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Pawel72

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  1. Pawel72

    Le berline degli anni '50 e '60

    L’automobilismo di quell’epoca era un fenomeno interessantissimo, in quanto stava cominciando a diffondersi e a diventare popolare.. BMW 501 (1952-1963) La ripresa delle attività dopo la seconda guerra mondiale fu particolarmente difficile, anche a causa della perdita dello stabilimento di produzione di Eisenach. Fu solo al Salone dell'Auto di Francoforte del 1951 che fu possibile vedere un nuovo modello BMW del dopoguerra.Nel 1955 fu lanciata la BMW 501 A dotata del nuovo motore BMW a 8 cilindri; e vennero assegnati nomi diversi alle versioni a 6 e 8 cilindri della 501. Inoltre l'ultimissimo motore a sei cilindri ebbe ora una cilindrata di 2,1 litri. Il suo stile piuttosto ricercato per l'epoca, era denominato Barockengel ("angelo barocco" o più semplicemente "putto" in tedesco) e si discostava sia dalle classiche forme a parafango separato, sebbene quest'ultimo fosse chiaramente distinguibile rispetto al resto del corpo vettura, sia dalle più moderne configurazioni di tipo ponton che proprio in quel periodo stavano cominciando a diffondersi.. Il motore utilizzato sulle prime 501 era una diretta evoluzione del 6 cilindri in linea che a suo tempo già aveva equipaggiato la BMW 326 e altri modelli BMW dei tardi anni trenta. Tale motore conservava intatto il valore di cilindrata di 1971 cc, era alimentato a carburatore doppio corpo ed erogava una potenza massima di 65 CV, non molti, e in effetti questa è un'altra delle grosse pecche della 501, che a causa di una massa a vuoto pari a 1.285 kg non poteva superare i 138 km/h, con un'accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 27 secondi. La potenza e la coppia motrice venivano trasmesse al retrotreno mediante un cambio manuale ZF a 4 marce. La 501 e poi anche la 502 si son rivelate costose e poco redditizie.., la 501 ha venduto appena 14,902 esemplari.. BMW 501 Prototype (Pininfarina), 1950
  2. Questa resterà la mia preferita forever...., se guardo i nuovi modelli BMW..., lasciamo perdere...😥
  3. Ho trovato altre informazioni per quanto riguarda il margine operativo del gruppo Stellantis.. With a 13% adjusted operating income margin compared to 11.8% a year ago, Stellantis achieved its double-digit margin expectations for the year. Its Dare Forward 2030 strategy to double revenues introduced almost a year ago calls for a 12% margin. Con un margine di reddito operativo rettificato del 13% rispetto all'11,8% di un anno fa, Stellantis ha raggiunto le sue aspettative di margine a due cifre per l'anno. La strategia Dare Forward 2030, volta a raddoppiare i ricavi, introdotta quasi un anno fa, prevede un margine del 12%. https://eu.detroitnews.com/story/business/autos/chrysler/2023/02/22/stellantis-full-year-2022-earnings-profit-share/69927399007/ https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/price-sensitive/download/267664.html
  4. Mi fa piacere che qualcumo ci crede ancora .., non è il solito SUV... In poche parole Peugeot ha reinterpretato la berlina classica.., ha carattere questa 408 oltre ad essere anche piacevole da guidare.
