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esatto! Un approccio fin troppo conservatore che probabilmente considerava Marea capace di coprire Croma semplicemente perché sulla carta aveva misure interne e prestazioni simili e non capiva che, per esempio, le Croma 1.6 erano mosche bianche mentre le Marea 1.6 erano la stragrande maggioranza (insieme alle TD/JTD) e che la percezione di una Croma CHT dipendeva anche dal resto del mercato (distanza abissale con Regata, vicinanza con Thema, insomma un segmento D pieno e all'epoca i segmenti contavano). Detto questo, le Marea Weekend HLX col 2.0 5L o il 2.4 TD/JTD facevano la loro figura, quelle sì sembravano allineate al segmento D.
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ma davvero la chiameranno 600 con tanto di logo sul muso?
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che poi era quello che (alcuni) insegnavano una volta, quando quasi tutte le auto avevano i carburatori e potenze limitate: non schiacciare troppo in salita per cercare di mantenere la velocità, ma piede costante e recuperare in discesa. Solo che lì si faceva più per non ingolfare il carburatore! Che tempi!! PS: devo dire che io lo faccio ancora oggi e gli effetti sui cpnsumi rispetto a un cruise tradizionale si sentono eccome.
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concordo. Volumi davvero insoliti per una media, ma il montante A inevitabilmente riduce la visibilità, sia laterale, sia verticale (guardate l'altezza utile). Per una Ferrari magari è irrilevante (e voluto), ma qui non sarei così sicuro. Quel che è certo che le dà subito un'aria molto moderna, quasi avveniristica (ma in senso opposto a quello della Prius precedente).
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Forse una cosa utile sarebbe sapere le migliorie introdotte con le varie fasi delle NB. Ma già che ci siamo anche delle NC. Faccio anche una domanda: le quotazioni delle NB sono di solito parecchio più basse delle NA e delle NC, le une perché più storiche, le altre perché più nuove. O c'è anche dell'altro? (Esteticamente la NB la trovo la più bruttina esteticamente sia dentro che fuori, ma è una questione di gusti personali)
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certo, ma dal punto di vista del mercato quella era la situazione.
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Golf 2 è del 1983 Kadett E del 1984 Quindi per buona parte degli anni 80 e inizio 90 quella è la concorrenza della Delta 1, piaccia o no.
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Alcune osservazioni: - Rispetto alla Delta pre-restyling, quella restyling 1986 fece un discreto salto in avanti rispetto a design e qualità percepita, specialmente nella versione baricentrica, la 1.3 LX. I puristi storcono il naso e ricordano il tessuto Zegna della pre, che però dal vivo era un po' kitsch e caldissimo. Il vellutino della LX restyling era di qualità superiore a quello di auto ben più costose. La plancia non era di qualità eccelsa, ma aveva un design molto più moderno della precedente. - Rimanevano comunque pecche di ergonomia (per esempio i comandi climatizzazione minuscoli e lontani, o i bottoni dei servizi piccoli, tutti uguali e che si distinguevano una volta accesi solo dalla variazione di intensità dell'illuminazione, una buona idea in teoria, ma in pratica quasi impossibile da distinguere). - Rimane il fatto che era davvero piccola dentro. Non solo dietro, ma anche il posto guida era davvero al limite e il volante sempre troppo orizzontale. - Per l'epoca era comunque una media piacevole: aveva motori molto gradevoli, una buona tenuta ed era allo stesso tempo decentemente comfortevole. All'epoca non erano cose scontate su un'utilitaria media. - C'è da dire che altre marche, specialmente Opel e VW, curavano di più le vibrazioni e la rombosità. Non sono mai salito su Escort/Orion, ma ricordo perfettamente che Golf e Kadett coeve davano una sensazione di compattezza e aplomb che le italiane spesso non avevano. Sicuramente non le Ritmo / Regata, ma neanche le più curate Delta / Prisma.
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7l/100km a Roma vuol dire solo una cosa: che era mezzanotte!
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La plancia della Ritmo Super non era male per design, ma poi nella realtà non solo era poco ergonomica, ma anche i materiali e il montaggio appannavano molto l'effetto generale. Io le ho sempre preferito questa, sempre basata su linearità ed elementi rettangolari:
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sbaglio o il peso è abbastanza contenuto? Ho guidato un paio di volte questo 1.2 100CV sulla Corsa e la muove molto bene (per quel che deve fare), l'Avenger non credo che sia sottomotorizzata. È parecchio migliorato rispetto a versioni precedenti (che vibrazioni e cambio a parte non erano comunque male)
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questo sarebbe un argomento per l'altro topic sulle particolarità del design. Anche Civic 8 aveva una parte della strumentazione (digitale) oltre la corona del volante. Chissà chi altri ci avevano pensato nei decenni precedenti...
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qualcuno si offende se dico che mi pare una galleria di mostri? L'unica che si salva è la Brava versione "moderata" di qualche post fa, con dei fari più normali invece delle 6 banane (© @PaoloGTC ). Sulla plancia, invece, sono in disaccordo: all'epoca sembrava moderna e piuttosto importante rispetto alle abitudini Fiat che prediligevano un design più snello (per approccio "utilitario", ma anche per occupare meno spazio in abitacolo). Anche le plastiche, poi, non erano malaccio per l'epoca.
