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el Nino e le auto di famiglia


el Nino

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Ragazzi non posso lasciarvi da soli per un weekend che mi scatenate l'inferno nel thread??

Luca (alias el Nino), io avrei quel furgone, ma è in versione gelataio, lo trovai su Topolino nell'agosto 1998 quando andammo un giorno al mare... :mrgreen:

[sIGPIC][/sIGPIC] I sogni a volte si avverano. Tu sei il mio.

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Devi andarti a rivedere il topic "Le rocce di Vado" del Doctor:è nato tutto lì poco a poco. ;)
Scusate, ma che ci ha fatto di male Mc Nab, che dobbiamo rovinare anche lui? Non so se ce ne siamo accorti, ma siamo ad un passo dalla creazione del Maranza Fans Club...

Io è qualche giorno che sono afflitto da sensi di colpa, perchè mi trovo spesso a pensare:"prima che arrivassi io nel Forum quelli erano tutti uomini seri, tranquilli..ma poi sei arrivato tu, Doc, coi tuoi Maranza, Bifolchi, Moglie del Bifolco, l' Osteria da Pippo, 131 del Maranza e Amici del Maranza, e li hai rovinati tutti...Vergogna, Doc, questo si chiama fuorviare il prossimo!"

Il guaio è che oramai mi sento moralmente obbligato a scriverlo, questo libro, anzi, se lo volete sapere ieri notte ho scritto una decina di pagine di introduzione e primo capitolo...e la cosa tragica è che promette pure bene, l' inizio è accattivante...

Ma infatti è logico sia così, io sono anche quello più rovinato di tutti!

Ricapitolando: il libro è in divenire, il maranza è una creatura ignobile simile ad un troll, nata in un angolo di qualche plastico di doctortreno, e la salute mentale degrada di pari passo con l'avanzare nella lettura delle pagine del topic "le rocce di Vado". :pz

Sono a pagina 10 del topic e tutto va bene.

Mi riservo la facoltà di non andare oltre...:lol:

A proposito, la Giovanna come sta? Le è arrivata la macchina?

Eh??? :confused:

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Rieccomi a voi, oggi ho un po' più di tempo e inserirò qualche foto in più.

Partiamo da una errata corrige: papà ha fatto da autista al cumenda non su una Lancia, ma su una Mercedes-Benz "Due e venti automatica, quella con le pinne". Da queste scarne informazioni sono risalito all'auto in questione, una W111 con cambio automatico a tre rapporti. So che papà si è sempre lamentato di questo cambio, ma probabilmente perchè non era avvezzo alla guida...automatica (difatti non c'è mai stata un'automatica in casa).

800pxmercedesw111220sbm.jpg pinne.jpg

Pur non essendo un amante delle Mercedes, devo dire che pensare a mio papà su questo barcone tutto cromato...mi fa sorridere. Ancora oggi, mi dice che prima o poi si comprerà IL Mercedes, forse perchè per lui ha sempre rappresentato una sorta di status symbol o di affermazione di sè, come se questa tipologia di auto costituisse la prova "di essere arrivato". Paradossalmente, con l'avanzare dell'età si sta sempre più orientando verso auto-contenitore. Gli piace da matti il Qubo (e qui concordo), ha fatto un pensiero al nuovo Doblò (che disgusto), ma quando ha visto il Freemont ha esclamato: "macchè Mercedes, mi compro questo!". Se vi state chiedendo che se ne fa un sessantenne abbondante che gira al massimo in coppia in paese, di un barcone sette posti di cinque metri...la risposta è...non lo so. Ma tanto cercherò di fargli cambiare la Stilo GEITIDI con la nuova Panda.

Oltre a questo, due notizie bomba! La prima è che il mio viscerale ed eterno amore per la 600 e i suoi "paraurti a coscetta" (questo è un mio copyright) è di famiglia, nel senso che papà ne comprò una PRIMA della famosa 500. Purtoppo non sono riuscito ad ottenere altre info, ma non dubitate perchè non si può mica lasciare el Nino a bocca asciutta sulla sua adorata 600. La seconda notizia è che prima del famoso 128 verde palude, papà si dilettò per pochi mesi pure con una Autobianchi A112, unica divagazione alla duratura e granitica fede paterna nella casa torinese. Purtroppo la mia fonte è restia a rilasciare ulteriori dichiarazioni, ma vale quanto detto a proposito della 600 di cui sopra. Ora è stato chiarito anche il motivo per cui la mia prima macchina è una Lancia Ypsilon...per quanto alla lontana, la A112 e la mia Ypsilon, sono cugine...

