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diciottocavalli

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  1. Secondo me è stata una strategia voluta da Francois: sa che Fiat è value for money e avrà fatto una serie di battaglie interne e scelte precise (tra cui la gamma ridotta all'osso) per riuscire a prezzare la macchina in maniera accettabile per il cliente target.
  2. Sono curioso di vedere se si riferisce al volante della Tipo identico così com'è oppure se solo alla struttura delle razze (con i comandi nuovi di infotainment e ADAS). In questo secondo caso, io ci vedrei bene il coperchio airbag quello della Tipo prerestyling, per il design simil squircle. Ma penso sarebbe contro le logiche di consivisione (non è montato su nessun altro modello attualmente). In ogni caso, scopriremo anche se monterà il logo vecchio, quello nuovo ma forzato nella sede circolare del vecchio, o il nuovo fatto a regola d'arte, ovvero con le lettere grandi e distinte sul volante. Dipenderà anche da quello che riusciranno a combinare fuori. Personalmente, se dovessi fare una previsione, o rimangono i loghi attuali così come sono, o si concentreranno sull'estetica Cross perché mi sembra che l'area sopra la targa anteriore sia distinta dal resto del paraurti e possono inventarsi qualcosa modificando solo quella (fermo restando che lo scasso sul cofano tocca tenerselo). Dietro, vuoi o non vuoi, toccherebbe mettere una toppa sopra il maniglione per coprire la vecchia sede.
  3. Secondo me l'elettronica aggiornata potrebbe provenire dalla 500e: ricordiamoci che il pianale eMini è un'evoluzione di quella della Panda, quindi immagino che stiano operando una sorta di innesto di componenti nuove sulla versione precedente dell'architettura, ma questa è una mia ipotesi. Mi è anche venuto in mente che 500e aveva portato al debutto, in versione base, una dock per il cellulare, con app associata, che sopperiva alla mancanza di una radio/infotainment e che si associava con l'auto via bluetooth per riprodurre musica e fare telefonate. È un sistema che ha vinto dei premi ma che poi è stato rimosso perché la dotazione è stata livellata verso l'alto (delle tre soluzioni infotainment è rimasta solo la piu pregiata). Non mi stupirei di rivedere questa idea sui nuovi modelli rational, magari proprio su Panda My24.
  4. In generale, su Panda dovrebbe arrivare una nuova architettura elettrica: per avere un'idea del tipo di intervento, si può guardare a quello che è stato fatto al Ducato nel 2021, in cui, a parità di estetica, l'aver rinnovato l'impianto elettrico ha permesso l'adozione in blocco di ADAS, infotainment e schermi vari dei modelli Fiat più recenti. Su Panda mi aspetto una cosa più light, ma concettualmente non distante. Potremmo vedere per esempio un nuovo infotainment sempre molto semplice, ma appartenente alla famiglia Uconnect 5, con AA/CP wireless (attualmente c'è un simil-UC4 con mirroring via cavo) . Per confronto, su Ypsilon, visto che l'architettura elettrica non è stata aggiornata, hanno sopperito montando una più semplice radio di terze parti, cosa che su Panda non mi aspetterei. Per il resto, essendo già così un aggiornamento importante, non mi aspetto troppi altri cambiamenti sul modello. Continuo a dire che, per quanto possa ancora andare bene alla clientela, dovunque si metta mano sulla Panda si riscontrano i limiti di un progetto di 10 anni fa che, per essere reso veramente contemporaneo, andrebbe rifatto da capo, e non c'è FL che tenga, soprattutto quando hai budget limitato, 2 anni di vita residua (in EU) e mercato prettamente italico. Per quanto riguarda la batteria normale, siamo sicuri che sparisca? Non continua ad esserci per alimentare l'elettronica di bordo?
  5. A Roma sud la concessionaria Leonori ha appena finito i lavori di ristrutturazione, è praticamente un palazzo gemello di questo (mi sembrava proprio lo stesso). Anche qui ci sono altri marchi accanto (mi pare Kia), ma hanno cercato di armonizzarli. Invece la Stellantis&You di viale Manzoni, centralissima sede ufficiale del gruppo, incredibilmente porta ancora le insegne Motor Village e i marchi FCA. Poi dentro e (poco) fuori alcuni totem e banner identificano la presenza dei marchi francesi. I commerciali sono tutti nello stesso spazio. Manca del tutto Opel (e Maserati).
