aboutdas
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Al netto di molti dettagli cannati come i passaruota, ma è tipico di Toyota, e del posteriore bidimensionale modello Tiguan (che trovo imbarazzante), non mi dispiace. Linee originali, forti ed un cambio di carattere da crossover a SUV (come le prime due generazioni). Meglio dell'attuale quando è uscito con quella mensola al posteriore. ☏ Redmi 3 ☏
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Deludente. Resta un ottimo c-suv, tra i non premium forse il migliore, ma si banalizza. ☏ Redmi 3 ☏
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- salone di new york 2018
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Bel risultato e gran motore (amo i V8 Maserati). Ma la Cosa che mi fa sperare per il meglio sono le foto. Incrocio le dita per l'ufficio stampa di FCA, sperando che abbia ricevuto più fondi e che possiamo vedere più foto fatte bene. ☏ Redmi 3 ☏
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Al netto delle oltre venti linee cromate del corpo vettura, esibisce un buon design in generale, particolarmente nel bel posteriore (punto forte di tutte le generazioni di Touareg). Davanti il problema è la volgare pacchianeria di quella cancellata a listelli orizzontali non equidistanti a disturbare molto. Difatti è, caso più unico che raro, più bella con il pacchetto R-line. ☏ Redmi 3 ☏
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Mi ero del tutto perso il restyling della CT6, e migliora in toto perdendo le varie brutture della versione iniziale. Molto bene, Cadillac. Ora bisogna solo cambiare le linee in fiancata e lo stile sarà finalmente moderno... ☏ Redmi 3 ☏
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Le prime due avevano veramente molto da dire, esteticamente erano due perle. La prima con una vera identità stilistica ed una ispirazione Bauhaus che hanno fatto storia, la seconda con l'evoluzione dei dettami in un succo più sportivo e coerente col marchio. L'attuale sembra un lego, senza identità al di fuori delle luci. Speriamo che iniettino un po' di vitalità a quella che è l'auto col miglior interno del segmento, nonostante la dozzinalità esterna.
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Basta questa foto per bocciare totalmente l'auto. Il passo è corto a fronte della fiancata alta e soprattutto degli sbalzi lunghi (basta giudicare quello anteriore, la prima Z4 da questo stesso angolo non aveva nulla che sporgesse più del passaruota). La preoccupazione è tanta, ed il posteriore modello X4 non fa che aumentarla.
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Gli interni sembrano uguali a Passat ed Arteon, una vera delusione. Il design di questi è pessimo. ☏ Redmi 3 ☏
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Temevo sarebbe stato un Ranger SUV, invece è un'avversaria della Wrangler. Ottima mossa per Ford, ma rimane da vedere se il nome non sarà un peso invece che un'opportunità.
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Un buon restyling al paraurti, ma la calandra ahimè...