Dopo questo breve preambolo, facciamo il punto della situazione. A casa il 131 Panorama, al lavoro il 238, al campeggio la roulotte. Come detto, papà lavora nel settore alimentare, che in quegli anni andava a gonfie vele. Servendogli qualcosa di più grande, decise di comprare il fratello maggiore del 238, il mitico e grigio, ovviamente, 242. E' una prima serie, riconoscibile per l'assenza della mega mascherina posticcia nera che gira sul fianco inglobando le frecce. Nel thread sugli avvistamenti delle auto storiche ho già postato alcune foto, che qui ripropongo.

fiat242.jpg 242es.jpg

Ricordo con particolare affetto il "grigione", soprattutto perchè era enorme per un bambino come me. Mi ha sempre colpito il suo muso...bonaccione, quasi da cagnolone, e anche per i suoi fari posteriori cosi piccoli in proporzione al resto.

Mi ricordo in particolare di un dettaglio: il cavetto che usciva dal lato posteriore e rientrava nel portellone per portare corrente alla luce della targa. Mi sono sempre chiesto perchè non l'avessero fatto entrare lateralmente, ma qui forse entrano in gioco processi produttivi a me sconosciuti e le mie solite seghe mentali per i dettagli. Ho due piccoli aneddoti: il primo riguarda il motore, che se non erro era di origini Citroen CX. Che fosse letargico era un dato di fatto, ma era estremamente robusto, sebbene facesse i capricci col brutto tempo. Infatti il mitico 131 era usato come carro attrezzi in caso di avaria e ho stampata nella mente l'immagine di mia madre (sempre più figa ai miei occhi di bimbo) al volante della gobbuta station di famiglia che traina papà sul grigione verso l'officina del meccanico, in un tripudio di rumore diesel a iniezione indiretta...il secondo aneddoto riguarda un furto ai danni del 242. Papà ne ha sempre lodato la capacità di carico e la bassa soglia di carico...beh, anche ai ladri queste caratterisctiche dovevano essere note perchè per rubare la merce non esitarono a fracassare i due vetri posteriori. Peccato che essendo un camion refrigerato, essi fossero rivestiti internamente con uno spesso strato di isolante. Morale della favola: un triplice danno (merce, vetri e rivestimento). Eppure bastava vedere che sul tetto c'era il frigo...altro piccolo dettaglio, l'immancabile striscia rossa per il trasporto merci conto proprio.

Vorrei condividere con voi anche una chicca: fino agli anni '90 io e la mia famiglia abbiamo abitato nell'appartamento a piano terra di un piccolo condominio, che non aveva un cancello a delimitare il cortile (quello della 128 coupè per intenderci). Il sabato mattina passava sempre un 242 grigio stracarico di stendibiancheria, battipanni in midollino e mastelli di plastica blu (il classico mercataro ambulante) che all'altoparlante annunciava con voce nasale: "detersivi, bucato a mano, tutto a metà prezzooo!". Ecco, in quei momenti, il 242 mi stava proprio sulle balle, al pari del piccolo 850T e del suo proprietario che gridava: "è arrivato l'ombrellaiooo...sciure, qui per voi l'arrotinooo".

Dopo questo breve flash sonoro (e so bene che voi, ad esclusione della nostra mascotte Nick, ricordate bene questi annunci), torniamo a noi. Come anticipato tempo addietro, i mezzi di lavoro di papà erano in buona compagnia nel cortile della ditta, visto che su di esso si affacciava l'edificio con l'attività di papà, al piano inferiore c'era l'officina meccanica di mio zio (è una new entry, ma lo adorerete), a lato lo studio di un architetto e l'abitazione della famiglia di suo fratello. Partiamo con l'auto di quest'ultimo, perchè l'auto dell'architetto sarà oggetto di discussione più avanti (e capirete il motivo). L'auto in questione è una 131 seconda serie grigio metallizzato. Devo dire che tra le varie serie, la seconda è la mia preferita, seguita dalla "francescana" prima serie e in ultima posizione dalla terza serie. Il motivo è presto detto: come la Rimmu, questa macchina sorride...

fiat1312.jpg farot.jpg

M sembra il viso di una nonnetta sorridente, con gli occhi un po' socchiusi...

