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Wilhem275

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  1. Trovo sempre più simpatico come le si tentino tutte per adattare l'automobile ad un sistema in cui numerosi veicoli in fila tengono un percorso lineare, distanze costanti, velocità elevate, sistemi esterni di avviso e distanziamento, controllo della marcia automatizzato, traffico governato dall'infrastruttura, consumi efficienti e grande sicurezza attiva e passiva. Dannazione, se solo qualche scienziato si inventasse un sistema simile! 👿 L'altra cosa che con gli anni mi piace sempre di più è che in Germania vadano verso l'introduzione di un limite massimo*: non per ragioni ambientali, morali o di sicurezza, ma solo perché finalmente questo mitologico "Eh ma come faccio in Germania e in pista" si ridurrebbe ad un meglio circostanziato "Eh ma come faccio in pista" e finalmente daremmo il giusto riconoscimento alla folla di genuini appassionati per cui il senso della vita sta nel cesellare i millesimi a Fiorano con un SUV diesel da due tonnellate e mezza 🤣 * che poi, non so perché, ma quando si cita il mito dell'Autobahn, si tende a sorvolare su alcuni dettagli tecnici: tipo che i limiti sulla rete sono ben diffusi e spesso anche restrittivi (a prescindere dal numero di corsie) e soprattutto che il limite massimo esiste eccome, sotto forma di responsabilità penale e civile. Almeno per onestà di dibattito queste postille andrebbero ricordate ogni volta che si propone l'applicazione di un certo sistema.
  2. Interessante che la derivazione della Bianchina da 500 fosse dichiarata esplicitamente.
  3. Avrebbe senso unicamente se quegli spazi fossero usati per strutture di assorbimento urti, cosa di cui dubito fortissimamente.
  4. Sono anni che le Case si sono appiattite sul copiare le truzzate più becere che il tuning abbia prodotto, questa del full black è solo l'ultima iterazione. Il concetto dell'estetica nera, magari satinata, era interessante come derivazione dei veicoli stealth, con un che di futuristico. Ma interessante la prima, simpatica la seconda, poi basta però...
  5. In effetti non ha senso lasciare un tratto di pochi metri apparentemente "normale" in mezzo a due tratti con corsia chiusa. Il guadagno è nullo e si crea solo casino. Riguardo gli ADAS: data la coda dietro la curva e il fondo con poco grip, non credo che la frenata automatica avrebbe potuto molto di più, ma comunque qualcosa avrebbe mitigato. Sarebbe interessante un sistema che, in base a quanta strada riesce a vedere la telecamera, avvisi e intervenga quando la distanza di arresto è superiore alla distanza visibile. La capacità computazionale ormai c'è e risolverebbe il problema dei Supermen che si lanciano nelle curve cieche. E' anche una forma di autoprotezione degli ADAS stessi: occhio che stai tenendo un passo oltre le mie possibilità d'intervento.
  6. Ho spostato qui un centinaio di messaggi sulla situazione consegne, vi prego di continuare lì per discussioni sullo stato degli ordini: Nel frattempo, c'è chi si è divertito al Ring...
  7. E' quello che succede quando si va dietro a tecnologie prototipali, e lo si sapeva già da principio. Adesso c'è il problema di sfilarsi dagli annunci fatti per la Brescia - Edolo senza rimetterci la faccia...
  8. Ho letto oggi che hanno interrotto l'ascesa proprio perché non gli rientrava il carrello. Chissà che non si fosse già incastrato in qualche modo. Dal video sembra essere in posizione diversa dal fratello, ma sono singoli pixel...
  9. Forse sbaglio, ma mi verrebbe da dire che l'effetto di schiacciamento della prospettiva delle auto è dato anche dal fatto che sembrano "troppo a fuoco" rispetto alla foto. Per quanto il piano di messa a fuoco (guardando la pavimentazione) non sarebbe incoerente rispetto a dove sono le auto, la foto ha una fascia messa a fuoco piuttosto corta, che non basta a "contenere" le auto. La mia ipotesi è che forse c'è troppo stacco tra il retro delle auto ("lontano" ma ancora abbastanza a fuoco) e lo sfondo già molto sfocato, e questo le fa apparire schiacciate.
  10. Più probabilmente problemi di approvvigionamento che ritardano la produzione... Ma a voi si inserisce il bloccasterzo? Sulla Jazz si inseriva allo spegnimento del quadro, su questa non lo sento mai... su altre auto ho visto che si inserisce dopo la chiusura delle porte, ma mi fa strano non trovarlo mai inserito.
