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diciottocavalli

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  1. Aggiungo che sembrerebbe confermato il debutto, sulla base di questo MY24, della variante a idrogeno. Anche per questa si stanno attrezzando le linee a Gliwice. Al momento però questa versione sembrerebbe esclusa dal perimetro dell'accordo con Toyota.
  2. No, a logica dovrebbe arrivare con tutti i marchi. I francesi avevano saltato l'ultimo restyling (causa iniziale divergenza di strategie) ma dovrebbero recuperare in questa occasione. Rimane anche da capire quanto di questo aggiornamento estetico arriverà sul Promaster, visto che aveva già ricevuto un facelift per quest'anno (equivalente del nostro MY2014). Scommetterei sui fanali posteriori (il Promaster conserva ancora i 2006), chissà se arriverà anche il paraurti anteriore. Immagino dipenderà anche dal radar che si vede in questi spy.
  3. A me sembra che riprendano il tema della trama metallica già presente nei fanali e un po' nella griglia anteriore. Non mi dispiacciono, sono una roba nuova per il marchio e a mio parere sono molto meglio, ad esempio, delle borchie pensate per 500e. Sinceramente questa "caccia ai francesi" mi sembra inappropriata...
  4. L'obiettivo dichiarato allora era fare della 500 il portabandiera della transizione all'elettrico. Poi potrebbero esserci tante ragioni: per esempio, mi verrebbe da pensare che una 500 termica con i contenuti del modello elettrico sarebbe stata più cara, invece in questo modo hanno coperto due fasce di mercato molto diverse, hanno potuto sviluppare la nuova Abarth con calma, e anche installare la produzione a Torino senza svuotare di botto Tychy etc. Certo, chissà se col senno di poi rifarebbero la stessa scelta. Ma è un what if che forse non ha neanche senso porsi.
  5. Purtroppo ha senso. E a questo punto mi sentirei di dire una cosa: noi italiani ci ostiniamo a vanificare le nostre potenzialità con scelte scellerate, al solito. Hai voglia a criticare i francesi perché fanno um banale e brutto radar a pataccone, almeno loro non sceglierebbero mai di eliminarlo per motivi di sola estetica (perché a me sembra proprio che di questo stiamo parlando, poi felice di sbagliarmi). Che poi, era tanto brutta una Abarth con il logo 500 davanti? E invece qui sembra proprio che qualcuno si sia svegliato e abbia detto "ma sì, facciamo un muso pieno con la scritta Abarth e al diavolo il radar". Io davvero non ho parole.
  6. In realtà un'eventuale parentela con la vecchia serie non significa che la piattaforma non sia stata aggiornata, migliorata e alleggerita a prescindere. Per le fonti, Motor Trend parla in più occasioni di piattaforma nuova con expertise di provenienza Giorgio, qui: https://www.motortrend.com/reviews/2022-jeep-grand-cherokee-suv-first-drive-review/ Oppure qui: https://www.motortrend.com/features/2021-jeep-grand-cherokee-l-chassis-deep-dive/
  7. Non ricordo la fonte (era più di una), ma avevo letto che la piattaforma era specifica, in parte con elementi di derivazione Giorgio, in parte correlata alla generazione precedente di Grand Cherokee. Una sorta di mix necessario per mantenere le caratteristiche salienti di questo tipo di suv e al contempo migliorarlo sulla base dell'esperienza Giorgio (che però presa in assoluto è un'architettura troppo stradale).
  8. Trovo molto curioso che Citroen sia al di sotto di Fiat: al di là della 500, il brand italiano manca da anni con proposte credibili dal segmento C in su, e quindi era un foglio bianco ideale, a mio avviso, per puntare all-in sul low cost. Il marchio francese, invece, adesso si trova a doversi riposizionare verso il basso, nonostante prodotti come la C5X. Sarà curioso vedere quale tra i due marchi risulterà avere il posizionamento più efficace alla fine dei conti. In ogni caso, le varie strategie sono in parte penalizzate, per ora, dalla necessità di fare sinergie di prodotto che si incastrino anche con i cicli di vita degli attuali modelli. È il motivo per cui, se ho ben capito, Crossland si trova a dover nascere assieme alla Aircross (con tutti i vincoli del caso) nonostante in questi anni i due brand abbiano imboccato strade diverse.
  9. Perché a quanto pare a meno che tu non sia una casa coreana o la Toyota che sega un pezzo alla Yaris e la chiama Aygo X, non c'è verso di vendere una citycar termica ben accessoriata senza andare fuori mercato, a maggior ragione all'estero dove piccolo non è un valore aggiunto. Infatti tutti i costruttori europei si sono ritirati secondo me anche per questo: all'estero non concepiscono auto al di sotto di un certo standard di modernità e sicurezza, e le piccole faticano ad essere competitive con quei contenuti. In Italia invece arriva Fiat che ti vende la Panda con zero stelle ai crash e il buco per la predisposizione radio. E la gente la compra.