  5. Complimenti davvero per l'articolo, Opel Diplomat era decisamente un progetto molto interessante.., come del resto lo era presentata nel '69 a Francoforte, una coupé basata sull'ammiraglia del tempo che Erich Bitter produsse in una piccola serie.. Alla prima nel 1969, Opel descrisse la Coupé Diplomat come "La visione dell'auto della generazione che esplora lo spazio" - chiaro riferimento allo sbarco sulla luna avvenuto solo poche settimane prima. "Perché mai si è scelto di sviluppare un modello del genere?" chiese all'epoca il giornale dei dipendenti, "Opel Post". La risposta è: "Perché voleva usare la CD come esempio per mostrare come noi di Opel immaginiamo il futuro". Già nel 1964 Opel aveva un proprio studio di design in cui spiccava un reparto speciale chiamato "Studio avanzato" guidato da Charles M. Jordan, responsabile dell'aspetto della CD, sotto la cui direzione furono create la Opel GT e la prima Manta. Lì, i designer della casa del fulmine potevano dare libero sfogo alle loro idee.. "Ho chiesto a Bob Lutz, che ora era Direttore delle vendite Opel, se potevo convertire la Diplomat Opel. L’ho fatto perché ero convinto che la Diplomat con il V8 fosse veramente un'ottima macchina. Lutz pensava che l'idea fosse buona e ha deciso di vendermela. Abbiamo così iniziato lo sviluppo della Bitter CD, presentata all’IAA nel 1973, affidando la produzione vera e propria alla società Baur di Stoccarda". Purtroppo, in quel periodo abbiamo perso molti ordini a causa della crisi petrolifera. Poi, fortunatamente per l'intero settore, la crisi è passata. Da quel momento abbiamo deciso di vendere le auto noi stessi. Alcune di queste sono andate a celebrità come Paul Breitner, Karl-Heinz Rummenigge, Rosi Mittermaier o Heino. "Alla fine, abbiamo realizzato esattamente 395 esemplari" - ha affermato Bitter - "e quando Opel ha interrotto la produzione della Diplomat nell'estate del 1977, avevamo fatto scorta di pezzi e siamo stati in grado di produrre la CD per circa due anni in più. Nel frattempo abbiamo dovuto sviluppare una nuova auto basata su un modello Opel diverso. Abbiamo scelto la Senator A costruendoci sopra la nostra Bitter SC di inizio Anni '80 ". SCHEDA TECNICA Opel Coupé Diplomat Motore: V8 cilindrata 5.453 cc Potenza: 230 CV Coppia 435 Nm di coppia Velocità massima oltre 200 km/h Trasmissione: automatica a tre velocità Lunghezza: 4,57 metri Larghezza: 1,83 metri Altezza: 1,11 metri Passo: 2,54 metri
  6. Rimane comunque un'auto interessante.. https://www.peugeot.fr/nos-vehicules/nouveau-suv-peugeot-2008.html
  7. Se questo è il futuro secondo Volkswagen.......🤐 😰
  8. Belissima ..., la voglio ! Vediamo se accettano il cambio.., li regalo pure la mia R5 ...🤣
  9. PANICO NEGLI USA - Le notizie che arrivano da Oltreoceano sembrano per nulla tranquillizzanti: secondo il New York Times gli incendi di batterie al litio nei primi 11 mesi del 2022 si sono registrasti 87 casi in più a New York City rispetto al 2021 con un tragico bilancio di 6 decessi e 140 feriti. I Vigili del Fuoco di New York hanno dichiarato che“le batterie e i caricabatterie presentano seri rischi per la sicurezza antincendio. Non dovrebbero essere utilizzati al chiuso perché la maggior parte degli appartamenti non dispone di mezzi antincendio quali gli sprinkler e gli arredi domestici sono altamente infiammabili”. Questi operatori di pronto intervento riportano che questi incendi sono spesso provocati da batterie danneggiate, malfunzionanti o invecchiate oppure da caricabatterie non adatti che surriscaldano la batteria, cosa che accade molto spesso nei monopattini e nelle due ruote elettriche ‘leggere’. Si pensa persino di proporre al Governo il divieto di introdurre biciclette e scooter elettrici negli edifici. IL PRIMATO DELL’INFIAMMABILITÀ - Altri numeri vengono da AutoinsuranceEZ, un comparatore statunitense di assicurazioni, che ha elaborato i numeri sui richiami dei veicoli e i dati forniti dal National Transportation Safety Board e dal Bureau of Transportation Statistics. È chiaro che è più facile vedere un’auto convenzionale incendiata rispetto a un'auto elettrica dato che i veicoli elettrici sono ancora poco diffusi. Un confronto sensato rapporta gli incendi al numero di veicoli venduti e i dati così trovati mostrano che il primato spetta ai veicoli ibridi, che hanno 3.474 incendi ogni 100.000 unità (ricordiamo il richiamo della Fisker Karma ). Le automobili convenzionali registrano 1.529 incendi e quelle elettriche solo 25 incendi per 100.000 esemplari: la Hyundai Kona ha avuto un richiamo per questi. In ogni caso le batterie sono le principali indiziate, dato che nel 2020 i richiami negli USA per rischio di incendio sono polarizzati su difetti dei battery pack per le auto elettriche e ibride mentre quelle convenzionali spaziano dai cortocircuiti ai difetti dell’ABS fino alle perdite di carburante. Allarme incendio per i veicoli elettrici: cosa c’è di vero? - alVolante.it
  10. Per il mercato indiano va più che bene..., poi se la dovessero vendere anche in Europa.., credo proprio che troverebbe molti potenziali acquirenti..
