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sondaggio sul referendum


viva l'italia

Come voterai al referendum?  

120 voti

  1. 1. Come voterai al referendum?

    • Si
      63
    • No
      4
    • Mi astengo
      21


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Guest DESMO16
era una estremizzazione sarcastica....ma siccome ho letto (su altri forum ma anche qui purtroppo) che chi era x l'astensionismo era un cattolico integralista che viveva nel pregiudizio,nell'ignoranza,nel dogma e non aveva il benchè minimo di spirtio critico,beh non ci sono solo loro...ci sono anche persone non cattoliche,con senso critico che non si sono però inmteressate all'argomento e quindi non sono andate a votare

io vorrei che l'equazione astenuto=cattolico integralista non esistesse...ma chiedo molto mi pare....

...per loro é normale: il cattolico é sempre integralista/dogmatico etc etc, mentre a loro tutto é permesso...

..comunque hanno pagato anche lo scotto di una campagna truce, falsa, tesa a negare il diritto di esprimersi di alcune parti, e giustamente hanno raccolto ciò che hanno seminato: il nulla.

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...per loro é normale: il cattolico é sempre integralista/dogmatico etc etc, mentre a loro tutto é permesso...

..comunque hanno pagato anche lo scotto di una campagna truce, falsa, tesa a negare il diritto di esprimersi di alcune parti, e giustamente hanno raccolto ciò che hanno seminato: il nulla.

:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

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Sullo spiegarlo a qualcuno ho fatto una certa fatica coi miei (artigiano e ex-impiegata) più che altro perchè l'informazione televisiva è stata davvero di basso livello: ripeto, come si fà in un telegiornale nazionale, il sabato prima del ref a dire "il referendum per abrogare la legge 40"?"
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il vero cattolico, è sempre dogmatico..questo è evidente, perchè se no non è cattolico.

e anche integralista, basta sfogliare un qualsiasi libro di storia. ancora adesso dice che è l'unico modo per salvarsi è abbracciare questa fede, condanna il relativismo...etc

hanno difficolta con l'illuminismo.

integralismo:tendenza ideologica consistente nell'attenersi rigidamente ai contenuti e ai dettami di una dottrina, interpretando ogni problema (morale, politico, sociale) sulla base di quelli, nulla concedendo a concezioni diverse; in particolare, il termine è us. spesso per definire tale atteggiamento in alcuni settori del mondo cattolico ed islamico (per i quali è stato coniato il termine equivalente di "integrismo"). vocabolario virgilio

e anche dogmatico, perchè crede(senza avere basi scientifiche a dimostrare questo, è una credenza) in certe asserzioni.

tuttii cristiani ne hanno..per gli esperti è il credo dei protestanti, ortodossi e cattolici, ma quest'ultimi ne hanno molti di +...ne hanno aggiunti un certo numero.

est. qualsiasi verità incontrovertibile o ritenuta tale o, comunque, affermata categoricamente

e in genere strabordano alla grande dalle compentenze esclusivamente religiose...sarà un retaggio storico, hanno avuto sempre difficolta ad accettare la separazione chiesa-stato...

cmq ripeto qui non è destra o sinistra, ma un concetto di laicita. si è imposto una credenza a tutti gli italiani...

l'esempio è banale: io posso essere conto il divorzio, ma perchè imporre le mie credenze, sistemi di valori a tutti. si deve dare la possibilità di scelta alle persone...la democrazia si basa sulla separazione tra chiesa e stato.

immaginate...e se i testimoni di geova diventassero maggioranza, potrebbero imporre il no alla trasfusione...perchè per loro è un dogma, e quindi non va fatto.

vi ricorda qualcosa?

per concludere questa legge è pure classista, perchè chi è benestante potrà andare all'estero.

ciao

"Tutto finisce col consumarsi, nulla è duraturo. Il cambiamento è l'unico elemento costante della vita."

Jack (da "Noi Marziani" di P.K.Dick)

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conosco vari cattolici fai-da-te. la loro idea di religione consiste nel fare quel che cavolo gli pare (sesso prematrimoniale, pillola/preservativo, domenica mattina nel letto a ronfare, ecc.. ecc..) e nel criticare ferocemente tutti quelli che (come loro) non si attengono e attentano ai valori della famiglia e della cristianità (omosessuali, laici, immigrati ecc... ecc...).

li ammiro, la coerenza è la virtù dei fessi.

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adnkronos

E' la settima in assoluto

Quorum mancato, è la sesta volta consecutiva

Con la fecondazione assistita si raggiunge il secondo risultato negativo di sempre

Roma, 13 giu. (Adnkronos) - Per la sesta volta consecutiva, la settima in assoluto, un referendum fallisce per il mancato raggiungimento del quorum, che con il 25,9% (cifra che andrà leggermente corretta con il dato relativo agli italiani all'estero) rappresenta il secondo risultato negativo di sempre, di pochissimo superiore rispetto al record di astenuti che era stato raggiunto nelle consultazioni del 2003.

