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Porsche SE diminuisce le sue quote in Volkswagen La controllata delle famiglie Porsche e Piech potrebbe calare le sue quote nel marchio di Wolfsburg La decisione di Porsche SE Porsche SE, che possiede il 31,9% del capitale di Volkswagen e il 53,3% dei suoi diritti di voto, ha affermato che prevede di svalutare il valore della partecipazione di 7 miliardi a 20 miliardi di euro. Sulla base dell’attuale capitalizzazione di mercato di Volkswagen, la partecipazione vale circa 14,3 miliardi di euro. La casa automobilistica, nel mezzo di tese trattative con i sindacati sui tagli ai costi nelle sue attività tedesche, non è stata in grado di completare la sua pianificazione finanziaria per l’anno, costringendo Porsche SE ad affidarsi alle aspettative degli analisti per le sue previsioni. Il momento difficile di Volkswagen Porsche SE, la holding delle famiglie Porsche e Piech, ha affermato di aspettarsi anche una svalutazione da 1 a 2 miliardi di euro sulla sua quota del 12,5% in Porsche AG. Come riportato da Reuters, la controllata ha imputato queste decisioni “ambiente di mercato con ulteriori crescenti incertezze, una domanda inferiore a quella inizialmente prevista su vari mercati e crescenti tensioni geopolitiche e tendenze protezionistiche”. https://www.formulapassion.it/auto/auto-news/porsche-azioni-volkswagen-crisi-sindacati
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Offre anche la maggior autonomia della categoria oltre al miglior cx
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Si, è proprio una strategia dichiarata da De Meo questa (ma anche da OF) quella di puntare sulle icone e l'heritage che i cinesi non hanno.
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Poi non è da escludere che se la cosa va bene possa arrivare una versione ancora più estrema con marchio Alpine
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Comunque il prezzo di partenza della Pallas da 572km dovrebbe essere di 55.000€, perfettamente in linea con la concorrenza che però il più delle volte fornisce meno autonomia
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Maquette del modello di serie che arriverà nel corso del 25 Renault 5 Turbo 3E, bolide 100% elettrico, sfrutterà il suo design retro-futuristico per integrare un elemento moderno come la presa di ricarica in una delle prese d’aria posteriori, reminiscenza dello stile della “Turbo” originale. La sovrastruttura in carbonio le conferirà leggerezza e massima rigidità, abbinamento indispensabile per una “bomba sportiva” degna di questo nome e di un glorioso passato. Proprio come l’iconica antenata, Renault 5 Turbo 3E si avvarrà di un’architettura a trazione posteriore. I motori elettrici alloggiati nelle ruote posteriori e responsabili del loro azionamento istantaneo offriranno una potenza complessiva di oltre 500 cv. Al volante saranno garantite sensazioni estreme ed accelerazioni folgoranti, con la capacità di passare da 0 a 100 km/h in circa 3 secondi, tempo degno di una supercar, se non addirittura di una hypercar. Per lo sviluppo di quest’icona estrema della Marca Renault si stanno mobilitando tutte le migliori competenze del Gruppo.
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Stellantis Tavares: "Alcune mie posizioni hanno generato mancanza di consenso nel Cda" Carlos Tavares ha concesso alla testata portoghese Expresso la sua prima intervista dopo le dimissioni dal ruolo di amministratore delegato di Stellantis: "La decisione l'abbiamo presa insieme, io e John Elkann (presidente, ndr), con il quale i rapporti sono sempre stati amichevoli ed estremamente personali. È quasi un amico", spiega il manager lusitano, confermando come la sua uscita, "pacifica, ponderata e consensuale", sia stata causata dalla "mancanza di consenso" all'interno del consiglio di amministrazione su "alcune" sue posizioni. Le divergenze. In sostanza, il dirigente e i consiglieri avevano ormai divergenze abbastanza ampie, tali da determinare la rottura del rapporto di fiducia e la conseguente necessità di salvaguardare l'azienda: "La nostra preoccupazione più importante è proteggere Stellantis", continua Tavares nell'intervista. "Io faccio parte di coloro che hanno creato Stellantis, con John Elkann, quindi siamo stati noi a creare Stellantis". Dunque, la versione dell'ex ad è che non ci sia stato alcun licenziamento o defenestrazione, ma differenti vedute sulla gestione del gruppo, come affermato anche dal Cda: "Abbiamo pensato che le discussioni, che hanno evidenziato una differenza di punti di vista, avessero come conclusione il fatto che ognuno di noi avrà cura della propria vita per non creare un rischio di disallineamento all'interno della governance dell'azienda", conclude