  11. Forse si riferiscono ad usare il telefono come fonte audio via Bluetooth e in contemporanea AA/Carplay per Maps (ma mi pareva che le due azioni non fossero incompatibili). In tutti i casi non ci sono problemi a gestire Maps + musica attraverso Android Auto (immagino idem Carplay).
  12. Io l'avevo scaricato in inglese, ancora qualche mese fa. Attenzione che sono versioni non aggiornate, per cui ci potrebbe essere qualche differenza (finora non ne ho trovate). 23 CIVIC 5D HEV (KE KG)-32T536000_03_web_compressed.pdf 23 CIVIC 5D JSS NAVI (KE KG)-32T538000.pdf
  13. Ricordo che qui non diamo spazio a discussioni politiche basate su questa o quella parte (a proposito di essere mossi dall'ideologia...). In tutti i casi è una lettura estremamente parziale delle istanze politiche che stanno dietro la transizione in Europa.
  14. Però occhio che non sono due gruppi coincidenti: alcuni di quelli che vorrebbero fare a meno dell'auto sono motivati dall'avere una scocciatura in meno, più che da motivazioni ambientali. Anzi, la mia impressione è che tra i due gruppi ci sia proprio poca sovrapposizione: di solito chi non è interessato all'auto per sé, ma anche chi gradirebbe vedere meno auto intorno a sé, non è particolarmente orientato verso un'alimentazione o l'altra, perché il problema che ha è con la presenza dell'auto in genere. Sicuramente ci sarà anche chi vuole vedere meno auto E che quelle che restano siano elettriche, ma non la darei come tendenza dominante. A me pare più che la spinta verso la transizione coatta nasca da quell'ampia maggioranza che abusa e vuole continuare ad abusare dell'auto come strumento di mobilità di massa, e con l'elettrificazione pensa che si risolvano tutti quanti i problemi derivanti dall'uso dell'automobile. Questo anche perché per decenni l'auto è stata demonizzata (a torto o a ragione) soprattutto dal punto di vista delle emissioni, per cui tra la massa è passato il concetto che l'auto che non fuma è la soluzione universale che salva capra e cavoli. Per questo secondo me è molto distorsivo mischiare i temi di elettrificazione e riduzione del circolante; perché se no ci ritroviamo tra 15 anni con la massa che si sarà elettrificata, convinta che lo scoglio è superato, e capirà ancora meno perché le verranno chiesti ulteriori sforzi per cambiare abitudini... E per me è sempre qui che casca il palco dell'elettrificazione forzata: ci stiamo lanciando in un enorme sforzo collettivo per risolvere il problema sbagliato.
  15. Che allestimento sarebbe? Comunque noto un sensibile abbassamento di consumi, un po' per aver fatto fuori qualche migliaio di km, ma soprattutto per le temperatura ambientali più miti.
  16. Sì, però detta così è una penalizzazione garantita. C'è gente che ambirebbe, ad essere fra le altre tre.
  17. Lo fanno, e su una TA regalano degli eccitantissimi sottosterzi ammazzando accelerazione e direzionalità... la quintessenza della guida sportiva proprio Che poi è una mossa due volte scema: non solo ci si mette in condizione più probabile di slittare a vuoto data la coppia elevata, ma in più si butta dalla finestra uno dei pregi della trazione elettrica a controllo elettronico, che è proprio la regolazione fine della coppia al limite di aderenza. Nelle locomotive elettriche c'è stato un guadagno pazzesco nello scaricare la potenza a terra, nel momento in cui si è passati all'elettronica di potenza per controllare i motori, perché c'è una reattività immediata del circuito di comando nel modulare la coppia e tenere il motore una manciata di Nm appena sotto la perdita di aderenza. A quel punto, tutto ciò che non passa per il controllo di trazione sono Nm buttati via, perché sono sicuramente oltre il limite di aderenza. Comunque non mi pareva che la disattivazione fosse condizione necessaria per il launch control, e appunto sarebbe un controsenso...