  11. L'anno prossimo la Citroën CX compierà 50 anni... Ancora una volta, Citroen ha realizzato una vettura innovativa, senza compromessi con le mode del momento. Questa “personalità” è il segreto della longevità dei suoi modelli: e, infatti, anche la CX rimarrà sul mercato quasi vent’anni. Sostituire la Citroën DS era una impresa estremamente ardua. Nel 1955 lo “squalo” aveva lasciato tutti a bocca aperta in quanto a stile e soluzioni meccaniche, e, a distanza di 20 anni, era ancora una signora macchina, grazie a continui affinamenti, tra cui i recenti motori ad iniezione elettronica. Sulla CX gravavano dunque enormi aspettative per mantenere il marchio Citroën competitivo nel settore delle ammiraglie.. L’incarico di definire la linea della futura CX venne dato a Robert Opron, che già aveva realizzato due belle vetture come GS e DS, evolvendo e modernizzando l’inconfondibile tratto del Maestro Flaminio Bertoni, a cui si dovevano, oltre che la DS, la Traction Avant, la 2CV e l’Ami 6.
  12. Ho trovato un articolo tradotto dal tedesco in polacco..., vediamo come mi riesce la raduzione..? 😅 I potenti veicoli diesel non sono forse sofisticate auto da corsa, ma la loro potenza e velocità le hanno presto rese socialmente accettabili anche per i più esigenti. Citroën CX 25 Diesel Turbo 2 e i principali concorrenti in un confronto tedesco del 1986. Come se la sono cavate? Ecco Ie concorrenti Citroën CX 25 Diesel Turbo 2 con 120 CV e trazione anteriore, Audi 100 CC Turbo Diesel, un cinque cilindri con 87 CV e trazione anteriore, Fiat Croma Turbo Diesel quattro cilindri con 100 CV e trazione anteriore Mercedes 300 Diesel di Daimler-Benz, un sei cilindri con 109 CV e trazione posteriore. Considerati a lungo inefficienti, i diesel mostrano ora, grazie ai nuovi motori turbo, un temperamento che comincia a farsi rispettare anche tra i potenti motori a benzina. La lenta corsa con il pedale a tavoletta dei precedenti diesel è finita. La tradizionale immagine di lentezza del motore diesel sta lasciando sempre più il posto a un nuovo spirito di guida sportivo. I motori ad accensione spontanea offrono prestazioni non necessariamente inferiori ai potenti motori a benzina. Le velocità massime di Fiat e Mercedes sono eccezionalmente elevate; i francesi hanno addirittura presentato il diesel più veloce del mondo con il nuovo motore turbo di Citroën. Sono finiti i tempi in cui i diesel erano considerati poveri e privi di temperamento. Fiat e Citroën, in particolare, hanno prestazioni eccellenti grazie ai loro intercooler. Audi e Mercedes sembrano molto più contenute nei confronti di questi concorrenti. Il minore potenziale prestazionale dei due diesel tedeschi si manifesta non solo in una coppia più debole, ma anche in una minore flessibilità. Quando si accelera da 60 km/h in quarta marcia, la Citroën convince con un'elasticità particolarmente elevata, alla quale è in gran parte estraneo il famoso turbo lag del motore turbo a benzina. Le francesi e le italiane sono veloci e flessibili e il loro temperamento è chiaramente palpabile. Allo stesso tempo, la Mercedes si distingue per i bassi livelli di rumorosità delle auto diesel. Nella Mercedes 300D, uno dei veicoli diesel più venduti della sua categoria, Daimler-Benz si concentra sulla dinamica. L'auto è leggermente più lunga del suo predecessore, ma anche più stretta e più bassa. Funzionalità elevata, maneggevolezza confortevole, buoni sedili a molle, molti dettagli di equipaggiamento sensati. Nei sedili posteriori, con un comfort di seduta interessante, spazio limitato per le ginocchia. Bagagliaio ampio e scorrevole con una soglia di carico bassa e un motore diesel da tre litri molto ben chiuso e quindi silenzioso ma non molto dinamico. Citroën costruisce il modello CX da dodici anni.., (dal 1974) L'elegante berlina non ha perso nulla del suo fascino. La plancia futuristica con i suoi comandi