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  1. Chiudo qui l'OT perchè nel finale inserisco una mai nata Alfa Romeo in modo da riportare in carreggiata il discorso, ma prima lascio qui i miei due cents su Uno e Corsa. La Uno nel 1983 era una generazione avanti rispetto a quel che c'era sul mercato, e su questo non ci piove. Essendo la Corsa nata da pochissimo, la sua "anzianità" era evidente perchè in teoria avrebbe dovuto essere più "al passo" (parlando di soluzioni di carrozzeria, vedi gocciolatoi vs porte avvolgenti, e di spazio interno). Il motivo c'è, e parecchi non lo sanno. La Corsa, per quante balle la Casa possa aver raccontato al lancio, è un po' l'Alfa 6 di Opel. Un progetto portato avanti tra parecchi ripensamenti e periodi in cui si temporeggiava, per poi arrivare al 1982 con il lancio di un modello che concettualmente (e a grandi linee anche esteticamente) era già impostato come "Junior" (niente a che fare con la Concept a ovetto) a metà degli anni '70. Era più o meno il 1975 quando si è cominciato a parlare di GM che stava progettando tramite la sua filiale europea di buttarsi nel segmento delle piccole, e si vedevano già bozze e modelli che poi sono stati rimaneggiati ripensati ma hanno portato al lancio di un modello che come generazione aveva le sue radici a quel periodo. Corsa era più assimilabile ad un restyling di 127 che ad un modello totalmente nuovo pensato per gli anni '80. Detto ciò, parere personale basato su esperienze personali, di concessionaria e di zona (in famiglia ci sono state entrambe le auto, ed anche in concessionaria si sono viste cose di ogni genere) la qualità costruttiva di Corsa era leggermente superiore a quella della Uno. Per quanto le Opel non lo dessero a vedere perchè di base vetture tristerrime, c'era fra Uno e Corsa la stessa differenza che c'era fra Ritmo e Kadett. La verniciatura era migliore, le lamiere erano più spesse, certi materiali come stoffe ed altro resistevano un po' meglio al passare del tempo. E sì, in effetti (per quanto non fosse certo l'indice della qualità di una vettura in senso globale) tra il "plop" della Corsa prima serie e lo "splang" della portiera della Uno c'era una certa differenza nella percezione di solidità. Poi ripeto, bastava guidarle per capire che la Uno era concettualmente di una generazione avanti. Ora riportatemi tutte le esperienze che volete sui millemila km che avete fatto con la Uno, ma io di esemplari scollati, coi fari storti, con i contatti impazziti e carichi di cigolii, marmitte che cedevano con la velocità con cui Conte modifica le autocertificazioni ne ho visti a vagonate già da ragazzino quando bazzicavo tra concessionarie e meccanici di famiglia. Se avessi dovuto comprare un'auto nuova da neopatentato in quegli anni, avrei preso la Uno perchè mi dava di più in tante cose, ma credo che a Corsa debba essere dato almeno il merito di essere un'Opel costruita ai tempi in cui la Opel faceva ancora auto affidabili. Chiuso l'OT, vediamo un po'.... Il modello qui sotto è dell'autunno 1988 ed è la proposta del CS Alfa che io definisco "intermedia" nel senso che ci si trova in un momento in cui le 433 e 434 sono già state cestinate; il diktat iniziale da Torino dice che i modelli dovranno nascere sul pianale Tipo 2 ma non è ancora richiesto di tenere in considerazione ANCHE il carry over. Quindi questo modello è studiato per poggiare sul passo della Tipo e sul suo pianale, ma ha un giro porta specifico.
    16 punti
  2. forse cercando di trasformare quella zona centrale in qualcosa di più tridimensionale che faccia ricordare lo scudo ?
    9 punti
  3. Ho cercato di lavorare di sottrazione, e sottrazione e sottrazione Ma adesso mi sembra tremendamente strana ??
    8 punti
  4. Pazienza, c'è ancora un sacco di repertorio... aspetta che guardo due numeri... le cartelle di dietro le quinte nel pc contano circa... ah guarda metto la diapositiva. Questa è la sezione "spetteguless" del mio hard disk.