  10. Ma infatti sono d'accordo che Fiat, per vari motivi, abbia deciso con Panda di fare focus sull'Italia da un certo momento in poi. Probabilmente perché altre Case alcuni anni fa (diciamo verso il 2010) hanno iniziato a dare battaglia alla Panda affilando le armi e proponendo prodotti completi per mercati esigenti, attirando attenzione e rosicchiando quote di mercato. Poi la Fiat ha iniziato a tagliare gli investimenti, e Panda è stata una delle vittime rimanendo al palo. Infine, il segmento A in Europa ha subito una contrazione decisa. In tutto questo, Fiat aveva già 500 come prodotto A-premium. Quindi a Panda non è rimasto che riposizionarsi verso il basso per raccogliere l'eredità moderna del Pandino storico: praticità, concretezza e contenuti ridotti all'osso, una combo ben poco appetibile oltralpe, ma necessaria per coltivare uno zoccolo duro italico. Curiosità: noto ora che la gamma attuale, composta da un allestimento spartano liscio (Panda base), uno più ricco con personalizzazione estetica (Cross) e una versione 4x4 (seppur limitata), ricalca casualmente la gamma del Pandino storico a fine carriera: Young, Hobby e Trekking erano concettualmente simili!
  11. Le Cross, dopo un crash test da 3 stelle (relativo appunto al modello Cross) e le conseguenti critiche euroNCAP, hanno avuto l'upgrade a 6 airbag di serie per un periodo (sia 4x4 che 4x2, mq comunque solo per le Cross). Poi è passato del tempo, Panda è rimasta comunque indietro sulla sicurezza a prescindere dagli airbag, l'attenzione si è spostata altrove e in Fiat hanno ripristinato l'ordine dell'universo togliendoli nuovamente dalle dotazioni (questa fu proprio una manovra di pessimo gusto, quasi una presa in giro... È come se in Fiat ci fisse qualcuno ostinatamente contrario a mettere dotazioni di sicurezza di serie, dai tempi dell'ESP).
  12. Sì, è la MY24, evidentemente una ulteriore razionalizzazione in vista del prossimo aggiornamento. Perde il clima automatico sulla Cross, mentre la base perde la radio di serie. Gli optional sono praticamente nulli (1 pack e il quinto posto sulla base e basta). In compenso taglia il prezzo di 250 euro. Ora ovviamente partiranno le solite polemiche, ma onestamente visto il contesto e la clientela target non lo vedo così grave, anzi, va a finire che una Panda con quello che ti serve costa anche di meno.
  13. Chiaro, ma infatti ne facevo un discorso di accessibilità di modelli entry level, visto che l'auto sta diventando un bene di lusso. Ovvio che già da un segmento B premium non è più così necessario.
  14. Probabilmente perché il 1.2 era già montato sul grosso della produzione e soprattutto era già in lavorazione un MHEV evoluto, con tanto di joint-venture con un produttore di trasmissioni che prevedeva la costruzione indoor. Insomma, un progetto più avviato. Il fatto è che il motore non è neanche tanto male come prestazioni/consumi, anzi. Direi addirittura che il 1.0 T3 si è rivelato su alcune applicazioni deludente, il PureTech mai. Il problema è però innanzitutto l'affidabilità, che risulta ancora incognita (tanti interventi migliorativi, ma ancora non sappiamo quanto sia stato davvero minimizzato quello che resta un difetto di base del motore. Poi la gestione PSA del problema è stata inqualificabile. Inoltre, la versione a catena è a sua volta un'incognita essendo nuova, magari potrebbe rivelare altre magagne). Il secondo problema a mio avviso è proprio il MHEV: PSA ha deciso di sviluppare solo l'ibrido mild evoluto e automatico, a prezzi importanti, mentre Fiat, almeno sull'aspirato, aveva deciso di proporre MHEV manuali a basso incremento di prezzo, vedi Panda. Una differenza non da poco per me.
  15. Tranquillo, quando si parla di questo marchio purtroppo è la prassi. Il vero problema di Alfa, a mio personalissimo avviso, è proprio rappresentato dai cosiddetti Alfisti. Le lamentele secondo me dovrebbero essere il più possibile costruttive e non aprioristiche, sistematiche e integraliste. E questo vale anche se possiedi una Giulia. Del nuovo corso Alfa non si è ancora visto nulla (ma proprio nulla!), ma tanto Imparato è già stato bocciato senza appello.
  16. Occhio che tutti quei condizionali potrebbero anche essere un modo per divulgare indiscrezioni vere (per esempio, la conferma del nome 6C) senza però esporsi troppo. Insomma, secondo me chi ha scritto questo articolo POTREBBE aver saputo qualcosa di certo ma allo stesso tempo POTREBBE aver voluto tenersi volutamente vago.