La prima volta che non si raggiunge il quorum è il 3 giugno del 1990, quando per tre quesiti su caccia e utilizzo dei pesticidi l'affluenza oscilla tra il 42,9 e il 43,4.

Dopo tre tornate referendarie conclusesi con vittorie dei sì o dei no, l'astensione torna a prevalere il 15 giugno del 1997, quando agli elettori vengono sottoposti 8 quesiti: si oscilla tra il 30% raggiunto nella consultazione relativa all'abrogazione dell'Ordine dei giornalisti al 30,3% toccato da quella sull'obiezione di coscienza e il servizio civile.

Da allora urne sempre deserte, anche se il 18 aprile del 1999, nel referendum per l'abolizione della quota proporzionale, si arriva al 49,6%, un dato che giunge come una vera e propria doccia gelata quando i sostenitori del sì già festeggiano la vittoria.

La stessa consultazione, insieme ad altre 6, viene riproposta un anno dopo, il 21 maggio 2000, e anche allora viene bocciata e in maniera più sonora, visto che l'affluenza si ferma al 32,4%, lo 0,1 in meno rispetto al tetto massimo toccato dal quesito sui licenziamenti, mentre il minimo è del 31,9% in quello sul Csm.

Il 7 ottobre 2001 il quesito sulle modifiche al titolo V parte II della Costituzione raggiunge solo il 34,1%.

L'affluenza il 15 giugno del 2003 scende al 25,5% e al 25,6% nei referendum sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori e sulle servitù per gli elettrodotti.

Parafrasando l'amico Ax, meditate gente, meditate... quanti soldi buttati nel cesso, quanto poco senso civico... almeno mettere una voce, andare lì per sentirsi un poco più cittadini...

Naaah, il senso civico non è di casa in questo benedetto/maledetto Bel Paese.

Giustamente, la coerenza è la virtù dei fessi. :lol:

E un sistema referendario meno truffaldino sarebbe troppo poco disonesto...

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Ho qualcosa da obbiettare:

- Non sono certo così poche le coppie interessate da questa legge. E, essendo un attimo lungimiranti, saranno sempre di più: la sterilità (in forma più o meno grave) è in fortemente in aumento, specialemente in Italia e le cause sono innumerevoli, prime delle quali varie forme di inquinamento.

E la diagnosi preimpianto riguarda potenzialmente tutti.

Forse è la legge 40 che riduce a poche le coppie che possono accedere alla fecondazione assistita.

- La sede opportuna ha già dimostrato di non avere la volontà di modificare la legge: il tempo di farlo c'è stato. Il referendum è (o era) l'unico modo di costringere chi di dovere a rimettere le mani su questa legge, visto che comunque il 95% dei politici dice che questa legge effettivamente non và bene ed è da correggere. Il rischio è che per anni nessuna maggioranza parlamentare abbia veramente le palle per riprenderla in mano.

-

intendevo dire che era infinitamente meno comune, come tema, rispetto al divorzio, ad esempio.

Ma vedi, scrivevo stamani prima di fare un giretto di 300 km per lavoro: a pranzo leggevo il Corsera e Massimo Franco, senza modestia, accennava ad alcune cose che avevo detto:

questo referendum promosso il giorno dopo l'approvazione parlamentare è nato viziato dall'autoreferenzialità di certa solita sinistra, dalla mania dei radicali, dalla volontà di una vittoria politica, perché questo è stato molto chiaro: tutto ciò, laddove la stessa legge prevede in sé una clausola di revisione, che senza far tanto casino, si poteva azionare dopo le elezioni. Mi sa quindi che se ciò non accadrà è perché i soliti noti, lungi dall'aver a cuore certi diritti, hanno strumentalizzato dei temi tanto delicati quanto tecnici.

Resta il costo molto elevato della fecondazione che è poco accessibile anche in tal senso.

E resta soprattutto questo senso stupido di superiorità di alcuni referendari per cui a sbagliare sono sempre gli altri, anche in un caso come questo:

non si sono accorti che, come prevedevo stamattina, i sì sono circa al 23% (sull'eterologa manco al 20): quindi, se il quorum si raggiungeva, probabilissimamente vincevano i no.

Chiaramente, dovendo fare un poco di strada oggi pomerigio, ho messo Radio Radicale per fare due risate e, va detto, la speranza è stata soddisfatta: c'era chi si vantava di avere un nonno che cacava davanti alla chiese, chi invocava un movimento per la soppressione degli ecclesiastici e così via: questo, in un paese dove il 17% degli italiani frequenta la messa con regolarità e meno del 2% segue alla lettera la morale: poi, chissa perché, dovrebero seguire alla lettera le indicazioni di voto. Dulcis in fundo, il buon Pannellino con tutta la sua filastrocca e Capezzone che poco mancava parlasse di brogli: chi glielo dice che non siamo più negli anni '70, che i clericali stanno solo nella sua testa come i comunisti in quella di Silvio? Qualcuno lo faccia xché non è possibile fare un anno di campagna, beccare un mazziatone simile e dare la colpa sempre agli altri: ma non è che il referendum è stato svilito dall'abuso fattone convocando gli elettori per decidere su abolizione Ministeri, quote e norme sindacali, servitù di elettrodotto?

