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  1. Beckervdo

    Citroën AMI 2020

    2 posti, quadriciclo leggero, guidabile dai 14 anni e con un costo di noleggio a partire da 19.99 Euro al mese: questa è la Citroen AMI, la rivale della Renault Twizy. Citroen la descrive come una soluzione di micro-mobilità che è rispettosa dell'ambiente, più sicura e più utilizzabile rispetto ai soliti scooter, biciclette e ciclomotori che si vedono nei centri urbani. 2.40 metri di lunghezza per un diametro di svolta di 7.2 metri, praticamente si gira in un fazzoletto. Ha un'autonomia di circa 70 km secondo ciclo WLTP grazie ad una batteria agli ioni di Litio da 5.5 kWh, alloggiata sotto al pavimento. La velocità massima è di 45 km/h. Formule di Noleggio e Sharing. Si parte con un costo mensile di 19.99 Euro per 48 mesi (anticipo di 2640 Euro). Altrimenti Car-Sharing, dove si paga una tariffa fissa mensile di 9.99 Euro ed hai un costo di 0.26 centesimi di euro al minuto di noleggio. Vuoi comprarla? 6000 Euro ed è tua. Press Release: via Citroën
  2. Press Release: Stéphane Wiscart, Vicedirettore Programma Twingo 1 – Frutto di duplici competenze Renault è oggi il protagonista del mercato delle piccole city car che può vantare il maggior know-how nell’ambito dei veicoli elettrici. Twingo Z.E., vera e propria “ super city car” , è il risultato di duplici competenze. Twingo Z.E. è la risposta di Renault all’evoluzione della domanda nel segmento delle piccole city car, in cui gli utenti cercano auto pratiche ed economiche rispettose dell’ambiente. Nel contesto urbano, il veicolo elettrico si impone come la soluzione ideale per i tragitti quotidiani. Twingo Z.E. fa tesoro dello status iconico e della popolarità di Twingo, leader storico del segmento A sul mercato francese, nonché al quarto posto tra le piccole city car più vendute in Europa. Twingo Z.E. è anche il settimo veicolo full electric sviluppato da Renault, in quanto il Gruppo già commercializza ZOE, il quadriciclo Twizy, i veicoli commerciali Kangoo Z.E. e Master Z.E., ma anche la berlina RSM SM3 Z.E. e il piccolo SUV Renault City K-ZE, rispettivamente venduti in Corea e Cina. Con le sue dimensioni più compatte , Twingo Z.E. si posiziona in un segmento complementare rispetto a quello di Nuova ZOE, la city car versatile. Twingo Z.E. è costruita su una piattaforma predisposta per essere elettrica. Può, così, contare su tutte le competenze acquisite dal Gruppo Renault negli ultimi dieci anni nel settore elettrico. La sua batteria da 22 kWh si compone di celle agli ioni di litio di ultima generazione sviluppate in partnership con LG Chem. È installata nell’auto in modo da non modificarne l’abitabilità generale né il volume del bagagliaio. La sua gestione termica è garantita da un sistema di raffreddamento ad acqua: una novità assoluta per la gamma Renault Z.E. Accoppiata al caricabatterie Caméléon®, sviluppato dal Gruppo Renault per ZOE, la batteria di Twingo Z.E. permette una ricarica ottimizzata su tutte le colonnine in corrente alternata (AC) fino a 22 kW. Le crash box in alluminio, perfettamente integrate nella struttura della batteria, migliorano ulteriormente la resistenza laterale. Il gruppo motopropulsore – motore, riduttore, caricatore – di Twingo Z.E. è ereditato da Nuova ZOE e prodotto a Cléon, in Normandia, sulle linee che già producono gli altri motori elettrici di Renault e dei suoi partner ed offre alla piccola city car un rendimento energetico di tutto riguardo. L’auto è assemblata nello stabilimento di Novo Mesto in Slovenia, dalle cui linee di montaggio escono tutte le versioni di Twingo. La sua distribuzione e ed assistenza è effettuata dalla Rete Renault, dove il personale commerciale e tecnico è appositamente formato alle specificità dei veicoli elettrici, in tutti i Paesi europei. 