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Raggiunto l'accordo fra Ducati ed Aprilia..


Guest DESMO16

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Guest DESMO16
Negoziazione in esclusiva per l'acquisto della quota di maggioranza

del Gruppo. Una svolta per l'industria motociclistica italiana

Ducati-Aprilia, è fatta

Raggiunto l'accordo

Ci siamo. Come già annunciato, Ducati Motor Holding ha raggiunto oggi un accordo con Aprilia, per la negoziazione in esclusiva dell'acquisto della quota di maggioranza del Gruppo.

Insomma ormai è fatta e la Piaggio di Roberto Colaninno - interessata anche lei all'affare visto che nei giorni scorsi aveva avanzato un'offerta per il pacchetto di maggioranza dell'intero gruppo - ora dovrà attendendere gli esiti della trattativa in esclusiva. Ma quando si arriva ormai a questo tipo di accordo, si può effettivamente dire che il passaggio di mano del colosso Aprilia ormai è avvenuto.

"L'accordo raggiunto - precisa infatti la Ducati - prevede un periodo di tempo al fine di procedere alla redazione dei documenti contrattuali e di condurre una procedura di due diligence su alcuni aspetti legali, contabili e fiscali.

Un deciso passo avanti - sottolinea Ducati - "in una trattativa delicata e determinante per il futuro industriale di Aprilia e della moto italiana. Si apre ora l'importante fase di confronto con tutti i soggetti coinvolti nella ristrutturazione del Gruppo Aprilia nell'ottica di assicurare la continuità della gestione aziendale".

"Siamo pienamente soddisfatti per come sta procedendo la trattativa e siamo vicini alla soluzione di un progetto molto complesso". Così Federico Minoli, presidente e amministratore delegato di Ducati Motor Holding, ha commentato l'accordo con Aprilia per la negoziazione in esclusiva dell'acquisto della quota di maggioranza del gruppo.

"Abbiamo un solido piano industriale - ha detto Minoli - e confidiamo nell'appoggio di chi dovrà condividere con noi l'operazione di rilancio Aprilia: banche, fornitori, altri creditori, management e forze sociali. Dal 1996, con l'aiuto di tutti, abbiamo trasformato Ducati da un'azienda in grave crisi in un successo mondiale. Oggi Ducati è quotata alla Borsa di Milano e New York, è sana, finanziariamente solida e pronta a reinvestire risorse e competenze per replicare il proprio successo in Aprilia. La nostra ricetta è semplice: mantenere l'identità dei singoli marchi che sono legati alla loro storia e al loro territorio, sfruttando le sinergie e la massa critica nell'area della distribuzione, in particolare all'estero, nella ricerca integrata e negli acquisti".

Il piano industriale è già nelle mani di Minoli ed entro i primi di settembre, indicativamente, si tireranno le somme della fase di negoziazione dell'acquisto della quota di maggioranza del gruppo Aprilia.

Ducati Motor Holding aveva presentato il 7 luglio l'offerta per l'acquisto della quota di maggioranza del gruppo di Noale, con l'intenzione di risolvere la recente crisi di Aprilia e la volontà di creare il 'polo delle due ruote'. Il nuovo gruppo che si verrebbe a creare, primo in Europa - rilevava dieci giorni fa la casa bolognese - "intende competere con successo, a livello globale grazie alla forza e caratterizzazione dei singoli marchi, alle economie di scala e all'eccellenza tecnologica risultante dalla combinazione delle singole competenze". Già il 22 aprile Ducati aveva confermato il proprio interesse per Moto Guzzi (marchio che, come Laverda, fa capo al gruppo veneto).

Fondata nel 1926, Ducati produce moto di ispirazione sportiva, caratterizzate da potenti motori 'desmodromici', design innovativo e tecnologia all'avanguardia. La gamma comprende cinque segmenti di mercato, che variano per caratteristiche tecniche e di design e per tipologia di clientela: Superbike, Super Sport, Monster, Sport Touring, e Multistrada. Le moto sono vendute in oltre 60 Paesi in tutto il mondo, con una concentrazione maggiore nei mercati europeo, giapponese e nord-americano. Ducati si è aggiudicata 12 degli ultimi 14 titoli del Campionato Mondiale Superbike e più vittorie individuali di tutte le altre case concorrenti messe assieme. Da un paio d' anni partecipa anche al Moto Gp.

(17 luglio 2004)

http://www.repubblica.it/2004/g/motori/luglio04/ducatiaprilia22/ducatiaprilia22.html

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Guest frallog

La Ducati ha comprato l'Aprilia!

Mi e' parso di capire che questa eccezionale transazione che crea il polo motociclistico piu' grande d'Europa, sia conclusa.

La mia opinione in merito.

L'Aprilia era caduta in crisi un po' per gli enormi investimenti di risorse in ambito sportivo, investimenti che si rendevano necessari per la pretesa di combattere in tutte le discipline contro le colossali giapponesi, un po' per il prezzo mediamente alto dei prodotti che sfornava sul mercato.