  6. Auspicabilmente, le nuove famiglie di piattaforme saranno pensate per vincolare meno le esigenze dei vari marchi. Esempio: se so che Alfa porta lo scudetto centrale triangolare lungo, magari sulla medium mi invento un radar meno limitante per il design anteriore. CMP è sostanzialmente un carry-over dal passato PSA, con possibilità di sviluppi quasi nulle. Si prende e si porta a casa.
  7. Mi sa che questo ragazzo si è giocato la carriera. Come si fa a mettere sul proprio sito lavori che fai tramite una società di consulenza (tipicamente ti fanno una testa così sulla confidenzialità) per un progetto importante di un brand ancora più importante... Comunque, effettivamente è diverda da come me lo aspettavo, complessa, sembra quasi caotica. Mi aspettavo qualcosa di diverso? Sì. Mi aspettavo una prima impressione migliore? Sì. Aspetto la presentazione ufficiale? Sì, ho imparato a non fidarmi di quello che posso percepire a primo impatto con una mezza foto rubata. Sicuramente ci sono i tipici vincoli CMP, ma ripeto, aspetto di capirla bene per giudicare come li hanno risolti. La fiancata mi ricorda vagamente la iX. Quanto alla targa che dovrebbe essere laterale... Ragazzi, non è una legge. Io personalmente la preferisco, ma non credo che debba essere un dogma per tutti i modelli. A maggior ragione, questo è un modello EU-only, dove tutte le nazioni hannp la targa anteriore, quindi riproporre un frontale orizzontale, con lo scudetto basso e la targa sotto ci può stare, come scelta specifica di design. Immagino che sui futuri modelli Large la targa tornerà ad essere laterale, così che il frontale funzionerà particolarmente bene oltreoceano, senza targa anteriore. Quello che si capisce intanto è che in Alfa hanno commissionato a questo tizio una rielaborazione della grafica dell'elettronica PSA per uniformarla a Tonale e Co. Grafica simil cannocchiale, colori Alfa, font usati dal biscione etc. saranno calzati sui sistemi multimediali della CMP.
  8. Ho iniziato a vedere questo video... due cose: 1) Imparato dice chiaramente che dal 2021 tutto quello che ha detto poi lo ha fatto, e continuerà così, come a rispondere alle critiche di essere troppo chiacchierone; 2) il fischio al minuto 11 mi ha ucciso.
  9. Aggiungo che sembrerebbe confermato il debutto, sulla base di questo MY24, della variante a idrogeno. Anche per questa si stanno attrezzando le linee a Gliwice. Al momento però questa versione sembrerebbe esclusa dal perimetro dell'accordo con Toyota.
  10. No, a logica dovrebbe arrivare con tutti i marchi. I francesi avevano saltato l'ultimo restyling (causa iniziale divergenza di strategie) ma dovrebbero recuperare in questa occasione. Rimane anche da capire quanto di questo aggiornamento estetico arriverà sul Promaster, visto che aveva già ricevuto un facelift per quest'anno (equivalente del nostro MY2014). Scommetterei sui fanali posteriori (il Promaster conserva ancora i 2006), chissà se arriverà anche il paraurti anteriore. Immagino dipenderà anche dal radar che si vede in questi spy.
  11. A me sembra che riprendano il tema della trama metallica già presente nei fanali e un po' nella griglia anteriore. Non mi dispiacciono, sono una roba nuova per il marchio e a mio parere sono molto meglio, ad esempio, delle borchie pensate per 500e. Sinceramente questa "caccia ai francesi" mi sembra inappropriata...
  12. L'obiettivo dichiarato allora era fare della 500 il portabandiera della transizione all'elettrico. Poi potrebbero esserci tante ragioni: per esempio, mi verrebbe da pensare che una 500 termica con i contenuti del modello elettrico sarebbe stata più cara, invece in questo modo hanno coperto due fasce di mercato molto diverse, hanno potuto sviluppare la nuova Abarth con calma, e anche installare la produzione a Torino senza svuotare di botto Tychy etc. Certo, chissà se col senno di poi rifarebbero la stessa scelta. Ma è un what if che forse non ha neanche senso porsi.