non convenzionali e lo sterzo richiedono un po' di tempo per abituarsi. I morbidi sedili imbottiti alla francese offrono una posizione di seduta molto rilassante. Nella parte posteriore c'è molto spazio per le ginocchia e per la testa. Grazie alla soglia di carico e all'altezza ridotta, il bagagliaio è molto pratico. Nuovo potente motore - turbodiesel da 120 CV con intercooler. Un punto di forza. Il profilo aerodinamico dell'Audi 100, un tempo sensazionale, è ormai quasi un dato di fatto. Ma con un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,30, Audi stabilisce nuovi standard di forma e di utilizzo. Le linee di design pronunciate si estendono anche all'interno dell'abitacolo: i sedili in schiuma non sono male imbottiti. L'ampio abitacolo, sia anteriore che posteriore, offre molto spazio. Il bagagliaio può ospitare una discreta quantità di bagagli. Motore turbo. Più economico ai bassi regimi, ma privo di temperamento, è il motore turbodiesel da 87 CV. Lancia, Saab e Alfa Romeo hanno partecipato allo sviluppo della Fiat Croma. L'affinità con il modello gemello Lancia Thema è evidente. Comandi funzionali con volante regolabile in altezza, plastica dall'aspetto economico. Dotazione di serie completa: sedili ben imbottiti con un buon sostegno laterale, molto spazio per le gambe nella parte posteriore ma poco per la testa. L'ampio bagagliaio può essere ampliato poiché gli schienali sdoppiati dei sedili posteriori possono essere abbattuti gradualmente con il sedile. Agile turbodiesel da 100 CV con intercooler. Le caratteristiche di guida delle auto diesel forniscono informazioni sulle prestazioni delle berline nell'uso quotidiano. In questo caso, i raffinati veicoli diesel possono dimostrare se sono alla pari con i motori a benzina di fascia più alta. I test nelle condizioni limite della fisica di guida dovrebbero consentire di riconoscere il comportamento di guida in situazioni critiche. Come si presentano (comportano) in pista? Sebbene l'Audi richieda un notevole sforzo di sterzata, con scarsa tendenza al sottosterzo, l'auto a trazione anteriore mostra un comportamento in curva abbastanza fluido. La Citroën si comporta bene e la sterzata è facile e veloce, nonostante il sistema di sterzo richieda un po' di tempo per abituarsi. Con il suo cosiddetto asse posteriore multilink, la Mercedes mostra il meglio che Daimler-Benz può offrire con la 300D. Anche la pratica trazione anteriore della Fiat convince, con un servosterzo fluido e diretto e una maneggevolezza adeguata. In caso di improvvisi cambi di carico, l'ammiraglia Fiat reagisce in modo piacevolmente stabile. La Mercedes dimostra una maneggevolezza leggermente sovrasterzante e un sovraccarico laterale. Anche in situazioni di guida difficili, la Citroën rimane in carreggiata ed è facile da guidare. L'Audi, che inizialmente sottosterza pesantemente e poi sovrasterza, richiede una maggiore abilità di guida per mantenere l'auto sulla strada. In situazioni di emergenza, la Fiat reagisce in modo diretto e in linea con la pista, in modo esemplare ai cambiamenti improvvisi di carico come la Mercedes o la Citroën. In un'auto all'avanguardia, ma non per questo poco costosa, ci si vuole muovere comodamente anche su strade dissestate. Grazie alle sue sospensioni idropneumatiche, la Citroën assorbe in modo unico tutte le asperità. Le sospensioni e gli ammortizzatori della Fiat sono regolati in modo inadeguato; solo riducendo la velocità si può evitare il saltellamento della carrozzeria. La Mercedes reagisce con delicatezza ai movimenti di rollio e rollio, il comfort di guida non è troppo diverso da quello della Classe S . L'Audi ammortizza anche i forti urti e compensa gli spiacevoli movimenti autonomi. Cosa succede quando le auto incontrano una strada con un'aderenza diversa su entrambi i lati? A destra, una strada molto scivolosa, paragonabile a un ciglio ghiacciato, a