2 - Design: sempre iconico Personalità esterna Nuova Twingo, lanciata nella primavera del 2019, vanta con orgoglio una struttura compatta con un design al tempo stesso elegante e sbarazzino. Twingo Z.E. vi aggiunge alcuni elementi identificativi che sottolineano la sua appartenenza alla famiglia dei veicoli 100% elettrici di Renault. Twingo ha sempre mantenuto un’espressione maliziosa e accattivante. La nuova versione non fa eccezione. Il paraurti scolpito, ornato da prese d’aria e gruppi ottici al LED con firma C-Shape, le conferisce un frontale dinamico, ma anche sbarazzino. L’abbinamento di tinte di carrozzeria, pack colorati, stripping e cerchi offre molteplici possibilità di personalizzazione. La versione Z.E. aggiunge elementi di design full electric . Impuntura blu elettrico Il centro delle ruote è sottolineato da un bordo blu, integrato nei coprimozzo, e caratterizza le varie opzioni di cerchi proposte nella gamma. Badge posteriore Il badge “Z.E. Electric”, posizionato sul portellone posteriore, ricorda che il veicolo è full electric. Badge laterale Anche la firma “Z.E. Electric” è integrata al montante centrale (B) che separa le porte laterali. Stripping laterale Twingo Z.E. presenta uno stripping laterale sul livello Intens, che percorre tutta la lunghezza del veicolo per valorizzarne le forme. Il cliente può decidere di sostituirlo con un’animazione personalizzata. Bordi della calandra Anche i motivi orizzontali della calandra adottano la firma blu elettrico a partire dal livello Intens. Presa di ricarica La presa di ricarica (tipo 2) si colloca dove è situato di solito lo sportellino del carburante. Personalità interna Sempre spazioso e funzionale, l’abitacolo continua ad offrire tutte le possibilità di personalizzazione proposte dalla gamma. La presenza del logo “Z.E.” ricorda che Twingo Z.E . è un veicolo 100% elettrico . Il touchscreen a colori da 7”, inedito per il segmento, consente di accedere alla nuova connettività di Twingo. Twingo Z.E. permette di scegliere l’ambiente interno tra diversi pack di personalizzazione che stabiliscono il colore del profilo della plancia, degli aeratori e degli inserti del volante, ma anche la tinta dei rivestimenti della selleria. La consolle centrale prevede capienti vani portaoggetti nonché un touchscreen da 7”. Leva del cambio La leva per selezionare le varie modalità di guida della motorizzazione elettrica presenta il logo Z.E. inciso sotto il pomello. Soglie porta L’estetica Z.E. traspare anche dalle soglie porta anteriori caratterizzate da un motivo che trae ispirazione dallo stripping proposto sulla carrozzeria esterna. Sistema multimediale EASY LINK Il conducente può accedere a tutti i servizi connessi di Renault EASY CONNECT tramite il touchscreen da 7” ad alta definizione Renault EASY LINK, integrato nella consolle centrale. Può farlo anche dallo smartphone, mediante l’App MY Renault. Quest’ambiente connesso si arricchisce, su Twingo Z.E., di funzioni specifiche per i veicoli elettrici. 3 – Piacere di guida: ancora più divertimento Già riconosciuta per la maneggevolezza e il raggio di sterzata, Twingo Z.E. regala un’esperienza di guida ancora più energica e piacevole. La sua autonomia e flessibilità a livello di ricarica offrono al conducente una vera libertà di movimento. Sensazioni di guida Twingo è sempre stata pensata per rendere la guida divertente in ambito urbano. Nella sua versione termica, ad esempio, è la sola piccola city car del mercato a proporre una trasmissione automatica EDC a sei rapporti. Twingo Z.E. completa quest’offerta grazie alla vivacità elettrizzante del suo motore e all’introduzione di nuove modalità di guida specifiche. Maneggevolezza La vivacità del motore elettrico di Twingo Z.E. accentua ulteriormente la personalità dinamica del veicolo. La struttura compatta (3,61 metri di lunghezza) e le ruote ne favoriscono l’agilità. Twingo Z.E., come la versione termica, continua ad offrire il miglior raggio di sterzata del mercato, grazie al posizionamento posteriore del motore: bastano 4,30 metri per fare inversione. Motore Il motore da 60 kW (82 cv) di Twingo Z.E. eroga una coppia massima di 160 Nm immediatamente disponibile*. Il conducente si avvale delle accelerazioni e delle riprese che sono al tempo stesso decise, silenziose e accessibili fin dai bassi regimi. L’accelerazione da 0 a 50 km/h si effettua in soli 4 secondi*. La velocità di punta a 135 km/h le permette di circolare su superstrade ed autostrade *. Modalità di guida Twingo Z.E. dispone di una modalità di guida “B-Mode” grazie alla quale il conducente può scegliere tra tre livelli di frenata rigenerativa che si innestano non appena rilascia il pedale dell’acceleratore. Nell’impostazione più estrema, l’auto decelera in modo deciso, rigenerando così la batteria più velocemente, limitando il ricorso al freno e semplificando la guida in città. Viceversa, la regolazione più soft lascia che l’auto continui ad andare senza perdere lo slancio, quasi come se procedesse per inerzia. * Valori indicativi, in corso di omologazione Libertà di movimento Piacere di guida va di pari passo anche con relax. Twingo Z.E. permette