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Tony ramirez

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  1. ma credo che venga abbandonato sulle versione elettriche e mantenuto sulle termiche. Credo che questa Neue Klasse sia un anti Tesla e quindi una sorta di Sub brand a parte.
  2. Bon, è da ieri che la guardo e rifletto e sono arrivato alla mia conclusione. Intanto grazie a Dio vengono dati dei segnali di vita. L'auto è bellissima, si nota una nuova mano nei dettagli e nel trattamento superfici. Un prodotto in grado di competere con il top dei marchi esotici. Però basta, basta con l'ennesima riedizione di un prodotto che è uscito 50 anni fa. Basta restare attaccati ad un passato glorioso che non tornerà più. Bisogna uscire da questa comfort zone. è ora di guardare avanti, proporre qualcosa di veramente nuovo, correndo il rischio di sbagliare ma cercando di essere pionieri di nuove innovazioni e correnti stilistiche. (la tecnica non si discute). Al netto di queste valutazioni l'auto è certamente bella, fuori specialmente. dentro do voto 10 per non aver messo schermi ovunque ma quella consolle in stile pagani mi fa andare realmente di corpo.
  3. Per quanto non sia estimatore della Croma c'è da dire che provarono (cosa che oggi non è minimamente possibile perché oggi se sbagli un colpo dai il giro alla baracca) a cavalcare quell'ondata di veicoli che intorno gli anni 10 volevano proporsi come crossover. Mi viene in mente ovviamente la Signum ma anche e soprattutto la Bmw serie 5 GT. Tempo fa vidi una design story sul Tubo per quanto riguarda la 5gt e ricordo che i concetti che concretizzarono furono gli stessi che portarono alla nascita di Croma. Si, erano anni di grande confusione dove si cercava di far diventare monovolume ogni oggetto si muovesse (un pò ciò che accade oggi con i suv). Questa tendenza aveva iniziato a svilupparsi soprattutto in Francia, provarono a rivoluzionare i concetti di volumi e altezze già dal basso di gamma, ricordo la Peugeot 307 con il suo abitacolo avanzato (rispetto a tutte le C dell'epoca) ma anche la Citroen c5 che era una berlina. Croma non fu altro che una versione SW di questi concetti, tra l'altro venne spacciata come un'innovazione che ereditava dalla prima Croma che fu la prima ammiraglia con portellone.
  4. in questa foto si può notare che non è nulla di diverso da ciò che accadde anni dopo
  5. Però guarda, penso sia proprio così, se ci pensi la Duster in versione base può essere utilizzata da un agricoltore che abita in campagna. La versione top di gamma può essere utilizzato come suv modaiolo in città. La versione intermedia può essere la classica auto dal famiglia. ed anche la forma esterna con portellone e terza luce laterale può richiamare vagamente la mitica R4.
  6. Dopo esserne in possesso da ormai 1 mese e mezzo mi sento pronto a scriverne la mia personale recensione. Credo che la Duster (e non perché la possiedo) sia l'auto definitiva e vengo a motivarvi questa mia affermazione. Per "definitiva" intendo il giusto compromesso tra tanti fattori (economia/dotazione/prezzo/spazio/versatilità/rivendibilità ecc) Partiamo dal presupposto che sono un amante sfegatato di auto, ciononostante non parcheggerei mai 40.000 € di auto per strada (80 milioni delle vecchie lire) ma neanche 35.000 €. (per un auto di tutti i giorni) Per una famiglia media (con stipendi medi) direi che 20.000 € di auto siano già tanti. Partendo da questo presupposto credo che non esista sul mercato un'auto che con 20.000 € possa offrire ciò che offre il Duster in tema di spazio, abitabilità, ergonomia, dotazione, versatilità, economia, motorizzazione. La Duster in questo è veramente la Renault 4 del nuovo millennio. Veniamo a snocciolare i temi che ho citato. - Spazio: La Duster offre 5 posti veri, un bagagliaio capiente (mi pare che siamo sui 430 lt. in configurazione con i sedili su). - Abitabilità: a differenza di tutte le auto moderne che presentano tunnel giganteschi, plance avvolgenti, superfici vetrate ridotte, la Duster permette un ottima abitabilità e libertà di movimento all'interno dell'abitacolo, sarà