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Napoli ed i luoghi comuni............


Arcy79

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beh luoghi comuni fino a un certo punto...

scusate ma qui da ma dove abito se vado senza casco mi becco 70euro di multa piu 30gg di sequestro del motorino. giu in quelle zone se ne fregano,anzi,addirittura in certe zone di napoli DEVI andare senza caso perche altrimenti vieni scambiato per qualche mafioso che deve fare un attacco.

ho dei parenti a benevento,conosco abbastanza bene le zone e so di cosa parlo.... modi di vivere completamente diversi,mi spiace dirlo ma giu l ambiente è piu rozzo,incasinato,trasandato.... mi ricordo una scena tra le tante,ero sul balcone di mia zia che da su un viale...era tardi,quasi notte e due deficienti con una Uno prima serie (senza targa anteriore) passare x il viale a suonare il clacson...solo per sport! per rompere i coglioni!! tantissime volte non ci fanno mai lo scontrino fiscale....parcheggiatori abusivi (della zona,non extracomunitari) dappertutto....

purtroppo ragazzi è cosi.....

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le ganasce possono essere anche utili, se "obbligano" gli automobilisti a chiamare la polizia...

in ogni caso, ieri sera (ma come tante altre), a Roma, davanti ad un'ospedale militare (celio per i romani) c'era un parcheggiatore abusivo dell'est (quindi non napoletano) nonostante tutta l'area sia a pagamento. Appena abbiamo parcheggiato si è avvicinato per chiederci qualcosa, naturalmente non abbiamo lasciato un centesimo. Fortunatamente non ha fatto nulla all'auto, ma tutto ciò è veramente un violenza. A dar fastidio è anche l'indifferenza delle forze dell'ordine, calcolando che davanti c'è anche una caserma dei carabinieri.

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eh no ax questo no.......il malcostume che c'è a Napoli potrà essere in percentuale maggiore ma non puoi negare che da altre parti non ci sia..troppo facile sparare sempre e solo contro una sola città ed i suoi cittadini..........a stò punto venite a Napoli e dateci fuoco:twisted::roll:

non ho detto che non c'è malcostume altrove, anzi... però CERTO tipo di malcostume è tipico ed esportato ;) (anche all'estero, ahimè)

E cmq non ragazzi non parlo solo di napoletani, che sono solitamente i + "riconoscibili".

Che colpa ne ho io se i bagarini a S.Siro e Torino (ed anche al Garilli a PC) son quasi tutti meridionali, generalmente campani/calabresi/pugliesi?

E poi, uè... a Milano ci sono + meridionali che locals ormai, Torino anche. Si sa che siete + prolifici :D:D:D:D:D:D:D:D

ps: il fuoco?? naaaaaaaaaa prima o poi ci pensa S. Vesuvio :D:D:D:D:D:D

Dai che si scherza... ;)

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Leggendo certi (buona parte) messaggi ci sarebbe da farsi girare le scatole, se non fosse che certe affermazioni qualificano solo l'intelligenza e la cultura di chi le scrive.

Ma la testa ce l'avete solo per separare le orecchie? (come si dice a Napoli!) Fra Napoli, provincia e comuni limitrofi, nella vostra definizione di Napoletani entreranno circa 3 milioni di persone (se non di più) vi sembra possibile che siano tutti disonesti, tutti ladri (e a chi ruberebbero??), tutti cafoni (vorrei vedere da quali pulpiti..), tutti sfaticati, tutti buoni a nulla, tutti scemi, tutti evasori fiscali (mentre al nord l'evasione non sanno neanche cosa sia...) ecc. ecc.? Non vi è mai venuto in mente che le percentuali di queste categorie di persone sono più o meno le stesse in tutti i popoli?

Se poi il discorso si sposta alla "cultura" e alla "mentalità" dei napoletani, prima di sparare con tanta leggerezza cavolate sulla "cultura napoletana" fareste bene ad aprire qualche libro e a studiare un po'. La cultura napoletana ha rappresentato per ca 600 anni il meglio che la cultura di mezza Italia (dall'abruzzo in giù) produceva, essendone Napoli la Capitale. Napoli ha una delle università più antiche di Europa, alcuni settori della cultura italiana sarebbero pressoché inesistenti senza il contributo della cultura napoletana (dalla filosofia, al diritto, alla musica ecc. ecc.).

