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Giacomo 96

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  1. BeamNG è essenzialmente l'erede spirituale di Rigs of Rods, invece in Automation puoi creare delle auto personalizzate sia a livello estetico che meccanico con la possibilità di importarle in BeamNG e guidarle
  2. A prima vista sembrerebbe BeamNG.drive, un gioco che utilizza un modello fisico soft body per simulare realisticamente urti e sollecitazioni dei veicoli. Nel gioco di base non ci sono marche e modelli reali ma nello sconfinato catalogo di mod si può trovare un po' di tutto.
  3. Una versione che non poteva mancare nella gamma Jeep. Dalle mie parti è pieno di Renegade e Panda 4x4, questa che è più o meno a meta strada potrebbe avere un discreto successo.
  4. Ci sta, nella galassia Ford manca una berlina TP dai tempi della Crown Victoria (e della Falcon in Australia e Scorpio in Europa). Mi sembra anche più coerente con la filosofia Mustang rispetto alla tanto vituperata Mach-E.
  5. Mi piacerebbe vedere una versione 4xe come quella realizzata per le cugine Jeep ed Alfa Romeo. Qui da me si vedono ancora molte 500X 4x4 e secondo me ci vorrebbe un'erede spirituale di questo modello.
  6. Senza andare troppo OT io la ritengo una pubblicità ingannevole. Nessuno si aspetta che una Kia Sorento sia prodotta in Italia, se invece vedi una Fiat infarcita di tricolori o un'Alfa che si chiama come la città di origine del marchio potresti essere tratto in inganno. Siccome in Italia come altrove c'è chi decide di sostenere la produzione locale quando compra un'auto è possibile che qualcuno pensi di fare la cosa "giusta" comprando una Topolino rispetto ad altri modelli.
  7. Stessa cosa la Ignis di mia madre, ha degli interni molto grezzi ma in ottime condizioni dopo 22 anni senza particolari cure.
  8. Mi piace, ha un design molto pulito ma non per questo banale. Sarebbe bello vederla anche da noi, è un paragone un po' forzato ma rispetto alla nuova C3 Aircross o Frontera fa un uso più intelligente dello spazio (e come ogni buona auto giapponese c'è anche a trazione integrale).
  9. Aprendo una piccola parentesi sulle auto da corsa vale la pena di menzionare la Fiat 850 Coupé Abarth 2000 OT, con la sua ruota di scorta che sporgeva vistosamente dal muso: Questa scelta permetteva di fare spazio al radiatore collocato anteriormente, in più andava in qualche modo a bilanciare il peso del motore due litri al posteriore ed aiutava ad assorbire eventuali urti.
  10. Ha delle linee molto filanti e delle ottime proporzioni, devo solo digerire la forma del lunotto che appesantisce un po' il posteriore. Nel complesso apprezzo la pulizia dell'attuale linguaggio stilistico di Ferrari, non ho amato le prese d'aria messe un po' a caso della 812.
  11. E di tutti questi SUV solo la futura Rafale PHEV avrà la trazione integrale. Certo, a non tutti interessa ma la cosa stona un po'
  12. Se non sbaglio i tre membri più pagati non sono contati nel budget cap e Newey sarebbe sicuramente tra di loro
  13. Potevano sfruttare l'heritage di 106/Saxo e fare dei cerchi a tre bulloni 😄
  14. Forse la presentazione della Milano non è il momento migliore per parlare degli investimenti in Italia
  15. Imparato ha preso lezioni dal buon Alessandro Orlando?
  16. Scusa, devo aver fatto un po' di confusione. La Civic coupé quinta serie era normalmente venduta in Giappone con la guida a destra ma nel 1994 hanno realizzato un'edizione limitata con la guida a sinistra per celebrare il decimo anniversario della rete di concessionari Honda Primo. A questo punto è probabile che l'auto della foto sia d'importazione visto che sarebbe un peccato "rovinare" un'edizione limitata.
  17. Continuiamo la rassegna di auto storiche avvistate a Tokyo, stavolta soffermandoci sui prodotti domestici. Il Giappone è la terra delle kei car, soggette a particolari limitazioni di dimensioni e potenza in cambio di una tassazione agevolata. Qui abbiamo una Mitsubishi Minica sesta serie ma anche una Autozam AZ-1, con motore centrale posteriore e porte ad ali di gabbiano: Salendo leggermente di dimensioni possiamo trovare piccole roadster come la Honda S800 e la Nissan Figaro: Tra le coupé compatte invece segnalo la Toyota Corolla Levin (E100) e la Honda Civic (EJ). Come potrete notare la Civic ha la guida a sinistra, questo perché la coupé era prodotta in USA/Canada per i mercati locali e arrivò in Giappone solo in edizione limitata. Gli appassionati di drifting apprezzeranno queste berline con motori I6 turbo, rispettivamente una Toyota Mark II (X90) ed una Nissan Laurel (C33). La Nissan è una delle mie preferite e fu tra le ultime berline hard top (prive di montante centrale). Per finire una bella Mitsubishi Galant VR-4 ottava serie e un paio di Nissan Silvia (S15) in versione Varietta, cioè coupé-cabriolet.
