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Pawel72

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Tutti i contenuti di Pawel72

  1. La Toyota vince in scioltezza.., la Ferrari regala la gioia del podio ai propri tifosi, piazzamento che ottiene anche un'ottima Peugeot per la prima volta.. Cla # Piloti Auto Classe Giri Tempo Gap Distacco Pit stop Ritirato Punti 1 7 Mike Conway Kamui Kobayashi José María López Toyota GR010 - Hybrid HYPERCAR 200 6 2 50 Antonio Fuoco Miguel Molina Nicklas Nielsen Ferrari 499P HYPERCAR 200 16.520 6 3 93 Paul di Resta Mikkel Jensen Jean-Éric Vergne Peugeot 9X8 HYPERCAR 200 1'18.179 6 4 8 Sébastien Buemi Brendon Hartley Ryo Hirakawa Toyota GR010 - Hybrid HYPERCAR 199 20.446 8 5 51 Alessandro Pier Guidi James Calado Antonio Giovinazzi Ferrari 499P HYPERCAR 199 27.124 8 6 5 Dane Cameron Michael Christensen Frédéric Makowiecki Porsche 963 HYPERCAR 199 34.151 7 7 6 Kevin Estre André Lotterer Laurens Vanthoor Porsche 963 HYPERCAR 199 1'24.416 9 8 708 Romain Dumas Olivier Pla Nathanaël Berthon Glickenhaus 007 HYPERCAR 199 1'32.476 6 9 38 António Félix Da Costa Will Stevens Ye Yifei Porsche 963 HYPERCAR 198 2 laps 9 10 2 Earl Bamber Alex Lynn Richard Westbrook Cadillac V-Series.R HYPERCAR 198 52.351 8 11 28 David Heinemeier Hansson Pietro Fittipaldi Oliver Rasmussen, Oreca 07 LMP2 193 7 laps 9 12 36 Matthieu Vaxivière Julien Canal Charles Milesi Oreca 07 LMP2 192 8 laps 9 13 41 Rui Andrade Robert Kubica Louis Délétraz Oreca 07 LMP2 192 16.265 10 14 23 Josh Pierson Giedo van der Garde Oliver Jarvis Oreca 07 LMP2 192 17.153 9 15 34 Jakub Smiechowski Fabio Luca Scherer Albert Costa Oreca 07 LMP2 192 34.314 10 16 22 Frederick Lubin Philip Hanson Ben Hanley Oreca 07 LMP2 192 48.870 10 17 63 Doriane Pin Mathias Beche Daniil Kvyat Oreca 07 LMP2 192 57.434 9 18 35 André Negrao Memo Rojas Olli Caldwell Oreca 07 LMP2 192 1'08.406 9 19 94 Loïc Duval Gustavo Menezes Nico Müller Peugeot 9X8 HYPERCAR 191 9 laps 7 20 4 Esteban Guerrieri Tristan Vautier JP De Vanwall Vandervell 680 HYPERCAR 191 12.934 6 21 9 Filip-Ioan Ugran Bent Viscaal Andrea Caldarelli Oreca 07 LMP2 191 39.243 10 22 77 Christian Ried Mikkel Pedersen Julien Andlauer Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 185 15 laps 5 23 60 Claudio Schiavoni Matteo Cressoni Alessio Picariello Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 185 1'46.138 6 24 86 Michael Wainwright Riccardo Pera Ben Barker Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 184 16 laps 7 25 33 Ben Keating Nicolas Varrone Nick Catsburg Chevrolet Corvette C8.R LMGTE AM 184 1'08.810 7 26 85 Sarah Bovy Michelle Gatting Rahel Frey Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 184 1'32.521 6 27 83 Luis Perez-Companc Lilou Wadoux Alessio Rovera Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 183 17 laps 6 28 56 Guilherme Oliveira Efrin Castro Matteo Cairoli Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 183 8.965 7 29 25 Ahmad Al Harthy Michael Dinan Charlie Eastwood Aston Martin Vantage AMR LMGTE AM 183 34.297 7 30 21 Julien Piguet Simon Mann Ulysse De Pauw Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 182 18 laps 8 31 54 Thomas Flohr Francesco Castellacci Davide Rigon Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 