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Il 20 Dicembre 2017, all'età di 95 anni, si è spento Kenichi Yamamoto. Sebbene pochi riconoscano questo nome, Yamamoto è una leggenda dell'industria automobilistica giapponese e mondiale. Japanese Nostalgic Car e Jalopnik dedicano a questo importante personaggio due lunghi articoli ricchi di curiosità. Cresciuto a Hiroshima, si laureò a Tokyo e trovò lavoro presso la Kawanishi Aircraft Company. Dopo aver perso la casa della sua infanzia e la sorella minore nell'esplosione dell'ordigno nucleare dell'agosto 1945, decide rientrare nella devastata città di Hiroshima e trova impiego presso il piccolo costruttore di trasmissioni Toyo Kogyo, che poi diventerà Mazda. Qui, agli esordi della sua carriera, grazie alla sua Cosmo e alla convinzione nello sviluppare il motore rotativo (il Wankel) per autotrazione, assicurò alla nascente Mazda il supporto del Minisitero dell'Industria e del Commercio Internazionale, dando così un futuro indipendente al piccolo Costruttore di Hiroshima. Più avanti difese strenuamente la validità di uno dei più "stravaganti" e meno efficienti motori mai installati su automobili prodotte in massa, con tanta passione e perseveranza da far guadagnare al team di sviluppo del motore Wankel il soprannome "47 Ronin", fino a portare il motore rotativo al successo commerciale e sportivo e a renderlo un simbolo per Mazda, unico costruttore al mondo a riuscire in un'impresa in cui anche i più grandi avevano fallito. Infine, dopo aver assunto il ruolo di presidente di Mazda e di presidente del consiglio di amministrazione, aiuto il gaijin Bob Hall a portare alla luce il progetto "Duo 101", poi divenuto noto al mondo come Mazda MX5, un'icona il cui successo continua ancora oggi dopo 4 generazioni di modelli e ormai 28 anni di produzione. Yamamoto lascerà infine Mazda nel 1992, in un periodo difficile per il marchio e di recessione di tutta l'industria automobilistica giapponese, ma solo dopo aver di cambiato le sorti del costruttore giapponese, dell'automobilismo mondiale e della cultura legata al mondo dell'automobile.4 punti
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Ma a me sta benissimo... Basta non fare l'equivalenza che una qualsiasi azienda che è brava a fare una cosa del genere sia brava a fare auto. È come dire che un ristorante che è bravo a mettere certe salse negli hamburger perché alla gente piacciono quelle invece del sapore della carne sia una gran steak house. O che siccome fa una gran bella panatura dei bastoncini di merluzzo (e la gente mangia solo quello perché sennò ci sono le spine ) e sono tutti perfettamente uguali e allineati allora è un gran ristorante di pesce di qualità... ☏ Moto Z2 Play ☏4 punti
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Da un mesetto ho a disposizione, come aziendale, una Toyota C-HR Hybrid. L'auto è in allestimento Lounge, quindi il più completo: cerchi da 18", navigatore Touch 2 with Go (credo Plus), tutti gli ausili alla guida. Colore (penso) Metal Stream. Ha circa 20000 km, la terrò qualche mese ma non farà tanta strada perchè mi muovo spesso in bici o con la mia macchina personale. Premessa: io sono un sostenitore dell'ibrido (tanto che sto progettando e sviluppando una vettura ibrida ) e sono felice di averla, ma per me è un mondo un po' nuovo. E' la prima volta che guido con continuità un'ibrida e mi rendo conto, ogni giorno che passa, di quanto il sofisticato sistema Toyota sia semplice ed efficace nell'utilizzo spensierato, ma anche di quanto si possano migliorare i consumi andando a cercare i punti di funzionamento di maggiore efficienza. Quindi magari scriverò delle banalità per chi le conosce già bene. Esterni: soggettivo, a me non piace molto ma di sicuro non passa inosservata. Interni: la fattura sembra buona. Non ho mai pensato, prima di scrivere questa prova, di andare a palpare le plastiche . Uniche note stonate: le leve di regolazione del sedile