Poi una nota: Repubblica ed Espresso hanno fatto di tutto per il sì, il Corsera, in modo subdolo, ha lanciato Romano, Ostellino a raffica e Biagi per il gran botto: e così gran parte dei giornali: le ultime due settimane non c'era ora che in Tv non trovassi una Prestigiacomo o un Fassino o una Bonino a spendersi. So per certo che molti non proprio illetterati, come me, hanno letto seguito e convenuto che era meglio astenersi: si rifletta su questa spaccatura tra le elites (o presunte tali) economiche e culturali e i cittadini, si prenda atto che, a differenza del referendum sull'articolo 18, sostenuto solo da Rifondazione ( e che pure giunse al 25%), questo era sostenuto da quasi tutto il centro sinistra (che deve ringraziare Rutelli se oggi non si parla di una sua sconfitta), da alcuni strati di Forza Italia e dalla figura non proprio secondaria (anche se in declino) di Fini (caso di follia umana, aveva votato la legge definendola permissiva 15 mesi fa) oltre che da tutta la carta stampata e non certo oscurato in TV: inoltre, questo week end il tempo non incoraggiava tanto. Ciò malgrado ha preso lo stesso 25%. E ha preso manco il 20 nella Puglia che ha eletto un Nichi Vendola.

E, quindi, please, non diciamo che il 75% degli italiani è stupido, ostaggio del Vaticano, che bisogna vergognarsi o dimettersi da italiani o altre kazzate simili. Perché è il 75% che mediamente va a votare, anche alle regionali, e punisce senza pietà un governo che sbaglia. E oggi ha detto che questo referendum non s'aveva da fare...

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a prescindere dalle varie posizioni politiche, religiose, etiche e quant'altro, questo episodio ha ancora una volta dimostrato il mio teorema sulla società italiana, inutile da governare in quanto priva di cultura civica... generalizzo ma questo è come sempre solo la punta dell'iceberg.

In parte concordo con renyuri sulla enorme difficoltà x una grande maggioranza, specialmente fuori dai grandi centri urbani, a capire sia il senso che l'importanza di certe posizioni, pro o contro che fossero.

La disinformatia ha fatto il resto... pro e contro..

Autodelta xò, con i suoi 20 anni ha veramente individuato uno dei mali sociopolitici italioti: dalla notte dei tempi tutte le forze politiche hanno sempre individuato nei wknd di fine maggio inizio giugno date x consultazioni elettorali o referendarie, in modo da potersi risparmiare alibi strategici con l'astensionismo fisiologico di quella pate di popolazione che preferisce il wknd fuori porta al dovere civico. Ieri milano era vuota come non vedevo da mesi.

Almeno fino a qualche decennio non votare era semiillegale...

La sinistra ha grandissime colpe in questo, perchè strategicamente fin dagli anni 70 sfruttava l'astensionismo fuoriportista borghese per chiamare a raccolta i "proletari" contro i partiti dei padroni...

Nei referendum sulla costituzione UE, sia FR che NED hanno risposto con massiccia affluenza, i cittadini sono andati a votare secondo coscienza. Qua il no poteva vincere e l'avrei accettato come ho accettato un corrotto ex boiardo di stato al governo pagando le tasse etc etc...

Una volta a scuola si insegnava educazione civica. Ora i prof post 68ini insegnano a come ribellarsi meglio ai genitori??

Ti rispondo in parte con quanto sopra osservato. Molto giusto che fu la sinistra a sfruttare storicamente il non voto. Tutti ricordano che la DC sperava in alte percentuali e nelle politiche della prima repubblica il dato sull'affluenza era molto atteso per intuire il risultato.

Però va notato che nessuna, dico nessuna su 110 province, neppure la + rossa, ha raggiunto il 50% su un tema magari difficile ma su cui tutto ciò che sta a sinistra di Rutelli si era mosso parecchio.

Una piccola aggiunta sulla riflessione sui referendum UE: anche lì (Francia e Olanda) la carta stampata ed i partiti, specie in Francia, avevano premuto per un risultato clamorosamente disatteso dagli elettori. E' un corto circuito su cui riflettere e non, ripeto non, pensando che sbaglia l'elettorato (e forse anche il no francese ci farà meno male di quel che si teme) come scrivevo sopra.

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Indirre un referendum puo' essere positivo, il problema e' che dovrebbero essere i si o i no a decidere e non l'attuale sistema.

Non vuoi recarti a votare ? no problem, caxxi tuoi ...decidono i no o i si anche se il quorum non e' raggiunto, anche se dovessero essere solo 3 persone a votare.

Questo a mio parere e' il sistema migliore per non sprecare tempo e denaro.

AUTOTECNICA BRESCIA

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Se i No sono il 9% circa, la sconfitta è nettissima, in caso di quorum i Si avrebbero matematicamente perso.

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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