180 20 laps 6 32 31 Sean Gelael Ferdinand Habsburg-Lothringen Robin Frijns Oreca 07 LMP2 179 21 laps 10 33 99 Gianmaria Bruni Harry Tincknell Neel Jani Porsche 963 HYPERCAR 134 66 laps 5 34 57 Takeshi Kimura Scott Huffaker Kei Cozzolino Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 70 130 laps 4 35 10 Ryan Cullen Matthias Kaiser Gabriel Aubry Oreca 07 LMP2 66 134 laps 3 36 777 Satoshi Hoshino Casper Stevenson Tomonobu Fujii Aston Martin Vantage AMR LMGTE AM 7 193 laps
  2. Ecco le versioni con le plastiche laccate all'esterno....😅
  3. Quindi quello che scrivono sono solo parole al vento ?? Stellantis N.V. ha presentato oggi STLA Medium, una piattaforma BEV-by-design globale con caratteristiche all’avanguardia, quali oltre 700 km (435 miglia) di autonomia (la migliore della sua categoria), efficienza energetica, quantità di energia disponibile a bordo e potenza di ricarica ai vertici della categoria. Poi se non sbaglio la eVMP deriva dall'attuale EMP2...?? L’adozione della piattaforma EMP2 da parte di Stellantis conferma l’efficacia di questa piattaforma in termini di efficienza, prestazioni, comfort e sicurezza, come dimostrato dai modelli di veicoli prodotti dal gruppo PSA..
  4. Mah...il lato B non mi convince del tutto .., il disegno dei fanali posteriori..., poi gli interni non mi piacciono proprio...., per nulla eleganti...
  5. Ora sembra più aggressiva .., non l'avrei mai pensato.., ma mi piace pure questo colore...! 😅
  6. Ne avete già parlato ? Audi altro manager silurato..; Il futuro di Duesmann era incerto a causa di una serie di problemi e dei progressi lenti nell'innovazione, che hanno causato un arretramento del marchio di lusso rispetto ai concorrenti BMW e Mercedes-Benz. Dopo circa quattro anni, quindi, Duesmann dice addio alla carica di CEO del marchio tedesco. Dalla pandemia di Coronavirus alla guerra in Ucraina, sono state tante le sfide che il numero uno della casa automobilistica dei quattro anelli ha dovuto affrontare in questo periodo, e non sempre ne è uscito da vincitore. Anzi: secondo quanto riferito da Reuters, i massimi dirigenti di Audi si sono detti frustrati dall’incapacità dell’azienda di tenere il passo con le sue rivali tedesche, come BMW e Mercedes-Benz, in particolare nella transizione verso l’elettrificazione. Non solo: anche l’andamento delle vendite di Audi in Cina e negli Stati Uniti non ha infatti soddisfatto le aspettative. Tra le esperienze di Döllner c'è anche la posizione di ex dirigente di Porsche: proprio questo curriculum è ciò che Audi spera possa rimettere in sesto il marchio. Con l'arrivo di Döllner, Audi spera di potenziare la sua presenza sul mercato e di accelerare l'innovazione, in particolare nel campo dei veicoli elettrici..
  7. Vi dico che mi sono quasi ''emozionato''...., Lancia un marchio glorioso , dopo una lenta agonia .., infine il primo modello completamente nuovo...😇 ''Il nome Pu+Ra è il risultato della crasi fra “Puro” e “Radicale”. Puro perché il design delle prossime vetture Lancia adotterà le forme morbide, pure e sensuali dell’Aurelia e della Flaminia, unite però alle più moderne espressioni di radicalità e semplicità che hanno contribuito a creare l’anima sportiva di auto come Stratos e Delta.''