perché viene da un progetto datato ma in questo caso trovo che sia un punto a favore, ottima la visibilità su tutti i lati. -Ergonomia: tutto è nel posto in cui ci si aspetta che sia, dopo l'ultimo aggiornamento che ha portato in dotazione il nuovo logo, sono state apportate piccole modifiche significative come ad esempio la regolazione degli specchi finalmente sul bracciolo e non più sulla plancia. il quadro strumenti è semplice, visibile, grande, di facile lettura e completo (ha anche la temperatura liquido di raffreddamento), lo schermo in mezzo a tachimetro e contagiri riporta le indicazioni principali ed è personalizzabile. tutti i comandi principali NON sono touch ed anche questo lo percepisco come un plus. - Dotazione: qui si apre un capitolo a parte e mette di fronte chi è alla ricerca dell'ultimo ritrovato e chi ritiene che ci sia l'indispensabile. la mia versione è la Journey Up, ovvero un gradino sotto il top di gamma che è l'Extreme dalla quale si distingue praticamente solo per variazioni cromatiche, i contenuti tecnici sono uguali. Questo è un veloce elenco delle dotazioni: fari Led, cerchi da 17", 4 vetri elettrici, specchi elettrici ripiegabili in automatico, vetri oscurati, keyless entry ed accensione a tasto, clima automatico digitale, fari e tergi automatici, schermo centrale con Navi ed integrazione Smartphone, Led angolo cieco su specchi, prese usb anteriori e posteriori, Cruise control, bracciolo, sedile guida con regolazione altezza e lombare, 4 telecamere esterne sui 4 lati (quelli più ovvi come isofix ecc non li nomino per sintesi). Vorrei precisare che per lavoro guido auto decisamente più complete e moderne, nonostante ciò sul Duster non sento la mancanza di Cruise adattivo o mantenimento di carreggiata o adas di altri tipi, per cui ritengo che al momento la dotazione sia completa e appagante. - Versatilità: Qui a Torino prima di Duster non sono mai riuscito a parcheggiare in alcuni parcheggi alberati dove bisogna superare il famigerato gradino.. capisco che era un mio problema avendo avuto sempre auto basse e per voi questo è un problema superato da anni luce, ma forse proprio perché vengo da quel mondo antico riesco ad apprezzare molto l'altezza da terra, inoltre le dimensioni esterne non estreme permettono di muoversi in spazi angusti (l'edilizia pre-suv) grazie anche all'aiuto delle telecamere sui 4 lati. - Economia: 21.800 € per avere tutto ciò che ho citato sopra, quindi auto di dimensioni medie, baule capiente, dotazione completa, altezza da terra che permette un utilizzo ampio del veicolo. Inoltre le versione 1000 gpl permette di percorrere circa 500 km con 26 € di pieno e di risparmiare sul bollo per 5 anni. - Motorizzazione: questo secondo me è il fiore all'occhiello di questo veicolo. Duster è motorizzato con un 1000 turbo 3 cilindri a doppia alimentazione benzina/gpl che eroga 100 cv. Si tratta di un motore molto brillante specie fino ai 3500 giri dove spinge con una certa "allegria" per poi appiattirsi sopra i 4000 giri. (vorrei precisare che l'auto pesa solo 1300 Kg). Questo permette un'ottimo spunto (mi pare che abbia 170 nm di coppia quindi notevole) Nonostante sia un 3 cilindri non si percepiscono vibrazioni importanti, il rodaggio è di circa 1000 km ma da libretto la casa dice che il motore si slega ben bene dopo i primi 3000 km, restasse comunque così sarei già contento. L'utilizzo ideale è certamente l'ambiente Urbano ed extraurbano ma anche in autostrada non soffre anche se come velocità max è dato per 165 Km/h.. a mio parere un pò pochini (ma tanto il limite è 130....). Di contro il cambio è abbastanza imbarazzante come manovrabilità, possiede 6 marce, l'inserimento è molto preciso ma non fluido, piuttosto a scatto e per nulla silenzioso nei cambi. Tirando le somme come faceva quattroruote un tempo: PREGI: prezzo, abitabilità, dotazione, motorizzazione, versatilità, economia di gestione. DIFETTI: finiture, materiali, cambio. Spero di essere stato utile per qualcuno che abbia in mente di cambiare auto e, come ero io in preda allo smarrimento totale, non sappia che pesci prendere.