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Non dico il riferimento storico, ma quello attuale. L'icona di Fiat è la 500, attualmente. Molti marchi europei hanno avuto le stesse caratteristiche di Fiat nella storia, magari successivamente ad essa o magari in precedenza. Ma non è questo che intendo, non intendo criticare Croma, Marea, Regata o altro. Intendo dire che veicoli "buoni", generalmente parlando, ormai lo sono quasi tutti. E con l'andazzo verso la guida autonoma, che rispetta i limiti di velocità, ed il disinteresse verso l'esperienza stessa di guida da parte di molte persone nel mercato di massa, avere un veicolo o un marchio riconoscibile, forte, iconico e soprattutto un "mondo" dietro a questo marchio altrettanto forte (come lo può essere la gioia di vivere un po' romantica ed un po' '60s come nel caso di Fiat 500) sarà un asset fondamentale. Non è per forza necessario essere premium per questo: basta avere un obiettivo ben specifico. Volvo produce ottime auto, ma soprattutto ha una mission del "passeggero al centro di tutto" da sempre, e lo dimostra coi sedili comodissimi, l'affidabilità, la sicurezza, i materiali ipoallergenici etc. Citroen, marchio non premium, vuole essere l'originale, simpatico e comodo senza sforare nel prezzo. Peugeot, marchio non premium, sta cambiando rotta verso una ricostruzione del paradigma d'esperienza di guida, tramite il volante piccolo e la posizione dell'i-Cockpit e materiali di alta qualità per alzare la propria percezione. Questi marchi hanno personalità, ed i modelli rispettano quello che è la loro ambizione ed è quello che vogliono richiamare alla mente coi clienti. Un esempio all'opposto è Seat, marchio pseudo-sportivo che attualmente non ha alcun obiettivo finale. Seat ha meno senso di esistere rispetto a Skoda, ad esempio, perché almeno Skoda segue il suo slogan con piccoli dettagli in ogni auto. Con questo spero di essermi spiegato e di aver precisato perché per Fiat mi auguro un futuro più coerente dell'attuale, dove Tipo e 500X hanno propositi di vendita radicalmente diversi che non confondono il cliente, ma confondono l'idea del prodotto nella popolazione. Scusate l'OT.
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Non deve essere premium, ma se per essere "immaginata" ed essere quel riferimento particolare tu dici che si debba definire premium, ok. Il Maggiolino per me è un riferimento iconico (parlo in primis di quello d'epoca) ma premium non è. Ma ha immagine, è un prodotto che si visualizza nella mente della gente. Non deve essere premium, ma se per essere "immaginata" ed essere quel riferimento particolare tu dici che si debba definire premium, ok. Il Maggiolino per me è un riferimento iconico (parlo in primis di quello d'epoca) ma premium non è. Ma ha immagine, è un prodotto che si visualizza nella mente della gente.
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My two cents. IMHO Marchionne è un car guy incredibile, più della maggioranza di noi. Il suo obiettivo non è solo azzerare il debito: lui sta dando una value proposition ai vari marchi (dove chiaramente ha possibilità di investimento). Senza la 500, la 124, cos'è Fiat? Una Punto? Una Tipo? Questo è quello che vi viene in mente quando chiudete gli occhi e pensate a Fiat? Ed alle persone comuni? La Fiat 500 è un elemento iconico e potentissimo sul mercato, come lo è la Ford Mustang (altra isola felice all'interno di un marchio generalista attualmente senza una bussola stilistica o di proposito). Senza auto particolari e con auto generaliste, cosa distingue Fiat da Opel? Da Ford stessa? Da Chevrolet (quando vendeva in EU)? Quelle sono auto-elettrodomestico, la battaglia si fa un po' sull'aspetto esterno e principalmente sul prezzo. Si badi bene, non sto svilendo le auto in questione: le Ford sono ottime dal punto di vista del piacere di guida, le Opel della qualità interna, le Chevrolet... Vabbè quelle le posso svilire senza troppa vergogna. Ma dov'è l'anima? Il core del brand, il valore intrinseco, l'immaginazione popolare, l'iconicità? Guardate i brand avversari: PSA sta puntando tantissimo sul design di Peugeot e Citroen per differenziarsi dalla massa. Volkswagen spinge sul marketing, su prodotti elettrici e sul valore del suo MARCHIO sopra ogni cosa (dettaglio che furbamente applica a tutti i brand del suo portfolio). Sotto Marchionne sono nati alcuni dei progetti migliori della storia di FCA: dalla raffinatissima Giulia al successo di 500 passando per la potenza del RAM P/U aggiornato, il miglior minivan Chrysler di sempre, la Dodge Challenger Demon con la sua potenza mostruosa, il perfezionamento di Ferrari, la Maserati GranTurismo, tutta l'attuale generazione di Maserati, perle incredibili come Alfa Romeo 4C ed 8C, le