  8. Innovativa ed efficiente, ecco l’HiPhi Z, berlina elettrica avveniristica in arrivo dalla Cina con migliaia di LED e ben 700 km di autonomia..😅 L’HiPhi Z di Human Horizons è una berlina elettrica dal look avveniristico, caratterizzata da una sorprendente autonomia di 700 km con una sola carica. L’azienda automobilistica cinese, già attiva sul mercato nazionale con un Suv elettrico, presenterà l’HiPhi Z in anteprima al Chengdu Motor Show di agosto, promettendo di fornire ulteriori dettagli sulla commercializzazione. In Cina, la vettura sarà venduta a prezzi compresi tra circa 88.000 e 128.000 euro, ma non ci sono ancora notizie riguardo una possibile espansione del marchio al di fuori del territorio nazionale. La Human Horizons HiPhi Z si presenta con dimensioni imponenti: con una lunghezza di circa 5,3 metri e una larghezza di circa 2 metri, la vettura si fa notare per le sue dimensioni generose. Tuttavia, grazie alla scelta tecnica adottata dal produttore, l’HiPhi Z risulta comunque agile anche negli spazi più stretti, senza perdere in maneggevolezza. Il passo della vettura è di circa 3,2 metri, mentre l’altezza si attesta sui 1,4 metri. Il design della Human Horizons HiPhi Z è senza dubbio uno dei punti di forza della vettura. Con linee complesse e geometriche, la berlina quattro porte sportiva adotta un tema originale, caratterizzato da accostamenti cromatici a contrasto per cofano, fiancate e tetto. Sul frontale, in particolare, spiccano i Led verticali, orizzontali e diagonali che creano una sorta di linguaggio grafico capace di comunicare con i passeggeri e con le altre auto. Le fiancate, invece, presentano passaruota molto allargati rispetto alle portiere e sensori speciali per gestire l’angolo di apertura in base alla situazione circostante. Il tetto, che ospita il sensore Lidar, è caratterizzato da un taglio geometrico della parte posteriore, mentre in coda è prevista un’ala attiva. Un particolare interessante della HiPhi Z è l’inedito Star-Ring, un insieme di 4066 Led che circondano l’intera carrozzeria e che permettono di creare animazioni grafiche e di interagire con i passeggeri. La vettura monta inoltre sospensioni di alluminio a doppio triangolo anteriori e multi-link posteriori con ammortizzatori a controllo elettronico, oltre all’asse posteriore sterzante. L’abitacolo della Human Horizons HiPhi Z si presenta innovativo e tecnologico, con un volante a due razze e un singolo display sospeso per il controllo delle funzioni principali. Inoltre, i passeggeri possono dialogare con l’intelligenza artificiale HiPhi Bot per qualsiasi necessità. Ma la vera novità degli interni è rappresentata dal braccio robotico a bordo, con una precisione di movimento di 0,001 millimetri, la cui funzione è ancora da svelare. La Human Horizons HiPhi Z monta batterie al litio da 120 kWh, che garantiscono un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,8 secondi. Nonostante questi dati interessanti, l’azienda non ha ancora fornito informazioni dettagliate sulla potenza massima dei motori elettrici adottati sulla berlina quattro porte sportiva.
  9. Se hai tempo e voglia di leggere tutto in inglese....😉 Carmagaziny luglio 1997 Whether or not you prefer the idea of a BMW or Mercedes badge to that of a mere Peugeot, you can't deny that the 406 Coupe has the looks and the presence to transcend badge snobbery. It rekindles older Peugeot values, of beautiful cars Pininfarina-designed and solidly built before things went tinny. The 406 saloon has already pointed in that direction; this new coupe amplifies the point. So, let's look at things as they really are, not how the status-conscious would like them to be. Peugeot's 406 Coupe V6 SE is the best-value car here, and in most respects it's also the best, full stop. It wins - it has to win - with the BMW hard on its tail, hiding its years unexpectedly well. And the Mercedes? It, too, is a fine thing. But, depreciation notwithstanding, it's hard to see how its maker can justify such a high purchase price. The quality gap has dosed. Let's hope the snobbery gap goes the same way. http://www.406coupeclub.org/media/documents/CarMagazine-July1997.pdf
  10. Come dicono inglesi meh...., not very interesting or special... 🥱
  11. Gli interni hanno un design ricercato, fatto di linee spezzate che si inseguono, ma anche e soprattutto una cura nell’abbinamento dei materiali che vede tessuto e inserti in alluminio definire plancia e pannelli porta. Lo sviluppo della plancia è su due livelli e più piani di profondità.. 🙂 La 3008 non ha niente da invidiare alle concorrenti ''made in Germany''.....
