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johnpollame

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  1. Muretto serio: - Seb, Charles ha gomme nuove e motore nuovo, fallo passare: poi se non ne ha ricambiamo la posizione. Muretto Ferrari: - Analizzeremo i dati.
  2. Considerazioni al volo: - nei video sembra molto più tridimensionale e meno (banale? No, dai...) lineare che in foto: da vedere dal vivo. - I fari anteriori sono belli e particolari ma troppo grandi e voluttuosi per una Ferrari. - Alla griglia mi abituerò presto, avrei colorato una porzione un poco più grande del profilo aerodinamico sottostante. - Avrei preferito interni dal sapore di vecchia granturismo, questi -non malvagi- mancano del carisma che si richiederebbe ad una vettura come questa. - Bella davvero dietro. - Da feticista del montante C avrei preferito un'altra soluzione per chiudere il finestrino. Ma posso sorvolare. Ciò detto, la trovo una vettura di grande personlità e plaudo al manzoniano coraggio di voler proporre una vettura fuori dai più stretti schemi del Cavallino.
  3. La governance non è dei "Francesi", se non per la quotaparte dello Stato francese. PSA non è già più francese, come FCA non è più italiana. Sono due multinazionali che si uniscono per mutua convenienza, una guadagnandoci, l'altra perdendo il meno possibile, ma essendo costretta a farlo dalle circostanze. Come doveva essere, come Ruggeri stesso riteneva inevitabile.
  4. Un errore che facciamo noi appassionati è considerare le aziende automobilistiche (et. al.) come semplici produttori. Ci focalizziamo sul prodotto, ci emozioniamo se questo corrisponde ai nostri desideri, ci infervoriamo, ci dispiacciamo, inca##iamo, quando non è così. O rimaniamo indifferenti. Ci affezioniamo ai Marchi (e qua già c'è una dicotomia forte: da decadi i marchi non fanno più l'Azienda...), personifichiamo l'Azienda umanizzandola, tifando o controtifando come fosse espressione della nostra condivisione di valori ed appartenenza (nazionalità, stile, territorialità, etc. etc.). Ruggeri non sembra fare questo errore, sottolineando come, superato il dogma dell'artigianato, l' Azienda ha lo scopo principale di aumentare il proprio valore per proprietà ed azionisti. E secondario di soddisfare le esigenze dei "portatori di interesse" (dipendenti, stato, società, etc., non certo gli appassionati dei prodotti...). Mi pare però ricadere nell'errore quando da un giudizio di merito, quasi morale, pur se amaramente ironico sulla trasformazione (per lui fine tout court) dell’ Azienda a cui era affezionato, mettendo i fatti sotto la luce filtrata del proprio sentire.
  5. Prima di una fusione, senza poter condivider piattaforme, e, anzi, con la prospettiva di una fusione da fare il prima possibile, non aveva probabilmente senso ai fini della pregressa strategia industrial/finanziara investire su di una nuova quattometri. Ora con PSA si ha praticamente la pappa pronta per una versione Fiat della 208/C3/Corsa, cosa che schianterebbe i costi di progettazione e sviluppo e renderebbe senza rischi il rientrare nel segmento. E potrebbe anche essere che la "segmanto B" che ora s'intende sia assai diversa da un equivalente ammodernato della vecchia Punto...
  6. Sono tra quelli che non pensano il chiarimento regolamentare abbia avuto granchè a che fare con la mala prestazione di iersera: - nonostante una macchina poi rivelatasi tutt'altro che da podio si era mancata la pole di mezzo metro, credo proprio solo grazie al motore superiore specie nella modalita "Q3" - quando si è dovuto (sovrac)caricare di ala la SF90 per provare a riguadagnare equilibrio, questa ha sempre reagito malissimo: sembrerebbe essere il caso - la Ferrari è forse la macchina che meno digerisce le sconnessioni, che mettono vieppiù in crisi un'aerodinamica del corpo vettura già per progetto deficitaria in termini di carico - Leclerc in gara non mi pare ancora in grado di gestire bene una macchina non ben bilanciata - La gara di Seb è probabilmente finita prima del via...