    7 punti
  5. Avevo 10 anni e non frequentavo ancora ambienti "alfisti e milanesi" come accadeva fino a qualche mese fa (ahimè) di quelli in cui spesso si chiacchera piacevolmente (questo per dire che non intendo parlare di guerre ) su cosa è stato e cosa no con chi ha più anni di me e quindi ha sicuramente più memorie (e più adulte) riguardo possibili alzate di scudi e disapprovazioni. Posso riportare però memorie che mi sono state tramandate da persone conosciute in questo luogo virtuale dal 2008 in poi e che per motivi vari oggi non frequentano più. Loro erano un po' più grandi di me ed alcuni anche abbastanza coinvolti perchè figli, parenti o amici stretti di persone che lavoravano in rete. Sicuramente del malumore c'era qui e là, perchè, per quanto si sappia oggi che la vettura era nata in maniera abbastanza indipendente (disegnata da Pininfarina, scelta da Massacesi, collaudata in Alfa, modificata anche più di quanto poi Fiat avrebbe voluto) arrivò sul mercato dopo che il "fattaccio" del 1986 era successo, e quindi in maniera approssimativa veniva spesso definita "la prima Alfa dell'era Fiat" che appunto per quanto ho appena scritto, secondo me è vero solo in parte. Sicuramente c'era chi a prescindere non ne voleva sapere per questo, ma penso che nella parte di appassionati che serbavano rancore per il destino di Alfa tale malumore non fosse al livello cui arrivò negli anni successivi quando Fiat uscì con auto come la 155 che è stata molto più maltrattata. La vettura esteticamente era piaciuta a tutti, anche i più estremisti oggi mi raccontano che la rabbia per certe cose c'era, ma che in effetti l'auto era bellissima praticamente per tutti.... e partono i soliti ricordi, dei primi proprietari o dei concessionari che facevano il giretto per Milano e che venivano accerchiati ai semafori, perchè la grande attesa aveva portato ad un'auto che effettivamente era stupenda. Curiosamente, a livello locale/familiare ricordo che qualche dubbio c'era sull'estetica (non essendo famiglia e cittadina particolarmente alfiste le mie, non c'erano grandi discorsi al bancone del bar su quanto la filosofia Alfa fosse stata tradita o meno.. si sentivano più che altro chiacchere sulla bellezza o meno di questa o quell'auto... ci furono più guerre pochi mesi più tardi con Tipo vs Golf ) perchè lo scudetto cromato in evidenza su quella calandra quasi chiusa sembrava un "dentone" parecchio vistoso. Un po' curiosa forse la cosa perchè alla fine quel "dentone" non era GIGANTE rispetto a quello di una 90, una 75 o una 6.... probabilmente il suo posizionamento lo metteva un po' più in evidenza. Altra cosa che ricordo... probabilmente per quel mix di elementi "auto bellissima-auto molto attesa-grande orgoglio nazionale (ahimè) per una nuova bella veloce ammiraglia Alfa" la 164 in poche settimane si ritrovò con un'immagine di oggetto molto speciale e "mitico". Ricordo bene i discorsi pieni di curiosità quando in giro si sentiva che il dottore o il notaio o il tal tizio l'aveva comprata e gli era arrivata, ricordo chi si vantava di averci fatto un giro sopra così come ricordo gli articoli di varie riviste le cui "penne" erano andate ad intervistare i primi possessori e ricordo anche le notizie sulle liste di attesa piene di nomi di Vip che la volevano avere il prima possibile perchè era l'auto da sfoggiare (come era successo pochi anni prima con la Thema). Io credo che al di là dei discorsi tecnico/filosofici fatti dai gruppi di appassionati più legati ad Alfa Romeo, in quel momento di euforia la trazione anteriore sia finita un po' ai margini. Poi, vista la storia di Alfa Romeo sotto la gestione Fiat ed i relativi malcontenti, si è sviluppato tutto il discorso sulla 75 che è l'ultima vera Alfa e di conseguenza che la 164 sia la prima "infetta", ma del lancio ricordo più che altro l'euforia per la sua bellezza e per il fatto che in pochi anni l'Italia dell'auto avesse presentato tre belle berline di gamma alta. In pochi anni andammo in Europa con la Uno, con la Thema insieme a GTO e Testarossa, due anni dopo nacque l'ammiraglia delle ammiraglie fatta da Lancia con un motore Ferrari. Nel 1987 tornammo in Europa con la 164 e la F40. Le Lancia nei rally facevano paura e iniziavano in quel momento un periodo di grandi vittorie. 