In lizza era anche la Piaggio, ma in questo caso io penso che sia stato meglio cosi', perche' molto semplicemente la Ducati e l'Aprilia hanno un ventaglio di prodotti che non si sovrappongono.

Regards,

Francesco 8)

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Guest DESMO16

La mia opinione in merito.

L'Aprilia era caduta in crisi un po' per gli enormi investimenti di risorse in ambito sportivo, investimenti che si rendevano necessari per la pretesa di combattere in tutte le discipline contro le colossali giapponesi, un po' per il prezzo mediamente alto dei prodotti che sfornava sul mercato.

In lizza era anche la Piaggio, ma in questo caso io penso che sia stato meglio cosi', perche' molto semplicemente la Ducati e l'Aprilia hanno un ventaglio di prodotti che non si sovrappongono.

Regards,

Francesco 8)

..purtroppo caro Francesco, gli appassionati non hanno questo sentore, perché temono che col nuovo corso, Aprilia possa venire privata del suo gioiello più importante: la sportiva RSV 1000, che non ha nulla da invidiare alla 999 che anche Taurus possiede...

..per Guzzi forse il discorso é ancora peggiore, visto che alcune volte Ducati aveva manifestato la volontà di realizzare una versione italiana delle Harley..figuriamoci se vorranno produrre la sportivissima e magnifica Moto Guzzi MGS/01

fronte-.jpg

francisco.jpg

che ad Albacete in Spagna, si é lasciata alle spalle un pò di Ducati ed MV..

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anche secondo me, ducatista assai convinto, non è la soluzione migliore...

sia per sovrapposizioni abbastanza palesi sia per la non-italianità della proprietà Ducati.

Sarebbe stato meglio un acquisto da parte di Piaggio.

Ciao

Luxan

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Guest DESMO16
anche secondo me, ducatista assai convinto, non è la soluzione migliore...

sia per sovrapposizioni abbastanza palesi sia per la non-italianità della proprietà Ducati.

Sarebbe stato meglio un acquisto da parte di Piaggio.

..nemmeno Colaninno é la soluzione migliore (guardiamo a cosa ha cercato di combinare in Fiat 1 anno 1/2 or sono..)

..l'unica soluzione possibile e concreta era l'acquisto del gigante canadese Bombardier che, non avendo alcun problema finanziario, avrebbe potuto dare a Guzzi ed Aprilia il giusto sviluppo...anche per combattere la principale concorrente produttrice di motoslitte/motociclette Polaris..

..purtroppo con un abile manovra speculativa sono riusciti a cancellare questa opportunità che avrebbe portato ad un grande futuro..

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sì, desmo, Colaninno non offre molte garanzie... ma è italiano e possiede un marchio italiano.

Il marchio Ducati in mano americana funziona alla grande... ma non è più come prima. E i soldi gudagnati finiscono oltreoceano.

Sarebbe stato meglio che Beggio non avesse voluto esagerare.... con MotoGP e Superbike.... e che avesse consolidato meglio le posizioni nei settori di mercato più vicini al brand. Ma col senno di poi...

Speriamo bene.

Ciao

Luxan

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Meglio la Ducati che il faccendiere Colanino....

Va bè da non appassionato di moto penso che le aprilia alte di gamma non siano un gran perdita ma le guzzi quelle si.

A proposito dell'MV (Ex cagiva) 50%proton 50%...a Castiglioni??

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Straquoto....la ducati aveva bisogno di Aprilia fino ad un certo punto...Mi sembra che diventera' come Fiat-alfa-lancia....gia' motoguzzi e laverda,insieme nn ci potevano stare...ed infatti l'unica cosa tangibile di laverda sono stati i quad....ci voleva la tre cilindri...nn una copia dell rsv...tra l'altro nn si e' ancora vista...

Qua mi pare che si sia un po' perso di vista l'obiettivo....tutti vogliono il blasone per fare la loro motocicletta da 30.000 euro tutta di materiali esclusivi...ma il mercato avrebbe bisogno di moto leggere e dal costo nn esasperato....siamo passati dal produrre 125 esasperati da 4000 euro alle maxi,esasperate...in tutto...E nel mezzo?Fare una media bella,ma dal prezzo abbordabile?Mica penserete che siamo tutti ricchi...io quando potro' mi comprero' il monster 750 usato...perche' e' uno scandalo,venderla nuova a 8000 euro

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Guest DESMO16
Meglio la Ducati che il faccendiere Colanino....

Va bè da non appassionato di moto penso che le aprilia alte di gamma non siano un gran perdita ma le guzzi quelle si.

A proposito dell'MV (Ex cagiva) 50%proton 50%...a Castiglioni??

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Boh, sinceramente anche un cieco vedrebbe le differenze tra la griso e la monster.... anche solamente a livello tecnico, figuriamoci quelle estetiche.

Auto attuale: VW Passat Variant 4Motion 130cv con Torsen

La tua prossima auto: a trazione posteriore o integrale

Moto: YAMAHA FZ6 FAZER Diamond Black '05 "BLACK MAMBA" [clic], Suzuki GSX750 "Cicciottona" e YZF-R6 solopista 8-)

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