Se poi, veramente volete ragionare sui problemi di Napoli, allora vi renderete conto che alcuni di essi sono comuni (ahimé) al resto d'Italia, magari un po' più gravi, come le conseguenze perverse di uno Stato che ha deciso di non far più rispettare con la forza la legge ai cittadini (vedi i posteggiatori abusivi che sono una piaga in tutta Italia); altri sono comuni a tutte le grandi metropoli (maggiore delinquenza, periferie difficili); e infine altri sono specifici di Napoli, figli della sua storia.

Ma questi sono discorsi difficili, pesanti. Tentare di capire perché certe cose sono avvenute in un modo invece che in un altro, perché le cose vanno in un certo modo in una zona e diversamente in altre zone, come si è formata una certa mentalità e perché non cambia nel tempo, cosa si potrebbe e si dovrebbe fare per migliorare la situazione.

Lasciamo stare va, ritorniamo sparare cazzate...

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non ho detto che non c'è malcostume altrove, anzi... però CERTO tipo di malcostume è tipico ed esportato ;) (anche all'estero, ahimè)

E cmq non ragazzi non parlo solo di napoletani, che sono solitamente i + "riconoscibili".

Che colpa ne ho io se i bagarini a S.Siro e Torino (ed anche al Garilli a PC) son quasi tutti meridionali, generalmente campani/calabresi/pugliesi?

E poi, uè... a Milano ci sono + meridionali che locals ormai, Torino anche. Si sa che siete + prolifici :D:D:D:D:D:D:D:D

ps: il fuoco?? naaaaaaaaaa prima o poi ci pensa S. Vesuvio :D:D:D:D:D:D

Dai che si scherza... ;)

solo adesso hai sottolineato come il tuo discorso era in generale ed allora mi trovi d'accordo....:wink:

Per il Vesuvio mi sà che dovrete aspettare ancora qualche annetto.......:lol:

Leggendo certi (buona parte) messaggi ci sarebbe da farsi girare le scatole, se non fosse che certe affermazioni qualificano solo l'intelligenza e la cultura di chi le scrive.

Ma la testa ce l'avete solo per separare le orecchie? (come si dice a Napoli!) Fra Napoli, provincia e comuni limitrofi, nella vostra definizione di Napoletani entreranno circa 3 milioni di persone (se non di più) vi sembra possibile che siano tutti disonesti, tutti ladri (e a chi ruberebbero??), tutti cafoni (vorrei vedere da quali pulpiti..), tutti sfaticati, tutti buoni a nulla, tutti scemi, tutti evasori fiscali (mentre al nord l'evasione non sanno neanche cosa sia...) ecc. ecc.? Non vi è mai venuto in mente che le percentuali di queste categorie di persone sono più o meno le stesse in tutti i popoli?

Se poi il discorso si sposta alla "cultura" e alla "mentalità" dei napoletani, prima di sparare con tanta leggerezza cavolate sulla "cultura napoletana" fareste bene ad aprire qualche libro e a studiare un po'. La cultura napoletana ha rappresentato per ca 600 anni il meglio che la cultura di mezza Italia (dall'abruzzo in giù) produceva, essendone Napoli la Capitale. Napoli ha una delle università più antiche di Europa, alcuni settori della cultura italiana sarebbero pressoché inesistenti senza il contributo della cultura napoletana (dalla filosofia, al diritto, alla musica ecc. ecc.).

Se poi, veramente volete ragionare sui problemi di Napoli, allora vi renderete conto che alcuni di essi sono comuni (ahimé) al resto d'Italia, magari un po' più gravi, come le conseguenze perverse di uno Stato che ha deciso di non far più rispettare con la forza la legge ai cittadini (vedi i posteggiatori abusivi che sono una piaga in tutta Italia); altri sono comuni a tutte le grandi metropoli (maggiore delinquenza, periferie difficili); e infine altri sono specifici di Napoli, figli della sua storia.