lato guida, che nel movimento grattano la plastica che le circonda; le finiture in nero lucido, che si riempiono di impronte e la cosa è molto evidente alla luce naturale. Il design lo trovo azzeccato, tablet a parte. Posto guida: migliorabile, per me che sono alto 1,9 m. Io ho una posizione di guida piuttosto sportiva, con lo schienale dritto, le gambe distese e il volante vicino: impossibile da ottenere, per me. Ho scelto il compromesso con le gambe più rannicchiate ma questo, complice la larghezza dei sedili non elevatissima, mi porta ad accusare un po' i lunghi viaggi. Una maggiore possibilità di regolazione in profondità del volante avrebbe aiutato. Scomodo anche il poggiatesta - non regolabile - che con lo schienale dritto mi tocca la nuca, ma questo è un difetto comune a molte auto. Avrei anche preferito una pedaliera meno disassata rispetto al piantone sterzo. C'è da dire che invece la mia ragazza ci sta a pennello. Comandi: ergonomia buona, la strumentazione è sempre leggibile, i comandi clima si possono azionare anche senza distrarsi troppo così come quelli della radio, al volante. Piccola mancanza, il tasto mute. Ci avrei messo anche una rotellina per il controllo del volume, al posto dei tasti a sfioramento alla sinistra del tablet, ma non è indispensabile. Ottimi i comandi al volante, soprattutto per i tasti dedicati agli ausili alla guida e all'uso del computer di bordo. Chiari, leggibili e di facile utilizzo i 2 display. Abitabilità: discreta come per tutti i piccoli SUV. Bagagliaio piccolo e soglia di carico altissima, pegno da pagare allo stile e all'efficienza aerodinamica. Porta oggetti un po' profondi sul tunnel centrale ma c'è tanto spazio per cellulare, portafogli ecc... Visibilità: pessima. Sarò vecchio io rispetto ai miei coetanei, ma non riesco a rassegnarmi all'idea di dovere guardare la telecamera per parcheggiare, dato che la visibilità posteriore è nulla. Nelle manovre sono più lento di un ottantenne, non riesco a fidarmi, mentre con le mie ho sempre fatto delle retromarce da ritiro patente . Ho sviluppato un sistema di controllo incrociato tra telecamera e specchietti, ma devo ancora migliorare. E non è tutto: ancora peggio è la visibilità di 3/4 posteriore. Uscire da un parcheggio sul lato sinistro della strada, o immettersi in strade strette, è un incubo a causa dello smisurato montante C. Per me inaccettabile. Accessori: la Lounge ha tutto quello che avrei desiderato, e anche tanto in più. Il Toyota Touch 2 Go funziona molto bene, sia come navigatore (intuitivo sia nell'immissione dell'indirizzo che nelle indicazioni fornite, buone mappe e scelta dei percorsi OK, offrendo sempre almeno un paio di alternative), che come radio (ricezione ottima, interfaccia pure e ha anche il DAB), che come vivavoce Bluetooth (4 telefoni configurabili, rubrica e SMS visualizzabili, microfono ottimo). L'ACC funziona benissimo e porta la macchina fino all'arresto completo (ma non fa Stop&Go). Il superamento della linea della carreggiata anche, ma è un po' invasivo con me che ho la tendenza a fare i cambiamenti di corsia piuttosto prolungati: se dò un colpetto di freccia (primo scatto della leva, 3 lampeggi) e nel frattempo non ho già iniziato la manovra in modo deciso, interviene comunque applicando una coppia molto avvertibile al volante: per questo trovo utile il tasto al volante per disattivarlo. Non ho testato gli anticollisione, mentre mi lascia perplesso il funzionamento degli abbaglianti automatici: spesso non li accende nonostante non ci siano macchine nel raggio di km... Comfort: ottimo. La guida è molto rilassante in tutte le condizioni, e l'efficienza dell'ACC rende meno stressante il traffico intenso in autostrada (a differenza di qualche dispositivo della concorrenza). Assorbimento delle asperità eccellente, e ottimo anche ai posti posteriori, nonostante l'assetto non sia particolarmente morbido e le ruote da 18". Ottima anche la rumorosità. Motore: ho sempre pensato