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berlusconi e toyota


Guest fabvio

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Guest fabvio

Berlusconi ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il chairman della Toyota, Hiroshi Okuda

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il chairman della Toyota, Hiroshi Okuda. Okuda ricopre anche la carica di presidente della Japan automobile manufactures association, l'associazione dei costruttori di auto giapponesi.

(08 luglio 2003)

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Berlusconi ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il chairman della Toyota, Hiroshi Okuda

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il chairman della Toyota, Hiroshi Okuda. Okuda ricopre anche la carica di presidente della Japan automobile manufactures association, l'associazione dei costruttori di auto giapponesi.

(08 luglio 2003)

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Guest DESMO16
Berlusconi ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il chairman della Toyota, Hiroshi Okuda

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il chairman della Toyota, Hiroshi Okuda. Okuda ricopre anche la carica di presidente della Japan automobile manufactures association, l'associazione dei costruttori di auto giapponesi.

(08 luglio 2003)

Spero vivamente che l'Italia divenga un paese normale e accolga anche una fabbrica di un costruttore non Fiat....(ce l'ha addirittura anche la Francia...Toyota ed è detto tutto), speriamo che finalmente il Berlusca faccia qualcosa di buono.

..soprattutto perché si tratta di Toyota

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Guest xbubba

Se all'inizio deli anni 80 avessimo consentito l'apertura di

stabilimenti giapponesi in italia (sono poi andati in Spagna e Inghilterra)

con l'obbligo di servirsi sul nostro territorio di sottoprodotti e

componentistica ,la Fiat ne avrebbe avuto sicuro vantaggio

oltre che sollecitazione a fare meglio.

Si sarebbe dovuta muovere per cercare spazio sui mercati stranieri

divnetando più internazionale e perciò meno vulnerabile.

Inoltre noi avremmo esportato anche Nissan Honda Toyota Mitsubisci

inve e di importarle e forse Fiat avrebbe preferito a quel punto

acquistare lei la Nissan invece di lasciarla alla Renault.

Il nostro paese sarebbe stato più importante a livello produttivo di

quello che è oggi.

Insomma ragazzi il protezionismo è negativo in ogni senso

e dopo i l pensierino della notte vo a dormire

ciao

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Se all'inizio deli anni 80 avessimo consentito l'apertura di

stabilimenti giapponesi in italia (sono poi andati in Spagna e Inghilterra)

con l'obbligo di servirsi sul nostro territorio di sottoprodotti e

componentistica ,la Fiat ne avrebbe avuto sicuro vantaggio

oltre che sollecitazione a fare meglio.

Si sarebbe dovuta muovere per cercare spazio sui mercati stranieri

divnetando più internazionale e perciò meno vulnerabile.

Inoltre noi avremmo esportato anche Nissan Honda Toyota Mitsubisci

inve e di importarle e forse Fiat avrebbe preferito a quel punto

acquistare lei la Nissan invece di lasciarla alla Renault.

Il nostro paese sarebbe stato più importante a livello produttivo di

quello che è oggi.

Insomma ragazzi il protezionismo è negativo in ogni senso

e dopo i l pensierino della notte vo a dormire

ciao

Al mattino è bello sveglairsi dopo aver visto che c'è anche qualche altro che ha la mia stessa idea.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Anche io concordo al 100% con voi sul protezionismo. Non me ne voglia il caro vecchio Jean-Baptiste Colbèrt!

Però mi chiedo, e vi chiedo in questa fase storica di grande difficoltà per Fiat e soprattutto di sfiducia da parte dei suoi clienti, non pensate che l'apertura di stabilimenti stranieri sul suolo Italico potrebbe rappresentare il colpo di grazia?

Ad inizio anni '80 la situazione era un'altra adesso...??

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non scordiamoci nemmeno che la Stilo, proprio quando doveva dimostrare il suo effettivo valore intrinseco, è stata oggetto di boicottaggi in fabbrica per via della cassa integrazione. Infatti passato quel periodo si rompono molto ma molto di meno; sarà un caso? Tuttavia questo episodio ha influito negativamente sull'immagine del prodotto, ritardandone così l'affermazione sul mercato. Affermazione che pian piano sta arrivando.

Sii te stesso, e nessuno mai potrà dirti di farlo nel modo sbagliato..

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Questa storia dei boicottaggi è veramente penosa. Già negli anni '70 l'immagine dell'Alfa è stata compromessa anche a causa di questi episodi. Questa cultura intimidatoria è quanto di peggio esista. Sarebbe stato meglio che la Fiat le auto le fosse andate a fabbricare in altri paesi così certi operai avrebbero riflettuto sui loro comportamenti.

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