  7. Triste, ma vero, al giorno d'oggi, per qualsiasi Marchio che faccia volumi. Solo vetture puramente edonistiche e consegunetemente prezzate possono sottrarsi a quanto sopra, ma già da qualche anno si notano i primi segni di cedimento anche su quel ristretto versante...
  8. Come al solito ora il problema è che nel tifoso si crea una certa aspettativa, e il terror che venga disillusa è vieppiù angosciante che la disillusione stessa...
  9. In realtà Vettel, a differenza di Leclerc che non è a suo agio con il bilanciamento, sembrava averne eccome per la pole, che avrebbe probabilmente preso senza l'incidente di Bottas...
  10. Il frontale lo trovo davvero brutto. Ma brutto-brutto. Per il resto direi a posto, qualche economia in più del recente passato ma nulla di grave. D'altra parte oggidì una berlina, pur si chiami Golf, non può far da portabandiera...
  11. Davvero? Me ne rattristo, e la cosa non dovrebbe interessare granché, ma se si pensa che in teoria nel 2021 dovrebbero arrivare altri modelli e così la sponsorizzazione acquistare maggior senso, la cosa potrebbe mettere una certa ansia ...
  12. Che sia stato un manager fenomenale non ci piove, che avesse delle ombre nel suo operato, pure. Credo però che la sua visione puramente pragmatica, industriale, che rispondeva esattamente alle necessità dell'automotive generalista degli anni '70/'80 male si sarebbe adattato ai cambiamenti del mercato, virato man mano verso modelli a sempre più alta immagine, il treno del premium, (inteso anche come immagine, lustrini e fuffa sbrillucocosa) FGA lo stava già perdendo con Ghidella in sella. Avremmo avuto sì qualche obbrobrio in meno, e una crisi meno devastante nei primi anni duemila, ma non credo che le cose sarebbero state sostanzialmente diverse dallo stato attuale, se non, probabilmente comunque positivamente, nei dettagli. Poi, certo, con i se e i ma...
  13. Ghidella aveva avuto molte intuizioni che hanno reso molto più snella ed efficiente la produzione, modernizzando l'intera struttura, migliorando sensibilmente la qualità in senso lato e imponendo altrettanto ai Fornitori. Visto quanto capitato dopo è passato alla Storia, nella vulgata, come il manager cacciato perché troppo bravo, ma fu licenziato per comprovate manovre sottobanco con i Fornitori a suo personale favore e danno di FGA. Ricordo poi che per Ghidella la Lancia era già un morto che cammina negli anni 80 e che fosse stato per lui la 155 sarebbe uscita UGUALE alla Tempra, senza neanche far finta che fosse un pelo diversa: solo un paio di esempi alla faccia di chi pensa che il personaggio in questione avrebbe fatto chissà quanto la differenza nel gestire il gruppo per le sfide degli anni a venire, nel passaggio ad un mercato assai diverso da quello in cui FIAT aveva fino ad allora operato. Certo, peggio di Romiti sarebbe comunque stato impossibile fare.
  14. Gli "errori" (se non vero e proprio dolo) li commise l'allora FGA alla fine degli anni Novanta, quando la mai abbastanza vituperata Dirigenza di quei tempi voleva dimostrare alla Proprietà e agli Azionisti, che in fondo investire sull'automobile non valeva la pena: tutto quanto venuto dopo è una triste diretta conseguenza di quel dissennato, infame lustro dell'italico automobilismo...
  15. Sono ciclicamente a ricordare che Alfa era già allegramente fallita facendo trazioni posteriori transaxle con freni entrobordo e ponte De Dion...
  16. Me lo sono augurato nel 2017. Poi nel 2018. E pure quest'anno...
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