sinistra, un asfalto umido. Mentre Mercedes, Audi e Fiat, come la maggior parte delle auto con freni convenzionali, in queste condizioni di aderenza estremamente diverse, si scompongono e danzano intorno ai loro assi, la Citroën rimane sorprendentemente stabile anche senza ABS. In condizioni di strada normale o costantemente bagnata, le sospensioni e i sistemi frenanti avanzati mantengono le auto sulla strada senza problemi. Anche in condizioni difficili, i freni di questi diesel rimangono sufficientemente stabili. In questo confronto di frenate, in cui le ruote non possono bloccarsi, i migliori valori di decelerazione sono quelli di Audi e Fiat. Cosa succede se si fa cadere l'auto in una pozzanghera più profonda? I punti deboli dell'auto diventano subito evidenti quando si attraversa quel tratto d'acqua di 10 centimetri. Non ci sono componenti che perdono, anche se estremamente bagnati. Le quattro concorrenti traggono potenza e temperamento da motori molto diversi tra loro. La gamma spazia dal 3 litri Mercedes al 2 litri Audi. In mezzo ci sono Citroën e Fiat con 120 e 100 CV. Per la guida veloce su strade extraurbane, in città e in autostrada, i diesel, ad eccezione dell'Audi, richiedono una quantità di carburante relativamente elevata. I grandi serbatoi di tutti i veicoli, in particolare dell'Audi, garantiscono una notevole autonomia. La forma aerodinamica dell'Audi 100 riduce il consumo di carburante e la sensibilità ai venti laterali, ma rende anche l'abitacolo molto caldo quando fa caldo. L'auto a trazione anteriore non è ingestibile e richiede una potenza relativamente elevata per sterzare. Si vorrebbe che il debole turbodiesel avesse una coppia migliore. Gli equipaggiamenti utili che sono di serie nella concorrenza sono disponibili solo con un sovrapprezzo. D'altra parte, l'Audi è un'auto sicura, con una maneggevolezza ben bilanciata e molto spazio. Le migliori finiture e la buona autonomia fanno dell'Audi Turbo Diesel una buona limousine per i viaggi. La Fiat Croma mostra dei punti deboli dovuti alla mancanza di assetto e di comfort di guida. Le sospensioni e gli ammortizzatori non sono regolati in modo ottimale. Il fruscio del motore e il rumore del vento sono sgradevoli. Lo spazio per la testa nella parte posteriore è insufficiente per i passeggeri più alti della media. La Croma convince invece per l'eccellente maneggevolezza, anche in situazioni critiche. Il veloce turbodiesel con intercooler garantisce buone caratteristiche di maneggevolezza. Anche l'ampia disponibilità di spazio e il vano di carico variabile rendono la Fiat Croma un'offerta interessante. Il sei cilindri diesel della Mercedes 300 ha una coppia troppo bassa ai bassi regimi. Nonostante i miglioramenti apportati, il fastidioso dondolio alle basse velocità non è stato completamente eliminato. La parte posteriore è piuttosto stretta. L'auto è relativamente ben fatta, ma i difetti risiedono nei dettagli. Per questo, la Mercedes guadagna punti per la buona maneggevolezza e l'elevato livello di comfort. In particolare, i rumori ovattati, che distinguono a malapena il motore diesel da quello a benzina, fanno della Mercedes 300 una limousine colta e polivalente. Il Citroën CX 25 con motore turbodiesel non è uno dei modelli diesel più silenziosi. Lo sterzo richiede un po' di tempo per abituarsi, senza il quale i freni sono inizialmente difficili da sentire. I poggiatesta non sono sufficientemente regolabili in altezza. I vantaggi di questo veloce turbodiesel sono le eccellenti caratteristiche di maneggevolezza, l'eccezionale comfort di marcia e la sicurezza di guida della trazione anteriore, anche in condizioni estreme. Unica è la sospensione idropneumatica, che assicura un'altezza costante della carrozzeria indipendentemente dal carico e, grazie alla regolazione dell'altezza, rende il CX adatto alla guida anche su strade sterrate e accidentate.