164 fu una di queste pedine che ci rendevano orgogliosi, e credo si litigasse meno su dove stava la trazione di un'auto. Molto meno di quanto si è fatto anni dopo e fino ad oggi, cercando colpevoli tra i modelli, le scelte tecniche e di marketing e i personaggi. Prova ne sia che comunque ai tempi 'sta macchina è entrata un po' in "tutti" i garage... Negli ultimi anni ho sentito tante persone dirmi che la tal macchina era anche valida ma non se la compravano perchè Fiat o Marchionne stavano loro sulle b...e. Se devo fare un elenco delle persone che conosco e che ai tempi potevano permettersela e al tempo stesso essere persone insoddisfatte per ciò che era successo nel 1986 o per alcune scelte tecniche su 164, beh... li ripasso a mente... l'hanno avuta tutti.
    7 punti
  6. Più passo il tempo su questo forum e più mi rendo conto di essere vecchio ? ...in altra discussione ho visto che si parlava con una certa curiosità della Uno ...ebbene sì, posso dire qualcosa, a beneficio dei più giovani, anche della Fiat Uno che è stata la mia prima vera auto personale ...una 45S rossa tre porte, per la precisione. Non sto a dilungarmi sulla storia del modello perché 1) non sono così ferrato e 2) c'è già il bravissimo PaoloGTC che, se ne avrà voglia, potrà parlarvi molto meglio di me della genesi del modello. Mi limito quindi a qualche considerazione personale e soprattutto alla mia esperienza di vita e di guida con la Uno. Tanto per inquadrare la faccenda, dirò che la Fiat Uno, senza tema di smentita, è stato il modello di maggior successo dei torinesi in epoca moderna (per così dire), quello che, grazie alla sua carica innovativa e ai suoi oltre 8 milioni di pezzi venduti, negli anni '80 ha lanciato l'azienda nell'olimpo dei grandi costruttori di automobili sul mercato continentale (non rammento se in questa occasione Fiat superò VW, ma insomma, gli anni erano quelli e il merito spetta prima di altri a questo modello). L'innato senso per l'innovazione e la genialità di Giugiaro danno vita ancora una volta ad una vettura molto moderna ma anche pragmatica (come da richiesta del committente), piena di ottimi contenuti. Non è un caso se la famosa campagna pubblicitaria dell'epoca cerca di mettere in risalto le tante doti della vettura con questa simpatica réclame. Il fatto poi che Fiat decise di fare il lancio per la stampa a Cape Canaveral la dice lunga sulle aspettative riposte (giustamente) in questo modello. Un prodotto innovativo anche dal punto di vista del marketing: Fiat pensò a questa originale confezione dove inserì un vinile che, adeguatamente messo in movimento con un dito, riproduceva la voce della Uno che si presentava ai potenziali acquirenti. Ma veniamo alla macchina. La mia la comprai usata nel 1988, appena ottenuta la patente: in verità avrei voluto la ben più lussuosa, ricercata e veloce Turbodiesel (un piccolo prodigio all'epoca che ti consentiva di andare piuttosto allegro consumando pochissimo) ma le mie finanze mi condussero a più miti consigli e quindi acquistai una ben più semplice 45S dotata del mitico propulsore Fire, altro piccolo-grande capolavoro nella sua estrema semplicità e modernità. Quando si compra la prima macchina, lo sappiamo tutti, la contentezza raggiunge livelli talmente elevati per un appassionato che “va bene tutto” ...quindi non starò a sottolineare quanto la Uno 45S potesse apparire misera (magari non al lancio ma nel 1988), sia dentro che fuori, o quanti piccoli difetti avesse (soprattutto imputabili all'impianto elettrico) ...ci metterò un bel chissenefrega che sistema tutto come lo sistemò allora, anche se un po' di qualità in più non avrebbe guastato (tenete conto che per molte famiglie era la prima, spesso unica, auto). Riuscire a mettere tanta qualità nella grande serie non è mai stato il nostro forte e anche la Uno soffriva di questo nostro modo di fare (basti pensare