migliori Jeep della storia. E tutte le auto sopracitate non solo sono ottime: ad eccezione della Pacifica, sono tutte auto con le palle carattere forte, iconico, identitario. Non sono elettrodomestici per spostarsi da A a B, sono oggetti che si compra con desiderio e passione. Ci sono pochi prodotti che si potrebbero comprare nella gamma FCA perché sono obiettivamente i migliori, e sono tutti nel brand Ferrari (eccetto la Panda quando era appena uscita). Come ho già detto in un altro commento, la direzione è quella di un'auto autonoma a mò di "elettrodomestico". Riporto un paragone: perché tutti i produttori di telefonia stanno copiando il "notch" di Apple iPhone X? Perché è iconico. Quando tutti i prodotti fanno bene più o meno tutto, l'iconicità è quello che ti fa protendere verso la differenziazione. Il giorno in cui tutte le auto ti porteranno da A a B nella stessa maniera, a differenziarle sarà solo ed esclusivamente il loro valore di icone, di brand forte, in grado di associare valori in cui ci si ritrova. Se asportiamo Tipo e Panda, Fiat attualmente è "la bella vita". Romantica, spensierata, frizzante, giovane. IMHO, se vogliono fare i generalisti che facciano risorgere qualcosa come Innocenti. Che tengano Fiat per le auto frizzanti e compatte, adorabili e da amare dalla prima foto, che si vendono senza slogan. Che tengano Alfa per quel senso di sportività tecnologica e Dodge per la sportività selvaggia ed animale. Che rendano Ferrari la punta dell'Olimpo e che Maserati sia il vero lusso all'italiana, avversaria di Bentley. Che RAM sia il marchio "da lavoro", forte ma non per questo solo grezzo. E che Jeep sia l'icona della libertà. Cos'è Opel in tutto ciò? Un costruttore di auto, come dice il suo slogan. Nell'epoca del marketing e del valore di brand, non è abbastanza.
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Le vendite Wagon di Volvo sono parte del suo brand value e della sua "proposizione", come le sportive lo sono per Alfa Romeo (e 4C è sportiva, mentre Giulia e Stelvio si collocano all'estremo sportivo dei rispettivi segmenti). Peraltro presenta prima la wagon perché l'impianto americano non è ancora pronto, per cui presentare la sedan senza poterla vendere in uno dei più grandi mercati è un piccolo pasticcio che si sono astenuti dal combinare. Questo è tutto lavoro di brand, di organizzazione eventi, di sincronizzazione tra le parti. Non è che le wagon sono necessarie, è che sono necessarie per Volvo. ☏ Redmi 3 ☏
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Entrate nell'ottica di pensiero che questo è esattamente quello che passa nella mente dell'85% degli acquirenti worldwide (percentuale probabilmente più alta). A questo si aggiunge il "valore di brand", che riveste una importanza fondamentale in sede di acquisto: l'appeal che ne deriva è già moltissimo. La reputazione di Fiat non è buona, checché ne pensiamo qui su AP. Ed anche con una serie di prodotti azzeccati ad alto margine, difficilmente penetrerebbe fortemente mercati forti e nazionalizzati come quelli europei. A questo punto la leva competitiva deve essere la stessa che usavano i coreani: il prezzo. Non dico che gli altri ci rimettano, ma che a parità di investimento di immagine ci sono altri brand che produrranno più utili alla fine del processo. E FCA è forse il secondo gruppo al mondo per "brand value" storico dopo VAG. Alfa Romeo, Fiat, RAM, Dodge, Chrysler, Lancia, Maserati, Ferrari, Jeep. Tutti loro sono brand molto forti a livello di caratterizzazione, non certo come Seat e Skoda che sono quasi sovrapponibili. Per cui spalmare una cosa "moltiplicandola" è possibile, ma nell'epoca del "brand value" è uno scatafascio, e questa epoca sta ancora crescendo: con le auto a guida autonoma ed i servizi di mobilità, l'esperienza e la centralità di un brand value saranno dati assolutamente core e necessari per la produzione di utili. Io trovo che concentrarsi su essa sia una buona scelta di Marchionne, puntando tutto su quello in attesa del riplasmarsi dell'intera industria dell'auto prevedibile nel prossimo ventennio. ☏ Redmi 3 ☏
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La cosa peggiore è la pacchianata sul muso. ☏ Redmi 3 ☏
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La normativa americana prevede che l'auto non riporti alcun tipo di lesione in urti anteriori/posteriori fino a 2,5 o 5 mph (non ricordo) a livello di lamiere, fari etc. Davanti si fanno paraurti più alti ed avvolgenti sul muso e ci si salva, dietro i portelloni devono avere una soglia bassa per essere caricati quindi spesso per non alzare i costi di progettazione si ricorre ai paraurti "ciccioni". Basti vedere la prima Focus USA con il paraurti posteriore parecchio più lungo della versione EU.