fosse un piccolo gioiello, e lo confermo. La transizione tra le varie modalità di funzionamento è praticamente inavvertibile, complice la silenziosità dell'ICE: se non ci fosse la spia EV spesso avrei il dubbio. Le modalità di gestione sono tantissime, e non è facile interpretarle (ma non serve farlo). Le prestazioni sono buone, ma niente di più. Fin dai primi km è emerso il mio spirito da hypermiler. La prima volta ho pensato: la faccio accelerare in elettrico e poi viaggio in termico a velocità costante. Consumi record! Però non ho tenuto d'occhio lo stato di carica della batteria, che ben presto si è scaricata , ed è partita una ricarica stando fermo al semaforo. Il giorno dopo ho cominciato a ragionare da ingegnere : ho iniziato mantendo la carica della batteria costante, facendo l'opposto di quanto fatto il giorno prima (e ho poi scoperto essere una tecnica usata dagli hypermiler con HSD): accelerazioni sfruttando ICE e MG, veleggio/elettrico a velocità costante e frenata rigenerativa. Poi ho aggiunto altri trucchetti, ricercando i migliori punti di funzionamento e sfruttando alcuni punti del percorso in cui immagazzinare più energia da sfruttare poi dopo, e sono sceso sui 4-4.2 L/100 km da CDB. In città. Per me, impressionante, e potrei migliorare ancora. Anche il funzionamento autostradale è interessante: il cruise control sfrutta i 2 MG per controllare la velocità, la batteria si stabilizza sul 60% di carica (qualunque sia lo stato di carica all'ingresso in autostrada: ne deduco che sia il punto ottimale di utilizzo) e l'ICE frulla a velocità costante e carico medio/alto, cioè a rendimento alto. Il risultato sono i 17 km/l, con un SUV, a 135 km/h di cruise. Il prossimo che dice che in autostrada l'HSD non serve... Cambio: temevo fosse l'aspetto peggiore dell'auto, invece te ne dimentichi dopo 2 km. L'effetto scooterone si sente solo nelle forti accelerazioni, dove il rumore dell'ICE è abbastanza forte e si sente che lavora a velocità costante. Ovviamente nella guida sportiva i limiti si sentono, ma non è il mestiere di questa macchina. Sterzo: molto, molto, MOLTO filtrato. Sembra quasi drive-by-wire. E' molto turistico ma non dice nulla di quello che stanno facendo le ruote anteriori. A me non piace ma chi non è interessato alla guida sportiva lo troverà perfetto. Servoassistenza ok in tutte le condizioni. Freni: questo è il campo in cui sono rimasto più deluso. La frenata in sé è ottima, ha mordente e la potenza è elevata. Ma la modulabilità pecca, in particolar modo nel passaggio tra frenata elettrica e frenata idraulica, al termine della frenata. Il sistema HSD ha un dispositivo che consente la corsa del pedale senza avere frenata idraulica, ma nel momento in cui la frenata elettrica viene a mancare e la frenata idraulica viene riabilitata, è necessario un ulteriore avanzamento del pedale per generare la pressione idraulica richiesta. Il problema è che è difficile capire quando questo è necessario, perchè le condizioni di funzionamento cambiano parecchio e il feedback al pedale è inesistente. Inoltre anche la rigidezza al pedale cala in questa fase, portando a leggeri impuntamenti involontari. So benissimo quali siano le difficoltà nel gestire tutto questo sistema, ma lo trovo comunque una nota stonata rispetto alla facilità di utilizzo del HSD. Guidabilità: ho già parlato del fatto che lo sterzo è filtrato, i freni poco modulabili, il cambio non c'è... Insomma, non è fatta per correre. Ma la tenuta è comunque molto buona, anche grazie alla gommatura, e il comportamento è sano. Nel caso non lo avessi già sottolineato abbastanza, la guida è rilassante . Conclusione: un'auto che non ha velleità sportive, a dispetto del design aggressivo (ma del resto, è un SUV piccolo). Preso atto di questo, tutto ha un senso ed è ben pensato. E' un'auto che si lascia guidare piacevolmente e, strano a dirsi, ti fa venire voglia di guidarla, grazie anche alle sue peculiarità tecniche. Se non fosse per il sedile potrei andare avanti a guidarla a oltranza, purtroppo (come su tante giapponesi) l'ergonomia non sembra essere pensata per persone alte. Dei consumi ho già detto, e non credo ci sia molto da aggiungere. Non la acquisterei solo per posizione di guida e visibilità, ma se faranno altri modelli con questo powertrain e magari dimensioni più generose, che mi aiutino ad essere più comodo, e con una vetratura più ampia, li considererei seriamente. Intanto mi godo questa per qualche mese4 punti
