una presunta maggiore godibilità (di cui beneficiare quando?). Emotivamente sarei più orientato all'ibrido ed in questo senso appoggio la mozione Toyota Corolla. Tuttavia ritengo che i tuoi percorsi siano molto adatti ad un diesel, nonostante i 12 km di urbano: in termini di consumi mi sembra ragionevolmente inferiore il vantaggio di un ibrido su 12/75 del percorso, rispetto al vantaggio di un diesel sui restanti 63 km. Per quanto riguarda il rischio "blocco dei diesel" tutto è possibile, ma concordo che non si possano fare previsioni a più di 4-5 anni dal momento che ci sono vari fattori che concorrono in direzioni diverse: colore politico dell'amministrazione, interpretazione del peso dell'inquinamento da trazione rispetto alle altre fonti, costo del carburante, tasse sull'auto, evoluzione della sharing mobility, ecc. Non mi preoccuperei invece del valore residuo, o meglio: qualunque auto dopo 200mila km sarà valutata quasi zero; e paradossalmente l'acquirente tipo di un'auto con 200mila km vive in zone semi-rurali, in particolare al centro-sud. dove le restrizioni sul traffico sono ancora minime e l'opinione comune è ancora che il benzina mandi in bancarotta ed il diesel generi denaro, anche nel percorso casa-supermercato. Fatte queste premesse, ti suggerirei di soppesare la Corolla con una seg. C nuova/km, spaziando da near premium tipo Volvo/Golf a generaliste pure come Focus/Megane/308.
  22. Corretto: una delle ragioni per cui ho fatto questo conteggio è che, cambiando casa tra qualche mese, non avrò più il box e dovrò lasciar la macchina in strada.
  23. Interessante. Ho fatto recentemente questo conteggio (molto spannometrico) perché avevo la sensazione che col mio basso chilometraggio i costi fissi, oltre che superare nettamente i variabili, rendessero più conveniente usare noleggi a breve/medio termine e taxi. L'idea (estrema) alla base del ragionamento è: come cambia il mio €/km se anziché possedere un'auto, la noleggio per i viaggi e utilizzo taxi e car sharing in città (in aggiunta a scooter e mezzi che rimarrebbero invariati)? Col mio chilometraggio (circa 8mila km/anno di cui 50% in città) emerge che: noleggiare un'auto per i viaggi (ipotesi 250 km/giorno) ha un €/km simile a quello che spendo nella gestione ordinaria della MiTo (fissi + variabili), nell'ordine dei 35-40cent/km la differenza grossa è in città, dove il car sharing costa circa 1€/km contro 40cent dell'auto propria, ma sopratutto il taxi 4€/km, ipotizzato per il 30% degli spostamenti urbani. Col mio mix di spostamenti, complessivamente passerei da uno 0,38 €/km circa a oltre 1,10. La situazione cambia invece radicalmente in caso di nuovo acquisto: ipotizzando un acquisto da 25mila euro ogni 4 anni, il costo al km dell'auto propria diventa di circa 1€, avvicinandosi molto al full variable. Ammesso di aver fatto bene le stime, il so what di questo ragionamento è abbastanza scontato: se si possiede già un'auto, è decisamente più economico utilizzarla fino a fine vita rispetto a qualsiasi altra opzione. Altra scoperta dell'acqua calda: con un chilometraggio ancora inferiore (nell'ordine dei 5 mila km/anno), non possedere l'auto diventa vantaggioso rispetto ad acquistarne una.
  24. Se penso ad un professionista giovane e dinamico, da cui magari ti aspetti di veder scaricare dal tetto il surf, gli sci o la bici, allora il SUV ci sta. Una grossa berlina rischia di sembrare l'auto del papà/suocero. D'altra parte, tanto più aumentano l'età, il girovita e ci si sposta dal manager/medico/avvocato al commerciante/costrutture o addirittura ereditiero, tanto più aumenta l'effetto "pappone", "evasore totale" o simili. In questo secondo caso la berlina elegante conferisce un'immagine molto più distinta. Personalmente, mentre ritengo la Ghibli un'elegante scelta per la seconda situazione, vedo più altri SUV per il caso 1: qualcosa di meno pachidermico come la Macan, rimanendo in casa Porsche, oppure Stelvio Quadrifoglio, se non addirittura una Lexus NX o RX che fa "evoluto". Personalmente l'unico SUV che percepisco veramente di immagine e che mai accosterei mai al villano arricchito è la Range Rover Vogue. N.B. NO al bianco.
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