  13. Purtroppo ha senso. E a questo punto mi sentirei di dire una cosa: noi italiani ci ostiniamo a vanificare le nostre potenzialità con scelte scellerate, al solito. Hai voglia a criticare i francesi perché fanno um banale e brutto radar a pataccone, almeno loro non sceglierebbero mai di eliminarlo per motivi di sola estetica (perché a me sembra proprio che di questo stiamo parlando, poi felice di sbagliarmi). Che poi, era tanto brutta una Abarth con il logo 500 davanti? E invece qui sembra proprio che qualcuno si sia svegliato e abbia detto "ma sì, facciamo un muso pieno con la scritta Abarth e al diavolo il radar". Io davvero non ho parole.
  14. In realtà un'eventuale parentela con la vecchia serie non significa che la piattaforma non sia stata aggiornata, migliorata e alleggerita a prescindere. Per le fonti, Motor Trend parla in più occasioni di piattaforma nuova con expertise di provenienza Giorgio, qui: https://www.motortrend.com/reviews/2022-jeep-grand-cherokee-suv-first-drive-review/ Oppure qui: https://www.motortrend.com/features/2021-jeep-grand-cherokee-l-chassis-deep-dive/
  15. Non ricordo la fonte (era più di una), ma avevo letto che la piattaforma era specifica, in parte con elementi di derivazione Giorgio, in parte correlata alla generazione precedente di Grand Cherokee. Una sorta di mix necessario per mantenere le caratteristiche salienti di questo tipo di suv e al contempo migliorarlo sulla base dell'esperienza Giorgio (che però presa in assoluto è un'architettura troppo stradale).
  16. Trovo molto curioso che Citroen sia al di sotto di Fiat: al di là della 500, il brand italiano manca da anni con proposte credibili dal segmento C in su, e quindi era un foglio bianco ideale, a mio avviso, per puntare all-in sul low cost. Il marchio francese, invece, adesso si trova a doversi riposizionare verso il basso, nonostante prodotti come la C5X. Sarà curioso vedere quale tra i due marchi risulterà avere il posizionamento più efficace alla fine dei conti. In ogni caso, le varie strategie sono in parte penalizzate, per ora, dalla necessità di fare sinergie di prodotto che si incastrino anche con i cicli di vita degli attuali modelli. È il motivo per cui, se ho ben capito, Crossland si trova a dover nascere assieme alla Aircross (con tutti i vincoli del caso) nonostante in questi anni i due brand abbiano imboccato strade diverse.
  17. Perché a quanto pare a meno che tu non sia una casa coreana o la Toyota che sega un pezzo alla Yaris e la chiama Aygo X, non c'è verso di vendere una citycar termica ben accessoriata senza andare fuori mercato, a maggior ragione all'estero dove piccolo non è un valore aggiunto. Infatti tutti i costruttori europei si sono ritirati secondo me anche per questo: all'estero non concepiscono auto al di sotto di un certo standard di modernità e sicurezza, e le piccole faticano ad essere competitive con quei contenuti. In Italia invece arriva Fiat che ti vende la Panda con zero stelle ai crash e il buco per la predisposizione radio. E la gente la compra.
  18. Ma infatti sono d'accordo che Fiat, per vari motivi, abbia deciso con Panda di fare focus sull'Italia da un certo momento in poi. Probabilmente perché altre Case alcuni anni fa (diciamo verso il 2010) hanno iniziato a dare battaglia alla Panda affilando le armi e proponendo prodotti completi per mercati esigenti, attirando attenzione e rosicchiando quote di mercato. Poi la Fiat ha iniziato a tagliare gli investimenti, e Panda è stata una delle vittime rimanendo al palo. Infine, il segmento A in Europa ha subito una contrazione decisa. In tutto questo, Fiat aveva già 500 come prodotto A-premium. Quindi a Panda non è rimasto che riposizionarsi verso il basso per raccogliere l'eredità moderna del Pandino storico: praticità, concretezza e contenuti ridotti all'osso, una combo ben poco appetibile oltralpe, ma necessaria per coltivare uno zoccolo duro italico. Curiosità: noto ora che la gamma attuale, composta da un allestimento spartano liscio (Panda base), uno più ricco con personalizzazione estetica (Cross) e una versione 4x4 (seppur limitata), ricalca casualmente la gamma del Pandino storico a fine carriera: Young, Hobby e Trekking erano concettualmente simili!
