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diciottocavalli

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  1. Provo a riassumere alcune modifiche che potrebbe avere, sulla base di queste foto e di altre indiscrezioni raccolte qua e là: - Nuovo paraurti anteriore per permettere a tutti i brand di implementare i family feeling più recenti; - Modelli a gasolio: tutti i marchi, anche i PSA, verranno aggiornati all'architettura elettrica più recente, che deriverà dall'attuale serie 8/9 (ADAS lev2, servo elettrico, Uconnect 5, fari full LED, keyless, freno a mano elettrico etc, al momento esclusiva del solo Fiat Ducato), e riceveranno il 2.2 diesel EVO prodotto a Pratola Serra (MHEV?). Non è escluso che il modello classico (serie 7) rimanga disponibile per alcuni mercati export, con motore 2.2 HDi (si veda il Ducato brasiliano di recente introduzione). - Il motore 2.2 diesel dovrebbe essere abbinato a un 8 marce Aisin in luogo dello ZF9. - Versioni elettriche: per tutti i marchi, verranno prodotte direttamente in fabbrica a Gliwice, riceveranno la stessa architettura elettrica dei modelli a gasolio (attualmente sono tutti serie 7) e avranno un'evoluzione del powertrain attuale del modello Fiat. In parallelo, verrà prodotto in Messico come Promaster EV. Le versioni attualmente proposte sui PSA, frutto di conversione di terze parti, verranno ovviamente terminate. - Arriverà la variante Toyota, sia a gasolio sia elettrica. - Fiat monterà il lettering in luogo del marchio circolare ovunque, anche su volante, ruote etc. - La camuffatura della fanaleria posteriore sembra tradire novità a parità di disegno: depistaggio... o LED? Produzione ad Atessa (Multijet) e a Gliwice (Multijet e EV). Attesa in futuro una variante a idrogeno (Gliwice). Chi sa/ipotizza altro, contribuisca 😊
  2. Solo come dimensione, ma è PSA, peraltro lo stesso che c'è sulle versioni base dell'Avenger.
  3. Io ero convinto che quel vano portaoggetti così posticcio di Avenger fosse stato pensato apposta per differenziare facilmente 600e, la quale avrebbe invece proposto plancia e mobiletto centrale separati come su 500e. Invece c'è la stessa identica soluzione. Non me lo aspettavo.
  4. Sicuro alcuni potrebbero essere integrati meglio, ma rimane il fatto che uno schermo a sbalzo può essere aggiornato più facilmente seguendo le tendenze in continua evoluzione. Si potrebbero fare tantissimi esempi di schermi integrati che poi hanno precluso ai modelli di partenza di ricevere infotainment più evoluti. Una per tutti, la coppia Giulia e Stelvio che, nascendo con una soluzione incassta molto elegante, ora si devono accontentare di un infotainment inferiore a Tonale, molto meno evoluto, peggio definito e malintegrato con il digital cockpit.
  5. Chi ha comprato cosa è un discorso fine a se stesso, così come dedurlo da come la cosa sia stata gestita a livello societario e finanziario. Ma come al solito abbiamo per forza bisogno di semplificare e banalizzare, riducendo il tutto a una gara di virilità con vincitori e vinti. La realtà che vedo io è invece piuttosto variegata, mi sembra che da una parte PSA sta generalmente mantenendo un controllo generale a livello operativo, dall'altra le aree exFCA stiano comunque continuando a presidiare parecchi settori, dal LATAM al premium e luxury, dagli USA a una parte dei commerciali. Non è contemplato il generalista europeo, ma ci sta tutto, purtoppo. Comunque il puzzle è in continua evoluzione, e sono molto curioso per la sintesi che stanno costruendo.
  6. Quindi è confermata la cessazione della produzione per l'Europa dal 2024? 500 solo elettrica dall"anno prossimo?
  7. Non è la prima volta che in Fiat lanciano una serie speciale per coprire gli ultimi mesi di vendita prima di un aggiornamento. Inoltre non ho ben capito se Panda 4x4 sia destinata ancora a lunga vita. In caso contrario, hanno fatto l'ovvia scelta di chiudere con una serie limitata adesso riproponendo pari pari la meccanica nota, e ripartire con il MY 2024 e le sue novità tecniche concentrandosi unicamente sulle versioni a trazione anteriore.