alle maniglie di apertura incassate – una leva in verità – molto belle ma costruite in grande economia e fonte di non pochi problemi). Tanto per dirne un'altra, con i finestrini ho avuto diverse noie: erano "guidati", dentro la cornice della portiera, da una piccola placchetta in plastica che tendeva col tempo a rompersi ...un particolare dal valore infimo che probabilmente, se fatto appena meglio, avrebbe risparmiato tante bestemmie e migliorato l'immagine del modello. In compenso era una macchina veramente innovativa: aspetto moderno (anche se con la 5 porte perdeva di eleganza), abitabilità fenomenale, un comfort di tutto rispetto, non solo per le dimensioni veramente esagerate dell'abitacolo ma anche per la selleria ampia e piuttosto ben fatta anche sulle versioni d'ingresso, ottima visibilità in tutte le direzioni (come si diceva un tempo), un cruscotto che anche oggi è rimasto ineguagliato per stile e funzionalità (l'aspetto che ho amato di più della macchina), un motorino (il Fire) che se la cavava sempre in ogni situazione e che in verità, contrariamente alla vettura, si dimostrò piuttosto affidabile (io peraltro nella guida non mi sono mai risparmiato), persino il tergicristallo mono-braccio, nonostante non avesse un movimento basculante, era perfettamente adeguato allo scopo (pensato immagino per risparmiare). Insomma, la Uno in effetti manteneva le tante promesse. Nonostante fosse un'utilitaria aveva contenuti molto apprezzabili e che, vi dò per certo, non si trovavano TUTTI ASSIEME sulle macchine concorrenti (della serie, quando la Fiat fa la Fiat non ce n'è per nessuno). Parlando di guida (per quel che se ne può dire) va detto che la macchina pesava relativamente poco e quindi anche 45cv tutto sommato non sfiguravano. La Uno si guidava un gran bene: era maneggevole (prima qualità richiesta su strada ad un'utilitaria) e aveva un assetto sanissimo (che mi salvò la vita in un'occasione in cui dovetti scartare violentemente per evitare un frontale ...e avevo 4 persone a bordo), questo Fire che consumava poco e si prestava a tutto, un cambio decoroso e tutto sommato frenava bene. Era la classica utilitaria ben congegnata che non poteva darti grandi soddisfazioni su strada, almeno non nelle versioni base come la mia, ma che faceva tutto piuttosto bene. La si guidava volentieri, ecco. Naturalmente a me bastava che mi portasse in giro. No ho moltissimo altro da dire perché ho dovuto scavare nei ricordi di oltre trent'anni fa, ma spendo ancora due parole su quel bellissimo cruscottino con i satelliti perché sinceramente non ho più trovato, nemmeno su automobili nettamente più costose, qualcosa di così bello e funzionale (Citroen fece qualcosa del genere, forse sulla Visa, ma non ho mai avuto auto francesi). Secondo me la sua bellezza stava sia nel fatto estetico (un oggetto molto ben disegnato “appoggiato” su un immenso cruscotto che fungeva da portaoggetti era innovativo e aveva indubbiamente il suo fascino) che nella sua estrema praticità: pur con le mani salde sul volante, con le dita arrivavi a comandare praticamente ogni cosa, un modo di fare che ricorda da vicino il modo di utilizzare i comandi sulla moto ...e forse è per questo che mi piace tanto. Inoltre le indicazioni erano veramente complete. Se ripenso a quello che oggi viene spacciato per innovativo, mi viene da ridere (penso per esempio agli interni delle recenti Peugeot). Non metto un'immagine del quadro strumenti perché nel video che segue si vede più volte. Concludo dicendo che mollare la Uno per salire su una Tipo (ed eventualmente dopo su una Croma), come feci dopo qualche anno, ti consentiva di ritrovare anche su altri modelli alcune delle qualità della piccola Fiat e dava senso compiuto a una gamma di vetture intelligenti, nate sugli stessi presupposti (innovazione, praticità, prezzo). Un'offerta a tutto tondo e di altissimo livello (nella sua fascia di prezzo) che non si è più vista in Italia, se non forse molti anni più tardi con l'abbinata 147-156. Per un'auto d'epoca, una prova d'epoca (con un Alboreto e un Alén dentro).