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- corolla 2019
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Avere un motore longitudinale a sbalzo su una vettura a trazione anteriore è una scelta che peggiora lo spazio interno rispetto ad un motore trasversale ed al contempo causa uno sbilanciamento del peso.È un layout storicamente sbagliato come lo è quello della Porsche 911, ad esempio. Non significa che non abbia i suoi vantaggi, ma altre soluzioni sono più efficaci. [emoji4] Per la conoscenza sul design, nel forum partecipa un designer del settore; altresì io ho studiato design dell'autoveicolo. [emoji6]
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- audi a6 2018
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Proprio in quanto Autopareri, il titolo esplica che ci sono pareri e conoscenza (anche storica, geopolitica o di design). Molto spesso "l'uomo della strada" non ha pareri approfonditi come quelli qui sviscerati, e si basa su quello che è un mass-appeal. Lo stesso capita per molti altri settori. Di questa A6 nee venderanno a pacchi. Giusto? Probabilmente. Ma la rende la scelta migliore? Probabilmente no. Ha vincoli di layout storicamente sbagliati, salvo se abbinata alla trazione Quattro, è vittima di politiche del gruppo che la supporta e certamente ha cambiato la fisionomia. Qui su Autopareri la maggioranza preferisce anche le auto basse o addirittura coupé, ma non è certo quello che premia il mercato. Tuttavia è la scelta più logica: spesso viaggiamo da soli, le auto basse sono aerodinamicamente più efficienti e sono più efficaci su strada. Praticamente un assoluto win-win. Il mercato volge altrove, però. Chi è in torto? Comunque la migliore della categoria per me è la Classe E, con qualche riserva per la Jaguar XF. Ma secondo me la Volvo S60 mischierà le carte e si ergerà a reginetta di segmento, IMHO.
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- audi a6 2018
- a6 c8
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Occhio che state dimenticando il costo energetico ed inquinante di produzione di veicoli nuovi e smaltimento dei vecchi. Non è un valore da dimenticare fuori dall'equazione, anche se è un dato di cui i conducenti non sono direttamente responsabili. -
Non mi ero accorto della nervatura curva che prima ascende e poi discende in fiancata. Interessante per giocare con la luce, ma piuttosto sgradevole come linea generale. È un angolo che non c'entra con gli altri. ☏ Redmi 3 ☏
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[emoji37] questi orridi Photoshop come foto ufficiali. Che dolore agli occhi. ☏ Redmi 3 ☏
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- auto in arrivo
- novità auto
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Più banale, e bruttino, il nuovo paraurti anteriore che fa molto Seat. L'estrattore è assolutamente fuori luogo.
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- auto in arrivo
- novità auto
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Devo vederla meglio. Quel passaruota posteriore quasi "esterno" alla carrozzeria mi dà da pensare. Ma che problema ha il mondo con le maniglie nell'ultima decade? Messe a caso, sovradimensionate, non lineari, applicati allo stile definitivo in maniera posticcia. Boh.
