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GP d'Australia - Finalmente in pista


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GP d'Australia - Finalmente in pista

Melbourne, 4 marzo – Prima giornata di prove del Gran Premio d’Australia, sul circuito di Albert Park, dove per la prima volta dalla fine della scorsa stagione le monoposto di Formula 1 si sono ritrovate in pista in una sessione ufficiale.

Numerosi gli spunti di interesse: alcune squadre, Jordan e Red Bull, hanno infatti visto mutare la proprietà, diversi piloti hanno cambiato squadra e altri hanno fatto oggi il loro debutto nella massima Formula.

In pista si è visto poco traffico, principalmente per effetto della nuova norma sul motore unico da utilizzare nell’arco di due Gran Premi; misura che ha avuto come conseguenza quella di diminuire il numero di giri compiuti da ciascuna vettura nel corso della sessione mattutina. La regola non si applica invece a quelle squadre che possono schierare al venerdì il terzo pilota, cioè tutte ad esclusione delle prime quattro classificate nel Campionato Costruttori dello scorso anno. Questa situazione ha sicuramente aiutato Pedro de la Rosa a mettere a segno il miglior tempo della giornata, con 1’25’’376. Bisogna segnalare che il collaudatore della McLaren-Mercedes ha completato il maggior numero di giri, superato solo da Robert Doornbos, collaudatore del Team Jordan.

La scuderia anglo-tedesca ha confermato l’ottimo stato di forma messo in mostra durante i test invernali: Kimi Raikkonen ha infatti fatto segnare il secondo tempo, mentre il suo nuovo compagno di squadra, Juan Pablo Montoya il quinto. I due piloti della Scuderia Ferrari Marlboro, Michael Schumacher e Rubens Barrichello, a bordo della F2004M, hanno concluso la giornata rispettivamente al quarto e nono posto. Secondo il brasiliano questo risultato non è significativo, dato che le squadre hanno probabilmente girato imbarcando sulle monoposto differenti carichi di carburante, anche allo scopo di testare la configurazione più adatta da utilizzare nella prima sessione cronometrata di domani. Sabato pomeriggio infatti tutti i piloti useranno la quantità minima di benzina necessaria ad effettuare il giro veloce.

La giornata non è stata totalmente esente da contrattempi, Michael infatti ha avuto un piccolo problema elettrico, rapidamente sistemato, mentre Rubens, non del tutto soddisfatto del bilanciamento della sua monoposto, è stato autore di una escursione fuori pista, peraltro priva di conseguenze.

In terza posizione, subito davanti a Schumacher, si è piazzato Nick Heidfeld, al suo debutto ufficiale con la BMW-Williams. Felipe Massa, su Sauber, ha invece chiuso la giornata al sesto posto.

Includendo le squadre legittimate a far scendere in pista tre vetture, oggi avrebbero dovuto prendere parte alle prove libere 24 macchine. Invece, a causa di una questione “tecnico-politica” le Minardi sono rimaste ferme ai box per tutta la giornata. La stampa ha dato risalto alla vicenda anche perchè Paul Stoddart, il manager del team, è originario proprio di Melbourne. L’australiano sta cercando di ottenere il permesso a far correre le monoposto dello scorso anno, le quali però ovviamente non sono conformi ai regolamenti 2005

. Stoddart sperava di riuscire a correre lo stesso, chiedendo l’assenso alle altre nove squadre. La Ferrari è stata dipinta come la controparte “cattiva” in questa vicenda ma la realtà è che la Casa di Maranello era pronta ad accordare il permesso alla Minardi, a condizione che lo fossero anche gli altri team e la FIA. La FIA ha infine deciso che “la legge è legge” e la squadra faentina è stata così esclusa dalla corsa. La Minardi d’altra parte può ancora adeguarsi alle normative 2005, avendo le componenti necessarie per l’aggiornamento della vettura qui a Melbourne, ma al momento in cui scriviamo ancora non è chiaro cosa accadrà.

Domani è prevista la consueta ora e mezza di prove libere, seguita dalla prima delle due sessioni di prove cronometrate. A partire da questa gara anche il primo turno di prove ufficiali ha valore per la formazione della griglia di partenza, dato che l’ordine al via sarà deciso dalla somma dei tempi delle qualifiche del sabato e di quelle della domenica mattina. Un altro cambiamento, prevede che il vincitore della gara precedente goda del vantaggio teorico di entrare in pista per ultimo nella prima sessione. Per questa corsa sarà Montoya a effettuare per ultimo il giro di qualificazione: il colombiano infatti è stato il vincitore dell’ultimo Gran Premio del 2004.

La giornata di domani promette quindi di essere spettacolare, grazie al fatto che le monoposto saranno scariche di carburante e quindi molto veloci. Per di più sarà possibile valutare in maniera più obiettiva il vero potenziale di ciascuna squadra, poichè tutti correranno nelle stesse condizioni. L’unica ombra è costituita dalla possibilità di pioggia, annunciata nelle previsioni meteo.

"Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare come si è vissuto"

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