  8. Qui in Autopareri, quando rispunta qualche accessorio/componente già in listino in passato, c'è sempre il piacere morboso di additarlo come avanzo di magazzino. Anche se parliamo di pezzi rimessi in commercio dopo anni e venduti nuovamente in grandi quantità, saranno sempre avanzi di magazzini. Ettari ed ettari di magazzini.
  9. Vediamo come evolve, perché attualmente in realtà la produzione ad Atessa è crollata: la crisi dei chip ha decimato la produzione di veicoli, credo più che altrove. Molti allestitori di camper si sono ritrovati senza telai, facendo scricchiolare il dominio del Ducato nel settore. Non ho numeri sotto mano, ad ogni modo vedremo se a ripresa completata i volumi torneranno quelli di prima. Per quabto riguarda Gliwice, anche lì si è partiti con lentezza causa contesto forniture, ora sembra che stiano accelerando. Premesso che è una fabbrica più piccola, è anche in grande spolvero, vedremo se i due stabilimenti andranno in competizione cercando di stabilire dei rapporti di forza. Curiosità: Gliwice era nata ufficialmente per ampliare la capacità produttiva insufficiente di Atessa, in realtà si dice fosse il preambolo per la fine dell'alleanza Sevel, con PSA che avrebbe continuato per conto suo a sviluppare i furgoni per i propri brand e a produrli in Polonia. Poi le strategie aziendali hanno fatto nascere Stellantis e riunificato i progetti che si stavano già biforcando.
  10. Atessa non produce i motori diesel. Quelli arrivano da Pratola Serra, al momento solo per il Ducato ma dal 2024 per tutti i brand (inclusa Toyota) prodotti ad Atessa e Gliwice, visto che il powertrain verrà unificato. Questo dovrebbe dare un po' di respiro produttivo all'impianto.
  11. Però è un modello di successo praticamente solo in Italia o sbaglio? Poi sul "meccanicamente più nobile" si possono fare un po' di considerazioni, è vero che può accogliere motori di potenza superiore, trazione integrale (per ora negate alla Avenger, ma sappiamo che qualcosa bolle in pentola)... Ed è anche vero che le sospensioni posteriori sono più sofisticate. Ma il mio invito è: siamo pratici. A parità di motore, per un utente comune, qual è il vantaggio della piattaforma più "nobile" rispetto alla CMP? Renegade è pesante e ha un'aerodinamica disastrosa. Le sospensioni più raffinate, sarebbe da vedere se alla prova dei fatti facciano davvero una differenza percepibile rispetto a una Avenger. E poi ci sono tutta una serie di cose su cui Renegade è ormai decotta. Tecnologia, sicurezza, ergonomia... Il senso è: un prodotto moderno, leggero, snello e ben sviluppato come la Avenger a mio avviso ci mette un attimo a superare Renegade, che è meno attuale e anche meno ottimizzata rispetto al potenziale che offre. Pensiamo all'efficienza: Renegade consuma tanto, poco da fare, ibrido o no. Per l'utente comune, Avenger è semplicemente migliore. Poi se si cercano applicazioni più particolari, come il 4xe o potenze superiori o capacità di spazio maggiori, ovviamente la Avenger non può competere, almeno per ora. Ma questo era anche in un certo senso "previsto".
  12. Senza entrare nel merito del conteggio, il Ducato elettrico non verrà prodotto in Italia. Attualmente viene assemblato tra Atessa e Mirafiori (dove viene completato probabilmente in maniera semi artigianale), invece con l'aggiornamento atteso a breve verrà assemblato interamente sulla linea produttiva... ma l'impianto prescelto è quello polacco di Gliwice, da cui usciranno e-Ducato e tutti i fratelli a brand PSA. Ad Atessa rimangono i modelli a gasolio.