Il 131 è imho un'auto eccezionale, capace di rinnovarsi profondamente per ben tre volte senza dare l'idea di un restyling razzaffonato in qualche maniera. Per non parlare dei piccoli dettagli, tra cui le targhette laterali con l'indicazione della cilindrata e quella, stupenda, con l'indicazione del modello che divide il faro stesso, i bellissimi cerchi in lega o i paraurti che lasciano in vista la parte bassa del passaruota. La terza serie, invece, non mi faceva impazzire. Vuoi che ormai c'erano sul mercato auto meno conservative in fatto di design, vuoi che la disposizione delle luci mi dava l'impressione di uno sguardo strabico, vuoi che noi avevamo la Supermirafiori con la gobba...

fiat1313.jpg faro2.jpg

el Nino

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Mazi a questo giro ti aiuto io...confermo ciò che dici, era una serie cinese degli anni '90, venduta in grandi centri commerciali tipo Iper e similia.

Io avevo la Mercedes SL cabrio (R129) gialla. Premendo l'auto partiva il rumore di una doppia sgasata, poi due colpi di clacson stile PEREPE'...PEREPE'...e poi una sgommata comprensiva di accensione delle luci.

Imho non era nulla di eccezionale ma la zia che me la regalò pensava di avermi comprato il meglio del meglio...regalarmi una Gig Nikko radiocomandata no??

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Inviato (modificato)
La domanda da un milione di dollari sarebbe ora questa: hai più o meno idea di che marca possa essere? Siccome vorrei mettermi alla ricerca di un esemplare di uella BMW ed eventualmente conoscere quale fosse la gamma di modelli riprodotti, cosa non so quanto facile in verità, sarebbe essenziale conoscere chi la produceva.

Ho provato a cercarla in soffitta, ma non ho trovato nulla. Sarà stata anche lei vittima del trasloco '92. Però ho contattato su ebay un grande rivenditore di modellini e spero possa aiutarci.

Su GUGOL mettendo "modellino mercedes sl gialla con luci e suoni", anche in inglese, compare di tutto, ma niente che si avvicini lontanamente...

Eccola, la Mercedes che LIMA ha riprodotto in plastica, in scala H0, in milioni di esemplari. Io ne ho sette.

Mazi...averne un paio, o tre, ancora ancora...ma sette è da croce verde ;););)

a differenza della terza serie dove invece la fanaleria posteriore appare inserita più forzatamente nel contesto dando più un senso di posticcio.

Più che altro mi chiedo perchè far sormontare appena il bordo esterno del faro alla lamiera, invece di inserirla all'interno...mah, saranno logiche di produzione a noi sconosciute. Comunque anche la terza serie era una bella macchina, a prova del fatto che un buon design invecchia bene e rimane sempre attuale.

Riprendo la narrazione (ma il Nick si è auto-bannato??).

A spanne siamo in un periodo che va dal 1983 al 1985, ma chiedo venia per gli eventuali errori perchè è davvero difficile stare dietro al parco auto familiare. Come detto sopra, nel cortile della ditta di papà c'era pure mio zio, che era perito meccanico. Ma oltre a quello, era un meccanico vero con la passione per le Lancia. Tutto quel poco che conosco sulla casa di Chivasso, me l'ha insegnato lui. Era un uomo burbero e francamente non ci sapeva fare molto con i bambini, ma tra me e lui c'è sempre stato un rapporto particolare, e non so spiegarlo bene a parole. Ora che ho 31 anni suonati posso confessare che, se da un lato impazzivo per le sue spiegazioni tecniche e tutti i macchinari che aveva in officina (trapani verticali, tornio, gru, ecc..), dall'altro mi ha sempre terrorizzato il deposito della limatura di ferro, la cosiddetta "limaia", dove diceva che mi avrebbe messo in castigo se ne avessi combinata qualcuna. Io ero affascinato soprattutto da tre cose: le schegge roventi di metallo che formavano lunghi trucioli grigo-violacei sul tornio, i pezzi di metallo incandescenti che "sfrigolavano" quando venivano buttati nell'acqua a raffreddare e il latte. Il LATTE? Sì, io chiamavo latte quella soluzione acquosa che si butta vicino alla punta del trapano durante le lavorazioni per raffreddare il pezzo di metallo ed evitare che la punta vi si incastri. Ecco, io passavo i pomeriggi a rompere le balle a mio zio affichè mi facesse spruzzare il latte. Ovviamente, visto il luogo di lavoro, mio zio si guardava bene dal farmelo fare. O meglio, me lo fece fare a un'età consona e solo sul trapano verticale (quello che molti hanno in garage per intenderci), giusto per darmi il contentino. Anche perchè io ero attratto maggiormente dalla gru, dove giocavo con mio fratello a chi resisteva più a lungo attaccato al gancio o a chi arrivava più in alto. Ma torniamo allo zio "Lancia", di nome e di fatto, visto che ne ebbe molte, a partire dalla Fulvia berlina prima e seconda serie. Non agevolo alcuna foto perchè mio zio ora non c'è più e non mi ha mai dato notizie più aggiornate su quest'auto e anche perchè, francamente, la Fulvia berlina non mi è mai piaciuta. Imho era una saponetta a quattro ruote o, se preferite, la concretizzazione di un mio fanciullesco disegno di auto, vista di profilo. So che questa mia affermazione scatenerà furibonde reazioni, ma altre vetture tipo la 128 o la Giulia, che erano delle normalissime tre volumi, avevano un'estetica quantomeno gradevole.