    6 punti
  7. Il montante C fa molto Golf III, però molto meglio della 155 "segata" e anche della 146 andata in produzione.
    6 punti
  8. ho dato una raddrizzata
    5 punti
  9. Son quasi portato a pensare che all'interno del CS Alfa questa maquette venga da un concetto proposto da Bertelli, vista la sua familiarità con alcune idee da lui suggerite per ES30. (e tiriamo fuori altri scheletri... festa oggi mi raccomando, tu che in silenzio passi di qui e saccheggi per poi mettere ovunque su FB - dal SudAfrica mi chiedono se la 155 5 porte vista in giro l'ho caricata io su AP... ormai il mondo degli speteguless ha capito come funge - raccogli bene tutto )
    5 punti
  10. Anche se la Multipla secondo me stava molto meglio con i paraurti grezzi che con quelli in tinta Quante cose ci sarebbero da dire sulla Multipla ?
    5 punti
  11. Viene dal sito della Stola? Sono rimasto un po' perplesso riguardo certe date là dentro. Parlando di Barchetta mostrano un'altra foto con il primo prototipo carrozzato, completo e funzionante, pronto per i collaudi (vettura rossa con lattoni grigi a fori tondi) e scrivono di averlo completato nel febbraio del 1993. Strano perchè io quella vettura la vedo paparazzata su Auto Oggi alla sua prima uscita: camuffata ma rossa (lo specchietto è rimasto scoperto) con gli stessi cerchi, ed è facile capire sotto il camuffo che non sia un accrocchio ma la vettura definitiva, solo ben camuffata...uscita forse non è la parola corretta perchè pare si stia dirigendo verso il cancello per uscire ma poi fa inversione e torna indietro, come se avesse visto il fotografo. Problema: l'Auto Oggi è del novembre o dicembre 1992 qualquadra non cosa.
    5 punti
  12. Non solo. Quello che nel concept c'è è una grande coerenza stilistica. Nella versione di serie le maniglie, le pieghe dei paraurti, le prese d'aria finte etc toglieranno la modernità della stehgrille al design complessivo. Le nervature saranno meno enfatizzate, i fari avranno una forma da "blob" meno contornato, la nervatura laterale non sarà così definita, la maniglia attirerà lo sguardo e causerà peso visivo etc etc etc. Il concept è filante e coerente a 360 gradi. La versione di serie sarà molto meno affilata ed energica, ma avrà comunque un calandrone spigoloso. Ma il calandrone spigoloso non può fare lo stesso effetto abbinato ad una carrozzeria magari muscolare, ma decisamente non affilata (basta vedere il trattamento delle superfici di Sr.8). Nel modello di serie, temo, l'auto racconterà due storie diverse. Una parte dell'auto racconterà una storia da GT proporzionata e muscolare, l'altra parte racconterà delle sue crisi di identità e del taglio di capelli punk che si è fatto per farsi notare nella folla. [Sarò lieto di rimangiarmi tutto ciò se il risultato finale sarà adeguato] Nel concept poi i contrasti sono enfatizzati, e si sfruttano prospettive forzate non-tradizionali, più estreme per le foto ufficiali. Al contrario, di solito i muletti sono fotografati con obiettivi zoommati (quindi si appiattisce notevolmente la dimensione dei volumi), quindi già questo altera notevolmente la percezione. Vedremo dal vivo.
    5 punti
  13. adesso però la mia curiosità principale è : ma quel culo lì è vero o finto ?