  7. Anteriormente ricorda molto la Testarossa che disegnai qualche mese fa!
  8. Ancora oggi in Cecomp è conservato un modello in scala della Fulvietta. riguardo i cerchi non credo fossero quelli di Musa. come si vede nell'ultima foto i cerchi di barchetta (15") sono estremamente piccoli, dubito che bastassero i 16" di Musa a riempire quei passaruota.
  9. Beh minchia allora fermi tutti. Ora si che è una mini e che vale la pena comprarla. 🤦‍♂️ sono ironico..
  10. Io ho lo stesso identico problema e credo comprerò anch’io un mantieni carica! Troppe centraline, codici, azzi e mazzi che staccando la batteria si resetterebbero!
  11. cioè un video di 17 secondi per far vedere come funzionano le lucine... mavafffanchulo
  12. 🥲 piccolo aneddoto: Quando avevo 7 anni (1987) nacque mio fratello. Mio padre si trovò costretto a cambiare auto, avevamo una fiat 127 900 c color rosso arancio che mio padre trasformò in Sport con davanti dei carello giganteschi. Si guardò alla Duna... mia madre nonostante la gravidanza minaccio in sequenza: Aborto, Divorzio, Suicidio, Vilipendio. così quel povero cristo del babbo virò sulla Regata 70 (II atto). Siccome eravamo poveri come la Basilicata il mio povero babbo optò per il bianco, unico colore non a pagamento. 35 anni dopo, io divento padre, opto per la Duster tutto fuorché bianca per non sembrare uno dell' IREN e mi appioppano la pronta consegna, unico colore bianco... a pagamento 400 €.... Anyway ritirata ieri a Carmagnola, sei sulla TO-SV, non vuoi andare a brindare al mare? Così siamo andati io, la mamma di mio figlio e il responsabile della Regata Bianca (mio fratello) ad aperitiveggiare a Finale Ligure. molto silenziosa, (rispetto a Mini che ha l'aerodinamica di un mattone) col clima acceso non dimostra fatica. Ha tutto ciò che deve avere ed al posto giusto, Qualcosa mi da la sensazione di fragile (maniglia supporto lombare) Qualcosa manca (rivestimento locari, porca zozza metteteli) Qualcosa è scomodo (pulsantiera alzacristalli troppo arretrata) Qualcosa è anni 90 (maniglia serbatoio, design volante) però la sensazione generale è molto buona, keyless entry, specchi ripiegatili, fari Led, camere su 4 lati, comoda, spaziosa, confortevole specie dietro con i vetri oscurati che rendono l'ambiente fresco e sembra che tu sia l'autista di Dave Gahan. Il millino 3 cilindri turbo non da l'idea di essere sottodimensionato (pesa 1300 kg mi chiedo se abbia tutto o se abbiano dimenticato qualche pezzo, leggerissima) non è un fulmine ma è corposo (170 nm di coppia)... e con 23 € ho fatto il pieno di gpl... fuck
  13. sei infido 😅 Allora da grafico e da pseudo designer automobilistico devo dire che con l'ultimo aggiornamento in Dacia hanno fatto veramente un passo avanti, il lettering Dacia mi piace molto ed anche la soluzione del logo che ingloba la D e la C (DC) che richiama due maglie di catena (a simboleggiare la semplicità e la robustezza). il Lettering che hai postato tu non può essere accettato neanche in un club per non vedenti.😇
  14. volevo chiudere questo prolifico thread in questo modo. Grazie a tutti per il supporto
  15. un plauso ai coreani, gli unici che riescono a proporre qualcosa fuori dal coro.
  16. e ma i biglietti li avevo comprati già a natale.... e poi a marzo se dio vuole siamo in 3 anzi 2 e mezzo 😀 si andrò in auto ma non ho idea del parcheggio boh?
  17. anch'io venerdì San Siro per la nnnnnesima volta i depeche
  18. non riesco a vedere le differenze dal modello attuale giuro.
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