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Imho l'unica pubblicità che mostrava davvero che la frenata automatica serve solo in caso di emergenza era quella della Volvo XC60 dove la distrazione era dovuta ad un fatto accidentale (il bicchiere rovesciato). Tutte le altre danno l'impressione che la macchina faccia tutto lei, la peggiore oltre a quella della Polo era forse quella della della Tiguan dove i due seduti dientro (senza neppure le cinture di sicurezza) costringevano il guidatore a guidare senza mani... Credo che le pubblicità riguardanti questi dispositivi vadano regolamentate.4 punti
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Sfornare tanti modelli a ripetizione è merito anche del fatto che loro hanno potuto portare a pieno compimento la "filosofia Ghidella" nei seg. A-B-C e suv derivati.4 punti
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A sx https://www.instagram.com/viki_odintcova/ A dx"Ruspa Galina! Ruspa!" https://www.instagram.com/galina_dub/4 punti
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Ho aperto questo topic perchè rimango sempre più scioccato quando vedo gli spot televisivi che pubblicizzano frenata automatica e lane assist. Dal ragazzo impedito che guida la Polo al guidatore del suv Renault che si paralizza al volante a causa delle rivelazioni del passeggero. Per me sono degli irresponsabili perchè trasmettono un messaggio pericolosissimo cioè che non importa se sei impedito o non sei in grado di concentrarti sulla guida tanto ci pensa l'auto a rimediare. Proprio in un periodo in cui c'è un boom di incidenti dovuti alla distrazione Cosa ne pensate?3 punti
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Mai del tutto espressa perchè purtroppo doveva rimanere in linea con il nuovo corso del marchio inaugurato pochi anni prima che tolse di mezzo le le competizioni, modelli particolarmente sportivi, etc. Alla fine sostanzialmente non è stata stravolta, ma quel poco che hanno fatto a livello di calandra e paraurti è stata un pò appiattita e appesantita. Viceversa l'attuale con l'ultimo FL è migliorata, tanto per fare l'esempio opposto e ritornare in topic. Sicuramente aveva il suo perchè (sopratutto verso i nostalgici del marchio), ma a livello di originalità stilistica fu un passo indietro rispetto le precedenti che al contrario facevano tendenza invece di seguire quelle già esistenti. A cavallo tra i '90 e '00 andava di moda lo stile retrò e insieme a New Beetle, Mini, etc la Ypsilon si è adeguata al filone con un remake in chiave moderna della Ardea. Non saprei...il Multijet è arrivato soltanto con la serie successiva e prima di quello c'era il vecchio 1.7 a precamera della Punto TD, forse non era proprio il massimo considerando che all'epoca non c'era una reale necessità di un motore del genere su un modello come la Y.3 punti
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non vedo suicidi di massa o gente che si fa lo scalpo da solo come succede per altri produttori però...3 punti