    5 punti
  14. Fotografato dal "passeggero"... Io, "lavoravo".
    5 punti
  15. @LucioFire ti consiglio di andare dove l'hai presa e far riparare la parte difettosa. Io quando acquistai la Scirocco sentii pochi giorni dopo cigolii provenienti dal bagagliaio (se lo avete presente è grosso poco più dello sportello della benzina ? - cioè come fa a cigolare un portelloncino così piccino picciò) la portai in concessionaria e me lo misero a posto. Stessa cosa con lo spoiler: montato quello della versione normale invece che R-line, così di nuovo in concessionaria. E' una rottura ma è un tuo diritto pretendere la macchina integra in tutte le parti. Dopo 790 km inoltre entrò in modalità safe, ergo 25 giorni di officina e motore sostituito. Quindi capita di tutto a tutti i marchi. La Giuly comunque è ben allineata
    4 punti
  16. Quasi quasi a risultare indigesta non è più la calandrona ma il trattamento dei paraurti...tutte quelle fessure fanno venire il mal di mare. Continuo a pensarlo e a dirlo: in Bmw non sono proprio in grado di disegnare i paraurti.
    4 punti
  17. dovessi buttar via 100mila euro in ferrume semovente direi: - Citroen DS monofaro (25mila) per fare il figo con un'auto bella-ma-bella e fascinosa, che m'attizza da sempre e stavo per comprare quando avevo 23 anni: - BMW Z3 2.8 pre-rest (20mila) per fare il super-figo e provare il brivido di una roba più o meno inguidabile, però tanto cazzuta: - Alfa Romeo Giulia, benzina TP qualunque versione. metto sul piatto 40mila euro e qualcosa di molto buono lo trovo. l'auto da guidare quando voglio guidare: - Volvo XC70 serie precedente (10mila) per uso hobbystico, trasporto vario e uso promiscuo. emozione zero ma gran mezzo da lavoro, classe nordica e assai understatement. e poi volvo ha sempre un posticino nel mio cuore: - con i resti (5mila) ci prendo una Panda 100HP per uso quotidiano, che è una macchinetta ignorante al 100% e mi intriga a manetta notula a pie' di pagina: sì, sono tutte rosse. mi piacciono le auto rosse. comprerò sempre e sol auto rosse.
    4 punti
  18. Infatti sono molto popolari le Maserati tra noi Bitch americane ?
    4 punti
  19. semi OT... comunque nel giro di 4-5 mesi.... Lancio di gamma Segmento B completa: basata su motori a tre cilindri, ibrido o benzina, possibilità 4WD e speciality (GR4). Niente da dire, offerta completa e moderna. Faccio notare che a parte GR4 (produzione semi specialistica in Giappone in una fabbrica che produce anche Lexus grandi) sono modelli di produzione europea (e in Francia, tra l'altro)
    3 punti
  20. Già fatto! Risultato: In una scala da uno a dieci devi pensare a me come un undici! (cit.) Quando ho dichiarato di essere lettore di Autopareri dal 2003 ed iscritto al medesimo forum dal 2006. Mi hanno detto "Ok, adesso è tutto chiaro! Avanti il prossimo!" Lei Mod. cosa prova nell'osservare un motore?
    3 punti
  21. ... maledizione... proprio appena finito di mangiare. ?
    3 punti
  22. Io ho avuto questa: a metano, ma con i cerchi più piccoli, allestimento Dynamic (cioè praticamente completo), dal 2007 al 2013. 130k km fatti con noi. É ancora in giro, anche se non proprio in zona, ma una paio di volte l'abbiamo rivista. Auto compresa solo da chi c'è stato sopra e poi ha avuto (diciamolo tutto) il coraggio di comprarla.