  12. Lo stile è quello derivato dalla 500 / 500 X .., però sotto certi aspetti mi sembra più curata (stilosa) .., vedi anche gli interni , poi grazie alle versioni elettriche, ibride.., ne venderanno a vagonate in EU...
  13. Vi confesso che sono ignorante in materia...,, però mi ricordo che una campanatura troppo positiva o troppo negativa provoca un'usura precoce dal battistrada... Quando la campanatura è nulla, la ruota da fermo è perfettamente verticale. Attualmente sulle vetture di serie il valore sull’avantreno è pari a 0° (o lievemente negativo 1°-1,5°). In tal modo si minimizza l’usura irregolare degli pneumatici. Al retrotreno è invece preferibile una campanatura negativa più accentuata per ottenere il massimo grip in curva, migliorare l’inserimento e ridurre il sottosterzo.
  14. Secondo me De Meo si è consultato (segretamente) con Tavares.... 😂😜 Alla fine della fiera c'è di peggio......
  15. Il vecchio 2.0 TDI PD (EA188) , nato male .., ha avuto qualche problemino...: turbina, crepe nella testata, volano ecc, mi auguro che il nuovo sia migliore...
  16. E' piuttosto scialba..., sembra veramente che loro designer siano a corto di idee.... 😬
  17. La classifica finale Le Mans 2023 24h di Le Mans Cla # Piloti Auto Classe Giri Tempo Gap Distacco Pit stop Ritirato Punti 1 51 James Calado Antonio Giovinazzi Alessandro Pier Guidi Ferrari 499P HYPERCAR 342 24:00'18.099 30 50 2 8 Sébastien Buemi Brendon Hartley Ryo Hirakawa Toyota GR010 - Hybrid HYPERCAR 342 24:01'39.892 1'21.793 1'21.793 31 36 3 2 Earl Bamber Alex Lynn Richard Westbrook Cadillac V-Series.R HYPERCAR 341 24:02'37.016 1 Lap 1 Lap 29 30 4 3 Sébastien Bourdais Scott Dixon Renger van der Zande Cadillac V-Series.R HYPERCAR 340 24:02'37.292 2 Laps 1 Lap 30 5 50 Antonio Fuoco Miguel Molina Nicklas Nielsen Ferrari 499P HYPERCAR 337 24:01'31.657 5 Laps 3 Laps 31 25 6 708 Ryan Briscoe Romain Dumas Olivier Pla Glickenhaus 007 LMH HYPERCAR 335 24:02'47.956 7 Laps 2 Laps 30 20 7 709 Nathanaël Berthon Esteban Gutiérrez Franck Mailleux Glickenhaus 007 LMH HYPERCAR 333 24:01'11.563 9 Laps 2 Laps 33 8 93 Paul di Resta Mikkel Jensen Jean-Éric Vergne Peugeot 9X8 HYPERCAR 330 24:00'24.895 12 Laps 3 Laps 31 16 9 5 Dane Cameron Michael Christensen Frédéric Makowiecki Porsche 963 HYPERCAR 329 24:05'15.061 13 Laps 1 Lap 31 12 10 34 Albert Costa Fabio Luca Scherer Jakub Smiechowski Oreca 07 LMP2 328 24:00'50.903 14 Laps 1 Lap 34 11 41 Rui Andrade Louis Délétraz Robert Kubica Oreca 07 LMP2 328 24:01'11.918 14 Laps 21.015 31 12 30 Rene Binder Neel Jani Nicolas Pino Oreca 07 LMP2 327 24:01'36.133 15 Laps 1 Lap 35 13 36 Julien Canal Charles Milesi Matthieu Vaxivière Oreca 07 LMP2 327 24:02'54.479 15 Laps 1'18.346 34 14 31 Robin Frijns Sean Gelael Ferdinand Habsburg-Lothringen Oreca 07 LMP2 327 24:03'09.957 15 Laps 15.478 32 15 48 Paul-Loup Chatin Laurents Hörr Paul Lafargue Oreca 07 LMP2 327 24:03'35.890 15 Laps 25.933 32 16 10 Gabriel Aubry Ryan Cullen Matthias Kaiser Oreca 07 LMP2 325 24:03'06.939 17 Laps 2 Laps 31 17 311 Jack Aitken Pipo Derani Alexander Sims Cadillac V-Series.R HYPERCAR 324 24:02'37.519 18 Laps 1 Lap 29 18 23 Tom Blomqvist Oliver Jarvis Josh Pierson Oreca 07 LMP2 323 24:01'35.109 19 Laps 1 Lap 33 19 35 Olli Caldwell André Negrao Memo Rojas Oreca 07 LMP2 322 24:00'42.622 20 Laps 1 Lap 32 20 45 James Allen Colin Braun George Kurtz Oreca 07 LMP2 322 24:03'21.775 