  17. Può darsi... Ai tempi, Tavares ha lasciato a intendere che si sarebbe iniziato con Gliwice per motivi strategici e logistici ma che non voleva lasciare indietro gli impianti storici (quindi implicitamente Atessa). 100mila annuali se non erro. Atessa dovrebbe essere 300mila circa.
  18. Provo a riassumere alcune modifiche che potrebbe avere, sulla base di queste foto e di altre indiscrezioni raccolte qua e là: - Nuovo paraurti anteriore per permettere a tutti i brand di implementare i family feeling più recenti; - Modelli a gasolio: tutti i marchi, anche i PSA, verranno aggiornati all'architettura elettrica più recente, che deriverà dall'attuale serie 8/9 (ADAS lev2, servo elettrico, Uconnect 5, fari full LED, keyless, freno a mano elettrico etc, al momento esclusiva del solo Fiat Ducato), e riceveranno il 2.2 diesel EVO prodotto a Pratola Serra (MHEV?). Non è escluso che il modello classico (serie 7) rimanga disponibile per alcuni mercati export, con motore 2.2 HDi (si veda il Ducato brasiliano di recente introduzione). - Il motore 2.2 diesel dovrebbe essere abbinato a un 8 marce Aisin in luogo dello ZF9. - Versioni elettriche: per tutti i marchi, verranno prodotte direttamente in fabbrica a Gliwice, riceveranno la stessa architettura elettrica dei modelli a gasolio (attualmente sono tutti serie 7) e avranno un'evoluzione del powertrain attuale del modello Fiat. In parallelo, verrà prodotto in Messico come Promaster EV. Le versioni attualmente proposte sui PSA, frutto di conversione di terze parti, verranno ovviamente terminate. - Arriverà la variante Toyota, sia a gasolio sia elettrica. - Fiat monterà il lettering in luogo del marchio circolare ovunque, anche su volante, ruote etc. - La camuffatura della fanaleria posteriore sembra tradire novità a parità di disegno: depistaggio... o LED? Produzione ad Atessa (Multijet) e a Gliwice (Multijet e EV). Attesa in futuro una variante a idrogeno (Gliwice). Chi sa/ipotizza altro, contribuisca 😊
  19. Solo come dimensione, ma è PSA, peraltro lo stesso che c'è sulle versioni base dell'Avenger.
  20. Io ero convinto che quel vano portaoggetti così posticcio di Avenger fosse stato pensato apposta per differenziare facilmente 600e, la quale avrebbe invece proposto plancia e mobiletto centrale separati come su 500e. Invece c'è la stessa identica soluzione. Non me lo aspettavo.
  21. Sicuro alcuni potrebbero essere integrati meglio, ma rimane il fatto che uno schermo a sbalzo può essere aggiornato più facilmente seguendo le tendenze in continua evoluzione. Si potrebbero fare tantissimi esempi di schermi integrati che poi hanno precluso ai modelli di partenza di ricevere infotainment più evoluti. Una per tutti, la coppia Giulia e Stelvio che, nascendo con una soluzione incassta molto elegante, ora si devono accontentare di un infotainment inferiore a Tonale, molto meno evoluto, peggio definito e malintegrato con il digital cockpit.
  22. Chi ha comprato cosa è un discorso fine a se stesso, così come dedurlo da come la cosa sia stata gestita a livello societario e finanziario. Ma come al solito abbiamo per forza bisogno di semplificare e banalizzare, riducendo il tutto a una gara di virilità con vincitori e vinti. La realtà che vedo io è invece piuttosto variegata, mi sembra che da una parte PSA sta generalmente mantenendo un controllo generale a livello operativo, dall'altra le aree exFCA stiano comunque continuando a presidiare parecchi settori, dal LATAM al premium e luxury, dagli USA a una parte dei commerciali. Non è contemplato il generalista europeo, ma ci sta tutto, purtoppo. Comunque il puzzle è in continua evoluzione, e sono molto curioso per la sintesi che stanno costruendo.
  23. Quindi è confermata la cessazione della produzione per l'Europa dal 2024? 500 solo elettrica dall"anno prossimo?
  24. Non è la prima volta che in Fiat lanciano una serie speciale per coprire gli ultimi mesi di vendita prima di un aggiornamento. Inoltre non ho ben capito se Panda 4x4 sia destinata ancora a lunga vita. In caso contrario, hanno fatto l'ovvia scelta di chiudere con una serie limitata adesso riproponendo pari pari la meccanica nota, e ripartire con il MY 2024 e le sue novità tecniche concentrandosi unicamente sulle versioni a trazione anteriore.
  25. Qui in Autopareri, quando rispunta qualche accessorio/componente già in listino in passato, c'è sempre il piacere morboso di additarlo come avanzo di magazzino. Anche se parliamo di pezzi rimessi in commercio dopo anni e venduti nuovamente in grandi quantità, saranno sempre avanzi di magazzini. Ettari ed ettari di magazzini.
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