  18. Negli USA esiste la Honda Clarity Plug-In, che combina la parte elettrica del powertrain più grande (Accord/Civic) col termico 1.5 di quello più piccolo (Jazz/HRV). Confermo che nel sistema Honda sono smussati i limiti che evidenziate nel parallelo Toyota. Per esempio non è automatico che frenando si interrompa la fase di ricarica. Oppure capita che in autostrada moduli tra EV/seriale/parallelo/termico in maniera molto libertina, a seconda di cosa gira meglio in quel momento, e senza ripercussioni sulla marcia. Rispetto alla lista iniziale modificherei un punto: la complessità meccanica in una seriale o EREV è sensibilmente minore rispetto ad una ICE tradizionale, dato che vengono eliminati l'intero gruppo cambio/frizione, il motorino di avviamento, l'alternatore, mentre varie componenti meccaniche tipo pompe e compressore del clima vengono sganciate dal motore e azionate elettricamente. In più l'unità termica ha un'impostazione nettamente meno spinta (benzina aspirato a bassa potenza specifica), a parità di prestazioni, con quello che consegue in termini di usura, emissioni e manutenzione. Quello che resta è una trasmissione ad ingranaggi fissi, senza attuatori, rimandi o parti "mobili", perché tanto i transitori vengono gestiti completamente dalla parte elettrica. Si schianta la frizione a comando idraulico che collega le due parti? La macchina va avanti lo stesso, come seriale puro, e senza deficit di potenza; solo consumerà di più. Si deteriora la batteria? Idem, ci sarà una maggiore domanda di potenza al termico, un minore recupero in frenata, aumenteranno i consumi ma la macchina continuerà a funzionare. All'atto pratico io rilevo un'erogazione più gradevole rispetto alle ICE tradizionali, avendo eliminato la discontinuità dei cambi marcia e i ritardi di risposta del motore, ma anche rispetto agli ibridi paralleli perché viene meno quella necessità di coinvolgimento del termico che appunto citavate, che a volte si fa sentire. Personalmente non vedo un futuro lontano per questa architettura, perché sarà inutile appena le batterie saranno mature abbastanza, ma ad oggi mi pare imbattibile per qualunque applicazione al di fuori degli estremi del campo di utilizzo (pochissimi km o moltissimi km).
  19. Di serie esce con Pilot Sport 4 (sbaglio o il 4S è più votato alla pista?). Il cerchio Mak Kassel l'ho visto, ma non mi fa impazzire il disegno. In generale vorrei qualcosa più tradizionale, dal disegno più pieno, mi ha stufato la moda del cerchio tamarro con le 5 razze ultrafine e diamantate su fondo nero per sembrare ancora più fine... tre quarti dell'offerta è fatta così.
  20. Nel frattempo ho riguardato i pezzi, e ti posso dire che la configurazione è ancora più banale: non si tratta nemmeno di un singolo LED con un circuito che modifica l'intensità a seconda della richiesta... sono due ignorantissimi LED affiancati, uno più forte che si accende con le plafoniere e l'altro più tranquillo che si accende con i fari. Nessuna raffinatezza, sono due banali lampadine alimentate da due circuiti separati. Per cui o vanno o non vanno... e comunque se li guardi da vicino il funzionamento è evidente anche in pieno giorno (basta accendere manualmente le luci di posizione). Si vede nettamente che sono due LED distinti (qui solo porta/porta+fari): E infatti il cablaggio ha 4 cavi che entrano: La guaina poi è stata fissata con fascette a quella di serie del sedile, e insieme se ne vanno nel pavimento. Comunque, riguardo la rumorosità, avevo già notato con la Jazz che l'avere il motore termico spesso spento, o comunque a giri quasi sempre molto attenuati, fa sì che si percepiscano molto di più dei rumori di rotolamento o aerodinamici che di solito sono coperti... motivo per cui per i primi tempi suggerisco di tenere d'occhio il tachimetro, perché la percezione di velocità può essere anomala finché non ci si abitua (io i primi tempi mi scoprivo ad andare più lento di quanto pensassi). L'altra cosa è che le 235 fanno la loro bella quota di rumore aggiuntivo, me ne rendo conto dal baccano extra durante le svolte strette, anche a bassa velocità. Comunque queste Michelin sono eccezionali e ad ottobre prenderò il loro equivalente invernale. C'è tempo, ma sto un po' sbattendo la testa per trovare dei cerchi con le esatte misure di serie...