Tavares, ricorrendo alle competizioni motoristiche, una delle sue passioni, per spiegare al meglio le divergenze. Mancanza di consenso. "Ci sono due categorie di piloti", argomenta l'ex ad. "Quelli che, per evitare il rischio di forare uno pneumatico o danneggiare le sospensioni, evitano i cordoli e cercano di fare il miglior tempo possibile guidando nella parte centrale della pista. Poi c'è chi, per andare più veloce, guida sui cordoli, il che è perfettamente lecito, ma più rischioso, dannoso per le sospensioni e aggressivo per gli pneumatici. Ovviamente, io faccio parte della seconda categoria. In questo periodo molto darwiniano che l'industria automobilistica attraversa, è possibile che si sia creata un po' d'angoscia attorno a una strategia aggressiva in cui questa fase è vista più come un'opportunità che come un rischio. E poi ho assunto posizioni molto nette in materia di tutela ambientale. Forse questo insieme di fattori ha generato divergenze e un'azienda che ha 250.000 dipendenti, un fatturato di 190 miliardi di euro, 15 marchi che vende in tutto il mondo, non può essere gestita con una mancanza di consenso che si ripercuote immediatamente sulla gestione strategica". [...] https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/12/13/stellantis_tavares_dimissioni_elkann.html
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Comunicato stampa Design esuberante progettato per la sportività e l’agilità Il design esterno di Renault 5 Turbo 3E è stato progettato come quello delle supercar: con esuberanza (come si nota dai paraurti sporgenti e dai parafanghi posteriori ampliati), ma senza mai perdere di vista la ricerca della sportività, agilità, né dimenticare l’efficienza aerodinamica. E questo, insieme al peso, è per un veicolo elettrico uno dei punti chiave per garantire la miglior efficienza possibile. La prima fonte di ispirazione per progettare Renault 5 Turbo 3E sono state chiaramente le Renault 5 Turbo e Turbo 2 originali. Renault 5 Turbo 3E presenta anche alcuni elementi e tratti caratteristici della recente Renault 5 E-Tech Electric, come i fari posteriori e i retrovisori esterni, ma l’idea alla base del progetto era quella di far rivivere l’eredità leggendaria dei due modelli degli anni Ottanta, incorporandovi tecnologie moderne per rendere il veicolo al passo con i tempi e ottimizzarne le prestazioni. Torna il principio del retro-futurismo, già adottato per la rivisitazione di Renault 5 e Renault 4, diventate rispettivamente Renault 5 E-Tech Electric e Renault 4 E-Tech Electric. Per ritrovare il DNA delle Renault 5 Turbo e Turbo 2 originali, Renault 5 Turbo 3E si avvale di una piattaforma inedita, appositamente creata per il veicolo basandosi su un’architettura a trazione posteriore. Rispetto a Renault 5 E-Tech Electric (con 3,92 m di lunghezza e un passo di 2,54 m), il parabrezza è stato arretrato e il passo ampliato (2,57 m) per ottenere dimensioni spettacolari (4,08 m di lunghezza, 2,03 m di larghezza e 1,38 m di altezza) che conferiscono una certa raffinatezza alle linee, come il montante del parabrezza che sembra fondersi verso le ruote anteriori. Con queste dimensioni, Renault 5 Turbo 3E vanta una lunghezza da city car per una larghezza da supercar. Se si aggiungono anche le prestazioni, nasce la categoria delle “supercar compatte”. Il frontale di Renault 5 Turbo 3E ha gli stessi criteri stilistici dei predecessori: fari squadrati, oggi dotati di tecnologia LED, integrati nei costoni del cofano, sottile fascia con tre sezioni centrali e fari aggiuntivi, a loro volta squadrati, oggi sostituiti da luci diurne a LED. La lama aerodinamica che chiude il paraurti anteriore e la presa d’aria ingrandita presente sul cofano contribuiscono ad ottimizzare il carico aerodinamico per ottenere un perfetto equilibrio tra anteriore e posteriore. Per la massima efficienza dei flussi d’aria, le prese laterali del paraurti li convogliano davanti alle ruote, mentre le prese superiori dei parafanghi posteriori li dirigono sotto i fari, dietro al veicolo. Le prese d’aria laterali inferiori, invece, servono per raffreddare l’impianto frenante. Sotto una di queste, sul lato sinistro, si cela lo sportello di ricarica della batteria. Lateralmente, il profilo segue i montanti del parabrezza e la parte superiore dell’abitacolo fino a fondersi con lo spoiler posteriore, sempre nello spirito delle Renault 5 Turbo e Turbo 2 originali. Uno spoiler attraversa la carrozzeria tra i due fari posteriori, mentre, al di sotto, il paraurti cela il diffusore e, con i suoi bordi sporgenti, contribuisce alla massima efficienza. A 2 porte e 2 posti, Renault 5 Turbo 3E nasconde sotto i parafanghi posteriori allargati ruote da 20”, ognuna dotata di motore elettrico. Tra esse si