di realizzare tragitti urbani per una settimana senza bisogno di ricaricare. Ed è la migliore della categoria quando si tratta di approfittare di una sosta per ricaricarsi sulle infrastrutture più diffuse lungo le strade pubbliche. Autonomia Con la sua batteria da 22 kWh, Twingo Z.E. offre circa 250 chilometri d’autonomia in ciclo WLTP City e 180 chilometri nel ciclo WLTP Completo**. Se si considera che i proprietari di city car compatte in Europa percorrono in media una trentina di chilometri al giorno, quest’autonomia permette di effettuare percorsi urbani per una settimana senza bisogno di ricaricare. Ciò rende Twingo Z.E. l’alternativa elettrica per eccellenza alle city car in versione termica. L’Eco-Mode - attivato mediante un pulsante situato sulla consolle centrale - permette di raggiungere un’autonomia di circa 215 chilometri su percorsi misti, grazie ai limiti di accelerazione e velocità massima sulle strade a grande scorrimento. Versatilità di ricarica Con il suo caricatore intelligente Caméléon® brevettato da Renault, Twingo Z.E. si ricarica a casa, al lavoro o nelle infrastrutture in corrente alternata (AC) fino a 22 kW. Questa tecnologia le consente di adattarsi alla potenza disponibile delle singole colonnine e di sfruttare al massimo le infrastrutture di ricarica esistenti, soprattutto in città. Twingo Z.E. può così contare su un tempo di ricarica ottimale. Si ricarica fino a quattro volte più velocemente delle auto concorrenti nelle stazioni di ricarica più diffuse nelle aree pubbliche. A Twingo Z.E. basta una pausa di mezz’ora collegata a una colonnina da 22 kW per acquisire circa 80 chilometri di autonomia in ciclo misto. ** Dati in corso di omologazione. WLTP = Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure. Il ciclo WLTP City corrisponde alla parte urbana del ciclo normalizzato. Il ciclo WLTP Completo è il ciclo normalizzato. Si compone per il 57 % di percorsi urbani, per il 25 % di percorsi peri-urbani e per il 18 % di percorsi su autostrada. 4 – Praticità: ancora più complicità Twingo passa all’elettrico, ma senza compromessi in termini di abitabilità e modularità. Twingo Z.E. è stata progettata con l’idea di farne una piccola city car per semplificare la vita dei conducenti. Il suo equipaggiamento e funzioni connesse, che ha ereditato da Nuova ZOE, rispondono a tutte le esigenze in modo intuitivo, per rendere l’uso del veicolo ancora più pratico e confortevole. Per facilitare la vita quotidiana Piccola esternamente, ma grande all’interno! Sviluppata su una piattaforma pensata per i veicoli elettrici, Twingo Z.E. vanta tutte le qualità pratiche delle versioni dotate di motore termico. Z.E. Voice Silenzio all’interno, ma un suono percettibile all’esterno! Per la massima sicurezza dei pedoni, Twingo Z.E. adotta il dispositivo “Z.E. Voice” di Nuova ZOE. Il conducente può selezionare fino a tre tipi di suoni, la cui intensità varia in funzione della velocità, che si disattivano oltre i 30 km/h, quando il rumore emesso dal rotolamento dei pneumatici e dalla penetrazione nell’aria diventa sufficiente per segnalare la presenza dell’auto. Abitabilità e modularità Costruita su una piattaforma pensata fin dall’inizio per i veicoli elettrici, Twingo Z.E. vanta tutte le qualità delle versioni termiche in materia di abitabilità. Dotata di cinque porte, pianale piatto e sedile del passeggero completamente reclinabile, offre, ad esempio, una lunghezza di carico pari a 2,31 metri. Anche il volume del bagagliaio, chiuso da un portellone dotato di maniglia, è invariato: 240 litri. Twingo Z.E. propone una consolle centrale con vani e prese di ricarica adatti per gli smartphone, ma anche un vano portaoggetti chiuso. Connettività seamless Indipendentemente dalla motorizzazione, Twingo offre servizi connessi che facilitano la vita dei conducenti, accessibili a tutti tramite la strumentazione del veicolo una volta a bordo e allo smartphone del conducente quando si è usciti. Twingo Z.E. si arricchisce di funzionalità che rendono ancora più intuitivo l’utilizzo dei veicoli elettrici. Renault EASY CONNECT per tutte le motorizzazioni Tutta la gamma Twingo può ora avvalersi dell’offerta Renault EASY CONNECT, per una mobilità connessa, sia dentro che fuori dal veicolo. Il sistema multimediale di bordo Renault EASY LINK, visualizzabile sul touchscreen da 7” ad alta definizione integrato nella consolle centrale, è compatibile con Apple CarPlay ed Android Auto. A bordo, i servizi connessi sono, in