Ma questi sono discorsi difficili, pesanti. Tentare di capire perché certe cose sono avvenute in un modo invece che in un altro, perché le cose vanno in un certo modo in una zona e diversamente in altre zone, come si è formata una certa mentalità e perché non cambia nel tempo, cosa si potrebbe e si dovrebbe fare per migliorare la situazione.

Lasciamo stare va, ritorniamo sparare cazzate...

guarda da napoletano non sarei stato in grado di esprimere meglio quanto da te detto.........:roll:

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Leggendo certi (buona parte) messaggi ci sarebbe da farsi girare le scatole, se non fosse che certe affermazioni qualificano solo l'intelligenza e la cultura di chi le scrive.

Ma la testa ce l'avete solo per separare le orecchie? (come si dice a Napoli!) Fra Napoli, provincia e comuni limitrofi, nella vostra definizione di Napoletani entreranno circa 3 milioni di persone (se non di più) vi sembra possibile che siano tutti disonesti, tutti ladri (e a chi ruberebbero??), tutti cafoni (vorrei vedere da quali pulpiti..), tutti sfaticati, tutti buoni a nulla, tutti scemi, tutti evasori fiscali (mentre al nord l'evasione non sanno neanche cosa sia...) ecc. ecc.? Non vi è mai venuto in mente che le percentuali di queste categorie di persone sono più o meno le stesse in tutti i popoli?

Se poi il discorso si sposta alla "cultura" e alla "mentalità" dei napoletani, prima di sparare con tanta leggerezza cavolate sulla "cultura napoletana" fareste bene ad aprire qualche libro e a studiare un po'. La cultura napoletana ha rappresentato per ca 600 anni il meglio che la cultura di mezza Italia (dall'abruzzo in giù) produceva, essendone Napoli la Capitale. Napoli ha una delle università più antiche di Europa, alcuni settori della cultura italiana sarebbero pressoché inesistenti senza il contributo della cultura napoletana (dalla filosofia, al diritto, alla musica ecc. ecc.).

Se poi, veramente volete ragionare sui problemi di Napoli, allora vi renderete conto che alcuni di essi sono comuni (ahimé) al resto d'Italia, magari un po' più gravi, come le conseguenze perverse di uno Stato che ha deciso di non far più rispettare con la forza la legge ai cittadini (vedi i posteggiatori abusivi che sono una piaga in tutta Italia); altri sono comuni a tutte le grandi metropoli (maggiore delinquenza, periferie difficili); e infine altri sono specifici di Napoli, figli della sua storia.

Ma questi sono discorsi difficili, pesanti. Tentare di capire perché certe cose sono avvenute in un modo invece che in un altro, perché le cose vanno in un certo modo in una zona e diversamente in altre zone, come si è formata una certa mentalità e perché non cambia nel tempo, cosa si potrebbe e si dovrebbe fare per migliorare la situazione.

Lasciamo stare va, ritorniamo sparare cazzate...

discorso condivisibilissimo... però non mi venite a dire che napoli è problematica esattamente come le altre città europee di simili dimensioni, che a bologna ci sono gli stesi problemi (ANCHE derivati da questioni culturali, e non mi fare la ramanzina su Napoli capitale culturale, perchè si parla di "altra" cultura, e lo sai :D), che Milano è gestita nello stesso modo etc etc.

NONOSTANTE i problemi enormi politi etc le altre città sono ben lungi dal'lessere quello che è Napoli, Bari vecchia, Reggio Calabria, Catania ed altre.

Queste difese d'ufficio sono un po' stucchevoli e troppo "culturali" ;) Nessuno sta mettendo in dubbio la "grandezza" o l'importanza della cultura napoletana intesa "intellettualmente".

Ancora un volta... non sono io che oggi nel 2007 mi invento la "attitude" in questione. Con tutto il rispetto per chi invece nella napoletanità vede altro e di conseguenza interpreta la sua esistenza.

Quindi, se volete ritorniamo pure a sparare cazzate...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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discorso condivisibilissimo... però non mi venite a dire che napoli è problematica esattamente come le altre città europee di simili dimensioni, che a bologna ci sono gli stesi problemi (ANCHE derivati da questioni culturali, e non mi fare la ramanzina su Napoli capitale culturale, perchè si parla di "altra" cultura, e lo sai :D), che Milano è gestita nello stesso modo etc etc.