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Infatti, Possiamo discutere per ore del fatto che non ci piaccia la direzione che il mondo dell'automobile sta prendendo, che l'unico costruttore nazionale latiti in quanto a novità, ... ciò non toglie che una rivista di automobili deve provare quel che offre il mercato in quel momento, indipendentemente dal fatto che ad un appassionato possa piacere o meno. E se la vettura che vorremmo non viene provata, probabilmente è perchè non esiste, non perchè la rivista la ignori. Se mai possiamo discutere sul fatto che Quattroruote ormai si preoccupi della protezione di plastica sulla guida del sedile o del rivestimento in gomma sulle manopole del climatizzatore o sul fondo del vano portaoggetti, lasciando pochissimo spazio ad altre cose che magari in una automobile contano di più, dopo che uno ha sborsato decine di migliaia di Euro per comprarla.3 punti
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Io sono convinto che la pubblicità dei sistemi multimediali che ti permettono di fare altre cose mentre guidi o dei sistemi di sicurezza che gestiscono la vettura in situazioni di emergenza causate dalla stupidità del guidatore, andrebbero vietate. Non vuol dire che non ci debbano essere o non possano essere menzionati, ma non devono essere l'oggetto dello spot.3 punti
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Concordo: per me già i paraurti della 4 porte la fanno migliorare quanto basta.3 punti
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non capisco le critiche... questa auto, nonostante gli anni sulle spalle, resta ancora molto bella secondo me... poi certo, non sara' il massimo della tecnologia, ma esteticamente parlando piace ancora e le motorizzazioni non sono male2 punti
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1- quanto vi dà confidenza nell'utilizzo? 2- quanto danno indice un eventuale fermo macchina? Perchè è vero che ci avete speso. Se però non vi fa sentire tranquilli il suo utilizzo e i fermi macchina per la manutenzione straordinaria creano problemi all'organizzazione familiare.....meglio passare a altro.2 punti
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Mi associo al coro. A livello economico, conviene sempre (seppur la manutenzione sia un costo elevato su un veicolo anziano) tenere la "vecchia". Come giustamente ha detto 1happydream però, quando ti scatta la voglia della macchina nuova, almeno per me, non c'è niente da fare!!!2 punti
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Economicamente la scelta migliore è tenere la Fiesta. Anche perchè anche la Note fra un po' di anni perderà valore. Però sappiamo bene tutti che se scatta la "voglia" di cambiare auto, i ragionamenti stanno a zero (o quasi) https://www.sicurauto.it/esperto-di-sicurauto/news/sostituzione-serbatoio-gpl-una-stangata-memorabile.html2 punti
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Chiaro, sono mosche bianche, da noi c'è la cultura del diesel ad ogni costo. Il mio era un discorso basato sulle mie esigenze, per l' uso che faccio dell' auto, al 90% in città, io un diesel non lo prenderei mai. Per cui, se fossi interessato ad una Volvo, questa notizia mi farebbe felice.2 punti
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Mio singolo cent. Sto seguendo queste puntate della nuova serie a rate (grazie al servizio online posso farlo; una volta sarebbe stato possibile solo grazie al videoregistratore). Si vede benissimo che hanno un budget stellare rispetto a quello dei tempi di Top Gear (che anche là non è che fossero bassi, ma transeat). Bellissima la fotografia e le localizzazioni scelte. Purtroppo trovo il trio un poco appannato: saranno gli anni che passano (anche per me) o il fatto che non possono più sbizzarrirsi con le cavolate ch'io adoravo (le limousine a basso costo o l'indimenticabile Rover James ) o anche l'aggiunta di volgarità e "inserti pubblicitari", ma non trovo più la scintilla che rendeva memorabili i loro episodi. Alla fine delle puntate mi resta sempre una punta d'amaro in bocca.2 punti
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Ma anche no, Alfa Romeo deve diventare nell’immaginario comune una Maserati “per tutti” e non la Fiat veloce che è stata fino ad ora. Quindi nessuna condivisione visibile con Fiat. ☏ iPhone ☏2 punti