particolare, la navigazione adattata in tempo reale, il motore Google per ricerche intuitive e pertinenti su Internet, il servizio Auto-update per l’aggiornamento automatico e regolare di tutte le funzionalità e servizi, etc. Per garantire la connettività anche fuori dal veicolo, Twingo propone anche l’App MY Renault. Il conducente può così trasmettere la destinazione al veicolo direttamente dallo smartphone, proseguire il percorso con un itinerario a piedi dopo aver parcheggiato in città e, infine, ritrovare facilmente l’auto grazie alla funzione Find My Car. Servizi connessi Z.E. Twingo Z.E. aggiunge all’offerta EASY CONNECT di base alcuni servizi pensati appositamente da Renault per i veicoli elettrici. Uguali a quelli offerti su Nuova ZOE, pongono Twingo Z.E. sullo stesso livello dei migliori veicoli elettrici del segmento in termini di connettività. Il sistema integrato EASY LINK consente, ad esempio, di programmare la ricarica per trarre il massimo vantaggio dalle fasce orarie non di punta. Una volta per strada, visualizza su una mappa il raggio d’azione dell’auto in tempo reale e, su richiesta, le stazioni di ricarica più vicine con la loro disponibilità aggiornata in tempo reale. All’esterno del veicolo, tramite l’App MY Renault, il conducente può consultare il livello della batteria durante la ricarica e programmare da remoto il climatizzatore o il riscaldamento, per portare l’abitacolo alla temperatura desiderata senza impatto sull’autonomia del veicolo. Grazie alla funzione “EV Route Planner”, si può anche simulare l’itinerario individuando le colonnine di ricarica necessarie lungo il percorso. Renault Italia
  3. sembra che tramutino in serie il prototipo ispirato alla Pony https://www.carscoops.com/2020/02/hyundai-45-ev-makes-spy-debut-combines-angular-retro-styling-with-new-platform/
  4. La casa giapponese ha sviluppato un motore elettrico a magneti permanenti capace di sviluppare un range di potenze dai 47 ai 272 cv. Per ora il progetto si è soffermato solo sul powertrain, ma in Yamaha svilupperanno su richiesta la componentistica necessaria per adattarlo ad un prodotto già in commercio. Per lo sviluppo si è modificato una Alfa Romeo 4C, come visibile nel video.
  5. Si aggira un dubbio tra esperti e non del settore auto: Le attuali auto elettriche sarebbero vendute sottocosto in modo da accumulare bonus e far rientrare i costruttori nei limiti di CO2 di gamma previsti dalle nuove normative in vigore. Il sospetto viene a molti guardando i prezzi di certe vetture elettriche, ultima in ordine di arrivo la Ford Mustang Mach-E, il cui prezzo di listino parte da 49.900 euro, senza togliere gli incentivi, per la versione a trazione posteriore con motore da 258 cv e batteria da 75,7 kWh. Come termine di paragone un'Alfa Stelvio turbodiesel da soli 160 cv parte da 45.700 euro di listino. Con questa mossa Ford potrebbe piazzare un discreto numero di Mach-E, ricevere i bonus per le auto ad emissioni zero, e continuare a vendere indisturbata i SUV o le Mustang con il possente V8 senza incappare nelle multe per le case che sforano le soglie di CO2. Da un lato c'è chi urla allo scandalo, citando l'antico adagio "fatta la legge trovato l'inganno", dall'altra c'è chi invece ritiene che la mossa di questi costruttori meriti un plauso, perché invece di risolvere la questione comprando certificati verdi da altri costruttori virtuosi, vedasi ad esempio l'accordo tra FCA e Tesla, si mettono in gioco e offrono al pubblico un prodotto innovativo a prezzi fino a pochi anni fa impensabili per un'auto elettrica. Qualcuno infine mormora che poi in fondo la tecnologia elettrica è sufficientemente collaudata ed i prezzi stanno velocemente scendendo, per cui non ci si deve sorprendere di certi listini. Il costo delle celle delle batterie agli ioni di litio è ormai sotto i 200 dollari a Kwh, mentre i motori elettrici hanno costi di assemblaggio inferiori di 10 volte rispetto ad un turbodiesel di ultima generazione, senza contare che fanno anche a meno del cambio. Probabilmente la verità sta nel mezzo, da una parte i costi di produzione si sono effettivamente ridotti, dall'altra le case li stanno tenendo artificiosamente bassi per non vedere buttati in fumo gli investimenti fatti sull'auto elettrica. Quello che è certo è che per i clienti aumentano le possibilità di scelta, potendo comparare direttamente i pregi e i difetti delle auto elettriche con le analoghe versioni a combustione vendute a prezzi simili.