  13. Stellantis Mexico ha registrato vendite di 10.150 unità a marzo, il miglior marzo di vendite dal 2007 Per quanto riguarda i singoli marchi di Stellantis, Dodge, ha riportato il suo miglior marzo di vendite dal 2008, con un totale di 3.777 unità vendute. La Dodge Charger ha registrato il miglior mese di vendite della sua storia con 1.397 unità vendute, mentre la Dodge Attitude ha registrato il miglior marzo dal 2018 con 1.174 unità vendute. La Dodge Journey ha anche registrato il suo miglior marzo di vendite nella sua storia con 1.132 unità vendute. Ram ha registrato il miglior marzo di vendite della sua storia con 2.880 unità vendute. Anche il Ram ProMaster Rapid e il Ram 700 hanno registrato il miglior marzo di vendite della loro storia, evidenziando la crescente popolarità del marchio nel mercato messicano. Jeep ha venduto un totale di 1.228 unità a marzo. La Jeep Grand Cherokee ha registrato il suo miglior marzo di vendite dal 2017, mentre la Jeep Renegade , la Jeep Wrangler e la Jeep Compass hanno contribuito alle vendite complessive rispettivamente con 322, 233 e 138 unità vendute. Altro marchio di Stellantis che si è distinto in Messico il mese scorso è Peugeot. La casa del Leone ha riportato vendite di 1.322 unità, con Peugeot Rifter e Peugeot Manager che hanno registrato il miglior mese di vendite della loro storia. Anche Peugeot 3008, Peugeot 5008 e Peugeot Partner hanno registrato il miglior marzo di vendite della loro storia.
  14. Le prime auto Darracq iniziarono ad apparire nel 1900, dopo aver sperimentato le biciclette “Gladiator”, un business molto redditizio che ha aiutato Alexandre Darracq, il fondatore dell'azienda, a ottenere una buona somma di denaro dopo aver venduto l'azienda. Soldi che utilizzò per creare Darracq SA, con la quale iniziò a commercializzare tricicli con motori elettrici, studiando addirittura la possibilità di produrre gli innovativi motori a combustione interna. Nel 1902 raggiunse un accordo con i fratelli Opel per produrre automobili tra le due aziende, dando vita alla famosa Opel Darracq, associazione che durò fino al 1907. Prima di questo, nel 1905, l'azienda si espanse in Gran Bretagna, dove fu fondò la Darracq Company Ltd che, nel 1913, fu venduta. Quello stesso anno, 1905, è quando appare il nostro protagonista, il Darracq V8 Sprint Special, con il quale si intendeva battere i record sulla ghiaia. Fu mostrato in società il 28 dicembre 1905, nella città di Arles, in Francia, solo due giorni dopo, segnando la sua prima immatricolazione. Il 30 dicembre 1905, senza aver effettuato precedenti prove o tentativi, riuscì a raggiungere i 176,4 km/h, stabilendo un nuovo record mondiale di velocità. Il prossimo anno, nel 1906 fu presentata a Daytona Beach raggiungendo una velocità di 197,06 km/h, guadagnandosi il titolo di "1906 Speed King". Tornata in Europa, l'auto fu venduta ad Algenon Lee Guinness (sì, il proprietario della birra Guinness), che continuò a stabilire record fino al 1909, quando si ruppe un pistone e fu richiamato. Darracq V8 Sprint Special, il V8 più antico conosciuto - La Escudería (escuderia.com)
  15. Bella davvero .., sono curioso di vedere che cosa ci proporranno ancora ??
  16. Ottima recensione 👌 Né ho viste alcune qui in Svizzera, si fa notare .., secondo me una delle migliori elettriche dopo le Tesla..
  17. Se devo essere sincero meglio questa che le varie ID.3 ... Lunga 4.05 m .. potrebbe benissimo diventare la variante elettrica della Polo..
  18. Molto bella e diversa da altre Ferrari..! Ho visto la Coupé parcheggiata in albergo dove lavoro..., non ho resistito e ho dovuto toccare la mascherina...🤣
  19. La parte posteriore del tetto è un'area sensibile dal punto di vista aerodinamico. Il flusso d'aria è diretto da due "orecchie di gatto" come lo chiamano francesi, che formano un corridoio d'aria verso lo spoiler del portellone posteriore.