20 Laps 2'39.153 31 21 22 Filipe Albuquerque Philip Hanson Frederick Lubin Oreca 07 LMP2 321 24:03'00.196 21 Laps 1 Lap 34 22 6 Kevin Estre André Lotterer Laurens Vanthoor Porsche 963 HYPERCAR 320 24:00'46.345 22 Laps 1 Lap 28 8 23 37 Alexandre Coigny Malthe Jakobsen Nicolas Lapierre Oreca 07 LMP2 317 24:02'44.458 25 Laps 3 Laps 35 24 28 Pietro Fittipaldi David Heinemeier Hansson Oliver Rasmussen, Oreca 07 LMP2 316 24:02'10.556 26 Laps 1 Lap 29 25 65 Tijmen Van Der Helm Manuel Maldonado Job Van Uitert Oreca 07 LMP2 316 24:02'57.177 26 Laps 46.621 30 26 33 Nick Catsburg Ben Keating Nicolas Varrone Chevrolet Corvette C8.R LMGTE AM 313 24:02'46.635 29 Laps 3 Laps 24 27 94 Loïc Duval Gustavo Menezes Nico Müller Peugeot 9X8 HYPERCAR 312 24:00'24.883 30 Laps 1 Lap 30 4 28 25 Ahmad Al Harthy Michael Dinan Charlie Eastwood Aston Martin Vantage AMR LMGTE AM 312 24:00'49.023 30 Laps 24.140 25 29 86 Ben Barker Riccardo Pera Michael Wainwright Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 312 24:01'46.477 30 Laps 57.454 25 30 85 Sarah Bovy Rahel Frey Michelle Gatting Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 312 24:01'51.789 30 Laps 5.312 22 31 54 Francesco Castellacci Thomas Flohr Davide Rigon Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 312 24:03'25.620 30 Laps 1'33.831 24 32 43 Maxime Martin Tom Van Ugo de Wilde Oreca 07 LMP2 311 24:03'24.032 31 Laps 1 Lap 33 33 98 Ian James Daniel Mancinelli Alex Riberas Aston Martin Vantage AMR LMGTE AM 310 24:00'35.192 32 Laps 1 Lap 23 34 9 Juan Manuel Correa Filip-Ioan Ugran Bent Viscaal Oreca 07 LMP2 310 24:02'56.677 32 Laps 2'21.485 31 35 56 Matteo Cairoli PJ Hyett Gunnar Jeannette Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 309 24:00'23.755 33 Laps 1 Lap 25 36 100 Andrew Haryanto Chandler Hull Jeff Segal Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 307 24:00'18.540 35 Laps 2 Laps 23 37 39 Giedo van der Garde Roberto Lacorte Patrick Pilet Oreca 07 LMP2 303 24:01'39.143 39 Laps 4 Laps 31 38 74 Kei Cozzolino Yorikatsu Tsujiko Naoki Yokomizo Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 303 24:03'20.586 39 Laps 1'41.443 25 39 24 Jenson Button Jimmie Johnson Mike Rockenfeller Chevrolet Camaro ZL1 INNOVATIVE CAR 285 24:02'14.466 57 Laps 18 Laps 26 40 38 António Félix Da Costa Will Stevens Ye Yifei Porsche 963 HYPERCAR 244 24:01'06.637 98 Laps 41 Laps 26 2 57 Scott Huffaker Takeshi Kimura Daniel Serra Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 254 20:08'23.674 88 Laps 21 Ritirato 911 Michael Fassbender Richard Lietz Martin Rump Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 246 19:37'05.142 96 Laps 8 Laps 20 Ritirato 80 Ben Barnicoat Norman Nato François Perrodo Oreca 07 LMP2 183 14:31'45.292 159 Laps 63 Laps 18 Ritirato 88 Jonas Ried Harry Tincknell Don Yount Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 170 13:57'04.547 172 Laps 13 Laps 13 Ritirato 4 Tom Dillmann Esteban Guerrieri Tristan Vautier Vanwall Vandervell 680 HYPERCAR 165 15:11'45.309 177 Laps 5 Laps 19 Ritirato 777 Tomonobu Fujii Satoshi Hoshino Casper Stevenson Aston Martin Vantage AMR LMGTE AM 163 13:41'58.671 179 Laps 2 Laps 14 Ritirato 47 Reshad de Gerus Vlad Lomko Simon Pagenaud Oreca 07 LMP2 158 12:41'03.838 184 Laps 5 Laps 16 Ritirato 77 Julien Andlauer Christian Ried Mikkel Pedersen Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 118 10:31'03.703 