  6. Apro questa discussione stimolato da questa foto della Mercedes vista in un'altro topic, dove si occhieggia al confronto fra una vettura "convenzionale come la AMG GT e le varie Tesla ed elettriche parcheggiate nei loro stalli in primo piano: Sono sempre stato un appassionato di automobili, dall'infanzia, e questa passione ha influito su alcune importanti scelte di vita (in primis gli studi). Gli sviluppi a cui stiamo andando incontro, con l'ostracismo sempre piu' diffuso verso le auto in generale e i motori a combustione interna in particolare, i sempre piu' stringenti limiti sulle emissioni e il target di 95g CO2/km, oltre che la presentazione di auto elettriche di serie di attitudine "sportiva" mi stanno facendo domandare con delusione dove andremo a finire per quanto riguarda l'auto sportiva. Le sportive "convenzionali" attuali sono dinosauri destinati a sparire ed essere soppiantati da nuove elettriche? Avrebbero senso Ferrari, Lamborghini, Porsche o anche Audi RS/BMW M/Mercedes AMG puramente elettriche? Perderemo del tutto il piacere del rombo del motore, di sentire un motore salire di giri, di smanettare con un cambio (manuale o elettroattuato che sia)? Puo' bastare la coppia immediata da zero giri e un'accelerazione "ludicrous" a fare una sportiva? Considerando che comunque i limiti e il traffico ad ogni modo condannano ai 130 al massimo (alcune Autobahn a parte). Il suono, le vibrazioni, il comportamento non lineare di un motore sono destinati a diventare ricordi di un passato che alle nuove generazioni non interessera' piu'? Qualcuno di voi ha guidato una Tesla di quelle Performance oriented? Al netto della gradevolezza della coppia istantanea e degli spari in rettilineo, sono davvero considerabili sportive? Spulciando sui forum USA, vedo tanti che si chiedono se prendere una Mustang, una M4 o una Tesla Model 3....e anche sul Tubo spuntano video comparativi di Tesla con tali vetture (o con la Giulia Q). Quindi qualcuno comincia a porsi il problema o a vedere l'elettrica come una seria competitor per le sportive "convenzionali". Sto pensando in questi ultimi mesi di cambiare la mia Scirocco che mi tiene compagnia da 9 anni, per una vettura sempre benzina ma possibilmente piu' potente. Mi trovero' in mano con un dinosauro fra qualche anno? Cosa ne pensate? Che futuro ci attende second voi?
  7. L'auto elettrica è ormai un qualcosa sulla bocca di tutti: i media ne parlano ad ogni occasione in cui si fa riferimento alle novità del settore; i costruttori mostrano e lusingano con nuovi modelli, anche se spesso poco abbordabili ed all'antitesi dell'ecologia (SUV di lusso, enormi e pesanti); la politica spinge incentivando, con quelli che ritengono essere contributi green e penalizzando le emissioni locali del sistema trasporti su gomma (Limiti CO2 in UE: un affare da 34 miliardi di Euro); tra la gente, si dibatte sull'effettiva ecologicità dei mezzi elettrici, quasi certa a livello di emissioni locali, ma molto più dubbia per ciò che concerne l'elettrico a tutto tondo, ovvero dalla produzione allo smaltimento dei mezzi stessi, non senza trascurare il problema della produzione e distribuzione dell'energia elettrica. Ma fino ad ora non ci si era ancora soffermati abbastanza, sull'impatto che l'elettrificazione dei trasporti avrebbe avuto a livello industriale, sociale (occupazione) e quindi economico. Vediamo un po' cosa sta succedendo, citando alcuni articoli che affrontano il fenomeno: Fonte: https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/audi-tagliera-oltre-9000-posti-di-lavoro-469374.html Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/daimler-l-auto-elettrica-non-fa-tornare-conti-a-casa-mille-manager-ACmBy0y Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/auto-crisi-diesel-colpisce-240-aziende-e-25mila-lavoratori-ACnThKu Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/crisi-diesel-tedescha-mahle-chiude-due-fabbriche-piemonte-AC1dF7t Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/crisi-diesel-620-esuberi-bosch-bari-ACINpKV Prima di passare la parola a voi, concludo evidenziando come già in passato, molte delle trasformazioni epocali abbiano comportato grossi cambiamenti e sacrifici. Quello che è importante capire però, è se ci si stia imbarcando verso un investimento veramente valido ed utile, che porterà ad un nuovo equilibrio, oppure se ci sia il rischio che il tutto si trasformi presto in un fuoco di paglia, con conseguenti ceneri ed emissioni... Metaforiche e non...
  8. Toyota e BYD hanno deciso di costituire una società comune per la ricerca e lo sviluppo di veicoli elettrici a batteria (BEV) . La nuova società di ricerca e sviluppo lavorerà alla progettazione e allo sviluppo delle BEV, tra cui una nuova piattaforma e le sue parti correlate. Toyota e BYD investiranno ciascuno il 50 percento del capitale necessario per costituire la nuova joint venture in Cina nel 2020. Il valore dell'impresa non è stato reso noto. Le due case automobilistiche hanno anche dichiarato di aver pianificato di trasferire gli ingegneri e i lavori attualmente coinvolti nella relativa ricerca e sviluppo dalle loro società alla nuova joint venture. BYD Senior Vice President, Lian Yu-bo. Il vice presidente esecutivo di Toyota, Shigeki Terashi, ha aggiunto: A luglio, Toyota e BYD hanno dichiarato che avrebbero sviluppato berline e SUV completamente elettrici che sarebbero stati in vendita in Cina con il marchio Toyota prima del 2025. Il primo modello verrà lanciato il prossimo anno e sarà basato sul crossover C-HR . La joint venture Toyota-BYD svilupperà BEV appositamente per il mercato cinese, dove le aziende vogliono promuovere ulteriormente l'adozione diffusa di tali veicoli in quanto "mirano a contribuire al miglioramento ambientale". La Toyota ha dichiarato a giugno che mirava a ottenere metà delle sue vendite globali da veicoli elettrificati, compresi gli ibridi di benzina, entro il 2025 - cinque anni prima del previsto.
