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xtom

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  1. Progettare e realizzare la rete intelligente di distribuzione nazionale dell'energia elettrica non è roba da poco. Inoltre ci sono eccellenze che fanno ricerca, sviluppo e produzione di tecnologie per l'elettrificazione anche in Italia, come Alpitronic per citarne una. La prima rivoluzione industriale nell'800 è avvenuta grazie al carbone ed alle macchine a vapore, nel '900 si e diffusa la motorizzazione di massa grazie al petrolio, per certi versi essere nel 2025 e andare ancora a petrolio è un po' anacronistico, quando abbiamo tecnologie evolute come smartphone, robot umanoidi e intelligenza artificiale. Ma siamo andati OT. La verità è che le case automobilistiche europee sono dei carrozzoni, dei giganti dai piedi d'argilla, che fanno fatica a stare al passo con le evoluzioni, per sopravvivere hanno sempre avuto bisogno di incentivi diretti o indiretti da parte degli stati, perché sono troppo grossi per fallire e mettono a rischio il PIL nazionale.
  2. Ma perché, esiste un settore industriale in Europa che non abbia perso occupati negli ultimi 30 anni ? Bisogna sempre tornare a ricordare Nokia, Mivar, Indesit etc ...? Come già detto più volte non ha senso difendere l'occupazione che può essere delocalizzata, non c'è competizione, bisogna invece incentivare l'occupazione che non può essere delocalizzata, ad esempio quella che mette in piedi le infrastrutture in generale ed in particolare quelle per la transizione energetica.
  3. Concordo ci dovrebbe essere uniformità di comportamento sugli incentivi in tutta Europa, gli incentivi se ci devono essere li dovrebbe erogare direttamente l'Europa uguali per tutti, non i singoli stati. Secondo me se a livello europeo venissero vietati gli incentivi i prezzi di listino delle elettriche scenderebbero, perché come dimostra Tesla è possibile fare auto elettriche a prezzi bassi senza rimetterci.
  4. Ricostruzione del frontale che ci guadagna molto
  5. Addio incentivi auto: l’Italia toglie 4,6 miliardi al fondo per il settore https://www.repubblica.it/economia/2024/10/29/news/fine_incentivi_governo_taglia_fondo_auto-423583693/
  6. A parte che certe affermazioni secondo me sono ai limiti del regolamento, ma capisco che chi non ha esperienza con le auto elettriche confonda ancora la velocità massima con le prestazioni. La coppia istantanea delle elettriche permette di svincolarsi agilmente nel traffico, di fare sorpassi rapidamente in poco tempo senza necessità di superare i limiti di velocità, aumentando la sicurezza. Ci sono elettriche che superano abbondantemente i limiti di velocità a discapito dell’autonomia e dell’economia di esercizio, ma si suppone che chi sceglie una Panda elettrica non voglia buttare soldi in ricariche frequenti.
  7. Per fortuna c’è anche questo allestimento
  8. Comunque anche secondo me questa Grande Panda non è proposta come auto essenziale ed abbordabile come l’originale degli anni ‘80, ma fa un po’ la retro chic come le nuove R4 e R5. Magari usciranno delle versioni base con meno orpelli, soprattutto negli interni che sono troppo carichi, oltre a costare meno le donerebbe quel fascino barbon ormai raro anche sulle Dacia.
  9. La produzione in Cina fa si che questa Mini sia più economica di analoghe elettriche prodotte in Europa. La base con batteria da 42,5 kWh parte da 32 K con dotazione già abbastanza completa. La versione con batteria da 54 kWh può essere confrontata con la Avenger hanno dimensioni quasi identiche, però di listino la Mini costa 4 K in meno ed ha prestazioni superiori https://www.drivek.it/confronta/mini-aceman/jeep-avenger-bev?vehicleHistoricalId=1000431346|1000380412
  10. Vero, nelle foto diurne non si notano, ma in alcune foto notturne si vedono bene
  11. I fari anteriori della Model Y attuale sono la cosa più brutta dell’auto, qualsiasi altra soluzione sicuramente gioverà al frontale. Dato che i fari uniti al posteriore sono già trapelati e che quelli uniti sul frontale ci sono sia su Cybertruck che su Cybercab, oltre ad essere di moda tra le EV e non, credo ci saranno anche sulla futura Y. Curioso semmai il fatto che siano anche sdoppiati, ma non credo ci saranno 2 strisce separate. Ho provato a schiarire, ma non si vede niente di più
  12. Una notevole complessità tecnica che incide sui costi di acquisto e manutenzione che purtroppo inficiano i risparmi offerti dagli ottimi risultati di consumo. Un EREV è sicuramente una soluzione tecnica meno complessa, niente frizioni, niente cambio automatico, eppure assai rara.
  13. Titolo clickbait, poi nell’articolo dicono tutt’altro, probabilmente razionalizzeranno con un unico modello come hanno fatto per CLE, magari multienergia. @4200blu ci puoi dare i dati di vendita di GLC e GLE divisi per suv e coupè?