colloca l’elettronica di potenza, mentre la batteria è alloggiata sotto il pianale. Quest’architettura consente non solo di offrire un ingente volume di carico per i bagagli - offerta unica per un veicolo così sportivo – ma anche di abbassare il centro di gravità. Architettura tecnica dedicata alle prestazioni Come Renault 5 E-Tech Electric, anche Renault 5 Turbo 3E è stata sviluppata su una piattaforma e un’architettura completamente dedicate ai veicoli elettrici, con l’obiettivo di incrementare le prestazioni, senza compromessi. Lo scopo era sviluppare il veicolo più leggero possibile, affinché fosse più agile e performante, in linea con gli standard delle supercar, in particolare con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3,5 secondi. Sono stati gli ingegneri di Alpine, già specializzati nelle auto sportive elettriche con lo sviluppo di A110 E-ternité, A290 e A390, ad essersi concentrati sul compito per mettere a punto una piattaforma dedicata in alluminio su cui fosse possibile realizzare qualsiasi architettura. La scelta della motorizzazione si è orientata sui “motori posizionati nelle ruote” al posteriore (quindi a trazione posteriore) per ottenere un quadruplo vantaggio: enorme coppia di 4.800 Nm; erogazione della potenza ancora più immediato rispetto ai motori elettrici classici, per un effetto che ricorda i turbo di una volta, ma con una minore lag; notevole risparmio di spazio e peso sull’asse posteriore; maggiore agilità grazie alla possibilità di gestire i due motori separatamente. Con la batteria sotto il pianale, gli ingegneri di Alpine addetti allo sviluppo hanno potuto contare su un centro di gravità ribassato per portare fino in fondo le loro idee per garantire la massima agilità, prestazioni mozzafiato e spettacolari capacità di drifting (con funzione drift assist dedicata e freno a mano verticale in stile rally) e offrire incredibili sensazioni di guida. È anche per questo che la carrozzeria è stata progettata in carbonio, materiale che abbina resistenza e leggerezza. In totale, compresa la batteria da 70 kWh, Renault 5 Turbo 3E pesa solo circa 1.450 kg. Dotata di motorizzazione da 540 cv (2 x 200 kW), vanta uno straordinario rapporto peso /potenza di 2,7 kg/cv, simile a quello delle supercar iconiche, per passare da 0 a 100 km/h in meno di 3,5 secondi, e un’autonomia superiore ai 400 km su strada (in ciclo WLTP combinato, in corso di omologazione). La ricarica completa della batteria in corrente alternata si effettua con il caricabatterie di bordo da 11 kW in circa 8 ore. Per l’utilizzo sportivo in pista, Renault 5 Turbo 3E sarà in grado di compiere diversi hot lap alla velocità massima di 270 km/h, prima di ricaricarsi in modalità rapida su infrastrutture da 800 volt e con potenza di carica di 350 kW in corrente continua. Bastano 15 minuti per passare dal 15 all’80% di ricarica della batteria. Per i sorpassi, il volante è dotato di pulsante boost per incrementare la potenza. Un altro pulsante consente di regolare la frenata rigenerativa su quattro livelli. Infine, con i settaggi MULTI-SENSE è possibile scegliere tra quattro modalità di guida: Regular, Snow, Sport e Race, con funzione drift assist associata a quest’ultima. Abitacolo sportivo e connesso All’interno si respira un’atmosfera assolutamente sportiva, con sedili avvolgenti con cinture a 6 punti, componenti prevalentemente in carbonio per ridurre il peso e materiali alto di gamma come l’Alcantara per rivestire i sedili e la plancia. Il freno a mano verticale in stile rally sarà il protagonista assoluto di quest’ambiente “estremo”. Sui display OpenR da 10,1” e 10,25” vengono visualizzate tutte le informazioni di guida, navigazione e multimedialità, tramite un’interfaccia che rende omaggio al cruscotto tradizionale delle Renault 5 Turbo e Turbo 2 originali, offrendo al tempo stesso un’esperienza di guida moderna e connessa, adatta ad un veicolo così sportivo, per quanto omologato per la strada. Il sistema OpenR Link con Google integrato, già disponibile su Renault 5 e Renault 4 E-Tech Electric, consentirà, in particolare, di usufruire dei numerosi servizi Google che continuano a svilupparsi con il passare dei mesi e degli anni. Tra questi, Google Maps comprenderà la pianificazione dei viaggi in modalità elettrica, ma anche la programmazione delle ricariche fino a destinazione. Livree completamente personalizzabili Renault 5 Turbo 3E sarà disponibile con un’ampia scelta di tinte per la carrozzeria e l’abitacolo. Alcune di queste ricordano le tinte storiche delle Renault 5 Turbo e Turbo 2 di serie, come il Rosso Granata, o le livree da gara come la “Tour de Corse 1982” che abbina giallo, bianco e nero. Saranno disponibili anche nuove vesti grafiche decisamente moderne o in stile gentleman driver. Ma soprattutto, i clienti potranno contare su un’ampia scelta di personalizzazioni, dalle tinte della livrea esterna ai colori dei rivestimenti interni (sedili, plancia, pannelli interni delle porte, consolle centrale, ecc.). Potranno anche creare, con i designer Renault, abbinamenti personalizzati per un veicolo unico ed esclusivo. 