224 Laps 40 Laps 14 Ritirato 32 Anders Fjordbach Mark Kvamme Jan Magnussen Oreca 07 LMP2 117 11:07'55.755 225 Laps 1 Lap 15 Ritirato 63 Mirko Bortolotti Daniil Kvyat Doriane Pin Oreca 07 LMP2 113 9:35'28.976 229 Laps 4 Laps 11 Ritirato 7 Mike Conway Kamui Kobayashi José María López Toyota GR010 - Hybrid HYPERCAR 103 7:58'44.496 239 Laps 10 Laps 10 Ritirato 66 Neubauer Thomas Giacomo Petrobelli Louis Prette Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 89 7:58'43.009 253 Laps 14 Laps 8 Ritirato 923 Tom Gamble Dries Vanthoor Salih Yoluç Oreca 07 LMP2 87 7:50'02.331 255 Laps 2 Laps 10 Ritirato 75 Mathieu Jaminet Felipe Nasr Nick Tandy Porsche 963 HYPERCAR 84 6:44'44.339 258 Laps 3 Laps 7 Ritirato 72 Valentin Hasse-Clot Arnold Robin Maxime Robin Aston Martin Vantage AMR LMGTE AM 58 5:15'31.186 284 Laps 26 Laps 5 Ritirato 83 Luis Perez-Companc Alessio Rovera Lilou Wadoux Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 33 2:46'32.766 309 Laps 25 Laps 3 Ritirato 60 Matteo Cressoni Alessio Picariello Claudio Schiavoni Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 28 2:20'55.129 314 Laps 5 Laps 2 Ritirato 16 Ryan Hardwick Jan Heylen Zacharie Robichon Porsche 911 RSR - 19 LMGTE AM 28 2:20'56.968 314 Laps 1.839 2 Ritirato 55 Gustav Birch Jens Reno Møller Marco Sorensen Aston Martin Vantage AMR LMGTE AM 21 1:45'27.414 321 Laps 7 Laps 2 Ritirato 21 Simon Mann Ulysse De Pauw Julien Piguet Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 21 1:45'27.935 321 Laps 0.521 2 Ritirato 13 René Rast Ricky Taylor Thomas Steven Oreca 07 LMP2 19 1:34'25.191 323 Laps 2 Laps 3 Ritirato 14 Mathias Beche Ben Hanley Rodrigo Sales Oreca 07 LMP2 18 1:27'23.328 324 Lap
  18. Infatti io continuo.., ma se volete ''partecipare'' aggiungendo le vostre preferite siete benvenuti ! 😉 Volvo Serie 120 , Amason (1956-1970) L’intramontabile ‘gioiello’ di Volvo, la Amazon, venne presentata al pubblico in anteprima 60 anni fa. Con il suo nome importante scelto in onore delle guerriere della mitologia greca, la Amazon è ancora oggi uno dei modelli più iconici nella storia di Volvo. La nuova quattro porte di Volvo venne presentata al pubblico nella prima settimana di settembre del 1956. Al suo debutto, nella città svedese di Örebro, fu subito chiaro che la linea dell’elegante vettura si differenziava nettamente da quello che il pubblico si sarebbe aspettato da una Volvo. I suoi volumi erano gradevoli e provocatori, caratterizzati da un gusto d’ispirazione italiana, britannica e americana. La persona incaricata di sviluppare la linea della vettura era il ventiseienne Jan Wilsgaard, che sarebbe poi diventato, e rimasto per molti anni, responsabile stile di Volvo e avrebbe realizzato le serie 140, 240 e 700, oltre che parti della serie 800. Jan Wilsgaard è deceduto di recente, all’età di 86 anni. La nuova vettura era il secondo modello prodotto dalla Casa nel dopoguerra, dopo la PV444, ed era stata chiamata Amason, scritto con la ‘s’. Il nome aveva le sue origini nell’antica mitologia greca, in cui si narrava di guerriere a cavallo chiamate Amazzoni. Il nome dell’auto venne modificato in Amazon, più facilmente pronunciabile in lingue diverse, prima dell’avvio della produzione, nel 1957. Sfortunatamente, nello stesso periodo anche il produttore tedesco di ciclomotori e motociclette Kreidler lanciò un ciclomotore dal nome Amazone, il che impedì