  19. Le Cross, dopo un crash test da 3 stelle (relativo appunto al modello Cross) e le conseguenti critiche euroNCAP, hanno avuto l'upgrade a 6 airbag di serie per un periodo (sia 4x4 che 4x2, mq comunque solo per le Cross). Poi è passato del tempo, Panda è rimasta comunque indietro sulla sicurezza a prescindere dagli airbag, l'attenzione si è spostata altrove e in Fiat hanno ripristinato l'ordine dell'universo togliendoli nuovamente dalle dotazioni (questa fu proprio una manovra di pessimo gusto, quasi una presa in giro... È come se in Fiat ci fisse qualcuno ostinatamente contrario a mettere dotazioni di sicurezza di serie, dai tempi dell'ESP).
  20. Sì, è la MY24, evidentemente una ulteriore razionalizzazione in vista del prossimo aggiornamento. Perde il clima automatico sulla Cross, mentre la base perde la radio di serie. Gli optional sono praticamente nulli (1 pack e il quinto posto sulla base e basta). In compenso taglia il prezzo di 250 euro. Ora ovviamente partiranno le solite polemiche, ma onestamente visto il contesto e la clientela target non lo vedo così grave, anzi, va a finire che una Panda con quello che ti serve costa anche di meno.
  21. Chiaro, ma infatti ne facevo un discorso di accessibilità di modelli entry level, visto che l'auto sta diventando un bene di lusso. Ovvio che già da un segmento B premium non è più così necessario.
  22. Probabilmente perché il 1.2 era già montato sul grosso della produzione e soprattutto era già in lavorazione un MHEV evoluto, con tanto di joint-venture con un produttore di trasmissioni che prevedeva la costruzione indoor. Insomma, un progetto più avviato. Il fatto è che il motore non è neanche tanto male come prestazioni/consumi, anzi. Direi addirittura che il 1.0 T3 si è rivelato su alcune applicazioni deludente, il PureTech mai. Il problema è però innanzitutto l'affidabilità, che risulta ancora incognita (tanti interventi migliorativi, ma ancora non sappiamo quanto sia stato davvero minimizzato quello che resta un difetto di base del motore. Poi la gestione PSA del problema è stata inqualificabile. Inoltre, la versione a catena è a sua volta un'incognita essendo nuova, magari potrebbe rivelare altre magagne). Il secondo problema a mio avviso è proprio il MHEV: PSA ha deciso di sviluppare solo l'ibrido mild evoluto e automatico, a prezzi importanti, mentre Fiat, almeno sull'aspirato, aveva deciso di proporre MHEV manuali a basso incremento di prezzo, vedi Panda. Una differenza non da poco per me.
  23. Tranquillo, quando si parla di questo marchio purtroppo è la prassi. Il vero problema di Alfa, a mio personalissimo avviso, è proprio rappresentato dai cosiddetti Alfisti. Le lamentele secondo me dovrebbero essere il più possibile costruttive e non aprioristiche, sistematiche e integraliste. E questo vale anche se possiedi una Giulia. Del nuovo corso Alfa non si è ancora visto nulla (ma proprio nulla!), ma tanto Imparato è già stato bocciato senza appello.
  24. Occhio che tutti quei condizionali potrebbero anche essere un modo per divulgare indiscrezioni vere (per esempio, la conferma del nome 6C) senza però esporsi troppo. Insomma, secondo me chi ha scritto questo articolo POTREBBE aver saputo qualcosa di certo ma allo stesso tempo POTREBBE aver voluto tenersi volutamente vago.
  25. Può darsi... Ai tempi, Tavares ha lasciato a intendere che si sarebbe iniziato con Gliwice per motivi strategici e logistici ma che non voleva lasciare indietro gli impianti storici (quindi implicitamente Atessa). 100mila annuali se non erro. Atessa dovrebbe essere 300mila circa.
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