  13. Infatti, per disegnare gli interni di 600 e Avenger è stato ricreato il layout FCA già sperimentato su 500e usando però componentistica integralmente PSA (nulla di quello che si vede è mutuato davvero dalla 3 porte torinese). Evidentemente, per disegnare l'interno di Avenger hanno cercato di conservare il massimo della sinergia con il futuro modello Fiat, personalizzandolo però in chiave outdoor ammiccante al Wrangler. Direi che, vista la complessa triangolazione di base (PSA, Jeep, Fiat), il risultato per ora mi sembra riuscito su Avenger e promettente su 600: per quest'ultima aspetto il prodotto finito e le finiture definitive.
  14. La tua visione mi sembra piuttosto possibile. In Stellantis i manager sono abbastanza (insolitamente) espliciti quando dicono che i loro progetti sono perennemente legati a - e condizionati da - un'eventuale approvazione (o meno) del CEO. Voglio dire: le grandi aziende sono solitamente molto abbottonate sui dietro le quinte, e questo personalmente spesso mi porta a chiedere quali logiche e strategie impenetrabili avvengano nei centri decisionali; in Stellantis invece si parla anche molto, e ne emerge un quadro quasi banale, di basso livello, con il supermanager che ammette di dover dar conto al suo superiore come un operaio qualunque. Quindi non mi stupirei se JPI stesse provando, con qualche strategia più da giocatore di briscola di paese che da superdirigente, a creare hype per mettere Tavares spalle al muro.
  15. Come ho scritto in altro thread, l'argomento è molto dibattuto ma parrebbe essere una fake news. Il motore dovrebbe di Avenger dovrebbe essere il solito con cinghia a bagno d'olio, come ha detto @severinsch non avrebbe infatti senso riprogettarlo, tanto più che pare che la versione a catena, contrariamente a quanto si è pensato finora, potrebbe approdare anche sulle versioni non ibride.
  16. Stavo leggendo un po' in giro e c'è molta discussione sul 1.2 che monta la Avenger. Ci sono varie fonti, anche ufficiali, che citano la cinghia a secco, ma questo motore sembrerebbe non esistere. In effetti, tra le modifiche alla cinghia a bagno d'olio fino all'anno scorso e questo nuovo motore a catena di fresco debutto, non si capisce la variante con cinghia a secco da dove sia uscita e perché. E si dice che il motore di Avenger abbia di fatto la cinghia a bagno esattamente come gli altri Puretech.
  17. Sarei curioso di sapere se queste versioni più recenti del Puretech siano affidabili... Ad ogni modo, contrariamente a quanto affermato finora, L'argus annuncia (sarà vero?) che le nuove Opel Mokka a listino hanno ora il motore, seppur non-ibrido, ma a catena da 100 e 136 CV! https://www.largus.fr/actualite-automobile/moteur-1-2-puretech-a-chaine-la-nouvelle-generation-du-3-cylindres-debute-dans-l-opel-mokka-30026818.html
  18. RAM in sudamerica vende veicoli da lavoro. Anche Fiorino, Strada etc vengono venduti in alcuni di questi Paesi con l'ariete. È come il nostro Fiat Professional: se ti serve un mulo per caricare cose, ti rivolgi a loro, e immagino sia questa l'immagine che devono preservare, nient'altro. Non so quanto gli importi di vendere un pickup V8 con le ruote gemellate in Cile, ad esempio. Un pick-up robusto a marchio RAM, seppur di origine cinese, è un arricchimento di gamma se è funzionale. Ovvio che in USA non arriverà mai.