    3 punti
  23. Vado un attimo OT ...ho avuto due Tipo, una 1.6 AGT e una 1.9TD DGT ...la strumentazione digitale, per essere leggibile anche di giorno, andava tenuta al massimo della retro-illuminazione (i due tasti a sx) ...era uno spettacolo per l'epoca ...quella analogica invece, seppur bella, sviliva un pò la carica innovativa del modello (e poi si vedeva che il cruscotto era fatto per quella digitale) ...macchina molto moderna sotto il profilo del design e per la sua abitabilità (che veniva di conseguenza), sconosciuta anche nei segmenti superiori (su poche auto sono stato comodo in vita mia come sulla Tipo) ...nella strumentazione c'era anche la scala della pressione del turbocompressore (nella posizione dell'econometro in foto, accanto all'orologio ...la foto si riferisce alla strumentazione dei motori aspirati) ...assomigliava a quella del contagiri ma in piccolo (non riesco a trovare un'immagine della TD) ...credo che tutti i guidatori di queste versioni si facessero un pò distrarre da questa strumentazione ...era ipnotica ? ...il tachimetro invece era un pò fastidoso (nonostante l'accorgimento di fargli cambiare indicazione, se non erro, ogni 3 km/h) ...un numero così grande che cambia in continuazione non è il massimo
    3 punti
  24. La versione normale della DS3 ?
    3 punti
  25. prima di dire certe cose magari bisognerebbe avere qualche certezza in più Non so per barchetta ma multipla terza serie non si è mai andati oltre qualche disegno mentre non so cosa intendi per 500 giardiniera
    3 punti
  26. E possibile in phase di transito dalla fabbrica al conce, e anche in conce, dal transito dallo stock all’aria di vendita/preparazione per il ritiro... Ci sono non poche auto che prendono botte prima della consegna...
    3 punti
  27. Sono d'accordo. È da quando ho 6 anni che volevo un'alfa. Dopo 30 anni ce l'ho. Ma questo non mi rende circo. Le magagnette di montaggio le ha. La ricomprerei? Senza dubbio (qui mi ha reso cieco, nel senso che non guiderei altro :D). Ora speriamo di risolvere tutto senza problemi col meccanico. Perché a me lo sportello che fa rumore se il vetro è tutto chiuso provoca tic nervosi. E lo stesso il pomelli o della radio che, ora, ben oliato pare funzionare... Ma non vorrei sia una soluzione tampone. Sono sincero. L'officina ufficiale sono "bravi ragazzi" con cui mi pare di aver instaurato un certo rapporto di amicizia... Però c'è sempre una sensazione di "tirato via", artigianale... non so spiegarvi... Boh... Più adatta a prodotti tecnologici inferiori. Pure loro mi paiono più legati alla meccanica cruda... Che all'ibrido elettronica/meccanica che contraddistingue i prodotti odierni. Credi che lavorare su Giulietta è un conto... Su Giulia o Stelvio sia un attimo più complesso. Non si respira diciamo aria premium (esempio spesso niente coprisedili quando le provano) e altre cose similari. A me può far piacere di avere un rapporto di pseudoamicizia e confidenziale. Però... Zio ti porto una macchina che da listino sta a 40/50 sacchi mediamente ,non è la punto cabrio (che poi ci voglia rispetto per tutte le auto sono il primo a dirlo), però uno che viene da Audi, bmw e Mercedes SICURAMENTE ci fa caso... È a lui può dar molto fastidio, abituato com'è all'assistenza delle tedesche (poi vabbe quando paghi son dolori)
    3 punti
  28. Caro mio, chettelodicoaffare.... l'ultima persona con cui ho discusso delle qualità di Giulia, a difesa della sua opinione sulla pochezza Alfa Romeo ha tirato fuori l'Arna... come se io dovessi sostenere che mai potrei posare le mie natiche su una A4 ultimo modello perchè la Pescaccia era brutta. Stessa logica, e una delle principali motivazioni per cui ho smesso da tempo nei dopocena (a meno che non siano con gente che sa usare il cervello) di parlare di automobili. Altro esempio, una recente discussione in cui sostenevo (potendo anche fornire dati... ma si sa, i dati sono sempre niente in confronto a "come la penso io che è la maniera giusta") che la prima Insignia come vendite fosse stata un successo, e il mio interlocutore sosteneva che fossero tutte caxxate perchè al suo paese ne girano solo un paio. ... non ne vale la pena.