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D’accordo su tutta la prima parte, non sulla normativa sulla responsabilità. Il motivo è che, a differenza della guida autonoma, questi sistemi sono solo un’assistenza al conducente, il quale resta comunque l’unico responsabile della condotta del veicolo. Come non serve una specifica regolamentazione per abs, esp o airbag, non serve per gli ausili di ultima generazione. Infatti la discussione verte su questo: il messaggio aberrante, che passa da alcuni spot, che il conducente possa tranquillamente distrarsi alla guida. Se ci fosse un trasferimento di responsabilità dal guidatore al veicolo, il messaggio sarebbe lecito e corretto.2 punti
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Esatto, cito testualmente dall'analisi qualità: "Una scelta, questa (cioè delle plastiche dure e lucide per plancia e pannelli porte ndr), sinceramente inaspettata da parte di una Casa che negli anni ci ha abituato a materiali di qualità", mentre nella pagella finale riportano, alla voce finitura: "Delusione sul fronte dei materiali rigidi utilizzati nell'abitacolo: un piccolo passo indietro". Rimarcano comunque la solita ottima cura costruttiva e precisione di montaggio.2 punti
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Possiamo mettere in moto la falegnameria mentale e parlare per ore del percome e del perchè certe case sfornino modelli più di altre. Resta il fatto che una rivista di automobili deve parlare e provare le novità, e se da una parte ci sono case che sfornano modelli e restyling a ripetizione e dall'altra case che se va bene è un modello l'anno e il resto solo voci, piani industriali, ipotesi, ... è chiaro che alla fine le prime si accaparrano uno spazio maggiore.2 punti
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Mai capita questa mania di chiudere le CABRIO con hard-top, tettini retrattili manuali o robotizzati, tettoine assortite... Rarissimi i casi in cui la vettura ne abbia tratto giovamento estetico... Poi la leggerezza, la classe, la facilità di utilizzo e la comodità in caso di emergenza di una capote in tela rimane insuperabile. IHMO2 punti
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Alla fine anche noi abbiamo piazzato l’ordine per una Ghibli Gransport. Peccato tocchi aspettare almeno fino a marzo... dopo venti anni esatte di crucche, speriamo bene.2 punti
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La Toyota ha lanciato in Giappone un Taxi ibrido alimentato a GPL, che percorre quasi 20 Km/l, per capirci oltre 30 Km con un euro: https://newsroom.toyota.co.jp/en/detail/mail/19173376 La notizia è di un paio di mesi fa, ma l'ho scoperta solo oggi tramite un articolo su La Stampa: http://www.lastampa.it/2017/12/26/motori/ambiente/auto-ibrida-e-a-gpl-la-trasformazione-doppio-risparmio-si-pu-fare-BQLlC6SbKbx45IBXvRWIXN/pagina.html Mi sembra molto interessante, perché dimostra che anche un'azienda giapponese tecnologicamente evoluta come Toyota, non trascuri l'alimentazione a gas, per ridurre le emissioni ed i consumi. La Mirai è probabilmente l'automobile di serie più evoluta, con celle a combustibile alimentate ad idrogeno che producono l'energia per i motori elettrici. Tuttavia è ancora troppo futuristica per essere l'auto di tutti i giorni, come invece può essere un taxi ibrido a GPL. La tecnologia ibrida da il meglio nei percorsi urbani, mentre l'alimentazione a gas è il complemento ideale per i percorsi extraurbani. Entrambe suppliscono a vicenda alla ridotta autonomia che hanno rispetto ai più inquinanti carburanti liquidi. L'ibrido a gas non è una novità, esistono dei pionieri che hanno montato un impianto a metano sulla loro Prius, ottenendo percorrenze da record, con basso impatto ambientale. Anche FCA ha studiato l'ibrida a gas metano ma Toyota ha portato la soluzione alla produzione in serie, per veicoli che macinano molti km e devono essere ecologici ed affidabili. Esistono molti modi per realizzare un ibrido gas-elettrico, dalla conversione a gas delle mild hybrid come alcune Suzuki, passando per il Taxi Toyota, fino ad arrivare all'elettrica alimentata con supercondensatori ricaricati da una turbina a gas, un prototipo visto più di vent'anni fa al salone dell'auto di Torino. La tecnologia per sostituire i combustibili liquidi esiste, basta solo avere il coraggio di produrla in serie, come ha fatto Toyota, senza farsi prendere dalla smania dell'elettrico a tutti i costi. E voi la comprereste un'ibrida a gas?1 punto