1.980 esemplari numerati Per un’auto straordinaria, destinata a clienti esigenti, ci vogliono straordinarie modalità di finanziamento e commercializzazione! In quanto partner priviegiati, i concessionari che prenoteranno l’auto, parteciperanno così al suo pre-finanziamento secondo il principio dell’”upfront funding”. Un vero impegno collettivo che coinvolge anche i clienti. 1.980 esemplari numerati di Renault 5 Turbo 3E saranno venduti in diversi mercati chiave come Europa, Medio Oriente, Giappone e Australia… un numero che rende omaggio all’anno di lancio di Renault 5 Turbo. Inoltre, i clienti potranno scegliere, in opzione, il numero seriale al momento dell’ordine. Nelle prossime settimane sarà possibile effettuare le prime prenotazioni, mentre le prime consegne sono previste dal primo semestre 2027. Scheda tecnica Dimensioni e peso Lunghezza: 4,08 m Larghezza: 2,03 m Altezza: 1,38 m Passo: 2,57 m Altezza libera dal suolo: 118 mm Peso: 1.450 kg Piattaforma Piattaforma elettrica su misura Architettura 800 volt Motorizzazione e batteria Motori elettrici ruote posteriori 2 x 200 kW (540 cv / 4.800 Nm) Batteria agli ioni di litio 70 kWh Autonomia WLTP > 400 km Caricabatterie AC 11 kW bidirezionale (tempo di ricarica in corrente alternata dallo 0 al 100%: 8 ore) DC 350 kW (tempo di ricarica in corrente continua dal 15 all’80%: 15 minuti) Prestazioni Da 0 a 100 km/h: < 3,5 secondi Velocità massima: 270 km/h (su pista) Via Renault.
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E che abbiamo vinto? 😍
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Se carenavano le le ruote posteriori secondo me la linea laterale ne avrebbe giovato
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Il CEO Seat ha confermato che avrà motorizzazioni MHEV
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Il CEO Seat ha confermato che avrà motorizzazioni MHEV
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Stellantis Imparato: "Ci adegueremo alle posizioni dell'Acea" "Saremo allineati". "Abbiamo chiesto di rientrare nell'Acea perché la nostra intenzione è di giocare uniti"; ha affermato Imparato al termine dell'incontro organizzato a Torino con i sindacati in vista del tavolo al Mimit del 17 dicembre. "Una volta che saremo dentro - ha aggiunto - ci adegueremo alla posizione dell'associazione e ne sposeremo le decisioni a livello globale. Questo non vuol dire che condividiamo tutto perché siamo anche Stellantis, ma saremo allineati con le decisioni di Acea". Del resto, per il manager, è importante per l'intero settore presentarsi davanti le istituzioni in maniera compatta: "Tutti sappiamo che il 2025 sarà un anno difficile, di enorme trasformazione: dobbiamo essere uniti. Di questi tempi è meglio essere uniti e parlare con una voce sola con i governi e le autorità europee. Mancano quattro settimane al 2025, è un salto mortale". https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/12/12/stellantis_imparato_ci_adegueremo_alle_posizioni_dell_associazione_.html
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Maserati Imparato: "Il Tridente merita un suo piano industriale" Il manager interpellato dai cronisti ha rivelato l'intenzione del gruppo di definire un piano industriale autonomo per il brand emiliano. "Maserati merita un piano a sé, non possiamo rispondere oggi", ha detto Imparato. "Il piano ci sarà, ma non ora. Ne parliamo più avanti, ma arriverà il più presto possibile". Il top manager ha sottolineato la necessità di "qualcosa di più strutturato e di impatto" per il Tridente: com'è logico, il nuovo piano è stato affidato a Santo Ficili, da poche settimane responsabile della Casa modenese e dell'Alfa Romeo. [...] https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/12/12/maserati_imparato_il_tridente_merita_un_piano_autonomo_.html
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Ma giusto per capire, la 156 secondo voi esteticamente è meglio o peggio di Giulia? Giusto per capire il vostro parametro
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Beh l'essere un'auto esteticamente brutta e anonima, esteticamente più un Audi che una Alfa Romeo, mi è sempre sembrato più di un valido motivo
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Immagino avrà lo stesso pacco batterie della Suzuki e Vitara dato che sono gemelle. Però non ricordo minimamente che monta
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