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questo mi spaventa un po'
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Un dettaglio curioso: tutte queste Lancia hanno i fari tondi (tranne la Gamma), mentre la maggior parte delle Lancia degli ultii 50 anni li ha avuti rettangolari. forse è solo il pezzo giornalistco approssimativo, ma dicono che da queste Lancia parte il lavoro stilistico sul futuro. Curioso, perché Fulvia Coupé, Betha HPE e Gamma coupé hanno tutte delle caratteristiche estetiche estremamente diverse.
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Non vorrei sbagliarmi visto che sono passati tanti anni, ma nel 2003 in Olanda ho fatto un breve tragitto da passeggero su una nuovissima Signum GTS (allestimento sportivo) e pure diesel. Esperienza che raccomando ogni volta che ti venisse l'irrefrenabile impulso di comprarne una avvistamento davvero notevole! curioso, ne ho vista una giusto stamattina, grigio scuro metallizzato. E comunque non per smorzare gli entusiasmi, ma questa ha semplicemente preso una porta di un garage su tutta la fiancata destra. Un'auto capottata ha ben altri danni, ammesso che possa marciare.
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ci sono molte cose sensate in quel che dici (per esempio che un limite di velocità vorrebbe standardizzare situazioni molto variegate), e certe regole poi sono spesso tentativi di tendere a una certa situazione, non la speranza di imporla automaticamente in modo immediato (chiamatela antropologia giuridica ) Ad ogni modo finora quasi tutti qui dentro continuano a pensare solo in termini automobilistici. Solo che piaccia o no la città è uno spazio anche per altri, non solo per andare velocemente da un posto all'altro in auto. Quindi abbassare la velocità massima e ridurre il numero di auto in circolazione ha anche altri obiettivi. Mi rendo anche consto che sto facendo riflessioni generali. A Bulagna sono almeno 15 anni che non ci vado (anche se ci ho vissuto per alcuni anni), quindi non ho idea se nel caso specifico ha senso. Vorrei anche aggiungere che il limite a 30 fa parte di indicazioni generali che si stanno adottando in molte città europee.
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mi spiace ma ti sbagli, lo dico osservando quel che succede attorno a me. La media era di 30 e tale rimane, solo che prima la si faceva solo con la sensazione di andare più veloci. sto parlando di una città grossa in cui magari avresti passato un semaforo e ti saresti fermato al successivo. Sulle distanze medie e lunghe i tempi di percorrenza sono esattamente gli stessi. (Non tengo conto ovviamente di chi con il limite a 50 faceva gli 80 e bruciava i semafori, specie le moto). come detto nel complesso non è così, senza neanche menzionare il fatto che il limite a 30 fa sì che diventino molto più usabili altri mezzi: quelli pubblici, che possono avere corsie apposite e meno ingorghi, e quelli privati tipo bici scooter e-scooters. il che fa sì che il numero di auto nel traffico cittadino (all'80% con UNA persona a bordo) finisca inevitabilmente per diminuire. dimentichi che fa pure aumentare il colesterolo dai, suvvia, a 30 km/h qualunque auto va in 2ª oppure in 3ª (a seconda dei rapporti del cambio) a regimi bassi ma assolutamenti normali
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io vivo gran parte dell'anno in una città in cui il limite dei 30 km/h è stato imposto già da un paio d'anni (ma rimane 50 su strade a doppia corsia). Ebbene, all'inizio non lo rispettava nessuno e invece adesso molti si sono resi conto che 30 all'ora è la velocità media reale in ogni caso e quindi tanto vale andare piano invece di accelerare e stare fermi ai semafori o frenare sulle striscie pedonali o rispettare altri veicoli (bici) nelle svolte a destra. Senza contare che adesso la differenza di velocità fra vari veicoli (e pedoni) adesso è minore e quindi il traffico diventa più sicuro per tutti, cosa molto importante proprio quando ci sono piste ciclabili degne del nome che fanno sì che il traffico delle biclette non sia sporadico, ma costante.
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la prima auto al mondo con la funzione "occhiolino" forse un po' troppo morbida, ma mi pare un'eccellente evoluzione del design Renegade, che mi è sempre sembrato pieno di buone idee non sempre ben realizzate e con proporzioni sballate. Qua invece le proporzioni sembrano davvero riuscite e i dettagli curati. Forse la mascherina appare un po' piatta, ma potrebbe anche essere un effetto delle foto.
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beh, lì per lì non è che fossi proprio tranquillo, anche perché l'auto non era mia, ma ho mantenuto la calma e mentre scivolava ho cercato di provare a vedere se giocando di freni e volante riuscivo a portarla sul ciglio protetto per riprendere un minimo di aderenza. E così è stato, per fortuna. Per capirci, sulla carreggiata si faceva fatica a stare in piedi. Ovvio che è legale. Era una strada aperta al pubblico. Stava a me prendere le misure necessarie per affrontarla in sicurezza e avendo le catene a bordo ho pensato che sarebbe stato sufficiente (ma non le avevo montate perché tranne quei 50 metri era praticamente tutto asfalto).