a Volvo di utilizzare il nome in diversi mercati importanti. Venne poi raggiunto un accordo per consentire al modello Volvo di essere commercializzato con il nome Amazon nei mercati nordici, mentre nel resto del mondo il modello standard divenne noto come 121 e quello sportivo come 122. La versione familiare con motore standard venne chiamata 221, mentre la familiare con motore sportivo venne denominata 222. Tuttavia, l’auto è ora conosciuta come Amazon in tutto il mondo. Nei primissimi anni di produzione le Amazon si distinsero per la loro spiccata eleganza. Fra il 1957 e il 1959, tutte le vetture erano bicolore. Gli abbinamenti proposti erano nero, blu notte o rosso rubino per la carrozzeria con tetto grigio chiaro oppure carrozzeria grigio chiaro e tetto nero. Dal 1959 in poi fu possibile acquistare una Amazon monocolore e il 1961 fu l’ultimo anno in cui vi fu una produzione di vetture a due tinte. La Amazon Sport venne realizzata nel 1958 per i clienti che desideravano una potenza maggiore. Era equipaggiata con due carburatori SU, un albero a camme più preciso e un motore in grado di erogare 85 CV SAE di potenza. Nel 1959, le cinture di sicurezza a tre punti brevettate da Volvo entrarono a far parte della dotazione standard della Amazon ­ un’anteprima a livello mondiale! Nessun’altra dotazione di sicurezza è stata altrettanto importante nella storia dell’automobile. Dal momento in cui sono state introdotte a oggi, si stima che sia stato possibile salvare almeno un milione di vite umane grazie alle cinture di sicurezza a tre punti. Nel febbraio del 1962 venne introdotta la versione familiare della Amazon. La differenza fra questa vettura e il furgoncino Duett era sostanziale. La Amazon familiare era infatti un’auto elegante con portellone posteriore d’ispirazione americana a due sezioni orizzontali. La versione più sportiva della Amazon era la 123 GT, che mutuava il propulsore dalla sportiva 1800S. La 123 GT venne lanciata come Model Year 1967, con motore da 115 CV e funzione overdrive. Gli specchietti laterali erano saldati ai passaruota anteriori, la dotazione standard includeva fari supplementari e montava un contagiri sopra al cruscotto. Esemplari prodotti 667,323,000
  19. Peugeot 403 (1955-1967) Presentata al Trocadéro di Parigi nell’aprile del 1955, fu prodotta fino al 1967. La 403 vanta diversi record: la prima disegnata da Pininfarina, il primo diesel prodotto in grande serie e prima vettura della casa di Sochaux a superare il milione di unità prodotte in quanto prima ‘vera’ Worldwide Car della casa francese. La 403 fu prodotta secondo la tradizione di casa in versione berlina, familiare, cabriolet e commerciale. Le varie versioni godevano, a seconda delle specifiche di motori a benzina 1200 e 1500 cc. ed di un innovativo motore diesel da 1800 cc. La 403 Diesel nacque sul finire degli anni cinquanta e differiva dall’analoga versione denominata 8CV a benzina solo per alcuni dettagli, quali la calandra senza il baffo centrale, i paraurti privi di paracolpi e ovviamente la scritta “Diesel” sul cofano posteriore. Anche internamente il tipo di finitura era più sobrio, con una sola grande seduta anteriore invece dei due ampi posti singoli e i rivestimenti in similpelle al posto del tessuto; questa configurazione interna permetteva di avere 6 posti comodi al suo interno. Tale livello di finitura, inizialmente