  19. In pratica, Peugeot, Fiat e RAM si stanno spartendo i mercati su cui vendere gli stessi modelli, per sfruttare la differente forza dei singoli brand nei vari stati del LATAM. Di qursto Titano, più che il modello in sé, praticamente noto, mi incuriosisce il modo in cui sarà posizionato nel mercato interno, ovvero se sarà presentato come un veicolo legato più all'universo Fiat Professional (da poco introdotto anche lì come sotto-gamma) o se verrà accostato a Toro e Strada, i quali hanno però il vantaggio di nascere come prodotti studiati ad hoc e si vede, a prescindere dalla diversa architettura tecnica. Qui invece l'origine spuria è evidente. Accostare Titano al Ducato, invece, potrebbe avere senso anche perché i due condividono lo stesso motore: in entrambi i casi è il 2.2 BlueHDi Peugeot, mentre Toro e Strada hanno powertrain FCA.
  20. Da quel che dicono fonti francesi, è in arrivo a fine anno, ma 2008 è stata ristilizzata prima perché morirà prima. A quanto pare in Stellantis hanno dovuto anticipare le prossime generazioni dei B-suv per includere nel progetto anche un'erede di Renegade. Quindi in calendario gli aggiornamenti delle hatch sono stati scavalcati.
  21. Ma in realtà in Italia ai più va bene così, anzi, è un punto di forza. 500 ICE ormai è come Ypsilon, un classico che si compra perché è caruccio, basta che abbia le funzioni base necessarie; e in questo centra perfettamente il suo obiettivo. La diretta conseguenza è però che gli italiani non alzano mai il tiro il termini di gusti automobilistici: Fiat non rinuncia all'offerta, se c'è domanda per auto di questo tipo, e in questo modo la domanda non viene mai educata verso qualcosa di più contemporaneo. All'estero, invece, la Ypsilon non la vendono e la 500 è ormai la 500e. A ognuno il suo e tutti felici. Almeno per ora, perché non è un modello sostenibile ancora a lungo...
  22. Esattamente quello che diceva mia zia quando vedeva in tv Marchionne in pullover.
  23. Domanda OT (chiedo scusa): se Stellantis EU sta puntando le ultime cartucce ICE sui propulsori di origine PSA (e a quanto pare il 1.6 arriverà anche in USA), come deve essere interpretato il cmunicato trionfale di Magna, fornitore Stellantis ramo ex-FCA, di qualche mese fa in cui si preludeva a ulteriori applicazioni del 1.5 MHEV?
  24. Neanche io ho informazioni, ma in generale non mi baserei sull'andamento delle fiancate: lessi proprio qui sul forum che, fatta eccezione per il Fiorino (che è aiutati dalle dimensioni mignon), i pannelli laterali di un veicolo commerciale non possono essere in nessun caso piatti, perché altrimenti sarebbero decisamente meno rigidi a livello strutturale. Quindi devono essere movimentati per forza, a prescindere da un'eventuale versione combi. Comunque, qui sembrano riprodurre proprio la sagoma di una finestratura. E qualcuni ventilava la possibilità di metterlo a listino come veicolo privato passeggeri, tipo Qubo dei tempi che furono.
  25. Però il comunicato per Tofas parla di produzione del van K0, che attualmente è il nome tecnico per Jumpy/Scudo. Dal comunicato, quindi, non sembra che ci sia un nuovo modello in arrivo. Se davvero in Turchia ci sarà un van diverso, sarà comunque un derivato/evoluzione del modello attuale: da capire come intendono collocarlo. Bisogna infatti tener conto del fatto che il Berlingo e il Jumpy, che appartengono a due segmenti diversi ma traggono entrambi l'origine tecnica (non so però con quante differenze finali, però) dalla medesima piattaforma EMP2, hanno nomi di progetto diversi: K9 e K0. Per Fiorino si era parlato di andare avanti un altro po' a inerzia, ma almeno fino a poco tempo fa non sembrava esserci intenzione di rimpiazzarlo (segmento poco rilevante). Con la nascita della Busness Unit dedicata ai commerciali in seno al gruppo, non so se cambieranno idea. Il Doblò americano deriva dal nostro vecchio Doblò, e la produzione è cessata anche per loro, ormai dovrebbero essere in fase di smaltimento scorte. Continua in Turchia solo per il mercato locale. Se in futuro volessero riprovare con un altro van da posizionare al di sotto del Ducato, anche questo è da vedere.
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