  14. Sarà un genio, ma 4 milioni poteva farli tranquillamente già l'anno prossimo con una vera Model 2 o Model A o Model Z che dir si voglia, semplicemente riducendo del 5% le dimensioni ed il prezzo della Model Y, in Europa avrebbe trovato molti clienti dato che si vendono molti più C-UV che D-UV.
  15. In Probabile, anche se come dicevamo in altro thread non tutti i PHEV sono uguali nell'utilizzo reale, mentre le omologazioni sappiamo come sono fatte, per cui rispetto ai vecchi diesel ci sarà una grossa variabilità, soprattutto se vengono realmente ricaricati o no. L'incentivo ad usarli correttamente potrebbe essere quello di dare ai dipendenti la possibilità di ricaricare sempre gratis, mentre la benzina se la dovrebbero pagare di tasca propria, così da privilegiare anche le PHEV con batteria più grande. E questo sarebbe poi un grande incentivo alla vendita di BEV ...
  16. La linea del posteriore mi piace, non trovo molto azzeccata la forma della terza luce, così come il frontale.
  17. Misto urbano-extraurbano: 5,6 l/100 km (17,8 km/l) 640 km di autonomia teorica Autostrada: 6,3 l/100 km (15,8 km/l) 568 km di autonomia teorica Economy run: 3,1 l/100 km (32,2 km/l) 1.159 km di autonomia teorica https://it.motor1.com/reviews/738083/mg3-full-hybrid-2024-consumi/
  18. Dopo 2 settimane e quasi mille km, ieri sera ho fatto la prima ricarica su colonnina in AC complice il fatto che vicino a casa ho diverse colonnine EvWay Route 220 e che tramite l'app EVDC in questo momento si pagano solo 0,27 € a kWh. Credo sia una delle tariffe più basse in circolazione, poco più alta di una ricarica domestica, la metà di una ricarica al supercharger Tesla, per cui ero curioso di provarla per capire se funzionasse veramente. Una volta connesso il cavo tipo 2 in dotazione all'auto ho avviato la ricarica tramite l'app e dopo alcuni secondi la ricarica è partita regolarmente, tutto molto semplice e veloce, anche se l'app non è bella e veloce come quella di Tesla, ma fa il suo dovere. Alla partenza dalla banca mi è arrivata una notifica di preautorizzazione di 50 €, ma poi ho trovato addebitato solo l'importo effettivo della ricarica, come avviene alle pompe di benzina. Alla fine ho ricaricato dal 35 al 90% in 4 ore e 10 minuti, molto comodo ed economico, spero che questa tariffa duri, a questi prezzi il costo chilometrico di un'elettrica è paragonabile a quello di un'auto a gas.
  19. Dipende dove, io ho la fortuna di abitare nella provincia di Torino una delle zone con maggior densità di colonnine d'Italia, nei paesi di montagna più turistici ci trovano tranquillamente colonnine AC e HPC, in quelli meno turistici si trovano ogni tanto delle colonnine AC, nella borgata sperduta non c'è niente e non ci sarà mai niente, ma se ho una casa li posso comunque ricaricare con il carichino a 3 kW. Se guardiamo poi il numero di colonnine installate vediamo una crescita esponenziale, quindi non ci vorranno molti anni per arrivare ad una diffusione simile in tutta Italia.
  20. Infatti questo è il lavoro che si deve fare e che non si delocalizza, installare colonnine, cabine di trasformazione, linee di media tensione, impianti fotovoltaici ed eolici, batterie di accumulo, si possono creare molti posti di lavoro per ammodernare tutta l'infrastruttura di distribuzione e produzione dell'elettricità, che vanno a compensare quelli persi per la produzione di auto che con il costo del lavoro e delle materie prime in Europa ormai non è più competitivo. Una parte di questo viene pagata con il PNRR https://www.mase.gov.it/comunicati/pnrr-mite-presentati-64-progetti-da-4-63-mld-reti-elettriche-piu-resilienti-e-moderne Sono investimenti che riducono i costi operativi e soprattutto ci portano ad avere più indipendenza energetica, quindi a ridurre la dipendenza da fonti fossili.
  21. Bene la riduzione dei prezzi, ma la BEV base parte comunque da quasi 37 K, quando una una Smart #1 base parte da 35 K, con batterie LFP e motore posteriore da 270 cv.
  22. Nel video lo dice, la Golf ricarica sempre la batteria per ottenere il massimo rendimento lavorando il più possibile a pieno carico. Ad esempio in città con batteria scarica basterebbe solo un filo di gas per viaggiare, ma il motore gira comunque più in alto nella zona di massimo rendimento per ricaricare anche le batterie, in questo modo ottimizza i consumi.
  23. Altri rumors per il dopo Perez dicono Io vorrei proprio vedere Yukino, se lo merita. Quando intervistano i piloti sul loro futuro parlano di scuderie e titoli, Yuki dice che vuole aprire un ristorante, è troppo simpatico e modesto.
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