  20. Forse ti sfugge qualcosa..; Stellantis, volano gli utili, premio ai dipendenti..😉 Ricavi netti +18% rispetto al 2021. In aumento del 16,8% l’utile netto e del 29% il risultato operativo rettificato. Margini al 13%. Flusso di cassa di 10,8 miliardi. Dividendo da 4,2 miliardi e buyback da 1,5 miliardi. Risultati record per Stellantis +2,88% nel corso del 2022. I ricavi netti sono stati pari a 179,6 miliardi di euro, in crescita del 18% rispetto al 2021 (149,4) grazie ai prezzi netti favorevoli, al miglior mix dei modelli e agli effetti positivi dei cambi di conversione. E nonostante un calo delle consegne (-2%), poco sotto i 6 milioni di unità. L’utile netto pari a 16,8 miliardi di euro, in aumento del 26%, contro i 14,2 miliardi dell’anno precedente. Risultato operativo rettificato di 23,3 miliardi di...
  21. Cosa sono le auto con range extender Giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, diciamo che le auto del tipo "ibrido serie" (contrapposto all'ibrido parallelo) sono quelle in cui la trazione sulle ruote è fornita esclusivamente da uno o più motori elettrici, mentre il motore termico installato a bordo serve da generatore elettrico per alimentare la batteria, senza nessun collegamento meccanico con le ruote. Nissan e-Power, lo schema di funzionamento Quindi la motricità, le prestazioni e la silenziosità di marcia sono praticamente a livello delle auto elettriche al 100%, ma in più c'è un motore a benzina che a mo' di gruppo elettrogeno si avvia quando la batteria è scarica e funziona ai regimi più efficienti per ricaricarla. In teoria anche le auto a idrogeno fuel cell rientrano nella tipologia ibrido serie, con una pila a combustibile al posto del motore termico, ma questa è una categoria a parte di cui parliamo qui. A seconda dei mercati e delle diverse aree geografiche, le range extender sono chiamate anche EREV (extended-range electric vehicles), REEV (range-extended electric vehicles), REX (range extender), o BEVx (range-extended battery-electric vehicle). Ansia da autonomia, addio L'idea di base, applicata a quasi tutte le range extender vendute nel mondo, è quella di partire da un'auto elettrica, aggiungere un motore termico e un serbatoio di benzina riducendo ingombro e capacità della batteria per risolvere i problemi di autonomia ridotta, o meglio, di "ansia da autonomia". Mazda MX-30 R-EV Avendo però due motori sono a tutti gli effetti auto ibride, come riportato anche sulla carta di circolazione, e la potenza massima indicata sul libretto in kW è sempre quella del solo motore termico. Se sull'auto resta disponibile la presa di ricarica per fare il pieno alla batteria, allora le range extender ricaricabili vengono commercialmente definite anche ibride plug-in o PHEV. Al riguardo occorre ricordare che il limite degli 0 g/km di CO2 proposto dalla Commissione europea per la vendita di auto nuove nel 2035 potrebbe segnare la fine anche per le ibride range extender che hanno emissioni allo scarico bassissime, ma non pari a zero. Auto ibrida range extender (+/-, pro e contro) Rispetto a un'auto "tradizionale" non elettrificata + Consumi ridotti + Emissioni allo scarico ridotte + Maggiore potenza + Prestazioni migliori + Piacere di guida elettrico - Peso maggiore - Meccanica più complessa - Prezzo superiore Rispetto a un'auto ibrida plug-in (ibrido parallelo) + Maggiore autonomia elettrica + Maggiore potenza + Prestazioni migliori + Piacere di guida elettrico in ogni condizione + Consumi ridotti (range extender plug-in) + Emissioni allo scarico ridotte (range extender plug-in) + Motore termico di cilindrata e potenza minore + Motore termico meno ingombrante + Assenza di una trasmissione vera e propria - Motore elettrico più grande e pesante - Il generatore elettrico aggiunge peso - Possibili perdite di efficienza per il doppio passaggio energia meccanica-elettrica ed elettrica-meccanica Rispetto a un'auto elettrica + Maggiore autonomia totale + Ansia da autonomia ridotta + Minore dipendenza dalla rete di ricarica + Prezzo ridotto per via di una batteria più piccola - Minore autonomia elettrica - Più rumorosità di marcia, per via dal motore termico - Presenza di emissioni allo scarico - Meccanica più complessa - Prezzo superiore
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