dedicato alla sola versione Diesel, venne poi ripresa anche da una versione semplificata dotata del motore a benzina di 1.300 cm3. A caratterizzare ancor più questa nuova motorizzazione Diesel, c’era anche un altro elemento specifico. Sotto al cruscotto, vicino all’accensione, era posizionata una sorta di spia delle candelette (necessario per questo tipo di alimentazione, all’epoca). Non si trattava di una classica spia, ma di un piccolo contenitore con il coperchio cromato con tanti piccoli fori attraverso i quali era possibile vedere quando una piccola resistenza diventava incandescente, segno che le candelette avevano raggiunto la giusta temperatura per l’accensione e si poteva provvedere all’avviamento del motore. All’interno del vano motore una paratia insonorizzata separava l’abitacolo dal motore Indenor TMD4 da 1.816 cm3 accreditato di 48 CV a 4.000 giri/min. Grazie a questa potenza, la 403 Diesel poteva raggiungere una velocità massima di 120 km/h ed aveva un consumo medio di 6,5 litri ogni 100 km. La 403 è stata prodotta complessivamente in 1.196.958 esemplari, così ripartiti: 403 berlina: 856.886 esemplari; 403 Familiale: 34.928 esemplari; 403 Commerciale: 112.601 esemplari; 403 Cabriolet: 2.050 esemplari; 403 Fourgonnette Tôlée: 6.892 esemplari; 403 Plateau-Cabine: 27.066 esemplari; 403 Camionnettes Bâchée: 155.709 esemplari; 403 Ambulance: 826 esemplari.
  20. Con la "Millenove" l'Alfa Romeo introduce per la prima volta la catena di montaggio al Portello, realizza la sua prima vettura a scocca portante e lancia quel motore bialbero quattro cilindri che caratterizzerà i fortunati anni successivi. Alfa Romeo 1900 (1950-1959) Dopo aver vinto i primi due Campionati del Mondo di Formula 1 l’Alfa Romeo lascia la massima divisione dell’automobilismo sportivo imbattuta: il sogno di ogni Casa costruttrice. Non è il vezzo di un atleta vincente che anticipa il corso dei tempi, ma una scelta strategica ben precisa legata alle trasformazioni in atto nell’azienda. La Casa del Biscione concentra tutti gli sforzi nella creazione di una nuova vettura affidando il compito a Orazio Satta Puliga. Nasce così, nel 1950, l’elegante 1900, prima vettura Alfa Romeo dotata di scocca integrata al telaio. Ma non è l’unica novità: cambia radicalmente anche la linea produttiva dello stabilimento del Portello, che si struttura industrialmente con l’introduzione della catena di montaggio. L'Alfa Romeo 1900 è di concezione meccanica convenzionale: motore anteriore longitudinale, cambio a 4 marce, trazione posteriore; sospensioni anteriori indipendenti, con molle elicoidali e barra stabilizzatrice, ponte rigido posteriore con biella longitudinale e braccio centrale triangolare, molle elicoidali. Il 4 cilindri in linea da 1884 cm3 monta una testata in allumino con due assi a camme comandati da catena ed è alimentato da un solo carburatore. Eroga 80 cavalli e spinge i 1100 kg della “millenove” fino a 150 km/h. Le linee esterne sono sobrie ed eleganti, caratterizzate da morbide curve che ne disegnano i tre volumi e dalla tipica calandra cromata a tre lobi che identifica lo stile inconfondibile del costruttore milanese. Negli interni il divano anteriore unico e la leva del cambio al volante consentono il trasporto agevole di sei persone. Esemplari prodotti 21,304 Prezzi automobili anno 1960
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