Vabbè, dai...agevolo qualche foto. NB: a me la Giulia non piace e poi capirete il perchè...

fulvial.jpg lanciafulviasedangt.gif

fiat128prima.jpg alfaromeogiulia3.jpg

Lo zio Lancia poi, aveva uno strana filosofia di pensiero. Se fossi un buon narratore come sostiene il Doc (guarda che sto portando avanti il nostro discorso...), vi ubriacherei con frasi ad effetto tipo "per lui Lancia significava granturismo, inteso come il potersi permettere di andare forte, se voleva, e con una buona dose di stile, e per questo usava una Fiat, da lui considerata un gradino più in basso, per andare in officina". In realtà mio zio voleva solamente evitare di sporcare gli interni e quindi effettivamente usava auto e furgoni Fiat per andare al lavoro, lasciando le sue Lancia (perchè ne aveva più di una) nel garage durante la settimana. Allo stesso modo, lui aveva una moto Guzzi, perchè "le altre non sono moto". Per esperienza personale, posso dire che lo zio non aveva torto, perchè io immancabilmente mi sporcavo di nero in officina e la macchia non veniva via a meno di lunghe sessioni in ammollo con acqua e "Ariel bucato a mano, fredda lo sporco, accarezza i colori". Io ovviamente ero felice che la mia maglia non scolorisse come quella del buon Paolo...

Ma torniamo a noi per l'ennesima volta. Il 242 di papà dunque, era in buona compagnia. E cosa poteva affiancarlo se non un bluastro 850T con pianale e interni del vano di carico in truciolare?? Ricordo in particolare la ruota di scorta in mezzo alle gambe del passeggero e i gruppi ottici posteriori a...ogiva. Io li adoravo. E mi piaceva tanto anche il muso con i fanali tondi e grossi, che davano al frontale una faccia da ebete...per chi come me è stato giovane in quegli anni, il rumore del motore è qualcosa di indelebile. Una specia di scoreggia che usciva da un tubo di scappamento striminzito e spesso arrugginito. Non ho trovato il modello e colore esatto, quindi posto una errata versione tetto alto con guida a destra, ma di colore corretto, e una versione tetto normale come quella di mio zio, ma di colore sbagliato...

850tblu.jpg fiat850trosso.jpg

850tvolante.jpg

Il cruscotto mi ha sempre fatto tenerezza...è di una povertà sconcertante, ma la concorrenza non offriva molto di più. E poi a quei tempi si badava alla sostanza e non a inutili fronzoli. Certo che a me OGGI ripensare al piantone dello sterzo che girava tra le gambe del guidatore e quell'esile lamiera che separava la cabina dall'esterno, fa una certa impressione. E lo fece anche a mia zia quando una macchina bruciò un semaforo rosso e le entrò in cabina...

el Nino

Modificato da el Nino

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non mi sono autobannato, è che ne avete fatto un bordello illeggibile con gli innesti di modellismo vario...

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

dsarygf.jpg

"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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Ho provato a cercarla in soffitta, ma non ho trovato nulla. Sarà stata anche lei vittima del trasloco '92. Però ho contattato su ebay un grande rivenditore di modellini e spero possa aiutarci.

Su GUGOL mettendo "modellino mercedes sl gialla con luci e suoni", anche in inglese, compare di tutto, ma niente che si avvicini lontanamente...

Modificato da Mazinga76
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