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per quanto esteticamente non mi faccia impazzire (e personalmente non la comprero), spero venda bene... cosi si vedranno altri modelli Alfa Romeo... comunque mettetevi l'anima in pace, anche io vorrei vedere una Alfa Romeo Spider (prima ancora di una Coupe).... ma dubito arriveranno... la precedenza ce l'hanno: Suv Segmento E , Berlina Segmento E, rinnovo di Giulietta (segmento C)... se con una gamma cosi venderanno bene allora forse arriveranno coupe, spider e magari ampliamenti vari di gamma e motori... senno niente1 punto
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Usa l'hardware test per vedere se è un problema hardware e quale https://support.apple.com/en-us/HT201257 Evita gli all-in-one per giocare, a parità di costo gli all-in-one sono meno performanti e meno longevi. Concordo in parte, nel senso che gli all-in-one Apple sono tipicamente ben assemblati e progettati, benché ultimamente poco aggiornabili.1 punto
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Soldi e spazio hanno ucciso la cosa...uno che come me vorrebbe è frenato dagli spazi, perché se ci pensi una spider più una 500L costano complessivamente meno di una x3 per esempio, però tra garage e continui movimenti si finisce per evitare... Una cosa che aiuterebbe me è un set di valigie dedicate, che su mx5 fanno delle ditte "terze", ma che non sono sto granché. Per 124 non so ma penso ci sia qualcosa sicuramente, ma niente di ufficiale. Poi se qualcuno mi dice "come fai ad andare da IKEA", insomma non ci vado mai, con una 124 avrei di meglio da fare che andare a mettermi in fila li [emoji48] ☏ ALE-L21 ☏1 punto
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Mazda guadagna soldi che FIAT non ha dovuto sborzare per la progettazione di 124. Mazda guadagna piu soldi (che gli permettono di produre la MX-5 come la conosciamo) e FIAT ne sborsa di meno (e ha una della miglior Spiderina (ome la sua sorelle MX-5) oggi sul commercio). Tutti contenti.1 punto
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Non ho ancora capito perchè, tra tutti i beni di consumo, l'informazione debba essere quella gratuita. Poi "si ma QR fa schifo, non merita tre euro" : beh allora non fateci mai più riferimento, se è cosi. Envoyé de mon D5503 en utilisant Tapatalk1 punto
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secondo ma la civic con dei paraurti meno tormentati e qualche ritocco non sarebbe neanche male1 punto
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I settaggi diversi ti servono per strada o se stai imparando a guidare.. in caso di condizioni differenti quello che serve veramente è solo il traction control eventualmente abbinato a una mappa pioggia e l'ABS (anche questi soggetto a gusti e situazioni... Su una monoposto o simile usata in gara sprint ha molto meno senso che su una gt in una Endurance da 24 ore, o in un mezzo usato per trackday.. in ogni caso anche con l'ABS il concetto è di non farlo entrare perché se entra hai sbagliato la frenata). In generale meno cose hai che ti assistono più hai feeling con la macchina (tipicamente si cerca di non avere nemmeno servofreno) , quando vengono introdotti è un compromesso per poter guidare il mezzo (vedi il servosterzo in f1.. non sta lì perché è bello , ma perché con il carico aerodinamico che hai la macchina non riusciresti a sterzare)Già lo sterzo "critico" della 4c non ha nessun problema in pista, anzi esattamente il contrario, il suo