  9. xtom

    Mazda MX-30 EV & R-EV M.Y. 2023

    Presentata ufficialmente la Mazda MX-30 la prima elettrica di Mazda. Basata sulla piattaforma della CX-30, la MX-30 ha una batteria da 35.5 kWh posizionata sul pavimento che le garantisce un'autonomia di 210 km secondo ciclo WLTP. Il motore elettrico, posizionato sull'asse anteriore, eroga 141 CV ed è capace di sviluppare una coppia massima di 264 Nm. In futuro sarà prevista una variante con Range Extender che sarà accoppiata ad un Wankel. Dimensioni: 4.395 mm lunghezza x 1.795 mm larghezza e 1.570 mm altezza, con un passo di 2.655 mm e cinque posti omologati. Topic Spy⬇️ _____________________________________________________________________ https://www.autopareri.com/forums/topic/67820-mazda-e-tpv-notizie
  10. in vendita dal prossimo anno questa cittadina lunga due metri e 49 cm e larga (anzi stretta) 1 metro e 29, con autonomia di 100 km e velocità limitata a 60 km/h. questo studio è il più vicino alla commercializzazione tra quelli che Toyota presenterà a Tokyo, visibili nella gallery al link https://www.quattroruote.it/news/nuovi-modelli/2019/10/17/toyota_una_due_posti_elettrica_per_la_citta_al_salone_di_tokyo_2019.html
  11. Piattaforma elettrica per il medio-alto di gamma sviluppata da Audi e Porsche. La piattaforma MEB a confronto
  12. Piattaforma PPE (Premium Platform Electric) che è stata sviluppata con Porsche. Non è la medesima di Taycan, dato che è basata sulla J1 (così come la E-Tron GT). Per completezza la Q4 E-Tron è basata sulla MEB, mentre la E-Tron SUV sarà basata sulla MLB-EVO elettrificata.
  13. FCA ha stretto un accordo con Terna per costruire un nuovo laboratorio tecnologico a Torino, in Italia, mentre una flotta dimostrativa testerà la tecnologia V2G (Vehicle To Grid) a supporto della mobilità sostenibile all'interno del complesso industriale FCA Mirafiori. Sulla base dell'accordo siglato dall'amministratore delegato di Terna Luigi Ferraris e dal dirigente della FCA Pietro Gorlier, sarà un processo di sperimentazione sul consentire ai veicoli elettrici di interagire con la rete attraverso un sistema "intelligente" infrastruttura di ricarica. Secondo la FCA, quando i veicoli si collegano alle infrastrutture di ricarica, creano un aumento della domanda di energia dalla rete in determinate ore del giorno. Tuttavia, con la gestione intelligente della ricarica tramite punti di ricarica V2G, le auto elettriche supporteranno effettivamente la gestione della rete, aiutandola a stabilizzare e ridurre allo stesso tempo i costi di proprietà dell'auto. Luigi Ferraris , CEO e GM di Terna. Nel frattempo Gorlier ha dichiarato che il modello interessato in fase di test sarà la Fiat 500 EV e che il progetto stesso inizierà nei prossimi mesi, prima di raggiungere i 600-700 veicoli di prova entro il 2020-21. Pietro Gorlier, AD di FIAT Secondo quanto affermato da FIAT, la 500 EV sarà prodotta a partire dal secondo trimestre del 2020.
  14. https://mbenz.it/daimler-smettera-di-sviluppare-motori-a-combustione-interna-per-concentrarsi-sulle-auto-elettriche/15914/ Contemporaneamente l'annuncio dell'accordo con CATL per la fornitura di batterie per bus e camion Daimler. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/dalla_cina/2019/09/19/dalla-cinese-catl-le-batterie-per-bus-e-camion-daimler_5392fca6-bc84-4a2d-aa21-248f4c8cade8.html L'articolo erroneamente riporta che CATL con 21 GWh di produzione annua è il più grande produttore al mondo di batterie al Litio; no, è la Gigafactory 1 di Tesla con 23 GWh e potenzialità non sfruttata fino a 35 GWh , cosa che dà la misura di cosa ha bisogno un costruttore auto per una produzione nemmeno tanto grande. https://electrek.co/2019/04/14/tesla-gigafactory-1-battery-cell-production-issues-elon-musk/ https://electrek.co/2019/04/14/tesla-gigafactory-1-battery-cell-production-issues-elon-musk/
  15. Prosegue la marcia Tesla verso la guida autonoma (FSD) con i beta tester (clienti selezionati) della versione software V10 in imminente rilascio, quindi forse è il caso di parlarne. Il presupposto per il FSD è che le auto siano dotato nel nuovo hardware potentissimo TESLA HW3, che sostituisce il meglio che NVIDIA aveva da offrire, non sufficiente, e progettato e prodotto ora in casa da Tesla. Il nuovo hardware Tesla HW3 è 21 volte più potente. Ad i clienti che avevano pagato per il FSD come opzione, viene sostituito tutto l'hardware dell'elettronica dell'auto senza costi (in officina ovviamente). Sostituzioni ora appena iniziate, ma riguardano soprattutto le Model S/X, in quanto le Model 3 ce l'hanno già in pancia da