  21. Ho spostato qui gli ultimi messaggi, che contenevano ragionamenti più tecnici e meno "filosofici": https://www.autopareri.com/forums/topic/77943-transizione-ecologica-ed-il-futuro-della-mobilità/?&page=280#comments
  22. Io in questa diatriba leggo spesso esasperati due punti specifici, quelli del divertimento alla guida e del "Ci stanno forzando", su cui però trovo ci sia un accanimento mal direzionato nei confronti del concetto di auto elettrica; non ne faccio una questione se certe antipatie siano giuste o sbagliate (è personale), ma rilevo che le BEV sono molto più effetto che causa dei motivi che innescano tanta acredine. Siccome ritengo più proficuo giocare a carte scoperte invece di accanirsi contro il feticcio negativo della situazione, sarebbe il caso di mettere un attimo in chiaro i perché di certi cambiamenti, più degli oggetti che generano. Sul tema del divertimento, trovo che come appassionati stiamo conducendo una battaglia di nostalgia senza rendercene conto. I motori, le auto hanno in gran parte smesso di essere divertenti da ben prima che si ragionasse di elettrificazione. Noi siamo cresciuti in un'epoca in cui anche la più banale (ed economica) delle utilitarie era coinvolgente: tutte erano leggere, vibravano, rombavano, puzzavano, richiedevano manualità per usarle, davano la sensazione di correre anche a passo d'uomo. Ad un certo punto la maggior parte degli acquirenti ha iniziato a richiedere auto più robuste, accessoriate, isolate dall'esterno, sicure, automatiche, e poi anche parche, ecologiche e profumate. Tutte cose che hanno eroso pezzetti di coinvolgimento per il guidatore. Dal punto di vista motoristico io sento spesso accusare il motore elettrico di essere piatto, senza suono o vibrazioni. Per me è un'accusa mal centrata perché allora la stragrande maggioranza degli endotermici va accusata delle stesse cose già da anni. Io sono anni che non trovo motori (su vetture non specialistiche) che non siano un pianto dal punto di vista del divertimento, tra erogazione strozzata, farfalla scollegata dal pedale, rapporti lunghi... uno schifo. Ora, o col "perdiamo il divertimento" stiamo facendo i confronti con roba ormai di nicchia e molto specializzata (che comunque sopravviverà), oppure veramente non capisco che cosa ci staremmo perdendo ora che non ci siamo già persi da tempi in cui di BEV manco si parlava. L'ICE "di tutti i giorni" come oggetto di divertimento era già cadavere da un pezzo, mentre nelle sue difese lo sento descrivere come in piena salute e pronto a darci ancora decenni di spasso. Direi che è pure ora di uscire da questa delusione nostalgica. Peraltro questa pippa nostalgica me la sono sentita ripetere di continuo mentre la mia esperienza di tutti i giorni peggiorava sempre di più (specie con la fine del Fire) e non capivo dove cacchio fossero questi "motori divertenti". Ad un certo punto avevo accettato il fatto che non avrei più guidato una piccola vettura con un motore reattivo come ce l'avevo in passato. Il giorno che mi è capitato di guidare un'utilitaria a trazione elettrica, e ne ho capito le potenzialità nel tiro-rilascio, mi è partito un pianto liberatorio. All'improvviso mi ritrovo di nuovo un motore che fa quello che gli chiedo... 😍 Il discorso della "forzatura" mi pare sia lo specchio di questo. Continuo a sentir parlare di questa forzatura come se fosse un complotto di qualche potere occulto, e non capisco, perché saranno anche discutibili per mille motivi ma sono comunque decisioni che scaturiscono alla luce del sole da organismi democratici. Possiamo discutere delle distorsioni tra realtà tecnica e obiettivi politici (e ce ne sono), ma se si è arrivati a questo vuol dire che esiste in Europa una percentuale non piccola (ed anzi probabilmente maggioritaria) che questo cambiamento lo vuole, non è che i rappresentanti si sono svegliati la mattina e hanno deciso di fare un dispetto a tutti. Come è stata la maggioranza degli acquirenti a chiedere al mercato automobili sempre più snaturate dal nostro punto di vista, così evidentemente il sentimento di molti cittadini è che dei danni dell'auto si sono stufati. Invece se ascolto il giro degli appassionati pare ci sia una manciata di potentissimi infami gran.lup.mannar. (addirittura più potenti di tutta l'industria automotive messa assieme) che si muovono contro volontà di popolo e desiderano solo danneggiarlo. Peraltro, a che pro, non si è capito: i poteri occulti che cacchio ci dovrebbero guadagnare dalla riduzione della mobilità privata?? E' un complotto pancontinentale delle aziende di trasporto pubblico? (vi dico un segreto dall'interno del settore: non siamo stati così furbi. Forse sono stati i produttori di biciclette.) Ma, come sopra, le BEV sono al più effetto, ma di sicuro non causa di tutto questo. La causa è aver permesso che l'automobile privata diventasse mezzo di mobilità di massa; lo snaturamento prima e l'opposizione poi sono venuti di conseguenza, le BEV sono solo il capitolo più recente di una faccenda che va avanti da mo'. Come appassionati non ci piace com'è andata? Lecito, ma è un'altra storia. E comunque che ci facessimo tutti un bell'esame di coscienza, perché io nel giro dei sedicenti appassionati ho sempre visto difendere a spada tratta l'abuso dell'auto come mezzo di mobilità di massa, come se la difesa di questo cancro fosse legata alla la libertà dell'auto da divertimento... senza capire che semmai l'una è nemica feroce dell'altra.
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