    3 punti
  29. Attenzione SCOOOOP io ho la foto dell'unico esemplare di prototipo MARCIANTE della 33 Coupé Ehi!! Questo è nel famoso articolo di ruoteclassiche 29 del 90! La tipo 152. Ne parlavamo oggi con @Devonrex
    3 punti
  30. tornando agli anni '80, un particolare che mi piaceva tanto degli interni della Lancia Prisma era il raccordo senza soluzione di continuità tra la mensola alla base del cruscotto e le maniglie delle portiere. per me era un tocco di design davvero bello, che risolveva in modo molto elegante il salto tra plancia e portiera, creando quell'effetto di continuità che in genere sulle auto dell'epoca non c'era:
    3 punti
  31. Cioe un filo di eye-liner e contouring e diventa chiavabile?
    3 punti
  32. Buonasera a tutti, era da un pò che non vi visitavo, volevo solo portare la testimonianza personale su quanto era in grado di fare la prima auto al mondo con motore diesel a iniezione diretta. L'esperienza di 32 anni fa con la nostra Croma i.d. di famiglia coincide perfettamente con quella che ho terminato di restaurare e dove c'è ampia descrizione proprio nella sezione Epoca di Autopareri. Nonostante le dimensioni, abitabilità e motore di 1,9 litri da 92 HP, quest'auto continua a stupirmi. Ho verificato una autonomia di 1200 Km con 63 litri di gasolio ad andatura autostradale entro limiti di velocità. Questo con 4 persone a bordo e bagagli per tutti, visto che si trattava di week end sul Delta del Po con partenza da Torino. Poi, tutto questo "rumoraccio" al minimo non è così fastidioso in quanto l'auto è bene insonorizzata. Anzi, a velocità autostradale, il fruscio aerodinamico si confonde col motore, che non da alcun fastidio. Non è un primato tecnologico quello della Croma i.d., è anche un record nei consumi tuttora imbattuto , anche da parte di molte auto di segmenti più bassi.
    3 punti
  33. La 205 era macchina che mi piaceva ma forse è stata trainata molto nell'immaginario di noi appassionati dalle mitiche versioni sportive ...i modelli più comuni secondo me non la facevano sembrare così bella, nemmeno rispetto alla Uno, anche se la linea più filante attirava lo sguardo ...la Fiat, è vero, non conquista in modo passionale ma ha l'eleganza dei progetti funzionali ben riusciti (come d'altronde la Tipo e la Croma) con qualche colpo di genio.
    2 punti
  34. Tornando alle Peugeot 205 mai nate .. ? Projet M24 Proposta Pininfarina Primo progetto Pininfarina 1977 Concept sketch by Jacques Blondel Novembre 1979. Quarta proposta Pininfarina marzo 1979 Terza proposta Pininfarina a Grugliasco gennaio 1979 Proposta Peugeot Projet M24 1978
    2 punti
  35. A me questa piccola Taigun mi ha sempre fatto impazzire, probabilmente se l'avessero fatta l'avrei scelta come prima auto! Nettamente più carina di tutti i suv poi nati in casa VAG.
    2 punti
  36. Come stilemi di base mi sembra molto Lancia e "bella". Una New Ypsilon così sarebbe oltre che diversa nel seg.B, anche sicuramente più fresca, evocativa nonché "eye catcher". Inoltre la calandra piena, che ben si sposerebbe per la versione BEV, potrebbe essere "aperta" per le ICE ed Hybrid. Non la aprirei tutta in questo caso solo un profilo a punta nella parte inferiore che segue tutto il bordo, quel tanto che basta per dare un po' più d'aria al radiatore aiutando la presa inferiore. comunque Stefano, molto bella come base. Già così la comprerei.
    2 punti
  37. come altezza va bene quella della i4 vera a mio avviso, basterebbe stringerla di 5cm per parte.
    2 punti
  38. L Atzeca ne aveva di bella plastic e anche un bel marsupio
    2 punti
  39. Detox is the new Rebadge ??? A questo punto penso che tra Mokka e GrandLand ci infilano una Astra Cross alla Xceed, basta “detoxizzare” la nuova C4 ?
    2 punti
  40. Sembra molto interessante. Ho cercato informazioni per approfondire, ma non è andata come immaginavo: ? ?
    2 punti
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