aprile. https://cleantechnica.com/2019/09/11/tesla-installs-first-customer-upgrade-to-full-self-driving-hardware-3/ Il nuovo hardware centro di HW3, presentato a giugno, 2 processori per la ridondanza: Articolo completissimo che spiega le prestazioni e il funzionamento di questo hardware, attualmente disponibile sul mercato solo a Tesla. https://cleantechnica.com/2019/06/15/teslas-new-hw3-self-driving-computer-its-a-beast-cleantechnica-deep-dive/ Le incredibili prestazioni di questo hardware hanno costretto NVIDIA a complimentarsi pubblicamente con Tesla, ma anche a difendersi dicendo che anche loro hanno un hardware così veloce. Il problema, ben spiegato da CleanTechnica, è che il collo di bottiglia del loro hardware non consente minimamente di sfruttarlo. Il problema risiede nel fatto che NVIDIA è costretta a fare hardware per uso generico mentre questo Tesla ha come specifico obiettivo l'eleborazione video delle 12 telecamere dell'auto, per la guida autonoma. Tutta Nvidia Detto questo, l'HARDWARE 4 è in preparazione, l'articolo fa qualche ipotesi. Video demo da Tesla Inc.: La presentazione completa di FSD e processore al Tesla Autonomy Day di aprile: Il sistema di Summon per il recupero dal parcheggio è ora evoluto in modo sostanziale col nuovo hardware, ora si chiama ENHANCED SUMMON, ecco un video di prove varie di privati: https://youtu.be/ebii6acduRY Il sistema è in elaborazione continua, anche usando l'enorme massa di dati restituita in automatico da tutte le Tesla, forse la cosa più preziosa e unica per lo sviluppo della tecnologia di guida autonoma, e quindi soggetto ad aggiornamenti e miglioramenti, in alcuni casi integrazioni, via OTA e senza limite di tempo futuro. Un concetto realmente innovativo, a due vie.
  16. Con l'annuncio di Tesla Shangai di inizio consegne a Marzo 2020 degli ordini Model 3 in Cina fatti ora, qualche foto e notizia di questa grossa fabbrica, costruita a tempo di record lavorando 24hr/7gg, a partire da gennaio 2019, superando anche le aspettative di Musk. Investimento 2 miliardi di $. Una serie di droni e curiosi con videocamera stanno documentando fin da gennaio la costruzione di questa fabbrica. Nell'ultima ripresa con drone, si è scoperto l'inizio di un altro grosso edificio alle spalle della fabbrica, di cui non si sapeva nulla. Al 12 settembre: Un paragone con le altre fabbriche Tesla, dove Freemont era in realtà la fabbrica Nummi di Toyota. In giallo le espansioni massime previste e possibili. Le uniche foto ufficiali (sfocate) provenienti da Tesla erano queste, che dimostravano l'installazione delle macchine all'interno, a fine luglio: https://electrek.co/2019/07/24/tesla-first-pictures-inside-gigafactory-3/ Quella che sembra una nuova pressa enorme forse in realzione a un brevetto recente Tesla: https://electrek.co/2019/07/24/tesla-first-pictures-inside-gigafactory-3/ Le foto trapelate in agosto con le scocche per la calibrazione dei macchinari (linee incomplete): https://twitter.com/KelvinYang7/status/1165981688117235714/photo/1?ref_src=twsrc^tfw|twcamp^tweetembed|twterm^1165981688117235714&ref_url=https%3A%2F%2Finsideevs.com%2Fnews%2F367172%2Ftesla-gigafactory-3-leaks-model-3-preparations%2F La prima pre-serie prodotta in Cina mostrata al convegno sull'Intellegienza artificiale in Cina: https://insideevs.com/news/367744/tesla-shows-first-model-3-made-china/ Certificati governativi e ispezioni per l'avvio di produzione, appena ottenuti: https://electrek.co/2019/08/20/tesla-gigafactory-3-official-govt-certificate/ https://electrek.co/2019/09/17/tesla-gigafactory-3-passes-inspection-neede-production/ L'annuncio di Tesla Shangai delle prime consegne a marzo 2020 e la lista dei prezzi: https://insideevs.com/news/368029/tesla-model-3-deliveries-gf3-march/ Previsto inizio produzione per fine anno, 3000 auto/settimana per 150,000 auto/anno inizialmente, fino a 500,000. Verrà prodotta qui anche Model Y. Al contrario che in USA, in questa fabbrica verrano prodotte anche le batterie/pacchi batteria. Foto spia di una batteria incompleta di preproduzione. Non si sa chi saranno i fornitori delle celle, ma pare non Panasonic ma LG e CATL: https://www.teslarati.com/tesla-model-3-china-battery-gigafactory-3-interior-pics-leaked/
  17. Presetanta alla IAA la versione di serie della Byton M-Byte. Sul mercato europeo disponibile primo semestre 2020. Lunghezza 4,88m variante 2WD 272CV variante 4WD 408CV Batterie 72 e 95 Kwh, autonomia 430-505Km Ricaricabile fino a 150Kwh velocita massima limitata a 190Km/h Prezzo in Germania modello base 53.550.-€