  18. Come promesso ecco un po' di auto italiane avvistate a Tokyo, il modello più diffuso è la 500 sia in versione Fiat che Abarth e per quest'ultima c'è un discreto supporto aftermarket. Nel negozio di ricambi Autobacs che ho visitato c'è una sezione dedicata ad Abarth e al salone ho visto diverse elaborazioni, ne è un esempio il nuovo body kit di Liberty Walk: Restando in casa Abarth ecco una 124, questo esemplare rappresenta appieno i due significati di itasha: originariamente il termine indicava le auto italiane ma allo stesso tempo significa "auto imbarazzante" per la livrea dedicata a personaggi di manga, anime e videogiochi. Passiamo quindi a un'Alfa Romeo 4C con tanto di "cofano" in carbonio a vista e una Lamborghini Huracán STO: Una carrellata di Ferrari: F430, 488 GTB, GTC4Lusso ed F12 Berlinetta, più una 812 GTS messa letteralmente in vetrina. Chiudo questa seconda parte con una Lancia Delta terza serie, non esattamente comune sulle strade di Tokyo.
  19. Ottima osservazione, in questo caso si tratta di una "banale" Clio V6 d'importazione
  20. Ciao a tutti! Come dicevo nel topic delle auto moderne rare sono stato a Tokyo, dove ho visto tantissime auto di tutti i tipi e provenienze. Direi quindi di iniziare con qualche vecchia conoscenza: un'Alfa Romeo Spider terza serie ed un'Autobianchi A112 quinta serie. Tra le specialità locali abbiamo una Nissan Laurel Coupé (C130) e una Skyline 2000 RS-X Turbo (R30) a quattro porte. Vediamo quindi un paio di Mitsubishi Lancer, rispettivamente una EX 1800 GSR Turbo e una più recente Evolution III. Non mancano poi le auto americane come queste Chevrolet Impala lowrider del 1961 e Ford Mustang GT cabrio di terza generazione. Chiudo la prima parte con queste Mercedes-Benz W126 davvero particolari: una monta il kit estetico della Koenig mentre l'altra è una station wagon realizzata da un'officina locale, devo dire che il risultato è ottimo. A presto 🙂
  21. Ciao a tutti, dopo qualche anno di assenza dal forum causa studio/lavoro torno a pubblicare i miei avvistamenti 😄 A gennaio sono stato nella terra del Sol Levante per vedere il Tokyo Auto Salon e vari eventi di contorno per cui ho potuto raccogliere molto materiale interessante. Mi scuso in anticipo per la qualità di certe foto dovuta a una scarsa illuminazione, inoltre sto provando un nuovo sito di hosting per cui spero che si veda tutto. Iniziamo subito con un'auto giapponese ma anche un po' italiana, la Nissan GT-R 50 by Italdesign. Ne è stata realizzata solo una ventina di esemplari, prodotti appunto dalla Casa italiana a partire da delle R35 Nismo. Non è un'auto stradale ma volevo condividere questa Nissan Hyper Force, un concept molto spigoloso che immagina una possibile GT-R del futuro: Passiamo ora al famoso parcheggio di Daikoku dove ogni giorno si radunano appassionati con le auto più disparate. Ne sono degli esempi queste auto da corsa street legal, rispettivamente la Ultima GTR e la Radical RXC: Sicuramente più adatte alla guida su strada queste Lexus LC 500 e McLaren 720S: Per chi preferisce le auto con il portellone ecco una Renault Clio V6 e due familiari d'eccezione, la Mitsubishi Lancer Evolution IX e la Cadillac CTS-V: In vista di una seconda parte dedicata alle auto italiane ecco un confronto diretto tra la nostra Fiat Panda e la Toyota Sienta a lei ispirata 😁
  22. Complimenti per l'avvistamento! O.Zeta sarebbe un piccolo costruttore di autocarri e mezzi agricoli di Cles (TN), vicino a casa mia. Oltre ai camioncini come questo sono conosciuti in zona per i trattori con pianale, ormai soppiantati dai classici rimorchi a traino ma che vengono ancora impiegati da qualche agricoltore. Lo so bene perché in famiglia abbiamo uno di questi trattori ormai sulla soglia della quarantina, lo utilizziamo principalmente in autunno per il conferimento delle mele raccolte ma anche nel resto dell'anno si rivela utile in diverse occasioni 🙂
  23. Già la base meccanica non è il massimo, con la trazione integrale disponibile solo sulla versione ibrida top di gamma. Poi il fatto che Alfa salga sul carro degli NFT rende il tutto ancora più discutibile.
  24. Forse serve per gli eventuali portapacchi/scalette laterali? Sul sito di Land Rover ho trovato la vista dall'interno:
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