comportamento ti aiuta a capire e sentire la strada e regolarsi di conseguenza con altro, il suo "problema" è al massimo l'uso stradale (ma quello che si continua a non voler considerare è che dipendente quanto e dove tiri la coperta.. se prendi una qualsiasi auto di qualsiasi modello seriamente preparata per andare in pista e vai su strada o ti uccide o si smonta...) Aggiungo una cosa: in un mondo con soldi infiniti i discorsi che stiamo facendo non stanno in piedi.. non ti infili a risolvere una serie di compromessi, li elimini alla radice.. in un mondo con soldi infiniti dove vuoi guidare un 4c un pista (sinceramente credo che guideresti altro) la macchina è completamente stravolta rispetto alla stradale ed in strada non ci va più, perché non ha senso sbattere la testa con le limitazioni che questo ti da, te la portano in pista i meccanici che ti seguono per la giornata e probabilmente arrivi in pista e te ne vai in elicottero. ☏ Moto Z2 Play ☏1 punto
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Teoricamente si. però conta tutta la manutenzione che i motori a Gpl e diesel richiedono. non mi sorprenderebbe che le problematiche della Civic in questione dipendessero ad esempio proprio dal Gpl (i vtec Honda tendenzialmente non li rompi nemmeno a prenderli a martellate, a questi chilometraggi. Però non digeriscono il gpl).1 punto
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a questo punto come non citare la giornalista sportiva dell'anno: Federica Masolin. Bellissima e simpatica1 punto
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La nuova fiamma di Vale Rossi: Francesca Sofia Novello.1 punto
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Proprio perchè nessuno ha mai visto una Ypsilon con quell'accessorio potremmo trovarcelo di serie: per smaltire il magazzino.1 punto
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Secondo me bisognerebbe ragionare a mente fredda e partire da un dato: dagli anni 60/70/80 l'aria delle nostre città è estremamente più pulita. Negli anni 70 la media per Torino e Milano era di circa 170 microgrammi per metro cubo, con punte che superavano i 450, d'altronde il limite massimo ammesso all'epoca dall'oms era di 300 microgrammi, contro i 50 attuali (e negli anni 60 era pure peggio). Questo perchè all'epoca le caldaie delle case bruciavano carbone e olio pesante, oggi soprattutto metano, infatti l'anidride solforosa, sviluppata dalla combustione dei primi 2, è praticamente scomparsa: Peraltro solo il traffico contribuisce alla produzione del particolato solo per il 20% in città e questo 20% comprende pure il trasporto merci e gli autobus urbani. Va da se che il blocco dei diesel €5 e €6 sia solo demagogia e fondamentalmente inutile ai fini pratici. Sarebbe molto più efficace, per assurdo, vietare l'utilizzo di pellets e biomasse per il riscaldamento che contribuiscono a un buon 45% delle emissioni in Lombardia, peraltro pellets che spesso arrivano dall'Ucraina o similari in camion. L'Olanda, guardando la cartina europea con le concentrazioni di pm10, è ben più inquinata della Francia con punte da pianura Padana nella zona di Rotterdam, nonostante sia sul ventoso mare del nord, a causa del porto.1 punto
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Salve a tutti, ho creato il primo gruppo facebook dedicato a questa vettura. La prenoterò a giorni. Per gli interessati: https://www.facebook.com/groups/353816868394546/1 punto
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Ciao Cosimo, ma ricordo male io o non aveva già l'AD Abarth accennato una storia del gerne tipo un paio di mesi fa? Riguardo alla propri gamma e la missione di diventare un brand sportivo con propri modelli? Non ricordo bene se era nell' ambito pre 124 o quando l' hanno rilasciata, ma mi è ancora abbastanza in mente und o due frasi del genere. E a quanto so, l' architettura di base ci starebbe pure. T!1 punto
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