  18. Metto qui alcuni miei quesiti "pratici a riguardo dell'auto elettrica". Si stà ragionando seriamente di comprare nel 2020 un auto elettrica per uso di tante persone nella famiglia. Avrei alcune domande pratiche da fare. -se l'auto è attaccata col filo ad un wallbox, c'è una protezione che non la fa muovere? Ossia mi dimentico il filo attaccato, posso partire rompendo tutto? -io posso montare il wallbox sul lato sx della macchina, in quanto ho il corrugato che arriva li, la lunghezza dei cavi wallbox/auto è standard? quanto è ? Ad esempio il posizionamento sarebbe perfetto per Tesla model 3 ma completamente sbagliata per volkswagen id3 , ovviamente più corto è il cavo più è comodo…. e avere un cavo da 3 metri risulta poco agevole. -il wallbox sarebbe sotto una barchessa chiusa su tre lati , ma aperta non darà problemi? è al sole solo sino alle 11 del mattino d'estate penso sia ok. Bene ma ad esempio esistono wallbox che vanno bene per tutte le marche, e non solo con un brand? -ho 6kw di contratto, per voi bastano? i cavi andrebbero portati nuovi, e partirei direttamente dal contatore a stenderli, a casa posso caricare solo in corrente alternata? -l'auto sarebbe usata per giri cittadini+extraurbani con tratte da max 100/200km al giorno, voi la ricaricarichereste ogni giorno? Oppure addirittura è meglio che ogni volta che la si usa anche per 50km ricaricare? -esistono molti tipi di cavi che vanno tenuti a bordo in caso di "rabbocco" presso colonnine esterne?? Cioè mi saprebbe briga dover aver in macchina 3/4 cavi diversi con attacchi diversi… oltre al costo del cavo stesso.
  19. Opel svela la Corsa e-Rally Concept che sarà presentata al Salone di Francoforte. La vettura sostituirà la Adam Rally R2. Il motore elettrico eroga 100 kW / 136 CV che è alimentato da una batteria da 50 kWh e parteciperà ad un campionato Rally specifico che partirà nel 2020. 15 esemplari previsti ad un prezzo di circa 50'000 Euro
  20. 4200blu

    MG ZS EV 2020

    Nuova Crossover elettrica cinese con nome traditionale britannico. Lunghezza 4,31m Motore 105 kW / 143 PS Batteria 44,5 kWh Autonomia 260 Km Inizio delle vendite online in primi paesi europei da autunno 2019, altri mercati come Germania da 2020 Press Release: MG Europe
  21. Bella novità di ZF che si inserisce nel mercato delle elettriche per cercare di aumentare l'autonomia a parità di pack-batteria. To increase the performance rating of the new electric axle drive system, ZF leveraged its expertise in systems to develop a new electric motor with a maximum power rating of 140 kW paired with a two-stage shift element. Vehicles with the new 2-speed drive consume less energy, which in turn extends range by up to five percent when compared to a one-speed unit. Shifts take place at 70 km/h. By connecting to the vehicle’s CAN communication it is also possible—if the customer so wishes—to devise other shift strategies, possibly linked to digital map material and GPS. For example, the vehicle could identify from the GPS route programming how far it is to the next charging station, enabling it to respond predictively by switching into Eco-mode. More effective shifts would also be possible in accounting for topography on the interstate, and on inter-city journeys. The software in the drive can also be updated via the network link to Cloud services via over-the-air updates. For vehicle manufacturers, the new 2-speed drive offers two options for using improved energy conversion efficiency. The Original Equipment Manufacturer (OEM) could either go for an extended range while retaining the same size of battery, or utilize a smaller batter. The 2-speed concept also offers benefits for OEMs pursuing performance. Until now, with electric motors, vehicle manufacturers have had to choose between high initial torque and a high top speed. We are now resolving this conflict and the new drive will be compatible for performance and heavier vehicles—for example for passenger cars towing a trailer. —Bert Hellwig ZF’s modular approach combines the 2-speed gearbox with even more powerful electric motors rated for up to 250 kW. This delivers enhanced acceleration and, potentially, faster top speeds. With its modular concept, the new drive can meet a variety of requirements. Via GreenCarCongress
  22. Non so se siano esattamente 2 frizioni normali, potrebbe trattarsi di multidisco per bloccare un epicicloidale a 2 marce, un po' come la soluzione usata da GKN, con l'eAxle: Fonte: https://www.pneurama.com/en/rivista_articolo.php/User-friendly-EVs-with-GKN-eAxle-?ID=33852
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