NONOSTANTE i problemi enormi politi etc le altre città sono ben lungi dal'lessere quello che è Napoli, Bari vecchia, Reggio Calabria, Catania ed altre.

Queste difese d'ufficio sono un po' stucchevoli e troppo "culturali" ;) Nessuno sta mettendo in dubbio la "grandezza" o l'importanza della cultura napoletana intesa "intellettualmente".

Ancora un volta... non sono io che oggi nel 2007 mi invento la "attitude" in questione. Con tutto il rispetto per chi invece nella napoletanità vede altro e di conseguenza interpreta la sua esistenza.

Quindi, se volete ritorniamo pure a sparare cazzate...

guarda Ax la cosa che dà fastidio lo sai qual'è?.....è che ad ogni situazione spunta fuori sempre e solo il peggio di Napoli. Non si cerca di affossare quel che di marcio esiste a Napoli perchè sarebbe come negare l'evidenzia. La cosa che fà rabbia è che centinaia di migliaia di persone debbano essere etichettate solo perchè c'è ne sono poche centiniaia che infangano il nome stesso di napoli. Si stava parlando di un operazione della polizia municipale per ridurre il fenomeno dei posteggiatori abusivi, quindi teoricamente un operazione positiva per l'immagine della città, e si è finiti come al solito a parlare delle "solite" cose. Questo vuol dire che i preconcetti ci sono e ci saranno sempre...........

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guarda Ax la cosa che dà fastidio lo sai qual'è?.....è che ad ogni situazione spunta fuori sempre e solo il peggio di Napoli. Non si cerca di affossare quel che di marcio esiste a Napoli perchè sarebbe come negare l'evidenzia. La cosa che fà rabbia è che centinaia di migliaia di persone debbano essere etichettate solo perchè c'è ne sono poche centiniaia che infangano il nome stesso di napoli. Si stava parlando di un operazione della polizia municipale per ridurre il fenomeno dei posteggiatori abusivi, quindi teoricamente un operazione positiva per l'immagine della città, e si è finiti come al solito a parlare delle "solite" cose. Questo vuol dire che i preconcetti ci sono e ci saranno sempre...........

Del resto la situazione è analoga a quella che come italiani ci troviamo a subire come mettiamo il naso fuori d'Italia. Italiani, quindi mafiosi, disonesti, sporchi, disorganizzati, corrotti, ecc. Anche lì potrebbero dirci che è un problema di mentalità, che in Italia anche gli onesti (se pure ce ne sono) tollerano un livello di corruzione, di mancato rispetto delle leggi, che in altri paesi sarebbe impensabile...

La verità è che bisogna evitare di sparare giudizi su interi popoli e di ragionare per luoghi comuni, altrimenti ognuno è libero di scegliersi i luoghi comuni che preferisce, e se a voi piace immaginarvi una Napoli popolata solo da camorristi e spacciatori, io me la immagino popolata solo da filosofi e scienziati. Sono due cazzate, ma l'una vale l'altra: tutte e due prendono un aspetto della città e lo erstendono a tutta la popolazione.

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Un Tassita napoletano mi ha detto:

" dottò, qua a Napoli di una cosa potete stare certo. Che se cadete per strada ci sarà sempre una persona che Vi raccoglie da terra e vi aiuta. Forse vi sfila anche il portafoglio... ma a terra non rimanete.

Io preferisco il calore dei napoletani alla freddezza dei lombardi, Pavesi e milanesi in primis.

I napoletani sono così, sono calorosi, cordiali. Per questo è così piacevole prendere il caffè a Napoli, perchè ti servono anche un sorriso oltre alla crema nocciola spumosa.

Io A Napoli ci vado spesso e mi ci trovo benissimo. Sarà per il fatto che, per lavoro, mi appoggio in ottimi alberghi (Yolly, Mediterraneo ecc) e sono in pienissimo centro.

Mai avuto un problema e mai fatto un brutto incontro ma, ripeto, la mia frequentazione è limitata a 500 metri in linea d'aria intorno alla Galleria e cercodi non sconfinare...

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